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sabato 30 novembre 2013

Inconsapevole

Ho uno strano ricordo che mi ha accompagnato per tutta l’infanzia, un ricordo che andava rasente il muro nel tratto da via De’ Serragli a via Santa Maria, sempre sul marciapiede di destra. Quello del cinema Goldoni per intendersi, fino a dove abitava lo Scarnicci. Per molto tempo ho associato la mancanza di soldi, l’indigenza più di colore, con la possibilità di stare fuori a giocare con gli amici. Allora, quando uscivo di casa per andare da lui, speravo che fossero ancora poveri come il giorno prima, con la crudeltà tipica di quando si è figli piccoli, speravo di tutto, anche che gli avessero rubato la pensione della nonna, così sarebbero stati ancora più poveri e Noè sarebbe potuto venire con me a giocare alle Scuderie. E’ una strana storia, ma quando si è bambini la realtà è spesso deformata dalla fantasia, così come dopo il terzo figliolo anche la Mila si era parecchio deformata, insomma, gli era passata la fantasia di quando ancheggiava col fisichino da modella e faceva venire il mal di mare all’argentiere accanto alla Casini. Prima di partire da casa nascondevo le 50 lire per comprare la spuma al cedro dal Torcini, per paura che me le chiedesse la mamma del Noè. Era successo più di una volta che arrivavo a chiamarlo e una volta c’era l’idraulico, un’altra ci trovavo il falegname di via del Leone, e addirittura il lattaio, il ritornello del Noè era più o meno sempre lo stesso "Mamma, mamma, c'e' il garzone del pizzicagnolo.  Hai i soldi o devo andare fuori a giocare?”. Così stavamo ore a giocare a pallone inconsapevoli che sua mamma era una gran troia. Era bello essere così inconsapevoli però, ho pensato per molto tempo che la mia fosse invece estremamente religiosa fino a quando non ho capito che non era in ginocchio per pregare, ma cercava solo di tirare fuori il babbo nascosto sotto il letto. Ho pensato che Ennio Pellegrini e Della Martira fossero la punizione da scontare per il fatto di avere Giancarlo Antognoni, inconsapevoli che le punizioni di Antognoni erano più tese dei volti degli stessi Della Martira e Pellegrini, loro si consapevoli di essere la parte mezza vuota del bicchiere mezzo pieno. Inconsapevole della discriminazione territoriale andavo allo stadio con la bandiera fatta dalla mamma, un pezzo di fodera bianco e uno viola, un rettangolo diviso a metà con nostri colori del cuore, su un lato più corto i legacci per fissarla ad un’asta che non era altro che due pezzi di tubo di plastica comprati dall’idraulico del viale Petrarca. Se oggi c’è il fair play finanziario, pur inconsapevole mia madre lo applicava già all’economia domestica quando conservava in frigo il terziario avanzato. Inconsapevole che Raffaello Paloscia già vecchio negli anni 70 potesse arrivare ancora vivo a parlare di calcio su Italia 7. Inconsapevole, prima, che sarei diventato una fava, e dopo, che a 50 anni suonati sarei rimasto ancora così. Certo oggi sono consapevole che la Fiorentina è la squadra più bella del mondo, e ho maturato esperienze lavorative importanti che mi hanno permesso di confrontarmi con l’ amministrazione pubblica della mia città, e così prossimamente potrò vedere realizzato il mio sogno di quando, bambino, giocavo con il Meccano e fantasticavo d’inventare qualcosa di utile per l’umanità. Oggi il mio è puro orgoglio fiorentino, dopo aver fallito nel progetto di ripensare ad una periferia della città meno degradata, proponendo quella che avevo definito “Architettura erotica” la cui caratteristica facciata a sbalzo avrebbe dovuto rendere meno anonima la zona intorno al nuovo Palazzo di Giustizia, un progetto bocciato dalla comunità cattolica dopo aver visto la foto di presentazione. In attesa del terzo scudetto è arrivata allora la mia grande rivalsa perché saranno installati finalmente i nuovi semafori: dopo il rosso, il verde ed il giallo, scatterà il nero che laverà i vetri.

34 commenti:

  1. Non ho visto la partita contro il Pacos (a quanto ho letto, non mi sono perso niente), ho guardato la sintesi su Violachannel. Mi è sembrato che abbiamo giocto come per un allenamento e che Mati abbia fatto una buona partita.

