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lunedì 21 maggio 2012

La volpe e l’uva


La piazza esprime un pruriginoso disagio per la foschia che s’ingoia le mosse della società, e allora reagisce con fiscalità nervosa, con modi di fare da esattore pignolo, si dice già, che la stessa stampa fiorentina chieda ufficialmente per la prossima stagione, che venga inserita anche la maglia F24, perché le scadenze sono ormai entrate in testa, maniacali, o forse sono entrate in testa per riempire vuoti di potere, perché quei dieci giorni individuati da Andrea come necessari a dare delle risposte, vengono monitorati come purtroppo i sismografi di queste ore, giornalisti come artificieri a disinnescare le parole al vento del presidente. Il cronografo al posto della penna, e conti alla rovescia che neanche alla Nasa, e poi gli sms di Oriali, duri e improvvisi a far correre più velocemente il tempo di quella scadenza, il futuro della Fiorentina sta tutto dentro l’ultimatum, e scaduti i dieci giorni, la società esploderà lasciando dietro di se una nuvoletta dal quale riemergerà solo Cerci sbruciacchiato come Wile Coyote.  Avessi a dire il motivo del no di Oriali, perché io non l’ho capito, visto che le interviste si fanno solo per non dire, o forse perché ci sono i giornalisti, invece, che dicono senza più bisogno delle interviste, e poi c’è Antognoni che carica ancora il fucile per sottolineare garbatamente come aumenti il popolo dei no, detto però forse dall’unico che non lo direbbe mai quel no, un po’ fa sorridere, visto che sono anni che pigola, dopo che addirittura aveva ritenuto uno sgarbo l’assunzione di Guerini. C’è tanta volpe e uva attorno alla rifondazione, e mentre i giornalisti controllano il calendario delle scadenze, cronometro alla mano, sarà questa la settimana del futuro, e se per qualcuno come Oriali la Fiorentina non è ancora matura, per altri come appunto Guerini l’uva ha un sapore meraviglioso, e siccome per noi ha lo stesso identico sapore di quella di Vincenzo, siamo tentati di pensare che è meglio che ognuno sia rimasto nei vigneti suoi, ognuno sotto il suo cielo, o sotto il suo Sky. Se Oriali crede, come lui stesso dichiara, che i Della Valle hanno intenzione di fare una grande squadra, ma che non ha accettato l’incarico per divergenze tecniche sul progetto, devo dire che a me, oltre a non essere stato chiaro per niente, non è piaciuto neanche il modo con il quale ha comunicato il suo rifiuto, un sms alla stampa dopo aver avuto l’offerta di un lavoro così importante, non è quello che si suol dire il massimo dell’eleganza. E se ho capito bene, la divergenza si sarebbe manifestata sulla scelta dell’allenatore, che la società gli avrebbe voluto imporre, e allora spero che se la volpe non mangia l’uva, questa volta non sia perché è acerba ma al contrario, invece perché sia troppo matura, e il più maturo di tutti ha solo la Z dello zibibbo, un dolce e liquoroso modo di ridare la scossa ad un ambiente appassito.

67 commenti:

  1. Quel che è più, Pollock, è che ad ogni nuova dichiarazione i motivi del no del Lele sbagliato, che ha ingenerato panico nel mondo della finanza e fra i piccoli risparmiatori e fatto crollare le borse di tutto il mondo, mutano percettibilmente e curiosamente: temo che alla prossima spunterà il doloroso nodo del rifiuto della geisha preferita della Yakuza in cambio di una zoccola, benché ruspante, di via del Porcellana, a prova del braccino corto dei DV, inabile perfino a consumare seghe pienamente riuscite, soddisfacentemente oltre il frenulo, ai propri collaboratori.

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  2. Sul sitone impazzano le orde dei mentecatti. Scappo se no riprendo la battaglia e poi mi ci incattivisco anche e non fa bene alle cellule epatiche.

