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giovedì 21 marzo 2013

Segnali

Sono impreparato. Non ho seguito le vicende di casa Viola, ne cosa avete scritto impegnato com’ero nel girone di ritorno, ma neanche tutto il Bucaresto. Ho letto solo di un fulmine che ha colpito l’aereo dell’Italia, non a caso, e viste le conoscenze di Papa Francesco, Sodano ha raccontato che dall’alto si è voluto mettere i puntini sulla i e i fulmini sull’ala dell’aereo, insomma, per  ribadire una volta di più che Prandelli non può essere considerato in odore di santità se prima non vince almeno il Trofeo Berlusconi. Segnali. Che però vanno saputi anche leggere, altrimenti si rischia di fare come Ghedini che ha scambiato le lacrime di coccodrillo di Berlusconi per una congiuntivite fino a chiedere il legittimo impedimento, invece di vietarne la caccia alla Bocassini che con quelle lacrime ci vorrebbe fare un portafoglio da regalare al marito. Segnali. In Romania, più a nord mi è stato fatto trovare invece il segnale inconfondibile che l’inverno ha messo finalmente la testa sotto, e anche la foto di copertina è inconfondibile, l’equivalente cioè del tirare fuori il carrello in fase di atterraggio, della fine di un viaggio o di una stagione, e visto così da dietro, con l'aiuto di un segnale tanto divino, così forte che alla fine è anche molto meglio del meteo di Giuliacci, quell’inverno che se ne sta andando ha procurato in me il desiderio di tirare fuori qualcos’altro. L’inverno è quasi alle spalle e da dietro l’ho potuto vedere bene, c’è rimasto solo qualche colpo d’ala, la cosiddetta coda dell’inverno, una coda alla quale verrebbe voglia di dargli un colpo. Oppure metterglielo sotto la coda prima che atterrato a Fiumicino qualcuno non la voglia fare alla vaccinara. Il segnale è stato inequivocabile e non portava certo i colori dell’embargo della carriera azzurra di Prandelli, ma quelli ufficiali bianchi della divisa papale. Segnali. Ho scoperto in Romania che i segnali di fumo tanto cari agli Indiani d’America, erano dovuti essenzialmente alla badante di Bucarest di un capo Navajo, una donna che fumava tutto il giorno e che dette il là a quel modo di comunicare, poi sviluppato nella nostra cultura col fare le grigliate. Segnali. Molti dei quali sono stati interpretati in maniera sbagliata, altri come Del Neri hanno sempre bisogno dell’interprete, Delio Rossi ha usato il linguaggio dei segni sul viso di Ljajic, e poi ci sono gli scritti che hanno significati diversi dalle letture che sono state tradizionalmente date dalla nostra cultura. Per esempio il 4-3-3 di Montella non è così rigido come il piede di De Silvestri, ma varia come la pontellizzazione che porta al quarto posto invece che all’inferno. Si ricama, si fa poesia, viene letto oltre a quello che si era voluto realmente scrivere, l’esempio più eclatante è quello di Manzoni che era un grandissimo puttaniere, che dopo l’ultima sua trombata lacustre scrisse “ Quel ramo del lago di Como...”  

161 commenti:

  1. Non ho ringraziato Chiari degli applausi ieri sera, ma lo faccio adesso. Cerci ha già dimostrato di poter incidere significativamente sulle sorti della nazionale: ieri sera un fulmine ha colpito l'aereo in atterraggio a Ginevra. Scherzo ovviamente e lo guarderò con interesse stasera. Traversi intanto è incontenibile: ha preso di mira Gonzalo Rodriguez e per puro partito preso sostiene ormai che sia il peggior centrale in circolazione, peggiore dei peggiori che abbiamo avuto. Ogni tentativo di riportarlo alla ragione fallisce.

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  2. Il Prandelli uomo, le sue ipocrisie, la sua incoerenza e la sua falsità, li ho criticati più volte, cosa che in passato mi è costata non pochi insulti nel sitone.
    Altro giudizio è il mio sul Prandelli allenatore che ha contribuito in modo decisivo a dare a Firenze anni di bel calcio e di soddisfazioni anche se purtroppo, non per colpa sua, non coronati da trofei. Anche in nazionale Prandelli sta facendo benissimo, e nonostante i suoi limiti operativi sta riuscendo a darle un bel gioco ed anche belle vittorie, anche in questo caso non (ancora) coronate da trofei.
    Non lo deriderei se in attesa del Brasile anche in una amichevole sta facendo pre-tattica.
    Stasera si incontreranno le due nazionali più prestigiose del pianeta, quelle che hanno in bacheca la metà di tutti i titoli mondiali vinti nella storia del calcio.
    C'è la Spagna da qualche anno a dettar legge nel calcio, ma stasera scenderanno in campo le più blasonate e che in ogni competizione si presentano sempre tra le poche favorite.
    Due scuole diverse, una la più tecnica e fantasiosa, l'altra la più organizzata e tattica.  
    Speriamo che sia una bella partita di calcio spettacolo, e speriamo che Cerci scenda in campo così avremo un motivo di più per guardarla con interesse. 

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  3. Non bisogna attendersi un risultato eclatante perchè il ct usa le amichevoli come laboratorio, partendo dalla considerazione che la nazionale ha poche occasioni di sperimentare schemi in partita. In altre parole è impossibile il lavoro che si fa in un club con le partite di campionato e gli allenamenti quotidiani. Ergo, per provare i giocatori non restano che le amichevoli. Schierare Cerci naturalmente implica prendersi un rischio maggiore, visto anche l'avversario. Ma si raccolgono indicazioni che diventano buone quando ci sono le partite ufficiali.

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  4. Visto che l'argomento Sinisa-Ljajic è attualissimo, e per noi viola non marginale, al punto tale  che mi chiedo come mai non ve ne sia almeno un cenno  nell'editoriale di oggi, riporto, manifestando tutta la mia solidarietà al carissimo e stimato tifoso viola Ludwigzaller, anche qui quanto ne ho scritto stamattina, in risposta a Jordan, sotto il topic di ieri: Dire ad uno, quando critica Sinisa sulla faccenda dell'inno, di farsi i cazzi suoi, manifestare insofferenza per i suoi argomenti dicendo"che palle!", dicendogli  "ora basta!", liquidare la discussione come inutile e piena di cazzate dopo avervi partecipato ed averla alimentata, o vomitare addosso ad un altro, per lo stesso motivo, insulti e persino l'invito a star lontano da Firenze, tirar fuori e gettargli in faccia surrettiziamente tutte le sue posizioni su Prandelli che nella discussione non c'entrano un piffero, non mi sembra indice di argomentato dissenso. Mi sembra quello sì non voler accettare il dissenso  e il voler fare fuoco di sbarramento contro chiunque si permetta di criticare Sinisa, persino a scapito del  nostro campione più promettente, da Sinisa ancora una volta maltrattato.

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  5. Sono  pienamente d'accordo con te Ludwig, infatti ho parlato di bel gioco, di confronto tra due grandi nazionali, le più grandi della storia, non tanto di risultato. Ciò non toglie che ci possa stare anche un po' di pre-tattica.

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  6. Ora che si ricomincia anche qui! Che due palle! Gli è passata la fissa col marocchino ora gli è presa con Ljajic. Sinisa non lo fa giocare se non canta l'inno, fai un'interpellanza al TAR, invadi la Serbia e ribombardala, ma non ci scassare più l'anima. Come la pensi si è capito, come si pensa noi te l'abbiamo detto, si deve seguitare all'infinito? Dimenticavo, essendo un'amichevole mi allineo con Deyna: Forza Brasileeeeeeeeeeeeeeee!

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  7. Non merita una parola in più, quanto mi hai scritto qui sotto, Jordan, si commenta da solo.

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  8. Penso anch'io Nevrastenix che non dovresti arrogarti il diritto di decidere gli argomenti. A parte il fatto che il blog è una libera tribuna ho parlato di Sinisa per due ragioni di attualità: l'intervista del suddetto alla Gazzetta, inserita qui da Deyna, e la partita Croazia-Serbia, decisiva per le sorti di Miha, che si gioca domani. Anche di Cerci e Prandelli del resto si parla perchè la cronaca ha messo l'argomento al centro delle discussioni fiorentine. Che l'ex allenatore viola convochi l'ex calciatore viola che è stato escluso quest'estate da Montella non può non far discutere, ti piaccia o no.

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  9. Io non mi arrogo nessun diritto, potete parlare di quello che vi pare, e non mi sembra di aver menzionato in nessun caso Cerci che ti inventi quindi di sana pianta. Dico solo e non son certo stato il primo, che quando di un argomento, come il famoso inno serbo, se ne è parlato per un giorno intero ed ognuno ha detto e ridetto quel che ne pensava, si potrebbe anche passare ad altro. Oltre tutto si tratta di argomento che interessa essenzialmente voi due, tu per odio primordiale verso un allenatore, l'altro per amore verso il giocatore. Avete già detto e ridetto il vostro parere, volete continuare all'infinito a ripetere le stesse cose? Fatelo ma se poi qualcuno vi dice che rompete i coglioni non vi offendete.

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  10. Il contrasto Sinisa-Ljajic, l' esclusione di quest'ultimo dalla meritata nazionale a causa di esso,  non solo è attualissimo e merita di parlarne, interessa a tantissimi (in buona misura in difesa di Ljajic) :a tutti i tifosi viola e più in generale a chi ama il calcio.

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  11. O bravo e allora metti il disco e continua da solo o col tuo amico

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  12. Se debbo esprimere i miei gusti, Jordan, la tua insistenza nell'affrontare l'argomento portiere sempre al solo ed unico scopo di difendere Neto è stucchevole.

