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venerdì 31 marzo 2023

Sono lontani i giorni di felicità di coppa


Gli italiani dicono in media nove parolacce al giorno. I toscani 11 con la frase: “Viola Park”. Ho capito che qualcosa non andava dell’ultima campagna acquisti quando alla convention sugli esterni d'attacco che non fanno gol, in sottofondo si sentiva “Comprami” di Viola Valentino”. Malgrado beva soprattutto vini biologici, per quanto riguarda il cibo sintetico, prima di preoccuparmi, penso a vincere la battaglia contro i tiramisù scomposti, cannoli scomposti, hamburger scomposti, e poi andiamo a vincere a Cremona senza scomporci. Parlo di Cremona e non di Milano solo per spirito di conservazione. Rinnovo la mia paura di stringere alla fine solo un pugno di mosche, ovvero l’inganno del sale che sembra zucchero ma non lo è. Intanto ho fissato il pranzo di Pasqua a “Il paese dei campanelli” per celebrare che PNNRRare humanum est. E quando morirà il sogno diremo che salutava sempre ma non cuorava mai. Chissà se ci toccherà lo stracchino light e le zucchine grigliate, mentre con la testa eravamo alla cofana di tortellini, burro irlandese e un secchio di parmigiano. Lasciare i trofei ad altri un vantaggio ce lo regala, quello di non essere sovrappeso e poi, negare, dando la colpa alle ossa grandi. Il mio outing in merito alla bacheca personale, non ho mai né fatto né mangiato una frittata di pasta. Sono lontani i giorni della felicità di coppa, come quelli di quando da ragazzini trovavamo per strada una pagina strappata di una rivista porno e chiamavamo gli amichetti che accorrevano tutti a guardare, naturalmente nei posti più squallidi. Non ci sono più coppe per noi, così come non ci sono più impermeabili perché non ci sono più i giardinetti. Nella seconda foto Bronte vista dallo spazio.



giovedì 30 marzo 2023

2053


Temo la mancata vittoria di entrambe le coppe perché noi Viola abbiamo il vizio di perdere non solo il pelo. E se sarà immancabilmente così allora inizierò ad abbracciare gli alberi. Poi accetterò dalla Rita anche gli gne gne gne purché siano perdutamente. D'altronde mi guardo intorno e se Nardella è sindaco di Firenze anche Joe può essere benissimo il nostro Direttore Generale. Ma se voi continuerete con il panegirico di Rocco io al vostro panegirico aggiungerò il salamegirico di Gaiole in Chianti. Per il vino non c’è bisogno di aggiungere altro. Certo, un presente che confermi quel concetto a noi molto chiaro del “mai una gioia” non è niente a quello stimato per il 2053 quando verremo investiti quotidianamente dalle auto elettriche perché non le sentiamo arrivare. Il mestiere più pericoloso nel 2053 sarà il lavavetri ai semafori, e i pochi lavavetri rimasti in vita rimpiangeranno il 2023. Su questo aspetto del rimpianto punterà Rocco in caso di mancata vittoria di almeno una coppa. E se pensate che noi Viola non dobbiamo bere per dimenticare vi mostro l’Anfield dopo un Galles-Scozia nel 1977. Quindi in caso di mancata vittoria non accetterò che ciò venga addebitato ai vaccini. In parole povere sono fatto della stessa sostanza della rassegnazione, più una percentuale di Pinot Grigio macerato orange dell’Oltrepò Pavese.

mercoledì 29 marzo 2023

Solo per Lollobrigida


Così come un condannato nel braccio della morte aspetto il prossimo mercoledì quando invece della sigaretta chiederò l’ultimo macerato dell’Oltrepò Pavese. Diciamo che siccome c’è da aspettare anche il ritorno, nel frattempo ho ordinato altri 5 vini per un totale di 6 bottiglie, tutti biologici e tutti ancora della mitica Torrazzetta. Per raccontarvi gli ultimi istanti di vita del blog potrò dire che prima dell’eventuale dipartita avrò provato qualcosa tra il Pinot Nero vinificato in bianco (Galaverno), lo Chardonnay in purezza (Racà), il Pinot Nero Rosé (Rusà , 2 bottiglie), lo Chardonnay-Malvasia Orange (CharMa) e il Malvasia di Candia Special Orange (Intregh ‘17). Il resto lo berrò, semmai, da uomo libero. Segnalo a Greta per il suo diario che la Torrazzetta è la prima cantina biologica dell’Oltrepò Pavese (1984), dove si coltiva, si raccoglie, e si vinifica solo uve bio di propria produzione. E se qualcuno di voi laureati pensasse che sono un po’ fava e che la conferma sta nel fatto che andavo così così al liceo, rispondo come del resto diceva anche Tolstoj, che gli uomini di genio sono incapaci di studiare in gioventù perché inconsciamente sentono che bisogna imparare tutto in modo diverso da come lo impara la massa. Così adesso sono io che posso insegnarvi a bere qualcosa che non sia il solito Gallo Nero, a volte anche bianconero (quello che beve Rocco). E per parlare un po’ della partita di sabato a Milano, dico che se il Ministro Lollobrigida ha voluto una task force per salvaguardare il cibo Made in Italy nel mondo, anche prima dell’arrivo del pacco dall’Oltrepò Pavese, mi immagino un misto tra cavalieri della tavola rotonda e la prova del cuoco. Anche voi quando l'App vi dice della giovane e bionda trentenne che abita vicino, le chiedete di affacciarsi per vedere se è aperta la farmacia? Perché sarei quasi contento se non avessi il senso di colpa di lasciarvi allo sbando. Ieri intanto ho festeggiato il compleanno di Tarantino, ma solo perché è il re della salsa di pomodoro, caro Ministro Lollobrigida. Poi a cena mi sono fatto cuocere dalla Rita due uova al tegamino con burro irlandese.

martedì 28 marzo 2023

La lobby dei gobby


La sosta per la Nazionale, l’ora solare, l’ombra della Cremonese più lunga di quella degli amati cipressi, insomma, un certo disorientamento che mi ha portato a dire che ieri è un altro giorno. In attesa di sapere se questo blog avrà un futuro, nella malaugurata ipotesi, mi è stato proposto di andare a tagliare i cocchi in Messico. Naturalmente il cambio dell’ora è un frutto avvelenato della lobby dei gobby per farci sognare le coppe un’ora in meno. E come ormai è sempre più necessario in un mondo che chiede risposte alla Rete, anche se non proprio un tutorial, attraverso la foto voglio mostrarvi il corretto modo per avvicinarsi alla fase finale della stagione. Approccio del tifoso Viola che più in generale è raccontato magnificamente in una tela di un pittore fiorentino che vuole rimanere anonimo, nel quale si vede un tifoso di bassa statura che si lamenta della sua bassa statura con un tifoso molto alto che non faceva che lamentarsi della sua alta statura. Il pittore coglie proprio quel malcontento con pennellate veloci e sicure che sembrano far emergere anche il brontolio tipico, con il risultato che tutti e due nel vedere poi la tela, rimangono delusi perché erano venuti male. 

