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domenica 3 novembre 2013

San Giovanni non vuole inganni

I meriti di Montella sono evidenti come l’uscita di Galliani che non mostrava i denti, bravo a togliere gli alibi della persecuzione alla squadra, bravo a stemperare le polemiche e a convertire la rabbia in lucida fame di riscatto, bravo ad evitare che la squadra si avvitasse nel facile vittimismo, bravo a tenere la squadra lontano dai misfatti di una giustizia sportiva in fase terminale, bravo a non ascoltare tumori del calcio quali Braschi e a camminare con le ciabatte sul bordo della faziosità più bieca evitando verruche come Massimo Mauro o Suma. Il resto lo ha fatto la squadra che si presenta nella sua riserva di caccia preferita con gli occhi cattivi, con la freschezza irriverente di Matos, con la disintossicazione di un Vargas che non sa più di tappo, con una fase difensiva attenta, alla faccia delle assenze, alla faccia di Montolivo, a quella di Tosel. Intanto Cuadrado ringrazia Calvarese per il turno di riposo e propone al giudice sportivo un video didattico sulla vera prova televisiva, quella nella quale Balotelli è così stupido che per simulare veramente rischia persino di farsi male. E’ stata una notte dolce come una vendemmia tardiva, e qua la ragazza di Montolivo non c’’entra niente, una vera goduria contribuire allo sprofondo Milan dando proprio l’ultima pedata nel culo alla carcassa rossonera. Gli altri là davanti continuano a vincere ma la Fiorentina dopo la sosta potrà sbloccare gli investimenti estivi e spendere le qualità di Gomez ed Ilicic. E’ un motore a V quello che spinge la Fiorentina e schianta il Milan, Valero, Vargas e Vincenzo per una Vittoria che ci riconcilia in qualche modo con il calcio, troppo ingiusta era stata la vicenda Cuadrado per non averci almeno per un attimo fatto pensare che non ne valesse più la pena di seguire uno sport così malato, e invece la Fiorentina di ieri ci conforta, e ci conforta soprattutto la dimostrazione che le seconde lnee di questa squadra sono valide, ribaltando giudizi affrettati o solo influenzati da risultati bugiardi. A prescindere dai 3 punti guadagnati su un avversario imbarazzante, la Fiorentina è una grande squadre, unita, determinata, che dirà la sua anche in campionato. Se rinasco voglio essere ancora un tifoso Viola, se rinascono le unghie posso rinascere ancora tifoso della Fiorentina, ci credo fermamente, e mi chiedo se il segno che lascia in vita la mutanda nell’aldilà scompare, se chi butta in terra la maglia Viola per andare ad alzare l’asticella, nell’aldilà gli venga tolta anche la fascia di capitano di uno dei peggiori Milan della sua storia. Questa partita ci ha detto che il calcio invece di parlare di crescita zero cominci a parlare di pensiero uno, due tre, quattro eccetera eccetera, cominci a riformare certe regole puzzolenti come il suo cadavere. La mia felicità la voglio diluire un po’ con una considerazione amara ma doverosa dopo quanto è successo in questa settimana, un amaro che ci sta bene dopo la cassoeula, perché il calcio deve cambiare e noi non possiamo più assistere a certe nefandezze, noi che amiamo questo sport abbiamo anche la capacità di rivoluzionare questo baraccone stantio, questa palude putrida, la nostra forza è quella di chi potrebbe smettere di fare abbonamenti TV e di andare allo stadio, per chiedere solo quello che ci spetta. Che sia giunta l’ora di abbandonare la nave e cominciare a essere mare?

255 commenti:

  1. Commento africano

    PRIMO TEMPO che dimostra che anche rattoppati siam ben altra cosa rispetto
    ad un Milan che fa veramente pena. Io non sono un piangina con gli
    arbitri, ma h contato 5 falli di De Jong, giocatore di rugby senza
    alcuna sanzione e un fallo innoquo di Matos e giallo. Finalmente questo
    ragazzo in campo da subito, tiene in apprensione la difesa del milan,
    Vargas chiamato a fare l'interno ma almeno dimoctra che doveva essere
    in campo col Napoli. Direi che se alza il suo livello a quello standard
    Borja, facciamo il raddoppio. Nessuna sbavatura, Balo che probabilmente
    sarà sostituito da Matri, e almeno vedremo meno tuffi. Certo che andare
    ai mondiali in Brasile con Balo in campo e Pranda in panca che lo elegge
    imprescindibile, vien da tifare contro...

    SECONDO TEMPO che termina, e salta la corrente.( che culo che ho visto tutta la partita) Qui é una costante ma il guardiano non aveva riempito la
    riserva del gruppo elettrogeno, quindi niente internet e TV finora, ma
    grande goduria. Finalmente Matos titolare ci rende giustizia a noi che
    lo volevamo titolare da tempo, tiene da solo il peso dell'attacco ed é
    certamente piu' di una promessa. Mi son garbati un po' tutti, come poco
    solo per la prima ventina di minuti del secondo tempo, quando abbiamo
    sofferto troppo il prevedibile pressing di quella squadraccia di merda.
    La defezione di Ambro é stata nociva in questo senso. Ho visto un Borja
    umile che ha fatto gara di quantità, un Vargas buono pur in ruolo non
    suo, e va detto per onestà, la prima partita senza sbavature di
    Pasqua...alla buon'ora. Ottimo anche il Mister stavolta che non si
    rintana e opera sostituzione giusta per modo e tempo con Joaquin per
    Rossi. squadra tutta da encomiare, impermeabile alla scandalosa
    sconfitta col Napoli e alle polemiche seguenti, ma su questo non avevo
    dubbi. Ringrazio i ragazzi per avermi dato, dopo le quattro pere ai
    gobbi, un'altra memorabile soddisfazione: l'uscita anzitempo di
    ziofester dallo stadio é stata impagabile.

    Chiudo con Balotelli ,la vergogna del calcio italiano. Sono schifati di lui
    pure gli africani, che solitamente si chiamano tutti "fratelli" senza
    distinzione di paese africano di appartenenza, solo lui sta sul culo, ma
    doveva capitare proprio a noi questo? Saro' in Brasile per i mondiali e
    tifare lui insieme al suo falso protettore sarà roba dura.



    Lele

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  2. scusate rispondo a Stefano che sostiene di avermi battuto e alle solite insinuazioni varie. Io la formazione di Milano l'avevo data due giorni fa. Ancora una volta non per mia sapienza calcistica ma perchè conosco ormai Montella e so come si muove:
    Ludwigzaller • 2 giorni fa −
    Esiste un ottimo modulo che la Fiorentina può utilizzare proficuamente: il 442 a rombo con quattro centrocampisti e quattro difensori. Unico punto critico: diventa difficile utilizzarlo se c'è Cuadrado, a meno di non schierarlo terzino. Domani però potrebbe essere utilizzato, vista l'assenza di Cuadrado. Sarebbe necessario affiancare a Rossi, in questo modulo, una punta di peso. Ma anche Matos potrebbe servire, visto che non c'è di meglio. Va da se' che Ambrosini se sta bene gioca contro la vecchia squadra nel suo stadio.
    Questa formazione è molto valida, si addice a Gomez, qualche problema in più lo crea a Cuadrado. Vedremo come mescolerà le carte Vincenzo,che in questo è molto bravo.

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  3. 6 punti africani



    LUD, STEFANO ci é andato piano...Se tu avessi una pur minima dignità intellettuale, che non hai, dovresti chiedere scusa

    1) alla società, che hai perennemente accusato di aver smobilizzato ed
    operato un'involuzione tecnica.Tu solo nel globo terracqueo (alla CHIARI)

    2) a Joaquin, a te sconosciuto giocatore di 32 anni accusato di oggetto misterioso

    3) allo schieramento tattico 433 che si vergogna di essere nominato
    impropriamente da te incompetetnte patentato e certificato, un DOC,
    insomma.

    4) a tutti gli schieramenti tattici rimanenti, da te bollati come inefficienti, quando manco sai di che parli.

    5) a noi tutti che ti sopportiamo

    6) al padrone di casa

    Invece ci vieni a dire che te lo avevi detto... ma vergognati!



    Sei tronfio, scorretto, disonesto intellettualmente, voltagabbana,
    arrogante, non sai cos'é l'umiltà, non sai riconoscere i milioni di
    errori che commetti e ti sei indegnamente scagliato contro MC GUIRE che
    ha riconosciuto una sua, umana, errata valutazione come succede a tutti.
    Te nemmeno un 20 vite riusciresti ad apprendere di calcio quanto MC
    GUIRE in una sola.

    Aveva ragione Francis, ho sbagliato ad intenerirmi, sei un troll.

    A pensarci bene, mi sta piu' simpatico Balotelli di te...



    LELE

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  4. Sulla falsariga di Lele anche io mi cimento in alcune considerazioni di carattere generale a briglia sciolta sull'onda della goduria.

    PREMESSE:

    - La Fiorentina ha una rosa fantastica, indiscutibilmente più forte di quella dell'anno scorso;

    - Montella non è infallibile ma è indiscutibilmente il demiurgo della sua Fiorentina

    CONCLUSIONI:

    - La bellissima Fiorentina dell'anno scorso era Pizarro-dipendente, con lui faceva in media due punti a partita senza di lui uno;

    - Pizarro non è finito, almeno quest'anno e mi auguro anche il prossimo sarà titolare, ma la Fiorentina non risente più della sua assenza;

    - Il punto precedente è dovuto alle due premesse, che ho indicato qui sopra, che lo hanno reso possibile persino in assenza di un simil-Pizarro;

    - La filosofia di Montella ha permeato questa Fiorentina chiunque giochi, qualsiasi modulo adotti, in ogni zona del campo, in ogni fase, ovunque sia, durante la partita, il baricentro della squadra;

    - Montella cura la fase difensiva, la cura in ogni giocatore, centrocampisti ed attaccanti compresi, la cura molto bene, ovviamente, anche in difesa;

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  5. http://it.violachannel.tv/dettaglio-pagina-video/items/festa-a-firenze-allarrivo-dei-viola.html

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  6. Personalmente fra le cose che mi sono piaciute di più ieri c'è il fatto che Aquilani è tornato ad essere lui, dimostrando di essersi lasciato alle spalle un mese di cattiva forma. Fra i giovani, Vecino, partito ad inizio stagione dietro a Bakic e Wolski, sta dimostrando tutto il suo valore. Come Bakic, ha una freddezza non scontata alla sua età.
    Ora contro il Pandurii bisogna tenere a riposo Rossi e qualche altro elemento in vista della Samp e poi... poi dopo la sosta torneranno anche Gomez e Ilicic, mammamia....

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  7. Joaquin è Joaquin: un giocatore che alterna buone prestazioni ad altre meno buone. Il giudizio è in bilico anche se ieri sera ha fatto benissimo nell'unica azione di cui è stato protagonista. Resta in sospeso, purtroppo, il giudizio. E sono io il primo a dispiacermi perchè la soluzione Cuadrado a sinistra e Joaquin a destra mi era parsa ad un certo punto risolutiva.
    Per quanto riguarda la campagna acquisti restano allo stesso modo le mie perplessità. C'è chi è perplesso su Montella, come te. E chi invece ritiene che un certo rendimento altalenante dipenda anche da una campagna acquisti non sempre felice, per i motivi che non torno a evidenziare. Non penso ci sia da chiedere scusa a nessuno, ma da seguire con molto interesse gli sviluppi futuri. Va capito come Montella dipanerà i problemi tattici e se e come riuscirà a far convivere i nuovi acquisti ed i vecchi.

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  8. Interrogativo amletico, sulla goduria, che mi assilla da ore :


    E' più godurioso che Montolivo resti a lungo nel Milan così tenendo il Milan a lungo nella merda, o è più godurioso vedere Montolivo in poco tempo cacciato a calci in culo dal Milan e dai suoi tifosi?


