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domenica 31 marzo 2013

Buona Pasqua

All’Is Arenas la Fiorentina scende in campo con lo stesso ventre molle del flaccido Lello Arenas, con battute di gioco però che non fanno ridere nessuno, o almeno non i tifosi viola, ma è forse vero che il programma del fair play prevedeva il rispetto per la scomparsa di Jannacci e di Califano, e così per onorare soprattutto gli eccessi del poeta di Roma, per ricordare il Re della notte, la Fiorentina sceglie la notte fonda di una partita senza gioco. Una partita sulla quale, a differenza della lapide del Califfo, ci auguriamo vivamente non ci sia scritto “non escludo il ritorno”. Mentre Napoli e Milan scelgono di onorare Jannacci, e visti gli studi del cantautore milanese, si candidano a tutti gli effetti per il dottorato Champion. La Fiorentina non fa il salto di qualità, ma fa invece quello della quaglia, una sorta di coito interrotto per ritirarsi un attimo prima di mettere incinta un sogno senza avere la maturità giusta per portarne avanti la gravidanza. La partita è stata troppo deludente, non è valsa neanche l’amido del mio spaghetto con la bottarga, perfettamente al dente, partita che invece ci ha lasciato addosso il fastidio dell’umido, quello che ti si appiccica come un lavavetri. E allora pensiamo alla salute, alla Pasqua che fortunatamente non ha niente a che fare con i cross sbagliati di un esterno sinistro, ma penso invece allo scoppio del carro, che per noi oggi non sarà quello dei vincitori su cui salire felici, ma se quel brindellone di Toni non ci ha salvato dal naufragio della spiaggia del Poetto, ci rifaremo con quello più familiare la cui sagoma scomparirà tra i fumi e gli scoppi, forse come le speranze di riagguantare le due che hanno scelto di onorare la memoria di Jannacci, mentre noi gli eccessi di Califano eccedendo però solo nello squallore della prestazione, senza la poesia non dico di un duetto tra Jovetic e Ljajic ma almeno di un ”minuetto” come quello scritto per Mia Martini. Usciamo dai fumi di questa sconfitta che per qualche attimo ci nasconderà i marmi del Battistero e del Campanile di Giotto, e dopo che dal volo della colombina avremo tratto gli auspici sull’andamento della partita con il Milan, ci sarà una grande esplosione di gioia che conclude le privazioni quaresimali e cagliaritane. E per un periodo tradizionalmente magro come la Quaresima, sarebbe cosa buona e giusta consumare la tipica ribollita, una zuppa a base di fagioli, cavolo nero, cipolla, pane raffermo e dopo una prima cottura, ribollita. Si, insomma, s’arriva lì e poi ci si caca addosso. Sempre la solita zuppa. E allora un filo di olio a crudo e pepe. Mi raccomando. Buona Pasqua.

88 commenti:

  1. Buona Pasqua a tutti, e pensiamo alla colomba e alla famiglia che è meglio

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  2. Secondo me la sconfitta di ieri ha un solo nome: Montella. L'aver scelto Migliaccio piuttosto che Mati dal primo minuto ha indicato un atteggiamento, cauto, di chi pensa più all'avversario che a se stesso, non certo propositivo, creativo, coraggioso ed offensivo. Il possesso palla, la tecnica, come s'è visto, ieri in negativo,non sono solo il modo più efficace per attaccare ( ed aggiungo io, per galvanizzarsi) ma anche per difendersi. Il centrocampo è il punto più delicato di una squadra che vuole imitare il Barcellona. Se un solo tassello in quel reparto non funziona pregiudica la prestazione degli altri, snatura, impoverisce, taglia le gambe, anche psicologicamente, ad una squadra nata con la filosofia barcellonesca. Come s'è visto altre volte quest'anno.

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  3. Mi sembra che abbiate un po' troppa facilità ad indicare un colpevole. Difficile che il problema sia un solo giocatore o anche che sia l'allenatore e basta. Sono più propenso a cercare problemi in certe fasi di gioco, in certe debolezze di schieramento, alle quali può certo contribuire di più questo o quello e, magari, l'allenatore. Se dopo dieci minuti puoi star sotto di due gol (e stai sotto di uno) perchè tutte le volte che gli altri battono un calcio d'angolo si va in panico, c'entra poco che giochi Migliaccio o Mati, anzi essendo Migliaccio molto più forte di Mati nel gioco aereo, avrebbe dovuto andar meglio con il primo. E questo è difetto ricorrente e mai risolto. Qui mi sento di dar la colpa anche a Montella. Se davanti non abbiamo un attaccante che fa goal con una certa frequenza, non è colpa di Migliaccio (che anzi quasi fa il suo, in uno dei due colpi di testa pericolosi indirizzati verso la porta avversaria). Se Pizarro e Gonzalo, due punti di forza, fondamentali, nel girone d'andata, battono in testa da qualche domenica in maniera preoccupante, non è Mati che gli risolve il problema. Insomma, Mati Fernandez è in forma (finalmente direi), dovrebbe esser fatto giocare di più appunto per questo, ma pensare che i problemi della Fiorentina, che ci sono, si risolvano d'incanto mettendo Mati al posto di Migliaccio mi sembra un eccesso di ottimismo.

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  4. In politica si chiama benaltrismo, dire che i problemi sono sempre altri. Ed io non ho parlato dei problemi della Fiorentina, ma, in modo molto circostanziato, critico e pessimistico, della partita di ieri, dove c'era, in primo luogo, da sostituire bene Valero. Invece è stato sostituito nel modo peggiore possibile.

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  5. Poi se vuoi parliamo dei problemi della Fiorentina, che non sono certo quelli di trovare un sostituto di Valero.

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  6. Ciao Enzo e grazie di tutto.

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  7. A tutti, ancora una volta.

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  8. Il tuo messaggio l'ho letto come un'identificazione della sconfitta viola prevalentemente nell'aver messo Migliaccio in campo invece che Mati al posto di Valero. Magari avrò capito male, ma, se era così, dico che, per me, i problemi sono altri che la sostituzione di un solo giocatore, pure se importante, con questo o con quello non può avere tutto questo peso. Con Mati al posto di Migliaccio avremmo lo stesso rischiato di essere di due gol sotto dopo dieci minuti, ad esempio. Indico poi problemi che si sono evidenziati ieri, che son costituzionali ma che ieri hanno avuto di nuovo effetti disastrosi e che vanno aldilà della prestazione di un singolo.

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  9. Per me la causa principale della sconfitta viola di ieri è stata l'aver malamente sostituito Valero. Punto.
    In generale poi , i problemi più importanti che la Fiorentina deve risolvere per me non sono invece come sostituire Valero. Per me sono altri e diversi da quelli che indichi tu.
    Mi sembra di essere stato chiaro senza bisogno di essere "letto" o interpretato e tanto meno senza che tu, come al solito, mi fai dire cose assurde che nessuno può neppure lontanamente pensare, del tipo: "pensare che i problemi della Fiorentina, che ci sono, si risolvano d'incanto mettendo Mati al posto di Migliaccio mi sembra un eccesso di ottimismo"
    Te lo ridico, manifesta il tuo pensiero, il mio lascialo a me. Altrimenti, come avevi promesso, lasciami perdere.
    Quanto alla Champions League, confermo, se, e sottolineo se, riusciremo a battere il Milan torneremo in corsa alla grande, e sottolineo alla grande, e non capisco perché, nel caso, dovremmo nascondercelo.

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  10. Le due azioni di calcio d'angolo non sono comparabili: la prima rientra nella casistica nefasta cui faceva accenno Jordan, la seconda no, perché vi è semplicemente un rimpallo al limite d'area che ributta al centro dove Savic fa una ronfata colossale e Rodri non aiuta (il Fac è in leggero ritardo nella messa in fuorigioco ma perché era stato appena impegnato nel colpo di testa liberatore). Mati era in gran forma evidente da quindici giorni, come anche la sua partita in Nazionale aveva palesato, escluderlo per un beduino, che in quanto fuor dagli schemi e dalla sensibilità di gioco della squadra non era nemmeno utile in copertura, è stato errore fondamentale sia per il singolo sia per l'atteggiamento complessivo. Aquilani comincia a voler dar ragione a Deyna e ad imbarazzare Jordan nelle giustificazioni o, se si vuole, nei defilamenti di giudizio e se il Pek sbaglia partita e l'altro di centrocampo è Migliaccio, mentre i due slavi davanti fanno inopinatamente flop di gruppo, c'è da meravigliarsi di esser rimasti in partita fino all'ultimo, al di là del fatto che Mati l'ha cambiata. Fra Larrondo e Toni c'è una certa differenza di prestazione: il primo la beccava e la rendeva se del caso pur nel birillonismo (mio voto 5,5), il secondo mai e rallentava il forcing con penosi falli da impotenza sul difensore (voto 4,5). Sull'azione del rigore, a rincorrere nel Sahara ci sono solo Cuadrado (e non era compito suo) e Savic: si gradirebbe sapere dove fossero almeno gli altri difensori, visto che il Pek perde palla a fesso ma ben dentro la metà campo cagliaritana. Ho preso pausa prima dei formaggi, adesso torno in postazione. Ma è dura, burp, è dura...