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  13. Chi si merita la nazionale lo decide l'allenatore non il Chiari e Lud. Appena butteranno fuori Sinisa, dopo aver fatto le vostre libagioni e brindisi di festeggiamento, proponetevi, così farete giocare semper Llajic e tutti quelli che non cantano l'inno. Chi lo vuol cantare, a casa!

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  14. Anche questo si commenta da solo.

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  15. Non mi sembra di aver affrontato l'argomento Neto, anche adesso sei stato tu. Io al massimo rispondo alle provocazioni, ma non per giorni interi come fate voi.

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  16. CHIARI,condiviso ogni singola parola di stamane,mi hai risparmaiato un post.Piuttosto rimane il mistero se il GUBERANATOR abbia colto un fiore rumeno(o romeno),non sappiamo se,andando Galati o Calinesti,dobbiamo portare pranzo al sacco o c'è del buono....mistero.Ah,Calinesti...quando avevamo il re di Calinesti e tentavamo di far sbocciare il fiore montenegrino dicendo "Eh,se l'innesti alla viola,woow sai che inneschi!?!?E invece Mutu ha lasciato il testimone senza poter a lungo duettare con Jojo.Faccio notare che si è scritto molto di Cerci,che è un'ala pura e quindi dove cade il fulmine?Sull'ala dell'aereo!!Casualità?Gli strali han colpito.Come colpiscono quelli della Bocassini,mai scalza neanche a casa,con i suoi mocassini alla moda;la principessa...ooops...la ranocchia del foro(passerà 'sto principe per lei?Dubito,il Berlusca l'ha classificata anche lei Culona inchiavable...all'inglese,eh eh eh)oramai,causa il prefisso del suo cognome è fan sfegatata di Roncaglia,ex Boca e alla domanda "Ricorda Derticya e Latorre?",purtroppo ha affermato "Conosco solo Pio Latorre",che evidentemente non è uno scacchista che mangia il pezzo...scacchista...scacchista,ah si,quello della Compagnia Della Forca,il fronte nuovo del sitone,dove oramai si è passati da fronti schierati a guerriglia suburbana...arriverà in COLONNELLO,il quale dirà "O' Sopra,chiedi alle falangi se ci danno una mano...!".

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  17. La Boccassini non so se l'ha conosciuto, ma io Pio La Torre l'ho conosciuto davvero, Sopra, non solo,  ho avuto anche l'onore di lavorare per qualche mese con lui tra l'80 e l'81, a Roma, poco prima che rientrasse  in Sicilia per continuare a combattere meglio la mafia, che poco dopo lo assassinò per questo.

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  18. Cambiando argomento, io amo quest'uomo!!! Parlo del giudice, tra l'altro di una bellezza sovrumana:
    http://www.ilcaso.it/giurisprudenza/archivio/8678.pdf
    Per quel che mi è dato sapere, è la prima volta. Vegan Revolution!!! Animali al contrattacco!!!

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  19. Onore alla memoria(di Pio),CHIARI,avrai colto che mi occorreva per un calembour.

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  20. Un gentile omaggio ad  AntoineRouge.

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  21. Non sarei così ottimista sull'autodistruzione dell'uomo, Chiari, è un animale con infinite risorse.

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  22. Ottima battuta, Deyna.

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  23. Anche si parlasse di Neto e Viviano a giornate sane, comunque, c'è un po' di differenza: se ne parla per discutere cosa sia meglio per la Fiorentina, la questione tra Ljajic e Sinisa è una cosa interna alla Serbia, anzi, egoisticamente se non lo chiama son più tranquillo, rischia meno l'infortunio. Fermo restando che si può anche restare un mese sopra un argomento come il riscaldamento globale, qui, non c'è nessun problema.

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  24. Chiari, ero abbastanza serio, ahahaha

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  25. Le amichevoli le guardo volentieri, ma non stimolano il mio tifo, nel bene o nel male. Quindi stasera se vince il Brasile son più contento, ma se accade il contrario per me è lo stesso, guardo alle gare con tre punti in palio...

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  26. Che ne pensi delle convocazioni di Scolari, Jordan? A me sembra ancora in alto mare...Vedo però che c'è Cavalieri, mi pare un giusto riconoscimento.

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  27. Anche per me tifo è parola esagerata, ma quando la palla ruzzola è istintivo sperare che vada in una porta piuttosto che  nell'altra. Ecco, stasera io penso che l'istinto mi farà sperare più da una parte, che ho già detto, ma bisogna che la palla ruzzoli per confermarlo.

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  28. Che Ljajic giochi o non giochi nella sua nazionale, è una cosa che a me, a tantissimi tifosi viola ed a tanti amanti del bel calcio, interessa molto, caro Deyna, tanto più se tecnicamente lo merita.

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  29. Va bene Deyna metti la censura sugli argomenti che non ti interessano o sui quali non sai controbattere, ma evita allora anche le tue interminabili classifiche dei giocatori più forti del mondo. E comunque: Ljajic dove gioca? Mi è lecito difendere un giocatore viola contro l'esclusione dalla nazionale o la lamentela riguarda solo Pasqual?

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  30. A me se Pasqual gioca in nazionale o no non me ne potrebbe fregar di meno, idem per Ljajic, anzi, se non ci giocasse nessuno nelle rispettive nazionali sarebbe anche meglio, così non si stancherebbero, rimarrebbero ad allenarsi, non rischierebbero di farsi male. Detto questo se ne vuol parlare fino a Natale? Non si sa controbattere? Sei ridicolo, come se non si fosse controbattuto fino alla nausea. Delle classifiche dei giocatori, dei giudizi sui giocatori stranieri se ne parla volentieri, interessa a parecchi, ma, comunque, non si seguita a giornate intere con un monotema come questo che interessa soltanto a voi due, almeno qui.

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  31. "Fermo restando che si può anche restare un mese sopra un argomento come il riscaldamento globale, qui, non c'è nessun problema", significa esattamente che non metto - né potrei mettere - alcuna censura. Riguardo Pasqual, a me non interessa nulla delle convocazioni dell'italia, come pensiero personale ritengo che fossi al posto di Prandelli non lo chiamerei nemmen io visto che gioca con una difesa a quattro, comunque sia non difendo nessun giocatore viola dall'esclusione dalla sua nazionale: che sia Pizarro che non ci va, Ljajic che si autoesclude, o Aquilani e Borja che non vengono chiamati, per l'interesse della Fiorentina meglio che restino ad allenarsi a Firenze. Non c'è il rischio di infortuni, e risparmiano energie per le nostre partite. Poi se li chiamano li vedo volentieri, ma se non vanno tiro un sospiro di sollievo. E' la stessa cosa che a te faceva tifare per il Milan avanti in CL [secondo il tuo ragionamento], rappresentava secondo te un vantaggio per noi. Chiaramente diverso il discorso per gli argentini, si tratta di un secondo tifo per me, quindi spero che vengan chiamati solo per le partite di qualificazione, e magari il più possibile a ridosso del Mondiale.

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  32. Il preciso segnale del non saper controbattere è passare dall'argomento all'insulto. E tu con me questo passaggio lo fai spesso Jordan. 

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  33. Sì Deyna, è un animale distruttivo l'uomo, ma non sufficientemente autodistruttivo.
    Grazie Chiari per il gentile omaggio (nel dialogo sembriamo io e mia figlia).
    Quanto all'argomento Ljajic-Mihajlovic, ritengo sia stato interessante discutere sulla correttezza o meno della decisione dell'allenatore di escludere il giocatore perché non accetta più la condizione postagli. Ho trovato invece oltremodo insensato utilizzare la questione Ljajic per attaccare Mihajlovic per le sue opinioni e per le sue dubbie amicizie, fino ad asserire che i Della Valle non avrebbero dovuto ingaggiarlo a causa di tali opinioni e di tali amicizie. Farei anche notare che, diversamente da Prandelli, Mihajlovic non ha mai rilasciato dichiarazioni contro società, tifosi o stampa locale (né prima né dopo l'esonero) e ciò nonostante la montagna di merda ricevuta da molti appartenenti alle ultime due categorie.

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  34. Il nesso tra le opinioni politiche e le amicizie di Sinisa e la decisione di escludere un giocatore perchè non canta l'inno è evidente. Si chiama "nazionalismo serbo". Sinisa ne è un esponente entusiasta e questo spiega tante cose. E' vero che Sinisa non ha accusato stampa e tifosi del suo fallimento a Firenze: ma ci voleva un coraggio da leone a sostenere questa tesi.  

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  35. Sentirsi accusare di innamoramento di questo o di quello, da uno che è perdutamente innamorato del nostro giovane portiere di riserva , al punto tale da mettere le mani sul fuoco sul fatto che diventerà un grande portiere e da gettare sistematicamente fango sul valore del nostro attuale portiere titolare, e che inonda questo blog ed il sitone di post che confermano questo suo innamoramento, e queste sue ben discutibili tesi, non ha prezzo.

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  36. perchè sei un provocatore nato. Comunque non mi dirai che non controbatto, delle volte rompo le palle a me stesso da quanto controbatto.

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  37. Venendo alla domanda che mi fai che è argomento che mi piace molto di più, Deyna, Scolari lo vedo con problemi a centrocampo, credo che abbia anche Paulinho e Lucas indisponibili. In porta due anziani esperti, Julio Cesar e Cavalieri, la difesa è più o meno scritta a parte la probabile assenza di Thiago Silva per dare il posto a Dante che non conosco molto. Nel mezzo giocherà di sicuro Fernando del Gremio, perchè al mediano Felipao non ci rinuncia insieme probabilmente a Hernanes (o Luiz Gustavo) e Oscar a fare l'armador, con Kakà in panchina (e qui già ci sono discussioni in Brasile).  I tre davanti, il brutto Hulck, il furbo, Fred e il fenomeno Neymar. Abbastanza sbilanciati, ma è un cantiere in opera.