    Non so dare risposta, aiutatemi, non ci ho dormito su, ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah!!!


    MI consola solo il fatto che in entrambi i casi si gode come ricci, ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah!!

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  9. Dimenticavo: ma secondo voi Matos può diventare il nostro Gervinho?

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  10. Ho appena finito di scrivere qui sotto, che Montella è il principale artefice di questa Fiorentina, cosa che tra l'altro sostengo da sempre, da quando Montella è a Firenze, e Ludwig, mentendo e calunniando e dimostrando tutto il suo insopportabile ed inaccettabile disprezzo nei confronti dell'interlocutore, vergognosamente come è suo costume, mi scrive sotto, da vero troll professionista : "C'è chi è perplesso su Montella, come te. ".


    Si può esser più ignobili e vomitevoli di Ludwigzaller?

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  11. Ritiro l'accusa, e mi scuso con Ludwig, la sua replica non era rivolta a me ma a Lele.
    Sarà per la prossima volta, che so già che non mancherà, eh eh eh.

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  12. Nessun rendimento altalenante della Fiorentina, Ludwig, ma una squadra che, come e più dell'anno scorso, è cresciuta partita dopo partita.
    Se anche dopo questo che stai vedendo non riconosci tuoi errori di valutazione, il tuo caso è veramente grave.

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  13. Tu hai dato la formazione a scrivere che si giocherà con un 4-4-2, oltretutto non costante e fisso nella partita (ma questo per te è arabo), e che Matos "potrebbe" servire quando non si avevano alternative ?! Ma ci credi a quello che scrivi oppure sei talmente bizzarro da non rendertene conto ?! Tu troll non sei, troiaio alla grande, ma non è lo stesso significato, si parla di calcio e tu cosa c'incastri me lo chiedo tutt'ora.

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  14. Africa stravolta



    LUD, ancora una vola stravolgi il pensiero e parole altrui, tuo marchio DOC:
    mai ho discusso Montella, ma ho discusso Montella quando si
    prandellizzava, cioé inseriva giocatori fuori ruolo ( Cuadrado a
    sinistra é fuori ruolo) quando si riprandellizzava e invece di osare
    giocava con una punta sola come Rossi (suicidio tattico) con la Lazio
    lasciando fuori questo Matos. Come sempre affermato rivolevo il Montella
    dello scorso anno, che é questo. Ma te pur di portare fieno alla tua
    cascina, stravolgi. Nella tua cascina non c'é fieno, niente, é
    vuota, miseramente arida di intelligenza e neppure un po' di
    dignità. Invece si'dovresti chieder scusa e almeno un milione di volte.

    Fai veramente pena, sei un troll.



    Lele

    P.S. Nessuna scusa per lui, CHIARI, é veramente una persona che fa ribrezzo

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  15. Quando dico "principale artefice" , mi riferisco, ovviamente, agli aspetti tecnici, e dopo di lui viene Macia. In termini generali gli artefici principali sono indiscutibilmente i DV.

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  16. Gliela dovevo perché ho equivocato, Lele. Resta il fatto che sono d'accordo con te, anche su di lui.

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  17. Ahahah, Ludwig.


    sono più di due settimane che parlo di 442, ti avevo pure provocato dicendo che poteva essere un tuo cavallo di battaglia visto che era il modulo prandelliano pre-decadenza. Certo, poi mi cadi sui dettagli, Cuadrado terzino?


    Diciamo che sai che ho ragione e quindi mi segui un pò alla cieca, senza capire bene il perché. Il 4-4-2 si fa preferire per la maggiore compattezza offensiva, ovvero perché a me la difesa a 3 non piace. Ma è tipico di chi non ha mai giocato a calcio pontificare solo su due o tre ruoli, ovvero quelli offensivi.


    Oh, ma non avevi detto ieri che i nostri dirigenti non erano stati in grado di creare un gruppo omogeneo? Va bè, dai, alla prossima sconfitta ritirerai fuori il post di ieri. Speriamo fra molti mesi. Quando si vince invece ti accodi.

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  18. «Joaquin è Joaquin: un giocatore che alterna buone prestazioni ad altre meno buone»: Lud, Giovacchin non sapevi manco chi fosse e il problema è che ancora non lo sai. Un giocatore di immensa classe che però dev'essere centellinato (cosa che Montella non ha fatto) a causa dell'età e di certo suo aumento di peso e che dev'essere utilizzato nel ruolo proprio (cosa che talora Montella non ha fatto) per rendere al meglio. Sono felice che Chiari si appropri dell'aggettivo che ho speso per la nostra rosa ieri sera in sede di commentone («fantastica»), ma ciò dovrebbe moderare i ditirambi per un allenatore che quest'anno ha sfruttato tale rosa solo parzialmente, nonostante impegni di coppa e ravvicinati in campionato e nonostante le condizioni fisiche precarie, più volte, di certi nostri assi non rischiandi (e purtroppo rischiati, salvo poi accusar destino cinico e baro). Il 4-4-2 è stato atipico fin quando Ambrogio è rimasto nelle schiere (costringendo Tom a supplementi talvolta un po' goffi, come Stefano avverte giustamente), riquadrato invece con Vecino (ottimo, ottimo!) in campo. Comunque, Lud, almeno io, se non altri, non voglio negarti che avevi imbroccato il colore del sacchetto della spesa: il contenuto della merce ti resta ancora ignoto. E non dimentichiamo l'imbecillità suprema di scrivere che siccome Matos aveva disputato soltanto due partite in A non era alternativa credibile, ciò che va solamente a disdoro prandelliano di Montella, visto che il brasiliano sia in Coppa sia negli scampoli in campionato aveva mostrato quel che ha mostrato ieri sera e che le competenze, i tastevin, quelli cui basta un cucchiaino per emetter sentenza (ciò vale anche per Vecino, che per tema che facesse concorrenza a Aquila, qualcuno liquidava col banalissimo e inconferente «Non è mica Pelè!») reclamavano da tempo dal primo minuto (e s'è visto! Ieri sera, se non c'era lui chiedete a Pepito di trainarci!).

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  19. Se la Fiorentina di quest'anno vuole praticare il 442 a rombo deve trovare in questo modulo un posto a Cuadrado. A suo tempo Montella ipotizzò che potesse fare il terzino. Potrebbe forse anche giocare come ha fatto ieri Vargas, ma è chiaro che comunque sarebbe notevolmente depotenziato. Queste cose le vado dicendo da mesi e mesi e non certo da quando tu sostieni di avere "scoperto" il 442. Il 442 infatti fu inaugurato in Genoa-Fiorentina e subito dimostrò di essere un ottimo modulo, che mutava completamente il volto della Fiorentina ma poteva essere funzionale. Da allora è sul tappeto come soluzione e ho dedicato a quel modulo decine di post.

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  20. A dire la verità imbrocco abbastanza regolarmente la formazione, talvolta in isolamento totale (quasi tutti ieri pensavano al 433). E forse vuol dire che sono meno sprovveduto di quanto si pensi.

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  21. Se scrivi che a Genova si è giocato con il 4-4-2 si può smettere davvero di risponderti. Pensavo provocassi e invece non capisci niente di quello che vedi, neanche a partita finita sai cosa è successo. Drammatico!

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  22. ciao a tutti! non so se ho eseguito bene l'iscrizione... non pensavo che questo fosse un blog aperto. Mi chiamo giulio, 35 anni. Vi leggo da molto, apprezzando gli "editoriali" di pollock, le disamine tecniche di deyna e...i siparietti tra lud e tutti gli altri. Seguo la fiorentina dal primo anno di batistuta e sono stato abbonato per 5 anni nell'era Cecchi Gori insieme a mio padre. Da quando lui è mancato seguo solo in tv, perchè non voglio ripetere una cosa che facevamo insieme io e lui e che deve rimanere tale. Nonostante la mia lunga militanza di tifoso, ammetto di non capirci niente di tattiche, sono tecnicamente ottuso, incapace di giudicare e di capire schemi... sono un po' come quelle persone che amano il cinema ma alla fine di un film ti sanno dire solo "mi è piaciuto" o "mi sono annoiato".

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  23. 4-3-3 non l'ha scritto nessuno perché ancora oggi con il 4-3-3 non ci si è mai giocato. Se e quando capirai la banalità, forse, ti si potrà prendere in considerazione per sollazzarci lo spirito e allora ti chiederemo di scrivere, a cappella (come adesso), quello che ti pare. Ma fallo a richiesta.

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  24. E sia lecito a Pradè esplodere, nel dopo-gara e vantando il proprio lavoro di sommo DS, negli epiteti per Vecino, lasciato marcire coglionescamente. Giulio, ma allora sei come Lud! Forse sei Lud!

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  25. Nessun ditirambo su Montella, caro e stimato Colonnello, perché sai bene che se c'è da criticare questa o quella sua scelta non mi tiro indietro. Resta il fatto che il demiurgo del gioco è lui.
    Ora vado a fare il mio dovere al Congresso di circolo del mio Partito.
    A più tardi, sempre godendo.

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  26. ahah! no, sono talmente ottuso che non so neanche dire se ciò che scrive lud abbia un senso oppure no e mi tocca aspettare di vedere cosa gli rispondete!

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  27. E allora guarda in te stesso e troverai il senso di Lud che cerchi, non c'è bisogno di leggerci!

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  28. Benvenuto giulioc, e complimenti per la tua intelligente presentazione: sai di non sapere, quindi sai molto, direi la parte più importante.
    A più tardi anche a te.

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  29. E non dimentichiamo le passate sommità, cui eterna gratitudine il vero tifoso viola dichiara! Da Fiorentina.it, su Matos:


    «Grande merito anche a Corvino,
    che quattro anni fa ha comprato il ragazzino in Brasile (pagandolo solo
    30mila euro) e consegnandolo alla squadra degli Allievi viola che ha
    vinto il titolo italiano».



    Trentamila euro... Rischia di diventare la più grande plsuvalenza del calcio italiano... Sull'attenti, dinanzi a Corvo Magno!

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  30. Ludwig scusa, ma quello di ieri era una specie di 4-4-2 perché c'era un Vargas molto concreto e perché non c'era Pizarro, diventato un più classico 4-4-2 dopo l'entrata di Vecino (come nota il Colonel). Penso che forse è la prima volta che vedo una Fiorentina schierata (quasi) a quattro dietro. Con il Genoa era una specie di 3-4-1-2 oppure 3-5-2 oppure 3-4-3 (dipende da come interpreti i ruoli e i numeretti).

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  31. questa è bella veramente

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  32. Il problema, Stefano, è che uno dei quattro è Pasqual.

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  33. Continua a non essere Pelè nonostante le tue entusiastiche espressioni. E' entrato, è andato prevalentemente sulla fascia destra lasciando al giubilando (secondo te) Aquilani il ben più gravoso compito di tamponare e far ripartire, ha mostrato sì buone intuizioni, ma ha anche sbarellato cercando un higuinazzata fuori dalle sue possibilità, una ottima possibilità di contropiede, si è dimostrato insomma elemento valido, buon prospetto data la giovane età. Da qui a ritenerlo toccasana di tutti i mali del centrocampo ce ne corre. Lo stesso dicasi di Matos che è ottimo elemento da contropiede, quindi adattassimo a partite come quella di ieri nella quale siamo stati, finalmente, a baricentro più basso, curando un po' più la protezione difensiva, soprattutto finchè c'è stato Ambrosini che rivorrei trentenne per fargli giocare 38 partite su 38, altro che Vecino! Benissimo che si dimostrino valide alternative, come lo sarebbero anche Wolski (tecnicamente il più forte del lotto), Rebic e Bakic. Ma accusare l'allenatore di averci fatto perder punti per non averli fatti giocare al posto dei titolari quando quelli potevan giocare non mi trova certo consenziente. Nessuno di loro è Jovetic ventenne prima dell'incidente e in campo non ci va Santana, ma qualcosa di meglio. Montella mi sembra abbia fatto i miracoli con quanto a disposizione, 21 punti in 11 partite senza Gomez ed Ilicic, cioè praticamente tutto quanto speso in campagna acquisti è roba da levarsi di cappello, altro che criticare.

