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sabato 9 marzo 2013

La tradizionale ambizione

Adesso è proprio schiacciata, la Fiorentina è come una schiacciata alla fiorentina, con tanto di giglio in petto e un velo di speranza, oltre allo zucchero a velo. Perché quella con la Lazio sarà una partita che ci vede schiacciati tra la solita dimensione, quella di una squadra dalla tradizionale ambizione a spiccare il volo che si scontra con una realtà dura che spesso invece la respinge. E’ una situazione tradizionale appunto come la schiacciata alla fiorentina che a differenza delle ambizioni calcistiche della squadra lievita in tutti i forni della città nel periodo di carnevale. Io preferisco quella di Giorgio, mentre per la squadra vanno benissimo Andrea e Diego, nel 700 veniva chiamata “stiacciata delle Murate” con riferimento all’allora carcere fiorentino delle Murate. Pare che il dolce fosse riservato come ultimo boccone di vita dolce quando venivano condotti al patibolo in Porta alla Croce oggi  Piazza Beccaria. E mi sembra che a Lazio si possa accomunare la situazione dell’ultimo viaggio verso la dimensione dolce del salto di qualità, la differenza sarà quella di riportare a case salva la pelle, magari con abbondanti tracce di zucchero a velo sul bavero della nostra speranza finalmente soddisfatta. Poi ci sono gli esagitati dell’ottimismo, quelli come me che per intendersi avevano addirittura parlato di scudetto alla fine del girone d’andata, esagitati della cremosità che la schiacciata la preferiscono tagliata a metà e riempita con panna o crema chantilly, e i pessimisti che invece vedono sempre nero e ci vorrebbero la cioccolata, resta il fatto però che l’unico tratto nell’aspetto di tutte è il caratteristico simbolo del giglio fiorentino ricavato spolverizzando del cacao. Ecco, non sploverizziamo via anche questa volta l’occasione per addentare il boccone dolce del salto di qualità, non voglio dire con questo che contro la Lazio dovrà essere la madre di tutte le partite, ma che per la schiacciata alla fiorentina ci voglia il lievito madre quello si. Chi gioca gioca, chi impasta impasta, vittoria come grasso che cola, e strutto come unico grasso per renderla più morbida, naturalmente bassa pur mantenendo la sofficità, che alla fine è come gioire di una grande vittoria pur mantenendo un profilo basso come appunto quello della schiacciata. Anche se giochiamo in trasferta mi viene in mente Toni là davanti, ed è l’unico accenno di formazione che mi sento di fare, diciamo una caratterizzazione che vorrei dare alla partita come l’aromatizzazione con la scorza di arancia grattugiata, per un motivo è chiaro, per una palla vacante in area, per un colpo di testa vincente, insomma per una schiacciata.

81 commenti:

  1. Nel valutare le nostre possibilità in Champions non si deve restare ancorati al momento. Non mi meraviglierei se questo turno favorisse il Milan. Ma restano ancora molte partite e tre punti secchi possiamo recuperarli a Firenze nell'occasione del rientro di Montolivo. È inoltre estremamente probabile che il mini-ciclo milanista ricalchi quello della Juve di qualche tempo fa: vittoria in campionato, partita super in Champion e quasi invitabile sconfitta la domenica dopo, per motivi ovvi e senza chiamare in causa il doping. Se va così dopo Milan-Palermo, e pareggiando domani e vincendo la prossima avremo rosicchiato un punto. Dunque domani 51-46, domenica 51-49, poi un turno interlocutorio e sorpasso con Fiorentina-Milan. Questa la mia tabella. Vediamo se ci azzecco.

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  2. Spero sia chiaro anche se con qualche sbavatura.

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  3. Caro Lud, se azzecchi la vittoria del Palermo a Milano puoi anche apire una ricevitoria del lotto e vendere i tuoi sogni abbinati ai numeri estratti. Dimentichi peraltro le concorrenti: se la Lazio pareggia con noi resta a +2, la Roma può agganciarci, l'Inter è sicuro che va a +5. Insomma, va bene i piedi di piombo, ma attualmente importa solo una cosa, vincere, e contro una diretta concorrente inoltre. A Roma ci sono da temere grandemente Viviano e Migliaccio: sono gli avversari più pericolosi.

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  4. Blimp, io invece dico che a me a Roma va bene anche un pareggio.