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  38. Io non sono innamorato di nessun portiere perchè ho sempre rivolto i miei innamoramenti all'altro sesso. Lo stimo un giocatore con ottime potenzialità che avrebbe potuto risolvere il  problema, che abbiamo, per anni e che invece per errori di gestione, probabilmente dovrà far vedere il suo talento altrove. Viviano è un portiere mediocre a prescindere da Neto, l'ho detto prima che venisse, i fatti l'han provato, spero che l'abbian capito tutti. Ora mi ci hai tirato di nuovo i capelli a parlarne ma la finisco qui, non continuo ad infinitum come fai tu con le tue fissazioni.

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  39. Essere nazionalisti non è disdicevole ed è quindi è insensato affermare che il nazionalismo di Mihajlovic avrebbe dovuto indurre i Della Valle a non ingaggiarlo.
    La stampa locale (mi ricordo bene le parole di Prizio) utilizzò i medesimi argomenti per sputtanare immediatamente l'allenatore. La tifoseria più conformista si accodò. Dalla prima giornata di campionato le critiche divennero aspre e sprezzanti. Insopportabilmente reiterati furono i paragoni con il suo idolatrato predecessore. "Sinisa salta la panchina" divenne il disco più gettonato. Ci vorrebbe un coraggio da leoni a sostenere che questo non abbia inciso sul suo fallimento a Firenze.

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  40. Più parli di cose che non conosci e non capisci più fai la figura di quello che parla a vanvera. Questo non è un insulto, è una constatazione e, se vuoi, un consiglio, parla solo di quello che conosci.

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  41. Sarà anche un nazionalista serbo - facile giudicare chi ha visto vita e famiglia stravolte dalla guerra, al comodo dei nostri focolari in italia o in Svizzera - intanto oltre al canto dell'inno ha stabilito come regola che i suoi giocatori debbano applaudire dopo l'esecuzione dell'inno altrui. Anche quello della Croazia. Cosa che se fosse stata incentivata da Prandelli gli avrebbe sicuro meritato la beatificazione. 

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  42. JORDAN,il mondo si è evoluto grazie anche ai rompiballe,ai provocatori;hanno minato le certezze degli assolutisti,hanno rotto gli schemi,hanno indotto a pensare...come fai spesso tu,inducendo al confronto serrato,forte,deciso,mai cerchiobottista.Bene così!

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  43. Deyna ma della proposta della Roma, Osvaldo e 15 milioni per Jovetic che ne dici?

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  44. La Fiorentina prima in classifica contando solo i primi tempi. Statistica interessante anche se da interpretare. Molto dipende dal possesso palla che mi sembra maggiore nel primo tempo. I nostri problemi iniziano quando la palla l'hanno gli avversari. Difficile però trovare facili rimedi anche perchè non si può dominare ininterrottamente per 90 minuti. La partita con il Genoa è emblematica (speculare a quella di Bologna nonostante il risultato opposto). Mentre vedevo la partita, ho previsto con due minuti di anticipo entrambi i gol del Genoa (come previdi i gol del Bologna). Sono bastati pochi minuti di possesso palla continuato dei rossoblù per mettere sotto pressione il reparto difensivo che puntualmente non ha retto. Devo dire che sono molto scettico sul raggiungimento del terzo posto, ma, allo stesso tempo, penso che questa sia la strada giusta. Il prossimo anno Montella troverà le giuste contromisure. In questo la Fiorentina ricorda da vicino il Barcellona che, per fare un esempio, negli ultimi venti minuti, ha sofferto il possesso palla del Milan che, con un pò più di convinzione, avrebbe potuto segnare il gol qualificazione. E come il Barca, l'unica soluzione è quella di concretizzare di più la mole di gioco come fece il Barcellona nel primo tempo. La domanda è: sarà Pepito Rossi il nostro Messi? O sarà magari, se continua su questa strada, il piccolo serbo che non canta l'inno?

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  45. I problemi del Brasile sono anche per me a centrocampo, al di là di queste convocazioni. Scolari penso arriverà al Mondiale col doppio mediano davanti alla difesa, uno completamente di rottura [anche se con piedi pur sempre brasiliani], l'altro capace anche di impostare e far girare la squadra, il punto è che manca soprattutto questa seconda figura. Anche i mediani incontristi ai quali pensavo sono al momento in calo [Fernando del Porto, Sandro...], ma un anno è lungo. Anche Oscar sulla trequarti dovrebbe crescere molto, per trascinare il Brasile alla vittoria mondiale, Kakà non credo risorgerà a grandi livelli [mai fatti vedere peraltro ai Mondiali]. Ronaldinho se avesse testa potrebbe sacrificarsi per un anno e ricevere la consacrazione in casa propria, ma dubito sia recuperabile così a lungo al professionismo serio. E' da vedere come cresce Lucas. Davanti con Neymar, Fred e Leandro Damiao [è infortunato o non è stato chiamato per scelta tecnica?] e tante buone seconde linee non vedo problemi. Dietro sto tranquillo, tra Julio Cesar, Cavalieri, Alves e sperabilmente Neto se giocherà, un portiere esce, idem coi centrali tra Thiago Silva, David Luiz, Dedè, Dante, Juan Jesus e Rhodolfo, ed anche sulle fasce con Maicon, Dani Alves, Marcelo ed altri son messi bene. Non so come stia giocando il mio superpallino Mario Fernandes nel CSKA, uno che alla Fiorentina vorrei anche domani. Una coppia di terzini [o di elementi di destra e sinistra in una difesa a tre] Mario Fernandes-Orban è il mio sogno per la Viola...A quel punto sacrificherei con meno rammarico anche Roncaglia, magari se il CSKA fosse interessato a uno scambio...

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  46. Non avevo letto la notizia, Jordan...Beh, ci sarebbe da pensarci, sarebbero circa 30 milioni coperti per metà da un giocatore che ci farebbe comodissimo. Non credo però che Jovetic sia interessato ad andare alla Roma...

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  47. Bisogna tenere separate le due questioni, Antonioni Rouge. A Firenze del passato politico di Sinisa non interessava a nessuno. Furono le prestazioni scadenti a far crescere le contestazioni. La proprietà, da parte sua, ha invece sempre tenuto all'immagine della Fiorentina, e dal punto di vista dell'immagina Mihajlovic non mi pare il massimo. Infine nel caso della esclusione di Ljajic è evidente che Sinisa sta tenendo fede ad una regola extra-calcistica, di tipo politico, che è estremamente discutibile. Faccio un esempio storico: ai tempi dei Malavoglia, i contadini del sud non capivano molto della unificazione nazionale italiana. Ora ti chiedo: secondo te obbligare con la  forza questi contadini a cantare l'inno avrebbe aumentato o fatto diminuire il loro senso della patria e dello stato? La risposta mi pare scontata.

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  48. No Ludwig, che a Firenze il passato politico di Sinisa non interessasse a nessuno non puoi dirlo, non è affatto vero, e una volta tanto mi prendo la briga di smentirlo come se avessi il dono dell'infallibilità, categoricamente.

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  49. Lud, ti ricordo che solo pochi anni fa in italia ci fu grossa polemica sui giocatori della nazionale che non cantavano l'inno, ai tempi del Trap. Ciampi spinse per farlo cantare più o meno per regola, poi ci furono altre polemiche sui giornali, e si fece parzialmente marcia indietro. In Serbia ovviamente la cosa è molto più sentita, per ragioni che non occorre stare a spiegare. Glissi però sull'altra regola di Sinisa, l'applauso all'inno altrui, in questa epoca in cui invece si fischiano, che ne dici? Hai esaltato per anni il terzo tempo del Santino, anche di recente, questo mi sembra un passo assai più significativo. Immagina i giocatori serbi che appaludono l'inno croato in Croazia, il significato simbolico che può avere...Quanto a Sinisa a Firenze, le polemiche politiche scoppiarono subito, anche sul sitone, ricordo centinaia di post di insulti sotto un articolo di quell'imbecille senza pudore di Adriano Sofri.

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  50. Antonioni Rouge è bellissimo, un inno all'incomunicabilità.

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  51. Se porti delle prove Vitalogy sono pronto a valutarle. A me francamente non pare di ricordare niente del genere. Ad ogni modo a fronte di una serie di vittorie consecutive credo che nessuno avrebbe avuto niente da ridire su Sinisa.

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  52. Sono reduce da una lettura di alcuni blog stranieri. E ribadisco: se si pensa di risolvere il problema della scarsa fedeltà allo stato da parte dei bosniaci obbligandoli a cantare l'inno non si andrà lontani, anzi i problemi di convivenza tra le etnie si aggraveranno.
    http://www.wsc.co.uk/wsc-daily/1034-May-2012/8627-serb-dropped-for-not-singing-the-national-anthem

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  53. Fernando del Gremio è buono come mediano, solo che deve essere testato a livelli più alti di quelli ai quali ha giocato finora, idem per Paulinho. Insomma devono dimostrare di essere gente da Brasile. Leandro Damiao non è infortunato adesso, ma è stato fermo un paio di mesi a cavallo tra fine anno e inizio 2013. Ci son comunque polemiche per la convocazion e di Fred al posto di Leandro Damiao. Piuttosto sembra che il Napoli si sia fatto avanti con decisione per contrattarlo in previsione della partenza di Cavani. Se ci si fa fregare dal Napoli mi incazzo!

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  54. E' morto un grande dello sport italiano.

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  55. Per me ai Mondiali dovrebbero andare sia Leandro Damiao che Fred [come alternativa di lusso]...Due grandi centravanti, con Damiao che ha un potenziale ancora maggiore, specie atleticamente. Se ce lo frega il Napoli mi incazzo anch'io sì! Certo se vendon Cavani ne hanno di soldi da spendere. 

