.

.

martedì 19 novembre 2013

In amore ci vuole fortuna, e comunque anche un bel culo non guasta


Il mondo del calcio è sensibile alla scaramanzia ma anche in sensibile affanno, perché la gente che fa programmazione seria è costretta ad usare impermeabili gialli quando c’è il sole, cappotti quando c’è l’afa, Calvarese in tutte le stagioni o sempre la solita cravatta. Non c’è più tutto quel ferro che c’era una volta, anche la Cristina, per la sua carriera, è costretta a ciancicare palle che non siano quelle di peluche di Montolivo. Insomma, quando senti il bisogno di toccare ferro, realizzi che il mondo è composto di plastica, nichel ed alluminio. Come anche posteggiare, non è più quella manovra come s’intendeva una volta, e a niente quindi servono i sensori di parcheggio inclusi nel prezzo, posteggiare oggi  ha tutto un altro significato, per molti infatti significa leggere, scrivere e spedire posta elettronica. Ve lo immaginate Costantino Rozzi o Romeo Anconetani a combattere con un twit di Trevisanello o Berggreen? Il mondo del calcio è proprio cambiato, e non solo quello, per andare a cercare due funghi ci vuole il tesserino, per andare in trasferta ci vuole la tessera, c’è chi ha pagato il ticket per andare a funghi e chi si è presentato con la tessera sanitaria ai tornelli di Bergamo. Per il Salvatempo della Coop c’è anche chi ha utilizzato i fazzolettini Tempo e poi salvato la Regina in un file. Un tempo quando si andava a Genova ci scappava soprattutto una bella mangiata di pesce, oggi se superi certe quantità, fuori ti ritrovi Green Peace a fare una manifestazione di protesta. Per il prossimo campionato già ci sarà la posta elettronica nelle confezioni di corn flakes, le URL sostituiranno le USL, la Mercedes presenterà le prime automobili guidate via Web. Anche i detti saranno sponsorizzati, cielo a pecorelle, acqua Ferrarelle. Le banche non danno i mutui e i figli rimangono in casa con i genitori fino ad età avanzata, così le mamme continueranno a scuoterli per farli andare a scuola, si, anche a 47 anni visto che qualcuno nel frattempo sarà diventato anche Preside. Sarebbe strano poi che l’Italia dopo aver consentito di rifondarsi a fascisti e comunisti, si scandalizzasse per un ritorno nel calcio di Luciano Moggi, comunisti e quindi Rossi, sarà questo l’unico riferimento alla Nazionale di ieri. Intanto domenica prossima, il calcio, imprigionato sempre di più tra la necessità di affidarsi alla tecnologia e il disperato tentativo di lasciare la discrezionalità agli arbitri, effettuerà un minuto di silenzio per ricordare che nel 1750 Isaac Newton ebbe un momento di sconforto, quando inciampò e cadde giù dalle scale. Il mondo non si è rivoluzionato solo nel calcio malgrado Trapattoni, no, anche dal pizzicagnolo si guarda avanti ma con un occhio alla tradizione, il mio infatti tenta di fregarmi tale a quale a come faceva il padre con mia madre. Pago la carta come fosse bresaola, mette una fetta di bresaola, un foglio di carta, una fetta di bresaola, un foglio di carta, appena entro in negozio mi guarda e sembra voler dire: "Guardi, oggi ho della Fabriano che è la fine del mondo". Se voglio della bresaola sono costretto ad andare in cartoleria. Gli striscioni devono essere autorizzati, accendini ed ombrelli non entrano, la birra viene servita nel bicchiere di carta, così facendo se uno senza peccato volesse scagliare la prima pietra si prende pure il Daspo. Per rispondere poi ai soliti noti che battono sul tasto della donna da tastare, devo dire che nel calcio come in amore ci vuole fortuna, e comunque anche un bel culo non guasta. Penso che questo atteggiamento morboso di continue richieste di nudità sia un passaggio laterale un po’ montoliviano della loro esistenza, quelli che definirei gli stadi vuoti della vita in rapporto alle scale mobili. Durante l’infanzia infatti non possono prendere le scale mobili da soli, troppi rischi di farsi male. Nella fase della pubertà non le possono prendere perché non resistono alla tentazione di premere il pulsante "stop". Durante l’adolescenza prendono le scale mobili, ma contemporaneamente salgono di corsa per sfoggiare un fisico in realtà già al limite delle forze così com'è. Nella piena maturità prendono le scale mobili con il figlio e quindi non se le godono perché devono stare attenti a lui. La vecchiaia è come l'Infanzia, ma col bastone e la dilatazione del tempo. Poi c’è anche la morte, si, a proposito di bei culi.

