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venerdì 22 novembre 2013

Cattivi pensieri

Quando non c’è il calcio l’osteoporosi mi travolge, le analisi sono peggio di quelle di Civoli e allora la mia passione implode in cattivi pensieri. Per come siamo messi, una volta appurato che anche la Lega ha perso il suo appeal a base di polenta e salsicce, direi che la classe politica sta tentando in tutte le maniere di dividere l’Italia in due, ma questa volta per il lungo. Un’operazione immobiliare studiata per creare i cosiddetti corridoi umanitari. Ci stanno subaffittando come raccordi, tra un po’ Letta ci dirà che il Milite Ignoto è una donna della famiglia Ligresti messa lì dalla Cancellieri. Intanto Angelino Alfano partorirà finalmente un’idea, c’è apprensione tra gli scissi perché si dice che potrebbe essere una gravidanza isterica. La nostra classe politica ha la volontà di cambiare il mondo perché sa che al peggio non c’è limite. Dopo che si è abbattuta sull'occidente la recessione economica dovuta all'aumento del prezzo del petrolio, e Delio Rossi sulla Sampdoria, in Italia la Fiat si dichiara pronta a sostenere l'onere di riconvertire le sue auto all'energia solare, ma a due condizioni: 1. la Fiat dovrà possedere il controllo azionario del sole 2. la Fiat potrà far ricorso alla cassa integrazione in caso di eclisse. Ieri parlavamo di cattivi pensieri che aumentano in tempo di crisi, tutti hanno cattivi pensieri. Solo che non tutti lo vogliono ammettere, in fondo, i cattivi pensieri fanno parte del patrimonio personale, sono una componente fondamentale del proprio io, della propria personalità. Sono un segno di distinzione, ti identificano in maniera univoca. Sono come le impronte digitali, ognuno ha i suoi, e sono diversi da quelli di tutti gli altri. Ma non sono esattamente delle impronte digitali. I cattivi pensieri evolvono, mutano, si modificano, seguono la crescita e la maturazione dell'individuo. Quindi, i cattivi pensieri non solo identificano la persona, ma ti dicono pure la sua storia, quanti anni hai, la tua formazione, le tue basi, l'ambiente con cui hai interagito e da cui hai appreso, quante volte al giorno ti infili le dita nel naso, la partita IVA di quella signorina che hai caricato quella sera sulla statale e te la sei portata in una radura in mezzo al bosco per iniziarla all'ornitologia (come se prima tale scienza le fosse sconosciuta) ed alla fine della prestazione non ti ha rilasciato lo scontrino tanto che mentre ti rivestivi è arrivata la Finanza e vi ha fatto 200 euro di multa per evasione fiscale, e via di questo passo. Occhio quindi quando rivelate un vostro cattivo pensiero perché questo autorizza la gente a fare su di voi più cattivi pensieri di quanto possiate immaginare, meglio fare delle proposte concrete come quelle della politica. Tommaso è diviso tra la autogestione e l’occupazione, gli ho suggerito di lanciare una proposta concreta per accreditarsi come leader all’interno della sua scuola. Durante un’assemblea infuocata si è ricordato dei consigli di suo padre e ha chiesto di modificare l'esame di maturità, ma non come vuol fare il Parlamento, se esame di maturità dev'essere, chi è che può sapere se uno è maturo? Esatto! Proprio lui, il Presidente della Commissione d'Esame ideale sarebbe l'Uomo del Monte! Si, diplomato.  No, bocciato.  E via, fine, stop, senza voto. Si o no.  Niente voto, in tempo di internet forse solo uno sorriso :-) per chi è andato bene, tristezza :-( per chi è andato male, e via.  L’iter di una legge non deve superare i caratteri di un twit. Dopo il fiasco della proposta anche a Tommaso sono arrivati i cattivi pensieri per un percorso scolastico probabilmente compromesso da cattive compagnie come quelle con il proprio padre. I figli adolescenti del resto affondano nei cattivi pensieri, affondano nei divani dove nel tempo ritrovi anche wurstel crudi, mentre loro dichiarano di essere, e lo sono, l’evoluzione della specie, televisore acceso sui cartoni animati americani più volgari, iPod con “Ghetto chic RMX di Salmo sparato a tutto volume, la perfetta gestione del telecomando in bilico e i pollici tarantolati in Sms furibondi. Cerco di scuoterlo dai cattivi pensieri, va bene la tecnologia però non a scapito della cultura. Così lo spingo ad andare a teatro dove l’attore si ritrova nudo sul palco davanti a un pubblico che si spoglia finalmente delle proprie ansie.