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  56. Ludwig, essendo passati poco meno di tre anni dall'annuncio dell'arrivo di Mihajlovic pensavo non ci fosse bisogno di ricordare tutto quello che subito dissero di lui tanti fiorentini, e nel caso di chi come te non vive a Firenze c'è sempre Internet per farsi un'idea. Ma mi pare di capire che tu non ricordi nomignoli/slogan come "il tigrotto", "l'estremista di destra", "via l'amico di Arkan", etc etc, tutte cose che io ritengo non abbiano a che fare con i risultati, ma poichè secondo non è così, mi spieghi quale campionato sosteneva la Fiorentina a giugno e luglio 2010? 

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  57. Questo, tanto per fare solo un esempio tra i tanti, questo era nientepopòdimeno che Sofri, il 28 maggio, articolo che le varie testate fiorentine ripresero come Vangelo da ricordare a tutti i tifosi viola.
    http://www.ilfoglio.it/piccolaposta/351

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  58. Non riesco a trovare tale articolo di Sofri riportato testualmente sul sifone, ma ricordo che venne riportato, perciò, per chi da piccolo detestava il pesce azzurro, allego la prova del fatto che anche il sifone si aggrappò all'opinione, tra le tante, di nientepopòdimeno che Sofri. Spero di non dover proseguire in queste ricerche Ludwig, perchè la carne al fuoco è così tanta che potrei passarci delle ore a catalogarla, ma per tali ricerche non vengo pagato.
    http://www.fiorentina.it/notizia.asp?IDNotizia=84655&IDCategoria=98

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  59. Confermo, Vita: un imbecille senza pudore.

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  60. Ribadisco, uno che accusa gli altri di essere innamorati di questo o quel calciatore, quando CON LO STESSO CRITERIO DI VALUTAZIONE ha dimostrato in modo instancabile, ossessionante, in questo blog e nel sitone, di essere innamorato pazzo del portiere di riserva della Fiorentina, è impagabile, non ha prezzo. Si badi bene , suddetto portiere di riserva, purtroppo per noi tifosi viola , non ha ancora dimostrato le grandi doti che l'innamorato pazzo giura che in futuro dimostrerà. 

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  61. Sofri non mi pare rappresentativo del tifo fiorentino, trattandosi in tutto e per tutto di un osservatore esterno alla città e al tifo. Non sapevo neppure che fosse un tifoso viola. Il tifoso medio secondo me se l'è presa con MIhajlovic quando ha visto che la squadra non girava. Mi metto anch'io tra questi ultimi, mai ho osteggiato Mihajlovic per motivi politici. Certo con una mentalità di questo tipo immagino che con lo spogliatoio sia andato allo scontro.

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  62. Qui Ludwig il punto non è se Sofri sia viola o gobbo o milanista, il punto è che le varie testate fiorentine, all'epoca (ripeto: giugno 2010, campionato non ancora iniziato, perciò niente risultati, ergo pure zero sconfitte), prendevano qualsiasi cosa screditasse la persona di Mihajlovic e la usavano come promemoria per i tifosi.
    Che poi Mihajlovic abbia vissuto la Fiorentina e Firenze, secondo il "credo" di Arkan, invece, è tutto da dimostrare, possibilmente con qualche prova un po' meno cacina di quella dei calci in culo verbali in seguito alla sconfitta di Lecce.

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  63. Grandissimo Ludwig, che hai dimostrato in modo inequivocabile la stupidità, l'idiozia allo stato puro, il fanatismo cretino,  ed in definitiva i limiti professionali, che dimostra chi pensa di poter  risolvere i propri problemi anche con quell'inno spregevole e storicamente sanguinario, in questo modo  maltrattando e mortificando il nostro campione più promettente.

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  64. Invece le ha dimostrate le doti il tuo marocchino! E' inutile che cerchi la rissa, fai solo scappar da ridere.

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  65. Mihajlovic non ha nulla di cui vergognarsi ed è insensato affermare che non avrebbe dovuto essere ingaggiato per le opinioni espresse. Ancora più assurdo è felicitarsi del suo esonero per tale motivo.
    Altro - e non necessariamente peregrino - è asserire che porre il canto dell'inno nazionale come condizione per la convocazione possa divenire controproducente.

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  66. Senza volerlo Vita hai inserito un documento che mi da' ragione: la lettera di Sofri dalla quale appare chiaro che i fiorentini non condividevano l'odio di Sofri per Sinisa e davano ragione al serbo. Sotto alla lettera si leggono i commenti dei tifosi tutti largamente favorevoli a Sinisa. Cito:
    alessio88, W SINISA MIHALOVIC. ABBASSO SOFRI. INDIFFERENZA PER PRANDELLI CHE E' Il PASSATO. " Sinisa e' il mio allenatore! " vergogna portare questi argomenti nel calcio. ognuno si tenga i pensieri che vuole redazione!! ma non portarli nello sport. Per me Sofri e' il Male, Sinisa Mihalovic un grande e Prandelli un mediocre allenatore. BASTA finita qui'.31/05/2010 14:36:16 Mario del 22, Le idee politiche di Mijhalovic mi interessano meno della pelota basca, è qui per allenare non per amministrare. Von Karajan era un fervente nazista, ma dirigeva benissimo.

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  67. Nessuno ha detto che tutti i tifosi fiorentini erano sinisofobici come te, per fortuna c'erano anche quelli normali. Resta il fatto che il clima che salutò l'arrivo di Mihajlovic era di contestazione a prescindere, pompato da alcuni media, da alcuni imbecilli rappresentativi, dai cortei delle vedove e chi lo nega dà prova solo di faziosità ottusa.

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  68. Io non cerco la rissa, Jordan,  cerco di esser obiettivo. Il marocchino (non mio, ma della Fiorentina che quella sì è mia e viene prima di tutto) , può darsi che non trovi spazio nella  Fiorentina, e ne prenderò atto,  ma quando ha giocato le doti le ha dimostrate eccome, al punto tale che non pochi tifosi viola ne invocano l'utilizzo. Mi dispiace sinceramente, ma per il tuo protetto Neto,  non si può dire lo stesso.  

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  69. Dài Ludwig facciamo i seri, è vero che Sofri rispose sul sifone perchè lì gli erano arrivati i pareri avversi (che ovviamente c'erano già allora, mica penserai che io 3 anni fa avessi l'opinione opposta rispetto a quella attuale?), ma quelli erano pur sempre una minoranza. Ma il giochino di selezionare 2 commenti come campione rappresentativo, poi, di cosa sa?

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  70. Nel frattempo Jordan, tu continua pure ad insultare chi non è d'accordo con te e col beneplacito del padrone di casa. 

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  71. Questo sembra a te, a Udine ci ha fatto passare il turno di Coppa da solo, col Napoli ci ha salvato la partita, doti le ha dimostrate eccome, purtroppo ha fatto anche errori come succede ai giovani soprattutto quando non si fanno giocare per due anni.

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  72. Devi ancora dimostrare Jordan che io mi sia schierato contro Mihajlovic prima ancora di aver visto le partite o addirittura per ragioni politiche. Nessuna delle due affermazioni risponde al vero perchè a) io ero fiducioso che potesse fare bene, visto che era un tecnico che arrivava circondato da una notevole stima; b) non ho mai scritto, in tutti questi anni, una riga contro il Sinisa politico prima di ieri.

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  73. Non lasciarti trascinare in questa polemica fuorviante e vecchia, Ludwig, serve solo a distogliere lo sguardo  dalla totale idiozia che Sinisa sta dimostrando in questa ATTUALE circostanza.

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  74. Giusto per chiarire, ancora il 1 settembre del 2011 scrivevo:
    01/09/2011 10:54:22 
    ludwigzaller, ginevra
    Credo che ora Mihajlovic e i giocatori abbiano diritto ad un periodo di "luna di miele" simile a quella che caratterizza i primi mesi dopo l'arrivo alla Casa bianca dei presidenti americani. L'allenatore è stato accontentato e presumo abbia messo del suo nella campagna acquisti e si immagini già come far giocare la squadra. Quindi, a meno di altre sorprese, dovrà essere considerato pienamente responsabile di quello che accade in campo, e non potrà pretendere ulteriori sconti e giustificazioni. La palla va a lui. E' lui che deve farci vedere che a centrocampo non si aprono buchi, che la difesa è ben registrata e l'attacco produttivo. Da lui ci aspettiamo quella fluidità di gioco, quegli schemi e quei risultati che l'anno passato sono mancati. Sempre a lui spettano le decisioni: chi tenere dentro e chi tenere fuori e quale posizione assegnare a giocatori più difficili da collocare, come Vargas o lo stesso Cerci. Da parte mia mi auguro sinceramente che possa fare bene.

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  75. Mi chiedo poi perchè nessuno abbia mai rotto i coglioni a Boban rinfacciandogli questo episodio di quando, 20 enne, giocava ancora in Jugoslavia: forse perchè era giovane e scurdammoce o'passato? Forse perchè la tensione nei Balcani era già ormai talmente inarrestabile da riversari anche nelle manifestazioni sportive? Forse perchè allo stadio poliziotti serbi cavalcavano l'ondata di nazionalismo usandola contro sportivi o tifosi croati? Eventualmente sarebbero tutte giustificazioni plausibili, e magari anche condivisibili, ma... perchè a Mihajlovic sì e a Boban no?
    http://www.youtube.com/watch?v=NnrLuAzUPMs

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  76. Ludwig, io non ti ho detto che tu allora accusasti Mihajlovic per cose extra-calcio, ti ho solo smentito quando dici che nessun altro lo faceva, perchè lo facevano in tanti, la maggioranza.

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  77. Che tu non lo pensassi allora, Ludwig, pensandolo ora, non muta di una virgola il fatto che la maggioranza abbia sin da subito sputato in faccia a Mihajlovic, rendendogli la vita professionale difficilissima.