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  5. E' vero che nel calcio può succedere di tutto, ma la nostra vittoria domani è molto più probabile di una vittoria del Palermo a S.Siro. Detto ciò, evitiamo di parlare, per l'ennesima volta, di ultima spiaggia, è uno scontro diretto, tutto lì, come ce ne saranno altri che dovremo giocare, tutti,  per vincerli, continuando il nostro "discorso" calcistico, con determinazione e sicurezza nei nostri mezzi.

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  6. Essendo uno scontro diretto, fuori casa e dopo averli battuti a Firenze, ha ragione Anto, un pareggio non sarebbe un risultato negativo. Ciò non toglie che la Fiorentina di Montella non può che scendere in campo per vincere.

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  7. Il pronostico di Milan Palermo non si basa sul valore assoluto delle squadre ma sul fatto che il Milan gioca a Barcellona, impegno massacrante. Gioco la doppia x 2 per Milan Palermo.

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  8. Lud, gli arbitri non tornano stanchi da Barcellona, ormai l'andazzo s'è capito.

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  9. LUD munifico per gli auspici,BLIMP pubblico ministero che cerca di inchiodare i colpevoli,ANTO patteggiatore,CHIARI più "terreno".Tutto vero,giovani membri della Testudo Viola ma abbiamo il jolly indisponibile,intendo dire l'arbitro.Il lavoro di rafforzamento Gallianico,puntando sul rombo in campo(due ali veloci come i guardalinee,un bel cerebro col fischietto e un vigile difensore sulla linea di porta,volgarmente detto giudice di linea;i giudici dovrebbero querelare l'uso improprio della parola "giudice"...)da risultati non-inaspettati,addirittura anticipando una futura disciplina olimpica,il mani-calcio;Galliani mi porta a fare pensieri più pii su Moggi,addirittura!Le coppe dovrebbero avvantaggiare chi non le fa e sarebbe ora di dimostrarlo!Io vorrei Roncaglia in campo e il modulo della Fiorentina autunnale....

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  10. Mi preoccupa di più Lazio Fiorentina, ma è da tripla.

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  11. Più che l'arbitro, tanto si sapeva, mi ha impressionato il pubblico genoano ieri sera, tra il rassegnato ed il complice. Sapevano già tutto prima tutte quelle merde, tenute in piedi ma a capo chino, anche loro, da Berlusconi.

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  12. Certo che Lazio Fiorentina è da tripla, Ludwig, è Milan Palermo che non è da tripla, e neppure da doppia, tanto meno nel senso che dici tu. Detto ciò mi auguro che Dio ti ascolti, eh eh eh.

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  13. Ora gira tutto bene al Milan: gol del Pazzo zoppicante, gol di Balotelli nel momento di maggior pressione del Genos, qualche aiutino dagli arbitri per non guastare. Come avvisavo, però la coppa non influisce sui rossoneri, cui auguro un fragoroso e umiliante K.O. al Camp Nou ad incrimare sprint, morale e certezze. Davanti sono però fortissimi e anche ieri lo si è visto: gioco poco, gol fatti 2... Ma nessuno di voi accena a questo fatto: e se la corsa al terzo posto dovesse essere fatta sul Napoli, pronto a scoppiare? In questo caso come giustamente fa notare Blimp vanno presi in considerazione altri protagonisti come Inter, Lazio e anche Roma. Comunque tutte queste considerazioni saltano per noi già da domenica alle 22:30 se perdiamo direi addio alla Champion's

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  14. Un consiglio per la lettura in questo week end.

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  15. L'altra ipotesi, presa in esame dai dottori che lo hanno in cura, è che stia davvero diventando cieco perché ai festini Bunga Bunga si faceva solo delle seghe.

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  16. Milan Palermo X-2, ribadisco e accetto scommesse.

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  17. Ma se Momo è così indietro di preparazione, come ha fatto a giocare la Coppa d'Africa? Ad ogni modo, è sicuro, come avanza «La Nazione», che a giugno tornerà in Francia, continuando di questo passo. Una campagna di gennaio che mostra la corda (lisa): Rossi e Vecino per l'anno prossimo, Wolski boh, di Momo s'è detto, Compper subito di nuovo in panca perché s'è visto che è un orrore seppur con solido mestieraccio, Larrondo che ha trovato solo nell'ultimo match mezz'ora di séguito in cui spendersi. Una campagna-Ficini. Meno male che, intanto, Ljajic è esploso.