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  3. Cerco di spostare qui, per cortesia verso l'ospite di casa, il quale continua a sfornare pezzi d'autore che i puttanieri maniaci del piano B spregiano in favore di più basse (ahahahahah!) realtà, il discorso sui massimi sistemi. I risultati dicono che l'Italia, squadra puramente contropiedista e spesso catenacciara dal 1966 al 1988 e poi dal 1992 al 2010, ha saldo positivo con tutte, dico tutte le nazionali del mondo negli scontri diretti, salvo con la Russia (ex URSS), in ragione soprattutto di una serie di partite giocate e perse quando quella nazionale era tra le migliori al mondo e noi piuttosto menci, e contro il Brasile, seppur di poco e seppur da poco, come comunque naturale essendo quella sudamericana la squadra che vanta al mondo il miglior potenziale tecnico, e di gran lunga, dal secondo dopoguerra. D'altra parte l'Ungheria e l'Olanda, indubbiamente le squadre che hanno praticato il miglior calcio offensivo nella storia del football, nel periodo del loro fulgore hanno sculacciato di brutto qualsiasi avversario, non attingendo l'alloro supremo solo per via di scippi clamorosi e iscritti nel libro bronzeo del gioco più bello del mondo (peraltro la grande Ungheria ebbe vita breve di squadra perché i disgraziatissimi fatti del '56 dispersero i suoi grandi giocatori dappertutto sul globo). Il gioco difensivista è disprezzato da sempre nei paesi nordici perché visto come espressione della codardia e della fraudolenza latina, nonché dai sudamericani perché visto come negazione dell'estetica cui essi sacrificano (ma senza calcolo, per arrogante beotismo) il risultato, salvo entrambi piagnucolare e schiumar rabbia quando ne rimediano dalla pretesa sottorazza italiana. Non è vero però che le grandi squadre possono permettersi l'offensivismo: schierate col catenaccio il Brasile del '70, per dirne una, tenendo per giunta italianamente magari fuori (che so) Rivelino per abatinismo, e vediamo se vince il Mondiale. Inoltre il contropiede presuppone un fesso che si faccia infilzare, donde i problemi delle squadre contropiediste quando debbono imporre il gioco, soprattutto tra mura amiche. Il contropiede, invero, non è più l'arma dei deboli, come in effetti è stato, efficacemente, fino a una quindicina di anni fa, oggi l'Osasuna perde 10 volte su 10 (per riprendere l'esempio di Jordan) se si chiude davanti al Real, mentre la qualità dei congegni offensivi, a partire dal pressing alto e dagli interscambi sulle fasce, permette regolarmente a squadre tecnicamente inferiori di essere le «sorprese» (numerose) dei campionati appetto a squadroni rimpinzati di milioni ma senza progetto di gioco, offensivisti sì, ma solo per inerzia. Fra le squadre di club il problema non si pone nemmeno, una sommaria scorsa del palmarès della Champions consente di dichiarare che almeno i tre quarti dei vincitori hanno praticato calcio offensivo, talora forsennatamente offensivo, mentre i confronti fra squadre nazionali, dove più difficile è l'amalgama ai fini di un gioco offensivo (sempre più delicato negli equilibri e nei dispositivi, a non voler prender rovesci, e quindi bisognoso di ben più che, al massimo, qualche settimana di allenamento insieme per essere messo a punto) e dunque più facile il ricorso all'arma del contropiede e dove lo spirito eroico (quando non c'è da rimetterci la ghirba...) e l'astuzia nel pericolo degli Italiani fa miracoli, riequilibrano la bilancia, anche osservando (come Brera faceva) che lo spirito del calcio uruguagio è italico e che, aggiungo io, l'Argentina, quando ha voluto vincere due Mondiali, ha dovuto giocare il contropiede (con l'asso degli assi che faceva apparire e sparire il pallone dai suoi calzettoni...), mentre il suo secondo Mondiale la Germania l'ha vinto, in finale, all'italiana.

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  4.  L'Africa di Drogba
    Ciao Gianni
    e'davvero un momento criticissimo.
    Come
    piu'volte sottolineato,troppe decisioni determinanti,da doversi
    prendere una dietro l'altra,come le noccioline,ma molto meno saporite.
    Il
    Colonnello,che saluto calorosamente,giudica Oriali in maniera
    negativa,e oggettivamente devo dargli atto che il recente comportamento
    e' stato non solo irrispettoso verso chi ti ha offerto uno stipendio,a
    te ora che non fai nulla,ma ma anche vile per la forma scelta per
    giustificare il rifiuto.
    La
    susseguente intervista poi,e' un'aggravante.Ebbi occasione di conoscere
    Oriali quando giocava qui,lo ricordo come persona di grande spessore,e
    questo mi sembrava sufficiente per occupare degnamente un posto
    bollente,ma forse l'eta' gioca brutti scherzi...boh
    Siamo
    di fronte ad un bivio,anzi ad un crocevia tipo quello
    dell'Indicatore,ma speriamo si imbocchi la via di ZZ e alla svelta
    anche.
    Vorrei dedicare
    due parole alla prova di Didier Drogba in finale,dimostrazione di
    classe,potenza e abnegazione,come pochi hanno avuto sui campi di
    calcio.Per me secondo solo al Bati nell'ultimo ventennio.La
    qualita' umana che dispone,poi,deve per forza portarlo al riconoscimento
    massimo e giusto,il Pallone d'oro,lui che nei momenti topici,ha
    dimostrato che mai si tira indietro.
    E per le scuole calcio,fino all'universita',da rivedere mille volte il colpo di testa del gol,la sublimazione del fondamentale. 
    Caro Jordan,anche io ho avuto quelle sensazioni.
     
    Un saluto a tutti.
     
    Lele

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  5. Ottima disquisizione sul tema dei massimi sistemi, che sposti qui Colonnello, che meriterebbe una bella discussione e che considero  in certa misura condivisibile, però anche tu sfuggi all’oggetto del contendere, che ti ripropongo :  1) “Da sempre nella storia il calcio che paga di più è quello difensivista”.  2) “Una solida difesa la spunta sempre su un grande attacco”.  Ti prego di non rifugiarti in  divagazioni, travisamenti, distorcimenti di vario tipo. Ti chiedo, visto che oltre che Colonnello finto sei un qualificato docente vero,  una tua valutazione altrettanto chiara e perentoria quanto chiare e perentorie sono suddette affermazioni fatte da Deep. Accantoniamo  pure  valutazioni considerate  oltraggiose ( eh,eh,eh) del tipo “stronzate” o “sciocchezze”,  per te,  sono giuste o sbagliate le frasi ai punti 1 e 2?