lunedì 27 marzo 2023

Tra reazioni estreme e autoritratti


Se pensavate che la mia reazione annunciata alla eventuale esclusione dalla finale di Coppa Italia ad opera della Cremonese fosse eccessiva, sappiate allora che un tifoso Viola in America ha dichiarato di seppellirsi in una roulotte sfasciata alla periferia di Lexington, Nebraska, con la barba fuori controllo da sei mesi (ciò vuol dire pianificazione già iniziata), un fucile, un cane vecchio e malandato, della birra, sigarette e del cibo spazzatura. A quel punto sia per me in Oltrarno, che per lui Oltreoceano, va benissimo che la Terra sia piatta. Ce ne sarebbe anche un terzo, ma che non spicca come per decisioni estreme, lui tifoso Viola di Todi, è balzato alla cronaca per aver confessato di avere in soffitta un suo autoritratto, che Rocco vende i migliori alla Juve, e s’incazza lui al posto suo. Quindi il nostro amico di Todi è sereno, a differenza nostra, nel caso in cui la Cremonese ci giochi lo scherzetto. Mi dovete scusare se ogni tanto mi scappa un editoriale politico. Prima quando ho fatto riferimento alla Terra piatta l’ho fatto per sensibilizzarvi sul fatto che c’è siccità proprio perché la Terra piatta sta diventando sferica per colpa del cambiamento climatico, e quindi il mare scende dai lati. Mutamento che nuoce anche a Nico che perde l’equilibrio e poi sembra simulazione. Mentre le ragazze che cantano in macchina come sottofondo ai miei pensieri mentre mettevo le lancette un’ora avanti.

domenica 26 marzo 2023

Calamita di Livorno sull'anima


Avrei bisogno di più tempo da perdere, e di un capote da abbassare. Non solo Deutsche Bank, ci siamo giocati anche Sirigu. A questo punto lascerò lavorare il macerato dell’Oltrepò Pavese su una delle mie ansie a scelta tra l’asteroide che sfiora la terra e l’esordio di Martinelli. Noi che siamo maestri dell’attesa di una gioia invitiamo tutti ad attendere prima di dire che la Leotta è incinta, potrebbe più facilmente essere un ritardo di DAZN. In mancanza di trofei ci siamo attrezzati facendo le collezioni più disparate, così l’anima del tifoso Viola è arrivato a pesare più di 21 grammi perché via via ci abbiamo attaccato le calamite che prima stavano sul frigo. Se qualcuno si è invece buttato sui dolci, tranquillo, la glicemia a 150 sono i nuovi 30. La sosta per la Nazionale non fa male tanto per il fatto che non gioca la Viola, ma quanto se il tempo in più lo trascorri ad ascoltare gente al tavolino accanto che tra un gin tonic e un vodka Martini, si chiede cosa succederebbe se ci si innamorasse di una donna giovane e bella, rischiando in prima battuta di prendere del vecchio e del maniaco. Mentre se ci si innamorasse di una vecchia ti darebbero dello scemo con tante ragazze giovani e belle che ci sono in giro. A questo punto farei andare avanti verso il finale di stagione l’intelligenza artificiale, che ci rimanga male lei insomma. E se andrà come purtroppo siamo abituati sarà il solito sconto 40% su una cosa che non ci interessa. Pensate che beffa sarebbe se lei in foto si dimostrasse alla fine la cremonese che affossa il blog.

sabato 25 marzo 2023

Cremonese o no


Chissà se in sala VAR si serve il caffè scorretto, lo stesso frivolo interrogativo di cosa succederà dopo i primi 1,2 secondi nei video di ricette vegane. Ed ho come in mente queste immagini dei dinosauri che prima della grande glaciazione giravano con i progetti del nuovo stadio per farli vedere a tutti. Per questo si dirà che l’alcol nuoce alla salute, ma dopo aver ricorso al macerato dell’Oltrepò Pavese ho ripercorso gli anni di scuola in cui mi hanno insegnato che la pioggia è il mare che evapora, si trasforma in nuvole e poi piove, ecco, in tutto ciò non mi è chiaro come comprare una Tesla possa influire su questo processo. Forse il segnale è la morte all’età di 91 anni del glaciologo francese Claude Lorius, la cui morte potrebbe essere proprio ricondotta al surriscaldamento globale. E’ anche vero che il mito racconta che Promoteo rubò il fuoco agli dei i quali lo punirono con due anni lontano dal Franchi. Oggi ci preoccupiamo della Cremonese per salvare un blog ormai anch’esso macerato sulle bucce, tra un pò potremmo ritrovarci con una deambulatore sul quale montare una grossa cassa bluetooth. Da Elvis, al liscio, alla house, con il suo sound system che passa qualsiasi cosa, secondo un criterio imperscrutabile. Forse sopravviveremo alla Cremonese, eventualmente però solo se rimbalziamo. Intanto, e prima che sia troppo tardi, va tolta la ZTL dall’area in cui si custodiscono i trofei. Comunque, Cremonese o no, se tornassi indietro rifarei il blog, ma solo per pigrizia.

venerdì 24 marzo 2023

Mercatini dell'anima


Non sempre bisogna diffidare del prossimo, e non mi riferisco a Rocco, prendiamo quando si chiede a un maschietto la prima cosa che guarda in una donna, se risponde “gli occhi” è difficile credergli. Io invece guardavo proprio gli occhi della Beatrice, e se non mi stava fissando passavo subito alle poppe. Comunque giocare a scacchi ha cambiato il mio modo di pensare, adesso penso come una persona consapevole che Kvara sia stato un acquisto migliore di Nico. Al karma ho intanto ricordato che mi deve una rovesciata di Cabral in coppa. E tra un po’ farò un editoriale dal titolo “Torna l’ora legale, tutto quello che c’è da sapere”. Sono altresì convinto che un Governo di destra senza il ponte sullo Stretto sia come la Fiorentina senza il Viola Park. E dopo la Cremonese potrei pensare anche di scappare a Salina a coltivare i capperi. O forse mi prenderò solo un andropausa. Chissà se metteremo nuovamente nel cassetto certi sogni, nel frattempo le donne avranno messo via le calze. Certe donne, tipo la compagna del Bambi che con la trave nell’occhio ha l'eyeliner simmetrico. Infine andremo in cerca di serenità. Anche usata. 

