.

.

venerdì 11 aprile 2014

Non è nemmeno di Borgognissanti

Inizialmente la seconda guerra mondiale è nata solo perché gli dissi che sbagliava la formazione della Fiorentina, e pensare che giocavamo a “chi buca entra” alle Scuderie, aveva reazioni eccessive, no, non era nemmeno di Borgognissanti, glielo chiesi perché a casa mi avevano messo in guardia dicendomi che di solito quelli di Borgognissanti sono molto strani, e la prima volta che si accorse che mi dimenticai un'acca davanti al verbo avere, inventò un ordigno che per l’occasione chiamò appunto bomba H. Poi siamo cresciuti, e passando al calcio a 5, perché nel frattempo gli spazi ampi ci erano stati preclusi, lui ha reagito male cominciando a farsi le canne ricavando la marijuana dall’erba sintetica. Tutt’oggi quando va in bagno non legge Topolino come me, lui progetta mobili per il prossimo catalogo dell’Ikea. Il suo è un mondo molto spigoloso, anche i nomi che da ai mobili non sono svedesi come sembrano, sono duri perché sono frutto del suo carattere. Ma in fondo è un buono, molte delle sue famose reazioni sono infatti dovute a malintesi, ricordo per esempio come trovasse fastidiosa la polvere sulle cose che non si usano da tempo, spesso però la confondeva con la mia forfora. E s’incazzava accusandomi di generarne eccessivamente. Mi regalava prodotti detergenti molto aggressivi facendomeli seccare, fino a quando non mi sono caduti tutti e sono diventato pelato. Oggi è costretto a inveire contro di me solo perché genero la polvere. Ricordo che una volta si incazzò solo perché gli dissi che l’ozio era il padre dei miei cugini, e da quel giorno gli ho sempre fatto schifo. Ho comunque mantenuto buoni rapporti con lui perché in fondo ai suoi occhi ci ho sempre letto un velo di bontà che almeno a me non riusciva proprio a nascondere. L’unica cosa che è sempre riuscito a nascondermi bene è invece il basilico per fare il pesto di Prà, una volta, alle Spiaggie Bianche, aveva tutti i piedi verdi perché in quel periodo lo nascondeva nei calzini. L’importante è che non leggessi mai le formazioni in fondo ai suoi occhi, perché spesso sbagliate, si, anche se vuole apparire per quello che non è, un intenditore di calcio cattivo, è un brav’uomo. Ne ho avuto conferma l’altro giorno quando mi ha raccontato di essere andato a trovare la vecchia maestra, ne aveva una struggente nostalgia, un sentimento che tradiva quella sua dolcezza sempre più a stento nascosta dietro a una violenza verbale approssimativa. Parlando con lei, le ha ricordato tante cose di quei giorni. Certo, erano altri tempi e i metodi educativi erano molto diversi da oggi. In altre parole, quando lui faceva le elementari, la maestra accompagnava i suoi insegnamenti con tanti scapaccioni. Mi sembra che solo per imparare l’alfabeto gliene avesse somministrati almeno una ventina, per non parlare delle tirate d’orecchie e di capelli. Eppure, lui ricorda ugualmente con tanta dolcezza quegli anni. Uscendo dalla casa della sua vecchia maestra, ha abbracciato forte quella candida vecchietta e poi, inavvertitamente, l’ha buttata giù per le scale. E pensare che non è nemmeno di Borgognissanti.

163 commenti:

  1. a: “Per Rossi siamo a tre mesi dall’infortunio contro il Livorno. Il percorso riabilitativo sta volgendo al termine, il calciatore sta già lavorando sul campo con carichi massimali. Riprenderà il lavoro in gruppo con alcune limitazioni. Abbiamo il conforto di Steadman e di tutti i controlli, ma è il campo a dare la risposta definitiva. L’obiettivo è quello di rendere il giocatore competitivo per prima della finale del 3 maggio. Dobbiamo ascoltare le risposte del suo ginocchio, siamo ottimisti, ma è sbagliato a priori decidere in quale partita tornerà in campo. Lo stesso discorso vale per Gomez. Nelle prime tre settimane ha fatto un lavoro specifico atto a far guarire la lesione e per il recupero della forza. Siamo nella fase in cui inizierà il lavoro sul campo, dalla prossima settimana, e aspettiamo alcune risposte che lo stesso atleta ci dovrà dare. Non prevediamo nessuna complicanza, ci sono altri step però da rispettare. Anche per Gomez l’obiettivo è quello di rientrare prima della finale del 3 maggio. Rebic? Ha avuto un trauma al primo dito del piede destro, che ha lesionato il legamento collaterale del dito stesso. Questo ha causato una metatarsalgia ed ancora stiamo completando il processo di guarigione. La calciata crea ancora dolore. Stiamo cercando di forzare i tempi per metterlo a disposizione dell’allenatore, ma siamo un po’ indietro ancora. Il ragazzo vuole dimostrare il suo valore, ma è importante anche conservare il patrimonio della società".

