E’
proprio un brutto scherzo del destino quello di dilapidare la passione
di una vita al tavolo da gioco dei marchigiani, che rilanciando ti
pizzicano in mezzo al guado di un bluff che di fatto ti ha lapidato la
credibilità. E la teoria della smobilitazione, improvvisa, fa puff!
Sparita insieme a tutti quei Preziosi ragionamenti che ci avevi puntato.
E oggi sei come James Bond, nel senso che il valore delle tue teorie è
lo stesso dei Bond argentini. Anche se ti resta sempre il derby della
Lanterna, dove potrai assistere alla competenza del tuo presidente dei
sogni e portare così che ci sei anche due fiori nel nostro cimitero
degli elefanti. Sfortuna nera, forse un Gat nero che è passato sotto la
Scala del calcio proprio mentre Montolivo saggiava con mano quale
progetto tra quello che ha scelto e quello che invece ha snobbato è
nella realtà dei fatti il più ambizioso. Allora forse non è proprio
tutta sfortuna, ma è più una questione di puntare sulle persone o sui
progetti seri, anche se è vero che certe teorie si sarebbero potute
rivelare serie se solo si fosse venduta la fuoriserie, bastava
immatricolare Jovetic al City e il sito forte della pontellizzazione
sarebbe salito acre ad alimentare l’acredine, e ad avvalorare le teorie di
sbancamento della proprietà. Un castello di accuse che prevedeva la
volontà di perdere denaro per protestare dopo il sequestro dei terreni
di Castello. Un castello di sabbia che qualcuno ha costruito senza le
dovute accortezze relative alla sicurezza, quelle necessarie per mettere
a norma i più elementari principi della logica, che poi sono quelli che
ti insegnano anche alle elementari, e una sabbia trascurata prima o poi
diventata rabbia fino a cronica scabbia. E oggi l’aver puntato sul
cavallo sbagliato si è dimosrato un errore solare, certi tifosi si sono
ritrovati sul lastrico, purtroppo non solare, ma senza più un spicciolo
di passione e in più con il reflusso gastrico. La Barcellonite come la
primavera, ha liberato nell’aria pollini di grande progetto, mettendo
allo scoperto il tifoso reietto, costretto al rutto per digerire il
grave errore di valutazione, tifoso contro oppure anti, oggi allergico
alle gioie Viola, e costretto all’antistaminico. E mentre la palla gira
che è un piacere, anche le palle girano, e la quarta vittoria
consecutiva procura tanta latitanza, che se non fosse perché in galera
potrebbe trovare sollievo nella speranza che ci acquisti Latitanzi, in
modo da far fallire anche la Mukki Latte. E’ un brutto scherzo del
destino questa Fiorentina, anche se ultimamente si sgretolano un po’ di
certezze, visto che anche il Vuturo riconosce di essere stato
manipolato, emerge sempre di più una qual certa lucida regia, altro che
destino, una strategia finissima quella che ha soffiato
sull’insoddisfazione popolare fino a montare teorie destabilizzanti per
fare terreno bruciato intorno agli scomodi usurpatori d’interessi
cittadini. Noi siamo un blog che ama l’inchiesta, e quando c’è bisogno
di tirare fuori le verità nascoste allora scende in campo la Bice, che
prima ha individuato e poi intervistato il grande manovratore, il puparo
che ha manipolato una parte della piazza. E’ un bambino di sei anni, ed
è quello della foto nella quale ci mostra una delle sue più classiche
soft-strategy, e nel caso della Fiorentina ha confessato di averla messa
in atto per destabilizzare l’ambiente dietro a un lauto compenso
versato in unica soluzione da Tutunci dopo una lezione di flauto, per
impossessarsi della Fiorentina in cambio di un grossolano Gabbeh, il
bambino è riuscito a sostituire nel desiderio di cambiamento di quella
parte di tifosi più malleabili, la E di Preziosi, trasformando i seguaci
dell’antidellavallismo in tanti Priziosi, soldati al soldo del più
ruspante dei nostri eroi, diventato nell’immaginario dei rivoltosi, il
mitico Lampredotto cavaliere della tavola calda.