81 commenti:

  1. Polanski, Colonnello, non riesco a non amarlo, sempre e comunque, anche nelle sue derive insensate come "Pirati" e nei suoi finali grotteschi e un paio di volte un po' deludenti, come quelli de "L'inquilino del terzo piano" e de "La nona porta". Amo ovviamente anche i suoi drammi camerali, ma non "Carnage", che pure ho apprezzato, perché in quel caso (e solo in quello a mio avviso) la sceneggiatura è in bella vista, credo involontariamente, dall'inizio alla fine, mentre in tutti i suoi restanti lavori, camerali (come "Cul de sac" o "La morte e la fanciulla") e non (compresi quelli apparentemente più levigati come "Tess", "Oliver Twist", "Il pianista" e "The Ghost Writer"), è sempre presente una scollatura tra pagina e immagine che rende i suoi film straordinari. Il tuo giudizio sul suo ultimo mi induce ad andarlo a vedere presto.

    RispondiElimina
  2. Nel secondo tempo mi son divertito, mi aspettavo di sonnecchiare invece c'é stato impegno. Non so quanto voluto dal mister in realtà ma si son viste cose buone e meno, comunque nessuna sorpresa a parte, va detto per onestà, una buona frazione di montolivo. Il traino lento é Motta, giocatore sopravvalutato da sempre, sembra sia li' a dirigere il traffico. Nel primo tempo il santino stravolge ruoli come sua abitudine, Giac dietro le punte é offesa tattica, Candreva tolto dalla fascia fa danni, Ogbonna da lui trasportato alle cronache azzurre, per ora é solo un timido ragazzino spaesato che ci fa rimpiagere la mancata crescita di Camporese. Di Barwah/Balo non parlo che si é già espresso correttamente Foco, Rossi cecchino, ma se devo pensare ad un corretto assetto, non si puo' non pensare che Diamanti dietro ai due sia quello ottimale. Il pratese dà grinta, classe, rifiniture, tiri e marcarlo é difficile. A mio parere dovrebbe essere titolare.

    RispondiElimina
  3. Continuando a considerare Pirlo inamovibile fino a che ne ha, con Verratti pronto a sostituirlo nel caso in cui finisse la benzina, io vedrei bene, a completare il reparto, Parolo e Aquilani, poi Diamanti come vertice alto di un rombo dietro a Rossi e Barotelli. De Rossi lo impiegherei in mezzo alla difesa, così rafforzandola anche in chiave propositiva. Insistere invece sui vari Montolivo, Motta, Poli e lo stesso Marchisio vuol dire presentare un centrocampo lento, in calo di rendimento e non più competitivo.

    RispondiElimina
  4. Giaccherini (così come Santana e Melo) dietro le punte è semplicemente giubbismo, nient'altro che giubbismo. Questa Nazionale è per me eticamente impresentabile come quella lippiana e quindi le tiferò contro.

    RispondiElimina
  5. Verratti dovrebbe essere titolare, accanto a Pirlo, non sono alternativi, Chari, in mezzo serve fraschezza e velocità, ma sembra che non lo cachi nemmeno. Mi son dimenticato un altro sopravalutato e in quanto gobbo considerato inamovibile, Marchsio.

