.

.

venerdì 3 gennaio 2014

La vera storia della zampa d'oca

Si è fatta tanta polemica sull’infortunio di Mario Gomez, e non poteva essere altrimenti in una terra che fa della divisione il suo humus più fertile, e che alla fine è proprio il frutto della degradazione e rielaborazione della sostanza organica di ogni discussione. I media locali hanno accusato più o meno velatamente la società di comunicazione sbagliata, giorni, settimane, mesi, passati a raccontare della convocazione del tedesco per la partita successiva. Puttanate. La zampa d’oca ha così riscaldato gli animi più ancora del classico piumino d’oca, con il risultato che il fegato di certi giornalai è risultato più gonfio e grasso anche di un fegato d’oca. Il tifoso, invece, ha spaziato come è in uso da queste parti, partendo per esempio dal solito “l’era bell’e rotto quando ce l’anno dato”, ma è andato forte anche “Il giocatore ci marcia perché vuole gestire il rientro solo per favorire il suo mondiale e se ne frega della Fiorentina”, insomma, una girandola di voci che si rincorrono come certi cani fanno con la propria coda. La lievitazione delle notizie farlocche è del resto il terreno più fertile anche di certi direttori, soprattutto quelli dei siti online che molte volte non verificano nemmeno ciò che pubblicano, veri maestri dei lieviti che a forza di stare a contatto con la materia prima arrivano a pesare quasi 200 chili, capaci di portare alla massima lievitazione anche i numeri, che in tempo di bilanci lievitano come tanti panettoni. Qualche polemica è invece  lievitata male, purtroppo, e il panettone si è sgonfiato come l’appeal di Jovetic in Premier, mi viene in mente quella a ridosso del nuovo anno dove si è imputato alla Società di non aver avvertito la stampa che avrebbe aperto i cancelli, come dire che non sono libero di decidere una cosa all’ultimo momento, perché prima d'invitare una fica a cena devo chiedere il permesso al portiere del palazzo, sennò s’incazza perché poi non è preparato a guardargli il culo quando passa. Comunque polemiche fuori luogo a parte, su Gomez la notizia lievitata meglio è senz’altro quella che riguarda la visita da un dottore di fiducia definito da molti uno stregone, e quindi a seguire tutta una serie di testimonianze su certe sue metodologie definite diavolerie terapeutiche, danze propiziatorie, code di rospo con patate, zampe d’oca e zamponi d'ocona, sacrifico di fiche col cervello d’oca su un letto di rucola, cervelli fritti svizzeri, tutto per togliere l’infiammazione dall’arto prezioso del tedescone nostro. Bastava informarsi meglio, bastava abbandonare i lieviti madre per non dimostrare che la madre dei cretini è sempre incinta, come ha fatto la Bice con una ricerca della verità scrupolosa, in poche parole facendo del giornalismo serio. La storia è molto semplice, la Fiorentina in pieno accordo con Mario Gomez, per risolvere la parziale rottura del legamento del suo ginocchio ha deciso di rivolgersi a chi applica metodiche dolci e poco invasive. C’è stata una ricerca scrupolosa, la Società ha faticato tanto per trovare un chirurgo che si rifacesse a certi protocolli naturali, non certo come quelli che hanno ridato i capelli a Conte o potenziato muscolarmente Pato, protocolli che tuttavia richiedono tempi più lunghi del normale. La decisione di seguire i suoi preziosi consigli, e quindi di decidere di non operare il giocatore, è stata presa conoscendo la storia professionale di questo luminare. Ad Andrea Della Valle ha colpito soprattutto come il professore abbia affrontato ultimamente un operazione semplice come quella di un menisco di un giocatore della nostra serie B, il nome non può essere divulgato per problematiche legate alla privacy, ma la sua cartella clinica ha fatto propendere la società Viola ad avvalersi delle sue cure. Un operazione al menisco per la quale il professore ha impiegato solo pochi minuti, mentre grazie ai suoi metodi naturali, gli ci sono volute quasi due ore per addormentarlo mentre lo cullava cantandogli una ninna nanna.