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  18. Per me Colonnello le vittorie in CL caricano, non distraggono né portano via troppe energie...Anche perché il Milan, anche battesse il Barcellona, non ha una squadra che dia troppa sicurezza per la vittoria finale [eufemismo]. Quindi non rinuncerebbe di sua volontà al campionato. Invece una eliminazione al Camp Nou sarebbe una mazzata difficile da digerire in tempi brevi, dopo il 2-0 dell'andata. Ci credo molto poco, ma un po' di speranza ce l'ho. Inoltre, è più forte di me, non posso comunque tifare Milan in CL, col Barça poi...

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  19. Che la tentazione sia forte di tifare a bestia Barça, contro dei bastardi che stanno rubando a man salva in campionato e che hanno Moncolivo nelle loro file, te lo ammetto, Deyna. Ma l'esperienza dice che la Champions toglie energie, mentali e fisiche.

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  20. Per la verità, Orcio, sono settimane che parlo delle incrinature del vetro napoletano. Rivisto il mani di Niang: è mostruoso. Comunque con Juve e Milan il Genoa cala sempre le brache, si piega a novanta gradi e allarga l'orifizio con una palma bella stesa per natica. Caro Preziosi, come si dice a Firenze, speriamo ti si bahi! Alla fine di questo turno i grifoni avranno almeno una rivale per non retrocedere a due punti soltanto.

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  21. BLIMP,la campagna-non-di-rafforzamento della viola si lega allo scritto odierno del GUBERNATOR:siamo quelli che sull'allungo non hanno spezzato il fiato,allo sprint l'acido lattico dichiara ammutinamento,per il rush finale siamo come Ian Rush a Torino...

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  22. Nell'incertezza tra la tesi di Deyna e quella del Colonnello, io tifo Barcellona.

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  23. La Magda e la Claudia, con cui mi tengo sempre in contatto, mi riferiscono che al papà di Riccardo farebbe molto piacere che tutti i tifosi viola sostenessero Riccardo a Barcellona.

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  24. Diciamo, Chiari, che fa bene al cuore e tanto non cambia nulla a quel che sarà il risultato. Sono curioso di vedere se Messi riuscirà a sfatare il tabù del gol su azione contro le squadre italiane.

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  25. Vita, riferisci che al massimo noi dell'elite virtuosa sosteniamo la De Pin, con tutti i mezzi possibili.

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  26. Per me, Colonnello, le energie psichiche contano molto di più di quelle fisiche: se il Milan passa a Barcellona, ne torna galvanizzato, con autostima accresciuta in salto quantico, e gioca il campionato a mente serena, conscio anche degli arbitri proni. Se invece viene eliminato dal Barça - non succederà, ma se succede... - ne esce a pezzi, coi nervi logorati, tutto diventa più pesante, e in campionato ha una pressione pesantissima per raggiungere a ogni costo la CL. Considerato il piacere orgasmico multiplo, quasi femmineo, che mi provocherebbe l'impossibile qualificazione del Barça, io non ho dubbi.

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  27. Vitalogy, prova a fare questo annuncio in Fiesole, prima di una partita, e di te si ritroveranno sui gradoni solo gli ossicini del naso.

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  28. Intanto pare che tornerà la migliore difesa, Roncaglia-Rodriguez-Savic, e questo non può che farci stare un po' più tranqulli.

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  29. Ma figuriamci eheheh, era solo un'imitazione di un utente sifonico, anzi un'utente ad edder più precisi, io se Messi li asfalta mi farò ancor più risate rispetto alle già tante che mi sono fatto a vedere l'Inter strama-zzata (copyright: Sopravvissuto) contro Bale.
    Sulla formazione di domani, se è vero che è finita la Dieta di Roncaglia mi fa piacere, non posso credere che il giocatore visto nel girone d'andata possa essersi rimbrocchito al punto da meritare tutta questa panchina.

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  30. "ad esser più precisi"

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  31. La Dieta di Roncaglia... ahahahahahahahahahah! Pollock, produci una traduzione interlineare per i' Dorf, sennò quello pensa che sia l'ultima trovata di AntoineRouge («e le patate e le carote»... ahahahahahahahahah! Oppure la citazione da un «film viernamita»... ahahahahahahahahahah! Però è già molto che abbia la licenza di scuola primaria, per un cetaceo, ma si sa che sono tra gli animali più intelligenti... ahahahahahahahahah! Vai Dorf, goditela tutta, servo cretino, la mazza sgocciolante dello scacchista in culo!).

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  32. Sono d'accordo con Deyna, circa Ledesma-Corvino: l'intelligenza di gioco, all'antica, dell'argentino compensa una lentezza moncoliviana con difetto podistico anche maggiore rispetto alla merdaccia cornuta. Rumina calcio, avrebbe detto Brera, e di buona fattura.