    RispondiElimina
  6. Questa nazionale ha diversi punti deboli. La difesa juventina mostra discretamente la corda e le alternative non sono di grande livello. Il centrocampo prandelliano è lento ergo prevedibile. Bene Pirlo, bene De Rossi, ma di Montolivo, Motta, Marchisio che te ne fai? il Giubba sembra non considerare troppo Verratti e Florenzi, due giovani che darebbero sprint e sostanza ad una squadra ordinata (vabbé...), ma priva di ritmo e fantasia. Di Aquilani abbiamo già detto. Davanti con Rossi assieme ad uno tra Balotelli e Osvaldo (molto meglio l'argentino, secondo me), andrebbe affiancato un giocaore come Diamanti, che è l'unico trequartista di valore che abbiamo oggi in Italia. In parole povere, il Giubba giocherà a non prenderle con ordine e cautela, rischiando nulla per vincere. Quindi perderà, con onore per il popolo bue, con vigliaccheria per chi ormai lo conosce bene.

    RispondiElimina
  7. Sono d'accordo Lele, Verratti, Aquilani e Parolo a ruotare per due posti, con Verratti più adatto anche a sostituire Pirlo nel caso servisse. Quindi, in definitiva, Verratti potrebbe essere quello che gioca di più.

    RispondiElimina
  8. Una considerazione su Aquilani. Secondo me è sottovalutato persino da tanti tifosi viola. Aquilani è degno ed indiscusso titolare da due anni del miglior centrocampo d'Italia, centrocampo tra i più ammirati al mondo. Se la Fiorentina fosse una strisciata Aquilani sarebbe da due anni titolare indiscusso della nazionale. Montolivo è invece titolare di uno dei peggiori Milan della storia, se il Milan fosse la Fiorentina Montolivo forse non sarebbe neppure convocato.

    RispondiElimina
  9. Aggiungo, gentile AntoineRouge, che la performance di Manuela è straordinaria, un vertice di carriera (non nel finale ma sul divano, però, la sua nudità ormai deynianamente sfiorente non regge il confronto con l'evidente ipotesto citazionale dell'Olympia di Manet, forse quindi da evitarsi). Anche qui c'è comunque sceneggiatura forte, ma travolta dal genio polanskiano (come puoi verificare dalla lettura della pièce teatrlae di Ives). Parolo lo esalto da sempre e lo volevo per il Tonto: come per Cerci, il Mambo Senese Matto e coglione faceva il supercilioso e adesso prende mezzo metro di barra incandescente nelle trombe del culo. Sopra e Pollock, voi che siete luminari in materia e che sicuramente potreste parlarmene per ore: devovi annunciare la mia ammirata meraviglia nello scoprire un artista a me pressoché ignoto, e che aveva trovato La Via soltanto una decade prima di morire. Philip Guston, affrettarsi a Francoforte.

    RispondiElimina
  10. Aquilani, Chiari, pur viola ed ovviamente da noi sponsorizzato, non lo vedo titolare. Il mio modulo ottimale, ad oggi, é un 3412 con la linea mediana Candreva( Maggio) Verratti Pirlo Florenzi, e Diamanti dietro alle due punte, ma che spesso cambia in un 3421, vista la naturale vocazione di Rossi a partire da dietro. Questi uomini darebbero velocità ed imprevedibilità, putroppo qualità non prioritarie per il santino che ci rivogherà la solita sbobba lenta.

    RispondiElimina
  11. Su Aquilani ho scritto sopra Lele. Io lo metterei titolare, e non perché ha la maglia viola ma per quello che il centrocampo viola sta facendo da due anni,e proprio per la sua velocità ed imprevedibilità.

    RispondiElimina
  12. Ho letto e non é certo eresia titolarlo, questione di punti di vista.