    RispondiElimina
  2. Dedicato a Foco. Per stanarlo.

    http://video.repubblica.it/mondo/la-sorpresa-del-prete-agli-sposi-canta-halleluja-di-jeff-buckley/162175/160666?ref=fbpr

    RispondiElimina
  3. Aridanga con le bugie poeta.
    Tu non hai detto che sbaglio la formazione, mi hai detto che non sono credibile perché mi sono dimenticato di Savic indisponibile e con questa scusa ti sei rifiutato di rispondere alle mie critiche argomentate, aggiungendo nel colmo della tua ipocrisia che tu non giudichi le scelte che fanno gli allenatori.

    RispondiElimina
  4. Pollock, sei molto più indisponente di Ludwig, in questo tuo atteggiamento maleducato.
    Ludwig, quando gli critichi una scelta di Montella, ignora la critica e ti accusa di voler cacciare Montella, tu ignori la critica e ti attacchi al Savic indisponibile dimenticato e ci costruisci dei romanzi, delegittimi l'interlocutore, lo dileggi, e con la scusa dell'ironia, nei fai un personaggio ridicolo, falso e inesistente.
    Quindi, Pollock, non solo ti comporti solo da testa di cazzo, ma da testa di cazzo ipocrita.

    RispondiElimina
  5. E non sono incazzato, sto allegramente descrivendo un comportamento maleducato ed indisponente del padrone di casa, nei confronti dell'interlocutore e di fronte ad una discussione serena in campo calcistico.

    RispondiElimina
  6. Ma dov'è la bugia, Chiari? Chiedi verità a una prosa d'invenzione? Devo poi dire che quella delle «scalate impetuose» schreberiana è assolutamente grande, assolutamente degna di un «Jimmy il fenomeno con il cappello di Napoleone in testa» quale definito da Pacco Dono, questo mago del post breve. E il post di Lud delle 19,57 mi trova non solo consenziente ma ammirativo (parlo sul serio), sappiatelo, geometri cafoni nell'acquario! Leggo ora l'ultimo post del Chiari e mi chiedo se non sia ufficialmente impazzito. O Chiari, me che s'ha a venì laggiù a farti ragionare a labbrahe? Ma dov'è l'interlocutore ridicolizzato? Ma che c'entra Silvia con Teresa Fattorini?

    RispondiElimina
  7. L'ho detto in modo molto preciso dov'è la bugia, ed ho fatto anche un paragone esplicativo. Leggimi attentamente.

    RispondiElimina
  8. Ed anche il Colonnello come è suo solito quando non è in grado di contestare gli argomenti attacca sul piano personale ed insulta. Dejà vu.

    RispondiElimina
  9. Chiari se di ogni editoriale ti senti bersaglio diventerà impossibile scriverne uno da qui in avanti. Tutte le mattine lo punti alla gola, e che deve scrivere.....?!

    RispondiElimina
  10. L'editoriale cretino di oggi di Pollock vale quelli di Ludwig che parlavano di funerali di questo blog. E' esattamente lo stesso modo falso, elusivo e vomitevole di discutere.
    Anzi è peggio, perché si vuole nascondere ipocritamente l'atteggiamento indisponente ed ipocrita con la satira, col dileggio, con le allusioni, con l'ambiguità. Un vero schifo.

    RispondiElimina
  11. Difatti sei l'unico che lo riprenderebbe, ma qui non torna, lode al Signore quindi!

    RispondiElimina
  12. Io non vedo un rigo che riporti alla precedente querelle, tranne quel passaggio che è una ricostruzione di fantasia e che non è attinente al modo in cui è nata la discussione. Probabile che mi sbagli, non credo.

    RispondiElimina
  13. Questa faccenda del Savic indisponibile dimenticato, diventata romanzo e pecca indelebile, è esattamente come la calunnia a Gufolino che avrebbe chiesto di andare a cena con la SDA, come il congiuntivo sbagliato da Eduardo.

    RispondiElimina
  14. Mi sento bersaglio? Quindi non sono io il bersaglio?

    RispondiElimina
  15. E la bomba su Hiroshima no?

    RispondiElimina
  16. Ho letto, lo scazzo mi pare nato in altro modo.

    RispondiElimina
  17. Scusa tanto, Chiari, ma tu dai di testa di cazzo, di cretino, di vomitevole e di maleducato e poi sono gli altri che insultano e vanno sul personale? Chiedi se sei tu il bersaglio? No, non sei tu, è evidente, una prosa d'arte non ha bersaglio, può essere più o meno riuscita ma è autotelica. TU NON C'ENTRI NULLA!!!!!!! Io non vedo nessun attacco al Chiari, nessuno vede un attacco al Chiari! Sei la Teresa Fattorini di Pollock, al massimo. Chi non capisce nulla di Leopardi va dietro a Teresa Fattorini e così si perde Silvia.