34 commenti:

  1. Pollock, e che dire del fatto che fino a ieri abbiamo letto in ogni dove che Pizarro se ne vorrebbe andare subito, quando, notizia fresca di giornata, al contrario sembra che vorrebbe restare di più? .

    RispondiElimina
  2. Vi sembra normale passare la giornata di ieri , a fronte della splendida notizia del prossimo rientro di Gomez, a discutere nel sitone come sarebbe bello l'attacco della Fiorentina senza Gomez? E magari sottolineando che finora Gomez è stato inutile?
    Infermieraaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!

    RispondiElimina
  3. Ambrosini difensore centrale, qui lo stiamo ipotizzando da mesi, sarebbe una bella notizia.

    RispondiElimina
  4. Un bel rebus, Pizarro due anni sarebbe ottimo ma nello stesso tempo complicherebbe l'arrivo di un suo vice di alto profilo. Io vorrei entrambe le cose, eh eh eh.

    RispondiElimina
  5. Chiari, in un giorno si è passati dal possibile svincolo a Gennaio all'ipotesi di allungamento del contratto di Pizarro, con adeguamento (e qui la colpa è tutta, ripeto tutta tua, ahahah!). Quest'anno compirà 35 anni, secondo me dovrebbe essere l'ultimo. Una maquina come la Viola non può dipendere da un solo ingranaggio che si sta pian piano deteriorando. Si sono trovate alternative all'assenza di Gomez, si troveranno per la sostituzione del cileno, interne nell'immediato se necessario ma sicuramente nel mercato estivo. Questo è l'anno dei Mondiali, passato il quale Pizarro, che è un tipo un po' bizzosetto, potrebbe creare problemi anziché fornire vantaggi e a maggior costo, per di più. E su Ambrosini centrale che dire! Ti stai approfittando delle vacanze del Colonnello, ahahah!

    RispondiElimina
  6. Gonfia, se non ricordo male anche al Colonnello Ambrosini centrale difensivo non dispiacerebbe.

    RispondiElimina
  7. Non mi ricordo, può darsi che abbia ragione tu allora. Anche lì sfortuna con Hegazy, ma quando ce ne andrà qualcuna diritta?

    RispondiElimina
  8. Quanto a Pizarro, Gonfia, l'ho detto anche io, è un bel rebus.
    Ciò detto le sue sono bizze che di fronte ad un biennale rientrerebbero definitivamente.

    D'altra parte è vero che altri due suoi anni qui potrebbero, ora, chiudere le porte o tarpare le ali ad un suo vice di alto profilo.
    Tuttavia penso che il Pek sia tuttora e che sia in grado di esserlo anche nei prossimi due anni uno dei più forti al mondo nel suo ruolo.

    La mia opinione è che, se abbiamo già la sicurezza di un'alternativa all'altezza, si possa tirare la corda con lui, proponendogli un solo anno, altrimenti può andare bene anche il biennale mettendoci in casa comunque un buon vice che gradatamente ne possa prendere il posto.

    RispondiElimina
  9. Valdes torna in patria per farsi vedere di più dal selezionatore cileno, Edu Vargas cerca spazi ovunque in Brasile, "El Chupete" in Messico sembra risparmiarsi, Fierro scalpita, Pizarro vuole spazio e continuità ma è lui stesso il problema (ghignosko autòs)...nel frattempo Mati, a fari spenti, si ritaglia più spazio. I cileni vogliono, giustamente, essere pronti per il Brasile. Pek un altro anno può farlo, ma un biennale servirebbe solo a lui e Santisteban.

    RispondiElimina
  10. I fatti recenti dimostrano che i giovani di valore scalpitano e vogliono, anche giustamente, giocare continuativamente. Avevamo preso Bakic per fare da pulcino, ma non si può pretendere subito, ammesso che ne sia all'altezza, lo stesso rendimento. Per fortuna d'ora in avanti tutte le partite sono determinanti e penso si punti su Mati come alternativa, almeno fino a Giugno. Si prendesse uno tipo Clasie, per esempio, Pizarro diventerebbe il suo sostituto e per un anno può andare anche bene, ma dubito che in quel caso scatterebbe l'aumento d'ingaggio come viene paventato, anzi, ma questo è un discorso che ci dovrebbe fregare, a noi tifosi, solo di striscio.