    RispondiElimina
  13. BUFFON
    BARZAGLI DE ROSSI CHIELLINI
    CANDREVA(MAGGIO) VERRATTI PIRLO FLORENZI
    DIAMANTI
    ROSSI BALO

    RispondiElimina
  14. Certo che se Aquilani non lo si convoca, per convocare e far giocare Lodi, e quando lo si convoca, per non turbare gli interessi delle strisciate, lo si impiega in una volta ogni morte di Papa, in mezzo a Pirlo, Marchisio, e Montolivo i quali, con la complicità di Barotelli ( come s'è visto nell'ultima partita in cui ha giocato), lo considerano un fastidioso ed ingombrante corpo estraneo, non gli si fa un favore, non lo si mette in condizione di dare il meglio di sé e soprattutto non si fa un favore alla nazionale.

    RispondiElimina
  15. Volevo dire Poli e non Lodi.

    RispondiElimina
  16. Aquilani è stato congedato da Milan e Juve, le quali non possono ammettere l'errore. La sua esclusione deve dunque valere a conferma, il Giubba obbedisce: e obbedisce forse, come spesso, senza nemmeno aver ricevuto l'ordine, per previdente premura di schiavo inculato.

    RispondiElimina
  17. Esattamente questo volevo dire.

    RispondiElimina
  18. Credo obbedisca convinto di esercitare il suo libero arbitrio. Per Udine ho qualche preoccupazione: la squadra amante dei preliminari - e solo di quelli - vista nell'ultima ora contro la Doria le prende. Vorrei vedere Ilicic, che non può non essere recuperato, o Matos, ma probabilmente giocherà Joaquìn.

    RispondiElimina
  19. Il problema del centrocampo è Montolivo, giocatore che aldilà dell'antipatia personale, giudico dannoso per un gioco che va pensato in velocità. Dalle ultime esibizioni azzurre, si nota la ricerca di un gioco palla a terra, con il tentativo di cominciare l'azione dalla difesa. Purtroppo non abbiamo Gonzalo e spesso questo tentativo ci si ritorce contro, innescando gli avversari. Credo anche io che De Rossi giocherà spesso come libero in mezzo a due centrali difensivi, però Prandelli sulle fasce userà i terzini. Tra questi mi pare che sia cresciuto molto Abate, più reattivo e affidabile dietro di Maggio. Pirlo ha bisogno di due vassalli abili tecnicamente e in grado di dare apporto dinamico, Aquilani ci starebbe molto bene per caratteristiche. Diamanti è un giocatore che , per me, può cambiare la partita subentrando dalla panchina, per cambio di passo, tecnica e tigna. Davanti prevedo sei uomini: Balo, Rossi, Gila, Osvaldo, Insigne e forse Cerci, un reparto che offre molte possibilità tattiche.
    Poi i discorsi stanno a zero, tutto dipende da Balotelli, che può anche mandare tutto a puttane ma che si esalta ,rendendosi conto di essere ad un mondiale, è in grado di vincere le partite da solo. Rossi anche ieri ha fatto vedere una forma al 70%, cosa che non può non esaltarci in previsione di un suo picco. Un gol a partita è la media dell'Americanino, roba da extraterrestri.

    RispondiElimina
  20. L'Udinese non puo' permettersi di perdere nuovamente, la sua posizione di classifica, in rapporto all'organico, è falsa e preoccupante. Noi, al ritorno dalle pause, facciamo cagher, Udine è campo ostile. Insomma, le premesse di vigilia non sono incoraggianti al mille per mille.

    RispondiElimina
  21. Basta non scendere in campo per pareggiare come a Roma contro la Lazio.
    Un pareggio con i tre punti in palio e con le nostre ambizioni è mezza sconfitta. Unica eccezione se ottenuto contro una concorrente in casa sua

    RispondiElimina
  22. Con l'Udinese, secondo me, bisognerà stare attenti a non scoprirsi troppo per attaccare, lasciando spazio a Muriel in velocità. L'anno scorso c'hanno fatto male in contropiede a casa loro. Come al solito intaseranno il centrocampo di medianacci, quindi andranna colpiti sulle fasce.