    RispondiElimina
  18. Nella tua ansia di fare l'avvocato difensore da quattro soldi, Colonnello, vuoi negare persino quello che lo stesso Pollock non nega, anche se col solito metodo sdaiolo aveva provato a nasconderlo.

    RispondiElimina
  19. Continua pure con i tuoi attacchi personali a me visto che non puoi contestare i miei argomenti, Colonnello. E' il tuo metodo risaputo.

    RispondiElimina
  20. Ma non è vero! Gli argomenti te li ho dati e sei tu che non li discuti! Ti ho mostrato come tu confonda completamente i generi di discorso! E non credo che il mio metodo risaputo sia di non discutere gli argomenti degli altri! Che poi Pollock non neghi l'attacco personale lo dici tu e non è avallato da nulla che io legga qua sotto a firma di Pollock!

    RispondiElimina
  21. Io giudico da testa di cazzo ipocrita ed indisponente il comportamento di Pollock che per evitare e delegittimare mie domande scomode la mette sul piano personale tentando pateticamente di delegittimare e di deridere l'interlocutore. Molto più indisponente ed odioso di Ludwig, in questo.

    RispondiElimina
  22. Sei tu che rifiuti i mie argomenti negando quello che neppure Pollock ha il coraggio di negare.

    RispondiElimina
  23. Ma dov'è che non lo nega?????

    RispondiElimina
  24. Sull'argomento calcistico Pollock può averti risposto in modo che a te risulti più o meno soddisfacente (e sai che su quello sono piuttosto del tuo avviso che del suo) ma l'editoriale di oggi non c'entra nulla, non è né vuole essere una disamina tecnica e non pretende nemmeno di eluderla!

    RispondiElimina
  25. Si capisce bene quante cose si possono dire davanti a un quadro di Pollock.

    RispondiElimina
  26. Non deve, perché l'arte basta a se stessa o non è! Proust ha scritto che l'autocommento è come l'etichetta del prezzo su un regalo, lo svaluta e lo tradisce di per sé! Se vuoi dire che l'editoriale di Pollock come opera d'arte vale una sega puoi, motivando, ma la plus belle fille du monde ne peut donner que ce qu'elle a, dicono i Francesi!

    RispondiElimina
  27. Non ti allegare nella tua autostima, Poeta.

    RispondiElimina
  28. Senti Colonnello, se l'editoriale di Pollock non lo hai capito o ti rifiuti di farlo sono cazzi esclusivamente tuoi. Non intendo dilungarmi oltre. Posso solo consigliarti, contando sulla tua buona fede, di rileggertelo più attentamente. Ed ora chiudiamola lì e parliamo di calcio per cortesia.

    RispondiElimina
  29. Stai tranquillo, sono d'accordo con te che l'editoriale è cretino.

    RispondiElimina
  30. Come opera d'arte vale, è il contenuto del messaggio che vuole lanciare che è ipocrita ed indisponente. Anche il nazismo produsse opere d'arte.

    RispondiElimina
  31. Lo è nei contenuti cretino, non nella forma. Anzi come opera d'arte vale, è il contenuto del messaggio che vuole lanciare che è ipocrita ed indisponente. Anche il nazismo produsse opere d'arte.

    RispondiElimina
  32. Appunto, e lui vuole eludere, distorcendo e deridendo, quel modo.

    RispondiElimina
  33. Potrebbe essere questo il primo caso nel quale l'autore chiede il significato di quanto ha scritto al lettore.

    RispondiElimina
  34. Lo sono, lo sono.

    RispondiElimina
  35. E' uno dei casi in cui si vuole rozzamente, infantilmente ed ipocritamente mascherare il significato. Diciamo che lo stile dell'opera è sdaiolo.

    RispondiElimina
  36. Hai scatenato Isterim, più ti incazzi più si diverte a prenderti per il culo. Sì in questo son d'accordo con te, l'editoriale ti era evidentemente dedicato, ma è un'opera d'arte di perculeggio, non ti ci devi incazzare perchè perdi. Ridici su. Lo sai quanto pigliava per il culo il povero Jordan ai tempi dello SdA ed io mi ci incazzavo, perchè non avevo capito un cazzo.

    RispondiElimina
  37. Non conosco opere d'arte naziste, conosco solo opere d'arte.

    RispondiElimina
  38. Davanti a un quadro di Pollock ci si divide. Sempre. Jordan ci vede la stessa forza espressiva del periodo prima del dripping.

    RispondiElimina
  39. Non ti allargare nell'autostima Poeta, te l'ho già detto.

    RispondiElimina
  40. Sono d'accordo, infatti non discuto l'opera d'arte, ma il suo messaggio ipocrita e l'atteggiamento indisponente che ne è alla base. .

    RispondiElimina
  41. Con ciò, non vorrò mai negare che i sanfredianini sono delle merde di marciapiede.

