C’è chi ce l’ha in comune, chi privato, basculante o meno, comunque lì già da molto tempo. Così l’ho spolverato per averlo bello lucido e tirarlo fuori alla prima avvisaglia, considerato che a me basta poco per considerarla tale, domani sera sarà per strada. La vittoria a Udine, si, per fare un esempio, quella sarebbe ufficialmente un’avvisaglia. Quindi me l’aspetto perché penso che sia arrivato il momento, del resto la Fiorentina è quella che tra le grandi ha più margini di crescita, quella cioè che ha fuori i giocatori più importanti. Maturità, consapevolezza, ambizione e spirito di squadra mi hanno spinto ad andare a spolverarlo. Certo, uno può decidere di tirarlo fuori anche all’ultimo istante, per essere più sicuro, per scaramanzia, e quindi mostrarlo poi così com’è. Anche impolverato. Importante è fargli sentire il rumore delle foglie del viale dei Colli, spingerlo nel caos del ponte alla Vittoria, parcheggiarlo in piazza Tasso e fargli fare due passi Diladdarno. Da condire con l’olio nuovo aspettando le prime gelate per mostrare agli avversari che saranno quelli i migliori cavoli neri, poi le castagne, da fuori area se rientra Ilicic, e da dentro con Gomez finalmente schioppettante. Non importa se piove perché tanto è riparato, e c’è forte coinvolgimento in città, così come per le donne il bacio sulle labbra con gli occhi chiusi è generalmente segno di forte coinvolgimento, abbandono, passione. O congiuntivite. Ho voglia di sentire il rumore dell’avvisaglia, basterebbe che cessasse il chiacchericcio delle donne di San Frediano, lo stesso problema che riscontrai quando chiesi alle signore presenti di fare silenzio per sentire anche il rumore delle cascate del Niagara. !!!opmet len orteidni aiggaiv ,etrap af esarf atseuq iuc id ,tuptuo ous li ehc ecolev etnemlat ,odardauC id ecolev ‘uip 'e ailgasivva atseuQ. L’avvisaglia ci renderà finalmente liberi come lo era il mondo prima che Cristoforo Colombo, nel 1492, importò in Europa il tabacco. Prima lo si fumava solo in America. Allora sì che c'era vera libertà di scelta. Continente per fumatori, continente per non fumatori. Oggi vincono sempre le solite, prima dell’avvisaglia, e dopo, invece, anche i mancini si sveglieranno e non saranno più mancini, ma...sogno...o son destro? Ci vogliono le palle per annusarlo, per annunciarlo in anticipo, per andare in culo alla scaramanzia, l’avvisaglia va guardata in faccia, insomma chi non ha le palle è come la Regina Elisabetta che altrimenti sarebbe Re. L’avvisaglia è così grassa che quando fa marcia indietro ti risucchia con le chiappe, l’avvisaglia sta tra Udine e il martello. Certo, l’avvisaglia la doveva cogliere anche Costa quando ha ingaggiato Schettino, visto che ha un parente giapponese anche lui Capitano di vascello che si chiama Mencajo. L’avvisaglia ci spingerà verso qualcosa di creativo come il festeggiare, pochissime persone solitamente fanno qualcosa di creativo dopo i trentacinque anni di età. Il motivo è che pochissime persone fanno qualcosa di creativo prima dei trentacinque anni di età. A Firenze le persone prima e dopo i trentacinque anni di età sono più di trentacinque anni che non festeggiano qualcosa di creativo come uno scudetto. C’è chi ce l’ha in comune, chi privato, basculante o meno, comunque lì già da molto tempo, è arrivato il momento di tirarlo fuori. Nudo e crudo. Quel sogno va tolto da dove è rimasto posteggiato per troppo tempo.