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  33. Dice Vincenziello che ha rivisto in questi giorni il Roncaglia con l'occhio assatanato. Sbrana per noi, grande Facundo!

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  34. Invece il riferimento finale a El Ham non lo trovo molto chiaro

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  35. Intanto torna l'unico giocatore non sostituibile della rosa. E torna con le batterie cariche. Certo Lulic è una bestiaccia e Radu sta andando bene, ma credo che Cuadrado sarà l'arma in più anche stavolta. Perché nel suo convergere solito al centro, rischia di affrontare prima Hernanes, che ha un passo nemmeno paragonabile e poi in ultima battuta Cana, il quale non è che sia proprio Baresi. Ho un po' di timore perché credo che metteranno Onazi a pressare Pizarro, e il negretto attualmente ha l'argento vivo addosso. Davanti ho molte speranze in Ljajic, mi sembrano gli avversari migliori per lui per far danni.

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  36. Del Bosque viene a vedere Borja: male, è meglio che resti clandestino, il nostro gran centrocampista. Su El Ham, Vitalogy, non vedo ambiguità: Vincenziello dice che lo apprezza ma che non può averlo a disposizione in continuità per gli allenamenti visti i suoi guai fisici ricorrenti.

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  37. Sì, Foco, i centrali laziali sono dei rigidi ideali per il Nutella. Ma il problema principe è Viviano, contro i tiratori da fuori della Lazio.

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  38. E' che mi pareva che El Ham avesse saltato solo il mese di gennaio per la coppa d'Africa, oltre a non esser stato in forma durante il ritiro a causa del Ramadan (al cui riguardo penso, tra l'altro, che sia inammissibile che sportivi con contratti milionari si permettano di subordinare la propria professionalità a questioni religiose).

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  39. Sublimazioni africaneCaro
    Pollock, rammentandomi la schiacciata di Giorgio , acuisci la mia
    nostalgia.E'la sublimazione di una torta semplice che raggiunge il suo
    apice con lo stato di chantilly.Vabbe', tra poco torno e me ne faccio
    una intera.
    Il
    caso Sissoko e'un poco strano.Ho seguito tutte le sue prestazioni in
    Coppa d'Africa e se si e' evinto che non ha problemi fisici, resta
    l'interrogativo se e quando recuperera'una forma decente.Le prime due
    partite le ha giocate contro formazioni modeste, poi contro il Sudafrica
    ha sofferto come una bestia e la cosa mi ha un po'inquietato.Vero che i
    padroni di casa andavani a mille, ma lui manco riusciva a fare
    fallo.Nelle successive non ha progretito nulla e nella finalina e'stato
    messo in panca.Da qui l'interrogativo che coinvolge Prade', che nel
    mercato di Dicembre ha preso Rossi (infortunato anche se nobile) pronto
    tra sei mesi, Vecino per ma prossima stagione, Larrondo che si e' visto
    domenica  scorsa a Wolsky che non ha fatto un minuto e Compper che pare
    Della Martira.Poi ci si rammarica se a Natale eravamo 8 punti davanti al
    Milan...Tornando a Momo, se non gioca domani c'e'da pensare molto male,
    se non ha tenuta per almeno un tempo a un mese dalla fine della CAF.
    Resto
    dell'idea che andava preso Traore'che e'10 categorie migliore e pronto
    per rinforzare la fascia sinistra con cross e gol, ma se gli viene
    ancora preferito Migliaccio, mi sa che Montella ci veda poco.Comunque
    Colonnello, sei durissimo con lui, col Palermo e Catania ha giocato
    molto bene in rapporto ai suoi limiti, e col Parma fece un ottimo assist
    a Jovetic, trovo percio' irriverente metterlo sullo stesso tragico
    piano di Viviano   
     
    Lele
     

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  40. Non l'ho mi presa la schiacciata da Giorgio (immagino che vi riferite al bar in zona Soffiano), anzi tutte le volte che ci sono capitato è stato solo verso sera ad orario d'aperitivo, che fanno molto buono. I dolci mi resta più comodo cercarmeli a Sesto, ma prima o poi devo capitarci anche per quelli, per vedere se davvero merita la nomea che ha.