    RispondiElimina
  42. Sono ben conscio del valore di quello che scrivo, per quanto riguarda invece la storia dell'arte, segnati su un foglietto quello che ti ha scritto il Colonnello "Non conosco opere d'arte naziste, conosco solo opere d'arte".

    RispondiElimina
  43. Esistono opere d'arte naziste che sono opere d'arte. Mi vengono in mente il film sulle Olimpiadi di Berlino, architettura del Terzo Reich, ad esempio .

    RispondiElimina
  44. Avvocato difensore sbagliato, il Colonnello, anche questa volta perché esistono opere d'arte naziste che sono opere d'arte. Mi vengono in mente il film sulle Olimpiadi di Berlino, l'architettura del Terzo Reich, ad esempio .

    RispondiElimina
  45. La merda d'artista.

    RispondiElimina
  46. Certo, quello è un capolavoro della Leni, senza aggettivi.

    RispondiElimina
  47. Se sono opere d'arte non sono naziste né comuniste.

    RispondiElimina
  48. Con aggettivo:nazista. Aggettivo che in campo artistico non è necessariamente dispregiativo.

    RispondiElimina
  49. Non è una categoria artistica, dunque non può essere dispregiativo.

    RispondiElimina
  50. Con aggettivo:nazista ( o comunista o stalinista in latri casi) . Aggettivo che in campo artistico non sono aggettivi necessariamente dispregiativo.

    RispondiElimina
  51. Basta togliere l'aggettivo, ce la puoi fare Chiari.

    RispondiElimina
  52. Già risposto sotto.

    RispondiElimina
  53. L'aggettivo rimane perché esiste. Studia Poeta.

    RispondiElimina
  54. "Ladri di biciclette" non è solo un'opera d'arte, è un opera d'arte neorealista. E se tu non lo specifichi sei bocciato, Poeta.

    RispondiElimina
  55. La natura di questo blog rispecchia perfettamente il "fiorentino";il fiorentino vive,si diverte e gode solo se polemizza e si incazza.Questo blog,grazie e soprattutto per chi lo frequenta,morirebbe nel momento stesso in cui tutti andassero d'amore e d'accordo.Infatti,gli unici momenti in cui c'è accordo "quasi" totale,sono comunque momenti di accanimento e di scazzo nei confronti di qualcuno(vedi LUD e GAT).Quindi,per mantenere in essere la natura del blog, propongo che nei momenti di pace qualcuno semini zizzania(Neto fa cacare,Ambro è insostituibile,LUD deve tornare,Gat è intelligente etc etc)

    RispondiElimina
  56. L'arte è l'espressione estetica dell'nteriorità umana.

    RispondiElimina
  57. No, non esiste uno stile nazista per le opere d'arte, esiste per il manifatturato artigianale o per la produzione di serie, esiste per l'al di qua dell'arte. L'ideologia non concerne mai un'opera d'arte o l'autore quando artista, ma l'autore come persona privata: ovvio che l'ideologia privata dell'artista entri nella sfera dell'esperienza da cui lui pesca e che luirielabora e trascende in arte ma, appunto, di trascendimento si tratta. Silvia, non Teresa Fattorini. «Neorealismo» è definizione di scuola e di stile, non ideologica. Se fossi docente, con me Pollock non sarebbe bocciato. Ma se fossi docente forse non capirei nulla di ciò che insegno o che dovrei insegnare, viste le mie idee, e dunque è meglio così.

    RispondiElimina
  58. DKNE, delle quattro provocazioni che proponi la più insostenibile è la quattro.

    RispondiElimina
  59. Il periodo nazista ha prodotto opere d'arte ad esso ispirate, nei contenuti e nello stile, Studia Pollock.

    RispondiElimina
  60. Il pesto è genovese. Questo lo so.

    RispondiElimina
  61. Chiari le opere d'arte non portano in dote ideologie politiche o discriminazioni di alcun genere, ha ragione il blimpe, sono opere d'arte. Punto. Le influenze che l'artista ha subìto o abbracciato non hanno decretato il giudizio finale che è unanime a tutte le latitudini.

    RispondiElimina
  62. Non ingarbugliare le carte da perfetto azzeccagarbugli Colonnello. Si sta parlando appunto di scuola e di stile, forma e contenuti, cinematografico o architettonico, non di ideologia in senso stretto. Infatti ho distinto dicendo che l'arte di quel periodo non è necessariamente spregevole, per quanto lo sia indiscutibilmente l'ideologia che la ispirò.

    RispondiElimina
  63. E quando l'ispiratrice è invece una musa?

    RispondiElimina
  64. Le ideologie possono ispirare un'opera d'arte, Studiare ragazzi, studiate.

    RispondiElimina
  65. Male, come ho dimostrato sopra.

    RispondiElimina
  66. L'ispiratore non incide sulla qualità dell'opera d'arte, in un senso o nell'altro.

    RispondiElimina
  67. Esistono capolavori ispirati da principi e teorie spregevoli, e pasticci ispirati dai più nobili ideali.