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  11. Montella protagonista del sin qui raggiunto 4o posto....Quindi anche dei pro e dei contro di questa squadra;non è colpa sua se non ci sono sostituti dei tre della mediana(eccetto Mati,quando ricorda chi è)e se non c'è un attaccante con la "A" maiuscola.Ieri sul sitone s'è scatenata la caccia all'untore(Vincenzino)ma un po' di calma,ponderazione,riflessione non guasterebbe.Convengo su chi ha scritto che i rooster degli attaccanti delle prime 6/7 squadre è superiore al nostro,mentre come al solito sono stucchevoli i commenti di Woiczek,Conte Mascetti,Locke e la Compagnia della Forca s.r.l.!

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  12. Se vogliamo dar delle colpe a Montella queste vanno ricercate più nella preparazione delle partite (alcune) che degli schieramenti iniziali, oltre a qualche cervellotico cambio nel togliere, a volte, il meglio pezzo o di mettere, come ieri, due torri che se non hai cross costanti e precisi ti castrano sul nascere qualunque azione offensiva degna di nota. Larrondo ha fatto pena al pari di Toni che sull'azione del goal il suo difensore lo porta via permettendo il rimbalzo e raccolta sul goal di Cuadrado. Larrondo neanche quello, in ogni caso penosi entrambi, da 5 come ho dato sulle pagelle che bene o male tutti i giornali e testate si sono attestati sugli stessi voti. Che Mati dall'inizio non permetta gli errori di Pizarro o le colossali dormite difensive è tutto da dimostrare, mentre l'atteggiamento, l'approccio ed il furore era assente in tutti i giocatori e non era un problema di un singolo. Non si è perso per le cappelle di Migliaccio ma per essere scesi in campo, tutti quanti, anche Cuadrado nei primi 20' minuti, molli e senza testa. Qui la mano dell'allenatore conta. Il campionato di Montella è da 7,5, così come quello della squadra, nessuno escluso ma per la champions serve altro, siamo distanti ancora, anche se battessimo il Milan non ci riusciremmo. A fare bene bene bene noi possiamo fare altri 18 punti da qui alla fine, ma senza sbagliare una virgola, a chi ci precede ne bastano 12 e 11 per tenerci dietro. Discorso champions chiuso, a doppia mandata, e non da ieri. Arrivare 4° o 5° lo saluterò come un grande risultato, pensavo avremmo penato di più per tornare a simili livelli, ho preso una cantonata, siamo oltre le più rosee aspettative e se si realizzano i colpi spifferati fin'ora bruceremo rapidamente anche le tappe per la partecipazione champions. Lamentarsi sarebbe ridicolo.

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  13. Sopra, carina quella di distinguere Locke da Conte Mascetti! I due nick dell'Identico Coglione mi facilitano del resto eruttazione liberatoria postprandiale. Il problema è che Cesson Migliaccio Vincenzino ce lo propone in ogni piatto ed è il giocatore più scarso di rosa. Sissoko può giocare in Nazionale sua ma da noi 32 minuti in totale da quando è arrivato in mezzo a ditirambi dalla Louisiana (= sciroccale terra di Louis, ceduta per un pezzo di pane dal nano còrso). Mati è stato due mesi infortunato, Sopra, da quando è tornato nel gruppo torna a valere tre migliacci e mezzo a luna storta, sei e un quarto quando sta da dio. La desolazione di Migliaccio è che, come ho già scritto, nemmeno serve in quel che saprebbe fare (= grunt grunt, e crash di tibie spaccate), perché inserito in complesso in cui fa rigetto come il cuore d'altri al povero Vashanski oltre a procurar altro tipo di rigetto agli spettatori. Circa gli attaccanti: dalla Louisiana, ancora, arrivarono improvvidi entusiasmi per Birillone, per Toni arrivarono dal Mugello (e se si stava fermi ad Amauri, schernito da chi si fa endovenose di caponata di Giorgio, si stava meglio), ma Mounir è pressoché intonso, caro Sopra, e ieri appariva più naturale di due stangoni alla sperindio, visto che da Pasqual non arrivava una sega senile di cross valido al centro e che ci ha dovuto pensare Mati, all'ultimo, a girare con soavità antognonesca al centro, per vedere quello che ci si aspetta quando schieri due Bui (non Buhi, intendiamoci, ma Bui, e a fine carriera, perché quello dei tempi d'oro la inzuccava dentro, all'ultimo secondo, pur senza voler rampognar di troppo il Birillone). Rimane un 5% di probabilità Champions, tutte attaccate a un doppio risultato negativo dei Corruttori, contro di noi e contro il Ciuccio del Cazzo: fatto è che la relativa immaturità del tecnico e del gruppo di fronte a impegni decisivi sconsiglia spreco di speranze. Mancheranno Jojo (oddio, visto come sta giocando...) e Rodri, ieri da 5,5 ma irrimpiazzabile come regista difensivo. Davanti a noi, Faraone e Balo, mentre il Monco coniglio sarà ammazzato dall'ostilità del pubblico. O la vinciamo 4 a 3 o, con osceni ribaltamenti di risultato come ieri a Torino, oppure la perdiamo: vedo male che gestiamo un minimo vantaggio iniziale.

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  14. Il fatto che per me Montella sia il principale responsabile della sconfitta di ieri, per i motivi che anche il Colonnello elenca qui sotto, non scalfisce minimamente la mia totale fiducia in lui ed il fatto che io lo consideri il principale, anche se non l'unico, artefice della strepitosa Fiorentina di quest'anno. Semplicemente non lo considero un santo infallibile, tutto lì.

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  15. E' vero, sono un coglione, ti dovrei lasciar perdere perchè imbastire un qualsiasi discorso con te, pur con tutte le cautele pasquali di espressione che ho usato è impossibile. Per concluderla lì, sempre che tu mi permetta di continuare con altri il discorso sui problemi della Fiorentina senza prendere per offesa personale qualunque conclusioni che non ti garbi, tu dici: "Per me la causa principale della sconfitta viola di ieri è stata l'aver malamente sostituito Valero. Punto." ed allora posso almeno replicare: "Per me assolutamente no, e punto." Ripreciso che da qui in avanti non parlo con te, non mi riferisco a te e qualunque cosa dica è rivolta a quanto affermato eventualmente da altri.

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  16. Bene, Chiari: i santi lasciamoli alle agiografie, noi siamo uomini in mezzo ad altri uomini. Il quarto posto sarebbe al livello dei migliori risultati dell'era DV, con ottime prospettive, ma Max Catalano direbbe che il terzo, alla nostra portata a lungo, sarebbe stato meglio. Per il resto, pace e bene fratelli: è Pasqua, genovesi e mugellani...

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  17. Visto il goal di ieri di Amauri e visto che è già in doppia cifra nonostante non giochi sempre, quando dicevo che potevamo anche tenerlo ed avere la pazienza di fargli trovare una condizione decente, non dicevo sì grandi cazzate.

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  18. Ecco, forse potevi anche prima dire, come fai ora e legittimamente, Jordan, che non sei assolutamente d'accordo con me e ad esprimere ampiamente il tuo parere, senza però inventarti miei pensieri inesistenti, o "leggerli" o interpretarli. Attieniti al testo mio, se vuoi contestarlo. Se riuscissi a fare così con me, sarebbe per me un piacere discutere con te. Altrimenti, è meglio che tu mantenga la promessa.

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  19. Vabbé, con Mati dall'inizio si vinceva senza troppe storie. A volte basta un giocatore solo al posto di un altro per fare 3 punti, c'importa 'na sega se gli altri camminano in mezzo al campo o se qualcuno sotto Tavor si dimentica i fondamentali in difesa o a centrocampo. Tanto c'è Mati che sopperisce a tutto, al ritmo dopolavoristico, alle amnesie difensive, alle palle perse o alle marcature saltate. D'altronde Mati quando ha giocato ha sempre dimostrato di che valore è fatto, roba da Barça e Bayern mica Fiorentina. Uno dei meglio pezzi quest'anno. Si dirà che ha avuto qualche infortunio ma quando è stato bene è risultato pressoché insostituibile. Si riduce tutto ad una presenza sullo schieramento iniziale la giustificazione di una sconfitta, a me pare che se sbaglia l'organico tutto a preparare la partita hai voglia a rimpiangere gli assenti o un pezzo nella formazione iniziale. Ieri l'errore nasce a monte, durante la settimana, non solo in chi è sceso in campo. Più di tutti ha sbagliato il mister, e non o non solo, nello schieramento iniziale.

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  20. Secondo me, per fondati motivi tecnici, legati al tipo di gioco che la Fiorentina vuole esprimere quest'anno, e che avrebbero influito positivamente su tutta la squadra, con Mati invece che Migliaccio a sostituire lo squalificato Valero, avremmo semplicemente avuto molte più possibilità di evitare la sconfitta e magari anche di vincere la partita. Ovviamente si può dissentire, ed il discorso rimane lì a livello di pareri opposti, senza alcuno che possa pretende di aver ragione, ma un sacco di cose che scrivi qui sotto, Leo, nessuno le sostiene.

