Se
tre indizi fanno una prova, tre bottiglie non fanno certo gli
attributi, altrimenti Vargas sarebbe un giocatore più che
cazzuto, e invece non ci vuole la fantasia della foto per sostenere
che le bottiglie svuotate a tre alla volta ci hanno ridotto un
giocatore che ha disputato si e no tre partite. Se tre è il
numero perfetto poi, non ci vuole la fantasia di chi interpreta tre
bottiglie per simulare gli attributi, perché non c'è
più spazio per l'interpretazione anche talentuosa, per la
messa in scena insomma, ci vogliono tre cose concrete, la volontà
di fare, la capacità di fare, e le condizioni per fare. Ci
vuole una società, una squadra e una tifoseria, tre condizioni
necessarie a creare un ambiente, che purtroppo a Firenze negli ultimi
tempi non si sono mai verificate, e forse il perché sta
proprio nella mancanza di attributi. Quella di non aver avuto il
coraggio di chiudere un ciclo per tempo, per paura della reazione
della piazza, quella di non aver saputo gestire un gruppo di
giocatori senza attributi, ammutinato e insubordinato, quello sul
quale Corvino avrebbe voluto fare prevenzione una volta verificata la
carenza delle giuste motivazioni, e di aver ceduto poi alle pressioni
della piazza, prendendo Rossi, e di fatto esonerando Corvino con il
risultato di generare il caos, un caos che la stessa piazza che oggi
fa caos, aveva accolto come un trionfatore, e se nella botte piccola
c'è il vino rosso buono, le botte di Rossi non hanno procurato
niente di buon e tanto meno di piccolo, e quello che è
degenerato nelle botte da orbi ha definitivamente schiantato i resti
di quella Fiorentina post Ovrebo. E anche un orbo vedrebbe che oggi
non ci sono ancora quelle tre condizioni indispensabili per
ripartire, intanto la scollatura tra la società e la tifoseria
va riparata al più presto, e non mancherà certo il
mastice ai Della Valle, ma ci vuole quello delle scelte coraggiose,
quello di uomini di calcio e di capacità, e continuo a dire
che Zeman tra tutte quelle possibili, sarebbe la scelta più
coraggiosa che riuscirebbe a fare anche da mastice, Montali o Pradé,
Macia e Guerrini, mercato di centrifuga e talento, di giovani
motivazioni ed entusiasmo, ci vuole coraggio e non un atteggiamento
difensivo adesso, fuori le palle che son due anche se il numero
perfetto è tre, ricominciamo da tre, società, squadra e
tifoseria, e con gli attributi, come nella foto di copertina,
possiamo ripartire a tutta birra con i nostri sogni, anche se voglio vedere chi si attaccherà a boccia.