giovedì 23 marzo 2023

Indosigioha


Quando mi si dice che Rocco potrebbe oscurare la fama dei Medici in città, capisco che lo stomaco ti avverte quando è vuoto, il cervello no. Di me come tifoso Viola, e di lui come proprietario della mia squadra, mi piace la complicità del nostro ignorarsi. Se non superiamo indenni gli ostacoli che ci separano dalle coppe, o almeno da una, mi tufferò nel ricordo di quando guardavo con ammirazione le poppe grosse della Beatrice, che malgrado le dimensioni restavano su, fiere, a prescindere dagli insuccessi della Fiorentina. E da quel ricordo prendere esempio. Il Bambi ha fatto un voto, se vinciamo una coppa andrà in una lavanderia a gettoni affollata, facendo finta di niente, a sciacquare il baccalà. Sperando che nel malaugurato caso di non vincerne nessuna, non esca qualche genio della comunicazione italoamericana a dirci che l’unica confort zone del tifoso Viola è il tragitto. Magari nello sconforto troveremo del pistacchio di Bronte, si, anche lì. Sennò mi immagino come uno di quei personaggi delle serie Netflix, in cui il protagonista appena arriva a casa, qualsiasi cosa debba fare, tipo svuotare la borsa della piscina, prima si beve un bicchiere di macerato dell’Oltrepò Pavese. Lui non è alcolizzato, io si, ma non ne faccio un dramma, proprio perché ritengo essere molto più grave ritrovarsi con gli americani e un pugno di mosche. Parecchio più grave. Magari Rocco è un artista come Warhol, e al Viola Park esporrà i suoi programmi al Pubblico Ludibrio. Sabato per non sapere né leggere né scrivere, non me ne vorrà la maestra Bianco, vado a pranzo “Da Reno” a Marina di Castagneto Carducci, lui non c’è più, ma c’è sempre la Morena che è una garanzia. Poi se mi rimane del tempo libero dopo la passeggiata sulla spiaggia di Pianetti, vado a cercare la mia prima confezione con scritto “spesso buono oltre”.

mercoledì 22 marzo 2023

L'avvento degli spilungoni


Quando si parla di affittare l’utero a me viene in mente lui, quando si parla delle arance della salute a favore della ricerca oncologica, viene in mente lei. Magari è solo che la Primavera ha l’ansia da prestazione, anche se un involtino non fa Primavera. Riguardo alla stagione in corso, approfittando della sosta, al bar Bianchi abbiamo discusso animatamente per capire se è meglio vivere di rimpianti, di rimorsi, oppure di rendita. La mia fortuna è che avendo un blog posso apertamente lamentarmi di Rocco, penso invece ai tanti italiani preoccupati per le banche svizzere ma che devono soffrire in silenzio. Un giorno, forse già dopo la Cremonese, ripenseremo a tutto questo e ne faremo un foglio Excel. Vi chiederete a questo punto se ho mai avuto problemi con l’alcol visto che passerò la Pasqua alla Torrazzetta nell’Oltrepò Pavese, si, c’è stato un periodo in cui ho avuto problemi con l’alcol; è stato quando non bevevo. Forse il modo per combattere la Rocco-maniera è quello di cercare la versione acustica di ogni cosa. Quando guardo la telecamera sfilare davanti ai giocatori prima della partita, e vedo Dodo accanto a Milenkovic mi viene in mente di quando gli uomini di bassa statura, o anche nani, chiesero di voler essere tolti da tutte le favole, così non ci furono più gnomi e nani nei racconti, e il mondo del calcio fu stravolto con l’avvento degli spilungoni. I centrali da giardino.



martedì 21 marzo 2023

Gli effetti collaterali di Rocco sull'Oltrarno


Quando vedi il derby di Roma e il classico Inter-Juve finire in rissa, con giocatori furiosi e gli arbitri che dispensano cartellini rossi a tutti, e tu sei tifoso Viola. Malgrado risultati e prospettive di coppa, non riesco a farmi piacere Rocco e Joe, vorrei tanto che qualcun altro potesse interessarsi alla Fiorentina, penso al pesce azzurro che è ricco di omega3 e potrebbe investirlo nella Fiorentina invece di tenerlo in banca, che ogni anno l’inflazione gli mangia il 2%. Però grazie a questo trend positivo abbiamo almeno smesso di trovare gente in giro per i boschi che invece di cercare i funghi cercavano solo la voglia di vivere. E secondo me “Il VAR non aveva le immagini giuste” è il nuovo chiudo l’arbitro nello spogliatoio. Voi mi avrete sicuramente preso in giro quando Pinamonti ci purgò a Empoli, è stato un periodo brutto, ma non solo per me, il Bambi ricordo che il lunedì successivo andò tanto così da baciare una al reparto sottaceti, poi arrivò suo marito e comprò i capperi di Pantelleria. Perché allora malgrado i risultati positivi continuo a non apprezzare gli ammerigani? Andrò a riflettere sulla pescaia di Santa Rosa. Ma la mia immagine riflessa nell’Arno se ne frega di Rocco e Joe, mi dice solo che devo comprare altro vino della Torrazzetta. Per la precisione 6 bottiglie tutte diverse in modo da fare una verticale, che non sarà la mitica rovesciata di Cabral, ma è pur sempre meglio del rendimento di Nico Gonzalez. Col vino supererò le correnti gravitazionali, e forse ritroverò anche il povero Goretti delle Due Strade, sparito da quando dopo aver ordinato 3000 metri di rete da giardino invece di 300, vide arrivare l’autoarticolato che non riusciva a fare manovra, e allora capì, fuggì e non si fece più vedere. Insomma, e come da foto, mi piego ma non mi spezzo, almeno fino alla Cremonese.