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  21. Colonnello anche sul secondo calcio d'angolo, quello del goal, se lo guardi bene, fermando le immagini (per questo i filmati del sito ufficiale sono i migliori) vedi che ci sono dei movimenti assurdi. Intanto la palla cade su un gruppo di quattro giocatori tre viola (che ci stanno a fare appiccicati tutti insieme Dio solo lo sa) ed un cagliaritano ed indovina chi la piglia. Per fortuna la piglia sghemba e bassa e ne viene fuori solo un ciondolo verso la porta sul quale Roncaglia anticipa (miracolo) il suo avversario e la rimanda al limite, sempre a gocciolo, con la palla in area si muovono a gregge, sempre tutti insieme appiccicati (ma hanno problemi di solitudine?) i viola in avanti, per lasciare in fuori gioco gli unici due cagliaritani che erano avanzati, l'unico che se ne dimentica, forse perchè sorpreso dall'averla presa di testa, è Roncaglia, che rimane più o meno dov'è, cosicchè sull' altro ciondolone in avanti (perchè indovina chi l'ha preso al limite il rinvio di Roncaglia?) la palla arriva a Pinilla, solo e in gioco (qualche dubbio e anche di più c'è sulla posizione di Sau). Il problema sono i movimenti difensivi, dai quali nasce tutto il resto. Ci si muove come un gregge di sparpagliati, senza logica, senza marcare a uomo e senza preoccuparsi di occupare gli spazi e coprire le traiettorie nel modo più intelligente. Qui ci vedo carenza di impostazione, quindi critiche da fare <all'allenatore, più che nel mettere questo o quello.

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  22. Pretende sta per pretendere.

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  23. La differenza tra Larrondo e Toni la vedo sempre e comunque a vantaggio del secondo, Larrondo mi sembra nemmeno sappia passare il pallone indietro e aver giocato vent'anni a qualcosa serve. Infatti nel goal c'è entrato il vecchio, non il giovane. Aquilani non ha ancora (lo avrà mai più?) lo spessore atletico per prendere da solo in mano la squadra con Pizarro in asfissia anche mentale e il mazzolatore Migliaccio a lato, però ha colpi che nessuno degli altri centrocampisti viola ha, cinque gol e nove assist ti sembrerà poco, a me no.

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  24. Come ho già scritto, Jordan, non darei responsabilità a Roncaglia, che viene in avanti (non resta fermo) ma non molto perché reduce dal colpo di testa. Sul rimpallo al limite d'area (la dinamica non consentiva a Roncaglia di rinviare più lontano, poi possiamo anche imputargli l'attentato alle Torri Gemelle, volendo) nessun buco di testa ma (grave) di posizione e di prontezza da parte di Savic. Insomma, in quell'azione non vedo problemi, che certo si sono più volte evidenziati quest'anno (anche ieri, sull'azione che citavi in esordio di partita), di salto su cross. In assoluto, il difetto di schieramento, con relativa responsabilità dell'allenatore, lo vedo piuttosto nell'azione del rigore, che ho sotto descritto: dove sono Fac e Rodri? Migliaccio, che non sa e non saprà mai giocare a pallone, se non torna su un capovolgimento che parte dalla piena metà campo del Cagliari, a cosa serve? Cuadrado deve far compito non suo e pure beccarsi rimprovero da Deyna perché fa fallo da rigore su Sau, che è un peperino ed è solissimo e può scegliere la soluzione che vuole e ha davanti un grandissimo uomo di spola, tra i primi 3 al mondo, ma non Burgnich, mentre al centro Savic, che almeno c'è, non sa nemmeno chiudere decentemente l'altro cagliaritano contribuendo all'angoscia, da non saper che pesci prendere, di Cuadrado.

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  25. Per la partita col Milan Compper centrale e ai lati Fac e Tom: il 2013 di Savic è calamitoso e non capisco come non abbia mai avuto turno di riposo. Ribadisco che un'alternativa a Pasqual c'è, è Romulo che in Brasile sulla sinistra ha già giocato, altrimenti basta invertire Cuadrado e vorrà dire che i milanisti piangeranno, a causa sua, a sinistra invece che a destra. Aquilani nello stato in cui è da un mese vale un piede di Mati: si tratta di capire cos'ha, d'altra parte la sfida col Milan potrebbe motivarlo, è un cavallo di razza che può riprendersi in qualsiasi momento. Davanti, Nutella e Mounir. Ma se Wolski non ha nemmeno 45 minuti nelle gambe per sostituire Nutella (ad esempio ieri) si vorrebbe capire cosa fa sempre nel novero dei convocati, cosa scalda a fare la panca.

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  26. Insomma, le debolezze attuali di Montella, che stimo un grande allenatore, si situano a livello di sclerosi nelle scelte, di lentezza nella percezione del pericolo in panchina, di desultorio insufflamento di personalità nella squadra nelle occasioni topiche: è ciò che tenne Prandelli al medesimo quarto posto in un anno dove la concorrenza gli avrebbe permesso di far secondo.

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  27. Premesso che fare il fuorigioco ai limiti dell'area di porta mi sembra manovra rischiosa ai limiti del cazzoide, se si decide di farlo lo devon fare tutti e per bene. Gli altri vengon tutti avanti disinterassandosi (purtroppo) degli avversari, l'unico che rimane indietro è Roncaglia che, infatti, è lui, unico, a tenere in gioco Pinilla. A quel punto poco può fare Savic che Pinilla l'ha ormai alle spalle, salvo potarlo e rischiare anche di farsi buttar fuori. L'errore è fatto a monte e vorrei sapere poi perchè i nostri son tutti attaccati in tre metri quadri, ma aprirsi un po' e cercare di occupare meglio gli spazi, no? Non mi risulta aver fatto nessun rilievo al rinvio di Roncaglia, anzi, ho detto miracolo che l'ha presa, è una palla lenta che non è certo facile rinviare lontano e va d'anticipo su Sau, non c'è tempo per fare tanti ragionamenti, l'errore lo fa dopo, restando sul posto, non certo sul rinvio.

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  28. Aquilani, anche nelle condizioni attuali, vale più di Mati. Il paragone non esiste, son due categorie diverse di giocatori. Comunque Mati mi è sembrato in palla, lo farei giocare, magari concedendo riposo, se necessario, a Pizarro che se è nelle condizioni di ieri è deleterio più di Montolivo zoppo. Poi voglio vedere chi gioca al posto di Jovetic se non dovesse scendere in campo.

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  29. Come ho scritto, Jordan, l'impegno nel rinvio di testa ha naturalmente ritardato il movimento (che c'è, comunque) di Roncaglia. Savic è nelle nuvole, le riprese mostrano il «vai tu, vai io» (ma deve andar lui) con Rodri e se ha il riflesso che in area un difensore deve avere su Pinilla torna e non ha bisogno di segarlo: che poi Pinilla possa comunque concludere o rendersi pericoloso lo concepisco, vista la posizione, non che batta a colpo sicuro e in piena libertà come ha fatto, con probabilità di realizzazione al 99%. Su Aquilani migliore di Mati ieri non saprei esser d'accordo (ieri meglio di Aquilani c'era il 75% dei centrocampisti di A, figurarsi Mati), né sulla differenza di categoria coi due al meglio, se hai visto Mati al meglio. Il Pek ha avuto una battuta a vuoto ma non è, come Aquilani, in trend negativo.

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  30. Africa lontana ma vicina




    Anzitutto ariauguri a tutti amici lontaaaaaaani.

    Orcio, si, qui c'e'un caldo bestia.Da quello che son riuscito a capire del match di ieri, mi pare che l'elemento determinante sia stato l'approccio alla gara sbagliato.Montella ha avuto a disposizione due settimane per prepararlo come l'importanza del match esigeva, ed ogni scusante portata non puo'trovare nessuna giustificazione.Una grande deve andare la' con la determinazione giusta e da subito pretendere i 3 punti dall'alto della evidente differenza tecnica, se poi perdi lo stesso, amen, ma l'allenatore serve soprattutto a questo aspetto che antepongo, almeno ieri, alla scelta tra Migliaccio e Mati.Son d'accordo con Jordan, Mati, che ho visto in gran condizione, avrebbe certamente migliorato il tasso tecnico (personalmente lo vedo nel ruolo di Aquilani) ma non avrebbe impedito circostanziate azioni difensive che hanno visto nuovamente i nostri difensori in difficlta' e con scarsissima concentrazione.Migliaccio e' quello che e', lui ha fatto e fara' bene se la squadra lo trascina, come a Roma, facendo il suo con sbarramenti vari, ma se il centrocampo non gira e tutta la squadra e'deboluccia, lui la fa apparire ancora piu'opaca.Se anche ieri Pizarro, come leggo, ha stentato, credo che sia il primo che per eta' e per il grande campionato sinora fatto, abbia il diritto di tirare un po' il fiato, quindi che si pensi anche ad una sua alternanza, ora che il suddetto Mati si e'fatto finalmente apprezzare.

    Lele

    P.S. nell'ottica centravanti da quindici gol, Banteke.

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  31. Il MIlan, dicono le news, disturba sia su Clasie sia su Auba: non è chiaramente interessata a nessuno dei due, perché Montolivo, in cui crede, sbarra il primo, mentre nel secondo non ha creduto giovanissimo e non andrà certo a ricomprarlo per una dozzina di milioni almeno, avendo peraltro Balo e Faraone. Vuole soltanto romperci i coglioni e questo dimostra quanto ci tema (oltre ai problemi personali del Padrone dello Stalliere con DDV).