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  34. Ma Vargas teneva basso Pasqual ergo dava un punto di riferimento a Savic che non ha sbandato. Un Vargas che si fa sentire ancora anche e soprattutto fisicamente.

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  35. ciao chiari! non me ne dolgo di non capirci: il calcio è passione, divertimento e emozione, la cognizione mi basta che l'abbia montella. Quest'anno noto un gioco meno divertente dell'anno passato, ma non è detto che sia un male. Vedo un'involuzione di pizarro, che l'anno scorso è stato con borja il mio preferito, non sopporto più pasqual e non concordo con chi esalta il campionato di rossi fino a qui, a parte i gol, ma su questo sono fiducioso perchè lo considero ancora indietro e mi aspetto da lui grandi cose in futuro

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  36. Ciao GiuloC, ben arrivato. Non ti preoccupare, anche io non capisco una sega!!

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  37. Comitato di accoglienza africano





    Benvenuto GIULIO, il tuo messaggio di presentazione mi riporta a tanti anni passato coi' mi'babbo allo stadio.

    Poltroncine accanto,e accanto a godere e soffrire. Lui era stato pure consigliere ai tempi del suo amico Vincenzo Sabatini.
    Non nego che ogni volta che ci vado, ripenso alla sua presenza, cosi'
    silenziosa e cosi'forte allo stesso tempo. Il tempo dovrebbe aiutarti ad
    alleviare la mancaza di un tuo caro, ma con lui non mi riesce.

    Comunque benvenuto, si apprezza da subito la leggerezza ed umiltà con cui ti sei
    introdotto tra noi, caretteristiche che non appartengono al citato LUD
    che imparerai presto a conoscere come il Massimo Mauro del sito.



    LELE

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  38. Ragazzi la fate finita di disputare sullo schemino? Ma chi se ne frega cos'era, e chi ha detto che ha un senso dire cos'era? Quando è entrato Joaquim che stava rigorosamente, e giustamente sulla fascia destra cos' era? un 4-5-1? oun 4-6-0 visto che anche Matos nel mezzo mica ci sta tanto volentieri ricordandosi che è nato ala sinistra? L'importante è giocare rispettando gli spazi, muovendosi senza palla e dando al compagno che ce l'ha varie opzioni per mantenerne il possesso, quando la si gestisce noi e fare pressing impedendo all'avversario di fare gioco nelle fasi di riconquista. Giochino semplice, in teoria. Ieri l'abbiam fatto bene, molto meglio dell'avversario, ed abbiamo meritatamente vinto.

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  39. cosa? che pollock non ci capisce una sega?

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  40. Certo, continua a non essere Pelè (geniale... ahahahahahahahahahah!) e a farti frizzare il sederino per la smentita sul campo... ahahahahahahahahah! E il tema è appunto che quei due non hanno giocato quando dovevano e potevano, quando (come ho scritto) i titolari erano a varia ragione improponibili e, ad esempio per Matos, si è preferito lasciar più volte Pepito solo nel deserto e consumare a vuoto Giovacchin (che ha i limiti di utilizzo che ho segnalato), o, per Vecino, far giocare Aquila con una gamba e quindi merdosamente oppure il biondo schiacciamerde. Ma i vecchi sono permalosi e bizzosi e non amano riconoscere la cazzahe che hanno sparato... ahahahahahahah!

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  41. Pollock, sarò strano io, ma lud, al contrario di mauro, mi fa simpatia, e saluto anche lui! Mi permetto di rispondere al tuo benvenuto con una cosa che ho scritto in preda all'insonnia dopo fiorentina-napoli. Quand’ero bambino, troppo piccolo ancora per seguire il calcio, guardavo
    mio nonno la domenica, seduto in poltrona nella sua stanza con la radio
    accesa. Imparai a conoscere quella sigletta (quei dolci, bruttissimi
    versi) “ovvia fiorentina\ dacci dentro che non sei sola\ sotto i nostri
    giubbotti lo sai batte un cuore viola”. E a poco a poco iniziai a
    ascoltare anch’io e imparai a memoria la mia prima formazione “mareggini
    fiondella carobbi dunga faccenda pioli…”, nomi che snocciolavo senza
    pensare che fossero i nomi di persone reali: per me era una formula
    magica, come dire abracadabra e sotto la panca la capra campa… La mia
    prima partita da tifoso della fiorentina, la ricordo come fosse ieri:
    avevo la scarlattina e sotto le coperte, coi brividi di febbre,
    ascoltavo la radiocronaca di fiorentina pisa 4-0 (buso orlando fuser
    borgonovo). E poi ci fu la prima partita allo stadio con mio padre, la
    partita della coreografia coi monumenti di firenze e le reti di
    batistuta e branca. La partita più bella di sempre, per me. Andai a
    trovare mio nonno, quella domenica, al ritorno dallo stadio, e fu
    l’ultima volta che lo vidi. Le sue ultime parole per me furono “vedrai
    quanti gol farà batistuta”. Poi ci fu la prima trasferta a milano, in
    occasione di una visita agli zii, il babbo che chiede la strada per san
    siro e un signore che ci grida dietro “forza inter” e noi rispondiamo
    ridendo “forza viola!”, e urlare come un matto tra i tifosi nerazzurri
    -e meno male che ero troppo piccolo per essere picchiato- per il gol di
    fiondella a zenga… E poi gli anni si succedettero agli anni, scanditi da
    nuove formazioni-formule magiche, nuovi nomi di supereroi da amare:
    effenberg, schwarz, heinrich, riganò. Fino all’estate 2006: il babbo a
    letto malato, radioblù che parlava del deferimento della fiorentina e
    lui che ormai non gli importava più niente e mi disse di spengere “cosa
    vuoi che me ne freghi”. Non sono più tornato allo stadio da allora: non
    aveva più senso senza di lui.Ci sono stati anni senza calcio, poi l’anno scorso si è riacceso
    qualcosa. Ieri sera si è spento di nuovo, e per sempre. Quei nomi di
    giocatori, ormai quasi tutti stranieri, non mi trasmettono più niente.Era bello recitare quelle formule magiche, pensare che la vita fosse
    bella e divertente e strana, ma non ci riesco più, non ho più voglia.

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  42. Pasqual resta un problema in qualsiasi modulo eppure gioca sempre sempre sempre... Ora, una gestione del turn-over non giubbesca (sinonimo per «da povero cazzone») impone di non rischiare il rientro del Pek, di schierare Giovacchin dal primo minuto solo se si è sicuri di non fargli fare il bis con la Samp, di risparmiare Pepito e tassativamente Borja se vogliamo che ci duri: ogni eccezione a queste cautele è una giubbata favoidale. Giulio, mi hai ricordato qualcosa che stringe il cuore anche a me: fra poco sono trent'anni, mio padre nella notte di sabato ebbe un malore, la guardia medica non capiva e sottovalutava, la mattina lui era rintronato, non poteva alzarsi dal letto, il lunedì l'avrei portato a fare analisi d'urgenza in clinica; la domenica alle sei del pomeriggio gli portai a letto la notizia della vittoria del suo Bologna, non si voltò nemmeno del tutto verso di me e mi disse «Eh, va bene, ma che vuoi che importi...» e capii allora che la cosa era molto seria; alle 22, mentre mi riguardavo «Smultronstället» il secondo attacco fatale e io che accorro solo per constatare il decesso. Deyna, il paragone con Cerezo è intrigante...

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  43. Si scrive Matos, si legge Magic........... Raven!!!!!!!!

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  44. Matos Ryder, Magic Raven!

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  45. Aiutatemi, i babbo non sta bene vedrete poi cosa mi ha preparato per colazione.

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  46. Giulioc, stai rispondendo ad un post di Lele che è in Africa e che io pubblico perché lui mi scrive su una mail privata non riuscende ad accedere al blog. In merito a quanto hai scritto, ti risponderò stanne certo.

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  47. Eccola la colazione di Tommaso, che ci sarà di tanto strano!!

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  48. Io ho visto un 442 perché Matos e Rossi erano posizionati al centro e non giocavano da esterni. Joaquin tende a decentrarsi, ma direi che la struttura fondamentale era quella del 442, soprattutto per la posizione di Vargas utilizzato come centrocampista come era già accaduto con Delio Rossi. Se ci fate caso questo modulo viene utilizzato in assenza di Cuadrado sistematicamente. È messo in soffitta quando Cuadrado rientra. Per Gomez è perfetto.

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  49. Bravo Tommaso, dignene a quel grullo d'i babbo, Ljajic è indispensabile, e lo vogliamo indietro!

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  50. Tu guardi solo i due davanti, così non riesci ad inquadrare la natura dei moduli. Prendilo come consiglio. Gli attaccanti spesso si posizionano dove serve ovvero dove richiede la struttura complessiva della manovra e delle due fasi. Non sono quasi mai decisivi per determinare il modulo (vale anche per Guardiola, ma te lo spiego un'altra volta).

    Quindi hai visto un 4-4-2 perché Vargas occupava la fascia sinistra bloccando Pasqual e perchè Pizarro non c'era. I due davanti, che tanto per dire non sono di natura attaccanti centrali, si sono adattati agli spazi liberi.

    Insomma, l'assenza di Cuadraro non c'entra nulla. Poteva giocare al posto di Matos o di Rossi oppure poteva giocare esterno di centrocampo. Quello che non c'azzecca nulla con il 4-4-2 è Pizarro, mentre quello che lo ha reso possibile è stato Vargas (e anche Vecino). Il problema del 4-4-2 è che non abbiamo i terzini adatti e quelli che abbiamo al massimo possono adattarsi, ma di controvoglia. Più facile sostituire Pizarro (rinunciando però alla Maquina), ma certo non abbiamo un De Rossi.

    Per concludere, il 4-4-2 non vuole Pizarro e richiede Vargas.

    Rifletti e riprova.

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  51. L' impressione che mi lascia la partita di ieri a freddo è che con la squadra al completo avremmo assistito ad una carneficina calcistica. Troppo divario tattico, agonistico e, in molta parte, tecnico. Il modulo che adottiamo è molto elastico, soprattutto dopo l'ingresso in campo di Vecino. Con Ambrosini in campo si comincia con un 4-3-1-2, con Borja a svariare dietro Rossi e Matos e Vargas a giostrare nel ruolo d'interno con licenza di allargarsi. Vecino giostra da interno col compito di proteggere anche Tom. Rispetto ad Aquilani rimane più spostato sulla destra e gioca meno verticale. Uno schieramento che si adatta alle varie fasi di gioco e scala le posizioni a seconda della fascia dalla quale parte la nostra azione. Davanti Matos ha il compito di mettere a frutto i suoi vent'anni, portando il pressing in prima battuta sul primo portatore di palla, compito che il ragazzo svolge molto bene e con una ferocia che mette spesso in difficoltà i due centrali ed il portiere. Rossi ha il mandato di provare a puntare sempre l'avversario, cosa che gli riesce a metà anche perché su di lui triplica spesso De Jong. Riusciamo a spaccare il Milan in due tronconi, partendo dal pressing degli attaccanti e con Vargas e Vecino che tengono molto bassi i loro due terzini, di fatto impedendo le sovrapposizioni e costringendo i loro avanti all'azione personale contro la difesa schierata. Come avevo previsto loro tentano spesso la soluzione da fuori, ma vengono sempre murati o forzano da distanze impossibili. Col solo Cuadrado in campo la partita sarebbe stata decisa già nel primo tempo.