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  41. Caro Lele, Della Martira aveva dopo tutto più stile di Compper, che è però leggermente più mobile (perché Della Martira era un bronzo di Riace, da spostare delicatamente con la gru). Sulla schiacciata alla fiorentina non mi coinvolgerete mai nel vostro brodo di giuggiole. In Toscana fra i dolci salvo le frittelle e i cantucci (li salvo molto in alto), il resto è roba o solo grassa o solo sciapa o solo malamente copiata dal resto d'Italia. Tanto per completare il quadro negativo della regione: il pane sciocco è ridicolo e generalmente impastato da muratori piuttosto che da fornai, con singolare imperizia nel grado di cottura e notevoli risultati di calcestruzzo; i vini bianchi fanno cahare, aciduzzi senza personalità e senza intelligenza, spesso con retrogusti improbabili citronati; non esiste una cultura autoctona della pasta e dei suoi sughi, solo d'importazione arrangiata; con tutto lo svolgimento di coste che abbiamo manca un senso del pesce, un gusto della sua freschezza, una finezza nel suo accompagnamento. Sul resto mi va anche lo sciovinismo più sfrenato, su quanto precede sono come Deyna davanti alla Nazionale italiana.

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  42. La schiacciata alla fiorentina la mangio per tradizione ma in effetti non fa perdere la testa neanche a me, Colonnello, e concordo anche sul fatto che a giro per l'Italia l'offerta dolciaria sia molto più golosa di quella toscana, però lasciatemi stare la schiacciata con l'uva, potrei uccidere per tutelarla (idem le frittelle)!!! 
    Concordo anche sul pane, che al di sotto della linea Gustav trovo molto più buono, e resta buono anche nei giorni successivi al primo; mentre il nostro pane del mattino, quando arriva la prima sera, ha perso quasi tutta quella già poca bontà che di suo aveva.
    Non concordo sui sughi: a parte l'inarrivabile Emilia e il Lazio, penso che al Nord e al Sud siano messi peggio di noi.
    Sui vini sorvolo, un po' ne conosco ma non sono esperto quanto te. Di mangiate di pesce particolarmente memorabili a Firenze non ne ricordo, però sulla costa e all'Elba sì.

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  43. Vitalogy, parlavo dei sughi da pasta e di cultura della pasta: per quello, da Roma in giù mangi meglio in qualsiasi paesino sperduto che in una stella Michelin fiorentina. Comunque ieri, di passaggio dal Comune presso i «Buongustai», per cambiare dal solito lampredotto che lì hanno supremo e inarrivabile, ho mangiato un'imitazione non infame della pugliese pasta fresca con pomodoro e ricotta (non ricotta forte però, che noi non conosciamo e senza la quale il gusto perde molto).

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  44. Non amo particolarmente i dolci, ma mangio per tradizione la schiacciata pisana, essendo di confine. A Lucca abbiamo il buccellato, che vi consiglio, se passate di qua [non fatemi fare spedizioni, di caponatadigiorgio ce n'è una sola!]. 

    http://it.wikipedia.org/wiki/Buccellato_di_Lucca

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  45. Mi pare che il Colonnello abbia ragione. La Toscana è storicamente la prima nel mondo in campo artistico e culturale, eccelle in campo paesaggistico, ma non  in campo gastronomico, dove primeggia l'Emilia,  anche se per me la cucina del basso Piemonte ( Le Langhe)  e quella siciliana le sono superiori. La cucina romana e quella genovese non sono così complete, ma vantano alcune eccellenze. Il miglior pane e i migliori dolci (con l'eccezione, in positivo, della Sicilia) si fanno al nord. Il tutto detto non da un esperto ma da un semplice consumatore.

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  46. La pasta, per motivi climatici che ne condizionano la lavorazione, deve essere prodotta al sud.

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  47. Ad ogni modo, Chiari, per le carni d'ogni razza e fattura la Toscana si situa al top, per qualità della bestia e per preparazione: AntoineRouge non leggermi, sto del resto cercando, anche per motivi di salute, di redimermi. Circa i rossi stiamo bene, anche se non ci porrei certo all'altezza del Piemonte, per dire.

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  48. Del demente villano rottinculo che ha appena offeso Lud su cloaca trascelgo il seguente post, scritto durante il ritiro di Moena:



    «27/07/2012 20:30:52 Cippalippa, FI Dopo aver visto la partita, un mio amico grosso intenditore di calcio ha detto: L'anno prossimo nessuno ci toglie la serie B».



    Ci vedeva giusto, il tempo è stato galantuomo... ahahahahahahahahahahah!