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  32. Non c'è bisogno che qualcuno sostenga quello che affermo Chiari, basta il risultato finale. In linea di massima si può discorrere all'infinito su cosa sarebbe successo con Mati in campo ma i se e i ma sono patrimoni che non mi appartengono. Penso che se l'atteggiamento visto ieri in 11 undicesimi della squadra si dovesse ripetere non sarà l'uno undicesimo a invertire il risultato, neanche fosse Maradona. E' un gioco corale il calcio e ieri per un tempo intero in parecchi avevano la testa altrove, non credo sia neanche un problema di condizione ma solo mentale.

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  33. Per Aquilani ho un debole e lo confesso, ma è l'artista che ti può sempre inventare il capolavoro, Mati mi sembra un pesticcia-terreni bravo a driblare e a saltar l'uomo e anche tonico nei contrasti quando è in condizione come sembra adesso, (ma era l'ora, dopo sei mesi di campionato), ma non mi riempie gli occhi, forse perchè lo conosco poco ed a Firenze ben poco ha mostrato sinora. Per preferirlo ad Aquilani bisognerebbe che l'altro fosse zoppo. Il problema di base, a parte un'urgente e non so perchè ancora non approntata revisione dei movimenti difensivi sulle palle inattive, è che arriviamo alla fase che conta con alcuni pilastri incrinati e pieni di tremolii, vedi soprattutto Pizarro e Gonzalo, per non parlare di Jovetic che voglio vedere quanto sta fermo. Che ci manca un centravanti lo sa anche il gatto, ma se ci mancano ora anche quelli che eran punti di forza diventan volatili per diabetici.

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  34. Basta far baccano e far finta di andare su chi non ci interessa e tirar fuori dal cilindro all'improvviso chi si vuol prendere davvero.

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  35. Cosa sarebbe successo con Mati in campo al posto di MIgliaccio lo si è visto quando Mati è entrato in campo al posto di Migliaccio, Leo, e se ti vai a rivedere l'orario dei commenti io lo scrissi, qui, tra il primo ed il secondo tempo, prima che avvenisse il cambio, purtroppo quando ormai la partita era compromessa.

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  36. Non mi riferivo poi a quello che sostieni ma la contradditirio che ti sei costruito che è inesistente, Leo. Chi ha detto che con Mati si vinceva

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  37. Non mi riferivo a quanto sostieni,Leo, mi riferivo al fatto che è inesistente il contraddittorio che ti sei costruito qui sotto, Leo. Chi ha mai sostenuto che: "con Mati dall'inizio si vinceva senza troppe storie."? che "c'importa 'na sega se gli altri camminano in mezzo al campo o se qualcuno sotto Tavor" ? chi "si dimentica i fondamentali in difesa o a centrocampo. Tanto c'è Mati che sopperisce a tutto,"? che "Mati quando ha giocato ha sempre dimostrato di che valore è fatto, roba da Barça e Bayern mica Fiorentina." che è "Uno dei meglio pezzi quest'anno."? che "quando è stato bene è risultato pressoché insostituibile." che " Si riduce TUTTO ad una presenza sullo schieramento iniziale la giustificazione di una sconfitta"?

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  38. Mati è entrato quando tutta la squadra ha avuto un atteggiamento e un piglio differente Chiari, praticamente dall'inizio del secondo tempo. Facile dire che ha influito, tutti hanno iniziato a giochicchiare meglio e si è visto un Cuadrado in grande smalto oltretutto. Se lo stesso approccio ci fosse stato anche nel primo, Mati o Migliaccio, si sarebbe forse visto un risultato differente. Quanto al contraddittorio lo rispedisco al mittente, come dici tu, ognuno scrive quello che pensa e quello che penso, se differente ad altre opinioni, non significa cercare alcuna polemica.

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  39. Buona sera e buona Pasqua a tutti.

    Sono quasi totalmente d'accordo con il post di Jordan di ieri sera sul precedente topic. Abbiamo avuto un generale calo di rendimento, soprattutto nei giocatori di primo livello, mi riferisco soprattutto al Pek e a Gonzalo sul quale però, a differenza del primo per il quale parlerei eslusivamente di stanchezza ed appannamento, confermo anche alcuni dubbi su "limiti" tecnico fisici che non ne fanno il fenomeno che si è dipinto ad inizio stagione. Purtroppo col passare delle partite stanno venendo fuori i reali valori dei singoli giocatori e si capisce piuttosto bene, a questo punto, che se davvero si vorrà costruire una squadra in grado di lottare per il range che va dal primo al terzo posto, ci sarà da intervenire più di quanto non pensassimo fino a solo qualche settimana fa. Al portiere vanno inesorabilmente aggiunti almeno DUE grandi difensori, continuo a pensare che (lavorandoci, per età e su fattore psicologico) Savic sia il migliore di quelli dietro. Su Roncaglia confermo quanto vi scrivo da molte settimane e anche su Gonzalo sono ormai in grado di formulare un esame definitivo che, PER ME, colloca l'argentino nella categoria degli intermedi, non degli eccelsi. Insomma, mi prendevate per bischero quando vi dicevo di Barzagli e Chiellini, ancora sicuri che non fareste il cambio col nostro? Ha evidenti limiti, come scriveva Jordan, sulle palle alte, e scusate se è poco, pecca di eccessi di sicurezza e, la non grandissima stazza fisica, lo manda spesso in difficoltà nelle sportellate e nei duelli in velocità dove viene spesso ridicolizzato da molti di quelli che incontra. Finchè ha avuto una condizione fisica molto vicina al 100% ha mascherato molte delle magagne che si porta nel bagaglio. A centrocampo necessitiamo di un vice Pizarro che lo possa sostituire senza farlo rimpiangere per almeno una ventina di partite, considerando l'euroleague che sfianca tantissimo. Un Pogba (con riferimento NON tecnico, ma di status/utilizzo nella rosa) per intendersi al quale aggiungere i vari Vecino e Wolski, anche se il polacco non mi pare certo un centrocampista. Aggiungiamo poi un esterno sinistro di prima fascia ed un paio di punte di primo livello, visto e considerato che dovremo rimpiazzare anche Jovetic, quasi sicuramente... Insomma, credo che il bello, e il difficile, per Pracià, debba ancora arrivare...

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  40. Onestamente a me Mati ha molto deluso, ma me lo aspettavo, e lo scrivevo già d'estate. Ero un suo grande ammiratore ai tempi del Colo Colo, ma sia in Spagna che in Portogallo non si è mai espresso con continuità a quelli che sarebbero i suoi livelli potenziali. Un po' per carenza di personalità, un po' per un ruolo non ben definito. Ecco, se Montella saprà tagliargliene uno su misura, potrebbe finalmente esplodere, per ora lo vedrei bene proprio nel ruolo di Aquilani, come alternativa a Pizarro lo vedo un po' azzardato, dovrebbe sveltirsi molto nel far circolare la palla, di cui è molto innamorato. Nel Cile comunque gli ho visto fare fior di partite. Sul miglior Mati sono d'accordo però col Colonel Burp, non è inferiore al miglior Aquilani, che però si vede più spesso. Sono ad ogni modo giocatori piuttosto diversi, anche se con qualche similitudine.

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  41. Chiari ti ho appena risposto qui sotto. Sono contrario ad individuare il motivo della sconfitta sull'aver schierato Migliaccio anziché Mati, il motivo per me sta nella preparazione della partita, che è stata sbagliata e non sull'utilizzo di un singolo dall'inizio. Pensare che un giocatore da solo tiri fuori motivazioni, agonismo e attenzione, che non ci sono stati, nei compagni vuol dire affrontare un problema in maniera parziale e superficiale. Non è così, Montella è bravissimo, e migliorerà anche in questi particolari, che non sono di poco conto.

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  42. Mati al posto di MIgliaccio ha contribuito, in maniera decisiva , ma purtroppo in ritardo, a cambiare il volto della Fiorentina, sia sul piano tecnico che agonistico, Leo, ed a me, e non solo a me, è parso evidente, al punto tale che c'è mancato poco che pareggiassimo una partita ormai persa.
    Certo che scrivi quello che pensi e fai benissimo, io ti ho solo voluto informare, evidenziandotelo, che Il contraddittorio che ti sei costruito per sostenere le tue tesi, è inesistente.

