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mercoledì 8 aprile 2015

Dispiacere doppio

La Juve merita e bisognerebbe anche  imparare a rendere onore all’avversario oltre che a esprimere solo il proprio risentimento. Mi piace invece il coro pieno di orgoglio che si è alzato dalla Fiesole all’86°, come al contrario spero non siano vere le prime indiscrezioni che parlano di cori fatti per insultare la memoria di Scirea, quella dei morti dell’Heysel e dello spirito fuori luogo su Pessotto. Perché questa sarebbe la vera sconfitta di ieri. Prendo atto poi che alcuni di voi qua sul blog non hanno aspettato nemmeno che la salma si freddasse. Come in quelle famiglie dove si comincia a litigare per l’eredità quando ancora il morto è sul letto. E’ un peccato andare fuori dalla Coppa Italia fallendo l’obiettivo della finale quando era lì a un passo, come è un peccato vivere la passione cercando a tutti i costi di trovare un'Amanda Nox e un Sollecito da mettere dentro. Sono bastati solo 45 minuti per fare dimenticare quanto di buono la squadra è riuscita a fare, e quindi il mio ennesimo tentativo di sdrammatizzare può sembrare come un bicchier d’acqua per un alcolizzato. Comunque quando le cose non vanno bene, quando mi sento giù, di solito suono e mi faccio aprire. Dal Bambi o da chi trovo. Adesso non suonate anche voi tutti a lui perché altrimenti s’incazza. Ammesso che sia in casa e non sia invece sceso in strada a farsi giustizia da solo. La Juve ha grandissima qualità anche nelle seconde linee e domina una partita nella quale la Fiorentina sbaglia letteralmente approccio, forse tesa, forse troppo protesa a gestire il risultato non essendone capace. Di sicuro la Juve ha dimostrato di essere più forte anche fisicamente, scavando ulteriormente il divario che c’è con il resto delle altre squadre italiane. I 21 punti di differenza in classifica vorranno pur dire qualcosa, e l’aver vinto a Torino non poteva essere di per se il lasciapassare verso la finale. La Fiorentina sta studiando da grande squadra, ieri ha dimostrato di non esserlo ancora, il dispiacere è forte, ma anche la consapevolezza che è stata intrapresa la strada giusta. Si, quella per me rimane intatta. Non viene scalfita anche se mi dispiace aver letto su questo spazio, al quale peraltro ho sempre cercato di dare uno spirito scanzonato proprio sperando che fosse in qualche modo contagioso, esagerazioni rivolte al tecnico che sanno più che altro di faida personale, giudizi ancora una volta ingenerosi, dopo che già era stato commesso lo stesso tipo di errore, ma capisco. Perché anche il Bambi è così, vive cercando colpevoli che lo possano far sentire migliore, l’altro giorno parlando di come non riesce a superare lo scetticismo nei confronti di certe persone, mi ha fatto l’esempio del suo matrimonio, e per capire quanto per lui sia difficile superare del tutto i dubbi verso la compagna, mi ha fatto presente che appena se l’è sposata di fatto è diventata subito la sua ex-fidanzata. “Dimentica la tua ex”, gli ho detto, “Adesso hai una moglie”, e così lo dico anche a voi. Bisogna dimenticare, guardare avanti, questa partita dovrà rimanere a disposizione solo per chi cerca tracce di DNA napoletano sulla scena del delitto. Cromosomi di cromosomma Vesuviana. La squadra è chiamata a regalarci nuove emozioni come ha fatto fino a ieri prima della partita, e io sono convinto di potermi ancora divertire. L’unica cosa che mi sento di dire della partita, a conferma della superiorità schiacciante della Juve, è il fatto che il migliore della Fiorentina è stato proprio un giocatore della Juve. Quindi la mia delusione oggi è doppia, per la partita, e questa la condividiamo, e poi come dicevo perché non sono riuscito ad attaccarvi proprio niente di quello che è lo spirito di questo spazio, ma possiamo continuare benissimo da separati in casa. E anche da separati auguro comunque di avere tutti una vita vista mare.