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  6. Chiari, alla 1) ho riposto nella mia disamina, in modo variegato perché non è possibile fornire riposta univoca, sulla base delle variabili che ho analizzato e che comportano ciascuna una correzione di tiro. Sulla 2), messa così apoditticamente, non sono d'accordo, o almeno mancano due elementi di valutazione imprescindibili: cosa c'è, davanti a quella solida difesa? Cosa c'è, dietro quel grande attacco? Infine, in quanto istruttore dei dragoni di Sua Maestà sono un colonnello-docente vero, Chiari.

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  7. Chissà quali saranno le sorti della Fiorentina.  Mi pare che in queste ore si stiano tirando somme definitive.  A leggere i giornali vengono i bordoni,  se è vero che anche Nastasic e Behrami sono in vendita in aggiunta a Jovetic....pare più una smobilitazione che una rifondazione.  Spero che a Casette D'Ete facciano presto perché per quest'anno abbiamo già dato in quanto a turning of balls.  C'è bisogno di una schiarita dopo tanto grigiume, invece oggi qui par d'essere a Ostenda. Ma via sù, comunque vada sarà un successo, quindi non preoccupiamoci.

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  8. Colonel, la prima metà del post la condivido in toto, la seconda un po' meno. 1) Osasuna-Real, tu puoi avere i migliori "congegni" offensivi, sulla carta, puramente teorici, la differenza abissale fra le due squadre non è eliminabile chiudendosi a riccio o attuando quei "congegni", tutto si riduce a una giornata storta del Real ed una in stato di grazia dell'Osasuna, lasciamo perdere il tatticismo che è meglio. Sulla champions sei in errore, fino alla fine degli anni '70 (Nottingam Forest escluso) hanno vinto le squadre tecnicamente superiori, troppo superiori all'avversario di turno, complice una formula di altri tempi e di un tatticismo assente nella partita secca, dagli '80 in poi anche una squadra meno dotata e quotata si è portato a casa la coppa dalle grandi orecchie. Sulle statistiche che ho riportato non ti sarà sfuggita la quantità di partite impattate nei 90 minuti, tanti 0-0 o 1-1 peraltro, e quante altre siano finite per 1-0 o 2-1, cosa che esclude differenze abissali fra il difensivismo o l'offensivismo. Che siano condizioni, non indispensabili ma necessarie sia la prima che la seconda fase credo sia lampante, quando si arriva ad una finale si passa da parecchie partite dove non sempre la squadra più offensiva la spunta su l'altra o viceversa. Che sia più bello vedere una squadra intasata negli spazi che fa molto possesso o ticchete tocchete lo ha già spiegato esaurientemente  Jordan, sovente si vede i palleggiatori prendere sonori schiaffi quando sono sbilanciati in avanti durante assedi sterili, quella pragmatica ed efficiente, regolarmente li punisce o quasi. 

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  9. I distinguo li fai tu Colonnello,
     ma non ci sono nelle frasi in questione, le quali richiedono e consentono, così come sono formulate,  una valutazione netta. Quanto alla popolarità del
    difensivismo, tu stesso confermi che è disprezzato in Nord-Europa ed in Sud-America,
    non vorrai mica dire che è apprezzato in Spagna o in Francia o dalla Scuola
    balcanica? Quindi caro mio, calcisticamente parlando,  resta solo l’Italia, dove trova qualche sostenitore,
    ma assolutamente non tutti e forse neppure la maggioranza.   

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  10. Attila, lasciami dire che questa
    tensione programmata, costruita e propagata, è tutta fiorentina,non mi risulta
    che altre situazioni simili alla nostra siano già definite, non mi risulta che
    manchi il tempo per fare tutto, solo a Firenze un sondaggio non andato a buon
    fine, un eventuale ripensamento,  diventano  occasioni per infangare la Fiorentina.

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  11. A voler però, Chiari (lo scrivo per completezza), supporre che si volesse intendere: solida difesa e scarsucci davanti, grande attacco e scarsucci dietro, dico che allora in tempi moderni (considero la svolta a metà dei Novanta) vince il grande attacco. Ma anche bisogna intendersi sul grande attacco e solida difesa: per valore dei singoli? Per qualità preminente del congegno tattico? Perché puoi avere interpreti non eccezionali, o piuttosto eccezionali solo in pochi ruoli cardine, e portarti via la posta per superiorità di gioco offensivo, come prova appunto la Champions (guarda al numero di vittorie delle inglesi pre-sceicchi per vent'anni, con la parentesi di quattro vittorie di seguito di squadre difensiviste fra '83 e '87: poi il difensivismo vince a spizzichini), mentre le vittorie di Milan, Barça, Ajax, Bayern, che fanno pendere dalla parte dell'offensivismo nettamente la bilancia, nell'epoca post-Real tempi d'oro (e cioè da quel '68 che anche nel calcio sembra aver fatto da discrimine), erano indubbiamente coniugate anche a una qualità tecnica mediamente spaventosa negli interpreti e quindi i difensivisti potrebbero giocartela contro, almeno per metà. Più in generale, Chiari, la sentenza crociana che tutti i metodi sono buoni quando sono buoni mi tira dalla sua, e realisticamente occorre via via storicizzare.

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  12. Attila non posso più andare a leggere il sitone se no mi viene la malinconia. Come si fa a stare insieme, cioè teoricamente a tifare per la stessa squadra di una serie di mentecatti come quelli che infestano i nostri colori? Gente che paragona il 2002 col 2012. Incredibile.