lunedì 20 marzo 2023

Come un garzone nella Parigi del dopoguerra


Gli auguri di Tommaso per la festa del babbo, a suo dire, sono perché ne avevo bisogno dopo aver letto la formazione. E anche Alexa gli ha dato ragione. Senza centravanti e senza rigori per Nico chi segna? Il Lecce per fortuna. E Gonzalez semmai quello della squadra ospite. Detto ciò, per colpa del macerato dell’Oltrepò Pavese ho perso il controllo e ho confessato alla Rita che dopo il sesso taccio, anzi tacevo, mi si spegneva il cervello perché temevo di sbagliare nome. Me la sono cavata buttandola sul ridere. E la Viola che scende in campo con Kouame là davanti è come una tavola con i primi ormai serviti orfani della scodella. Poi per quanto riguarda il groppo in gola c’era da capire se fosse reflusso oppure ansia per lo stato febbrile di Jovic. Insomma, con due centravanti, tocca a Kouame, che poi è come Sgarbi che pur di non lavorare si candida pure in Alto Adige. La formazione? Quasi una mappa delle vene da tagliare. Italiano ha puntato tutto sul fatto che chi lascia la strada vecchia per quella nuova sa quel che lascia ma su YouTube ci sono i tutorial. Del resto non può essere sempre domenica. O forse i centravanti veri non esistono più. Gli esterni che segnano sempre più rari. E pensare che grazie a Rocco avevo abbracciato con entusiasmo il cambiamento verso il peggio, adesso mi ritrovo, invece, a vincere spesso, a bazzicare le coppe come se non avessi fatto altro nella vita, a parlar di finali come neanche riesce a chi ha a che fare con marmitte dalla mattina alla sera. E dopo questa vittoria senza segnare non mi resta che pensarmi come un garzone nella Parigi del dopoguerra con la bicicletta e il cesto pieno di baguette, che scampanello per farmi strada tra donne con le calze fumé con la riga dietro e la messa in piega. Sarà che al posto dello stomaco ho dei crostacei che sguazzano in un acquario di macerato dell’Oltrepò Pavese. E delle cose che mi piacciono, tipo la vittoria di una bella coppa, non sempre sono in grado di sopportarne il peso. Ho proprio gli occhi stanchi di chi ne ha viste tante, ma senza centravanti.

domenica 19 marzo 2023

Malati di pulito nuova stagione


Dopo aver scoperto che Nardella pulisce più di Chanteclair, scosse le coscienze ecologiche dal Primo Cittadino, ci accingiamo a lavare via la patina che sigilla i sogni di tifosi. Dopo il Lecce daremo il via alle pulizie di Pasqua. E comunque a me Nardella ha ricordato molto il poliziotto Huber di Aldo, Giovanni e Giacomo. Noi pronti ad alzare una coppa, Dario pronto a fare l’inviato di Striscia la notizia. Purtroppo adesso anche i’ Narda vale più di Nico Gonzalez. Tra un po’ dirò, più che altro a me stesso: “scusate mi assento un attimo per mettere l’astice sul fuoco”, anche se prima ho una gara a San Marcellino. Mentre del macerato dell’Oltrepò Pavese che ve lo dico a fare, forse che vado a Borgo Priolo alla Torrazzetta a bere e a mangiare un fine settimana. Comunque l’uomo e l’idropulitrice sono sempre andati molto d’accordo. E a proposito di uomini, la Rita mi ha fatto presente che se continuo a considerarmi giovane anche a 60 suonati, poi non mi devo meravigliare che l’età pensionabile aumenta. Cosa importante di cui mi corre l’obbligo informarvi, prima di mettere gli occhialini, tutto sta nell’ultimo commento che leggete sul blog prima di dormire.

sabato 18 marzo 2023

48 ore


Tra una partita e l’altra scrivo di Primavera che sta tornando, lo percepisco dallo spuntare dei primi cantanti latini. Questo periodo positivo della squadra su tutti i fronti rassicura un po’ anche in famiglia, visto che dopo aver trasmesso la passione a Tommaso, durante il periodo di crisi dei risultati aveva fatto intendere di voler essere risarcito. Siamo proprio in un piacevole caos insomma. L’unica nota stonata, tra sorteggi favorevoli, goleade europee, gente che si fa autorete pur di farci godere, un ritrovato entusiasmo che però deve fare i conti con il fatto che Gigi D’Alessio, Fabio Rovazzi, Fedez e Laura Pausini non sono iscritti alla SIAE. Quindi pensiamoci bene prima di attivare gli audio delle stories. Devo proprio ricominciare ad amare la Viola così com’è, con i suoi pregi, con i suoi difetti, e con le sue tracce di frutta secca. Questo stato d’animo risollevato mi ha portato a ricordare i bei tempi quando per conoscere la Beatrice simulai un sondaggio davanti alla chiesa di Serumido, e fermandola, dopo aver premesso che aveva delle gran belle poppe, le chiesi come si poneva in quanto donna rispetto all’idea di portare la vittoria da due a tre punti. E visto che sono un anziano, e che come tale uno straccio d’esperienza ce l’ha, a tutti quelli che andranno a Poznan non dico banalità tipo che l’importante non è la meta, e tantomeno che l’importante non è il viaggio, perché l’unica cosa importante è andare in bagno prima di partire. Le possibili finali? Le cose belle si attendono pazientemente. Attenderò la lievitazione della pizza per le prossime 48 ore. E ora che certi ricordi si sono riattivati, l’ultima volta che ho incontrato la Beatrice dalle poppe grosse fu in Santo Spirito, in quella circostanza mi espresse tutto il suo rammarico nei confronti degli uomini che hanno smesso di succhiare le poppe, così anche per buttarla sul ridere le spiegai lo svezzamento, ma lei mi diede del coglione lo stesso.