    RispondiElimina
  68. Ma un aggettivo non glielo vogliamo dare?

    RispondiElimina
  69. Infatti l'aggettivo gli si dà, come i libri di storia dell'arte testimoniano in ogni pagina.

    RispondiElimina
  70. Non capisco Chiari, sotto scrivi che l'influenza ideologica ha un peso e un'ispirazione, adesso lo neghi, 'ndo sta l'inghippo ?!

    RispondiElimina
  71. Qual'è allora l'aggettivo da dare ad un'opera d'arte ispirata da una musa?

    RispondiElimina
  72. C'è anche chi inspira (forte) davanti a un capolavoro.

    RispondiElimina
  73. Ma se il capolavoro è un'opera d'arte cosa porta in dote all'umanità, l'ispirazione che l'ha generato o il manufatto che rimarrà visibile ai posteri ?!

    RispondiElimina
  74. Ispirato da una musa. Quanto ai contenuti, bisogna conoscere la musa.

    RispondiElimina
  75. Dove lo nego? Nego l'incidenza sulla qualità, non l'ispirazione. Leggi bene.

    RispondiElimina
  76. Non ingarbuglio nulla, Chiari, esprimo la mia concezione, eventualmente carente, dell'opera d'arte. Se non parli di ideologia in senso stretto non so di cosa parli, allora. Ti ho già scritto che una fede politica può essere parte dell'esperienza di un artista, che però ne fa altro. Le scuole e i movimenti accomunano visioni artistiche di rappresentazione: esse subiscono influenze dal contesto ma non travasano contenuti dal contesto e non hanno pretese dimostrative.

    RispondiElimina
  77. Cosa porti in dote all'umanità questa o quella ispirazione è oggetto di discussione, ciò non toglie che l'ispirazione esista.

    RispondiElimina
  78. Frank Musa è la musa di se stesso? Un autopompinaro allo specchio.

    RispondiElimina
  79. C'è anche Francesco Musante che dipinge al gerundio.

    RispondiElimina
  80. Sei in totale marasma Colonnello.
    Un'opera d'arte ispirata ad una ideologia, per quanto nefasta, rimane un'opera d'arte, ma non vedo perché si debba nascondere l'ispirazione, quando ogni libro di storia dell'arte non manca di indicare l'ispirazione di qualsiasi opera d'arte.

    RispondiElimina
  81. Non credo che si paghi il biglietto per ammirare un'ispirazione, o l'ideologia che l'ha stimolata ma il manufatto, il prodotto, la risultante, l'opera che ne è scaturita. Così è in tutti i musei, mostre e gallerie d'arte del mondo, si giudica l'opera, e a quella viene attribuito un valore, che l'artista fosse di destra, di sinistra, nero, giallo o rosso, serial killer o umanista pacifista missionario poco importa, è il suo lavoro che viene giudicato e acquista valore.

    RispondiElimina
  82. A leggervi oggi, si capisce cosa passasse nella testa di Bosch prima di mettersi davanti ad una tela.

    RispondiElimina
  83. Stai cambiando discorso, dicendo cose ovvie. Io dico solo che ogni libro di storia dell'arte indica chi o cosa hanno ispirato un'opera d'arte.

    RispondiElimina
  84. Ragazzi, voi vi lamentate del Chiari quando io distruggo blog, mica noccioline!!! E' che a leggere un'imbecille che da d'incapace ad altri sull'analisi e lettura di una partita quando non ne è mai stato capace......non resisto eh eh eh eh eh eh

    RispondiElimina
  85. No Chiari, tu le hai anche classificate, scrivere opera d'arte nazista non ha senso, e non esiste, se si parla di arte si giudica l'opera non l'ispirazione.

    RispondiElimina
  86. Quella che chiami ispirazione è quella che ho definito esperienza dell'artista e che diventa altra cosa nell'opera d'arte e non è categoria artistica o artisticamente riconoscibile. Il marasma è il mio stato mentale permanente, Chiari, prima che tu, periodicamente, m'illumini su ciò che è degno e giusto pensare.

    RispondiElimina
  87. Semplicemente inarrivabile quando non si sente l'oggetto del tuo post, ma anzi lo usa per girare inefficienze di valutazione al Gat.

    RispondiElimina
  88. Si,la quarta è veramente insostenibile....

    RispondiElimina
  89. «La Fiorentina è molto sbilanciata in avanti [...] i difensori debbono partecipare al gioco di attacco»: certo, il 4-3-3 sbilancia troppo ed è quello che predica lui da un anno, ma è modulo in cui, per eccellenza, i difensori non partecipano al gioco d'attacco perché bloccati dietro a copertura dello sbilanciamento. Fa e disfa da solo.

    RispondiElimina
  90. La classificazione e l'ispirazione non solo hanno senso, vengono SEMPRE riportate nei libri di storia dell'arte. Classificazione e ispirazione che come ho detto più volte e tu ignori, non incidono sulla qualità dell'opera.