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  13. Per quel che è della mala fama del difensivismo (che ho evocato io per primo) devo sottolineare che chi disprezza compera, poiché, come ho anche ho scritto, sia sudamericani sia nordici hanno più volte (non dico però: la maggior parte delle volte) ricorso al contropiede per vincere qualcosa di grande. E' un topos antitaliano e fa pensare all'antimachiavellismo di Francesi, Inglesi e Protestanti nel Cinque-Seicento: a parole orrore e dannazione, nei fatti peggio di noi.

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  14. Ti ripeto Colonnello, sono tutte vie di fuga e distinguo tuoi, che non ci sono in quelle frasi, molto chiare, inequivocabili, complete per quello che vogliono sostenere, in buon italiano,  perfette per  essere poste, così come sono,  in un quiz calcistico, perchè consentono una risposta netta del tipo: vero, non vero. Ma vedo che anche tu sfuggi.

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  15. Al difensivismo, Colonnello,  in qualche situazione e persino in qualche periodo, legati alle caratteristiche della rosa a disposizione, è capitato a tutti di ricorrere, volenti o nolenti. Ma non si sta parlando di quello.

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  16. Chiari, non so allora come accontentarti, sei un cliente esoso (a proposito di via del Porcellana... ahahahahahah!): non mi riesce di scollare con la scure un francobollo.

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  17. Vedo che non ti piacciono i quiz,  ma in compenso sei  pronto per la politica, Colonnello. Eh,eh,eh. 

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  18.  Dall'Africa il Lele quello giusto
    Discussione
    interessante sulla tattica che il successo del Chelsea rende
    d'attualita'.Altro non e' che intelligenza da parte del coach e
    disponibilita'dei suoi ad accettare l'inferiorita' tecnica,e fare di
    necessita' virtu'.
    A molti fa storcere il naso,soprattutto agli
    spettatori,ma chi il calcio lo ha un po'giocato,ne apprezza le non
    trascurabili qualita'.
    Per me,ma non per molti,penso,Barca Chelsea
    e'stata un capolavoro di Di Matteo,la finale un po'meno,ma la differenza
    tra le due squadre era troppo evidente,e al calcio non si vince solo
    perche'si e'superiori,ma  anche chi ha doti nella zucca,come Heynckes ha
    dimostrato di avere meno di Di Matteo,levando il suo uomo migliore fino
    a quel momento,Thomas Muller,lasciando in campo l'invisibile Gomez.
    Prevengo chi opporra'la tesi di Culovic,rispondendo che senza quello un si va da nesuna parte.
    Alla lucida disamina,Colonnello,aggiungerei la
    nazionale del Belgio del mago Thys,icona del gioco
    organizzato,espressione della massima ottimizzazione dei giocatori a
    disposizione,e per almeno un decennio,la squadra che tutti gli avversari
    avrebbero voluto fare a meno di incontrare.
    E'stato
    spettacolo anche quello,anche per chi come noi sponsorizza ZZ,cultore
    della fase di attacco,ma anche della organizzazione
    schematica all'eccesso.
    Ricordo che ad un gol di Boksic,a un quarto
    d'ora dalla fine,che scarto'tre avversari e mise in porta,lui si
    alzo'dalla panchina e se ne ando'via incazzato negli
    spogliatoi,perche'...giocatore non aveva eseguito bene schema...
     
    Lele

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  19. Ahahahahahah fermate il Chiarificatore ahahahahahaha!!!
    Te l'abbiamno scritto in almeno 3 o 4 e il Colonnello sta cercando di fartelo capire con una certa classe, proprio x non darti contro in modo aperto.
    Ti attacchi a queste 2 frasi che definisci nette come un polipo sulla sua preda ma tutti i distinguo che hanno fatto Jordan, il Colonnello e Leo sono pari pari cose che penso pure io, magari non sono stato in grado di esporre il concetto come invece hanno fatto loro ma tendenzialmente hanno detto quello che volevo dire io solo che tu ormai sei andato talmente avanti con questa storia che non sai più come fermarti, come un'auto impazzita che in discesa gli si rompono i freni.
    Rilassati Chiarificatore che hai una certa età, non vorrei ti sentissi male ahahahahah 

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  20. Tu continua pure ad insultare la mia persona, ed a quanto pare ormai senza alcun controllo, ed a cercare pateticamente aiuto, Deep. Resta il fatto che non esiste distinguo al mondo che possa cambiare quelle due cazzate monumentali che hai scritto.

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  21. Lo stesso impianto teorico dei profeti dell'offensivismo presta agli incroci e alle contaminazioni. Sacchi sosteneva, e lo prendevano per provocatore, che la zona era un concetto difensivo e il suo lessico (mettiamo: «aggredire gli spazi») è di natura difensiva, perché ci si difende in due modi, aspettando a piè fermo o anticipando. Michels ha sempre asserito che la cellula proliferatrice del calcio totale orange fosse la tattica del fuorigioco, che rovesciava la difesa in attacco, e faccio notare che, alla maniera arcaica (il fuorigioco lo chiamava l'immenso Bozsik, davanti alla difesa) e non ossessivamente comunque, la prima grande squadra che lo adottò fu la Grande Ungheria, a dimostrazione dei sottili legami fra le due meravigliose compagini (Kovacs, post factum, si richiamava nelle interviste a modelli ammirati in giovinezza). Il possesso palla barcellonesco ha il suo antenato diretto nella zona liedholmiana, che era gestionale e non, come quella sacchiana, prospettica, e la sua filosofia dichiarata (il vecchio, meteorico Viciani del «gioco corto», già lo diceva) è difensiva (fin tanto che ho il pallone io, non ce l'hanno gli avversari: detta così Acca Acca, con la sua melina, avrebbe stretto calorosamente la mano a Guardiola). Insomma, siamo, a mio avviso, in piena questione di uova e di galline, con relativa rivendicazione di prima nascita.

