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mercoledì 30 gennaio 2013

Acqua di colonia penale

Il campionato italiano è stato indicato dalle autorità in materia, procuratori e Direttori Sportivi in testa, come il più adatto alla riabilitazione professionalpenale, quando per penale s’intendono quelle carriere che per vari motivi stanno finendo a cazzo di cane. Questo tipo di procedura consente al calciatore condannato dalla propria testa di cazzo, appunto, oppure a quelli dispersi nell’atrio gigantesco di rose dove giochi solo quando il Mister inciampa su di te ricordandosi che esisti, a chi insomma ha perso un po’ del suo valore anche per infortunio e anche senza aver manifestato nessun segno di ravvedimento, di ottenere l’estinzione delle pene accessorie che alla fine sono quelle di stare ai margini di grandi società e della propria carriera. Pene accessorie che potrebbero diventare però quelle dei nuovi tifosi, perché questi tipi di rientro coatto, chi per un modo e chi per un altro si portano dietro giocatori a rischio, si, per far ritornare nel nostro campionato certi giocatori c’è bisogno della scommessa, e così nelle ultime ventiquattrore si rivedono Balotelli e Sissoko fare un percorso a ritroso dalla Premier del City e dalla Ligue 1 parigina, oppure da campionati spaparazzati in oriente come quello cinese dove giacciono milionarie balene spiaggiate come Anelka. E probabilmente se ne vedranno ancora delle belle in queste ultime quarantottore dove l’acqua sale alla gola e i calciatori condannati da campionati non più congeniali vogliono annotare la propria riabilitazione sul certificato di un campionato come il nostro, che anche lui con l’acqua alla gola si presta alla grande promettendo di restituire capacità perdute. Solo per parlare di casa nostra, la capacità riabilitativa della Fiorentina ha permesso il ritorno di giocatori come Pepito Rossi e Sissoko altrimenti improponibili, tante scommesse dicevamo, il campo ci dirà poi chi tra i tanti che hanno puntato le fiches su cavalli zoppi o pazzi come Balotelli avrà davvero vinto la propria, insomma chi sarà davvero riuscito a mettere in piedi quel’operazione al bacio che ho sintetizzato con la foto di copertina. Perché dove c’è rischio c’è anche fallimento e qualcuna di queste scommesse andrà sicuramente a puttana, la Fiorentina però, forse l’unica, non si è mossa solo in questa direzione, e attivissima ha chiuso anche affari di prospettiva scommettendo su giovani talenti, un mercato corposo come una donna di Botero, e variopinto come un pappagallo che però non è quello che usa il Delfino per pisciare senza mai alzarsi dal letto pur di contare gli utenti del blog senza perderne uno prima di addormentarsi stremato. Vedremo quindi chi avrà perso le sue scommesse, chi avrà azzardato pensando di aver acquistato primizie fuori stagione ritrovandosi in mano invece contratti importanti da pagare e giocatori alla frutta. La seconda foto è un po’ questo, un gioco, la simulazione cioè di un’operazione risultata poi una buccia di banana dove si vedono chiaramente Pradè e Macia scappare atterriiti pochi istanti prima di prenderlo nel culo.