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  49. Certo Colonnello, le carni toscane sono al top, ma stiamo parlando di prodotto da cucinare ( allora anche l'olio) , quanto alla gastronomia derivata,  come eccellenza avete la semplice bistecca, che effettivamente non ha eguali, forse al mondo.I vini non li ho considerati, ma anche lì il Piemonte nei rossi ed il triveneto nei bianchi mi sembrano le eccellenze nazionali.
    Nei paesaggi comunque non montatevi la testa, qui sotto dove sono nato e cresciuto.

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  50. Mi spiace, Chiari, ma nel manzo la Toscana ha eccellenza in tutti i tagli e non butta via niente degli interni più vili facendone prelibatezze (togliendo l'eterno lampredotto, sentenzio ad esempio la superiorità mondiale della trippa, rispetto alla quale quella «à la mode de Caen» mi fa sbellicare e la cucina del cervello è grande cucina). Pollo, coniglio e faraona sono cucinati divinamente e inventivamente, per il maiale ce la battiamo al mondo (non parlo d'Italia soltanto) solo con gli emiliani, il cinghiale è cosa gelosamente nostra, nell'uccellagione siamo battuti solo dai padani.

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  51. Nel cucinare la  selvaggina in effetti siete rinomati, Colonnello, quanto al resto direi invece che siete nella norma della italica tradizione. Hai mai provato, ad esempio, la cucina del Testaccio ( la coda alla vaccinara, la pajata, la gricia, la trippa, etc.)? 

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  52. Kili africaniVITA,
    se cominci con i dolci di Giorgio la dipendenza e i kili sono
    assicurati.La schiacciata e'una nroamita', ma quella e'un'altra
    cosa.Prova e mi dici.Caro COLONNELLO, se ti esprimi cosi' significa che
    da quella pasticceria non ci sei passato.Riguardo alla tradizione
    culturale posso darti ragione, coi bianchi ci possiamo salvare solo col
    Cabreo e non me ne viene in mente un altro, sui cibi credo e spero sarai
    passato dal Cibreo, allora daresti altra valutazione, ma va da se'che
    la cucina emiliana anche per me e' altra roba, quando posso mi fermo a
    Rubiera, dove Arnaldo e le sua Clinica Gastronomica rappresentano il
    top, ma anche nelle trattorie piu' alla bona si mangia alla grande.
    Visto
    il primo tempo di PSG Nancy,  livello bassissimo dove gli ospiti lo
    chiudono in vantaggio e i parigini sembrano i primi galacticos, non
    corrono ma camminano.Ibra, inquadrato al rientro degli spogliatoi, non
    aveva una goccia di sudore
     
    Lele
     

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  53. L'insulto a Ludwig è l'ennesima dimostrazione di come nel sitone non si possa discutere. Peccato.

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  54. Naturalmente, ma per la trippa non trovo partita. Ingegnosi sono i recuperi romani delle interiora ma ti confesso, al proposito, la mia insofferenza per la cucina grassa e unta, che ho sempre rifiutato di considerare grande, come se ci fosse il trucco (che poi attacca il fegato). Ritengo comunque quella romana una grande cucina, molto specializzata e non molto varia nell'alta qualità, ma creativa con poco. Bianchi facili da pasto (ma guai a soffermarsi alla meditazione), rossi ridicoli.

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  55. Caro Chiari, il cretino che lo insulta, e che prevedeva retrocessione quest'anno, si prende questo diritto, in un sito viola!, perché Lud prevede un risultato del Milan a nostro favore, peraltro. Evidentemente, la prospettiva che la Fiorentina possa andare in Champions fa saltare i gangheri alla delinquenza psicopatica che organizza e che popola quella fetida cloaca.

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  56. Ciò che trovo più deprimente è constatare che un termine retrivo e ghettizzante come "bestia" sia ancora oggi utilizzato per definire il non umano, anche se mi rendo conto che alterizzare i simili sia indispensabile per farne carne di porco.

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  57. Certo, Colonnello,  negli "scarti" c'è del grasso, ma non direi che la cucina romana sia unta e indigesta, anzi. Ma se, ad esempio,  non sfumi bene, il guanciale soffritto, col vino bianco ( o con l'aceto), è vero che  l'amatriciana rimane grassa e indigesta.
    Se poi vogliamo parlare in particolare di leggerezza e digeribilità  con sapore, dobbiamo parlare della cucina genovese che, in quello,  non è seconda a nessuna. 

