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giovedì 9 gennaio 2014

Non mi spiego perché Diego

Quarta vittoria e quarta partita consecutiva senza subire gol, per un quattro quattro due a zero senza storia. Facce nuove come quella pallida di Wolski, un viso pallido che una volta titolare esce dalla riserva per andare a comprare whisky e non Wolski in città perdendosi nell’improvviso eccesso di chi non è abituato a bere, o come quella da delinquente di Rebic che invece di fare il palo per una rapina sfrutta la traversa invece della prostituzione per fare un gol di rapina. Mati si becca il premio di uomo partita, Borja Valero la traversa, Ambrosini il rosso, Comper i crampi. E dopo la partita, Montella, le domande sul Papu Gomez.così almeno uno dei due alla fine ce la farà a schierarlo in campo. Apprendo adesso che con quella di Europa League sarebbe la quinta vittoria consecutiva e non la quarta, ma ormai ho già scritto e come quando uno ritorna alla macchina e trova il vigile che sta facendo la multa, a niente serviranno le vostre lamentele se non a peggiorare la situazione. Non si capisce invece come mai Diego Della Valle fosse presente per una partita di questo tipo, sicuramente sarà un motivo molto complesso, tra consigli di amministrazione e fusi orari incastrare il match con il Chievo sa di evasione fiscale, il motivo sarà sicuramente troppo complesso per la mia mente a scarto ridotto, del resto ho sempre odiato ragionare, ho smesso anche di giocare a golf proprio perché ha delle regole troppo complicate, figuriamoci se mi faccio venire il mal di testa per capire perché la famiglia marchigiana sceglie Fiorentina-Chievo come paradiso fiscale. Ricordo ancora con terrore che ogni volta che tiravo una pallina con la mazza non riuscivo mai a fare canestro. Non farei centro nemmeno nel cercare riposte sulla presenza del Patron nel deserto del Franchi, forse Pitti? Mah. Mi piace pensare che Diego sia andato da Giorgio a mangiare la schiacciatta alla fiorentina ripiena di chantilly perché non riusciva a trovarla a Miami. Proprio mentre Roncaglia ricorda molto da vicino il lontano Roncaglia. Una buona notizia almeno questa vista che è stata persa l’occasione di spazzare l’area buttando il pallone in tribuna per innescare finalmente la coppia Gomez-Rossi. Sarebbe bastato avere Ranocchia invece di un cappone, capace di rinviare alla viva il parroco in un mondo come quel del calcio dove c’è tanta crisi di vocazione nel tenere la palla a terra.  E a proposito di palla, settanta per cento di possesso della Fiorentina e trenta al Chievo e che fa la Rai? Fa i complimenti a Corini, il più bello spot per convincerci finalmente a pagare il canone e mantenere così tale e quale tutta la competenza acquisita negli anni come vera ricchezza del servizio pubblico. Esco da questa partita con la consapevolezza che Joaquin sia un gran bel giocatore da centellinare come un rosolio, e mentre salutiamo Pepito che se ne va in Colorado, sperimo che a Rinaudo non venga centellinato almeno un attacco di rosolia. Ieri intanto non vince solo la Fiorentina, purtroppo anche il blog sfiora il suo record, e vista l’estrema unzione che ci era già stata riservata con tanta cristiana compassione, siamo costretti a parlare di un vero e proprio suicidio di massa.