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martedì 20 novembre 2012

Smobilitaros. Ehhh? Popppaaa!!!

I Della Valle ne sanno una più del diavolo, anzi due visto il tre a uno del Meazza, fino a ieri a rischio barbecue come il Savonarola, spernacchiati anche dall’ultimo dei moicani, un gruppo di tifosi randagi che fanno del mojito la colazione tipo, che hanno attaccato i marchigiani come le zanzare con gli zampironi e i paragoni, tra cui persino Zamparini, un Pozzo di lungimiranza quella del tifo manipolato dai Preziosi consigli di chi li ha usati come carrelli del supermercato, senza metterci neanche il canonico euro come ha fatto Pallavicino, lo stesso tifo che contro l’Atalanta gli riserva onori e cori, fino agli allori sottratti agli arrosti del pranzo della domenica, atteggiamento finalmente non più strisciato ma che confeziona invece striscioni di buon vicinato. “Andrea uno di noi” campeggia in Maratona e un po’ ricorda anche “il ragazzo della via Gluck”, perché là dove c’era scritto pezzo di merda invece dell’erba ora c’è una cittadella invece della città, più o meno è stata riadattata sbianchettando le offese, e poi via ancora con “questa è la storia di uno di noi...” Insomma si è passati dalla malinconia prandelliana alla gestione della guardiola da dove passa tutte le domeniche la passione sfrenata per il nuovo Guardiola, un servizio di portierato che prevede anche la tipicità regionale di Viviano. Passati da voglie confessate con torbidi annunci solo per farsi consolare da Tutunci, svergognate offerte di cessione del lato B a qualsiasi cessone che inventi passione, fino alla ritrovata fedeltà coniugale di una riscoperta passione e speriamo non di millantati orgasmi. Oggi anche il sito della Uefa esalta il gioco e la classifica della Fiorentina, si parla di nuovo che avanza non facendo menzione alcuna della pontellizzazione a quattro ruote motrici capace di quell’aderenza intestinale che aveva procurato nella tifoseria più di qualche mal di panza, sottolineando invece la qualità di un centrocampo definito con i fiocchi, mentre l’entusiasmo ritrovato fa meglio del cotton fioc e toglie il cerume dagli orecchi di chi sentiva le sirene della liberazione marchigiana, e il ciarpame di chi voleva dare via il culo agli sceicchi, e l’articolo chiude invitando i tifosi Viola a sognare. Pochi mesi sono passati dall’incompetenza di quella proprietà e dal suo malevolo disegno pieno di germi, di svenderci sottocosto neanche fossimo un frullatore della Girmi, fino all’esaltazione di domenica e ai cori di risarcimento, quando poco prima si chiedevano con arroganza confronti di rassicurazione, oggi si riconoscere di essere stati ingenue marionette raggirate con la leggerezza dell’organza. Siamo passati da un’inappetenza sessuale, da un calo di desiderio che aveva reso la passione così piatta da non aver bisogno nemmeno del reggiseno, fino al vento in poppa che ci trascina fino in bocca alla prossima che da piatta potrebbe addirittura essere una “sesta” consecutiva.