    RispondiElimina
  23. Chiari, in tal caso ne usciremmo malconci, perché l'Udinese, diversamente da quanto fece la Lazio, giocherà per vincere. Comunque, non credo che Montella punterà al pareggio, almeno inizialmente.

    RispondiElimina
  24. Nel week-end, caro AntoineRouge, dovrei portarti notizie su "Il tocco del peccato".

    RispondiElimina
  25. Ho visto l'anazionale dal 30°al 45°, poi appaiono le facce di Mazzochi e Gentili a dare lo spintone decisivo alla mia sopportazione, fino a quel momento faticosamente retta sull'orlo del precipizio dalla sola presenza di G.Rossi. In quel quarto d'ora ho visto tre occasioni dei nigeriani di cui due realizzate, e l'inetto con fascia al braccio che, una volta recuperata palla sulla linea di centrocampo, leggermente defilato sulla sinistra, con davanti a sè 20 metri di campo libero, Rossi e Balotelli in movimento e due soli africani a controllare, cosa fa? Una rotazione di 360° attorno al pallone che dà il tempo di rientrare a 3-4 verdi, una seconda rotazione (me l'immagino canticchiare, nel frattempo, "... fai una giravolta, falla un'altra volta...") giusto per accertarsi di avere tutti gli 11 avversari dietro la linea del centrocampo oltre che dietro quella della palla, e poter finalmente cogliere smarcato il centrale azzurro in posizione più arretrata di tutti.
    A proposito, giorni fa ero in un negozio vicino al centro di Firenze, ls mia ragazza saluta una persona e me la presenta, era la wag dell'inetto. Cosa di cui ovviamente mi guarderò bene dal vantarmi, mi vanto solo del fatto di essermi limtato a pronunciare il mio nome, senza aggiungere altro.

    RispondiElimina
  26. In "Venere in pelliccia" il vertiginoso gioco di specchi è accresciuto dalla somiglianza fisica di Amalric Mathieu con Roman più giovane.

    RispondiElimina
  27. Colonnello, Still Life è desolante e giustamente celebrato (ma Bartas fece ancor meglio - o peggio - in tal senso con Few of Us). Splendidi anche Xiao Wu e Platform.

    RispondiElimina
  28. Mazzocchi, considerando soprattutto l'età preocissima alla quale divenne capostruttura, è uno dei grandi misteri del sistema raccomandatizio italiano: esagitato, ridicolo, falso-giovanilistico, sovranamente incapace di analisi, battutista da parrocchia alto-laziale, assoutamente sprovveduto sul piano tecnico-tattico, ammiccatore del nulla, è uno dei peggiori giornalisti mai approdati al caravanserraglio RAI. Sul momento non riesco a pensare a peggiore di lui: magari esiste, magari mi verrà in mente fra breve, ma dico che sul momento non trovo di peggio.

    RispondiElimina
  29. Fortemente raccomandato dal padre e dintorni romani.

    RispondiElimina
  30. E Gentili non è da meno, Colonnello. Una su tutte, l'Italia-Serbia di Genova con Ivan&co. a bloccare l'avvio dal settore ospiti. A un certo punto, un gruppo di giocatori serbi corre verso i propri sostenitori, tenendo mano alzata e pollice, indice e medio in evidenza a simboleggiare il numero 3. Gentili si scalda, tutto eccitato, "attenzione, attenzione, i giocatori serbi stanno andando a dire ai propri sostenitori che se non la smettono la prendono persa 3-0 a tavolino!".
    Per non parlare dell'ormai celeberrimo "leggermente accoltellati" di Roma...

    RispondiElimina
  31. Gentili era talmente scemo che l'hanno dovuto levare per forza maggiore dalle telecronache. Un cieco semideficiente avrebbe fatto meglio di lui.

    RispondiElimina
  32. Le telecronache che maggiormente apprezzavo erano quelle del duo Caputi - Bulgarelli su Telemontecarlo, venti-trent'anni fa. Tra l'altro, sono stati i primi a fare le telecronaca in due, con un cronista vero e proprio e un ex giocatore come supporto tecnico.

