Il dilemma della settimana starà tutto nell’andare ad individuare le maggiori difficoltà che si nascondono, subdole, tra il match contro la Samp e il recupero dei bagagli all’aeroporto di Kluge. Il resto è normale amministrazione, la Chiesa pur non essendo tifosa Viola ha firmato la petizione del Centro di Coordinamento Viola Club contro Massimo Mauro, perché i sacerdoti sostengono che il commentatore televisivo è pericoloso come i bambini molestati, entrambi parlano troppo. D’altra parte Sky sta uccidendo il calcio facendolo parlare invece di farlo guardare, ciò che bene o male succede all’opera quando uno viene pugnalato e invece di morire canta. Sarebbe un trionfo pari al 4 a 2 contro la Juve se qualcuno di Sky sostituisse il coltello finto con quello usato da Amanda Knox. Noi identifichiamo Ilaria D’Amico come la più indicata, prima ad interpretare e poi a compiere l’opera portando in trionfo il cadavere di Massimo Mauro che ormai non canta più. La Fiorentina intanto ci regala soddisfazioni su soddisfazioni, le cossiddette soddisfazioni al Cuadrado, vittrorie corsare in quantità industriale, tanto che se a Prandelli hanno dato la cittadinanza onoraria per aver vinto tre partite in trasferta in tutta la sua carriera, Matteo Renzi sta pensando di consegnare a Montella le matite d’oro della città per fargli disegnare direttamente il piano regolatore. Tutto questo senza gli infortunati Gomez, e Ilicic che insieme a Rossi sono stati l’epicentro del mercato, e con un Cuadrado ad intermittenza, un lusso tra lussazionii e la sciagura Calvarese, perché non solo i tifoni hanno un nome, anche i tifosi danno un nome alle sciagure che si abbattono sulla Costa San Giorgio. Montella infatti sta ancora togliendo le tavole usate a protezione della classifica dopo il passaggio del tornado Calvarese, anche perché il cielo adeso si è aperto, uno squarcio di prospettive davanti a noi ci acceca, e guardando non solo il calendario Pirelli e pensando soprattutto al rientro di Gomez dopo la sosta, mi sento di sostenere che il futuro sarà nostro, che l’erezione non sia dovuta unicamente al calendario Pirelli, alla vittoria sulla Juve, al bitume posato sulla Scala del calcio, no, è un’erezione di prospettiva, e mentre i matematici fanno sesso in teoria, oppure lo portano al limite, i banchieri lo fanno con interesse, i comunisti lo fanno senza classe, i dottori lo fanno dopo i pasti, i credenti lo fanno con Lui che guarda, gli hacker lo fanno con poche istruzioni, i politici lo fanno a tutti, e gli statistici probabilmente lo fanno, il tifoso Viola gode come un maiale perché la vittoria in trasferta è l’equivalente di una trombata extraconiugale, e se con Prandelli avveniva una volta nella vita, con Vincenzo è un’orgia che ci fa perdere la testa. Giovedì intanto la partita sarà trasmessa in chiaro, finalmente buone sensazioni sul risultato finale, finalmente lontani dallo streaming e dai suoi arresti cardiaci, e in chiaro su Rete 4 è chiaro che la prima cosa che ci suggerisce è quella di avere Fede. Probabile l’esordio di Capezzi, un ragazzo che cresciuto nelle giovanili Viola toccherà il cielo con un dito, e chi può capirlo meglio di noi che amiamo così tanto toccare i capezzoli giovanili delle ragazze con un dito.