Tra
un lato B e un piano B non sempre c’è d mezzo una retrocessione, anzi, il primo
è diventato sempre di più una qualità che aiuta in ogni campo, che fa
curriculom insomma, e oltre alla credenza popolare, assume anche il valore del
lasciapassare, in tutti i campi, quelli di calcio compresi, e poi anche un
biglietto da visita, bisogna dirlo, di quelli che se abbracciati da jeans aderenti
non lasciano scampo nemmeno ai passanti adoranti, ribaltando di fatto il
significato che poteva avere un tempo, come lo era in quanto canzone tergale di
un 45 giri che puntava sul pezzo di facciata. Perché oggi sono proprio loro,
si, proprio certi lati B il vero successo, relegando il presunto successo alla
funzione del lato B. Il piano B è invece più realisticamente un piano di
riserva, ma non per questo lo si deve considerare una riserva, ovvero il lato B
della rosa, e tanto meno un petalo, perché oggi i moderni motivatori della
panchina, moderni anche se a volte più che altro modernariato, tendono a dire che non ci sono le riserve ma che
tutti hanno le stesse possibilità di giocare. Quindi se un lato B come quello
della copertina evoca ammirazione e conseguente salivazione, un piano B genera
solitamente rammarico per il fallimento di un piano A. Tutta questa pappardella
solo per dire, che quanto annunciato per tempo dalla società, e cioè un piano A
ormai già tutto deciso, di fatto non lo è stato realmente, e forse neanche
perché si era detta allora una bugia, ma solo perché lo si pensava davvero e
nel frattempo quello che si pensava essere, alla fine non lo è più stato, e
adesso si sta pensando al piano B, oppure anche quello è fallito e noi non lo
sappiamo, e siamo già a quello C, e in questo caso, non essendo propriamente vitamine,
la cosa potrebbe cominciare a preoccuparci un po'. Perché se il piano A
prevedeva il nuovo che avanza sotto le mentite spoglie di Oriali e Ranieri,
l’aria stamani è proprio quella che si debba aprire la cassaforte dove è
conservato il piano B, cassaforte però, che rimasta un po’ troppo chiusa,
sembra essere proprio il motivo che ha fatto fallire il piano A. Leggo le
perplessità e le paure, la critica lettura degli eventi, che ci viene riportata
giornalmente da chi dichiara di sapere, e io che invece non so, che non
conosco, e che voglio pensare solo positivo, vedo la Fiorentina srotolare i
disegni della via di fuga dalla fuga di Oriali, e allora penso a quante volte è
successo che la soluzione di riserva, alla verifica dei fatti, si è dimostrata
una scelta vincente, e penso appunto a qualche lato B in musica che ha avuto
più successo del tanto strombazzato lato A. Nel nostro fiorentino mondo del
giornalismo sportivo, radio, televisioni e stampa, si è già sentito di tutto e
di più, lati, piani, fino a grattacieli di ipotesi e nomi, fino a toccare anche
i fondi, e i latifondisti dell’informazione stanno mal coltivando il terreno
agricolo dell’informazione, colture estensive di ipotesi spesso alternate al
pascolo delle professionalità, e se la caratteristica del latifondista è
l’assenteismo del proprietario, trovo molto assenteismo dalla verità in tutto
quello che leggo. Vedo invece molto sgomitio per accaparrarsi la prima fila
della notizia primizia, una corsa ad arrivare primi, un ejaculatio praecox
dell'indiscrezione, e poi, tanti, tanti
boomerang nel muso, a tal punto che adesso è veramente difficile capirci
qualcosa in questo microcosmo di cacciatori di notizie in difficoltà, anche
perché forse da cacciare, purtroppo, ancora non c’è niente, oppure c'è tutto e
il contrario di tutto, e se quello che traspare equivale veramente a una
difficoltà di chi dovrebbe aver già messo in atto il piano A, poi fallito, la
domanda che rasenta banalità e attualità, è allora chi, c'è già un nome che fa
parte del piano B, oppure non c'è nome perché non c'è nessun piano B. Allora mi
chiedo molto serenamente se non fosse stata un po’ troppo formale la
candidatura di Oriali, almeno per noi che siamo agli angoli della passione,
come quei passanti destabilizzati dall'uso troppo aderente del jeans, e ho come
la sensazione che l'aver incassato quel no, non equivalga automaticamente ad
averlo preso nel lato B, comunque, tra piani e lati, il vero problema in questo
momento non è tanto una questione di piani, ma più realisticamente quella di
non incrociare mai quel lato B di copertina, non in nessun piano Viola, A o B
che si voglia, ma sul nostro pianerottolo di casa.