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  43. Tutti calano, Louis, nell'arco di una stagione, doping a parte. Ma Barzagli e Chiellini alle pompe li avrai visti giocare, altro che Rodriguez! Gonzalo è per me da tenere, è il regista difensivo, gli vanno solo affiancati due compagni [se sarà difesa a tre] che ne compensino meglio i difetti. Roncaglia mi pareva andasse benissimo per i recuperi e la forza che esprimeva, un difensore rapido come se ne trovano pochi in giro. Se conferma l'involuzione, però [non dimentichiamoci ad ogni modo che non si fermava da due anni], davanti a un'offerta russa da 8 milioni forse cederei anch'io. A sinistra dei tre, vedo Orban, che tra le altre doti ha anche un gran colpo di testa. L'altro a quel punto deve essere pure forte di testa, e tecnico, così che possiamo far ripartire l'azione da chiunque abbia la palla al piede. Savic purtroppo è elementare in impostazione, e per non correre rischi spesso si rifugia nel retropassaggio a Viviano, rallentando il tutto. Sporadiche distrazioni [ha 22 anni] a parte, è molto bravo in marcatura, ma di testa non è un mostro nemmen lui. Lo terrei come prima alternativa, sempre che le nostre ambizioni siano di entrare tra le prime tre. Ho un debole per il brasiliano Mario Fernandes, da prelevare dal CSKA, ha fisico, gioco aereo, anticipo, tecnica, uscita dalla difesa in progressione, magari dovrebbe capire un po' il gioco italiano in marcatura. Una difesa a tre Mario Fernandes-Rodriguez-Orban, decisamente mi esalterebbe, con Savic dentro se c'è bisogno di maggior francobollatura [non parlo dell'ultimo Savic, naturalmente]. In porta via Viviano, naturalmente, o ogni sforzo è vano.

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  44. Louis non v'è dubbio che Savic sia il meglio pezzo, per età, potenzialità e fisico. Gonzalo è molto bravo ma il montenegrino è una spanna sopra quanto a qualità. Considerando che davanti il filtro si chiama Pasqual sta facendo miracoli. E' un '91 e questo è il primo anno che disputa un campionato sostanzioso quanto a presenze al di fuori della patria, insomma ci andrei cauto con giudizi definitivi, è bene giudicarlo per bene. Di sicuro è l'unico la dietro che non getterei dalla torre. Gonzalo è sontuoso quando il pallino si tiene noi e se non sollecitato troppo regala partite di alto livello perché anche lui dotato di piedi educati ma a quell'età quello che aveva da dire l'ha detto, che non è poco ma neanche sufficiente ad inserirlo fra i centrali di alto livello nel panorama europeo. Savic non si sa ancora quali siano i suoi reali limiti, come primo anno, in Italia, mi sembra tanta roba e vista l'età si può solo pensare che possa migliorare ancora molto.

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  45. Però Leo, Rodriguez e Savic trovo non siano paragonabili. Che si intende per qualità? Gonzalo è un regista difensivo, Savic un marcatore puro quasi, è come mettere a confronto Krol e Vierchowood. Il montenegrino a me piace molto, ha ampi margini, mi lascia un po' perplesso inserito in questo contesto di gioco spagnoleggiante, per il quale ha evidenti limiti tecnici e di visione di gioco. Paradossalmente, sarebbe stato perfetto per la Fiorentina di Sinisa. Avevamo l'ideale per la Maquina, si chiamava Nastasic, ma a quelle cifre impossibile non lasciarlo andare.

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  46. Chiari non ti zallerare, ti ho scritto perché Mati ha dato un'evidente sterzata, che ha dato e che ho scritto, ma l'ha data quando la squadra nel secondo tempo ha cambiato atteggiamento. Con quel piglio, già nel primo, probabilmente anche Migliaccio avrebbe fatto di più, e meglio, il suo. Il contraddittorio inesistente, se lo è il mio, figurati il tuo che sostieni che l'errore di Montella è quello di aver schierato Tizio anziché Caio dall'inizio. Per quello che ho visto quest'anno lo schieramento iniziale era più che sufficiente per avere la meglio sul Cagliari, se in giornata, poi se Ljajic corricchia, Jovetic ha un risentimento, Gonzalo va a funghi, Roncaglia dorme e Pizarro manda tutto a donne di facili costumi e Aquilani gli fa da pappone ecco che un Mati anche dall'inizio ti combina un piffero beato. Appena più presenti, come nella seconda frazione, si è vista una partita appena più equilibrata.

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  47. Qualità intesa ognuno per il suo ruolo, anche se Savic potrebbe fare benissimo il centrale oltre che il terzino in un 4-4-2 mentre Gonzalo no.

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  48. Buona Pasqua a tutti, ragazzi.
    La partita di ieri non l'ho vista e non posso quindi commentarla, ma noto che dopo ogni sosta del campionato perdiamo. E' un caso?
    Ancora auguroni di cuore di Buona Pasqua a voi e ai vistri cari

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  49. Savic potrebbe fare il terzino destro [con qualche difficoltà in spinta, anzi molte] e il centrale in una difesa a quattro, vero, ma il centrale marcatore. Gonzalo può fare solo il centrale di regia, quello che un po' somiglia al libero di un tempo, ma è un grande specialista. In una difesa a quattro potrebbero giocare entrambi al centro, ma a quel punto manca un po' di gioco aereo. Comunque della tanto esaltata difesa della juve prenderei il solo Barzagli, che non è comunque un centrale di altissimo livello. Bonucci è un broccaccione con qualche lampo sporadico, Chiellini un muscolare ancor più graziato dagli arbitri, con evidenti limiti tecnici e tattici, anche. Rodriguez è perfetto per il calcio barcellonesco, nella juve lo vedrei poco, ma immaginatevi [orrore, d'accordo] Roncaglia e Savic in maglia bianconera, sotto protezione arbitrale...

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  50. Leo, non so cosa significhi zallerare, e ti prego di non iniziare con queste battutine riferite alla persona, per me odiose e che non portano nulla alla nostra discussione.

    Per me, e non solo per me a partire dal Colonnello, la sterzata ha contribuito proprio Mati a darla, ed in maniera decisiva, tu arrivi a dire che "anche Migliaccio avrebbe fatto di più"? Questo sì che, alla luce di quanto Migliaccio aveva fatto fino a quel momento, risulta alquanto ardito.

    Quando dico che secondo me Montella ha sbagliato a mettere Migliaccio, non mi invento un contraddittorio inesistente, è Montella molto esistente con la sua scelta, secondo me sbagliata, e chi la difende, il mio contraddittorio.

    Tu invece dovresti dirmi chi sostiene quelle tesi astruse che tu hai contraddetto e che ti ho evidenziato.

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  51. Condivido quel che Deyna ha articolato sui difensori. Jordan, se Mati è meglio di Aquilani solo quando Aquilani è zoppo, allora Aquilani ieri era zoppo: ripeto, ieri il 75% dei centrocampisti di A era preferibile ad Aquilani. Di sicuro, un Aquilani che ripetesse, come sta facendo, troppe partite come quelle di ieri è inservibile a una causa troppo nobile. Giustificazioni fisiche non ce ne sono più: il giocatore ha ormai la sua età, probabilmente la sua discontinuità è organica e il suo mentale di princisbecco, quando la squadra è a pieno regime lui è la ciliegina, il matador quando il toro è coperto di banderillas e stordito, ma quando c'è da reggere baracca in giornata difficile lui non risolve ma aggrava. La mia ammirazione per lui, ora che ce l'ho sotto mano ogni domenica, si rivela più teorica che altro, sempre più pendo per la posizione deyniana: avrebbe tutto e realizza in parte. In fondo, mezz'ora trascinatore con la squadra impantanata, come ieri ha fatto Mati, Aquilani da noi non è ancora mai stato. Del resto, sei trascinatore per debordanti virtù fisico-caratteriali o per virtù tecniche eccelse: Aquilani combina, con vuoti e con pieni, qualità nei due domini e non eccelle in nessuno. Tre grandi squadre l'hanno appena assaggiato e sùbito scartato, la ragione ci si sta chiarendo. Non escludiamo, ottimisticamente, una vecchiaia alla Sofocle, il quale ultimo, però, cose sublimi le aveva scritte anche prima dell'«Edipo a Colono».

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  52. Infatti, Deyna, ho fatto dei distinguo. Se l'obbiettivo è, come credo e dicono, di lottare per i primi 3 posti, ci vogliono due grandi difensori, due titolari insomma. E mi pare tu concordi. Non ho detto che Gonzalo è da mollare, ora non esageriamo. Mi sono solo soffermato sui limiti che, purtroppo, anche lui ha. Poi è chiaro che si dovrà fare un discorso più ampio, con l'euroleague da affronatre e quindi non sarà nemmeno corretto parlare di titolari riferendosi ai primi undici perchè tanto con l'inesorabile turnover tutti saranno utili e arruolabili. Su Savic, la penso come Leo, e come ho scritto sotto è quello probabilmente (anzi sicuramente) meno tecnico ma con più "testa" e cattiveria, ovvero quello che mi piace e tendo ad evidenziare nel dna di un difensore. Bonucci, lo sai, non piace nemmeno a me, ma per come intendo io "la difesa" un pacchetto con Barzagli Chiellini e Savic lo vorrei e preferirei tutta la vita ad uno che comprenda Rodriguez. Poi il gioco lo faccio ripartire da un'altra parte ma con tre cagnacci così la dietro avrebbero da sudare 7 camicie tutti per farci gò...

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  53. Blimpe, è vera la storia delle tre big con Aquilani, ma penso sia solo e soltanto un problema fisico... Credo anche io che non tornerà più quello di Spalletti, ma d'altra parte non sarebbe da noi in condizioni fisiche di quel livello...

