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martedì 19 novembre 2013

In amore ci vuole fortuna, e comunque anche un bel culo non guasta


Il mondo del calcio è sensibile alla scaramanzia ma anche in sensibile affanno, perché la gente che fa programmazione seria è costretta ad usare impermeabili gialli quando c’è il sole, cappotti quando c’è l’afa, Calvarese in tutte le stagioni o sempre la solita cravatta. Non c’è più tutto quel ferro che c’era una volta, anche la Cristina, per la sua carriera, è costretta a ciancicare palle che non siano quelle di peluche di Montolivo. Insomma, quando senti il bisogno di toccare ferro, realizzi che il mondo è composto di plastica, nichel ed alluminio. Come anche posteggiare, non è più quella manovra come s’intendeva una volta, e a niente quindi servono i sensori di parcheggio inclusi nel prezzo, posteggiare oggi  ha tutto un altro significato, per molti infatti significa leggere, scrivere e spedire posta elettronica. Ve lo immaginate Costantino Rozzi o Romeo Anconetani a combattere con un twit di Trevisanello o Berggreen? Il mondo del calcio è proprio cambiato, e non solo quello, per andare a cercare due funghi ci vuole il tesserino, per andare in trasferta ci vuole la tessera, c’è chi ha pagato il ticket per andare a funghi e chi si è presentato con la tessera sanitaria ai tornelli di Bergamo. Per il Salvatempo della Coop c’è anche chi ha utilizzato i fazzolettini Tempo e poi salvato la Regina in un file. Un tempo quando si andava a Genova ci scappava soprattutto una bella mangiata di pesce, oggi se superi certe quantità, fuori ti ritrovi Green Peace a fare una manifestazione di protesta. Per il prossimo campionato già ci sarà la posta elettronica nelle confezioni di corn flakes, le URL sostituiranno le USL, la Mercedes presenterà le prime automobili guidate via Web. Anche i detti saranno sponsorizzati, cielo a pecorelle, acqua Ferrarelle. Le banche non danno i mutui e i figli rimangono in casa con i genitori fino ad età avanzata, così le mamme continueranno a scuoterli per farli andare a scuola, si, anche a 47 anni visto che qualcuno nel frattempo sarà diventato anche Preside. Sarebbe strano poi che l’Italia dopo aver consentito di rifondarsi a fascisti e comunisti, si scandalizzasse per un ritorno nel calcio di Luciano Moggi, comunisti e quindi Rossi, sarà questo l’unico riferimento alla Nazionale di ieri. Intanto domenica prossima, il calcio, imprigionato sempre di più tra la necessità di affidarsi alla tecnologia e il disperato tentativo di lasciare la discrezionalità agli arbitri, effettuerà un minuto di silenzio per ricordare che nel 1750 Isaac Newton ebbe un momento di sconforto, quando inciampò e cadde giù dalle scale. Il mondo non si è rivoluzionato solo nel calcio malgrado Trapattoni, no, anche dal pizzicagnolo si guarda avanti ma con un occhio alla tradizione, il mio infatti tenta di fregarmi tale a quale a come faceva il padre con mia madre. Pago la carta come fosse bresaola, mette una fetta di bresaola, un foglio di carta, una fetta di bresaola, un foglio di carta, appena entro in negozio mi guarda e sembra voler dire: "Guardi, oggi ho della Fabriano che è la fine del mondo". Se voglio della bresaola sono costretto ad andare in cartoleria. Gli striscioni devono essere autorizzati, accendini ed ombrelli non entrano, la birra viene servita nel bicchiere di carta, così facendo se uno senza peccato volesse scagliare la prima pietra si prende pure il Daspo. Per rispondere poi ai soliti noti che battono sul tasto della donna da tastare, devo dire che nel calcio come in amore ci vuole fortuna, e comunque anche un bel culo non guasta. Penso che questo atteggiamento morboso di continue richieste di nudità sia un passaggio laterale un po’ montoliviano della loro esistenza, quelli che definirei gli stadi vuoti della vita in rapporto alle scale mobili. Durante l’infanzia infatti non possono prendere le scale mobili da soli, troppi rischi di farsi male. Nella fase della pubertà non le possono prendere perché non resistono alla tentazione di premere il pulsante "stop". Durante l’adolescenza prendono le scale mobili, ma contemporaneamente salgono di corsa per sfoggiare un fisico in realtà già al limite delle forze così com'è. Nella piena maturità prendono le scale mobili con il figlio e quindi non se le godono perché devono stare attenti a lui. La vecchiaia è come l'Infanzia, ma col bastone e la dilatazione del tempo. Poi c’è anche la morte, si, a proposito di bei culi.