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mercoledì 9 aprile 2014

La dea bendata ha una sorella senza mutande

La fortuna conta tanto, un palo interno piuttosto che un’autorete può cambiare le sorti di un’intera stagione, un infortunio grave sposta gli equilibri, e senza l’equilibrio giusto è più facile subire un infortunio grave. Un rigore non visto, e uno visto ma non dato danno un senso opposto ai regolamenti, un interpretazione arbitrale sbagliata può quindi essere fatale, un po' come il cugino di Vargas che imbocca un controsenso. La sfortuna può presentarsi sotto forma di metatarsalgia, che ultimamente arriva più spedita di una cartella spedita da Equitalia. Non a caso la fortuna viene considerata una dote, un generale fortunato è sempre meglio di un capitano sfigato come Montolivo. No, Riccardo non è dotato e ci dispiace per la Cristina alla quale piacciono invece molto di più quelli fortunati come Clarence Seedorf. Quelli insomma che hanno proprio una fortuna nera. E non vorrei mettere il coltello nella piaga degli sfigati di Borgognissanti, ma San Frediano è considerato proprio un quartiere fortunato, la mia storia personale è costellata di colpi di culo, rimpalli favorevoli, rigori regalati, gol in fuorigioco, le mie partite più importanti le ho sempre giocate contro squadre rimaneggiate. Nascere in San Frediano è una fortuna che non tocca a tutti, al contrario di tutti quei bei culi che passano di qua e che noi tendiamo a toccare, nessuno escluso. Siamo pochi eletti, un po’ come Renzi che è diventato Premier senza essere mai stato eletto. Per farvi capire come un mio cross sbagliato possa finire addirittura in rete devo per forza raccontarvi il mio rimpallo più favorevole, quello che mi ha lanciato tra le braccia della Rita. Eravamo fidanzati da un anno, ormai, e finalmente avevamo deciso di sposarci. I miei genitori ci aiutavano in tutti i modi, il Bambi mi incoraggiava alla stessa maniera di come scoreggiava, e la Rita era un sogno. C'era solo una cosa che mi preoccupava, una. Era sua sorella minore. La mia futura cognata aveva vent'anni, portava minigonne e magliette aderenti, e ad ogni occasione si chinava quando era davanti a me, mostrandomi le mutandine. Lo faceva sicuramente apposta, perché non capitava mai davanti ad altri. Mi provocava e io ci pensavo. Eccome se ci pensavo, tanto che mi si induriva la mente. Un giorno la sorellina mi chiamò e mi chiese di andare da lei a darle una mano a controllare gli inviti di nozze. Era sola quando arrivai, mi sussurrò che io di lì a poco sarei stato sposato, che lei provava per me dei sentimenti e un desiderio al quale non poteva e non voleva resistere. Mi disse che avrebbe voluto far l'amore con me almeno una volta prima che io mi sposassi e legassi la mia vita a sua sorella. Ero rimasto senza parole, non riuscivo a prendere posizione, e così colse quel mio titubare come una sorta di silenzio assenso. Mi disse:"Sto andando al piano di sopra, nella mia camera da letto, se te la senti, vieni su con me e sarò tua". Ero impietrito. Ero ad un passo dalla capitolazione, mentre la vedevo salire lentamente le scale. Quando raggiunse il piano superiore, si voltò, si sfilò le mutandine e me le lanciò contro. Ho ancora quella scena stampata negli occhi. Oggi ne ho stampata una copia anche per voi. Rimasi là per un momento, poi presi la mia decisione fortunata, appunto, mi voltai e andai dritto alla porta d'ingresso, l'aprii e uscii dalla casa andando di corsa dritto verso la mia macchina. Il mio futuro suocero era la che mi aspettava. Con le lacrime agli occhi, mi abbracciò e mi disse: "Siamo felici che tu abbia superato la prova. Non potevamo sperare in un marito migliore per nostra figlia. Benvenuto nella nostra famiglia". E se ne andò. Ecco perché uno non nasce in San Frediano a caso. Perché in San Frediano i preservativi si conservano sempre in macchina.

28 commenti:

  1. Ci sono i fortunati come te Pollock, in compenso ci sono gli sfigati, ma così sfigati da essere sfigati anche quando vogliono portare sfiga. Se Lud si mettesse fare il becchino, che è poi la sua vera vocazione, non morirebbe più nessuno. Ah ah ah ah ah ah ah ah!!

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  2. POLLOCK, a me è andata meglio, in un'occasione simile.....Molto meglio. Altra età, altri ritmi, altri anticoncezionali. Comunque, oggi gran festa dei Mourinhani, compresa la papessa emiliana, che quando occorre sta lì, sull'uscio...se va bene appare, se va male si rintana a smadonnare.