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  54. Un trio Barzagli-Chiellini-Savic andrebbe bene a Mourinho o a Conte, per il nostro gioco e filosofia sarebbe un problema...Dobbiamo aumentare i fulcri di partenza del gioco, non diminuirli ulteriormente! Con la partenza di Nastasic ne abbiamo perso uno dietro, io per questa squadra sogno una linea a tre Mario Fernandes-Rodriguez-Orban: risolvi il problema del gioco aereo, aggiungi fisicità, e puoi impostare o avanzare palla al piede con uno qualunque dei tre difensori, rendendo vana fatica il pressing su Pizarro e Borja. Certo, perdi la rapidità sul breve e i recuperi di Facundo [ma Orban dalla sua non scherza], ma non si può avere tutto. In alternativa, terrei Tomovic, Savic, e uno tra Camporese ed Hegazy, con uno dei due da dare in prestito. La vedo fattibile. Determinante sarà poi la scelta del portiere, alla conferma di Viviano non voglio nemmeno pensare. Poi si può aprire il tema-centrocampo...

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  55. No, Louis, se credi di avere un anello di valore ma con castone allentato lo fai riparare dall'orafo, non lo vendi al ribasso: Aquilani è ormai fuori dalla considerazione internazionale et pour cause. Savic prende da voi troppi elogi, per uno che nel 2013 ha infilato poponate in serie. In teoria (siamo sempre lì, in teoria...) sarebbe il più completo dei nostri difensori, in pratica ha buchi amnestici che c'inguaiano almeno una volta a partita, ciò che del resto ce l'ha fatto arrivare d'Inghilterra. Quest'anno doveva crescere, giovane com'è, con più parsimonia di presenze, invece è sempre in campo. Roncaglia non sarà più con noi a giugno, quindi ogni discorso su di lui si fa ozioso: è un istintivo che nel calcio moderno, e tanto più in quello marpionico italico, deve trovar saggezza. Non credo che l'esclusione per un singolo errore gli abbia fatto bene, dopo il match col Pescara. Ieri, al rientro, per me è stato da 6-, il migliore della difesa, ed essenzialmente a causa dell'incertezza grave davanti a Viviano nella ripresa (nel primo tempo non rientra in occasione dell'azione del rigore ma non è decisivo, lo è invece Rodri che lascia al centro buco sul quale dirotta in affanno Savic mentre Cuadrado tiene la posizione di Savic medesimo e combina inevitabile patatrac; non parlo poi di Migliaccio, che è in squadra solo per far filtro ma come filtro vale quello delle Muratti Ambassador): consideriamo però che, se è vero che Viviano (indubbiamente in crescita) sbroglia la situazione, un gran portiere va a svellere il pallone ballonzolante e se Fac è impappinato la mancanza d'intesa con Viviano ne è anche causa.

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  56. Parlavo per assurdo, dovendo fare una cernita tra i nostri e quelli dei merdosi. Fernandes e Orban non li conosco, mi fido delle tue "relazioni" e comunque la difesa a 3, soprattutto in Europa e contro le grandi in Italia, presuppone degli esterni di centrocampo con i controcazzi e soprattutto, come spesso ti scrivo, BILANCIATI. Considerando che a dx abbiamo praticamente un attaccante aggiunto abbiamo bisogno di un sinistro mooooooolto bravo in copertura sennò ci asfaltano non appena mettiamo il becco fuori da Fiorenza. Si potrebbe ovviare al problema inserendo (e così vengo al centrocampo) due intermedi di grande dinamismo che facciano filtro e si alternino all'esterno nel tamponare gli attacchi avversari sulle fasce. Ma non mi pare sia questa la direzione intrapresa da Montella con una mediana molto tecnica e poco propensa a rompere il gioco altrui... Insomma, per fare quel tipo di gioco bisogna avere il top del top nei 5 di centrocampo e correre come dannati SEMPRE. Allora il pallone ce lo abbiamo noi dall'inizio alla fine e il problema non si pone. Molto difficile però, da mettere in pratica...

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  57. Resta il fatto Colonnello che quando ci sono entrambi, i due magnifici gemelli, lì in mezzo, anche Aquilani fa la sua porca figura. Se non sbaglio Aquilani sarà dei nostri anche l'anno prossimo, magari alternandosi a Vecino, e comunque cose utili da lui me le aspetto anche in questa ultima parte di campionato. Secondo me la vera priorità in mezzo al campo è il vice Pizarro ( e non solo), che secondo me resterà comunque titolare anche l'anno prossimo, ma che, come Valero, fa sentire troppo la sua assenza quando si verifica.

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  58. Chiari, Borja è l'unico fisso, il Pek andrà diradando presenza, per ragioni fisiologiche, l'anno prossimo, ma ciò non sarà traumatico, per lui che è un savio, che farà da chioccia, che potrà concentrare così la sua qualità nelle presenze effettive. Aquilani invece la panca non l'accetterebbe: ma Vecino se conferma e rassoda le doti e Mati se tornato nei suoi cenci a questo l'obbligherebbero. Aquilani è grande se la squadra è grande, ripeto, se deve salvare l'umanità, invece, rimane un Clark Kent che abbia perduto le chiavi della valigetta col costume rosso-blu e la S al centro.

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  59. Blimpe, quello che voglio dire è che probabilmente (ma questo nessuno di noi può saperlo con certezza) Aquilani ha problemi fisici cronici che ne limitano le potenzialità e il rendimento ad un 70% circa del totale possibile. Ed è FORSE per questo che juve milan e liverpool han preferito mollare il giocatore che è finito qui da noi. Io credo che, per la dimensione che da sempre abbiamo e che, anche con questa nuova e positiva linea societaria abbiamo intrapreso, il romano sia un valore e non una zavorra. Ha determinato già diverse partite, come ricordava Jordan, spesso ha giocato in condizioni precarie (appunto) e penso meriti comunque ancora più credito che critiche o dubbi. Anche perchè, sennò, si rischia di buttare a mare tutto l'operato di Pracià e dirigenza che reputo molto positivo, nel complesso.

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  60. Louis, il problema non è tenerselo, io in soffitta conservo tutto, figùrati, il problema è se non vi sia di meglio, anche in casa, come scrivevo sotto. Le cause misteriose possono restare nel mistero, senza bisogno del Tenente Sheridan: i fatti contano e quelli, alla sua età, cominciano a pesare. Repetita iuvant finché non stufant.

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  61. Aquilani con tutte le discontinuità che gli imputi (e che in parte son vere) ha fatto cinque gol e nove assist ed ha giocato con continuità a parte le cinque-sei partite perse all'inizio.
    Mati ha fatto ieri i primi venti minuti un po' "cazzuti" da quando è in viola. Prima tra infortuni, incertezze, prove sbiadite e panche ha fatto vedere ben poco. Ora può anche darsi che esploda, speriamo, sarebbe l'ora. Il Liverpool Aquilani l'ha pagato un'assurdità da rotto e si è rotto le palle ad aspettarlo, però non ci voleva rimettere troppo a venderlo, per cui sia Juve, soprattutto, che Milan si trovavano a dover prender un giocatore caro (soprattutto come stipendio) e dal quale pretendevano forse la luna. Il Milan poi ha fatto la solita gallianata, lo voleva quasi gratis come Montolivo ed il Liverpool ci si è incazzato e l'ha dato a noi. L'abbiam preso a prezzo di banana e ce l'abbiamo. Siete molto frettolosi a giudicare, vi bastan venti minuti per applaudire e trenta per fischiare. Il nostro centrocampo a Cagliari non esisteva ed Aquilani non è l'elemento che si prende la squadra sulle spalle da solo, non lo faceva nemmeno con Spalletti prima dei primi problemi fisici, è quello che inventa, non il macinatore di chilometri. Se Pizarro continua a dimostrare di aver bisogno di tirare il fiato, la soluzione è mettere Borja a fare il play con Aquilani e Mati a fare le mezzali tornando al 3-5-2 (che abbiam rigiocato anche ieri anche se non se ne è accorto nessuno) per sfruttare meglio Cuadrado anche in copertura.

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  62. Louis, non sottovaluterei l'apporto difensivo di Cuadrado, quando si gioca con difesa a tre classica. Tranne qualche ingenuità in marcatura che ci è costata cara [se non erro un paio di punizioni su cui abbiam preso gol], rientra sempre e bene, aiutando la difesa in copertura. Sull'altro lato mi piacerebbe molto Monzon, ma occhio anche al messicano Guardado del Valencia, penso prossimo terreno di caccia di Macìà [bellissima, una coppia di esterni Cuadrado-Guardado...anche se il massimo sarebbe un Cuidado!]. A centrocampo comprerei un Ralf, da far giocare quando la Maquina non gira al massimo, o nelle partite più dure, un incontrista che sappia anche giocare al calcio, non un Migliaccio, insomma. Pizarro e Valero ancora titolarissimi, con due giovani dietro ad imparare, giocando diverse partite, in attesa di raccoglierne l'eredità [penso a Clasie, più Canteros o Quintero o Paredes, senza dimenticarci di rimettere Romizi in rosa EL]. Aquilani va valutato da qui alla fine.

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  63. A me Aquilani sta bene che resti, è tra l'altro un piacere vederlo giocare a calcio, ma non può essere pensato come titolare fisso, non più. Anche nelle giornate migliori, non gioca più di 30' a partita...