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  2. Pollock, mi dai una pista. Anto, la partita col Pacos non ha lasciato niente, se non l'idea che qualche rincalzo non è ancora all'altezza. La mia paura è che col Verona si cerchi di strafare per ritrovare certezze, mentre il nostro calcio è fatto di calma e cervello.

    Capo, in attesa che i motori di ricerca indicizzino il blog, ti rubo spazio qui per il link.

    http://ideliridelgiovanefoco.blogspot.it/

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  3. Ho conosciuto uno Scarnicci d'Oltrarno che non pensava che a giocare a pallone: magro, incazzereccio, sorriso a smorfia. Ma credo che sia troppo grande, e cioè mio coetaneo, perché sia il tuo Scarnicci. Ad ogni modo il fatto che il tuo avesse la mamma maiala non aiuta molto all'individuazione, essendo il caso della quasi totalità degli esseri umani.

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  4. Leggendo il sitone si trova accento su esternazioni di Montella "ltroppe aspettative, la squadra rischia lo stress". Ora c'é da distinguere bene, ci sono pseudo che dopo il pareggio hanno sbordato, squadretta, allenatore scarso, Ilicic, Alonso, Bakic tutti da serie B, insomma non han bene afferrato che pur essendo una partita europea, non si possono tutte giocarle alla morte e 90 minuti di dominio senza un tiro in porta ci stanno, vedi sconfitta del Chelsea. Se Vincé prende le distanze da questi, va benissimo, ma se vuole mettere le mani avanti per eventuali insuccessi, non ci siamo. Gli é stata data una signora squadra, poche palle, se inventa improbabili girigogoli tattici, inversioni di ruolo, se la grinta non si vede, caro Vincé, le critiche arrivano, a te e giocatori, come sono arrivate per tutti prima. Certo, ci vuole misura e argomentazioni, ma non credere di poter vivere di rendita per lo scorso campionato. Hai in mano una macchina potente, sta a te farla rendere al massimo. E poi stress, che credi che a Milano, Roma, Napoli vi lascian vivere tranquilli se non arrivano risultati? Firenze ha aspettative corrette e in relazione alle potenzialità della rosa che hai a disposizione, é città che mette molta meno pressione delle altre concorrenti, ma se voi tutti non reggete nemmeno quelle, vuol dire che non siete all'altezza.

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  5. Ma infatti col Pacos contava nulla e lo sfogo di Montella appare pretestuoso e fuori luogo. I problemi sono altri e cercando Alibi non si risolvono.

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  6. La frase in americano che ho scritto nel tuo blog, Foco, non è farina del mio sacco, è di Bob De Niro autista, al figlio, nel fantastico Film "A Bronx tale".

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  7. Sono d'accordo con Lele e con Stefano.


    Nessuno a Firenze e fuori Firenze pretende troppo da questa squadra.


    Nessuno a Firenze e fuori Firenze attacca Montella.


    Detto ciò è giusto criticare la squadra quando rende sotto le giuste aspettative ed in modo non corrispondente al suo effettivo ed indiscutibile valore.


    Così come è giusto attaccare le singole scelte di Montella, quando queste si giudicano vere e proprie cazzate.


    Per me insistere su Pasqual e dargli persino la fascia di capitano è una cazzata sesquipedale.


    Per me giocare con Rossi unica punta è una cazzata sesquipedale.


    E se qualcuno invece di contestare nel merito queste due mie affermazioni mi risponde che sto attaccando Montella, che sto mettendo in discussione Montella, gli dico cortesemente di andare a fare in culo.

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  8. Bilimpe, forse lo Scarnicci padre, ma non lo ricordo bene. Penso però che ero troppo povero, quindi non solo troppo fava, per conoscere lo stesso tipo di Scarnicci. Foco la notte è buia come la passera.

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  9. La passera di Stefania "la soffocona", buona naturale, era un'alba chiara. Dorata.