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  78. Sono d'accordo con te, Antoine, sul fatto che il lavoro di Sinisa a Firenze fu complicato, per non dire sabotato,  dall'ambiente esterno e dalla situazione interna che trovò. Quindi il suo fallimento ha molte attenuanti, fallimento tra l'altro secondo me meno clamoroso di quello del bene accolto Delio Rossi.Gli do atto, a Sinisa,  anche di essersene andato a testa alta, con correttezza e senza mai dopo sputare nel piatto dove aveva mangiato. Resta il fatto che sono del tutto autorizzati i dubbi, che correttamente Ludwig esprime, sul suo effettivo valore di allora, ed oggi anche legati a certe sue attuali decisioni, a certo suo autoritarismo che sembra più dannoso che produttivo, e che quindi  non meriti il minimo rimpianto da parte nostra, e non solo perché oggi c'è chi è molto più bravo di lui.

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  79. Sti cazzi, Chiari! Se quelle belle paroline a Mihajlovic non sono una diffamazione aggravata che altro sono?

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  80. Montella è un allenatore autorevole ed intransigente nella sostanza, che sa farsi rispettare sia sul piano disciplinare che su quello tecnico, senza mai  ricorrere all'autoritarismo, né di sostanza né di facciata.

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  81. Chiari, sulla querelle Mihajlovic-Ljajic mi pare che Ludwig abbia espresso non dubbi ma sentenze. I primi sarebbero anche degni di considerazione, ma le seconde no, innanzitutto perchè non sappiamo neanche l'antefatto tra i due (è vero che Ljajic aveva sottoscritto un qualche regolamento? E' successo qualcos'altro tra i due in seguito? Boh!), perciò non le vedo fondate. Tutta la discussione che ne è seguita, ovvero quella allargata ad Arkan via discorrendo, non l'ho sollevata io.

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  82. Perchè dovrei dimostrare quello che non dico? io ho detto che il clima era ostile, che buona parte dei tifosi era ostile per partito preso o problemi di vedovanza, che i media e alcuni imbecilli rappresentativi tirarono in ballo vecchie interviste fomentando la polemica. Non so davvero, nè mi interessa se tu ne facevi parte o meno, da come ti scagli adesso, da diverso tempo, con una sinisofobia parossistica potrei supporlo, ma non certo dimostrarlo, quindi non l'ho detto e non lo dico.

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  83. Questo era un anno dopo che Sinisa era arrivato, a dire il vero. Noi si sta parlando del settembre 2010.

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  84. Ti riferisci a quelle di Sofri, Antoine? Gravi. Ma, chiedo io, è di questo che stiamo discutendo da due giorni? O del suo ben discutibile attuale comportamento nei confronti di Ljajic? Questo non solo attualissimo ma anche  dannoso per il nostro calciatore, per le sue possibilità  di affermarsi  anche in campo internazionale, ed in definitiva per la sua stessa nazionale? 

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  85. Scusate....scusate:Sinisa Mihajlovic fece come prima affermazione "grossa",arrivando a Firenze "Io prendo a calci i giocatori se non fanno quel che dico,Et. Etc"(conoscete benissimo il contenuto di quelle dichiarazioni),delegittimando se stesso quando iniziò a vedere che parecchia gente batteva la fiacca,e lui non intervenne.Ho seguito,in casa e in trasferta,più la viola di Sinisa che quella di Montella e posso afferrmare che Sinisa Mihajlovic s'iniziò a contestarlo poiché dovunque,DOVUNQUE,andavamo la squadra era presa a pallate(Udine,12 azioni quasi-gol dei locali e cappotto...Parma,partita senza senso...Roma:palletate....in casa col Lecce,subire una squadra di mezze pippe....a Cesena l'apoteosi,contro dei derelitti....Col Napoli perdere per troppa sufficenza-e non li prendi a calci?...a Napoli una Fiorentina bella ma solo li...Primo tempo di Torino...a Brescia dove rischiammo con un retrocessa e non si vinse e qualcuno mostrò gli attributi a noi tifosi!...),ragazzi non c'era nerbo,non c'era guida,non c'erano schemi che non fossero i soliti,lo spogliatoio(questo a discarico del serbo)sfasciato.A Catania buon lavoro ma l'ha fatto anche Vincenzino e lo sta facendo Marano(è la Udine del Sud?),a Bologna pive nel sacco,a Firenze pive nel sacco,con la nazionale siamo ai proclami....L'uomo è garbato,umano,educato e anche di cultura,sa essere pungente e profondo ma lui è stato giudicato per i risultati(veleggiavamo tra quartultimo posto e due o tre posizioni più su....!)scarsi,per il gioco assente e sicuramente ha pagato una situazione pregressa.Ripeto:sportivamente è in debito,quasi ovunque,poi come uomo,non giudico ma do un parere:mi sembra una brava persona,un uomo tutto d'un pezzo,uno che ha bisogno di credito ma deve dare "garanzie".Lui.

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  86. E chi ha detto che lo rimpiange? si dice solo e semplicemente che il suo disimpegno a Firenze è stato contrastato da fattori esterni che ne rendono impossibile il giudizio.  Il fatto poi che stabilisca certe regole che possono benissimo essere valide in un certo contesto, non dice assolutamente nulla del suo valore di tecnico, il fatto che pretenda che vengano rispettate è invece indubbiamente un punto a favore nella sua capacità di gestione di un gruppo di persone dove la chiarezza e la fermezza sono sempre alla fine premianti.

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  87. Sopra, non ci metto la mano sul fuoco, ma dubito fortemente che Sinisa si fosse presentato a Firenze minacciando calci in culo. Quella frase la disse sicuramente (questo me lo ricordo bene), a caldo, al termine di una partita persa 1-0 a Lecce su cazzata di Montolivo in area nostra, era la 2° o 3° di campionato.

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  88. Ok Vitalogy, Ludwig è più liquidatorio nei confronti di Sinisa, ed in questa sua perentorietà non sono d'accordo con lui, anche se il tempo rischia di dargli ragione.
    Sul regolamento che impone l'inno per giocare, ripeto, che in qualche modo in passato Ljajic sia stato indotto a firmarlo non attenua,per me e non solo per me, il fatto che quella norma sia inaccettabile in un paese democratico ed in definitiva dannosa anche per una squadra di professionisti dotati di dignità. 

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  89. Sopra mi sta oltre modo sullo stomaco ricominciare a parlare di eventi di tre anni fa che poca importanza hanno oggi, ma se seguitate mi tocca a seguitare. Bisogna anche ricordarsi che squadre era costretto a mettere in campo (Jovetic rotto, D'Agostino rotto, Montolivo zoppo, Vargas briaco, Gilardino col ginocchio in mano), metà tifoseria col lutto prandelliano, lo spogliatoio, come dici tu, sfasciato. Provò con le minacce dei calci in culo, ma si accorse presto che non otteneva nulla, da quella banda di frignoni poco reattivi, e cambiò subito atteggiamento. La società era assente, Corvino imperante a fare ancora più danni litigando con tutti, procuratori e giocatori. Cercò di sistemare la difesa, e di mettersi in clinch, e cosa poteva fare? imitare la maquina? ritornato qualche titolare nel ritorno fece 28 punti, che non son poi pochissimi per quello sbando, come i 51 totali. Io son convinto che far molto meglio era difficile. Con questo magari avrebbe fatto poco meglio anche in condizioni ottimali, di questo la controprova non esiste ed io non ho mai affermato il contrario. Montella è più bravo? probabilmente sì. Lo rimpiango? no, perchè ho già uno bravo perchè dovrei rischiare con uno che non so quanto valga? Ma quanto vale non lo so, perchè non si può affermarlo giudicando dal campionato fiorentino.

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  90. L'esclusione a causa del rifiuto di cantare l'inno in effetti mi suona molto strana e lascia immaginare un panorama politico-culturale molto strano, con tratti di duro nazionalismo e problemi etnici irrisolti. Che dire? Posso assolvere Miha solo immaginando che non abbia potuto fare altrimenti. Ma mi riesce difficile calarmi in un contesto tanto estraneo ai miei valori e alla mia mentalità. Intanto la situazione politica è di estrema tensione trattandosi del primo incontro tra Croazia e Serbia in tempo di pace. La tensione è alle stelle e si accusa fra l'altro indovinate chi? Mihajlovic che ha rilasciato una intervista alla Gazzetta piena di provocazioni, ricordando la sua amicizia per Arkan, i finanziamenti al suo partito e tante altre cose fatte apposta per far incavolare i croati. Non mi stupisco perchè anche a Firenze ogni intervista era un campionario di provocazioni.

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  91. Lud, dell'intervista della Gazzetta ho visto e postato il video, a me sembra molto ragionevole, non c'è nessuna provocazione. I croati poi te li raccomando. Continui a glissare, invece, sull'iniziativa di Sinisa di far applaudire alla sua squadra l'inno degli altri, prima nazionale al mondo [quando a Prandelli faresti un monumento per il "terzo tempo"]. In tutta l'intervista parla di rispetto reciproco da promuovere, e tu vedi le provocazioni.

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  92. Vi ho risolto tutti i problemi

    http://www.nuovopiacere.eu/eml/2111_e.php?ID=CD0402

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  93. Mi unisco a Deyna ricordando il grande Pietro Mennea.

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  94. A te non è parsa provocatoria, Deyna, ma ai croati si, a quel che leggo su Repubblica di oggi. E non mi stupisce, visto che contiene riferimenti ad Arkan ed altre amenità che suonano provocatorie. Sapendo che c'è una ferita aperta, tu non vai  a dire: ero amico di Arkan, il giorno prima di una partita di questo genere, vuol dire andarsele a cercare. 

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  95. Ai croati, Lud, pare provocatorio anche che la Serbia vada a giocare a casa loro...E gli applausi che Sinisa cercherà di far fare ai suoi all'inno croato, cosa sono, una beffarda provocazione, o un grande gesto di distensione?

