Due 1 a 1 in Champion, anche a Di Natale saltano i legamenti, e a Giancarlo hanno dato le chiavi di San Frediano. Un riassunto della giornata di ieri visto dalla sede del mio club dove il calcio viene preso in maniera disincantata, forse per questo tendo più a giustificare che a crocifiggere, non prendendomi troppo sul serio. Sono scettico perché tendo insomma a non credere a quello che dico. Nella mia visione di tifo tipico d’Oltrarno ci aiutiamo, quando per esempio c’è qualcuno che fa all’amore ma è salutista, c’è sempre qualcun’altro che fuma una sigaretta per lui. Siamo altruisti, fave, e di cazzate se ne sentono tante, come quando il Bambi mi voleva far credere dopo aver visto la pubblicità dei Ferrero Rocher, che una volta si è nascosto nel bagagliaio per trombare con la signora che aveva voglia di qualcosa di buono. Da noi non ci si meraviglia delle dichiarazioni di Montella, ci si meraviglia invece di quelle di Conte, che è talmente pieno di se da dichiarare dopo la sconfitta di Napoli, che quando prende l’autovelox, l’autovelox ci fa un poster e se lo mette in cameretta. L’esagerazione è di casa tra i nostri pensieri, ci fanno un baffo sia i cacciatori che i pescatori, il Centi è stato ultimamente con una svedesona bionda di Goteborg attratta dalla sua ospitalità a pensione completa, che non contento integrava anche con extra tipo abbigliamento italiano di qualità, aveva talmente perso la testa che quando non si esaltava per Borja Valero ci raccontava che era talmente bella che non pagava nemmeno il telepass perché con lei in macchina la sbarra aveva un’erezione. La passione Viola Diladdarno è per gente anche un po’ incasinata, molto emotiva, approssimativa, tanto che di recente in trasferta a Bologna c’è chi si è perso perché aveva impallato il GPS nel tantativo di trovare il punto G della propria ragazza. Ci sono gli amanti dei cani ma anche semplicementi dei cani che non solo intonano cori razzisti, ma che quando vanno a sciare abbaiano al gatto delle nevi. “La Fiorentina c’è solo la Fiorentina”, un concetto chiaro, univoco, un coro per tutte le stagioni, il Pizzichi che ha frequentato molto di più la curva Fiesole della scuola dell’obbligo, è convinto che anche il cavallino della Ferrari si sia imbizzarito perché per Enzo, invece, non c’era solo la Fiorentina. Non parliamo di quelli che millantano amicizie tra i giocatori, perché in San Frediano si fa di più, c’è infatti chi sostiene di avere una certa influenza anche sulle forze dell’ordine, e della tessera del tifoso parla con disprezzo, un amico di Borgo Tegolaio mi ha sempre raccontato che quando incrocia una macchina della Polizia, questa gli sfanala per avvertirlo che ci sono i Vigili Urbani. C’ è chi non si accontenta affatto del quarto posto, è così ambizioso che anche a proposito di macchine, al posto della coppa dell’olio usa la Champion League, mentre i fissati delle arti marziali tendono a sconfiggere persino chi ha la cintura nera di castità. Comunque noi non odiamo, non facciamo cori razzisti e non tifiamo contro, abbiamo la capacità di far fare pace a tutti senza versare una goccia di sangue, grazie a noi l’amore trabocca dalla curva. L’unico che non approva è Tarantino che è venuto ad abitare in via Maffia. Siamo gente che va allo stadio con le due ruote e non usa mai la ruota di scorta, perché se ha una ruota a terra è solo perché è depressa per una sconfitta della Fiorentina, poi tanto gli passa. E comunque il motore ha un tempo solo. Il futuro. “Io e te tre metri sopra il cielo” per noi è il ricordo dello stacco aereo di Passarella. Il Goretti che è il più fissato per il sesso, durante la maratona di Firenze si è accoppiato correndo con una concorrente per poi dirle “parcheggio sempre così”. Diladdarno gettiamo il cuore oltre l’ostacolo, tanto da riuscire a saltare anche un palazzo di 10 piani, molti infatti usano olio Cuore. C’è chi mastica gomme al gusto erba del Franchi mentre I più tossici per sballare tirano le polveri sottili, e ultimamente anche le polveri baganate di Matri. I meno credibili raccontano di aver vinto la 1000 miglia correndo la 24 ore di Le Mans durante la Milano Sanremo alla fine del primo tempo contro il Sassuolo. E infine il Bambi, lui sostiene che il Collettivo si è sciolto perché erano tutti d’accordo che l’auto di un uomo fosse la proiezione del proprio pene, fino a quando se ne è uscito uno sostenendo di essere un cavallo.