    RispondiElimina
  91. Ma non è che con la dicitura "opera d'arte nazista" si intenda solo ed esclusivamente il periodo in cui l'artista ha partorito tale opera?

    RispondiElimina
  92. Non voglio illuminarti. Ma in questo caso il marasma c'è. Esistono opere d'arte ispirate al nazismo. che restano opere d'arte. E' così difficile accettare questo dato di fatto, che è l'unica cosa che voglio sostenere in questa discussione, senza divagare in amenità ed ovvietà e senza mistificare?

    RispondiElimina
  93. Al participio presente, poeta, al participio presente

    RispondiElimina
  94. Non è normale, ma poi accusarmi di aver distrutto la riblogghita perché l'ho preso a calci nelle palle è spassoso, manca lui, qui si avanti benissimo!

    RispondiElimina
  95. Ora se fossimo come lui, ne faremmo un romanzo, Jordan. Ah ah ah ah ah!!!

    RispondiElimina
  96. quando ti fa rizza' l'ucello senza che ti venga voglia di tromballa

    RispondiElimina
  97. leva la prima se no m'incazzo subito

    RispondiElimina
  98. No, si indicano anche uno stile ed un contenuto.
    Perché nel periodo ci furono anche opere d'arte di altro stile e con altri contenuti.

    RispondiElimina
  99. Non ho la tua attitudine. Eh eh eh.

    RispondiElimina
  100. O che mi hai preso per il GAT? il senso della misura è essenziale al perculeggio, una toccatina leggera basta nel caso.

    RispondiElimina
  101. Bene, non mi va di far passare come fatto normale uno eccezionale ed evitare di dare il giusto merito al suo autore: Simeone. Non mi va che passi inosservata la sua guerra contro le corazzate, fatta col suo esercito armato di semplici FAL contro chi è armato di bombe. Guerra ad un passo da essere vinta con trofeo, ma certamente vinta come valore. Vedendolo sbracciarsi, i rimpianti per averlo avuto a pochi km, in un luogo che ha partorito un suo collega che oggi ci guida, aumentano esponenzialmente. Infatti fanno lo stesso mestiere, con una differenza come stare in riva a Viareggio e Cala di Volpe.

    RispondiElimina
  102. Oltretutto lo sbilanciamento non dipende dal modulo che adotti ma dai movimenti che fanno i giocatori in campo, l'Atletico gioca con meno attaccanti del Barça eppure comanda la Liga ed ha passato il turno CL. Che i difensori partecipino al gioco è di una banalità sconvolgente, eppoi parla di 50 d'evoluzione che non preveda più il palla lunga e pedalare, quale giocatore oggi non lo fa. Non ci arriva, è più forte di lui, scrive dozzinali balle impilate una sopra l'altra, continua a sciorinare frasi fatte e scrivere ovvietà ammantandole di insana dottrina dell'inattacabilità della tesi.

    RispondiElimina
  103. E' la vita Lele, lo dovresti sapere bene te, basta un ponte e ti ritrovi dalla parte sbagliata.

    RispondiElimina
  104. L'hai detta giusta, involontariamente, con senso opposto, ma l'hai detta.

    RispondiElimina
  105. Non è involontaria, è lasciata alla libera interpretazione.

    RispondiElimina
  106. Non mistifico, Chiari, ho scritto che la fede politica di un artista rientra nella sua sfera di esperienza, insieme a tanti altri aspetti dell'esistere storico, e che essa non è una categoria artistica poiché l'artista la rielabora e la trascende nel prodotto artistico, spesso addirittura rovesciandola (classico esempio, il Balzac di Marx). Insomma, non c'è un rapporto deterministico di causa-effetto (ideologia ispiratrice-opera d'arte), non c'è travaso (parlare di contenuti, reintrodurre il binomio forma-contenuto, è arretrare ai licei di provincia di mezzo secolo fa) e non c'è uno stile ideologicamente seriale se non nei prodotti d'artigianato o di serie. Credo che erri, Chiari, ma non mi verrebbe di dire che sei in marasma perché non ho la tua presunzione nello specifico.

    RispondiElimina
  107. Hai ragione, Sanfrediano già ha dovuto sopportare tante violenze estetiche, perché privargli anche i sogni.
    Come Amaral e Diakite`, lasciamo loro creder d'essere affascinanti...
    Ahahahah

    RispondiElimina
  108. Sbagli tu Colonnello, perché essendo tu in pieno marasma sugli argomenti che ho sollevato io, divaghi, mistifichi e non affronti le questioni che ho sollevato io e nei termini in cui le ho sollevate io. Ma è un vecchio metodo distorcente e mistificatorio nel quale non intendo lasciami trascinare Pollock ha scritto in ottima forma, e in quanto tale che può anche essere considerato un'opera d'arte, un editoriale che nei contenuti è da testa di cazzo ipocrita. Punto.

