Quando c’è la partita così presto, per non ridurre l’editoriale a una sveltina, bisognerebbe avere il coraggio di scrivere già il commento della partita, in modo da anticipare tutti. L’unico modo al mondo per rendere l’eiaculazione precoce una caratteristica di pregio. Non avendo però il coraggio necessario firmerei per una vittoria, facendo molta attenzione a quelle persone che con le scuse più banali vi chiedono di firmare qualcosa. Perché spesso dietro queste richieste si nascondono vere e proprie truffe. Anzi, se siete d’accordo con me, firmate anche voi per questa campagna e per aiutarmi a sostenere le spese della vittoria, inviatemi subito dieci euro. Avete tempo fino al riscaldamento della squadra. Certo che il rischio di anticipare il commento dell’evento prima ancora che accada, dovrebbe essere un concetto connesso con le aspettative dell’utente del blog che si aspetta sempre qualcosa da chi lo gestisce, quindi si aspetterebbe di avere già a colazione il risultato del lunch match. E viste le mie recenti peripezie giudiziare, e il fatto che devo provare a fare un commento della partita prima della partita devo prendere atto che il rischio è diventato il mio mestiere. Sto pensando di usare la stessa tattica di quando vado dal mio vecchio barbiere che non trovando ancora una buona lozione per non invecchiare continua a spompettare profumacci di merda definendoli lozioni e intanto invecchia vedendoci sempre meno. E siccome farsi radere da lui sta diventando troppo pericoloso, pago una controfigura perché si faccia fare la barba al posto mio. Così farò anche per il blog, in modo che se dovessi cadere rovinosamente in tribunale, a farsi male sarebbe il mio stuntman di fiducia. Controfigura che potrebbe servire anche al Ceccarelli non tanto perché ha permesso agli eruditi di offendermi il blog senza intervenire in mia difesa. A lui magari servirebbe di più per farsi raccontare meglio la partita e dare così voti che non sembrino pescati da un bussolotto. Anche perché con me non rischia nessuna ritorsione dei poveri, per sua fortuna io ho l’unica cosa grigia capace di colorare l’esistenza. Mentre c’è chi è costretto a colorarsela con la peperonata. E quella roba lì grigia se uno non ce l’ha non gliela può dare certo un avvocato, a me quella roba lì serve a vivere meglio, e se sufficientemente dotati, studiandosi un po’ ognuno di noi è in grado di capire cosa fa bene al suo organismo e cosa, invece, non riesce a tollerare. No davvero, voi pensate che io scherzi, ma per chi non ha quella roba lì grigia è tutto più difficile. E faccio l’esempio di un’amica che l’altra sera si è mangiata un chilo di spaghetti alla matriciana, un tegame intero di peperonata, sette ossobuchi, una montagna di patatine fritte con la maionese e un tiramisù intero. Poi mi ha raccontato di non essere riuscita nemmeno a trombare perché ha passato tutta la notte a girarsi e rigirarsi nel letto cercando di digerire. Alla fine si è messa a riflettere, ha riflettuto a lungo perché intanto si erano fatte quasi le undici, e mi ha detto di aver capito che è intollerante al pomodoro che c’era negli spaghetti. Ho provato a dirgli che la sua analisi mi sembrava superficiale, allora ha aggiunto di essere intollerante in senso più generale, di avercela non solo con me ma anche con le persone anziane perché hanno sempre fretta e lei non capisce dove devono andare, così si è rivolta a un legale. Nel frattempo ha segnato Ilicic.