Una
rondine non fa primavera, come una targa affissa accanto a un nick strampalato non
può fare certo un moderatore serio, e infatti piove e fa freddo. E a voi
ci vorrebbe più un Guetta o al limite un Tenerani, anche se non proprio inappuntabile come sempre, ma anche solo
con la tuta da ginnastica, professionisti che di voi comunque non si
laverebbero mai le mani ammantando scuse. Perchè la primavera è lontana e
io non ho visto una sola partita, non ho potuto seguire la discussione
di ieri, e sto partendo per Ancona, insomma, uno che alle cinque di
mattina invece di darvi conto sulle nazionali e sugli uomini della
Fiorentina sparsi in mezzo mondo pensa solo a quello che sarà un buon
brodetto, dopo che ieri si è distratto su una bistecca in San Frediano, e
dopo aver sbirciato con supponenza che Balotelli ha messo a segno una
doppietta, e soprattutto dopo essersi perso la mis di Prandelli, una cosa che
i devoti del calcio non dovrebbero permettersi. Mai. Sul blog di
Davide, immagino, che un giubbottino di Prandelli possa accendere
approfondite discussioni, ed ora che Toni è stato messo a sedere e la scommessa degli otto gol langue, Davide che è sempre sul pezzo come il Dorfino ne lancerà subito
un’altra, forse su quale sarà la collezione primavera-estate di Cesare e su
questa scommettere un panino col lampredotto da Marione a Porta Romana.
Un disinteresse il mio verso l’attillato mondo del CT che non fa onore a
un moderatore che si rispetti, targa o non targa, iPad fottuto o meno
di un Sopravvissuto inculato nelle pastoie di un aggiornamento
selvaggio, e che dovrebbe almeno saper rispondere se quei vestiti si
appiccicano addosso solo perché pregni di umidità o perché è un disegno
malvagio di un taglio sartoriale scaturito dalla rabbia di un esodato
dalla Cressi Sub. So per sbaglio che Mati dovrebbe aver giocato da
titolare col suo Cile, e allora spero di poterlo riproporre a Cagliari
in un centrocampo che non perda le sue caratteristiche, che la
Fiorentina possa vincere proprio grazie a un gol del cileno e che ci si
possa presentare col Milan in piena corsa Champion tanto per regalare la
giusta accoglienza a Montolivo. Sto lottando con l’orologio a muro che
mi guarda senza un attimo di pace, e allora devo confessare di essere un
conduttore troppo distratto dalle cose della vita, che spesso sono pure
femmine, anche se oggi sono travestite da appuntamento alle sei e mezzo
a Firenze Impruneta, una volta Certosa senza aver capito ancora il perché di questo cambio, e neanche con una bella fica,
Ancona, si va bene, A, che potrebbe sembrare più donna di Como, O, ma vi
assicuro che non è così, perché dietro ad un’apparente città a cosce
larghe c’è sempre lo sguardo severo del monte Conero,O, che te lo mette
in culo se invece di pensare a quello che devi fare, stai lì a pensare
alle discussioni su un blog che tanto non moderi mai nemmeno quando sei
attento. No, non è la solita scusa per non prendermi le mie responsabilità,
ve lo assicuro, vorrei seguirvi ma al mio culo ci tengo troppo. E il
Conero non scherza.