    RispondiElimina
  11. GONFIA, Pizarro ha mandato avanti Santisteban la scorsa estate e come spesso succede "la gente ha frainteso, non ha capito" (invece- vedi ora- avevamo capito tutti molto bene!); ora spifferi di dipartita, desiderio di "torna a casa Lassie" (senza Clasie alle calcagna, comunque). Pizarro ha diversi problemi fisici, risolve uno e avanti un altro (schiena, piede, muscolo) con aggiunta di caratterino molto andino. Continua imperterrito a fare giochini col pallone che aumentano il tasso di problemi vascolari ai tifosi viola, giochini che hanno bisogno della migliore forza fisica (quella di due o tre anni fa, del Pek), della migliore lucidità (un po' persa dal cileno...addirittura cambiare procuratore a 34 anni, ahò e manco Pelè per andare ai Cosmos fece tanto!!) e il mio parere (affrancato dalle prestazioni altalenanti del bassotto) è che due indizi fanno una prova. Serve di più per capire che non riesce più a lottare per un posto da titolare, o almeno che non ha più il posto fisso e questo lo frustra un pochino? Il suo impiego non dipende da Montella ma da lui stesso; ugualmente quando è andato in nazionale, con voli transoceanici, per andare a fare panchina, presenza e senza convincere appieno il tecnico della selèccion roja. Possibile che nessuno (Santisteban? Montella?) riesca a far capire a Pizarro che ora deve essere dosato? Non può più giocare a pieno regime, non assicura più continuità di prestazione. Il valore tecnico rimane intatto, lui al top - match singolo- non ha eguali. Ma la sua età lo condiziona, legata alla forma fisica mai ottimale. Io lo terrei ma deve convincersi che non può giocare sempre titolare.

    RispondiElimina
  12. E Pizarro è un altro che bacia la maglia quando segna, hanno stufato questi attori.

    RispondiElimina
  13. Capisco la voglia del Chiari di avere un grande Pizarro nel mezzo, ma purtroppo mi pare che il quadro ricostruito dal Sopra stia ben in piedi.
    Il paradosso semmai è che nel club in cui gioca ha perso terreno a favore di un connazionale, che invece nella selezione cilena -dove ritengono il Pek indispensabile- ha sempre conseguito poca considerazione, fino ad arrivare alla recente bocciatura forse definitiva da parte del c.t , che ha dichiarato pubblicamente che Mati ha avuto le sue possibilità ma se le è bruciate (e in effetti, neanche io vedo in lui il signor centrocampista che vedono molti tra voi) .

    RispondiElimina
  14. Stiamo attenti a dare per finito un giocatore come Pizarro, un errore del genere lo ha fatto il Milan con Pirlo.

    RispondiElimina
  15. Quanto a Mati, è una buona carta da gettare nella mischia ad un certo punto della partita in certe partite, ma anche io non lo vedo nell'undici titolare.

    RispondiElimina
  16. CHIARI, infatti nessuno ha scritto che Pek sia finito, così come nessuno- credo- voglia mandarlo via. Io avevo scritto quella famosa frase (conosci te stesso) proprio perché solo lui sa cosa vuole ora dal calcio, dalla Fiorentina, dal suo futuro. Se rimane deve farlo con serenità e spirito di squadra- come sempre ha fatto; restare per borbottare, per stare sulle sue, per giocare cappellando (causa scarsa serenità) no. La questione similare a Pirlo muore sul nascere, purtroppo. Pizarro non ha pretendenti (le attendiamo da luglio), anzi si, due squadre "ordinarie" del Cile...non ColoColo o O'Higgins. Condivido il tuo ultimo post (per me Mati rimane il Primo dei Non Eletti).