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  22. Fenomenale Colonnello! L’ho detto che sei pronto per la politica. Hai superato l’Aldo Moro delle convergenze parallele, nel senso che hai dato ad esse un contenuto:  aggredire gli spazi è un modo di difendersi, la zona è un modo di difendersi, il possesso palla è un modo di difendersi, la tattica del fuorigioco significa difensivismo, ciliegina sul dolce: la miglior difesa è l’attacco, quindi chi attacca fa difensivismo. Ed ora vedrai che qualcuno penserà bene di scrivere che voleva dire anche lui esattamente quello.Eh,eh,eh.

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  23. La ciliegina sul dolce ovviamente l'ho offerta io. Eh,eh,eh.

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  24. Quando tu capirai che rivolgersi al prossimo in maniera aggressiva e pittoresca provoca reazioni a catena, ci risparmieremo questa sequela di posts di accuse e controaccuse. Non credo che Deep abbia detto nessuna cazzata, esprimendo il concetto in maniera un po' diversa e precisandolo come ho fatto direi che sono d'accordo su quanto dice, ma, se anche tu le ritenessi tali ti costa davvero tanto esprimere il dissenso in maniera accettabile dal tuo prossimo? A nessuno fa piacere sentirsi dire che dice una massa di stronzate, perchè ben pochi condividono la tua interpretazione che chi dice stronzate non sia o, almeno non si comporti in quel frangente, da stronzo. Lo dico da esterno, perchè, se Dio vuole, questa volta non ci sono di mezzo, ma ci sono stato in passato per motivi simili.

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  25. E' vero Jordan, non si possono leggere certi commenti e non varrebbe neanche la pena rispondere, ma a volte è difficile, e reagisco in modo quasi  compulsivo di fronte a tanta scelleratezza.  Che sono grave? E' vero anche quello che dice Chiari riguardo alla stampa fiorentina, che cavalca il dissenso per accaparrarsi qualche lettore in più.   In fondo l'unica torta da spartire oggi a Firenze è questa, è un vero assedio. Poi c'è un buho di diversi secoli per trovare qualcosa di interessante di cui parlare

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  26. Jordan vedo che vuoi andare avanti ancora, a rimestare ed a polemizzare con faziosità, come fai spesso. Io in questa discussione, gli insulti,  la maleducazione, gli apprezzamenti personali , il dileggio rivolto alla mia persona, li ho  solo subiti da parte vostra, fino alla totale perdita di controllo da parte di qualcuno di voi, come è capitato qua sotto e che tu accuratamente e faziosamente ignori;  dire invece di una opinione, come ho fatto io, che è una cazzata, una sciocchezza, una stronzata, non è alcun insulto alla persona, sono modi di dire ormai correnti nelle discussioni anche delle migliori e più educate famiglie. Questo è galateo, se non riesci a capirlo non so che farci, chiedo anche a te però di smetterla di fare spregevoli apprezzamenti  su di me, che manco mi conosci.

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  27. Chiari, guarda che io non ho fatto altro che citare i guru dell'offensivismo, tre dei quali sostengono/sostenevano di esser partiti da un concetto difensivo per costruire le loro fortune indubbiamente d'attacco. E' come la rincorsa per saltar più in alto. Effettivamente, alcuni giornalisti quando Sacchi parla in questo modo sgranano gli occhi e pensano che li stia prendendo per il sellino, ma non è così.

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  28. I DV, caro Attila, leggo sul sitone che hanno perso un capitale perché non capiscono nulla di calcio ma continueranno così perché non gliene frega nulla (di perdere un capitale). Ma non sono questi i Padroni ideali, per dei tifosi? Ci rimettono un capitale e non gliene frega un cazzo! Poro Attila, e tu che ci hai perso il tempo, con uno che ragiona nemmen co' piedi, ma co' le caccole de' piedi!

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  29. Mettiamola così, Chiari, ti offro un ramoscello d'ulivo, incontriamoci a metà strada: se una squadra indubbiamente più debole vuole avere la meglio su una squadra indubbiamente più forte il sistema più redditizio è quello di chiudersi bene dietro e ripartire veloci (avendo naturalmente gli uomini x una tattica del genere). Sei d'accordo su questo oppure ho scritto un'altra stronzata?
    Sia chiaro a tutti ed in particolare a te, Chiari, che il mio intento non era assolutamente quello di offenderti ma se così è stato ti chiedo scusa però faccio mie le parole di Jordan: in futuro evitiamo certe espressioni "da sitone" (in molti, me compreso, ce ne siamo andati proprio x questo motivo) qui nel blog di Pollock, si sta così bene che non credo ci sia bisogno di rivolgersi così nei confronti delle opinioni altrui, no?

