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giovedì 30 aprile 2015

Una sconfitta buona come la pizza


Quando avevo 14 anni sono caduto dalla Vespa 50 causando un incidente stradale che ha coinvolto 7 macchine. Quando lo raccontai alla nonna mi rispose: “Lo vedi che succede a non fare merenda?”. Tale madre tale figlia, e così anche mia mamma quando io e mia sorella non volevamo mangiare qualcosa, qualsiasi cosa fosse, ci diceva “Mangia che è buona come la pizza”. Con Montella succede un po’ la stessa cosa, se sbagliamo un rigore è colpa sua. Di solito non entro nel merito perché non mi appassiona, oggi faccio un’eccezione solo perché ho visto un’altra partita e quindi mi sento in dovere di raccontarla a chi non ha potuto accorgersi di cosa ha combinato Gonzalo sul terzo gol di Tevez. Roba da seconda categoria. E non è per evidenziare l’errore dell’argentino, ma solo per precisare che io prima della partita ho fatto merenda con la pizza. Il calcio è bello proprio perché consente di trovare colpevoli ed eroi magari nella stessa persona o nella stessa azione. Secondo me per esempio Montella è stato bravo a bagnare la squadra con il tubo di gomma in modo che nelle difficoltà è potuta crollare senza nemmeno alzare polvere, e se non capiamo come si tirano i rigori, alla fine forse il Governo ci farà un disegnino di legge. La Fiorentina ha una classifica che sarebbe molto meno brutta solo se appunto avessimo realizzato i rigori sbagliati. Ognuno può divertirsi a dare un valore in punti a quei rigori falliti per simulare quanto possono aver pesato nell'economia della stagione. Lasciando da parte il rammarico che adesso non porta punti, quello che però chiedo all’allenatore in questo finale di stagione, che da doloroso potrebbe trasformarsi in trionfale nell’arco di sole tre partite, di scuotere ogni tanto i giocatori perché può capitare che la loro parte migliore si depositi sul fondo. Vedi Gomez che malgrado la colpa sia quella di non aver fatto merenda, domenica contro il Cagliari ha sbagliato un colpo di testa da un metro e mezzo completamente solo. Tutti si devono assumere le proprie responsabilità, io per primo che quando Gonzalo ha calciato il secondo rigore ho chiuso un occhio, me era quello di riguardo. La Fiorentina malgrado la sconfitta a me è piaciuta come la pizza, non è stata inferiore alla Juve, ha mostrato personalità ed ha perso solo per degli episodi, non è stata messa sotto dalla Juve. Un'altra ferita. Non fa niente, ti dici. E invece fa curriculum. Comunque è tutto un magna magna, perché tra merende e pizze in due stagioni fino ad oggi abbiamo raggiunto due quarti posti in campionato, una finale ed una semifinale di coppa Italia, una semifinale di Europa League. Lo so che il pensiero di molti ormai non si sposta da quelle che sono le responsabilità dell’allenatore in tutto questo, tanto mi sembra inutile cercare di dimostrare il contrario che ho sempre cercato attraverso questo spazio di adottare strategie diverse per distrarre più che per analizzare. E così oggi mi impegnerò a bussare sul vetro della tramvia per salutarvi con enfasi così da farvi passare la giornata pensando "Chi cazzo era quello?"