venerdì 17 marzo 2023

I clavigeri Viola


Il tifoso Viola non piange mai, stoico, come solo chi è abituato a farsi la ceretta all'inguine. Così la fierezza oggi lo premia e arriva anche il tempo dei quarti di Conference, malgrado la disabitudine, gli autogollonzi e la poca dimestichezza in materia, mi avessero spinto a interpretazioni dilettantistiche, e mercoledì quel  NAP 3  0 FRA in alto sullo schermo mi aveva fatto pensare a una larga vittoria del Napoli contro il Frattamaggiore. Mentre “il tempo passa e tu non passi mai” è una citazione di Cabral sempre poco assistito da Nico. Contenti di essere tra le otto rimaste, speranzosi di andare in finale di Coppa Italia, nella San Frediano della malvita rimane il rammarico di non aver trovato ancora il giocatore simbolo, adesso che certi giocatori sono fortemente caratterizzati anche esteticamente, adesso che nelle rapine vorrebbero sostituire i vecchi passamontagna con le più moderne mascherine in carbonio alla Osimhen. Diciamo che la vita del tifoso Viola è come una scatola di cioccolatini, sa benissimo quello che gli capita visto che sono tutti organizzati negli scomparti, mentre le mogli si mangiano quelli che più ci piacciono, poi ci danno pure la colpa di averli comprato perché sono a dieta. Ma sembra finalmente arrivato il momento di fermare il circolo vizioso dei nostri sogni frustrati, raccontati in maniera realistica anche in una miniserie Netflix in cui il protagonista di curva sogna di accingersi a trombare quando si accorge di non avere il preservativo, dimenticato nel sogno precedente. Nel sogno del giorno dopo quindi sta molto attento a ricordarselo, ma si dimentica di lei, e allora sogna un bicchiere, la serie finisce che lui si augura di non dimenticarsi il vino. La prossima stagione potrebbe raccontare di aver bevuto addirittura champagne dentro a una coppa, o alle coppe. Sembra proprio arrivato il momento emostatico, stop alla fuoriuscita da competizioni europee e non, ci eravamo stufati di quel rito serale della chiusura delle persiane. Diventati un po'come quei clavigeri che chiudevano le proprie cappelle sistine. Gocciolanti di tristezza. E poi sarà la prospettiva, ma anche Ranieri sembra un gigante. 

giovedì 16 marzo 2023

Amore di plastica


Vincere almeno una coppa per arrestare processi come quello di inibizione alla gioia dopo che già Miss Italia non se lo caga nessuno, e la pace nel mondo è andata completamente a puttane. Perché se dura per sempre quest’andazzo, non è nemmeno più "mai una gioia", ma piuttosto plastica. Vincere, sappiamo che uno solo ci riesce, e magari tra il dire e il fare c’è uno in piedi da solo che fuma. Poi alla fine vedremo chi è. Mentre i nostri ricordi delle vittorie sono ormai contenuti multimedioevali. Nello specifico l’ultima volta che è successo la nostra preoccupazione era quella di tornare al villaggio senza una donna incinta e la pelle di un orso. Nel frattempo di quell’amore per la Viola mi è rimasto solo il calesse. La vittoria del resto è concessa solo a pochi, gli altri fanno come quelli che vanno a vedere le barche dei ricchi ormeggiate in Sardegna. Quindi è spirito di sopravvivenza quello di usare un filtro B&W, una foto tagliata, così anche un semplice impiegato del Galluzzo, abbonato in curva, può darsi un tono da James Dean.

mercoledì 15 marzo 2023

Flashback


Il cibo processato fa male, la carne troppo impatto ambientale, il pesce i metalli pesanti, le uova sfruttamento di galline, il latte lo togli ai vitellini, verdura e frutta di serra no perché non sono naturali. Alla fine quando non potremo più mangiare niente, ma solo allora, confesserò che quando tenevo la banca a Monopoly ogni tanto fottevo dei pezzi da 100. Prima di arrivare a questo, però, se la Cremonese decreterà in coppa la fine di questo blog, dimostrerò che questo spazio ha salvato il mondo almeno quattro volte. Oggi non esulto più al gol, lo confesso, rimango impassibile, mi manca quell’entusiasmo sonoro di quando urlavo e sembravo Mengoni che canta “Due Vite”. Sto dando tutta la colpa a Rocco, forse anche ingiustamente, magari è solo l’età che placa certi slanci. E ne genera di nuovi, con la Rita abbiamo messo in piedi un comitato di accoglienza in cui lei è Presidente e incaricata ad accogliere le buone notizie con collane di maritozzi alla panna. Temo solo che con l’allungamento delle aspettative di vita, e con la leggerezza di certi miei amici di San Frediano, gente che manda all’aria relazioni su relazioni per futili motivi, mi toccherà prendere atto che una delle 5 mogli del Pizzichi ha partorito la sesta. Quando si è giovani del resto si dipinge come Monet, impressionismo fatto di luce e pennellate veloci, come se si fosse sbrigato a dipingere prima che ricominciasse il secondo tempo. E che il macerato dell’Oltrepò Pavese funziona lo dimostra il fatto che mi sono assopito e ho sognato che Nico giocava come Kvara ma costava solo d’ingaggio perché arrivato a parametro zero. Come flashback della vita; fumare fa male, idem lo zucchero, anche i grassi saturi fanno più male di un gol di Pinamonti, l’alcol ti porta all’alcolismo, sono lontani i bei tempi quando facevo il chierichetto e il prete mi raccomandava solo di non farmi le seghe perché sarei diventato cieco. O forse oggi sono solo troppo stagionato anche per fare il provolone. Poi da morto vorrò stare almeno una mezzoretta a vedere quei compattini dove c'è il meglio del meglio del giocatore di turno, con tutte le occasioni in cui le palle sono finite in rete. In quella rete.

martedì 14 marzo 2023

La tisana di Saponara


Inizio con un albero di ginkgo biloba gigante in Giappone per dire che così come apprezzo altro oltre al Sangiovese, non apprezzo solo il Rinascimento, campanilismo presente fortemente in città e che a volte incide sulle partite. Lo capirete più avanti grazie alle considerazioni su Saponara. A proposito di Nico e del mio mancato apprezzamento, ho cominciato a lavorare su me stesso, visto però l’argentino a Cremona, mi sono subito licenziato in tronco. Questa inversione di marcia della start up avviata su me stesso, mi ha portato a ritenere che la mancata vittoria di almeno una coppa, suggerirà ai più di prendere proprio me come glabro espiatorio. Non vogliono che riveli che in questa annata ci saranno due bivi importanti, e che se non indovineremo la direzione delle coppe, non ci resterà che imboccare la direzione indicata dal cartello verso quell’agriturismo che ci tiene a farci sapere che ha ottimi pecorini toscani. Non deve succedere perché nessuno ci darà spiegazioni, già vedo Barone impegnato a tempo pieno con la mano incastrata sotto il sedile della macchina per raccogliere 50 centesimi intravisti mentre si agganciava la cintura prima di scappare via. E 50 centesimi sono utilissimi per il fatturato. E tutto ciò succede proprio a me che vorrei diventare un vecchio affezionato alle persone e non alle cose. Certo giocare nella squadra di Firenze non agevola i più sensibili della rosa, prendi Saponara a Cremona, era chiaro dall'atteggiamento che sarebbe rimasto più volentieri nella sua terrazza sul Duomo a prendere il sole e leggere un classico di 1500 pagine sulla Belle Epoque sovietica sorseggiando una tisana al rabarbaro e rafano.