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  3. CHIARI, intendi uno che lavora con lapidi? Sei stato quasi lapidario. Chissà che questo non sia il marito di una che m'ha fatto censurare....L'assenza di "materia prima" provoca scompensi per alcune donne.....ahahaa ahaha ahah....da Felice Evacuo a Felice Uccello...La risalita della viola, legata a un Felice, per una utente.

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  4. Solo i Supersfigati sanfredianini, quelli che più che guardare i culi un posson fare, in quelle rarissime o più probabilmente uniche occasioni, per loro, pensano al preservativo... ahahahahahahahah

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  5. Poeta come dire che se tu li avessi avuti in tasca e tu lo pigliavi in culo. Però tu trombavi la sorellina bona! O a i'primo strillo l'arrivava i' quasi socero co' i' legno? Cazzo ma che capitan tutte a te! Un n'è la fantasia che ti manca.

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  6. Sono in Piemonte. Quasi Francia. Come chi sta in Borgognissanti. Quasi Firenze.

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  7. Uhuuhuhuhuh...che onta! Da querela!

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  8. Il caterpillar continua, indefesso...moduli, numeri....boh....di nuovo il budget usato male...E attenzione al Panforte, che afferma che con l'Udinese non era test attendibile. No...una squadra che fa fuori Milan e Inter dalla Coppa Italia non é attendibile. Cazzo non azzecchiamo mai il test attendibile...Quindi la semifinale di Coppa Italia é stata una passeggiata. Boh...incoerenza pura.

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  9. Tatarusanu non ci serve, Lezzerini in prima squadra e un quinquennale al Neto, in culo ai portasfiga sfigati che volevano il rumeno.

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  10. A proposito di incidenza allenatori, mettete Mou al PSG e Blanc al Chelsea e ditemi chi passa. Il tecnico è determinante, in questo e molti altri casi incide più di quelli in campo. Dare percentuali resta difficile, ma determinante è un aggettivo che differenzia un grande allenatore da uno medio.
    La percentuale si impenna quando uno torna a casa abbacchiato e l'altro prosegue il suo cammino, da uno che riesce nei suoi obbiettivi e altri che si attaccano alla qualità presunta scarsa dei giocatori o a troppi se e ma. E come è stato evidente, il grande allenatore, tatticamente perfetto ed inarrivabile nel ricevere la piena disponibilità dai suoi, molti dei quali vecchietti, ha avuto ragione dei più celebrati e pagati d'Europa.

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  11. Può darsi che ad allenatori invertiti sarebbe passato il PSG, Lele, ciò non si può sapere ma non sminuisce i meriti del Mou, dell'impatto mentale che la sua leadership riesce ad avere sui campioni ne abbiamo parlato pochi giorni fa e ci troviamo perfettamente d'accordo. Ieri una prova di grande cuore e coraggio, un arrembaggio a testa bassa con più di 4 attaccanti per quasi tutto il secondo tempo, qualcuno potrebbe obiettare che non aveva altra scelta ma bisogna ricordare che i suoi colleghi medi gli arrembaggi li cercano con due punte e per infilarne una terza aspettano di essere al 99% spacciati.
    Non penso comunque che il PSG fosse favorito alla vigilia dei 180 minuti, per me se la giocavano alla pari (e il risultato direbbe 3-3 complessivo), i francesi sulla carta avevano il valore aggiunto delle loro ultime roboanti campagne acquisti, gli inglesi (che a nomi non son messi male neanche loro, anzi tutt'altro) dalla loro avevano l'abitudine a certe competizioni (vinta due anni fa, un altro paio di semifinali sempre in questi anni, e vittoria dell'EL l'anno scorso), che invece non avevano durante l'era "Mourinho 1", quando era Abramovich a spendere 2-300 milioni per comprare tutte le figurine volute dal portoghese, ma che messe insieme non riuscivano ad andare oltre i titoli britannici, per la stessa questione della minore abitudine a vincere che ieri è stata fatale a Blanc, in aggiunta al Cavani ieri con le polveri bagnate che ha sprecato malamente due occasioni d'oro.
    La fortuna aiuta gli audaci ma l'audacia è un merito, uno che ha vinto la Champions con l'Inter e soprattutto col Porto può dirlo forte.

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  12. Tatarusanu era stato portato da Ramadani che è in ottimi rapporti con Cognigni. Ora che Cognigni sembra si levi dalle palle dubito che venga Tatarusanu che è un buon portiere a parametro zero e niente più, un Lobont di 27 anni.

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  13. A favore di Mourinho parla quello che riesce ad ottenere dai suoi giocatori, sia presi singolarmente che come amalgama, come squadra, siano essi esordienti siano celebrate primedonne. Stiamo parlando di un allenatore che non sembra mai farsi condizionare dalla logica di spogliatoio e dalle sue "dinamiche" e che nello stesso tempo lo spogliatoio riesce a spremere come nessun altro allenatore al mondo. Tutto ciò va al di là del tipo di calcio che lui propone, che non è il mio ideale, ma che lui riesce, come pochi e per i motivi suddetti, a rendere vincente in qualsiasi società si trovi ad operare.