    LA VERSIONE DEL FOCO

    NETO 6,5: nessuna parata ma una concentrazione continua, specialmente sui cross con i loro che cercavano spesso lo sfondamento fisico.

    TOMOVIC 6,5: attento e implacabile nel murare Kakà in ogni suo tentativo.

    GONZALO 7: chiude tutto quello che c'è da chiudere e irretisce Balotelli tagliandogli tutti i rifornimenti. Costruisce poco perché la squadra non si distende spesso a chiamargli il lancione.

    SAVIC 6,5: concentrato e cattivo, risente della benefica vicinanza di Gonzalo che evidentemente gli infonde sicurezza.

    PASQUAL 6: nel primo tempo non la passa mai a Vargas lungo la fascia e blocca un po' lo sviluppo dell'azione. Soliti cross addosso alle natiche, anche da punizione. Sufficiente per alcune diagonali efficaci.

    AMBROSINI 6: utile, razionale ma poi si fa male.

    AQUILANI 7: costante, continuo e intelligente in ogni soluzione pensata. Davanti alla difesa gioca molto bene annullando spesso l'azione milanista prima che arrivi in zona tiro.

    VARGAS 6,5: tatticamente risulta molto utile e sblocca la partita. Però Vargas è un trattore a cingoli che devasta la fascia e anche se la strada è quella buona ancora non si è vista devastazione. Io lo adoro e sono felice per lui per tanti motivi, ma lo voglio vedere come l'orda di Gengis Khan che abbatte i sogni altrui coi terzini portati a spasso di potenza.

    BORJA 7,5: fa più cose lui in questa partita che i centrocampisti avversari tutti insieme . Prende le misure e dopo un quarto d'ora inizia a toreare avversari. Per i compagni è il faro da guardare nei momenti di foschia.

    VECINO 6,5: entra col piglio giusto cercando di rendersi utile. Fa muro quando serve e prova a portare palla. Una partita incoraggiante per lui e per noi.

    MATOS 7: una furia nel pressing e il primo motivo per cui il Milan non riesce a costruire un'azione veloce. Ruba un pallone sgommando che fa capire ,dopo un quarti d'ora di pallino in mano rossonera, che lo sbarbatello è velenoso.

    ROSSI 6: punto di riferimento offensivo, si trova spesso a puntare l'uomo sulla trequarti. Viene triplicato dai centrali di centrocampo avversari che però spesso sono costretti ad abbatterlo. Guadagna ottime punizioni e molte ammonizioni virtuali.

    JOAQUIN 7: un dribbling che ammazza la partita nel momento in cui andava ammazzata. Uno specialista a cui spesso vengono affidati compiti non suoi ma che quando è nei suoi panni risulta decisivo.

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  52. Foco, un solo appunto, Savic ha giocato meglio perché Pasqual rimanendo basso gli offriva un punto di riferimento stabile in fase di non possesso palla e perchè, al contempo, Vargas copriva le avanzate di Abate sportellando e piantando i piedi (alla Cassano) senza mai perdere palla.


    Quello che vorrei vedere in futuro è una Fiorentina che rinunci a volte a Pizarro (magari a partita in corsa) per far spazio a Vargas. Potrebbe essere la svolta della stagione.

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  53. Poi i giovani hanno tutti personalità, ovvero testa a posto e qualità, Bakic, Wolski, Vecino, Alonso e, su tutti, Matos. Si meritano più spazio anche per crescere, io ne inserirei addirittura sempre uno a partita nella formazione iniziale, se dai fiducia a questi ragazzi, ti ripagano sicuramente e tieni anche sulle corde il resto della squadra.


    Tra le grandi, siamo l'unica squadra che ha giovani un pò inesperti, ma pronti a dare un contributo importante. E siamo anche costretti vista la differenza abissale di fatturato e i soldi che ci hanno scippato ovvero quattro Chiampions League, caso unico al mondo.

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  54. La tifoseria viola apre il cassetto dei sogni, trovando effetti (e affetti) da riscuotere
    ; il Milan continua ad aprire dei cassonetti, trovando cambiali da pagare. Per molti di noi è anche difficile fare programmi, visto che poi dobbiamo rifarli...l'unico che procede spedito è Montella, come se giá sapesse quale sarà la meta finale. L'amalgama creata in un mese, ad agosto 2012, è diventata un liquido amniotico che tiene tutti i calciatori in simbiosi e più che una Maquina (bentornata, dopo un po' di revisione), la Fiorentina sta diventando un congegno di alta scuola calcistica, destinata a lasciare il segno. La Fiorentina di Montella si inserisce nella scia del Milan di Sacchi, della Roma di Spalletti e addirittura, senza blasfemia, appare come la gloriosa Aranycspat, anche se manca un Kosics testina d'oro. Togliendo Ilicic(ancora da vedere e capire) e presentandosi senza Pek, Gomez, Cuadrado sfido chiunque (chiunque non dentro le vicende, i meccanismi della viola) a scommettere sulla vittoria, eppure Alfie (Milanista!) ed io portiamo a casa 780 euro, stamane. Questo denaro verrà devoluto per pagare un'équipe medica che obbligherà tutti i rompizebedei del sitone a guardare le partite del Milan, cin telecamera fissa(!!!!!) su Montolivo. Chiudo con Pigmalione-BLIMP: spesso la propaganda ci fa dire, affermare cose che non pensiamo, sperando di vedere, di ottenere ció che desideriamo...mi riferisco ad alcuni giudizi su Vecino, ad esempio. Capisc' a 'mme. Ai pittori astratti è difficile credere concretamente (scusa POLLOCKONE) se non parti dal concetto in nuce, dal loro modo di cogliere la realtà; per cogliere Montella basterebbe poco, ad esempio osservare le sue espressioni durante le partite, in conferenza, davanti alle tv. Lui, solo lui è il leader, lui solo ha la virtù dei forti, lui ha le chiavi dello spogliatoio (lo afferma anche Borja). Montella vive la viola, la fa agire al di sopra dei propri mezzi, e al di sotto dei vizi(altrui). (Anche ieri, con Matos, ha spiazzato -quasi- tutti).

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  55. Ne parliamo poco, ma io ho visto un grande Andrea Della Valle che è andato in tv a dire che la squadra è più forte dell'anno scorso -non a parlare dell'errore arbitrale, a battibeccare con un pretestuoso Mauro, che è rimasto vicino alla squadra dando una motivazione che io stesso, da semplice tifoso, non avevo più di tanto dopo la sconfitta di mercoledì.

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  56. Io uscirei con questa....

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  57. Due lacerti di cloaca. Da un lato il Mambo Matto, impegnato in una stanca polemica perdente con un Vero Tifoso Viola del Gruppo Chiava, riesce a infilare, nel suo consueto mestruo di strega mongoplettica, una proba analisi del finora cretinamente emarginato neo-Cerezo:

    «Vecino ha dimostrato ancora una volta di saper compiere verticalizzazioni improvvise, saltando uomini e trascinando la palla avanti per metri senza perderla. Fisicamente è agile e ben piazzato allo stesso tempo, ha un'ottima tecnica, ha già personalità da vendere. A tratti mi ricorda un po' il primo Kuzmanovic, ma con ben altri piedi, con un'altra velocità, con una maggiore propensione per il gioco offensivo, ma soprattutto con ben altre prospettive di miglioramento. Farei attenzione a ritenerlo una semplice riserva».

    D'altra parte, Zemanviola indossa toga e tocco e attinge vette himalaiche, per smazzolare brevemente Vincenzino e più diffusamente (non ne dubitavamo... ahahahahahahahahahah!) il galoppino di Tutunci, il profeta della dismissione, l'araldo della pontellizzazione, l'inconsolabile inculato dal Giubba del cazzo, sì insomma il micco dei fatturati, l'incompetente paranoico che fa sembrare Lud un Liddas:

    «Matos in 3 giorni è passato dai 5 minuti ai 90 sul campo, cazzo come cresce in fretta quel ragazzo. UNICA PECCA, in una giornata cosi bellina, quel MALEDETTO rigore che ci hanno concesso contro la Juve, si poteva essere felici a 18 e la notte si dormiva senza rimorsi. Un abbraccio a chi oggi starà soffrendo, avversario leale di tante battaglie, voci incontrollate me lo raccontano a piedi sui binari, testa china, mani in tasca, cravatta slacciata, non ha trovato i biglietti per Barcellona e dovrà accontentarsi del Panduri, al giorno d'oggi è dura pure essere milanisti, maledetta crisi, decadono in tanti, ogni giorno, ogni domenica, ogni anno al nostro cospetto, poi c'è n'è uno nero che proprio cade del tutto. Uno solo rimane in piedi, sempre il solito, sempre Lui. Un abbraccio forte al Barry, se può consolarlo gli dico che, a pare mio, la punizione di Vargas è stata inventata. Ciao amico ROSSONERO!!!».

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  58. La rosa più ricca, varia, multiforme della serie A. In mano a uno Spalletti, o a un Montella fra un lustro, sfracelli.

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  59. Attento a quelle che spari tu quando ti lasci prendere dall'entusiasmo delle tue idee. A me il sederino non frizza proprio, e non vedo proprio perchè dovrebbe. Non ho proprio niente contro Vecino, anzi, direi tutto il contrario visto che è un giovane in maglia viola, ho solo detto che non è Pelè (con evidente e retorica esagerazione contro le esagerazioni altrui), magari lo diventasse, ma mi contenterei anche di un altro Borja. Però siamo ancora lontani e non son certo sessanta minuti giocati con discreta autorità a S.Siro a farmi pensare che sia già quello che tu affermi con tanta forza da farne arma contro chi lo conosce certo meglio di te visto che ha ben più di qualche occhiata su you-tube per giudicarlo. Riferirti ad Ambrosini come ti riferisci è invece, quella sì, picca da vecchio (anche tu non hai mica molto da buttar via) bizzoso non degna di chi, in altre occasioni, ha mostrato di masticar calcio

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  60. Ma guarda caso il 442 si fa solo in assenza di Cuadrado. Basta verificare. Ovviamente io ho visto tutto, ossia la posizione degli attaccanti, quella dei centrocampisti e di Vargas, e i difensori. Eviterei gli eccessi didattici. Nessuno è cieco.

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  61. Ma se tu pensassi a 'mbrocca' quarche fiha o un tu faresti meglio? Tu staresti meglio te e tu la smetteresti di rompe' le palle a i' prossimo!

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  62. Ora Colonnello piano con Don Vincenzo, non vorrei che dopo il Giubba diventasse Gilettino.

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  63. Lo sapevo che la colpa sarebbe infine caduta su Montella. I passaggi sono stati: a) Montella crea una squadra che pratica un gioco spettacolare; b) in estate in sede di campagna acquisti l'identità della squadra viene radicalmente cambiata; c) la squadra gioca peggio e comunque Montella deve rivedere a fondo il suo modo di giocare; d) i critici si avvedono che c'è qualcosa che non va e incolpano il tecnico.

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  64. Caro Giulioc, appari solo per lasciarmi il tuo testamento? E’ inaccettabile, forse il Colonnello è distratto altrimenti ti avrebbe già risposto lui. La maglia Giulioc, solo la maglia. Il nome che c’è stampato sopra è solo un di più.

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  65. Il passaggio (b) è tuo, e solo tuo...