lunedì 13 marzo 2023

Viaggio nel tempo


Bene quasi tutto, compresa la paratona di Sirigu, e quel quasi sta lì solo perché il Viola Park non è ancora stato inaugurato. Così la gente si chiede come Dio possa permettere la guerra, le stragi, la malattia, la morte in giovane età, l’undicesimo posto della Viola. Io non ho nemmeno capito come possa permettere il vino senza alcol. E mentre Nico ormai si ferma da solo, si studiano nuovi attraversamenti sulle strisce per far fermare gli automobilisti. Ieri che la Viola è andata bene confermando tutte le ultime tendenze al rialzo, a tradirmi sono stati i subentranti (tranne Brekalo per l’azione del raddoppio), che non incidono come invece avremmo avuto bisogno in quella fase della partita, al contrario la Fiorentina ha sofferto di più, la cosa non mi è andata giù, allora ho aperto un ticket invece del solito macerato salvavita. So che non sono benvisto per essere così critico verso Rocco e Nico, ma se avevo bisogno di approvazioni forse sarei nato disegno di legge. La palma del migliore in campo va a Mandragora, ed è doveroso da parte mia sottolinearlo dopo averlo preso in giro più di una volta. Ribadendo che adesso non ci possiamo lamentare più di tanto, andamento positivo in campionato e speranze vive in coppa, la classifica ci dice ancora, anzi, ce lo sbatte in faccia, che sta andando tutto secondo i piani terra terra. E quando guardo questa classifica viaggio nel tempo perso.  

domenica 12 marzo 2023

Nè carne né pesce


Il Covid mi ha cambiato, adesso il gomito non lo alzo più solo per salutare. Poi penso a De Michelis che sembrava così naif per via delle apparizioni in discoteca, ora pensate al presente, non solo in politica, tipo noi che parliamo a voce alta al telefono con gli auricolari mentre camminiamo gesticolando come se non sembrassimo degli imbecilli. Comunque chi è senza peccato scagli il primo scetticismo su Jovic. Arrivare a sessant’anni è un bel traguardo, specie come nel mio caso con la fortuna di non essere mai stata una donna che ha sperimentato la cattiveria di un’altra donna. Molto meglio aver fatto il tifo per la Fiorentina. Dopo il secondo tempo della partita di coppa, in San Frediano è calato nuovamente un silenzio carico di paura, quella del gol sbagliato, ma soprattutto quella di morire dalla noia per il continuo ricorrere al portiere. E perché allora nessuno parla dell’epidemia di sbadigli, la cosa più contagiosa al mondo. Da dove è partita? Chi è stato il paziente zero? Da quando si è cominciato a passare la palla al portiere come se non ci fosse un domani? Comunque, malgrado Rocco i ciliegi fioriranno lo stesso. La parola d'ordine di oggi per entrare in certi anfratti di San Frediano è "buttiamola dentro", lo dico egoisticamente, perché non essere né carne né pesce mi mette in difficoltà per la scelta del vino.

sabato 11 marzo 2023

Dall'Oltrarno all'Oltrepò


Quando certo vino macera sulle sue bucce acquisisce sfumature complesse e intriganti, non come noi che quando siamo tristi per la sufficienza al tiro di Jovic, dobbiamo registrare dei vocali per poterli riascoltare e accorgerci che la nostra voce è peggiore dei problemi Viola in fase realizzativa. Vi chiedo di non augurarmi più buona giornata, ma pensare a qualcosa di alternativo tipo un buono da spendere su Tannico. Poi la vostra simpatia per Rocco la capisco pure, anzi, la giustifico con una sostanziale mancanza di sensibilità nello scegliere vini che non contengano tracce di toscanità. Poi perché ho scoperto che il seno perfetto sta in una coppa di macerato rosato orange dell’Oltrepò Pavese, nonché Pinot Grigio, coppa che a sua volta sta nel mobile del soggiorno. Quindi il seno perfetto sta nel mobile del soggiorno. Per chi volesse fare il precisino andando a contestare che il vino non è champagne e quindi non va nella coppa, rispondo preventivamente che trattasi di licenza poetica. E quando bevo penso a Giotto che disegnò un cerchio perfetto, penso che se fosse vissuto oggi avrebbe disegnato la rovesciata perfetta di Cabral. Perché non è il bere è il ribere, e quando succede mi accorgo di persone che hanno la fronte alta ma sono stupidi. E come si capisce bene dalla foto, tra le cose liquide c’è anche la bellezza.

venerdì 10 marzo 2023

L'indicatore


Premesso che il vino giustifica i mezzi, dico che se le cose vanno male nella prima partita, basta avere un po’ di pazienza e andranno peggio nella seconda. Quando parlo di male e di peggio intendo il ritorno dei fantasmi che sbagliano gol. Poi va sempre ricordato che il calcio italiano è malato perché non vince la Juve. Unica certezza di una squadra che gioca e non segna, di attaccanti che sprecano a ripetizione, è che quando giochiamo alle 21.00 dimostriamo soprattutto che è ormai tardi per andare a letto presto. Quindi sento l’esigenza, sempre più forte, di fare in fretta a vincere una coppa, perché così non paghiamo neanche il parcheggio, le prime due ore non sono gratuite? Pensate che c’è gente che si sposa senza avere prima vinto una coppa. In caso contrario chiederemo a Dio di riprendersi la pazienza e darci una bella annata per il vino. Oppure unirò l’inutile al riprovevole. C'è o non c’è una deadline per una coppa da portare a Firenze? Purtroppo mi si dice di no, per colpa non solo delle nostre capacità, ma anche del lavoro svolto a Bruxelles sulla revisione delle normative in riferimento giustappunto a certe date. E così sarà “spesso buono dopo la data di scadenza”. Se non sarà coppa ci rimarrà ancora una volta il compito di controllare con attenzione l’indicatore di democrazia, almeno quello, ovvero ogni quanto cambia la proprietà in Fiorentina.

giovedì 9 marzo 2023

In alto i calici


Per la cena degustazione di domenica sera, l’ultimo e più grande abbinamento con il “macerato”, il corrispettivo della rovesciata di Cabral, l’ho messa in piedi così festeggio anche la vittoria di Cremona. Ci ho pensato molto, buttato giù menù, ipotizzato i contrasti più estremi e accattivanti. Alla fine, in un tripudio di consensi tra gli invitati, è stato deciso per il pollo con i peperoni della Sora Lella. E’ chiaro che per me non esiste cena di un certo livello senza vino, così come non esiste un film francese “estivo” senza Mehari. Anche i grandi scrittori li riconosci dal naso del bevitori. Al Bambi che rivuole il suo walkman Aiwa, è a lui che rivuole i suoi sogni, che dedico l’abbinamento “definitivo”. Importante requisito per la serata, lasciare la tachicardia fuori dalla porta. Alla fine, anzi all’inizio, proporremo il Negroni sbagliato che è sempre meglio di un gol mancato. Ma se preferite parlare di Viola, allora per voi ho pensato a una bella fetta di pandoro. E per Rocco in alto i calici, non con un semplice Campari, ma con un più ricercato Scompari.

