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venerdì 18 maggio 2012

Il piano B potrebbe essere forte come il Forte Belvedere


Tra un lato B e un piano B non sempre c’è d mezzo una retrocessione, anzi, il primo è diventato sempre di più una qualità che aiuta in ogni campo, che fa curriculom insomma, e oltre alla credenza popolare, assume anche il valore del lasciapassare, in tutti i campi, quelli di calcio compresi, e poi anche un biglietto da visita, bisogna dirlo, di quelli che se abbracciati da jeans aderenti non lasciano scampo nemmeno ai passanti adoranti, ribaltando di fatto il significato che poteva avere un tempo, come lo era in quanto canzone tergale di un 45 giri che puntava sul pezzo di facciata. Perché oggi sono proprio loro, si, proprio certi lati B il vero successo, relegando il presunto successo alla funzione del lato B. Il piano B è invece più realisticamente un piano di riserva, ma non per questo lo si deve considerare una riserva, ovvero il lato B della rosa, e tanto meno un petalo, perché oggi i moderni motivatori della panchina, moderni anche se a volte più che altro modernariato, tendono  a dire che non ci sono le riserve ma che tutti hanno le stesse possibilità di giocare. Quindi se un lato B come quello della copertina evoca ammirazione e conseguente salivazione, un piano B genera solitamente rammarico per il fallimento di un piano A. Tutta questa pappardella solo per dire, che quanto annunciato per tempo dalla società, e cioè un piano A ormai già tutto deciso, di fatto non lo è stato realmente, e forse neanche perché si era detta allora una bugia, ma solo perché lo si pensava davvero e nel frattempo quello che si pensava essere, alla fine non lo è più stato, e adesso si sta pensando al piano B, oppure anche quello è fallito e noi non lo sappiamo, e siamo già a quello C, e in questo caso, non essendo propriamente vitamine, la cosa potrebbe cominciare a preoccuparci un po'. Perché se il piano A prevedeva il nuovo che avanza sotto le mentite spoglie di Oriali e Ranieri, l’aria stamani è proprio quella che si debba aprire la cassaforte dove è conservato il piano B, cassaforte però, che rimasta un po’ troppo chiusa, sembra essere proprio il motivo che ha fatto fallire il piano A. Leggo le perplessità e le paure, la critica lettura degli eventi, che ci viene riportata giornalmente da chi dichiara di sapere, e io che invece non so, che non conosco, e che voglio pensare solo positivo, vedo la Fiorentina srotolare i disegni della via di fuga dalla fuga di Oriali, e allora penso a quante volte è successo che la soluzione di riserva, alla verifica dei fatti, si è dimostrata una scelta vincente, e penso appunto a qualche lato B in musica che ha avuto più successo del tanto strombazzato lato A. Nel nostro fiorentino mondo del giornalismo sportivo, radio, televisioni e stampa, si è già sentito di tutto e di più, lati, piani, fino a grattacieli di ipotesi e nomi, fino a toccare anche i fondi, e i latifondisti dell’informazione stanno mal coltivando il terreno agricolo dell’informazione, colture estensive di ipotesi spesso alternate al pascolo delle professionalità, e se la caratteristica del latifondista è l’assenteismo del proprietario, trovo molto assenteismo dalla verità in tutto quello che leggo. Vedo invece molto sgomitio per accaparrarsi la prima fila della notizia primizia, una corsa ad arrivare primi, un ejaculatio praecox dell'indiscrezione, e poi, tanti, tanti  boomerang nel muso, a tal punto che adesso è veramente difficile capirci qualcosa in questo microcosmo di cacciatori di notizie in difficoltà, anche perché forse da cacciare, purtroppo, ancora non c’è niente, oppure c'è tutto e il contrario di tutto, e se quello che traspare equivale veramente a una difficoltà di chi dovrebbe aver già messo in atto il piano A, poi fallito, la domanda che rasenta banalità e attualità, è allora chi, c'è già un nome che fa parte del piano B, oppure non c'è nome perché non c'è nessun piano B. Allora mi chiedo molto serenamente se non fosse stata un po’ troppo formale la candidatura di Oriali, almeno per noi che siamo agli angoli della passione, come quei passanti destabilizzati dall'uso troppo aderente del jeans, e ho come la sensazione che l'aver incassato quel no, non equivalga automaticamente ad averlo preso nel lato B, comunque, tra piani e lati, il vero problema in questo momento non è tanto una questione di piani, ma più realisticamente quella di non incrociare mai quel lato B di copertina, non in nessun piano Viola, A o B che si voglia, ma sul nostro pianerottolo di casa.