Lunedì ero a Firenze, e prima di andare a Cefalù ho detto al Bambi “Domani andrò al mare”. Mi ha risposto “Com'è il tempo?” Il mio rammarico è stato sempre quello di aver studiato poco, ma spero comunque di non aver sbagliato a dirgli “Futuro semplice”. Sarà per questo che ieri appena arrivato in Calabria ho bevuto del Cirò (Che non è il passato di lui Cirò, ma il futuro di io Cirò, visto che lui non ha bevuto vino). Insomma, il Cirò è un altro futuro semplice. Oggi che invece è il presente di vivere, riparto verso Firenze ma non so se riuscirò (Un altro vino, il Riuscirò è un po’ come il Cirò) a vedere la partita. Ho perso un giorno intero di blog, e non so se qualcuno se ne è andato perché ho messo la foto di Montella nudo, oppure se qualcun altro è tornato proprio perché ho messo la foto di Montella nudo. Come sempre il tema dell’allenatore è cruciale e scalda più del Cirò. La foto di oggi rappresenta il mio ideale di allenatore nudo, una via di mezzo tra il Montella disinibito di ieri e la testa senza veli di Spalletti. E’ stata una giornata molto lunga quella di ieri, e quando la sera capita di sentirsi a pezzi, l'importante è non perderne neanche uno, perché oggi servono tutte le tessere per finire il puzzle di un’altra giornata lunghissima. Dalle 6 fino alle 23,30 di ieri tutto d’un fiato, compresa la bottiglia di Cirò, quando invece arrivi la sera e lo scrivere deve essere un moto interiore, se ti sforzi per farlo non va bene. Un po' come la cacca. E quando sono stanco tutto mi suona strano, per esempio non tanto Hilary Clinton alla Casa Bianca, quello mi suona più strano quando sono riposato. E' Bill Clinton che mi suona strano come First Lady quando sono stanco. L’ultima riflessione prima di crollare l'ho fatta sulla recessione che secondo Padoan sarebbe alle nostre spalle. Da stanco ho subito pensato che se è alle spalle sarà sicuramente per incularci meglio. Così ho accostato la porta perché volevo doormire.