    RispondiElimina
  17. Mi piace poco parlare per sentito dire e qui te ne raccontano una nuova ogni giorno. Non so quindi se il rendimento balbettante di Pizarro fin qui sia dovuto a problemi fisici o psicologici più o meno istintivi. Certo è che finora ha dato molto meno dell'anno scorso ma che, quando dà, si vede. E allora? aspetterei fino a giugno, non lo manderei certo via adesso a meno che non sia decisione sua, mi preparerei (ma credo che già lo facciano) il sostituto che non può essere un bindolo qualsiasi e poi si vede. Non capisco questa fretta. A gennaio è difficile risolvere sul serio. Per Mati son d'accordo con Vitalogy, un ottimo mezzo giocatore.

    RispondiElimina
  18. Il Milan, dopo l'ultima Champions vinta, rinnovò -un po' sull'onda dell'entusiasmo e della gratitudine, ma anche con superficiliatà- i contratti da 3/4/5 milioni annui ai vari Gattuso, Seedorf, Dida, Ambrosini, Nesta, Inzaghi, Zambrotta, ecc., con scadenze sui 34/35/36 anni d'età , per poi ritrovarsi il monte-ingaggi (e quindi la possibilità di fare mercato) zavorrato da tutti questi ultratrentenni che si rivelavano usurati o quasi ma pur sempre strapagati.
    Quando poi scadeva il supercontratto di un Pirlo 32enne, temendo i precedenti, il Milan propose un rinnovo a cifre dimezzate, mentre la Juve che poteva permettersi di rischiare più soldi offrì al regista bersciano un altro ingaggio sui vecchi standard rosseneri. Va detto però che, oltre alla questione economica, ce n'era anche una tecnica solo presunta, perchè negli ultimi 3-4 anni in rossonero Pirlo è stato tra i più bersagliati dalla tifoseria che lo vedeva finito, come erroneamente Allegri lo riteneva non più indispensabile alla squadra. Mah, io ricordo un Marsiglia-Milan vista con un amico milanista che gliene diceva di tutti i colori perchè a suo dire non ne azzeccava più una, mentre a me sembrava che predicasse in un deserto provocato dalla distanza costante di 70 metri tra una difesa e un attacco in cui non correva più nessuno.
    Certo, quando un campione si avvicina ai 35 anni e pare finito, talvolta in seguito si scopre che bastavano delle rinnovate motivazioni per rigenerarlo. Il problema è che non si sa mai se l'autonomia sugli alti livelli sarà di un anno, di due o di cinque. Pirlo potrebbe finire senza preavviso dopo il mondiale 2014, come dopo il mondiale 2018, chi lo sa. L'unica cosa certa è che non lo prevedi.
    Per trattare certi casi serve capire di calcio, ma serve anche saper guardare negli occhi il giocatore per capire quali motivazioni gli siano rimaste, serve un po' di culo (perchè, appunto, a quell'età puoi anche essere un anno in forma e l'anno dopo scoppiato), e servono soldi da rischiare. Noi, che siamo la Fiorentina, un altro anno con inaggio da primo delle riserve possiamo anche offrirglielo a Pizarro (sempre che sia motivato, e qui a capirlo devono esser bravi Montella e i dirigenti), ma un inaggio top no davvero.

    RispondiElimina
  19. Il paragone Pizarro-Pirlo non muore assolutamente sul nascere Sopra, è validissimo. Il Milan ha dato per finito Pirlo ed ha sbagliato, non vorrei che la stessa cosa capitasse alla Fiorentina con Pizarro. Tutto lì. Le altre tue sono divagazioni surrettizie che col mio ragionamento non c'entrano un piffero.

    RispondiElimina
  20. Ve la riporto come l'ho saputa, qualche ora fa, di seconda o terza mano e riferita, sembra, da persona vicina alla viola ma non dell'ambiente societario. Se l'ho saputo io penso che tanti altri abbiano sentito lo stesso racconto. Il condizionale e i dubbi sono d'obbligo in questo caso. Il problema della tendinopatia alla zampa d'oca di Gomez sarebbe stato causato dalla rieducazione in Germania, e cercato di ripararvi operando immediatamente, di notte, nel silenzio più totale. Boh!

