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domenica 18 novembre 2012

Malessere e benessere

Scoperto finalmente perché Andrea Della Valle ha abbandonato repentinamente la pontellizzazione oltre al cane sull’autostrada, allo stesso tempo è emerso che Montolivo ha Alzheimer l’asticella delle ambizioni dimenticandosi subito dopo di rilasciare la famosa intervista con la quale avrebbe dovuto raccontare verità scomode, un quaquaraquà insomma, che a proposito di sindrome ha sporcato la sacra sindone del Santo dichiarando che proprio Cesare ha sempre garantito a  Qui, Quo, Qua un posto nel suo staff mostrando di soffrire di nepotismo. I figli della sorella nati ad ovest di Paperino sono un’ ombra sul lavoro del grande Cesare sempre impegnato a curare la sua immagine e meno certi sintomi di malessere morale tipicamente italiano. Malessere che per fortuna è però alla base deI grande rilancio Viola, che si avvale quindi del disorientamento del suo Presidente che si dimentica la parola data a Tutunci, e che probabilmente costruirà un nuovo stadio alla Mercafir pensando al nuovo Colosseo dove farci uccidere la passione da morbi feroci come gladiatori. Intanto il campionato prepara un delizioso pranzo della domenica, l’aggancio al Napoli con relativa erosione di punti alla Juve, una spallata per allontanare ancora di più la lazio e con l’ulteriore chiusura delle ambizioni di Montolivo giù nella stiva della sua scelta più sbagliata. E chi non è orbo oggi deve dire grazie solo a un morbo più che a una famiglia d’imprenditori marchigiani, mentre in molti fanno le corse per chiedere scusa alla famiglia di Casette d’Ete, noi vogliamo dire le cose come stanno, altro che riconoscenza, vogliamo fare un quadro onesto di questo grande rilancio Viola, e allora non possiamo che fare un cenno soprattutto al quadro clinico di Andrea. Chissà se oggi gli sarà dedicato un coro, oppure inviato un SMS per aiutare la ricerca sulla sua malattia, e quindi per aumentarne l’efficacia delle terapie disponibili, perché se è stato il morbo che ha colpito Andrea a fargli dimenticare di portare a termine la pontellizzazione, allora il nostro benessere è legato a un malessere, e battendo l’Atalanta anche a un salutare aggancio al terzo posto, ma a fine stagione quello stesso morbo potrebbe presentarci un conto salatissimo, quando cioè occorreranno venti milioni per riscattare i prestiti, allora si che vedremo davvero quale tipo di demenza avrà colpito il nostro amato mondo Viola, se quella senile di Andrea, o quella più classica ad aver attaccato il pensiero astratto, la capacità critica, il linguaggio, l’orientamento spazio temporale di una parte del nostro tifo, degenerato poi nella fobia della pontellizzazione.