A tratti si è rivista la Fiorentina scintillante dei tempi migliori, tre punti meritati, con un rigore salutare, quasi vegano tanta è sembrata la sua leggerezza, e l’unico che non mi è piaciuto è stato Wolski, entrato nella partita con sufficienza. Giusto in tempo per perdere qualche pallone di troppo, uno tra i quali in grado d’innescare l’autogol di Pasqual, forse con la complicità dell’arbitro e di Neto. Senza la presenza di Gervasoni, la cosa più scandalosa è sembrata invece la telecronaca di Franco Causio su Sky, più faziosa ancora di un forza Lazio tirato fuori dal rosario di Suor Paola. Sono contento di non pagare Sky perché è vergognoso oltre che poco professionale, evidentemente il solo Mauro risultava insufficiente. La storia di Cuadrado a sinistra, come quella di Iliic a destra, ha solo finalità benefiche, una Onlus che cerca di fare accentrare i giocatori sul proprio piede migliore, e non c’era bisogno di aspettare i bonifici di ieri per apprezzarne i vantaggi. Mentre qualcuno ripropone la formula “se vinciamo è perché sono scarsi gli altri, e se perdiamo è colpa di Montella” io intanto vado alla festa del 50°. Anche se Montella non la dimostra, la porta proprio bene la 50° vittoria in due stagioni consecutive, 37 in serie A, 7 in Europa League e 6 in Coppa Italia. Non sembra davvero visto le critiche. Con la 26° stagionale intanto ha eguagliato il record del miglior Prandelli nel 2007-2008. Ancora più vecchio se si guardano i 55 i punti, gli stessi dello scorso anno, e anche ieri mancavano tre pezzi da novanta. Risultati resi possibili, bisogna dirlo, grazie anche e forse soprattutto, al lavoro della società che ha messo a disposizione giocatori importanti almeno nell’undici base più spiccioli, perché alla fine sono sempre i giocatori a scendere in campo, altrimenti saremo costretti a dire che Mazzarri vale Stramaccioni visto che hanno fatto gli stessi punti, e sarebbero costretti a dirlo soprattutto coloro che esaltavano l’allenatore di San Vincenzo confrontandolo con la pochezza del nostro. E se Milito sbaglia il rigore a poco servirà prendersela con Mazzarri, che a me non piace, ma al quale va dato il tempo per ricostruire dalle macerie del triplete. Sembrerà strano ma nel calcio non può essere sempre e solo colpa di uno, perché esistono le attenuanti, e a Firenze, la sfortuna più di Montella, ha contribuito a falcidiare le nostre ambizioni. E oltre agli infortuni gravi e agli errori arbitrali, la squadra ha dovuto giocare più partite di qualsiasi altra squadra senza che le seconde linee abbiano risposto in maniera adeguata, tanto che alla fine anche i cosiddetti big hanno subito un appannammento, Borja Valero ha disputato una stagione nettamente inferiore alla precedente, e Cuadrado ha subito una flessione importante. Ieri tornato ai suoi standard ha subito spaccato la partita. E’ anche vero che Zamparini ha il suo fascino, rappresenta l’efficenza di chi le cose le fa senza rimandarle a domani, rappresenta un meccanismo perfettamente oliato in un’Italia che purtroppo è appesantita dalla burocrazia. Ieri in una scatola di documenti, ho ritrovato un mio vecchio certificato di morte risalente a oltre dieci anni fa. Oggi mi metto in giro per uffici per chiedere una montagna di rimborsi.