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  64. Trentotto minuti, in verità Jordan, ma già era stato bellissimo contro il Genoa: i guai fisici contano per Aquilani, non per Mati, peraltro. La continuità è quella di prestazione, Jordan anche nella stessa gara (altro che cinque o sei assenze, però...). Deyna qua sotto parla di trenta minuti: non è tanto questione di questo (per me sono un po' di più), è questione di pallore di quei minuti, spesso. L'aspetto più positivo della sua annata sono sicuramente i gol, che sono a tasso record però per tutti i componenti della rosa, visto che non c'è bomber. Guarda, stilisticamente lo adoro e ha un'intelligenza di gioco da grande: ma non è un grande, è la larva di un grande.

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  65. Mi correggo: 33 minuti.

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  66. Perchè te la salva Mati l'umanità? Ma via per favore! Ho i miei dubbi che Mati e più ancora un Vecino che devi ancora vedere in campo, obbligherebbero Aquilani alla panca se non gravemente mestruato.

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  67. Ha giocato 20 partite su 30, quindi ne ha perse 10, delle quali 3 per squalifica. Se ho detto 5 o 6 perse per infortunio ed invece son sette, non è che ci sia andato così lontano. Come si fa poi a dire che uno gioca trenta minuti non lo so. State col cronometro in mano quando tocca la palla? allora penso che giochino cinque minuti per uno a dir molto. Io lo vedo sempre in movimento, a me sembra che di minuti ne giochi novanta da tempo. Alla prima partita decisiva che farà vi rileggo, perchè mi fa fatica andare a prendere ciò che scrivevate le altre volte che ha deciso lui.

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  68. Mettici anche tutte le partite incolori che ha fatto dopo il rientro, però...Sono con Louis, per me ha problemi fisici ormai cronicizzati, e non può dare il massimo di se' con continuità. E' un giocatore da centellinare [non troppo, non esageriamo], come lo sarà Pizarro, lui per motivi di anzianità. Aquilani porta tanta qualità, se è vero il dato dei 9 assist tra l'altro son tantissimi, oltre ai gol, sa essere decisivo, è la continuità che però gli manca, e in certe partite si sente eccome questa mancanza. Mati è ancor peggio da questo punto di vista, anche lui vorrei mantenere in rosa - il fatto è che mi dispiace sempre disfarmi di giocatori tecnici - ma a dire che la sua stagione sia stata positiva...Ora ha l'occasione di riscattarsi, speriamo.

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  69. Chiari tu cerchi la polemica ad ogni costo ma a me non va di farla. Non sono d'accordo con la tua considerazione e l'ho scritto e torno a spiegarti di nuovo che Mati dall'inizio, visto gli assenti e i non pervenuti del primo tempo, non avrebbe fatto nessuna differenza, sarebbe stato inghiottito nel grigiore che ha coinvolto la squadra per la prima intera frazione, tant'è che se n'è beccati due e pareva il Cagliari in maglia viola. In ogni caso, cosa avrebbe fatto Mati dall'inizio non lo sappiamo perché manca la riprova e non l'avremo, si ragiona sui se e i ma, ma che la partita sia stata preparata male è un dato di fatto, ed io ragiono su questi, i dato fatto che sono più tangibili di qualunque schieramento si possa utilizzare in partenza. Nella ripresa, sotto di due goal si è visto un altro gioco eppure per 9/11 si era gli stessi dell'inizio e non si può dire che i due innesti abbiano giovato molto, vedi Toni e Larrondo, ma nonostante abbiano combinato poco la squadra è stata tutta un'altra, non chissà quanto, infatti si è perso, ma si è visto un Cuadrado ad altissimi livelli e un Mati che ha dato l'ultima scossa, peraltro insufficiente perché non si è neanche pareggiata. L'errore di Montella è stato, il principale, di non aver caricato a molla la squadra per quest'ultimo rush di partite, il secondo e l'aver fatto almeno un cambio cervellotico (quella delle due torri non l'ha capita nessuno), non credo si possa muovergli ulteriori appunti. Ha delle attenuanti, sul primo goal, prima della respinta di Roncaglia c'è un fuorigioco grande come una casa, non visto e fischiato, e Jovetic che dopo uno scatto si tocca una coscia per un risentimento muscolare, mettici il quadro sopra descritto ed ecco che torni a casa con due pere sul gobbo. Se tu affermi una casa non mi metto a sottolineare contraddittori per fare polemica e non prendo un post scritto in maniera provocatoria per far capire questi concetti per accusare l'interlocutore di crearseli ad arte, semplicemente scrivo quelle che sono le mie idee, e li mi fermo. Non sono andato a cercare sofismi in quello che hai scritto ho solo espresso la mia, fai altrettanto.

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  70. Jordan, su Aquilani non innamoriamoci troppo, per me era il top preso quest'estate, te lo scrive uno che lo adorava ma che dopo un campionato, quasi, è rimasto pesantemente scottato. Ha giocato qualche partita da 9 ma anche troppe dal 6 scarso all'insufficienza piena. Chi ha quelle doti di solito viene fuori quando conta, nei momenti di difficoltà, lui ci si è adagiato su questi momenti, venendo fuori mai quando ce n'era davvero bisogno. Forte, fortissimo, quando tutto gira a mille, mediocre quando c'è da fare la differenza. Con il Cuadrado del secondo tempo bastava prendere il treno in 3 o 4 per pareggiarla, non l'ha preso nessuno, si son salvati Viviano e Mati che, anche lui, è rimasto a metà del guado, giusto per sottolineare che ieri, chiunque fosse stato schierato, avrebbe potuto ben poco così sgonfio e molle. Sul fatto che la partita sia rimasta aperta riguardiamoci anche le occasioni avute dal Cagliari per chiuderla, che ce ne sono state anche di più delle due parate di Viviano.

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  71. Caro Jordan, sai, se andassi a riprendere cose tue del passato troverei pure io falli e falle, anche grossi e grosse, nel futuro di quel passato (alle volte li ho anche evocati)... Del resto, su Aquilani, ho rivisto i miei entusiasmi stessi, come scrivevo: io sono della razza dei fallibili, però ammiro chi non lo è o chi non crede di esserlo. Come poi sotto scrivevo, per me sono più di 30, i minuti, ma comunque non sono tanti e sono di lega inferiore allo sperato o al possibile. Aquilani è stato deus ex machina solo una volta quest'anno (gli assegnai 9 in pagella) sennò è stato ciliegina e cioè, anche quando bravo, a traino. Mati ieri ha preso per mano la squadra nella merda, Aquilani non lo fa mai: ha 29 anni, certo, fai bene a puntualizzarlo, quindi non sarà mai quello che non è mai stato, verosimilmente. Sul piano dei fondamentali puri, per completezza, Mati è il giocatore migliore della rosa, pur ricca di funamboli, della Fiorentina, come si conviene a uno che abbia avuto l'onore in passato di essere eletto miglior giocatore sudamericano dell'anno: Cuadrado si fa preferire nello stop e nel dribbling, Ljajic nel destro-sinistro e nell'effetto di giro, il Pek nella veronica sul posto e nel trattamento di suola, Borja nella continuità di palleggio, Jojo nel trattamento di stocco (di punta) e nello stop e ripartenza, El Ham nel girarsi a palla incollata, Mati vince la gran combinata. Anche per lui gli anni (due in meno, però) cominciano a pesare, ha a disposizione questo finale e il prossimo anno (Montella lo apprezza e lo riconferma) per sfondare, ma ha mezzi leaderistici superiori ad Aquilani, in potenza. Ha un mentale burroso e si è un po' appesantito e rallentato negli anni, non stabilisce rapporti leganti nello spogliatoio (seppur non burrascosi), tali da meritar fiducia, è fragile muscolarmente. Può essere che non sarà mai più quel che promise di essere ma per il bene della Viola spero ancora di sì, perché in quel caso è un Pek più forte del Pek (e ci vuole).

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  72. Non se neanche se verrà riconfermato Mati il prossimo anno colonnello, non mi sembra che Montella abbia visto tutte le qualità che dici in lui. Persino troppe. Quanto a fondamentali un Aquilani al top è secondo a pochi ma in campo non vanno solo le qualità migliori dei calciatori ma anche un fisico, fragile o meno, e una testa, da leader o meno; entrambi mancano della stessa dote, non sono dei leader, e non hanno quella continuità che differenzia un Baggio da un Morfeo.

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  73. Quanto a carattere e personalità mi sembrano ugualmente sprovvisti.

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  74. Io non cerco la polemica, Leo, e non la faccio se non ci sono tirato dentro, come te sostengo semplicemente le mie idee, pronto anche a cambiarle se qualcuno mi convince, ma non è questo il caso. Ti ripeto, per me, e non solo per me, aver messo Migliaccio e non Mati al posto dello squalificato Valero, è stato un grave errore, il principale, anche se non l'unico, di Montella, nella partita di ieri. E secondo me lo stesso evolversi della partita lo ha dimostrato. Per te no? Per te Mati non avrebbe fatto alcuna differenza? Per te invece gli errori principali di Montella sono stati nella preparazione mentale dei calciatori in vista della partita? Benissimo teniamoci questa differenza di opinioni e forza viola.