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  66. Ahahahahahahahahahahah! E' un'idea, Deyna! Comunque, l'eleganza dei napoletani,
    oltre alla loro intelligenza (Napoli capitale morale d'Italia, nel bene e
    nel male, lo dico da sempre!), è indubbia. Passano dall'intonata
    guapperia giovanile al caracenismo dell'età matura con una nonchalance,
    con una naturalezza e una giustezza che lascia ammirati... Uno pensa a quello che negli States gli Yankees dicono, con odio misto a invida ammirazione, dei Dixies: «Date loro una chance e ve ne pentirete...». Lud, direi che il punto b) è da te completamente scazzato: in estate la rosa venne arricchita smisuratamente di possibilità, è questo che sbilancia un allenatore che aveva una sola certezza, ben coltivata invero, e che si è trovato pertanto nella condizione dell'asino di Buridano, reagendo giubbescamente più volte, come gli esempi di Matos e di Vecino infaustamente dimostrano.

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  67. Ahahahahahahahah, Deyna! Abbiamo reagito al monodelirio di Zazà in simultanea... ahahahahahahahah! «Allor conobbi sì come in paradiso...», con quel che segue.

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  68. Ahahahah pure il Petrarca, oggi! Se vinciamo il Quarto non oso immaginare le vette!

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  69. Io non ho detto rafforzata o indebolita, ma cambiata. Ad ogni modo stiamo attenti a non fare ragionamenti deboli come: siamo fortissimi, le eventuali difficoltà vanno imputate al tecnico.

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  70. Per me non siamo fortissimi, la rosa non è quell'Armada invincibile che si dipinge oggi nell'esaltazione, ma non c'è stato nemmeno stravolgimento alcuno; il tecnico non è quell'inesperto prandellizzato descritto nei momenti di rabbia dopo scelte discutibili, ma nemmeno un Saggio Intoccabile, esente da ogni critica per diritto innaturale. Semplicemente, è il miglior tecnico italiano della sua generazione, migliore anche di gente molto più esperta.

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  71. Se si approda al 442 il mutamento mi pare indubbio.

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  72. No, Zazà, il ragionamento debole (anzi il non-ragionamento o, come direbbero i raffinati, il ragionamento alla cazzo di cane) è quello di vedere un mutamento d'identità là dove c'è un arricchimento della medesima, tanto è vero che possiamo giocare anche col 4-4-2, esempligrazia, mentre tu avevi teorizzato sclerosi di schema a causa di Gomez: ma non ricordi nemmeno quel che hai scritto oppure, come pensa Jordan, fai il gioco delle tre carte. Deyna, non dico cose diverse da quelle che ho detto alla fine del mercato, né dico che abbiamo la somma di valori tecnici più elevati, sibbene che la nostra rosa è la più ricca, varia e multiforme. Montella è ancora en apprentissage: eccellente allievo, ogni tanto ha bisogno di uno scapaccione. Abbiamo perso punti importanti (e lo scudetto è ito) essenzialmente per colpa sua, minoritarie le quote di Neto e degli arbitri.

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  73. Te Lud hai il difetto di vedere ogni cambiamento temporaneo, ogni variazione sul tema, come un mutamento definitivo. Chi dice che si approda al 4-4-2? Non c'è approdo, non c'è idolatria e adorazione del Moloch/Modulo.

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  74. Proprio il modulo che ci aveva garantito spettacolo e punti, si può fare con più difficoltà. Nel 433 occorrono due esterni di grande classe e dinamismo capaci di scardinare le difese: noi ne abbiamo 1 e 1/2. Il 1/2 è Joaquin, che non ha sostituito adeguatamente Ljajic. Le altre carenze della squadra sono note.

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  75. Non escludo di rivedere il 422 perchè in trasferta funziona bene ed offre ampie garanzie a Gomez.

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  76. Aridaglie coi punti! Quell'argomento è già stato affrontato, non si sono fatti più punti con un modulo invece che con un altro, ritorni sempre nel tritello perché a te piace infischiartene anche delle statistiche quando non portano acqua al tuo mulino. 35 all'andata e 35 al ritorno, non ci vuole tanto, credere che siano i moduli a fare i punti dimostra la tua totale incapacità di ragionare di questo argomento. Anche ieri sera si è vista la squadra disporsi in varie maniere, Borja che ha svariato a tutto campo, Aquilani che è passato davanti alla difesa lasciando il ruolo d'interno a Vecino, Vargas che ha occupato la zona più di esterno basso che a far scorribande sulla fascia. In fase d'impostazione si tornava a tre dietro soprattutto durante il torello degli ultimi 15 minuti, ma anche prima. Tu non le vedi, come al solito, e come al solito non capisci cosa avviene in campo. Lo scrivessimo anche mille volte per te sarebbe sempre la prima. Asino.

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  77. A eterna riproposizione del solito tema, ennesima riproposizione delle solite risposte: il modulo non c'entra nulla con spettacolo e risultati, l'anno scorso già all'andata abbiamo dato spettacolo con la juve [ottenendo solo un pareggio unicamente perché Ljajic doveva ancora acquisire freddezza davanti al portiere] e a Milano coi rossoneri, dominandoli e vincendo 3-1. Col 3-5-2. Prestazioni non certo inferiori alla vittoria sull'Inter e ai pareggi con milan e Roma nel ritorno...Il 4-3-3 che dici si è visto solo a tratti all'interno delle partite, perché la difesa virava sempre a tre, e Ljajic non è mai stato un esterno, seppure occasionalmente si trovasse a passare dalla fascia. Ci son solo stati maturazione di squadra e singoli - Ljajic e Cuadrado in testa - dopo il periodo iniziale di assemblamento della Maquina.

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  78. Non escludo nulla neanch'io, perchè è da giugno che dico che la Maquina di Montella sarebbe stata multiforme, camaleontica, non legata a un modulo fisso ed immutabile, che col tempo vuol dire anche sclerotizzato.

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  79. Il 4-2-2 quando che ce ne buttan fuori un paio

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  80. Ha ragione il Chiari, c'è da chiedersi chi lo ha passato alla maturità (sicuramente per toglierselo dai coglioni) e chi gli ha dato anche un solo titolo dopo. In frantuma attributi honoris causa ma per tutto quanto il resto.........

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  81. Tutti i passaggi da b) a d) son solo suoi. Oggi non vedo che lodi a Montella che, tra l'altro, nonostante pesanti assenze, ha fatto più punti dell'anno scorso.

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  82. Nominalismo stupidissimo e ottuso quello che si rifiuta di vedere in campo i moduli. Le diverse opzioni tattiche sono facilmente individuabili nel gioco di Montella. Che poi nel corso della gara i giocatori si dislochino anche in modo diverso è una grandissima ovvietà. D'altronde tutti concordano sul fatto che con Toni si giocava l'anno scorso in modo diverso, quindi una differenza c'era e chiunque era in grado di vederla.

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  83. Fammi capire Giulioc, ti presenti nel migliore dei modi poi molli tutto perché nella Fiorentina giocano troppi stranieri e dopo averci raccontato belle pagine della tua vita di figlio e di tifoso legate a giocatori stranieri della Fiorentina?


    Riordinati le idee e lascialo da solo il Gat nel suo stupido,squallido e ignorante sciovinismo!

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  84. Ottuso sei tu che pretendi di ridurre il gioco del calcio a una tavola pitagorica. Dedicati al subbuteo che magari lì hai successo. Con Toni e Jovetic si giocava diverso che con Jovetic e Ljajic? grazie al cazzo, ma si giocava sempre, fosse stato solo per quello, un 3-5-2 che diventava, a tratti, un 4-3-3 solo in funzione di arrretramenti o avanzamenti degli esterni, soprattutto Cuadrado. Questo se vuoi per forza scrivere i numerini, se no guarda le partite e capisci come si muovono in campo, il che è possibile anche senza la matematica. Se giochi con un centravanti forte nel gioco aereo prevale negli esterni la ricerca della linea di fondo e del cross, se giochi con centravanti più manovrieri devono prevalere scambi, tagli e palla a terra, ma lo schema può essere il solito. Punto fisso da stamparti nel cervello, Ljajic non è mai stato e mai sarà un'ala sinistra, un "left winger".

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  85. Come no, come a Genova vero ?!

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  86. e te ne sei accorto ieri sera? In quest' ultimo anno non mi sembra che le cose sian cambiate di tanto ed in un mondo globalizzato allo straniero che difende i nostri colori dovremmo esserci abituati.

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  87. Ti sei descritto perfettamente Lud, stupido e ottuso, perché tu i moduli non li vedi, vedi solo il modulo.

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  88. Di stupido c'è solo chi vuol spiegare un risultato, un bel gioco, o quantificare un tot di punti con un modulo. Chi è del mestiere non ragiona così, ma anche noi che non lo siamo non si ragiona così, passeremo da idioti. Tu no.

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  89. Se anche vuoi irrigidirti in numerini, Zazà, vedrai che la rosa di quest'anno ti permette di giocarne al lotto più di quelli che potevi giocare l'anno scorso e ciò dovrebbe riempirti di gioia.

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  90. "Il 4-4-2 si fa solo in assenza di Cuadrado": un picco di incompetenza, enon era facile nel tuo caso.


    No, il 4-4-2 si fa solo se hai due terzini bassi (aspetto decisivo), due esterni di centrocampo e due centrali di centrocampo.


    Ma scusa, e il Giubba che metteva Fiore, un trequartista?
    Faresti mettere le mani nei capelli al Giubba stesso. Ovvero ammiravi il Giubba senza nemmeno capire come giocava. Ahahahah!


    Comunque nel tuo caso si vede che a calcio non hai mai giocato, nemmeno a livello amatoriale, nemmeno il pomeriggio con gli amici ai cancelletti.

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  91. Comunque bisogna capire che siamo diventati un punto di riferimento per Lud. Chissà forse fra un paio d'anni grazie alla nostra attività didattica -non pagata tengo a sottolineare- finalmente anche Lud capirà cosa vuol dire dare due calci a un pallone: ovvero una cosa semplice semplice e il regno della contingenza come la vita stessa. Ci dovrebbe invitare tutti a cena per ringraziarci.

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  92. Visto che giulioc (che saluto) ci ricorda l'importanza delle esperienze passate, ne approfitto per raccontarvi la mia con il calcio giocato.


    Ho giocato in una squadra rionale, pulcini e giovanissimi, centrocampista all'Aquilani, poi la pigrizia ha preso il sopravvento, gli allenamenti al freddo e nell'umidità teverina notturna mi hanno fatto dedicare ad altro.


    Poi al liceo, mi sono divertito a mettere in campo la squadra del Classico nella mitica sfida con lo Scientifico (andata e ritorno), vinta a mani basse dopo 10 anni di sconfitte. Da lì nasce il mio amore per la difesa a 4, con i più veloci dei miei compagni a fare i terzini (gliel'ho dovuto spiegare io cosa era un terzino), quelli più tecnici a centrocampo (tipo Maquina). La più grande soddisfazione fu il gol del ragazzo più scarso di tutti, un nerd sbeffeggiato da tutta la scuola e da me sempre difeso, che segnò, si mise a correre come Tardelli nella finale del Bernabeu, e poi scoppiò a piangere di gioia tra gli applausi di tutta la scuola (e naturalmente divenne tifoso della Fiorentina). Gli avevo detto, mettiti davanti, non passare mai la linea di centrocampo (quella nostra) nemmeno per sbaglio.


    Niente di trascendentale, certo, ma il mio vecchio allenatore ancora qualche anno fa mi disse arrabbiato che avrei dovuto continuare.

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  93. Non sono adatto al servizio sociale Stefano, non a Lud, ti prego.

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  94. Dipende dal ristorante, se ci paga il viaggio in Svezia con cena da Fäviken di Magnus Nilsson...

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  95. Cuadrado quest'anno è mancato diverse volte e tutte le volte Montella ha scelto il rombo. Ora che conosco il curriculum di Stefano posso misurare l'abisso di presunzione: Classico contro Scientifico 10-0 l'autorizza a dare lezioni di calcio agli altri. Andiamo bene.