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  14. Come sai, VITA, nacque un pensiero sul quantum in termini di incidenza puo' avere il tecnico e quanta i giocatori. La riprova che quelli piu' quotati guidati da un medio/buon tecnico, sono svaniti di fronte a dei buoni, guidati da uno grande. Ne consegue che puoi fare campagne faraoniche, puoi assemblare i migliori in ogni ruolo, ma se non hai il manico che li gestisce tatticamente e fisicamente, oltre che con la grinta che non deve mai mancare, il passo che intercorre tra un buon risultato e uno ottimo, e' distante una galassia.
    Ne consegue che a quei livelli, l'incidenza del tecnico equivale quella dei giocatori.
    Inoltre non credo che il Mou sia cosi'scarso tatticamente come molti lo vogliono etichettare solo nel termine motivatore, se non sei ottimo in tutti i fondamentali, i giocatori ti abbandonano e guardiamo il sipario dopo il due a zero, lui che da' istruzioni e quelli che lo ascoltano come un oracolo, con Eto'o addirittura che attende paziente il suo turno. E li' non gli sta dicendo, forza, dai, li' da' indicazioni precise. Non esprime un calcio spettacolare, ma efficace ed e' molto preparato, altroché.
    Resto convintissimo che a panchine invertite non ci sarebbe stata partita.

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  15. Che Mou sia tecnicamente impreparato è una leggenda buona per coloro che ritengono Montella il redentore del pianeta pallonaro. Mou, come tutti i grandi, propone il gioco adatto ai giocatori che ha, non adatta i giocatori che ha al suo gioco. Nell'Inter partì con il 433, che mutò presto in un 4231 vista l'improponibilità di Quaresma. Come ho già scritto, è abbastanza semplice far giocare bene una squadra, ma è difficilissimo farla rendere al massimo della sue possibilità.

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  16. Infatti, Antoine, le disquisizioni sui moduli presi nella loro astrattezza non mi hanno mai appassionato.

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  17. In buona sostanza si può dire che esistono giocatori ( ma non tutti) che, per le loro caratteristiche, possono esprimersi meglio in un modulo piuttosto che in un altro, ma le diverse filosofie di gioco in linea di principio si possono applicare ad ogni modulo. Per cui, i moduli vanno adottati più sulla base dei calciatori a disposizione (e non viceversa) che su quella delle varie scuole-filosofie calcistiche.

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  18. Cafoni sardi dell'acquario di Ludde, Pollock ha quel che si merita! Il sito viola più bello del mondo, scilicet. E vaffanculo al pietrasantino e alla maiala di so mà.

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  19. E siete così geometri nell'anima che non avete ancora capito cosa volesse dire lo Schreber nel suo post contro Edy: NON SAPETE LEGGERE NON SAPETE LEGGERE NON SAPETE LEGGERE! E' evidente cosa volesse dire, voleva insultare vilmente e villanamente Edy non avendo argomenti validi! Ma voi gnucchi! E' c'ha ragione Ludde, e' c'ha ragione la prosciutta avariata di Parma: e' ve lo do io i' mangime nell'acquario! I' becchime ma pe' galline e' vi do! Siete così macellari dentro che Yo el Supremo dovrà scartabellare uno dei suoi manuali di zoologia, che non studiava quando si faceva bocciare a scuola a raffica (da cui carriera assicurata al Resto del Cretino), per trovare qualche specie animale che a voi sia affine! Bestie, golfisti del cazzo! E sanfredianino chi vi tiene insieme!

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  20. Scusahe, ma leggo solo adesso del 4-4-2 schierato spesso da Montella: fonte, Zazà coglione. Mi citate le partite dove l'avremmo adottato? Tanto per provare a mia moglie che la domenica che la Fiorentina gioca in casa io non esco a trombare altre.

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  21. LUD sobillatore di ménage familiari, addirittura?

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  22. Lud chiama 4-4-2 il modulo con difesa a 4 e centrocampo a rombo (quindi il 4-3-1-2).

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  23. Ho capito Anto, è come Totò che credeva che un vigile alla stazione di Milano fosse un generale austriaco, in "Totò, Peppino e la malafemmina".

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  24. Noio volovàn savuàr dove si fa il 4-3-3

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  25. Socio-patologicamente Egli sta facendo l'Ennio Doris della situazione, sta tracciando questo cerchio all'interno del quale c'é solo lui, mica i clienti Mediolanum...ehehee ehehee (pur rimandano ottimo il "prodotto").

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  26. ...di Mediolanum.

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