mercoledì 8 marzo 2023

La coppa e l'assolo


Ho fatto una considerazione che risente un po’ dell'influenza di due dei miei interessi rimasti ancora giovani, l’arte e le auto sportive, così posso dire senza paura di smentite, che se nell’800 ci fosse stata la mitica 911, gli artisti l’avrebbero dipinta un po’ ovunque al posto di quelle cazzo di mele. Il Bambi ha annuito che fa assonanza con annurca, e sempre grazie al “macerato” siamo andati anche oltre, quando cioè, a scuola, eravamo capaci di salvare il mondo con lo sciopero del venerdì. Tenendo conto che oltre alle 2 ore di matematica, le 2 di fisica e le 2 di italiano, c’erano i 120 missili Cruise a Comiso che minacciavano la pace tra i popoli, e qualcosa dovevamo pur fare. Episodio che non cito a caso, ieri Comiso, oggi Commisso a minacciare la nostra passione. E alla fine so che diventerò famoso per essere sopravvissuto senza la rovesciata di Cabral. Poi vi chiedo: è qui la fila per una coppa? Perché se dovessimo non vincerne neanche una vedrete allontanarmi, solo, in un assolo di Pat Metheny.

martedì 7 marzo 2023

Tutto sulle coppe


Ieri sera, dopo aver letto sul blog il racconto dei misfatti di Cecchi Gori, il Bambi è uscito a bestemmiare alla luna. Mentre io ripensavo alla vittoria che mi ha restituito certe sensazioni che avevo perso e sostituito con quei momenti in cui il cameriere arriva al tuo tavolo con le pizze. Ero arrivato a credere persino a cose di sinistra tipo che la cannabis light avvicina i giovani alla droga, e di conseguenza che gli stecchini dopo mangiato avvicinano alle sigarette. E poi non è che posso fare sempre tutto io, fatelo anche voi un editoriale ogni tanto. La Fiorentina così bella sembrerebbe una grande novità, se non fosse che nel 2023 siamo ancora alle madonne che piangono. Il Bambi sostiene che nella vita tutto passa, pure i proprietari della Fiorentina, tranne la voglia di passera. Sono proiettato solo verso le coppe e l’ombra dell’esclusione sarà il mio mantello. Coppe o non coppe, campionato al di sotto o al di sopra, dagli americani ci salveremo solo quando tutto sarà finito e troveremo qualcun altro da cui salvarci. Ma alla fine il Bambi è voluto tornare sulla voglia di passera cercando di essere più costruttivo e di legare l’argomento con la mia passione per il cibo, per l’alimentazione sana e l’attività fisica. Insomma, secondo le sue conoscenze, in 30 minuti di sesso si consumano 80 calorie, precisando però di parlare del prodotto sgocciolato.

lunedì 6 marzo 2023

Gli alieni


Solo gli alieni possono salvare il mondo dalla mancanza di una vittoria in coppa e un piazzamento migliore del settimo posto malgrado il 7 al mercato Viola, facendo concentrare l’attenzione su di loro. E grazie a tale ottimismo anche il blog dovrebbe avere ancora lunga vita. Il Monza prima o poi crollerà, Udinese e Bologna si ricorderanno di non avere un imminente Viola Park. Nel caso in cui il mercato da 7 non fosse sufficiente a migliorare la classifica dello scorso anno o a portare a casa una coppa ci vorrebbe l’equivalente del libeccio, lo strumento che permette al mare di vomitare parte del sudicio che gli umani gettano dentro di lui. Quella piccola e spettacolare vendetta temo che a Firenze ci venga rigettata nelle mele sotto forma di barra incandescente ormai oggetto del desiderio per molti. Ma che Dio benedica la gente ironica con le sue pagelle, che questo periodo con Rocco è già pesante di suo. Italiano ha trovato la sua formazione e la sta proponendo con continuità, come gli italiani che hanno imparato ad amare il POS e i pagamenti digitali (+18,5%). Diciamo che i tempi sono maturi per abolirlo, e dall’altra parte per fare un po’ di turn over. Se non vinciamo qualcosa, insomma, scopriremo che c’è vita dopo la morte, ma soprattutto che dovremo portarci il pranzo. So benissimo che al cuor non si comanda, e che voi non lo fate uscire di casa se prima non ha finito i broccoli. Per questo scrivo editoriali senza senso. Per farvi scrivere.

domenica 5 marzo 2023

La censura e la metafora


All’improvviso, accecanti lampi di consapevolezza. Quando? Mi resi conto durante la partita che a nessuno gliene fregava finalmente niente del Viola Park. A volte, quasi sempre, molto spesso vorrei una squadra diversa, poi penso a ieri, e la priorità diventa cosa mangiare con il macerato dell’Oltrepò Pavese. Questi post partita sono l’ideale per istituire giornate mondiali tipo quella del mimo, durante le quali nessuno può parlare, nemmeno allenatori e dirigenti nelle conferenze stampa. Per evitare che sciupino tutto. Menomale che dentro di me c’è un mondo più grande di quello miope racchiuso in certe decisioni arbitrali, oggi che i Viola hanno fatto brillare non come stelle ma come mine i giocatori rossoneri. A questo punto dovrebbero recuperare più teatri, antiche dimore, serre vittoriane, fabbriche di bambole, torri astronomiche e stazioni ferroviarie, per poi aprirle al pubblico, in modo che si possa esplorarle in attesa che finiscano il Viola Park. Con calma, che a noi se è così interessa solo il campo. Al Bambi che inveiva contro l’arbitro per il rigore al Milan, ho fatto presente che finalmente aveva fischiato la mano di Zauri con 15 anni di ritardo. E così anche la Cremonese fa meno paura. Mentre a proposito di quello che ha visto l’arbitro sul colpo di testa di Cabral, siccome non mi voglio censurare così e basta, userò una metafora semplice di un lupo che per anni non mangia agnelli e poi finalmente dentro il recinto fa solo un giro e ne esce vegetariano. Viola bellissima, bravi tutti, Cabral super, ma sempre a proposito di Di Bello sono convinto che quando si litiga non sia colpa di uno solo, ma anche di sua madre.