    RispondiElimina
  33. Sì ma Bulgarelli di tattica non andava oltre il contropiede breriano. Invece faceva chiose illuminanti su singoli gesti tecnici, da gran centrocampista qual era stato. Caputo è persona garbata, dalla voce molto suadente e non uggiosa per un telecronista, e ha il senso dei suoi limiti, che è già buona cosa.

    RispondiElimina
  34. Vita, sai cosa fare, orgoglio di Sitollock.

    RispondiElimina
  35. Ha ragione Deyna, tieni alto il nome del blog e non solo quello. La prossima volta presentati col tuo pugnale e colpiscila al cu.. , con tanti saluti al tonto.

    RispondiElimina
  36. A quei tempi di tattica si parlava molto meno rispetto ad oggi, Colonnello. Uno come Bulgarelli faceva sempre commenti appropriati (un altro "secondo" di Caputi a quei tempi era José Altafini, che come commentatore non è mai stato granché, ma è divertente e pittoresco). Il migliore in assoluto, fra le "seconde voci" per me è stato Fabio Capello, il quale durante un anno sabbatico post-Milan e pre-Roma commentava le partite della Nazionale in maniera eccellente.
    Fra quelli di adesso, mi piacciono Dossena, Nava e Bergomi, così così Bagni, Collovati e D'Amico (Vincenzo, non Ilaria, quella va benissimo) mentre non reggo Righetti.

    RispondiElimina
  37. Lele una coppia di centrali Pirlo-Verratti con la difesa che abbiamo mi sembra amore spassionato per il rischio e l'avventura. Quando gli altri ripartono rischiamo catastrofi. I play come Pirlo e Pizarro, soprattutto se in là con gli anni, devono esser protetti da almeno due che corrono ai lati, non li vedo proprio in un centrocampo a due, ancor più se vuoi permetterti il trequartista (Diamanti).

    RispondiElimina
  38. Deyna ci danno sulle tracce di Halilovic. Sarà vero? io ci credo poco, ha già dietro mezzo mondo, però noi in Croazia non è che si dorma.

    RispondiElimina
  39. Anto, Capello lo ricordo nel periodo sabbatico post-Juve e pre-England, lavorò in Rai come seconda voce nelle principali telecronache (anche di Champions) e come opinionista di punta della Domenica Sportiva.
    In effetti il suo supporto tecnico durante le partite era di livello superiore, anche se scindeva poco la sua vocazione di allenatore dalla cognizione di trovarsi in una postazione-TV anzichè sulla panchina, così si lasciava prendere la mano e dava ordini in campo dai microfoni ("cambia!" era l'imperativo che usava maggiormente).
    Ma le principali macchie di quel suo periodo televisivo per me furono altre due:
    a)le marchette a se stesso (dopo la Juve e Calciopoli diceva di aspirare ad una nazionale, e usava le telecamere Rai per autocandidarsi a futuro CT dell'Inghilterra, di cui sottolineava sempre il rischio di non qualificarsi a Euro2008 -rischio poi fattosi realtà- aggiungendo che non si capacitava di come fosse possibile, "avendo Lampard e Gerrard a centrocampo", e chiosando sempre col desiderio di prenderla in mano lui personalmente);
    b) quando Prandelli era collegato con gli studi della DS, lui consigliava in diretta "Cesare, lascia perdere la Coppa Uefa e pensa solo al campionato, che quest'anno puoi giocartela per la Champions" (consiglio che riecheggiava anche sui media locali fiorentini, con una frangia di anti-Uefa capeggiata da Sandrelli e la signora che per rispetto non nominerò, in quanto nel frattempo è scomparsa), legittimando il viziaccio italico di ammutinarsi in quella Coppa ritenuta d'impiccio; Prandelli però lo smentì giocando tutti i giovedì con i titolari fino a sfiorare la finale, e contemporaneamente qualificandosi alla Champions.