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  96. Montella: "L'attaccante di oggi più simile a me? Per le movenze direi Dybala del Palermo". E daje Vincè, fattelo portà!

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  97. Io penso che Sopra scriva in maniera chiara quello che è il valore attuale del serbo come allenatore. Valutiamolo sui numeri che sono la base per esprimere un giudizio su chiunque, e sono quelli che non tornano. Ha fatto bene a Catania, come lo hanno fatto in molti, ma ha fatto non bene a Bologna, Firenze e nella nazionale fino ad oggi. Si vuol concedere il beneficio del dubbio ?! Bene, a Firenze non era facile per nessuno, sospendiamo il giudizio su quel periodo ma a Bologna e in nazionale ?! No, perché Prandelli si vuol crocifiggerlo per un girone di ritorno andato in malora dopo 4 anni e mezzo di ottimi risultati, al netto delle penalizzazioni che azzopperebbero Varenne, con un ottavo champions comunque nell'annata, a lui in un anno e mezzo di medioman (perché altro non si possono definire quei numeri) è stato dato, a ragione, il benservito ad annata in corso. A me fare paragoni fra i due pare meno che comico ma qui si continua a sostenere che sarebbe.....potrebbe......io la chiudo qui sospendendo il giudizio a quando diventerà. Per ora ha fallito e sta fallendo diverse opportunità e tutta sfortuna non può essere. E si che a stare accanto a Mancini qualcosa, fosse solo per la proprietà transitiva, doveva rimanergli attaccato. Non giudico l'uomo (anche se....), non giudico la regola del canto dell'inno (anche se......a far dispetto alla moglie....), giudico il valore del tecnico basandomi sui numeri e quelli, per ora, lo condannano senza che ci sia bisogno d'interpretarli. 

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  98. Beffarda provocazione, anche un po' ottusa se mi permetti. Non si parla di corda a casa dell'impiccato e non si ricorda con orgoglio l'amicizia con Arkan sapendo che ti leggono in Croazia. Si da' il caso che i parenti delle vittime continuino ad avere in odio l'assassino e non vogliano sentir parlare. Ma poi le gaffe di Sinisa in sala stampa le conosciamo, no? Non è la persona che conta fino a dieci prima di parlare.

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  99. Ah quindi far applaudire ai suoi giocatori l'inno croato sarebbe un'ottusa, beffarda provocazione? Quindi quando Prandelli faceva aspettare gli avversari a fine partita col tappetino, per far stringere loro la mano, li voleva prender tutti per il culo, ho capito.

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  100. http://love-lacto-ovo-vegetarian.blogspot.it/2009/06/labc-di-errori-mode-leggende-e.html

    Interessante panoramica di Nico Valerio, chimico lattovovegetariano di estrazione radicale, credo, sempre intelligente nei suoi scritti. Dal tuo punto di vista però, Antoine, resta sempre a metà del guado...

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  101. Mennea è stato per 17, e sottolineo 17, anni l'uomo più veloce del mondo, così asciutto e sgraziato, e italiano, pazzesco. Per questo motivo forse è il più grande atleta italiano di tutti i tempi.E' della mia epoca, la rimonta su Wells a Mosca ha dell'incredibile, per chi, come me ha avuto al fortuna di viverla in diretta, ricordo come fu netta in noi la sensazione che avesse realizzato un'impresa letteralmente impossibile. Grande Mennea, grande uomo di sport, non riuscirò a vedere i filmati che lo ricordano senza commuovermi. 

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  102. La storia dello zio salvato da morte certa da Arkan perchè aveva in tasca un biglietto con il numero di telefono di Mihajlovic non poteva essere ben accolta dai Croati. Ma sono mondi a se' evidentemente, troppo lontani da noi per essere compresi. E' in questo contesto di nazionalismo acceso, laddove il calcio appare una guerra condotta con altri mezzi, che si spiega l'esclusione di Ljajic. La proposta di applaudire l'inno croato mostra ancora che per lui l'inno ha un valore mirabolante che non ha nella nostra cultura. Almeno non l'ha per me. 

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  103. Ho avuto la fortuna di insegnare a studenti serbi e croati che da piccoli hanno vissuto gli orrori della guerra civile. Mi ricordo che, durante una festa per il fine semestre, mentre tutti si divertivano, ho abdicato ogni pretesa di capirci qualcosa. 

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  104. Ecco, appunto, siccome non capisci astieniti dal giudicare in maniera così aspra ed offensiva come hai fatto finora

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  105. Chi lo accusa? tu? L'intervista alla Gazzetta mi sembra tutto fuori che provocatoria, anzi, molto distensiva. Se qualcuno si offende è perchè si vuole offendere.

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  106. L'inno ha grande valore anche mirabolante dappertutto, Ludwig, prova ad andare in Francia o negli USA o in Inghilterra, non è quello quindi il punto, in quella situazione di recente guerra civile, di recenti fatti sanguinosi tra etnie e paesi prima riunificati in una stessa nazione e poi tornati nemici, in un paese con minoranze  etniche, confinante con quei paesi fino a ieri nemici, qualunque cosa che rinfocoli un ideologico e fanatico nazionalismo è come gettare benzina sul fuoco.

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  107. Io non sono nazionalista (ma l'esserlo non è di per sé disdicevole), ritengo non peregrino pensare che sia un errore porre il canto dell'inno come condizione per la convocazione (ma non un'ideozia, una cretineria o una dimostrazione di limiti professionali, come è stato invece scritto) e penso sia corretto criticare Mihajlovic per la sua amicizia con Arkan e ancor più per averla ora ricordata (far applaudire ai suoi giocatori l'inno croato è invece tutt'altro che provocatorio).
    Quel che trovai a suo tempo incredibile, da parte di Sofri (che tra l'altro, diversamente da Deyna, stimo), Prizio e la maggioranza dei tifosi fu il tentativo di delegittimare l'allenatore ancora prima che iniziasse il campionato e poi di rendergli la vita professionale pressoché impossibile, pretendendo risultati che non poteva oggettivamente ottenere con quella banda di menefreghisti.

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  108. Che era amico di Arkan, capo della tifoseria ai tempi in cui giocava nella Stella Rossa, e quindi non ancora tigre dei balcani, l'ha detto e ridetto da sempre, quindi non vedo la novità. Ne condanna i delitti ma ricorda a chi non lo vuol ricordare o a chi non lo sa perchè ha avuto il culo di non vivere quelle tragedie, che il clima di guerra civile è altro da quello nostro quotidiano e tante cose orrende possono succedere a chiunque ed esser compiute da chiunque, cosa che non duro affatto fatica a credere. Non ha parlato di buoni e di cattivi, ma di odio per la guerra e vorrei sapere chi potrebbe sentirsi offeso per questo. Se ai croati è parsa provocatoria comincio a pensare che avessero più ragioni i serbi.

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  109. Però Deyna, scrivere:
    "Vegan.
    Vegetariani integralisti che rifiutano anche latte, latticini e uova,
    sicuri di essere salvati - almeno così credono - dalle pillole degli
    integratori da farmacia"significa non sapere nulla di nulla delle motivazioni che stanno alla base del veganismo, che non è solo una dieta, ma uno stile di vita.A me frega q.b. (ossia zero) l'essere salvato dalle pillole degli integratori da farmacia.Ad un vegetariano chiederei perché non mangia carne e pesce: se lo fa per la salute non è una fettina alla settimana che lo ammazza, se lo fa per gli altri animali non serve a niente, perché ne ammazza di più con i suoi latticini e le sue uova.

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  110. Ma chi li fa i paragoni o Leo, anche te! Contesto solo che tu dica che fin qui ha fallito. Tre panchine, una è andato bene, nell'altra giudizio sospeso, la terza c'è stato tre mesi prendendo una squadra che andava male e non riuscendo a farla andare tanto meglio. Ma non parliamo nemmeno di questo, del giudizio globale sul tecnico, diciamo soltanto che, a Firenze, visto tutto quel che è successo, quel che gli è stato dato e come, ha fatto il possibile, quindi non sono affatto d'accordo nella bocciatura che gli dai. Nemmeno nella promozione, diciamo assolto per insufficienza di prove. Non sto, non stiamo dicendo niente di più. Ma qui c'è una sassaiola fuori tempo e fuori luogo. Ma del valore del tecnico, oggi, a Firenze, ma chi cazzo se ne frega? La bagarre è tutta per quello che non vuoi giudicare (anche se...) un tecnico stabilisce delle regole nel suo gruppo, un giocatore prima ci sta e firma poi ne disattende una ritenuta importante e vien lasciato fuori dalle convocazioni. Niente di così clamoroso. Se gli attori fossero stati il precedente allenatore serbo che nemmeno mi ricordo come si chiama e Tomovic, probabilmente non se ne parlave nemmeno.

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  111. Porre l'inno  come condizione per giocare secondo me è un'idiozia, Antoine, infatti si tratta di un caso più unico che raro, l'inno è una cosa che ti devono insegnare, già a scuola,  a conoscerlo, a conoscerne il significato storico, a sentirlo  nel tuo cuore, a cantarlo con orgoglio, ma mai imporre, tanto meno a dei professionisti tra i quali ci deve essere piena ed autonoma consapevolezza della sua valenza, ma anche in questo caso l'imposizione offende la loro intelligenza e la loro maturità, la loro autonoma volontà di cantarlo, e poi ci può sempre essere qualcuno che, pur essendo e sentendosi cittadino di quel paese, per suoi personali e sempre rispettabili  motivi non lo sente e non lo vuole cantare, costui in un paese democratico va rispettato in quello, invece con quella norma  sei obbligato a privartene. Quindi ingiusto ed inopportuno, doppia idiozia.