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  58. AntoineRouge, questo è l'uso, che in gastronomia peraltro non è mai offensivo, semmai euforico ed eufemico. Altro conto è quando l'epiteto lo usa Françoise nella «Recherche» («Du côté de chez Swann», siamo a Combray), allorché in cucina il pollo le scappa e si dibatte sotto il suo coltellaccio e lei infine, sudata, trionfa della faticaccia insultandolo ucciso («Sale bête!»). Ad ogni modo, AntoineRouge, sapevo che avremmo eccitato il tuo sdegno ma devi capire che, parlando di cucina tradizionale, per metà si parla di animali divorati.

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  59. La schiacciata alla fiorentina è imbattibile in quanto a leggerezza, qualità abbastanza rara da trovare in un dolce. Ottima con un vin santo altrettanto volatile che evapora nel palato. Ma sono di parte, a me di Firenze piace anche il vespasiano di via Filippina.

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  60. Il Buccellato... me lo riportava sempre i' mi babbo quando  lavorava a Lucca... e la schiacciata, salata di non mi ricordo quale famoso forno...

    Intanto Seferovic ha imbucato anche oggi a Brescia...

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  61. I non umani non si offendono, Colonnello. Il fatto si ferma al tentativo, anche per quella piccina di Françoise. Dovresti chiederti, a mio avviso, perché in gastronomia venga utilizzato quel termine. Più lontani da noi li facciamo apparire, più sarà semplice massacrarli.

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  62. Ah, quasi dimenticavo: Deyna, o Lele ha già parlato di te con Pradè, o si son messi a leggere il blog, eh eh eh...

     http://www.tuttomercatoweb.com/fiorentina/?action=read&idnet=ZmlyZW56ZXZpb2xhLml0LTEzMDgxNw

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  63. Ecco, Attila, se è per mettere in valore il vinsanto (prodigiosa risorsa locale, con vette assolute nel quarratino) in effetti non c'è meglio. Ma in sé è leggera perché non è nulla, una cosa da poveracci, da Firenze antica, da gente vestita di cuoio e d'osso, a dirla con Dante.

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  64. Lele, semmai devo stare attento a prevenire il diabete, per i chili mantengo ancora un buon margine (183x73, quando smisi col calcio ne persi 2 invece di metterli). Comunque la nomea dei dolci di quel bar arriva anche ai comuni limitrofi, prima o poi proverò.Colonnello, parlando dei sughi mi riferivo anch'io a quelli da pasta: al Sud magari sanno fare la pasta, ma a fare i sughi non mi sembrano granchè, poi può darsi che in ciò io sia fuorviato dal fatto di non amare molto le verdure, però i loro primi mi sembrano comunque  sovraccarichi di grassi vari. Come dicevo, trovo l'Emilia e il Lazio i migliori in ciò, a seguire noi (anche se la mia esperienza in giro per l'Italia non copre il 100% del territorio: per esempio, sonasega di come cucinan la pasta in Molise, eheheh)Di cose fiorentine che proprio non riusciranno mai a piacermi ce n'è una in particolare, ma non so se è il caso di rivelarla, il padrone di casa potrebbe bannarmi visto che è quella che ha ispirato il nome del suo blog!

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  65. Ti consiglio Le Sang des Bêtes di Franju, se non l'hai visto.

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  66. No, Vita, non è così e del resto la loro storica penuria di carni e mancanza di burro ha stimolato la fantasia. Certo, Vita, se non ami le verdure ciò limita di molto la scelta. In generale e senza per questo tirare in ballo il veganismo, devo dirti che dovresti far spazio a esse e alla frutta per un regime equilibrato. Sei giovane, ma il fisico accumula negli anni.

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  67. Hai ragione Colonnello, con le verdure faccio sforzi enormi e solo per il pensiero della salute, altrimenti... Comunque, se sono molto ma molto confuse con altre cose va bene (ad esempio la parmigiana la mangio, ma le melanzane da sole non ce la faccio; idem gli spinaci, ad esempio con i cannelloni ripieni ce la faccio, ma il piatto con gli spinaci da soli...). Con i vegetali mangiabili crudi (o triturati al massimo della triturabilità) non ho problemi, con le patate e i funghi neanche. La frutta mi piace parecchio, e ne mangio tanta. 

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  68. Aridità africanePartecipo sempre meno al sitone, terra arida dove ha ragione chi vocia di piu', ma l'insulto a Lud mi ha fatto scrivere.
    Chissa'se quel menomato ha capito.
     
    Lele
     

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  69. O ragazzi ma che perdete tempo con Cippalippa? è della specie o magari è un clone, dei vari sciopenviola e california gobba. O che son gente? 