    RispondiElimina
  40. Sembra difficile anche a me...Non l'ho più visto giocare, tra l'altro, non so quanto sia migliorato, certo il potenziale per l'età era enorme, anche se fisicamente non è il massimo

    RispondiElimina
  41. Mah, Forse é tanto che non vedi Verratti, lui corre e filtra molto, i lati son coperti da due tosti, la difesa con De Rossi e i due gobbi é la piu' sicura che abbiamo e Diamanti é si traquartista ma pressa, corre come pochi e non si lascia superare facilmente. Quella che ho messo corre meno rischi degli atrofizzati Montolivo Motta con Prilo che non filtra nemmeno il thé.

    RispondiElimina
  42. Visto su Gazzetta tv un comico intervento di certo Condò, un giornalista con la testa grande come una sopressata, testa che gli permette di inventarsi la storiella di un futuribile arrivo di Messi all'Inter di Tohir. Ora va bene che il giornalismo sportivo italiano e da decenni alla frutta e vi circolano persone più a loro agio in un mercato ortofrutticolo che sui campi di gara, ma c'è un limite a tutto. Sapete perché Messi potrebbe decidere di andarsene da Barcellona, secondo il Sopressata? Perché probabilmente il prossimo mondiale lo vincerà il Brasile di Neymar e Messi non potrà sopporare di stare nel Barcellona da numero 2, dietro il giovane brasiliano. A questo punto che succede? Arriva Tohir con 250 milioni in bocca per prendersi Messi. A questo punto resta cosa sola da stabilire: è più scemo Condò a fare certi discorsi o sono più scemi gli intertristi che ci credono anche?

    RispondiElimina
  43. Pisa pesa e posa il pepe al Papa, il Papa pesa e posa il pepe a Pisa.

    RispondiElimina
  44. Lei si muove e la sua mano dolcemente cerca me e nel sonno sta abbracciando piano, piano il suo uomo che non c'èèèèèèèèè...

    RispondiElimina
  45. Fossi un pittore brucerei il tuo ritratto ma sono solo un amante distratto.

    RispondiElimina
  46. Fiorivi sfiorivano le viole e il sole batteva su di me e tu prendevi la mia mano mentre io aspettavo te...

    RispondiElimina
  47. Sento fischiare sopra i tetti un aeroplano che se ne va.

    RispondiElimina
  48. Give me time, sometimes the simplest move is right...

    RispondiElimina
  49. E chiare sere d'estate il mare i giochi le fate...

    RispondiElimina
  50. Vado a figa con Sandro lui guarda e io sbando yes mi sto eccitando...

    RispondiElimina
  51. And now she's in me, always with me, tiny dancer in my hand...

    RispondiElimina
  52. I bet your mama was a tent show queen and her boy friends were sweet sixteen...

    RispondiElimina
  53. E' impazzito definitivamente.
    Peccato, ricordiamocelo com'era.

    RispondiElimina
  54. Se la chitarra suonavo la gatta faceva le fusa e una stellina scendeva vicina, vicina poi mi sorrideva e se ne tornava su...

    RispondiElimina
  55. Molto bene. PV: vellutata di zucca; pane azzimo e formaggio di soia.

    RispondiElimina
  56. In quel periodo non lo ricordo, Vita, io me lo ricordo come commentatore della Nazionale ai tempi di Zoff CT, prima che lo ingaggiasse la Roma.

    RispondiElimina
  57. Les amoureux qui s'bécott'nt sur les bancs publiques, bancs publiques, banc publiques en s'foutant pas mal du regard oblique...

    RispondiElimina
  58. E il vento accarezza le bandiere arriva un brivido e ti trascina via e sciogli in un abbraccio la follia...

    RispondiElimina
  59. I don't wanna sound complaining you but you know there's always rain in my heart...

    RispondiElimina
  60. We skipped the light fandango turned cartwheels 'cross the floor...