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  112. Antoine, ho certamente esagerato a definire Sofri un imbecille, perché è palesemente persona intelligente, ma mi hanno stufato molte sue posizioni moralisteggianti, non credo se le possa permettere. Lo vedo un Eticone al cubo, insomma, ma quel che stride in lui non è la falsità e l'opportunismo, quanto una storia personale che me lo fa sembrare fuori luogo quando punta l'indice su altri. Come fece su Sinisa. Riguardo Arkan, penso che molte cose si siano sapute a giochi fatti, da parte un po' di tutti. Bisogna anche mettersi nella testa dei serbi dell'epoca, che stavano per essere interamente massacrati dai croati. Se sono assediato in casa mia da gente che mi vuol far fuori, e arriva uno a salvarmi, per me è un eroe: magari quando vengo a sapere che ha torturato i miei assalitori prendo le distanze da quello, ma se c'è stata, se sono un Uomo, non posso rinnegare l'amicizia. Quando si bombardava la Serbia, Sinisa, che giocava qui da noi bombardatori, ebbe le palle di mettersi una maglietta che raffigurava un bersaglio, e di criticare D'Alema. Mettendo teoricamente a rischio la sua carriera e, chissà, la sua incolumità. Penso sia comprensibile che chi si è sentito vittima di un abuso violento da parte di altri stati, oggi abbia un sentimento di protezione della propria patria molto maggiore rispetto a chi ha vissuto in pace tutta la vita. Cercare di unire la sua nazionale facendo cantare l'inno ai suoi giocatori, in quest'ottica, a me pare perfettamente normale. 

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  113. Giusto, Deyna, ti condivido in tutto, anche sull'inno, solo l'OBBLIGO di cantarlo, pena il non essere convocato,  non va bene, rovina tutto.

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  114. Mah, Antoine, ad oggi sono arrivato alla conclusione - non definitiva, sia chiaro, ma sempre da mettere in discussione - che vivere senza uccidere non sia proprio possibile, e che il male spesso sia solo "cosiddetto male", come lo definiva Konrad Lorenz. Non c'è niente di cruelty-free. Anche il vegano che eviti di consumare uova e latticini, per sostenersi deve provocare la morte di migliaia di talpe, insetti, vermi, topi, uccelli e mammiferi vari che si trovano nei campi che vengono coltivati a verdure, e non sono uccisioni accidentali [non la formica che calpesti quando cammini, insomma], ma consapevoli, perché sa che per mangiare causerà quelle morti. Oltre a quelle degli animali che si allontanano dalle zone coltivate. Poi bisognerebbe anche stabilire i limiti entro cui una vita ha dei diritti, ad esempio le piante sembrano provare emozioni, elaborare strategie di difesa, ecc ecc. Chi siamo noi per sradicarle, tagliarle, farle soffrire ed "ucciderle". Non se ne esce, per me...Io mi limito a cercare di non creare sofferenza innecessaria, quindi boicotto gli allevamenti intensivi, ecc ecc, guardo alla qualità della vita dell'animale, preferisco la selvaggina, ma evitare di dare la morte la vedo davvero ardua. L'altro giorno in giardino guardavo un uccelletto sul ramo di un albero, e mi chiedevo se davvero non fossimo crudeli a togliergli la vita per cibarcene. Pochi attimi, e apre la bocca, da cui faceva capolino un lungo verme. Mi sembra che gli altri animali non si facciano troppi problemi, è vero che siamo forse gli unici a poter provare la compassione, ma non ci deve portare lontano da quella che è la nostra natura. Questo lo penso oggi, domani chissà...

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  115. Deyna, non volevo riprendere una discussione sul tema dei diritti animali (su cui mi sono già espresso, parimenti sui tuoi dubbi che ritengo infondati: se vuoi, puoi cercare quanto scrissi allora), ma solo criticare chi fa dell'ironia sul veganismo dimostrando di non conoscerne le motivazioni.

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  116. Per tornare ad un'altra questione calda, stasera a quanto pare partono Balotelli e Osvaldo con Giaccherini in appoggio. Mi pare una soluzione saggia considerando i giocatori a disposizione. Se Prandelli avesse un Cuadrado potrebbe permettersi il 4-3-3 contro qualsiasi squadra perchè il nostro esterno destro è un giocatore eccezionale, presente in ogni zona del campo. Probabile il tridente con Cerci nel secondo tempo, ed allora vedremo come Prandelli lo giustificherà. 

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  117. Il Brasile schiererà Hulk, Fred e Neymar, dubito che uno di questi tre curi la fase difensiva più di quanto fa Cerci, magari per questo perderanno, chissà, anche perchè il trio di centrocampo Fernando, Hernanes, Oscar, a parte il gremista, mi sembra tutt'altro che portato al contenimento degli avversari.

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  118. Il Brasile non ha mai brillato per organizzazione e capacità di difendere, ragion per cui ha gettato al vento vittorie facili. D'altronde compensa con altre qualità questi limiti organizzativi. L'Italia non avendo campioni del talento di quelli brasiliani deve per forza puntare anche su di una buona organizzazione. In generale un buon equilibrio tra fase difensiva e offensiva, possesso e non possesso, mi pare sia utile a chiunque. 

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  119. Dipende dalle annate, Lud...Il Brasile '74 aveva costruito una difesa molto forte, con un buon portiere [Leao], un grande libero [Luis Pereira], due marcatori molto efficienti, e un terzino sinistro all'olandese [Francisco Marinho]. Anche il centrocampo era molto solido, con Paulo César Carpegiani a fare filtro e regia. Purtroppo Zagalo snaturò troppo la squadra, che giocava troppo all'europea, e non furono convocati centravanti all'altezza, anche uno Zico 21enne ma già fortissimo restò fuori. Pure nel '78 era un Brasile molto accorto dietro, come pure quello, bruttissimo, di Lazaroni. Nel '94 si trovò un giusto equilibrio, con una squadra priva di grandi fuoriclasse, a parte Romario: difesa solida incentrata su Aldair, e centrocampo-diga con Dunga e Mauro Silva. Anche Scolari nel 2002 ha puntato molto sulla protezione della difesa da parte del centrocampo. Parlando degli ultimi 30 anni, il Brasile ideale per me vedrebbe Scolari a curare la fase difensiva, e Telè Santana il gioco d'attacco, eheh. C'è da dire che spesso vengono scazzate completamente le convocazioni e le scelte di formazione, penso all'82 quando, tra non chiamati ed emarginati in panca, il Brasile si giocò un Mondiale che avrebbe vinto a mani basse. Nemmeno loro potevano lasciar fuori tutti insieme campioni del calibro di Leao, Amaral, Edinho, Francisco Marinho Chagas, Roberto Dinamite, Reinaldo, Careca. Una generazione irripetibile, assieme a Zico, Falcao, Socrates, Junior, Cerezo, Eder, si è vista privata così del titolo mondiale.

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  120. Felipao è un difensivista, la formazione che sento dire metterà in campo oggi non è molto corrispondente al suo credo, probabilmente anche lui esperimenta o proprio non ha ciò che vuole. Potesse avere dal solito genio della lampada indietro uno del 2002 credo chiederebbe  Dunga o Mauro Silva piuttosto che Ronaldo

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  121. Teniamoci caro Cuadrado perchè tutti sognano di avere un esterno tanto completo, che si occupa della propria fascia con tanta dedizione da fare il terzino, il centrocampista, l'attaccante e il goleador. Un giocatore che rompe le difese come il grissino rompeva una certa marca di tonno, ma che ritroviamo in marcatura, super atleta preziosissimo con polmoni e fiato inesauribile. Che qualche volta rimedia un 6,5 scarso nei voti di stampa e tifosi ma meriterebbe sempre 10.

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  122. Sul digitale c'è un meraviglioso documentario sulle api, imperdibile!

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  123. Deyna, per non lasciare nulla di intentato, ti dirò riassumendo che se i tuoi dubbi derivano dai vegetali che potrebbero provare emozioni e dagli animali uccisi nelle colture, con la dieta vegan riduci queste "morti" drasticamente, dato che per produrre 1 kg di carne occorrono circa 15 kg di vegetali.

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  124. Su Rai Storia invece danno: L'invincibile esercito serbo. Documentario a cura del ministero della difesa di Belgrado. Presenta Sinisa Mihajlovic. Vita non te lo perdere.

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  125. Vedere De Rossi pascolare tra le maglie verde-oro non ha prezzo. Aggiungete De Ciglio, Giaccherini e Montolivo e la frittata è fatta. Brasile non irresistibile, a me piace Oscar, qualcuno sa come sta andando in Premier League?

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  126. Ora entra Cerci e si pareggia

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  127. Giorni fa descrissi l'Italia come una squadra, sul piano internazionale, buona in attacco, discreta a centrocampo, penosa in difesa (si salva Buffon): in questo contesto giocare col Brasile fuori dal campionato del mondo, per vetrina, è puro suicidio. Poteva, perso per perso, essere un'occasione per provare il tridente con Cerci, anche se è formula in cui Prandelli non crede ma che sbandiera per i giornalisti per proteggere il suo assetto eterno (anche questo scrivevo, giorni fa). Bonucci si conferma migliore di Rodri anche stasera, ma solo nei barcollamenti di un ubriaco uscito alle tre di notte da un'osteria bolognese, mentre il Cappone, miglior centrocampista d'Europa alias Mister Quaranta Milioni, è letteralmente divorato dall'Amazzonia semovente che ha davanti. Certo che Aquilani avrebbe sfigurato, uh come avrebbe sfigurato! E De Rossi grande giocatore, cari Deyna e Louis, non ripetetelo più, perché il nuovo Papa scomunica di brutto, per cose del genere! E' subentrato Cerci, sùbito nel vivo dell'azione: speriamo bene, se il Brasile fa un sacco di cambi e si accomoda a un pareggio diplomatico, magari nel finale, salviamo la faccia. Certo che Giaccherini contro il Brasile è come i nostri carri armati di cartone (roba Fiat anche quella: ahahahahahahahahahahahah!) nella campagna di Russia.