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  96. C'è un motivo se la Fiorentina esce dai solchi tracciati dei moduli e questo motivo è spagnolo, pelato, peserà meno di 70 chili e lo trovi in tutte le parti del campo. È Borja Valero che cambia i moduli e le tattiche e ieri ne ho avuta l'ennesima conferma. Se si potesse avere un tracciato gps del suo movimento in campo, credo che non ci sarebbe un angolo del campo senza il puntino lampeggiante di una sua presenza. Non è l'elegia di un giocatore, ma solo una considerazione tattica. È lui che alzandosi o abbassandosi decide che si giochi a tre, a quattro o a cinque a centrocampo. È lui che grazie alla sua tecnica permette la superiorità numerica già prima della trequarti avversaria. Pizarro come posizione è un regista abbastanza classico, Aquilani anche , seppur molto dinamico, rientra nelle caratteristiche di base di un interno. Borja riesce ad interscambiarsi con gli altri due ma anche a raddoppiare in aiuto dell'esterno, a portare il pressing, alzando così il baricentro, a presentarsi al limite dell'area avversaria e anche dentro. Con un interno classico credo non avremmo tante possibilità. Credo saremmo più ancorati ad uno standard e quindi molto meno efficaci. Io a quarant'anni non saprei paragonarlo a nessuno di quelli visti per completezza ed efficacia tecnico-tattica. Ieri era il suo movimento a collocare Vargas da interno o sulla fascia, a far allargare Vecino o meno. A spostare i numerini sulla lavagna.

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  97. Ahahaah, lo sapevo che intervenivi, ma se la mettiamo sull'ironia
    io ho almeno smesso per scelta, sul perché invece tu non hai mai nemmeno iniziato... tralasciamo.

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  98. Utilizzando i tracciati gps, un possibile "rivale" potrebbe essere Neeskens, che sarebbe stato segnalato più spesso in difesa e in area avversaria, ma tocco, forza fisica e stili di gioco sono completamente diversi. Comunque sia la Maquina era data dall'interazione tra Borja e Pizarro, senza il Pek diventa un'altra cosa...

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  99. O dignene allo zuccone di Massaciuccoli che se un ne scrive tre numerini in fila e l'affoga!

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  100. E i 5000 euro spesi da Giovanni Galli per Jorginho del Verona, che adesso ne vale almeno 15 di milioni? Già richiesto da Arsenal e Chelsea

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  101. Se Borja gioca come ieri direi che mi piace di più così.

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  102. Perfetto Foco. Io direi Luisito Suarez, il più simile a Valero, per quanto vadano considerati i tempi molto diversi.

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  103. FOCO, semplifichi in un post quello che ne Polverosi, ne Calamai avrebbero il coraggio, la capacità, le competenze di scrivere. LUD, hai deciso? Perchè da socio sostenitore non diventi membro effettivo del Sitollock?

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  104. Perfetto anche Sopra più sotto, su Montella.

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  105. Borja contribuisce ma non è il solo e anche Aquilani non è così irregimentabile in casellina come sembra. E' la forza di un organico dove in molti, a parte i due precedenti, possono tenere molte zone del campo. Schematizzando: Fac terzino destro di difesa a quattro e esterno di difesa a tre (centrale di difesa a quattro per disperazione, anche), Savic uguale e sulle due fasce ma con ben maggior proprietà da centrale, Tom come Savic, Compper come Savic e Tom eccetto la possibilità a destra, Alonso terzino a sinistra di difesa a quattro ed esterno a sinistra di centrocampo a cinque, idem per Pasqual (si fa per dire), idem per Vargas (con tremori se terzino, però) e in più interno di sinistra, Mati regista, mezza punta e falso esterno, Ambrosini mediano frangiflutti e centrale difensivo, Vecino interno e esterno di centrocampo a cinque, Bakic regista e interno e volendo (proprio volendo) mediano frangiflutti, Wolski mezza punta ed esterno avanzato, Iakovenko esterno offensivo da 4-3-3 e centrale d'attacco quando Montella si oppia, Olivera mediano frangiflutti, interno e mezza punta, Ilicic interno, mezza punta, falso esterno avanzato, Cuadrado esterno di centrocampo a cinque, di tridente, a destra e a sinistra, Giovacchin esterno alto o seconda punta, Rebic punta centrale o seconda punta o esterno alto, Matos esterno per 4-3-3, seconda punta e punta centrale, Pepito seconda punta e falso nueve. No, Chiari, Luisito era meno mobile e ben più centralizzato, non era portatore di palla ma quarteback.

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  106. Neeskens non ha giocato solo in porta ed è un peccato, perché a mio avviso aveva le doti. Il calcio moderno, lui. Quarant'anni di calcio, lui. E rimane il prototipo. Un impero sul quale non tramonta il sole.

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  107. «irreggimentabile», sotto.

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  108. Sì, ma già è stanco, fagli fare anche tutto quel lavoro, e ci scoppia in un paio di partite!

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  109. Eppure, Colonnello, io vedo una somiglianza impressionante tra Luisito Suarez e Valero, persino fisica, ma sopratutto tecnica, e nel modo di muoversi in campo, e di concepire il calcio ed il loro identico ruolo.

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  110. Ripeto, tenendo conto dei tempi molto diversi.

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  111. Nel modo di girare attorno al e col pallone e nel calamitarlo, soprattutto quando gli danno il lato (alla Belmonte, direi, se non temessi di far incazzare AntoineRouge), senz'altro.

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  112. Pienamente d'accordo sui profili e corrispondenti ruoli che hai descritto, Colonnello.

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  113. E mi spiace, ma non convocarlo lascia molto da pensare circa la senescenza delbosquiana e circa la potenza, da sempre, dei criteri geopolitici che presiedono alla composizione di rosa della nazionale spagnola.

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  114. Luisito era molto meno mobile ed aveva però più calcio (i famosi lanci di 30-40 metri).

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  115. Scusate il refuso :soprattutto.

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  116. Forse Luisito era più lento nell'incedere ma in campo si faceva trovare anche lui dappertutto. Valero, è vero, non usa o usa poco il lancione, ma nelle corde ce l'ha.

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  117. Da ragazzino avevo un'autentica fissazione per Johan II, tanto che scendevo in campo con una catenina il cui ciondolo era un "13", e per un periodo ho ecceduto nelle scivolate "alla Neeskens", ma gli arbitri di allora erano molto più tolleranti di oggi, se entravi sul pallone. Avevo riempito la camera di poster strappati dalle pagine del Guerin Sportivo, e nel Pantheon - che campeggiava sopra la testata del letto, pure quella stracolma di adesivi calcistici - spiccava lui, il Grande Johannes Jacobus, a fianco di altri pochi eletti [Antognoni, naturalmente, e Passarella, Marinho, Deyna, Bertoni, Zico, Krol, Rivelino, la squadra dell'Argentina Campione del Mondo 1978]. Quando, a 16 anni, misi il primo poster con una fiha - una notevolissima moretta presa di 3/4, con culetto ammiccante, in divisa calcistica naturalmente, presa anch'essa dal Guerino - il medico di famiglia, gran donnaiolo, guardò quella perla in mezzo a un centinaio di uomini in mutande e maglietta, e disse: "Meno male, credevo tu fossi diventato finocchio".

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  118. Volendogli trovare dei difetti è proprio nel lancio lungo che Borja li ha: oltre i venticinque, massimo massimo trenta metri (che non cerca nemmeno, saggiamente conoscendo i suoi limiti) la palla gli «piglia vento», Valero ha morbidezza ma non secchezza di scocco per la lunga gittata e del resto non è tiratore valido da oltre la mezza lunetta dell'area avversaria. Anche nell'ambidestrismo (di lancio, dico, non di controllo) Borja non è un top.

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  119. Certo nel lancio lungo Suarez è stato inarrivabile per precisione, traiettoria e tipo di esecuzione. Anche Suarez però nel tiro però lasciava a desiderare.

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  120. Di però ne basta uno.

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  121. Era un po', Suarez, come altri quarterback della sua generazione, così abituati al lancio che non sapevano calettare per il tiro quando si apriva loro la visuale. Uno così era Frustalupi, in minore. Ma anche un Dirceu, che era un omologo posteriore, aveva potenzialità di tiro ben superiori alle realizzazioni eppure limitate dall'automatismo d'approccio al lancio.

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  122. Gran bel giocatore, Dirceu...

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  123. (rispondo dal lavoro.. devo ancora capire come si fa a loggarsi da un pc che non sia il mio). Certo, l'amore per la maglia rimane, e quelle righe sono dettate dalla delusione del post-napoli. Resta però il dubbio -rispondo anche a jordan- sul perchè questo calcio mi appaia tanto più prosaico di quello che avevo conosciuto da bambino, quando non mi serviva un gomez per esaltarmi, ma bastavano un beppe iachini, un faccenda, pure un dell'oglio, e mi sembrava tanto romantica la nostra dimensione di squadra che lottava nei bassifondi. Ma forse tutto questo faceva parte dello stupore dell'infanzia, quando ogni cosa che vedi ti sembra bella e misteriosa, perchè la vedi ora per la prima volta e non conosci ancora nè la speranza nè la disillusione, perchè non sai immaginare che quella cosa esista in un modo diverso da quello in cui tu l'hai conosciuta... Insomma, tanto per ripetermi, spero che riuscirò a dare un qualche contributo al blog malgrado la mia insipienza tecnica, cercando di non uscire troppo spesso ot sul filo dei ricordi e delle seghe mentali, che sono la mia vera specialità

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  124. Fatto fuori da una congiura Zico-Falcao ai Mondiali dell''82, e non fu un bene per il Brasile.

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  125. Intanto il Verona continua a far furore coi nostri ex e a starci davanti. Romulo, altra bella creatura corviniana, non l'avrei ceduto.

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  126. Però, intoccabili Socrates e Zico come centrocampisti offensivi davanti a Falcao e Cerezo, avrebbe potuto giocare da titolare solo come falso once [ahahahah] al posto di Eder...giocatore che non mi ha mai esaltato per una serie di motivi, ma che nell'82 era in forma straripante. I rimpianti del Brasile di Telè devono esser ben altri, a partire dalle mancate presenze di Leao tra i pali, Edinho e Marinho in difesa, Reinaldo in attacco, con Careca infortunato e Roberto Dinamite in panchina, con Serginho in campo...

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  127. Per me escluderlo del tutto fu follia e l'intoccabilità di Socrates un problema, appunto. Quel Brasile peccava in frenesia da un lato e dall'altro in perfetta indifferenza alle distanze che Dirceu avrebbe medicato. D'accordo poi che bastava un non-Serginho per batterci.

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  128. A me dispiace che Telè non mise insieme tutti i campioni disponibili in quell'epoca [vedi sopra], perché sono convinto che avrebbe vinto il Mondiale in carrozza, con un Brasile da lustrarsi gli occhi. Certo, Dirceu l'avrei fatto giocare di più anch'io, mi è sempre piaciuto molto

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  129. Deyna e Pollock, ma il «naufrago alla deriva su un canotto bucato» non doveva giocare dieci anni di fila in Champions mentre noi a Firenze rosicavamo? Ahahahahahahahahahahahahah! Troppo tardi per il carro dei vincitori, tutto esaurito, accomodarsi sul canotto bucato... ahahahahahahahahah!

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  130. Lollo ha pareggiato, in 10 contro 11, speriamo che ora ce lo paghino quei tirchi dei miei conterranei, eh eh eh

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  131. Delio Rossi ancora una volta nella merda. I miei compaesani del Doria mi chiedevano di lui, speranzosi, io non avevo il coraggio di raccontare tutto.