    RispondiElimina
  109. Infatti affermi delle ovvietà che nessuno mette in discussione, e tanto meno io, anche se tu indirettamente e disonestamente vorresti farlo credere. Ho detto altro ed ho parlato d'altro. Di quello che sostengo, e correttamente, se vuoi interloquire in modo appropriato, parliamo.

    RispondiElimina
  110. Chiari sono d'accordo con te sulla valutazione dei contenuti, meno sulla forma. Per me è anche scritto male.

    RispondiElimina
  111. Diciamo che sulla forma mi sono allargato un po' nel giudizio perché ti voglio bene. Ah ah ah ah ah ah ah!!!

    RispondiElimina
  112. Comunque a me è servito molto questo confronto, da domani infatti non userò più le parole "formazione" e "acciuga".

    RispondiElimina
  113. Basta usarle bene, sia in quello che si vuol sostenere che nei fatti.

    RispondiElimina
  114. Vai, domani l'uso bene, al limite mi darai di testa di cazzo.

    RispondiElimina
  115. Al limite. Eh eh eh.

    RispondiElimina
  116. Noi siamo qui a litigare su delle cazzate, intanto il sistema Italia ci chiede di tifare rubentus in Europa dopo che lo stesso sistema ha ridotto lo spazio dell'Italia in Europa mandando in CL una squadra ridicola e scarsa come il Milan al posto di una squadra seria e competitiva come la Fiorentina.

    RispondiElimina
  117. Chiari, sai della stima che noi tutti ti riserviamo, io per primo. Noto pero' che vai avanti a testa bassa, incurante di cio' che un po' tutti ti diciamo. Pochi giorni fà avevo cercato di farti capire la complessità di un sanfredianino, una razza particolare che eccelle nella presa di culo, in una città che già primeggia in questa caratteristica. A caricare Pollock, in senso di arena, oh, non fai altro che alimentare il suo sadico senso rionale e non lo scalfisci. Aggiungo che, conoscendolo personalmente, non possiede il seme della cattiveria né l'arte del discredito usando menzogne, questa si' arte vile di cui si abbevera colui che giudichi addirittura meno indisponente. Pollock, nonostante l'ormai noto ed irrecuperabile difetto di essere sanfredianino, ah ah ah, é certamente persona di alto livello che non merita certe classificazioni come testadicazzo e varie. Visto che ci consideri amici, cerca di ascoltare chi lo conosce meglio di te, abbozzare o diminuire i toni, non vuol dire passar da bischero, anzi.

    RispondiElimina
  118. Caro Lele, quello di Pollock con me a questo punto come minimo è sadomasochismo non sadismo.
    Se gli piace continui pure, io mi sto solo difendendo.
    Pollock è sicuramente tutto quello che dici tu, nel male (eh eh eh) e soprattutto nel bene, altrimenti non frequenterei così volentieri e appassionatamente questo suo stupendo blog, ma ciò non toglie che dibattendo con me si sia comportato come ho scritto e stigmatizzato.

    RispondiElimina
  119. Eventualmente tu avessi bisogno di un supplemento difensivo ricordati che a Parma ce l'hanno buoni gli avvocati. Ma non penso tu abbia bisogno. Sono convinto che potresti insegnarci anche a cuocere il lampredotto.

    RispondiElimina
  120. ma la caponata no

    RispondiElimina
  121. Ancora divaghi e mistifichi ed eludi, Pollock. Io mi difendo, come sempre, da solo, con i miei argomenti, e solo in questa sede, e non intendo insegnare alcunché a qualcuno.

    RispondiElimina
  122. Ti sopravvaluto come faccio con Montella?

    RispondiElimina
  123. In questo caso stai sopravvalutando solo te stesso.

    RispondiElimina
  124. Quindi quando mi ritengo una fava sono ancora troppo ottimista?

    RispondiElimina
  125. In quel caso sei volutamente pessimista. Mi riferisco a come stai conducendo questa discussione.

    RispondiElimina
  126. Non la conduco ma la subisco.

    RispondiElimina
  127. Si può parlare di calcio in questo cazzo di blog?

    RispondiElimina
  128. No, caro mio, l'aggressore sei tu, e aggredisci mistificando. Ecco come ti stai sopravvalutando, continuando a mentire ed a pensare che il tuo interlocutore sia un cretino.

    RispondiElimina
  129. ...vecchio vizio sdaiolo, il tuo. Eh eh eh..

    RispondiElimina
  130. No, guarda se c'è uno che qua mente quello è soloLele che mistifica, lui si, su certe mie doti inesistenti, solo per farti abbassare la guardia in modo che io poi possa rubarti le olive taggiasche.

    RispondiElimina
  131. Attenti perché non lo dici solo te che sono una testa di cazzo. Lo dice anche mia madre, e lei mi conosce meglio di Lele.

    RispondiElimina
  132. Anche quando te lo dice tua madre sicuramente te lo meriti. Ah ah ah ah ah ah!!!!