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  10. CHIARI, la bellezza (non suoni strano questo aggettivo) del sitollock sta nella capacità propria del singolo utente di sapersi rendere vulnerabile (anche se alcuni sono un'eccezione, per forma mentis o per caratteristiche della dialettica), senza accampare scuse se viene smentito o si viene "ricondotto" a ragione; pur essendo entità non tangibili ognuno di noi sembra cogliere l'occhiolino di un utente, un cenno d'intesa, la mano che ferma un gesto virtuale. È questo. Tra avere un caratteraccio e non avere carattere, io preferisco chi ha un caratteraccio. Oggi posso personalmente affermare che chi si è tirato fuori (e sta leggendo ora, prima e sempre) dovrebbe avere la capacita di sostenere, argomentare ciò che difende, ciò che vagheggia, ciò che ha dato adito a scontri "digitali" qui (e non mi riferisco a Ludwigzaller in particolare). La scialuppa "sitone" è troppo comoda, qualcuno lo becchi che ti supporta, laddove gli altri non sopportano...Ecco che tra lo "Speakers corner" e un'assemblea di eletti la via più sicura e lo Speakers Corner, quello che era diventato il sitone, il collettore virtuale di chi non solo non è ascoltato ma che comunque qualcuno che lo caghi lo trova. Se non si può criticare (termine neutro, lo ricordo ai professori) la Fiorentina, se non si può parlarne con distacco giusto per dare un "supporto" alla discussione allora a chi ha affermato che qui "bisogna essere della parrocchia e ubbidire a linee guida altrimenti sei uno che non capisce nulla...", a quello dico : "Bravo, stai dimostrando proprio quello che hai affermato, ma da un'altra parte. Qui, come vedi, andiamo contro se occorre, tiriamo la volata se occorre. Ti sei immerso capo e collo in quel che volevi contrastare, mentre qui emergiamo proprio da quello...". Capisc' a me! Buona CHIARI!

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  11. Di Scarnicci ricordo solo quello che, con Tarabusi (lui amico di mio padre e compagno di tante giornate di pesca alla trota del genitore nei torrenti dell'Appennino toscano) scriveva la sceneggiatura delle riviste negli anni sessanta, ma non credo c'entrasse una pippa con i vostri. Quanto al "criticare" è ovvio che si può e si deve fare, magari non esagerando i toni perchè le esagerazioni son sempre segno di debolezza, ma si può anche giustificarle tenendo conto che un po' di teatro bisogna pur farlo. L'importante è non essere contro come dimostrano invece parecchi sul sitone, che vengon fuori solo quando la base per la critica si innalza (cioè quando si perde o si gioca male), mostrando quindi che solo per quella, la critica, loro esistono.

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  12. Nicchi "Galliani? Una perdita per tutti". Nessuno che rifilasse un ceffone all'ex arbitro? Un calcio in culo e uno in bocca a tutti e due!........Mortacci loro!

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  13. Beh Sopra chi s'è immerso capo è collo con quello che vuole contrastare, inseguendolo dappertutto, sei tu, non certo io. Io da qui, e solo da qui, mi limito ad affermare criteri di discussione che mi sembrano onesti e corretti, ed a controbattere tesi che non condivido anche se espresse in altri siti viola, chiunque le esprima. Sul resto del tuo scritto sono d'accordo.

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  14. Una perdita per tutti quelli che sovvenzionava indubbiamente è. Ma se aveste sentito quel gobbo di BucK ieri saresti rimasti ancor più allibiti, perchè lui, credo, non era invece nemmeno a libro paga, è proprio ruffianeria e piegamento a pigreco mezzi davanti all'ex-potente da DNA.

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  15. Tanto per fare un esempio, basta andare su fb per vedere che persino il buon Brovarone qualifica genericamente come "infamate" a Montella le critiche al tecnico dopo una prestazione non soddisfacente, senza entrare nel merito delle critiche. Per me quando scrive in questo modo può andare affanculo anche lui.

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  16. Adesso Zazà sul sitone come avatar ha tolto il suo filosofo suicida e ha messo Cuccureddu in maglia viola.
    Mah...

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  17. Ahahahahah.....piccolo cambiamento di prospettiva....ahahahahah...il copyright però è nostro (meglio secondi che ladri)

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  18. http://www.extraslike.com/josip/?p=331

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  19. Guarda guarda cosa mi sto preparando per stasera. Antoine e Blimpe staccati di mezza ruota.

    http://www.laboratorioveg.it/farinata-con-patate-e-rosmarino/

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  20. Buona la farinata! Io la preparerò domani coi porri.

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  21. Vorrei: Neto, Roncaglia, Gonzalo, Savic, Cuadrado, Vecino, Mati, Borja Valero, Vargas, Rossi, Rebic.
    Penso che giocheranno: Neto, Tomovic, Gonzalo, Savic, Alonso, Mati, Pizarro, Borja Valero, Joaquìn, Rossi, Cuadrado.
    Credo che vinceremo in ogni caso.