    RispondiElimina
  21. Ripeto, per me la durata, e per certi aspetti la portata, del contratto di Pizarro deve dipendere dal tipo di alternativa che stiamo ragionevolmente trattando, se è anche giovane ma di alto profilo, si può tirare la corda col Pek e rischiare che a fine contratto ( non prima) se ne vada, se è solo un promettente pischello sul quale si scommette, io a Pizzaro rinnoverei anche per due anni, chiedendogli di aiutare il pischello a sostituirlo, seppur gradatamente. .

    RispondiElimina
  22. Gonfia, di leggende metropolitane nate durante gli infortuni dei giocatori ne sentiamo di tutti i colori. Una delle più ricorrenti a Firenze è quella che venne attribuita a Santana per primo (secondo le voci tenuto fuori dai medici volutamente, per cocaina, mentre i bollettini parlavano di stiramento al retto femorale). Si sparse voce uguale durante un'assenza di 2-3 mesi di Gamberini, nonostante tutti quanti lo avessimo visto uscire dal campo (a Genova contro la Samp) con una spalla ciondoloni perchè lussata e da operare. Clamorosa fu quella su Jovetic, quando si era rotto il dito del piede (a Genova contro il Genoa), che in quel periodo sarebbe stato punito dalla società per esser stato beccato a rubare al centro commerciale di Gavinana, tipo Benigni ne "Il mostro".
    Non sono un esperto di ortopedia per poter commentare le terapie di Gomez; so solo, profanamente, che a quello che hanno visto i miei occhi (un portiere di 190cmX85kg che gli piomba con tutto il peso sul ginocchio, disteso a pochi centrimentri dal terreno), farsi parecchio male al ginocchio e dover star fuori 3-4 mesi ci sta tutto.

    RispondiElimina
  23. Concordo, cederlo a Gennaio mi pare una boiata, oltretutto non si fa certo cassa con lui, aspetterei almeno fino a Giugno a meno che l'aternativa di spessore sia già in dirittura d'arrivo ma ci credo poco, giocatori buoni in questa finestra se ne muovono pochi.

    RispondiElimina
  24. Vita, d'accordo che l'infortunio è stato tremendo, ma questo non escluderebbe quello che ho appena riportato, sarebbero due cose diverse. E con questo non voglio insinuare niente, anzi spero ardentemente che rientri il prima possibile. Non godo in nessun caso di eventuali errori altrui, tantomeno in questo.

    RispondiElimina
  25. Bene. Plausibile, CHIARI, ma la Fiorentina non credo prenderà un pischello per quel ruolo.

    RispondiElimina
  26. .....e rimane il problema dei tempi di acquisto dell'alternativa.

    RispondiElimina
  27. Che figata con le modifiche, non devo più ricorrere agli errata corrige. Eh eh eh.

    RispondiElimina
  28. Vita, oggi ero con un amico molto milanista, ho guardato il blog e ho letto il parallelo MIlan/Pizarro, visto che lui è un profondo conoscitore delle cose di casa Milan gliel'ho fatto leggere. Ti fa i complimenti perché dice che hai centrato perfettamente l'analisi.

    RispondiElimina
  29. Non ho capito se l'è vero o se mi pigli per i'culo, nel primo caso ti offro un panino dal trippaio di Via Gioberti, nel secondo mi metto a girare tutta San Frediano di notte col megafono finchè non sorti fori di casa per dirmi che non riesci a dormire!

    RispondiElimina
  30. azz, allora lampredotto per te e ringrazia da parte mia il tuo amico (sperando 'un sia il Bambi ahah)

    RispondiElimina
  31. Non so se avete visto ieri sul sitone in che temepsta di schiaffi è incappato il Fintosvizzero. Alla fine è intervenuto il Multinick a sospendere il match, con Lud palesemente barcollante, che non si reggeva più in piedi da quante ne aveva prese.

    RispondiElimina
  32. Lascia che tutto si dissolva nella sua memoria, per addolcirla col nostro oblio.

    RispondiElimina