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  128. E vai! Uno-due! Cercinho ha cambiato la gara! Una pippa fantasmagorica: Ahahahahahahahahahahahahah! Giocatore per serie minori: ahahahahahahahahahahahahahahahah!

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  129. Grande Balo, comunque: trapiantategli il (un) cervello e quello è Nordhal più Van Basten. Davvero incredibile, Hulk: la sua scazzata è autoriale. 

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  130. Jordan profetico! In Cerci veritas.

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  131. Amo Oswald, ma con Balo con va, non quaglia, non riescono a spartirsi posizione: rubati avversari sulle fasce, Balo dragheggia. Speriamo che d'ora il santo in poi vi si attenga, al 4-3-3.

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  132. «D'ora in poi», leggasi qua sotto.

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  133. Cazzo, la gara si è fatta vibrante, una qualsiasi delle due può vincere, sono capovolgimenti di fronte entusiasmanti. Così!

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  134. Il massimo sarebbe il gol della vittoria del garrinchino allo scadere!

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  135. 45' secondo tempo: Cerci in difesa toglie la palla a Kakà. Circa dieci minuti prima: tiro dal limite dell'area mi pare di Alves: intercetta Cerci. 47' Marcelo prova a rilanciare ma Cerci lo ferma in interdizione. Scusate non me le sono segnate tutte.

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  136. E l'ha anche avuta, la palla buona! Stop sublime di coscia, ma il muro avversario l'ha spinto ad alzarla troppo.

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  137. Se te le segnavi tutte, Lud, avresti visto che Cerci in tre giorni è stato trasformato in terzino da Prandelli: una prova in più per il processo di canonizzazione.

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  138. Cerci ha fatto il suo dovere in copertura. Ma è tutta la squadra che è l'opposto della Fiorentina di Sinisa. Nella nazionale stasera pressavano tutti, forse meno proprio El Sharawi e Cerci, che pure hanno fatto diverse volte i difensori, ma in modo evidente Balotelli. Ottima anche la prova di Montolivo.

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  139. Gran bella Italia, meritava di vincere, il Brasile non è (ancora?) una squadra. Gli azzurri hanno tenuto testa ai maestri del palleggio e del fraseggio anche sul loro terreno. Partita splendida come era nelle previsioni. Ottimo Cerci.

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  140. O icche v'aveo detto? Entra Cerci e si pareggia, e son meglio dello strologo di Brozzi. Ma i'poero Felipao e ci ha da laorare se no e fa' come il Bel Lippi, dalla gloria alla merda, uno e l'ha vinto e quell'artro a carci 'n culo. E recuperi alla sverta Leandro Damiao, e cominci a falli corre' perchè se vanno a due, poca vela. L'è vero che la stagione gli è principiata da poho 'n Brasile mentre noi e siamo a metà, ma e si correa i'doppio!

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  141. Spiegategli a LZ che se la squadra deve stare corta le punte devono rientrare, quindi trovarle nella propria metà campo nella fase di non possesso è normale per tutti, anche per Cerci, anche quando era a Firenze. Diverso è dover correre dietro ai terzini quando avanzano, in genere si fa il primo contrasto ma poi ci devono andare gli altri.

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  142. No, il Cappone è stato mediocre, ma Cerci raccoglie una messe di elogi ovunque su web e alle televisioni. Un nostro grande giocatore, da riscattare, un giocatore che a lungo difesi contro tutti. Chi da Parma giudicò «doveroso» fischiarlo e chi, da una Siena di fantasia, asserì trattarsi di «pippa fantasmogorica», succhia attualmente un cazzo al tungsteno sborrante magma incandescente: destino dei rott'in culo dalla nascita! Rimanere al 4-3-3, la differenza è stata palese: questa squadra ha qualità essenzialmente in avanti e quella dobbiamo sfruttare! E per sfruttarla Balo deve essere liberato dalle fasce: il Faraone e Cerci sono calciatori di caratura mondiale, con Balo fanno una trazione anteriore di una potenza alla quale tutta la squadra deve immolarsi.

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  143. Che ci azzecca Sinisa?

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  144. Non ci azzecca nulla, è una psicosi, AntoineRouge.

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  145. E mentre ci godevamo la bella partita, leggete cosa scriveva un cretino, il Cretino, anzi il Cretino dei Cretini, distrutto nel trovare, al suo rientro improvviso a casa, la madre sfondata both ways da du' marocchini e ingollante spumosa nerchia haitiana peggio che se fosse Mambo di cloaca:








    «21/03/2013 22:01:34 SfiammaIllusioni, La risposta è dentro di Voi, Peccato che è sbagliata E' grassa se si arriva a qualificarsi per coppa del Nonno. Probabilmente rimedieremo figuracce epocali anche lì. Montella, dimettiti. Stai rovinando Jovetic, Roncaglia e Mati Fernandez. Via i Della Valle da Firenze».

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  146. Non ho mai visto Cerci in difesa a Firenze. Ad ogni modo qui si trova inserito in un progetto di gioco totalmente differente dove una eventuale sua maggiore liberta' e' compensata dal fatto che la squadra ha pressato dall'inizio alla fine ed ha mostrato una identità molto più definita di quella brasiliana, fondata invece su grandi ma isolati solisti.

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  147. No, Lud, la ripresa è stata troppo superiore, per i motivi che ho detto, e comuqnue non c'è progetto che tenga quando in difesa si hanno dei cacciavite (ciò di cui Prandelli non ha certo colpa: è quel che passa il convento; due gol agghiaccianti, soprattutto il secondo, quel cesso immane di Bonucci in sdraio al mare fuori stagione) come quelli che mandano in visibilio il frustato a sangue dalla stagista in tuta di foca.

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  148. Jordan, come disegneresti il centrocampo del Brasile, allo stato attuale? Sono lì, i loro maggiori problemi.

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  149. Già Ludwig, si parla di api e ti viene in mente Sinisa, si parla di nazionale italiana e ti viene in mente Sinisa... sarà stato per l'ennesima non-vittoria consecutiva?

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  150. Comunque dopo aver imparato come si fa il miele ho dato una lettura alla formazione di partenza, sembrava l'avesse fatta il Gat

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  151. Stasera era d'obbligo ragionare di Cerci e se si ragiona del Cerci fiorentino non si può dimenticare Mihajlovic.

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  152. Beh, Vita, non esageriamo, comunque c'era di che vomitacchiare: in difesa, però, siamo miseri di nostro. E' spaventoso, in quella che era la nazione dei grandi difensori non si conta più un solo giocatore di retroguardia di livello mondiale!

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  153. E' vero Lud, è lui che l'ha lanciato, lui che ne ha imposto all'attenzione il talento: dopo la gran prova di Napoli, come testimoniava Fiorentina.it, valore di mercato alle stelle. Poi, Delio. E poi, per fortuna, Cerci a Lecce, a salvarci.

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  154. E' vero Colonnello quello che dici sulla difesa, e penso che lo stesso lo si dovrà dire anche sui portieri, una volta che avrà smesso lo scommettitore. 
    E parlando di scommettitori è d'obbligo ragionare di Gegic, e se si ragiona di Gegic non si può dimenticare Mihajlovic.

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  155. Vitalogy... ahahahahahahahahahahahahahahahahahahah! E chissà, buon Vita, cosa ci porterà la notte... Mentre noi, protettici con le orazioni serali, dormiamo sotto le coltri il sonno dei giusti, al rintocco delle tre o forse delle quattro, una bara scricchiolando farà spiraglio e lascerà filtrare, attraverso di esso, una pergamena di inusitata lunghezza. Ratta ratta, la ratta bordigotta l'afferrerà e come da ordine implicito la consegnerà in Cloaca, da Cecc'Obeso: mirabili stronzate vi saranno narrate, dalla volta in cui Corvino rifiutò Messi offertogli da un pedofilo delle pampas per una fetta d'angus («O capocollo o nulla!», tuonò il Panzone e l'affare saltò: vi rendete conto?) a quando Gonzalo fece autorete da centrocampo a quando Gasbarroni venne convocato nei Resti del Mondo a quando Montolivo insegnò a palleggiare a Rivera e ad Antognoni (l'ha detto Romano Fogli!, ma non riesce più a trovare dove e quando e poi non rompete le palle, quel che conta è il concetto!) a quando Abate seminò, in dribbling tunnellato, la difesa avversaria e beffò il portiere con un tacco rabonato. 

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  156. Colonnello è quello che avevo detto prima della partita a Deyna. Non vedo, attualmente, centrocampisti di livello internazionale in Brasile. Hernanes è bravo, Oscar è bravo, ma è una mezzala offensiva, così come Lucas (Kakà invece mi sembra proprio alle pompe), Non mi è dispiaciuto Fernando ma non ha ancora l'autorità necessaria per il ruolo. Paulinho è bravino, però il Mauro Silva, i Dunga, i Gilberto Silva, non li vedo, dovrà scovarli Felipao, ha un anno di tempo.

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  157. Comunque ieri correvamo di più noi e se il Brasile non sa accelerare va poco lontano. Forse è anche questione di condizione, loro sono all'inizio di stagione

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  158. Ma anche se si parla di Jovetic non si può dimenticare Mihajlovic, tutto quello che finisce con "ic" non può non ricordarcelo, e non dite una parola che finisca con "elli" se no lo sapete dove si va a finire!

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  159. In effetti, tolto il portiere, dietro siamo poco davvero, e scrive bene il colonnello, il convento passa quello, Prandelli è bravo a "forgiare" ma per i miracoli si sta attrezzando eh eh eh eh eh eh

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