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  75. Io penso che cattiva preparazione alla partita E l'esclusione di un Mati in gran spolvero siano state di uguale importanza ai fini della sconfitta finale...

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  76. Già il fatto che tu ricorra ad ogni post al "non solo per me" suona come una debolezza alle proprie convinzioni ma tant'è. A me di essere condiviso importa il giusto, fa piacere vedere se le valutazioni coincidono ma non ci perdo il sonno. Le nostre valutazioni non coincidono ed è perfettamente inutile che tu mi ponga domande alle quali ho già risposto. Non ho invece avuto risposta alle mie di considerazioni ma so che è più difficile riuscirci salvo ripetere a raffica la solita considerazione senza motivarla, neanche con quei numeri che potevano esserci in caso di pareggio. Che non c'è stato.

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  77. Ma è sicuro, Deyna, che se già in passato hai potuto verificare il danno che la pausa aveva apportato alla squadra, se hai nozione dell'importanza del match, se hai visto la crescita di Mati e metti la squadra in campo come l'abbiamo vista nel primo tempo, se credi di trovar la soluzione in attacco con le due torri da Trap all'ultima spiaggia (e se conta di sostituire Jojo con Toni catalettico dal primo minuto, contro il Milan, possiamo forse evitare anche di giocarla: sono questi retropensieri breriano-pliocenici, come con Migliaccio, che mi deludono a volte in Montella e che gli impediscono a oggi di essere un Guardiola, il quale, voglio ricordare, uscì come Minerva tutto armato dalla testa di Giove, senza nemmeno una panchina a Catania o un subentro alla Roma), allora sei responsabile. Quel che non è stato davvero sopportabile è la mollezza e lo slegamento: così brutti, nel primo tempo, solo contro la Juve a Torino, quest'anno. Certamente, anche i calciatori hanno mostrato di non aver ancora la testa a imprese importanti. Si divertono molto a giocare e questo è un bene, ma il calcio è un gioco dove se non vinci il divertimento è sciupato.

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  78. Leo, io dico "non solo per me" perché, in questo caso, la mia opinione è molto diffusa, tutto lì. Detto ciò quando sono convinto di un'idea sono disposto a sostenerla anche da solo. Nel merito delle tue tesi: Mati non si è soltanto avvantaggiato, come dici tu, ha soprattutto fatto la differenza e lo ha dimostrato in maniera evidente. L'argomento della presunta scarsa preparazione della squadra da parte di Montella non mi convince, le porte chiuse forse non hanno trasmesso abbastanza adrenalina, ma soprattutto l'insipienza di Migliaccio, la scarsa vena di Pizarro e di Aquilani sono state la causa della prima ora insufficiente. Sul doppio innesto delle due torri sono d'accordo con te, infatti l'ho criticato subito, a fine partita. Detto ciò, teniamoci le nostre opinioni diverse, come ti ho detto prima. Mica pretendo di convincerti.

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  79. Che Mati abbia "mezzi lideristici" superiori ad Aquilani, o che li abbia in qualche modo mi sembra roba da regno della fantasia. La carenza di personalità mi sembra proprio la sua lacuna più evidente. Comunque a quelli che dicono che Aquilani gioca trenta minuti vorrei far dare una sbirciatina ai suoi numeri che qualcuno ha la pazienza di annotare per tutti i giocatori e confrontarli magari con quelli di un indiscusso mostro di continuità ed efficienza come Borja Valero. Non son mica così distanti se si considera che il secondo ha un minutaggio circa doppio del primo (2570' contro 1298'). A parte le conclusioni che sono nettamente a favore di Aquilani, come anche diversità di caratteristiche e ruolo impone (gol 5-1, assist 6-9, tiri 49-36 tiri nello specchio 17-10), per quanto riguarda passaggi e contrasti il vantaggio di Borja Valero non è così marcante come si dovrebbe supporre tra uno che non si ferma mai e uno che "gioca trenta minuti a partita": (passaggi 805/1723 contrasti 27/51 che sono abbastanza in linea col minutaggio 1298/2570). E' chiaro che una partita non la si può trasformare in un compito di statistica, ma quando i numeri raggiungono certi valori una certa rappresentavità al campione la danno. Magari le vostre impressioni sono marcate dalla delusione, vi aspettavate di più, ed anch'io, però questo non deve far perdere di vista quello che è. Aquilani è un punto di forza della Fiorentina, non una ciabatta vecchia da cambiare col primo ragazzino uruguayano tutto da provare o con un cileno che per ora ha fatto vedere molto meno di lui.

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  80. Beh, o Infallibile, bastava vedere la partita di sabato perché tu passassi dalla fantasia alla realtà: sabato Mati ha fatto il leader in campo, cosa che Aquilani non fa mai. Dimostri inoltre una magra conoscenza del passato di Mati o anche solo del suo presente nella sua Nazionale per fornire una tale superficialità di giudizio sui suoi mezzi. Pure altri eccessi non fanno bene a una posata analisi: di ciabatta vecchia parli tu per comodo dialettico, riguardo ad Aquilani. Vero è che Aquilani è fuori dalla Nazionale ed è stato scaricato da tre grandi club e se ci metto la Roma fanno quattro: non sembra una carriera in ascesa, ma può tornare ad esserlo, col montelliano elisir di giovinezza. Aquilani, ho già detto e dunque non dovrei confermarlo, ha dalla sua le conclusioni, che poi sono anche il punto debole di Borja. Il suo apporto è di qualità ma desultorio, troppo desultorio, tanto desultorio da non farne un leader, che non è mai stato peraltro. Le estrapolazioni aritmetiche fanno tanto Dubbio ma sono sempre parziale specchio del reale che solo la visione delle partite può permettere, solo l'integralità della percezione di volta in volta (si guardi peraltro la media voto dei giornali sportivi, anche se dei suoi colleghi Aldo ha la bassa stima che noi abbiamo di lui): frammentando e ricucendo la tartaruga non batte mai Achile alla corsa, se le dai vantaggio, secondo il paradosso antico che Bergson derideva. In genere e per ogni giocatore della Fiorentina, faccio mia la sentenza di Lasker: quando hai una buona mossa aspetta, non giocarla, forse puoi trovarne una migliore.

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  81. Chiari non c'è dubbio che ognuno rimanga delle sue convinzioni ma cercando di essere telegrafico al massimo:
    - Mati è entrato nel secondo tempo quando tutta la squadra ha offerto un contributo differente, altro approccio, mentalmente appena più presente, meno molle.
    - Non ha dato chissà quale impulso, non è entrato nell'azione del goal e non l'abbiamo neanche pareggiata.
    - Che la partita fosse preparata male non è un dato presunto ma oggettivo, se non te ne sei accorto non posso fartene una colpa.
    - Se le porte chiuse sfavoriscono la squadra in trasferta e non quella in casa è inutile ragionare di calcio.
    Con questo, termino, mi piace ragionare su dati oggettivi, non aleatori, i se e i ma non fanno parte dello sport, cosa avrebbe fatto la squadra con Mati dall'inizio non lo sapremo mai, è da tripla, ci sta tutto, di certo un singolo se in 9 (portiere escluso) non scendono in campo con la testa e con l'agonismo nessuno può spostare l'ago della bilancia, è matematica questa e non serve interpretarla.

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  82. Leo i presunti tuoi dati oggettivi lo sono solo per te e te li definisci soggettivamente:
    -Io invece considero un dato oggettivo l'impulso dato da Mati e se non te ne sei accorto non posso fartene una colpa.
    -io non dico che con Mati si sarebbe sicuramente vinto, dico che s'è visto oggettivamente che con Mati s'è giocato meglio, e se non te ne sei accorto non posso fartene una colpa
    -Io considero un dato soggettivo ed arbitrario la presunta cattiva preparazione della partita da parte di Montella e se non lo capisci non posso fartene una colpa
    -Le porte chiuse favoriscono in linea generale, come sanno tutti, chi gioca in trasferta, ma non sempre quando chi gioca in casa c'è abituato, come nel caso del Cagliari quest'anno, e se non capisci questa differenza non posso fartene una colpa.


    Era meglio se accettavi che ognuno si teneva la propria opinione, perché con la tua presunzione di voler aver ragione contro i dati oggettivi ti stai facendo del male, eh eh eh.

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  83. Chiari non c'è problema, vedi oggettività la dove non ve n'è traccia. Buon per te.

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  84. Come ti ho dimostrato qui sotto, Leo, è vero il contrario, sei proprio tu che trasformi in presunti dati oggettivi le tue opinioni assolutamente soggettive ed arbitrarie.

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  85. Dalla Roma è stato venduto a 24 milioni, allora anche noi "scaricheremo" Jovetic, anche il Milan ha "scaricato" Thiago Silva, anche il Palermo ha "scaricato" Pastore...

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  86. E' stato un affarone, come quello di Pastore, caro Jordan, come quello di Melo per noi. Ti ripeto che io non ero d'accordo all'epoca, ma ti assicuro che il mio collega romanista e altri come lui baciavano la terra che Aquilani lasciava, come noi quando Melo partì.

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  87. Mati a fare il leader in campo penso lo abbia visto solo tu

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