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  30. Così come l’hai messa ora, la questione del difendersi, è condivisibilissima, Deep. Le espressioni da sitone che vanno evitate, e che hanno portato te, me ed altri  a non scriverci più, sono le offese personali,non gli apprezzamenti, anche crudi, su ciò che si scrive. Non ti è mai capitato di dire, anche alla persona che ti è più cara, che ha detto una stronzata? A me sì,  e credimi che a te l’ho detto  con lo stesso spirito  in cui lo avrei detto  ad una  delle mie figlie.

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  31. Ragazzi, 152 commenti sul piano B! Anche quella gnocchissima, a quest'ora, dovrebbe aver avuto il suo (credo).

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  32. Io non ho fatt nessuno spregevole apprezzamento su nessuno ho solo cercato, in maniera mi sembra amichevole, di consigliarti di evitare certi comportamenti che ti portano spesso e volentieri a litigare con diverse persone. Che agli altri piaccia di essere etichettati come gente che dice stronzate è un tuo concetto personale ma non condiviso da molti, direi quasi da chiunque. Evitalo se vuoi mantenere la discussione in termini sereni e civili, se no fa come ti pare e ogni tanto dovremo sorbirci decine di posts come gli ultimi tra te e Deep.

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  33. Ancora insisti e rimescoli e calunni ( io non etichetto proprio nessuno!), Jordan. Basta per cortesia! Non hai alcun titolo per dire cose che dovresti rivolgere semmai a te stesso. In questa discussione ci sei entrato maldestramente,  distorcendo le mie opinioni, le mie parole, mettendomi in bocca cose che non ho mai detto,  ed anche con apprezzamenti offensivi rivolti alla mia persona, che ti prego ancora una vola di non permetterti più. Io invece ho solo criticato con asprezza  un’opinione altrui, riportandola correttamente,ma non ho offeso nessuno.  E rattrista il fatto che anche ora,  dopo che io e  Deep ci siamo chiariti, provi ancora a rinfocolare.

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  34.  http://netherlands.worldcupblog.org/world-cup-2010/josep-guardiolas-maniacal-quest-for-perfection.html

    Sarà libero Lillo?

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  35. E' già disponibile l'antidoto alla foto di Deyna.

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  36. Via Chiari, cerchiamo di non pesare troppo le parole.  La parola 'etichettare' non mi sembra che corrisponda ad una calunnia, è più un modo di dire.  Scusate se mi intrometto ma non mi sembra che sia il caso di litigare per queste cose.  Diamogli un bel taglio, che ne dite?  Di la, la follia dilaga, qui siamo nel Decameron, luogo di sommo godimento e scevri dal contagio, anche se qualcuno come Deyna ha il gusto dell'orrido.....oh l'è una battuta eh....

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  37. Basta mi hai rotto proprio l'anima, ti ho dato un consiglio ad evitare continue e penose diatribe con questo e con quello, non lo vuoi seguire? fa' come vuoi, però non raccontar balle, dimmi cosa io ti avrei detto di offensivo. Hai detto o no, a più riprese, che le affermazioni 1) e 2) di Deep sono "stronzate"? Questo non vuol dire etichettare uno di persona che dice stronzate? Se non ti piace la parola "etichettare" scegline un'altra, un'altra locuzione o quello che ti pare, volevo solo significare che a nessuno piace sentirsi dire che dice "stronzate", ti è chiaro questo concetto o no? Se ti dico che l'hai fatto è perchè l'hai fatto e non offendo proprio nessuno, nè mi invento proprio niente a dirlo. Dispiace questo tuo atteggiamento perchè quando non caschi in queste esagerazioni verbali e  ripicche assurde nel difenderle sei anche persona piacevole e
    spiritosa. Contento te, seguita, cosa vuoic he ti dica.

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  38. Basta lo dico io, Jordan,  perché l’anima la stai rompendo  tu. Firenze è in Italia se non sbaglio , allora in Italia criticare un’opinione non vuol dire nella maniera più assoluta etichettare una  persona, che è cosa grave, e se tu lo scrivi vuol dire che mi stai calunniando e che fomenti in malafede, così  come hai fatto  in tutta la discussione, che, senza di te a fomentarla maldestramente , si sarebbe chiarita molto prima,   e dove nel merito mi hai fatto dire cose assurde , vattele e rileggere, non c’è da fare tanta fatica, perché tutte le cose che mi fai dire nei tuoi post sono false, distorte, inventate di sana pianta  per dar sostegno ai tuoi strampalati argomenti  e più in generale alle contorte ed emerite stronzate che hai sostenuto.   

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  39. Bravo, ora le stronzate le dico anch'io, grazie, sempre più educato, ma anche questa è ovviamente solo una tua pacata critica. Non mi sembra che non stavate litigando anche prima che cercassi di calmarti, ma anche questa deve essere stata un'impressione sbagliata, devo essere stato io a far incazzare deep. Meno male che lasci qualche decina di post di tracce, a futura memoria.

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  40. C'è un artifizio nell'antidoto, Pollock, quelle tette son di silicone! Si vede lontano un miglio, nonostante la copertura! Comunque "ragazzi" sto con Attila, diamoci un taglio, ovvia! Non stiamo a soppesare le parole come fa Chiari col filetto dal macellaio, bloccando di nascosto il piatto della bilancia col pomo del bastone da passeggio: se a qualcuno dà fastidio sentirsi dire che profferisce stronzate, evitiamo di rimarcarlo...