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  22. Neto,
    Roncaglia-Gonzalo-Savic,
    Cuadrado-Vecino-Pizarro-Valero-Alonso,
    Rossi-Rebic.


    Roncaglia lo metterei anche in una difesa a tre, nessuno ha il suo anticipo e secondo me è migliorato rispetto all'anno scorso, è più disciplinato, eh eh eh.

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  23. La mia posizione critica è un pò isolata, ma sono d'accordo con chi chiede di alzare l'asticella. Finora non si sono visti grandi progressi rispetto all'anno scorso, ma i progressi erano necessari perchè non eravamo perfetti nemmeno l'anno scorso. Altrimenti saremmo arrivati secondi. E invece siamo arrivati terzi al netto dei furti.


    La mia critica è che Montella non sembra aver analizzato quali erano i difetti dell'anno passato, anzi si sia irrigidito ancora di più. Ripeto per l'ennesima volta: non si può andare ad Udine con due ali, Pizarro e una difesa a due (Pasqual trottola impazzita che passava la metà campo ogni due minuti e Tomovic che non si sa perchè faceva il terzino fluidificante). Così non si va da nessuna parte, gli equilibri nel calcio italiano sono importanti.

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  24. STEFANO, sembra non sia cambiato nulla. Sembra. Il fattore che poteva, e sicuramente farà, la differenza -e il cambiamento auspicato- era Gomez; indubbiamente Montella aveva rifatto l'assetto, pensato schemi e posizionato i giocatori in funzione dell'asso tedesco. "Il fattore," manca, di conseguenza manca la possibilità di vedere dei cambiamenti. La partita contro il Napoli ha mostrato che squadra può essere la Fiorentina.

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  25. Sono quasi d'accordo con Antoine: domani vorrei Neto; Roncaglia, Rodriguez, Savic; Cuadrado, Mati, Pizarro, Valero, Vargas; Rebic, Rossi

    Giocheremo - ritengo - invece con Neto; Tomovic, Rodriguez, Sabic, Alonso; Ambrosini, Pizarro, Valero; Cuadrado, Rossi, Vargas

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  26. La partita contro il Napoli ha dimostrato quello che non va nella Fiorentina di Montella. Udine l'ha confermato.


    La partita dove s'é visto un'evoluzione tattica positiva è stata quella con il Milan. Aquilani davanti alla difesa, Vargas e Vecino esterni, Rossi e Matos davanti (un bel 4-4-2). Ma hai rinunciato a Cuadrado e a Pizarro o meglio l'assenze di Cuadrado e Pizarro hanno costretto Montella a non presentare l'assetto tattico 'impresentabile' di Udine.

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  27. Anto, su Montella sei più malfidente di me.

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  28. Anto il Verona ha Toni che è pericoloso solo nelle capocciate e noi come siam messi dietro nel gioco aereo lo sai meglio di me, e Iturbe che in fascia destra può fare sfracelli se è il giorno buono. Già che abbiamo il culo di non avere Pasqual, per favore non mettiamoci Alonso da quelle parti. Io giocherei invece così: Neto; Roncaglia, (Tomovic), Gonzalo, Ambrosini, Savic, (Compper); Cuadrado, Mati, Pizarro, B.Valero: Rossi, Rebic (Ilicic). Quello che farà Montella ho paura che sia quello che dice Antoine

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  29. JORDAN, il buttafuori (Ambro) dove dovremo solo costruire..,,?

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  30. Ambro in casa contro il Verona non ha senso. L'infortunio a Pasqual è comunque un segno del Signore che gli uomini, a mal più ch'a bene usi, è giusto che raccolgano. Insisto su Vargas, sarà tuttavia la grande partita di Mati, il migliore in Portogallo, e di Cuadrado, prevedibile autore di almeno un gol. Visto gol favoloso di Cassano ed ennesima prestazione trionfale di Perin, ultimo pollone della gloriosa tradizione italiana di portieri: purtroppo è praticamente già gobbo, gobbo a 21 anni, solo Leopardi fece peggio.

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  31. Il punto è Colonnello che se gioca Vargas giocheremo ancora una volta con Rossi unica punta, perché Montella Vargas lo fa giocare ( forse giustamente) solo attaccante.

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