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  70. Tra i dolci fiorentini, adoro la schiacciata con l'uva, che è un dolce purtroppo impossibile da trovare altrove, per cui sono anni che non la mangio. Tra le cucine regionali, adoro la ligure (sia di mare che dell'entroterra), la piemontese (soprattutto del Cuneese), l'emiliana e la romana (anche se queste ultime due sono un po' pesanti). Mi piace parecchio anche la cucina toscana, anche se la trovo un po' forte, mentre in generale e salvo poche eccezioni non mi piace la cucina lombarda. Devo poi dire che, quando ho mangiato in ristoranti sardi, ho sempre mangiato molto bene.
    Deyna, sono stato a Lucca tre anni fa e ho mangiato alla Buca di Sant'Antonio, che ho trovato ottima.

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  71. Ah, poi non sono d'accordo con il Colonnello sul pane toscano, che adoro, ma forse perché non mi piacciono le pietanze troppo salate. Il pane toscano, poi acccompagna benissimo i cibi (soprattutto i cibi toscani, ovviamente, che come dicevo sono un po' forti) senza coprirne il sapore.

    Un tipo di pane delle mie parti molto buono è il pane di Triora, fatto anche con farina di grano saraceno, crusca e farina grezza.

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  72. Louis, il forno probabilmente era quello del Giusti...Anto, alla Buca non mangio da una 25ina di anni, ricordo che era ottima, ma anche nota per i prezzi salati [non pagavo io, Chiari]. Oggi non so, mi fa piacere che abbia mantenuto qualità. Un tempo ero fissato con le bettole rustiche, andavo a scovare i peggio posti in mezzo alle campagne, ora invece mangio quasi sempre a casa. Vita insisti con le verdure, io ero altamente refrattario, poi da dovere salutista è diventato un piacere, ne mangio a quintali. Non che ci vada poi matto, ancora, ma le mangio con piacere. L'unica verdura che veramente mi fa delirare sono gli asparagi selvatici.

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  73. Su i'pane Colonnello proprio un ci siamo. Come i'nostro un n'esiste. O che fornai tu ha praticato? Vieni ni'Mugello, a Borgo va' da Omero o da' i' Conti oppure a i'Forteto (a i'negozio un tu rischi) a prende' qui' pane di forno a legna...Ma te tu scherzi vero? Quando vo al Conero l'è la cosa che mi manca di più, là c'è tutte quelle sbrosce insipide di farina chiara che le un sanno nè di me nè di te.

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  74. Io di pane non me ne intendo perché non lo amo, ma un amico che sta tra Lazio e Campania mi diceva che preferiva di gran lunga il nostro, anche perché è meno salato...

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  75. Bene, lo slancio della Roma è stato mozzato. Casini interni con Osvaldo. Non sono loro a inquietare. Ora tutto è nelle nostre mani. Domani partita di svolta, almeno per la Champions. Ma sotto la Champions è solo noia.

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  76. Il fatto è che per la Champions non è mai l'ultimo treno, ma a forza di ripeterlo questi benedetti treni si rischia di farli passare tutti. Io da gennaio ho preferito smettere di crederci, dovesse arrivare la accoglierò come un di più.
    Deyna, la sapevi questa su Robert Smith? Da wikipedia: <<...Nel corso degli anni Robert ha espresso la sua antipatia per Morrissey, l'ex cantante degli Smiths, più volte. In particolare ha detto: "Se
    Morrissey non mangia carne [Morrissey è vegano], allora io mangerò carne, perché io odio
    Morrissey"...>>

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  77. Deyna, dici di non intenderti di pane perché non lo ami e se ci ripenso, in più, non vedo mai pasta nei tuoi menus: ma tu non mangi carboidrati, non cereali? E come fai? 

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  78. Sandra Dee non ha un ruolo determinante nella storia. Il momento culminante è rappresentato chiaramente dal funerale dell'amica di colore, che in tempi di segregazione razziale strisciante era stata comunque utilizzata, nonostante l'amicizia ed il rapporto sororale, come camiera tuttofare. Come è noto la signora aveva chiesto un funerale di prima classe, con cavalli e banda, ma il caso vuole che la figlia degenere mulatta si trovi a passare da lì e si penta di aver rinnegato le sue origini ed il suo corredo genetico. Anche solo a riassumerlo si vede di quale capolavoro si tratti. Voi pensate che me la prenda ma non è così. La nota dominante della mia natura è l'ironia. Sul blog naturalmente, tuttavia, argomento e questo restituisce una impressione di serietà non interamente giustificata. 

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  79. Non ha ruolo determinante ma non mi garba lo stesso, Sandra Dee.

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