    RispondiElimina
  133. Atletico Madrid-Chelsea. Simeone-Mourinho chi motiva meglio?

    RispondiElimina
  134. ...non so se ti può consolare, ma me lo sono meritato anch'io ogni santa volta in cui me lo disse mio padre, e di solito col contorno, tanto per rendere meglio l'dea.

    RispondiElimina
  135. I due agnelli nella foto sono già morti per la festa delle atrocità.
    Contro ogni allevamento, contro ogni schiavitù!
    I popoli animali per la liberazione!

    RispondiElimina
  136. Vincerà il Chelsea perché non concederà le solite ripartenze all'Atletico.
    Finale Bayern-Chelsea ed ancora una volta Mourinho contro Guardiola, i due più grandi.
    Questa volta però il Mou non ce la farà, il Bayern è praticamente imbattibile.

    RispondiElimina
  137. E fanculo a chi dice che non si può
    http://www.lastampa.it/2014/04/10/sport/svolta-vegana-anche-sul-ring-senza-carne-resisto-di-pi-qvCsoS6KdKWQYE3YCIjegO/premium.html

    RispondiElimina
  138. Ah ah ah ah ah ah ah!!!

    RispondiElimina
  139. Notizie su Rebic? Non vorrei metterlo, da indisponibile, in qualche formazione. Ah ah ah ah ah ah ah ah ah!!!!

    RispondiElimina
  140. Scherzi a parte, ho intravisto questa mattina nel sitone il titolo di una notizia che parlava di Rebic, ma non la trovo.

    RispondiElimina
  141. Rebic ha avuto un problema ad un piede con interessamento di un legamento del metatarso e conseguente metetarsalgia che vi posso assicurare è uggiosa a bono. Tuttora sente dolore a calciare. Tutto questo era scritto in un report medico di oggi.

    RispondiElimina
  142. Giuseppe Rossi è stato convocato per lo stage della Nazionale di Cesare Prandelli a Coverciano per i giorni 14 e 15 aprile: insieme a lui ci sono anche Manuel Pasqual ed Alberto Aquilani. Nella lista dei convocati c’è anche l’ex viola Romulo. Ecco l’elenco completo:

    Primo gruppo -
    Portieri: Bardi (Livorno), Mirante (Parma), Perin (Genoa);
    Difensori: Astori (Cagliari), Darmian (Torino), De Silvestri (Sampdoria), Paletta (Parma), Pasqual (Fiorentina), Ranocchia (Inter);
    Centrocampisti: Aquilani (Fiorentina), Baselli (Atalanta), Bernardeschi (Crotone), Bertolacci (Genoa), Bonaventura (Atalanta), Candreva (Lazio), De Rossi (Roma), Florenzi (Roma), Parolo (Parma), Romulo (Verona);
    Attaccanti: Berardi (Sassuolo), Cassano (Parma), Cerci (Torino), Gabbiadini (Sampdoria), Gilardino (Genoa), Immobile (Torino), Insigne (Napoli), Rossi (Fiorentina), Zaza (Sassuolo).

    Secondo gruppo -
    Portieri: Buffon (Juventus), Scuffet (Udinese);
    Difensori: Abate (Milan), Barzagli (Juventus), Bonucci (Juventus), Chiellini (Juventus), De Sciglio (Milan);
    Centrocampisti: Marchisio (Juventus), Montolivo (Milan), Pirlo (Juventus), Poli (Milan);
    Attaccanti: Balotelli (Milan), El Shaarawy (Milan), Osvaldo (Juventus).

    RispondiElimina
  143. C'è anche Bernardeschi, Anto.

    RispondiElimina
  144. ..e Romulo se non sbaglio è nostro al 50% con nostra possibilità di contro riscatto sull'altro 50%.

    RispondiElimina
  145. Ammetto che era una mia scelta preferita, me da un po`di tempo, non riesco più.

    RispondiElimina
  146. Giusto la Settimana di Passione. Con la variante, laica ma tendente al sacro, del 'lavaggio del cervello'. Poracci, si fa per dire! Chiari, Bernardeschi c'è, e lotta con noi, ahahah!

    RispondiElimina
  147. Chi mette meglio in campo? Per fare uno di loro servono 10 Montella.

    RispondiElimina
  148. A me piacciono e per Pasqua non ci rinuncio, mi spiace ma senza carne non resisto.

    RispondiElimina
  149. Previsione molto realistica Chiari.

    RispondiElimina
  150. Ti confesso, Chiari, essendo un tipo piuttosto pigro ho semplicemente copiato e incollato integralmente un articolo di Violanews... anche De Silvestri è nostro, in prestito con diritto di riscatto al Doria.

    RispondiElimina
  151. Credo che sia nostro al 50%, e pare che il Doria intenda riscattarlo perché il prezzo pattuito è basso e lui sta facendo bene a Genova.

    RispondiElimina