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lunedì 21 aprile 2014

Le conigliette di cioccolato della Lindt

La sconfitta contro la Roma ha riaperto l’eterna discussione sull’allenatore, ma per non sentire niente fino al 3 maggio mi sono chiuso in casa. E così per colpa di Nainggolan non posso più  vedere neanche i film western, che adoro tanto, quelli in cui certi personaggi si facevano giustizia da soli, sparando qua e là, facendo duelli, scazzottandosi nel saloon fino sulla strada polverosa. Peccato che sia un genere che non va più di moda. E quando la Fiorentina ancora vinceva, per godere dello stesso spettacolo, ogni tanto mi facevo un giretto in centro nei locali della movida. Ora guardo solo Dmax, che non è la televisione di Allegri. Non ho voglia di sentire certi tifosi che hanno una concezione così blanda della nostra storia, il Bambi mi ha detto che quest’anno vorrebbe festeggiare due feste della liberazione, lui figlio di un ex partigiano ne festeggia una il 25 aprile, e una quando se ne andrà via Montella. Un tempo c’erano quelli che la seconda se la lasciavano aperta come un biglietto aereo, aspettando di indicare il giorno in cui moglie e suocera sarebbero state travolte da una valanga. Meglio chiuso in casa che in strada a sentire tanta cattiveria e così poca riconoscenza, sarà che sono troppo sensibile per vivere il duro mondo del calcio, e quando si avvicina un esonero mi torna sempre in mente di quando ero piccolo e tutti mi dicevano che assomigliavo tantissimo a mia madre. Era insopportabile perché, diventando adolescente, mi imbarazzava molto essere paragonato a una donna. Una volta arrivato ai quarant’anni decisi di farmi crescere la barba. Niente da fare, cominciarono a dirmi che assomigliavo a mia nonna. E allora quando la situazione si fa tesa in San Frediano mi chiudo i casa. No, non sono buono per vivere nella trincea della passione Viola, il consumismo ci ha avvelenato, ci sarà sempre un altro modello nuovo di iPhone dopo il 5 S, quando mi sono sposato il TV 28 pollici era un must, ora è da sfigati, c’è infatti chi toglie la libreria vuota per far spazio a un 60 pollici, e quindi anche gli allenatori vanno sostituiti come le pile del vibratore per certe donne vogliose. Donne mangia allenatori come candele mangiafumo. Le donne si sa non si fanno certo abbattere da una febbre a 37,5, loro inveiscono contro Montella lo stesso. Io riesco a fare solo una cosa per volta, e adesso per difenderlo non riesco a fare altro che stare chiuso in casa. Le donne più esperte di San Frediano, invece, durante l'atto sessuale, possono riuscire a raggiungere... la cucina, scolare i broccoletti e reinfilarsi sotto le coperte. Ovviamente, tutto questo senza che noi ci siamo accorti di nulla. E allora da chiuso in casa chiudo con un pensiero amaro di Woody Allen “La scienza ha sconfitto molte malattie, ha decifrato il codice genetico e ha perfino mandato l'uomo sulla luna, ma se un ottantenne viene lasciato solo in una stanza con due conigliette diciottenni non succede niente di niente. Perché i veri problemi non cambiano mai”. E l’allenatore nel calcio sarà sempre un problema.