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  41. Mi sembra che si stia cadendo nel sitonismo, malattia infantile del comunismo (viola), come già segnalato dal saggio Attila: per scongiurare sciagure e pestilenze, che gli dèi sicuramente ci invierebbero continuando su questa falsariga, propongo un sacrificio umano. E la scelta non può che ricadere su Deyna, che mostruosamente ancora ci ammorba con foto che offendono la morale, il buon gusto e il comune senso della passera. Passerà gli ultimi giorni prima di salire sull'ara in un sozzo ipogeo, dove la sola fonte di illuminazione sarà fornita dai video incessanti delle sfavate sotto porta di Segnamai, che si srotoleranno davanti alle sue pupille di Pupil mentre la voce gravemente flautata di Arnoldo Foà reciterà, pure senza intermissione, la letterina di Gozzolivo ai tifosi viola.

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  42. Colonnello te tu se' una cacca, poero Deyna, va bene che ogni tanto ci somministra degli obbrobri da urti di vomito come l'ultimo, ma fagli senti' la lettera di Montolivo recitata da Foà gli è da merde. Ora se ci manda qualche foto delle montolivette discinte tu te la se' cercata!

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  43. Altre distorsioni in malafede da
    parte tua , Jordan , tre in poche righe, stai stabilendo il record. Non ho mai
    detto “pacate” critiche, ma l’esatto opposto, cioè “ aspre” e “crude” critiche,
    non ho detto che hai fatto incazzare Deep, non ho detto che hai iniziato tu la
    discussione, ma che hai fomentato una discussione che, senza di te,  si sarebbe chiarita prima. Vedi , tutte le
    cose che mi fai dire sono false, non ce n’è una giusta. E questa tua non è solo
    maleducazione è molto peggio.

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  44. Sicuramente sono la persona meno indicata a fare da paciere ma direi di stemperare un po' i toni che con questo difensivismo ci siamo già riempiti. Ha scritto bene il Colonello, l'uovo o la gallina ?! Propendo per l'uovo ma tutti i sistemi sono importanti quando ti fanno vincere, non c'è un premio per chi riesce a smontare le opinioni di un altro e non capisco perché si debba prendere queste derive molto spesso quando qualcuno le esprime, quando si ricorre all'assolutismo è ugualmente sbagliato. Di solito, il più forte vince, il più debole fa di necessità virtù e raramente le alchimie o i congegni tattici sovvertono verdetti sfavoveroli. Da quando seguo il calcio non ho mai visto una formazione inferiore mettere sotto tatticamente e tecnicamente una più forte salvo ricorrere al catenaccio ed al gioco di rimessa. "Quando un uomo con la pistola incontra un uomo con il fucile...." Vi piacciono i western ?!  Per me vale quel detto. Per me. 

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  45. Era ironico, e l'avrebbe capito anche un bambino di sei mesi, ma evidentemente quando svalvoli non arrivi nemmeno a questo.

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  46. Qualcuno ha scritto "montolivette?" Ne incollo uno/a dal sitone, ovviamente pescata tra i commenti della notizia/lettera d'addio. Tu chiamale, se vuoi, Renateclaudie...

    Renato, MilanoCari amici fiorentini, Sono molto contento che Riccardo diventi rossonero: per me è sempre stato uno dei migliori centrocampisti d'europa. Non capisco che cosa abbia in mente la dirigenza della Fiorentina: certo è che per la vostra storia e tradizione non meritate certo la squadra che in questi anni è stata costruita dai Della Valle. Io se fossi stato il vostro presidente su Montolivo, Jovetic e su Gilardino (che fesseria lasciarlo partire)avrei cercato di costruire il futuro. Auguri per la vostra sempre forte e simpatica squadra: quest'anno ci siete costati uno scudetto mannaggia ! Al prossimo campionato ! Renato da Milano

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  47. Tentativo patetico di aggiustamento.L'ironia si fa sulle cose vere non inventandosele, in quest'ultimo caso  si chiama mistificazione.

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  48. Erwin Olaf - "Montolivettes"

    (1) montolivetta si impossessa della cyclette della De Pin
    (2) esperta groupie tende un agguato a Capitan Bromuro sulla soglia della camera da letto
    (3) pasionaria lascia intravedere paradisi nascosti: "Se vuoi la maglia azzurra, prenditela, autorevole ma non autoritario!"

    Mi scuso in anticipo se la numerazione non dovesse tornare con la disposizione delle foto, ma ho notato che il blog la cambia secondo come gli gira...

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  49. Leo quando uno con la pistola incontra uno col fucile e si mette a fare a sparare da lontano chi credi che crepi? è chiaro che deve cercare di avvicinarsi. Però il punto non è questo non è stabilire chi ha ragione, anche perchè una ragione assoluta in argomenti abbastanza variegati come questo magari nemmeno esiste, ma è, almeno qui, tra persone mature ed educate o che si sforzano di esserlo, mantenere il rispetto dell'interlocutore. Io posso non essere d'accordo con te, o tu con me, (è un esempio, nel caso tra noi due non c'è stato proprio nessun problema) ma non è lecito dirti o dirmi che dico stronzate, perchè è mancare di rispetto l'uno all'altro, ed allora il discorso si chiude lì o tanto vale andare a far canizza sul sitone.

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  50. Ecco Jordan, ti meriteresti un fine settimana all inclusive con queste tre montolivette qua sotto.

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  51. Te l'avevo detto Colonnello! e ora cazzi nostri, speriamo che ci salvi il poeta con un altro lato B da record!