sabato 4 marzo 2023

Asperger e spera


Le parole di Rocco sul confronto Jovic-Cabral con Vlahovic, sono parole che sanno toccarti meglio delle mani, che invece dovremmo usare noi come risposta. Il problema è che su questi americani continuo a farmi le stesse domande, dandomi risposte sempre diverse. Mai comunque una che sia positiva. Ci avevano detto che non si sarebbe diffuso in Italia e che sarebbe stato isolato a poche aree, promettendoci che non ci sarebbe stato contagio. Poi scopri, guarda te, che anche a Firenze, c’è il marchio statunitense. E se mi è consentito fare un paragone azzardato, Alexa non capisce una sega con il rumore della cappa accesa, così come Joe senza la cappa. E sempre a proposito di paragoni, a volte ceno ascoltando la radio come nel 1939. Non a caso, proprio grazie alle parole di Rocco sui numeri degli attaccanti, gol fatti e soldi incassati, ho capito di avere l’Asperger. Così come l’anticiclone invece di portarti via il tetto ti ristruttura lo stadio. Se solo penso che la sorella di Messina Denaro nasconde un pizzino nell’intercapedine della sedia ed io a 15 anni nascondevo il giornaletto porno dietro il lavandino in bagno. E questa cosa che il 4 marzo venga ricordato per il compleanno di Lucio Dalla e non per la rovesciata di Cabral contro il Milan non mi torna proprio. Rocco dovrebbe lasciar fare i numeri degli attaccanti, mettere in fila tutti i dispiaceri, e poi contare gli anni superati. E la differenza d'intolleranza nei confronti degli americani non americani-italiani non italiani, tra me e la compagna del Bambi, è che lei ha le tasche piene di glitter. Meglio delle parole di Rocco solo Speranza, ricordo quando, primo al mondo, chiuse i voli dalla Cina. Per fortuna il fine settimana è cominciato, mancano poche ore per iniziare a bere.

venerdì 3 marzo 2023

La vecchiaia tra una coppa e l'altra


Comunque, in attesa degli sviluppi di coppa, e quindi anche del destino del blog, mi sono seduto in attesa della Primavera. L’attesa porta anche alla riflessione, e devo dire che non è più tempo dell’ironia perché le battute sugli esterni che non fanno mai gol fanno ridere molto meno quando ce l’hai in squadra. Altra riflessione è che la vecchiaia, per chi ha la fortuna di viverla, riporta magicamente alla giovinezza, ovvero ad affrontare quel periodo lungo dove non si tromba, come dopo i primi 17 anni di vita. E stando qui ad aspettare certi sviluppi, meteo e non solo, mi ritrovo bene con me stesso, anche se lui no. Esterni alti che però potrebbero essere utili almeno per risolvere il problema della siccità, visto che invece dei gol fanno acqua da tutte le parti. Da questa sedia in sala d’attesa mi vengono delle idee, tipo e se facessimo la giornata mondiale delle giornate mondiali? Quindi così come viene spiegato bene nella foto, bisogna cogliere l’attimo in coppa. Per questo noi anziani in attesa della primavera, al risveglio quando abbiamo ancora il suo odore addosso, non è il sesso ma il Vicks Vaporub. E non solo, mi capita di stare via qualche giorno per lavoro, e al ritorno se chiedo a Tommaso quanto gli sono mancato mi risponde che pensava fossi stato in bagno.

giovedì 2 marzo 2023

La luce sinistra


La foto di oggi solo per par condicio con quella di ieri. Del resto la vita è una scatola di cioccolatini, ricordatevi di non lasciarli in macchina. Adesso ci sono due cose che mi premono sottolineare, la vittoria della Cremonese sulla Roma proietta una luce sinistra sulle sorti del blog. Poi sarà stata proprio quella luce sinistra, sarà stato il gol di Biraghi da centrocampo, ma una volta riaperti gli occhi ho trovato tanto inspiegabile entusiasmo nei confronti delle gallette di riso. Ieri al lavoro ho fatto tardi ma ci siete stati voi a tenermi compagnia, anche se avrei preferito il vino della Torrazzetta, perché tanto so che nella prossima vita sarò un vignaiolo indipendente. E sto sempre di più convincendomi di essere il boia che molla. Lo dico con cognizione di causa visto che un giorno sei giovane e quello dopo ti ritrovi senza peli sulle gambe. Sono stanco anche perché mi dovete spiegare come mai la formazione la fa Italiano quando lo sappiamo tutti che è la donna che sceglie. Adoro il mio macerato dell’Oltrepò Pavese, magari lui non ricambia, ma almeno non mi parla del Viola Park. Del resto siamo fatti del 60% di acqua, tutto il resto sono solo questi cazzo di aggiornamenti. E poi Rocco non può stare lì a ribadire sempre che noi fiorentini non ne abbiamo uno per far due, se continua a darci di poveracci, siccome il territorio è il nostro, alla fine lì a Bagno a Ripoli si ritroverà a riconoscerci una servitù di passaggio. Ciò che basta per andargli nelle mele.

mercoledì 1 marzo 2023

E poi ci sono io


La cosa che mi è piaciuta di meno in questa stagione, anche se in attesa speranzosa degli sviluppi di coppa, cosa per la quale è ora di dire basta, sono i menù col QR code. Intanto dopo le polemiche per il rifacimento del Franchi, le parole di Commisso a questo proposito, i vari incontri, la questione nuovo stadio è diventata una puntata di Dark. Si dice nell’ambiente dei borseggiatori tanto caro al Bambi, che Caressa sia il più grande sostenitore dell’inesistenza del possesso palla, secondo lui è solo un'invenzione della lobby di venditori di Super Santos. E una volta risolto il problema della violenza negli stadi, bisognerà pensare a quella rivolta alle carote della mensa. Colore delle carote che sono l’aggancio per giustificare la foto di oggi. Che a sua volta è l’aggancio per dire che non esiste una donna a cui stamattina piacciono i suoi capelli. A tutti però piace vantarsi di qualcosa, il Pizzichi è stato sulla luna, il Centi in due anni ha conseguito tre lauree, una delle ultime maiale che ha frequentato il Bambi prima dell’attuale compagna, tifava Inter. La sua amica è stata con dieci sherpa, e poi ci sono io che ho un autografo di Spadino Robbiati.