    RispondiElimina
  61. Hello darkness my old friend i've come to talk with you again...

    RispondiElimina
  62. Da una lacrima sul viso ho capito molte cose...

    RispondiElimina
  63. Baby, do you understand me now? Sometimes i feel a little mad
    but, don't you know that no one alive can always be an angel...

    RispondiElimina
  64. On les r'trouve en raccourci dans nos p'tits amours d'un jour, toutes les joies, tous les soucis des amours qui durent toujours

    RispondiElimina
  65. Per il Colonnello: La Selección torna alla vittoria contro la Bosnia, in modo convincente. Roncaglia fuori [temo la bocciatura sia definitiva, almeno come titolare], la difesa passa da 4 a 5, con due terzini veri e propri sulle fasce [Zabaleta e Rojo]. Un peccato non aver provato nuovamente Orban come terzo dei centrali a sinistra, però, in favore di Basanta. Molto convincente la prova di Otamendi, un Cannavaro coi piedi che dà velocità e attenzione alla difesa. Se Samuel non torna ai suoi livelli, per me dovrà essere titolare ai Mondiali. A risolvere la partita ci pensa Kun Aguero con una bella doppietta, e tanto movimento sul fronte d'attacco. A proposito di Messi all'Inter: pare che non solo voglia restare al Barça [ovviamente], ma faccia pressione sulla società per portare in blaugrana El Kun, a formare un fronte offensivo con lui stesso e Neymar. Cosa che mi costringerebbe a guardarmi tutte le partite del Barcellona, TUTTE, come se si trattasse della Fiorentina. Un'ultima nota, Begovic: il portiere bosniaco ha parato benissimo, come quasi sempre gli càpita, è veramente forte.

    RispondiElimina
  66. Quelli che ci credono, if any, sono indubbiamente i più scemi. Condom mi ricorda un'altra cosa.

    RispondiElimina
  67. Chi ha grattugiato la coca nella minestra di' Colonnello? Gli è partito i neuroni, speriamo gli passi.

    RispondiElimina
  68. Che vale a dire: Forse perché della fatal quiete tu sei l'imago a me sì cara vieni o sera...

    RispondiElimina
  69. E' il dannato Foco che gli ha portato certi funghetti da uno dei suoi viaggi in estremo Oriente...

    RispondiElimina
  70. Nozze in vista per l’ex capitano della Fiorentina, Riccardo Montolivo, che dopo 5 anni di fidanzamento ha deciso di sposarsi con la fiorentina Cristina De Pin. I due hanno già deciso la data per il lieto evento che avverrà nei primi mesi del 2014. Montolivo, riporta Vanity Fair, avrebbe scelto un castello come location per il matrimonio.

    RispondiElimina
  71. Credo sia carenza di B12. Mi sento in colpa.

    RispondiElimina
  72. Ora i' Vita e gni ha fatto i' servizio e gli ha lasciao i'segno e a lui e gni tocca a sposalla!

    RispondiElimina
  73. Pe' i'Colonnello o pe' Montolivo?

    RispondiElimina
  74. Cazzo, manco sempre quando ci si diverte.

    RispondiElimina
  75. 77 post....tutto dire. Tira di più un pelo di fica o Lapo Elkann? Chissà....tra l'altro 77, le gambe delle donne.

    RispondiElimina
  76. Chiama 77 se non sai come si fa [cit.]

    RispondiElimina
  77. Grande rimonta della Francia che va in Brasile, come il Portogallo con uno strepitoso C. Ronaldo triplettaro, che batte Ibra.

    RispondiElimina
  78. E-MI-LIA PA-RA-NOOOOICAAAAAAAA (ricordi di un lustro -la seconda metà degli anni '90-passato al Cencio's)

    RispondiElimina
  79. Nessun segno, anzi, e gli ho fatto ma dimorto io lo snob, prima che la soddisfaazione di far la snobbe l'avesse lei!

    RispondiElimina