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  52. ...comunque se sacrificio ha da essere, la letterina di Montolivo la voglio recitata da un medium che evoca Carmelo Bene. O da una montolivetta, basta che mi si tagli l'orgia di gemiti che segue la chiosa: "... un abbraccio affettuoso a chi mi è stato vicino in questi anni"

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  53. ahahahahahahahahah grandissimo Deyna, però quella nella vasca da bagno noooooooooooooooo cazzoooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  54. no quelle le lascio tutte a te, alla mia età e ci vo' roba bona se no e mi vien la voglia della chiocciola

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  55. Deyna fatti vedere da uno bravo, tu si che distorci il gusto altrui.......bleah! Certo che quella con la maglia azzurra........un certo fascino......come il vin bono.....eh eh eh eh eh eh
    Jordan non ti dico che sono d'accordo altrimenti pare un'ammucchiata sul Chiari eh eh eh eh, posso solo affermare che a casa mia, l'intercalare padre-figlio, figlio-padre non è mai stato "hai detto una stronzata..." o "smettila di dire cazzate....." o meglio, dovevo accettarlo se era lui a dirlo, ma se mi azzardavo io il rischio era d'ingoiarsi il piatto con tutto quello che c'era dentro.
    Magari non provengo da una delle migliori e più educate famiglie, magari non si conosce il galateo, ma o così.....o così........

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  56. Dopo il primo obrobrio, Deyna, ti avrei pure perdonato.
    Dopo il primo tris di Pasionarie mi son detto "diamogli un'altra possibilità."
    Ma dopo le ultime 3 credo che la punizione decisa dal Colonnello sia "la cura" giusta per te!!!
    :-)))

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  57. Colonnello Iddio t'abbia 'n gloria, l'ha' visto icche tu ha' scatenato? ora se lo spione di' sitone e lo vede e ci sputtana ne' secoli de' secoli. Artro che ossigenati! O Deyna ma che ci hai la collezione? un mi di' che un ti piace Belen perchè e ti piace la carta-pehora!

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  58. Leo che dà lezione di buone maniere è il massimo. Ah ah ah ah ah ah ah ah.

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  59. No no Chiari non fraintendermi, ho scritto chiaramente che non provengo da una delle migliori e più educate famiglie e che il galateo non lo conosco. Sono fuori dalla categoria che hai elencato, ti prego di non farmene una colpa. 

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  60. Non ti preoccupare Leo, è solo che leggere Jordan che decide con te come si conduce una discussione rispettosa delle opinioni altrui mi ha fatto rotolare per terra dal ridere.  

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  61. Jordan con me non ha deciso un bel niente, ha solo espresso che per lui è maleducazione etichettare opinioni altrui come cazzate o stronzate, ed in questo mi trova d'accordo, tutto qui. Basta saperlo. Quando mi scriverai una cosa del genere so già che per te è normale, quindi non me la prenderò. 

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  62. Nono, che cartapehora, era solo la vostra [meritata] punizione.
    E' ben altro ciò che eventualmente mi turba...

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  63. E  no Leo, non ti sminuire, Jordan s'è riunito  con te, proprio qui sotto. Eh, eh,eh. Risultato della vostra riunione : definire stronzata l'opinione di un altro non è rispettoso, in compenso l'opinione di un altro si può distorcere, mistificare e inventare, l'importante è farlo tra le righe, senza pronunciare brutte parole, come stronzata, sciocchezza, cazzata, perchè quelle non si dicono, non sta bene.  

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  64. Penso che tu veda troppi nemici, anche dove non ce ne sono. E non capisco perché ogni volta che parti per la tangente scrivi che qualcuno distorce, mistifica e inventa cose mai scritte. Non capisco perché succeda sempre a te, e che chiunque, con te, mistifichi o inventi, non ho letto dove, quando o come, ma probabilmente leggo male io. Ma dato che con Deep ti sei riappacificato non capisco il motivo di andare oltre e continuare a scrivere o sostenere ragioni su questo argomento. Chiudiamola qui e parliamo di Fiorentina, credo che sia meglio per tutti. E' un invito il mio, eh ?! Prendilo per quello che è. 

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  65. Io questo invito che fai tu  l'ho fatto un paio d'ore fa , Leo, ma sei stato proprio tu, dopo Jordan, a continuare, qua sotto,  la discussione;   nemici poi non ne vedo assolutamente, tu semmai hai parlato di ammucchiata vostra nei miei  riguardi. Comunque non c'è problema, la tua  era sicuramente una battuta.  Quanto alle distorsioni del mio pensiero, non le vedo assolutamente dappertutto, mi è capitato solo discutendo con te e con Jordan. L'invito tuo a chiuderla ed a parlare di Fiorentina lo accolgo con entusiasmo.

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  66. Stavo per andare a dormire ma ho fatto l'errore di dare un'ultima occhiata qui ed ho visto le Montolivette di Deyna; ora quella vestita da bambola me la sognerò tutta la notte che mi rincorre ed io ci'ho poho fiato pe scappare.  Però anche lei un dev'esse tanto lesta  Sarà una bella gara, domani vi dirò come l'è andata a finire,  se si mette male spero che arrivi Pollock a salvarmi.  Bonanotte a tutti. Attila

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  67. Attendo con ansia nuove da Attila, speriamo non se lo siano trascinato al bunga bunga di Arcore, a banchettare sulle sue spoglie.

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