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  132. Il Tonto ha finalmente trovato la sua dimensione, un medianuzzo in squadra di bassa classifica. E il tempo, che avrà fatto perdere a dismenorroiche e a swedenborghiani... Spazzato via in una sola estate, comprandone quattro, che ora fanno cinque, ai quali lui può al massimo dar di Nugget sulle tomaie. Però sembra che i cori contro di lui, ieri, contribuiscano a tener chiusa la Fiesole domenica prossima. Discriminazione verso i figli di N.N., immagino: a queste cose i vertici del nostro calcio, per comunanza di destino e per solidarietà, tengono molto.

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  133. anche perchè ora lo stanno utilizzando dove sa giocare, sulla fascia, dove ci avrebbe fatto comodo perchè gioca ugualmente a destra come a sinistra

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  134. Blimpe, di chi è il virgolettato?

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  135. La squalifica, se si piglia (ma non credo, siamo in largo credito e queste cose che non contano un cazzo ce le concedono) è per i cori a Balotelli (meritati) e a Muntari (ingiustificati). Montolivo non è negro e la discriminazione umana è un copyright di quello col gatto 'n capo.

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  136. Se hai letto la notizia su Violanews avrai anche letto che i cori di «figlio di p.» sono presi in conto. Non so perché, ma sono nel mazzo.

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  137. Sì, non ho mai capito perché Montella, che ha saputo ricostruire tanti, non lo abbai sfruttato nelle sue caratteristiche.

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  138. Ho un commento in posta di Giulioc che non vedo pubblicato:

    Giulioc


    (rispondo dal lavoro.. devo ancora capire come si fa a loggarsi da un pc
    che non sia il mio). Certo, l'amore per la maglia rimane, e quelle
    righe sono dettate dalla delusione del post-napoli. Resta però il dubbio
    -rispondo anche a jordan- sul perchè questo calcio mi appaia tanto più
    prosaico di quello che avevo conosciuto da bambino, quando non mi
    serviva un gomez per esaltarmi, ma bastavano un beppe iachini, un
    faccenda, pure un dell'oglio, e mi sembrava tanto romantica la nostra
    dimensione di squadra che lottava nei bassifondi. Ma forse tutto questo
    faceva parte dello stupore dell'infanzia, quando ogni cosa che vedi ti
    sembra bella e misteriosa, perchè la vedi ora per la prima volta e non
    conosci ancora nè la speranza nè la disillusione, perchè non sai
    immaginare che quella cosa esista in un modo diverso da quello in cui tu
    l'hai conosciuta... Insomma, tanto per ripetermi, spero che riuscirò a
    dare un qualche contributo al blog malgrado la mia insipienza tecnica,
    cercando di non uscire troppo spesso ot sul filo dei ricordi e delle
    seghe mentali, che sono la mia vera specialità

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  139. Dallo scontro delicatissimo col Catania al Massimino non vorrei che l'Udinese uscisse sconfitta, non vorrei affrontarla a Udine (campo per noi avaro di soddisfazione, negli anni duemila) con l'acqua alla gola.

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  140. https://www.youtube.com/watch?v=0RsC5rjj7pI&feature=youtube_gdata_player

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  141. Immaginati come sembra a me che ho vissuto dal vivo l'epoca di Julinho e Montuori e col secondo ci ho anche giocato (in allenamento). Però la viola è sempre viola, loro, anche quelli grandi, passano, la maglia resta e la nostra passione anche. Anche a me l'ha attaccata il mio babbo che la prima partita (Fiorentina-Sampdoria 0-0) me la fece vedere nel 1949, quando avevo cinque anni!

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  142. lo scrive violanews, ma non credo che si vedrà su una sentenza di squalifica, (if any) almeno spero, se no davvero bisogna andare allo stadio con i cerotti sulla bocca. Non che un coro che nomina la mamma di qualcuno sia un'espressione somma di educazione, però da qui a trarne motivo di squalifica sportiva ce ne corre. Visto che son così attenti ai regolamenti dove sarebbe scritto? c'è anche la discirminazione genitoriale?

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  143. Insomma, dopo l'undicesima ci aspettano sette partite in cui incontreremo solo una big, la Roma. Per il resto avremo Sampdoria, Torino, Sassuolo, Livorno, Udinese, Verona e Bologna, non in quest'ordine. Chi sta davanti deve ancora scornarsi e noi quest'anno abbiamo dimostrato di essere letali anche in trasferta. Credo che ci siano tutte le possibilità di girare a 40 punti, media che ,se ripetuta nel girone di ritorno, ci porterebbe a cifre che storicamente valgono il secondo posto. La Roma, facendo da lepre, sta dilatando la classifica, ma credo che una flessione e gli scontri diretti ancora da giocare, ci restituiranno alla fine del girone, una graduatoria con distacchi meno corposi. Le vittorie col Milan a Milano e la Juve a casa, insieme alla certezza di aver meritato di più con Napoli ed Inter, il tutto in situazioni di perenne emergenza, infondono nella squadra convinzione dei propri mezzi e dello status di grande ormai acquisito. La consapevolezza della propria forza è quel quid che ci mancava l'anno scorso di questi tempi, quando di che pasta si fosse fatti lo dovevano capire ancora anche i giocatori. Adesso c'è una squadra che gioca in trasferta per i tre punti e che ha la convinzione di poterli prendere. Una squadra che sa soffrire il giusto e che mantiene la calma e gli obiettivi anche quando mancano i pezzi grossi. La vittoria di ieri non mi ha esaltato oltremisura, mi ha esaltato il fatto che chiunque sia in campo, questa squadra vuole e può fare risultato. Il treno è definitivamente partito, chi è più avanti sui binari è meglio che si scansi.

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  144. Con quali giocatori saremo a Udine, BLIMP? Il giocattolino Catania s'è sfasciato, l'Udinese non ė quella dell'inizio terzo millennio e probabilmente a Udine potrebbe giocare Gomez....no? Previsione ardita? E Delio l'ardito, colui che stampò le dita su Liajic? Cosa ne sarà di lui...? Forse che Rossi domenica condannerà Rossi? Credo sia l'Udinese a doversi seriamente preoccupare, le nostre falangi sotto ottime, le falangine pure....Diciamo due/tre dita-falangi per Delio e un paio anche ai friulani, che l'anno scorso trovarono i tre punti con la premiata ditta Neto/arbitro, altrimenti era fagiolata anche con loro!

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  145. Quaranta punti, Foco, significano 19 in 7 partite... Vincerne 6 e pareggiarne una, mettiamo a Roma... Possibile, ma si tratta di non sbagliare nulla nelle scelte, di non avere arbitraggi pilotati, di non accumulare altri infortuni importanti, di gestire bene bene il turn-over... E' molto... E' sicuro che se riuscissimo in una serie come quella che auspichi, raddoppiare nel girone di ritorno sarebbe più facile, sull'abbrivio e con le accresciute motivazioni, visto il rientro di Gomez e di Ilicic e il consolidamento (anche nella coscienza dell'allenatore) delle rivelazioni in corso.

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  146. Dal più sitollockiano dei blog milanisti (ve lo consiglio: «Screwdrivers»):


    «Rickidevil scrive: 3 novembre 2013 alle 18:15 Gonzalo-Borja-Rossi la loro spina dorsale. Méxès-Dejong-Balo la nostra. Sicurezza-intelligenza-classe da una parte. Forza&scemenza-grinta-classe&idiozia dall’altra».

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  147. Squalificare la Curva Fiesole sta alle regole sulla discriminazione, come la squalifica di Cuadrado sta al regolamento del calcio. Dopo gli orrendi cori della Juve, dopo striscioni-cori- gesta dei milanisti, dopo I tanti accadimenti nel derby romano(!!!mortacci, quanti casini e feriti!)...dopo la non-chiusura della curva milanista....dopo tutto ció deciderebbero di chiudere la Fiesole? Ok, non influirà sul risultato(o in casa o fuori la squadra gioca sempre allo stesso modo, con ago della bussola pendente sempre verso i 3 punti) ma sono quelle piccole cose che irrigano il solco del "2 pesi 2 misure".

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  148. Replay africano



    Oggi sul canalse sudafricano mi son rivisto il match e senza leggere il post
    di Foco ho starbuzzato gli occhi per una cosa che li'perli'non avevo
    fatto caso, o almeno non cosi' nitidamente: non solo che Borja sia
    onnipresente e, con Cuadrado in campo, é colui che entra tra le linee
    facendci andare in superiorità, ma che ha operato pressing per 90
    minuti. Tutti sanno, a parte quelli che mai sono entrati in un campo di
    calcio e qui di sicuro ce n'é solo uno, quanto massacrante e spesso
    avvilente sia questo lavoro, che non dà soddisfazioni tecniche
    particolari, ma lui lo fa sembrare gioia



    Lele

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  149. Lo stesso si può dire di me, Lele, anch'io il diritto di lamentarmi di ciò che ritengo non vada? O è una prerogativa solo tua? Anch'io non ho criticato la società sempre e comunque, non l'ho criticata quando ha ingaggiato Valero o Rossi. Aggiungo, se permetti, che io non mi perdo in insulti, accuse assurde o altra paccottiglia.

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  150. Paccottiglia vegana?

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  151. Ecco, Lele, quel che colpisce di Borja è in effetti la sua felicità nel lavoro.

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  152. Mi hai anticipato, maledetto! Ahahah

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  153. Le solite code a Genova devono aver ritardato l'arrivo da Montecarlo delle cazzate aldine. Legittimo lo scontento del pubblico (il sitollock ci mangia da sempre, fin dalla sua sopravvissutica alba dorata).

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  154. Sta giusto finendo di buttar giù il suo j'accuse sul SuperCappone Gonzalo, criticandolo per aver sbagliato tutti i lanci, in quanto non ne ha fatto nessuno.

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  155. Accuse africane



    LUD tu la società non l'hai accusata , l'hai straccusata! Sempre e comunque!

    Dalla falsissima dismissione che porto' il tuo compare a fare accordi
    sotterranei con Bettega in tempi proibiti, fino al colpevole
    impoverimento tecnico operato quest'anno. Ma come detto, sei un Massimo
    Mauro, cioé lontano da essere tifoso viola, quello che ha sangue viola
    sempre e comunque, quello che ti porta in Fiesole anche dopo i
    mirabolanti acquisti di Gola o Bertarelli. Guarda un po' che siderale
    distanza tra i veri tifosi che abbracciano il viola a prescindere (come
    ha poeticamente illustrato GIULIO) e gente come te che vali un
    Giannelli e per questo e non solo, ti prendi insulti



    Lele

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  156. Sono otto Colonnello, cioè 24 punti. Ne possiamo perdere quindi 5, non serve neanche ammazzarsi eheheheheh. Io penso che la squadra ci creda.

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  157. Disinformati!! Totali!! Hanno arrestato i leader di Alba Dorata.....c'è veramente da preoccuparsi per colui che di dorato ha i capelli...eh eh eh eh eh...

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  158. Siete come "George e Mildred"!

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  159. Cerci la farà o non la farà una doppietta stasera, cazzo?

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  160. E' vero, ce ne sono ancora otto, non sette! Beh, allora è già più fattibile, mi hai ridonato ottimismo!

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  161. Lele col mitra su cloaca! Uno spettacolo cruento! Telefono rosa ingorgato di telefonate!

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  162. Tentativi d'ignorare africani

    Per carità Foco, ho cercato di ignorarlo, e magari sarebbe la scelta
    giusta. Mi fa incazzare perché pochissimo tempo fà mi ero prodigato per
    dare un consiglio da amico, regolarmente ignorato, anzi calpestato.
    Il suo comportamento dimostra insensibilità e menefreghismo, quindi si
    merita questo. E' un troll vero.

    Rivedendo il match come detto, tu in partenza avevi notato un assetto con Borja a
    sostegno delle punte per un 3 1 2 io invece Ambro appena davanti a
    Gonzalo e poi la linea delle mezzali schierato quindi 132 , cosa poi
    rivista dopo l'ingresso di Vecino, il quale in diretta mi aveva fatto
    l'impressinoe di JORDAN ma rivedendolo sposo quella del COLONNELLO (
    anche se per ora Cerezo lo lascerei stare)



    LELE

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  163. Beh, certo, Cerezo è stato un grande, ma il paragone di Deyna è morfologicamente azzeccato.

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  164. Blimp, ti ricordi di quando parlavamo della striscia di partite gobbi - Chievo - Napoli - Milan? Io, in un delirio pessimistico, sostenevo che, con tutti gli infortunati, sarebbe andato bebe fare sei punti, tu ribattevi che avremmo dovuto farne otto per non perdere contatto con l'alta classifica. Beh, ne abbiamo fatto nove (e meritavamo di farne dieci, se non dodici), vincendo con juve e Milan. Adesso, dopo la sosta, col ritorno di Gomez, Ilicic, Rebic, la crescita di tutti i giovani e il calendario citato da Foco, dove potremo arrivare? Io spero di finire il girone di ritorno a 38-39 punti.

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  165. appunto, morfologicamente, hanno le gambe lunghe tutti e due. Comunque Cerezo era un mediano, un mediano di corsa ma un mediano. Vecino nasce molto più avanti, dove magari, proprio per le lunghe leve, è difficile stare, infatti si è già portato spesso ad agire per linee esterne.

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  166. Appunto, morfologicamente... Aggiungerei che uno è brasiliano e l'altro uruguagio e che a uno piacciono bionde e all'altro piacciono brune, uno preferisce la Guinness l'altro la Heineken, quindi l'è tutto da rifare, anceh se hanno la stessa agilità d'arpionamento del pallone menre sembra che lo stiano perdendo e la stessa andatura dinoccolata insaccandosi nelle spalle. E adesso abbozzala coi tuoi paragoni, Deyna, o me lo fai incazzare di brutto.

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  167. Ho già scritto sotto che, trattandosi di otto e non di sette partite, come mal calcolavo all'inizio, l'ipotesi di Foco mi pare realizzabile, Anto.

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  168. Con la palla di cristallo ( in sostituzione delle mie già crinate essendo al lavoro), prevedo un addio da parte dell'Inter alle prime del girone di ritorno, quando avranno le pile scariche e comparirà l'appannamento classico delle squadre mazzarriane. La speranza è che il colpo di grazia gli venga inferto a Firenze , con ritornello sul pallone giallo. Il Napoli lo avremo meno lontano già al giro di boa, quando Inler e Behrami saranno in netto calo, visto che poggia tutto sulle loro zampacce. La Juventus bisognerà vedere come affronterà l'estromissione anticipata dalla Champions, se saprà reagire cercando di vincere il terzo scudo oppure imploderà, dando sfiato al ribollio contro la società che ogni tanto trapela dalle parole dell'uomo che indossa la nutria sulle ventitré. Il rischio che corrono le merde è anche che a champions andata, le vecchie glorie azzurre tirino i remi in barca per il canto del cigno mondiale. La Roma verrà soppesata alla prima difficoltà, ai primi punti buttati, al primo rigoronzolo fischiato contro. La troppa euforia può portare ad un down depressivo implacabile, come tutti i cocainomani possono testimoniare. Dopo o ci si rieuforizza di corsa o si sprofonda nella paranoia. Speriamo nella seconda. Ci rimane solo il Verona (?!) che tra tutte potrebbe essere l'osso più duro. I gialloblù non solo non hanno le coppe, non hanno nemmeno la sala trofei. Fortunatamente Pradè se li è comprati quasi tutti a luglio e Toni ha la finestra pensionistica che si apre a dicembre.

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  169. L'uomo che indossa la nutria sulle ventitré... ahahahahahahahahah!

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  170. Il grande Boruc oggi ha preso un goal dal portiere dell'altra squadra, lo Stoke City, su rinvio all'inizio della partita (poi finita 1-1). Era fuori porta e gli è passata sul capo. Della serie "anche i ricchi piangono" cioè anche i migliori fanno le cazzate.

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  171. Ieri, ma la cazzata rimane.

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  172. Strootman del cazzo!

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  173. Non gioca manco oggi, Ljajic. Però ci è indispensabile e senza di lui abbiamo stravolto la nostra identità e ci siamo mandati affanculo.

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  174. Sull'Inter ci andrei cauto Foco, più facile che stramazzi il Verona che sta viaggiando a medie improbabili, tutto gli gira a meraviglia ma non mi pare squadra costruita per stare a quelle altezze. Non dico a quanto gireremo nel girone d'andata, sono scaramantico eh eh eh eh eh eh

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  175. Vecino faceva anche il pagliaccio-acrobata al circo come Toninho Cerezo? Visto che son così dinoccolati uguali tutti e due? Non vedo perchè mi dovrei incazzare al massimo mi scappa da ridere. Comunque, tanto per chiarire, non ho nulla contro Vecino, che spero con tutto il cuore sia tutto il bene che dite, solo che lo conosco troppo poco per spenzolarmici come fate voi e quindi mi fa un po' sorprendere il fatto che, sulla base di conoscenze che non credo neppure nel vostro caso profonde (ma magari lo sono, allora ditelo) si possa imbastirci un processo ad un allenatore che sta facendo i miracoli. Mi sembra abbiate perso un po' il senso della misura. Tutto qui.

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  176. Sul Verona sono ironico ma sull'Inter estremamente serio. Dopo la sosta per me col richiamo atletico crollano.

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  177. Non è nuovissimo a queste disattenzioni, il Gran Boruc, ma son quelle cose che càpitano se va male una volta l'anno, poi per il resto son gran parate. Per inciso, credo che finora Boruc sia considerato il miglior portiere della Premier da inizio stagione. Ottimo quello che ha segnato comunque, Begovic [nazionale bosniaco[], e non certo per il gol...

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  178. Io non ho mai detto che Vecino doveva essere lanciato da inizio stagione come titolare fisso, né che Montella stia sbagliando la sua gestione. Per quel che gli ho visto fare in Uruguay e nell'Under 20, lo consideravo già abbastanza pronto per il calcio italiano, e infatti non mi sembra paghi dazio. Poteva certo essergli dato più spazio già da ottobre, ma non mi sembra una gestione scandalosa, la sua. Il paragone con la piovra Cerezo era solo per come usa le lunghe gambe per arpionare palloni ovunque e in ogni modo, nella sua corsa dinoccolata, per il resto è tutt'altro tipo di giocatore...

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  179. Se con la nostra vittoria abbiamo messo in crisi la posizione di Galliani nel Milan è roba da champagne! Sembra che la Brabarina gli voglia fare il culo e siccome il babbo è arterosclerotico magari gli riesce!

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  180. A parte le polemiche zalleriane, mi chiedo perché Garcia (con ragione, evidentemente, visti i risultati) non lo faccia giocare: è mica tornato ad essere un Nutellaro? Comunque, fra lui e Jovetic, dei bonus previsti nei contratti di cessione ho idea che ne vedremo pochini...

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  181. Se rimane la Barbarona e cacciano Galliani, è la volta buona che tornano in B. L'asticella è altissima.

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  182. Il discorso non concerne solo Vecino ma tutta la gestione del turn-over e dei giovani pur in emergenza. La misura la si perde anche col conservatorismo gretto, non solo con la presunta avventatezza.

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  183. Scusa Foco a forza di frequentare i ciucco-lesi perdo colpi. Spero che tu abbia ragione sui mazzarresi ma ci credo poco, una partita a settimana è poca cosa per quell'organico in cui si azzererebbe la qualità tecnica in presenza di un'impegno serio infrasettimanale ma che è sufficiente per fare corsa singola sul campionato, non per vincerlo, e non succederà, ma per le prime tre piazze ci sono anche loro. Noi in coppa siamo ai sedicesimi, e andremo avanti, se ci continua il calvario di inizio anno credo esauriremo tutti i bonus; per adesso la squadra, con risorse male allocate, con abbandono di modulo vincente e proficuo di punti e con soluzioni ridotte all'osso (per fortuna ci rimane il 4-3-3 con Cuadrado su tutta la fascia) ha fatto il massimo ma tira tira la corda qualcosa si spezza. Rossi è superusato, Borja gioca anche le amichevoli del venerdì, Aquilani è già in iperbarica per scendere in campo ogni domenica, insomma, se non si svuota l'infermeria, considerando anche influenzati e acciaccati più o meno seriamente (la schiena del Pek, Ambro di nuovo fuori a lungo, e Pasqual sempre in campo!) non so quanto si regge a certi ritmi macinando tutti questi punti.

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  184. Anto non lo fa giocare perchè ha di meglio o di più funzionale. Anche quello della Roma è un 4-3-3 per modo di dire. Florenzi è un esterno di lunga corsa ma Pjanic è più che altro un centrocampista, oltre al centravanti tutt'altro che falso Borriello. Dove lo metti Ljajic? al posto di Florenzi no perchè ha tanta più quantità, al posto di Pjanic nemmeno perchè ha tanto più senso tattico. Entrerà una mezzoretta, ma quando rientreranno Gervinho, Totti e Destro la vedo ancora più buia, alla fine ce lo rendono davvero. Anche perchè se non gioca s'incazza e si dà alla Nutella.

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  185. Mica brutta la Barbara, l'asticella è probabile l'alzi lei.

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  186. A chi? Pato gliel'hanno rimandato in Brasile!

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  187. E bravo Pat, disamina corretta, un solo appunto, Pjanic è un trequartista secondo me con tanta qualità anche come prima interdizione, da buon balcanico smetterà di correre presto ma data l'età c'è tempo ancora.

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  188. Comunque un grandissimo Cerci, come il Mambo Senese, la Caponatara, il Multinick e Lud seppero per tempo vedere.

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  189. Il mio piano diabolico va avanti, spero accada quel che dici te. Poi a giugno lo si riprende scontato, guadagnandoci pure! E magari Pradè li prende pel culo chiedendo anche il 20% sulla cessione che ci spetta, ahahahah

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  190. Gli mancherà a chi alzare l'asticella ?! Siamo seri, non è certo brutta, ha un conto a 9 cifre in banca, non scherziamo, è lei a decidere quelle che gli piacciono. Pato è stato il giocattolino annuale.

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  191. Quale conservatorismo gretto? Ha recuperato alla vita atletica Vargas, ha lanciato Matos, si è esposto sulla questione portiere, ha lanciato nella mischia tutti i giovani a disposizione (Bakic, Wolski, Rebic, Vecino, il già citato Matos hanno avuto la loro occasione). Non è che possa mandare in campo una squadra di ragazzini per far vedere quanto gli piace il rischio e l'avventura. In tutto questo, nonostante assenze pesanti e il forzato mancato impiego di 30 milioni di campagna acquisti si va a quasi 2 punti a partita di media. Credo che, tolta la beberri band ed alcuni orginali tipo Terim, non ce ne sian molti in giro che criticano l'allenatore.

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  192. Pato è di cristallo e lo era anche prima di stare con lei, potenziale top ma muscoli delicati come la pelle di un neonato.

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  193. Pato l'ha rovinato il Milan Lab, lei si è dedicata ad altri muscoli.

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  194. Ma quanto corrono 'sti romani ?! Feroci su ogni pallone. Cerci li sta facendo a fette sulla destra ma tengono bene.

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  195. Beh, ma anche lei ci ha messo del suo... Comunque adesso non ne ha più da rovinare... chi rovina? Birsa?

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