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lunedì 1 aprile 2013

Una brutta partita culona

Una brutta partita culona non potrà cancellare certo un campionato da stropicciarsi gli occhi, e non un campionato incerto, uno di quelli con Montella e non con Mandorlini in panchina, quindi un campionato con un bel culo a mandolino. E allora è chiaro che molte delle critiche, anche quelle che contengono molto acido citrico sono dettate dall’amarezza della sconfitta, tolte quelle di chi invece fa colazione con un cappuccino il cui lattice trattiene per affidabilità di ruolo tutti i tratti tipici della testa di cazzo, chi, insomma, alla fine è costretto all’uso della Citrosodina come arma di distruzione di massa per digerire gli enzimi della propria immagine allo specchio. Trovo comunque ingenerose quelle critiche del dopo Cagliari che non si limitano a rimanere abbarbicate alla sconfitta, anche ferocemente, ma che vogliono tirarsi dentro giudizi di bocciatura totale della stagione  e dell’allenatore, si, lo trovo ingeneroso come lo è stato da parte di Berlusconi apostrofare con un “culona inchiavabile” la cancelliera Merkel, che come possiamo invece vedere da una rarissima foto che ha scovato la Bice a casa di un Di Pietro che l’ha sempre amata, e che per lei aveva mandato affanculo persino la famiglia dei congiuntivi, mostra un certo suo perché anche se di foggia teutonica, una donna tonica e che Tonino assicura nell’intimità essere persino frizzante come l’acqua tonica, un tronco di donna di sana e soprattutto robusta costituzione, anche se può prestare il fianco a critiche soprattutto sulla struttura importante del suo fianco. Insomma, la Fiorentina non può certo diventare inguardabile tutta d’un tratto come a suo tempo non è stata affatto inchiavabile la cancellierona, che avrà certamente avuto le sue belle attenzioni sessuali tra i wurstel e i crauti di una gioventù germanica, attratta si dice, dopo una ricerca non certo distratta, dalla sua autorità, dal suo essere dominatrice proprio in un mondo fetish come quello della politica. Personalmente trovo più inchiavabili le frequentazioni di Marrazzo e più inguardabile la Fiorentina di Delio Rossi che tra comportamenti indecenti e scuse del cazzo mi è sembrato, a proposito di cancellerie, uno da cancellare dalla nostra storia recente. Certo il ginocchio della Merkel sarà meno sensuale di quello di Jovetic e ci provoca meno apprensioni di quello di Pepito, comunque sia ci vorrebbe molto più equilibrio nelle critiche, anche più umiltà, e come un gol fortunoso in mischia, di quelli che cambiano il risultato ma che non dovrebbero comunque cambiare il giudizio, così come in momenti di magra, di astinenza forzata e prolungata vorrei sapere in quanti di voi avrebbero detto di no ad una Merkel così giunonica e germanica nella sua libertà sessuale messa a vostra disposizione proprio per interrompere il circolo vizioso dell’autoerotismo. No la Merkel non è inchiavabile, e se proprio devo esprimere un giudizio tranchant allora me lo spendo a favore di quell’ex che domenica verrà a trovarci e che definirei, lui si, un vero e proprio pezzo di Merkel.

128 commenti:

  1. Comunque stiamo vivendo di rendita sul girone d'andata. La gara di Cagliari è purtroppo in linea con le ultime apparizioni anche se decisamente peggio anche per una serie di casualità. Il punto è che, essendo ormai sopra i 50, basta una vittoria striminzita (il 3-2 con il Genoa) per rilanciarsi in classifica. Comunque io sono ancora stracontento e credo che lo sarò fino alla fine di questa stagione.

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  2. Ottimo editoriale in linea col mio pensiero,cooptato anche da STEFANO VIENNA,quindi direi che l'ottimismo è il profumo della vita...come diceva colui che scendeva da Santa'Arcangelo di Romagna,terra di dottori ma anche di Luttazzi.Sulla Merkel lascio,chiaramente,il passo al GUBERNATOR.

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  3. Non stiamo vivendo di rendita, Stefano, la Fiorentina anche ultimamente ha saputo offrire prestazioni fantastiche, e va anche detto che persino in casa di un Cagliari lanciatissimo la Fiorentina, tutto sommato, pur dopo una prestazione insufficiente, non avrebbe meritato di perdere.
    Così come non dobbiamo mai dimenticare che il principale artefice di quanto di bellissimo la Fiorentina ha fatto vedere quest'anno, a noi ed al mondo, è indiscutibilmente Montella.
    Ciò non toglie che Montella a Cagliari abbia fatto errori clamorosi, imperdonabili, perché non è la prima volta che li fa.
    Voglio sperare che questa volta se ne sia reso conto, perché altrimenti, pur rimanendo l'artefice di quanto di positivo ha fatto la Fiorentina quest'anno si renderebbe anche responsabile di non aver saputo cogliere una grossa occasione.
    Con i Migliaccio, i Pasqual ed i Toni non si può neppure lontanamente tentare di imitare il Barcellona, non si va da nessuna parte, si fa una squadra sì e no da centro classifica.
    Se Montella, avendo a disposizione ed in forma smagliante, i Mati, i Romulo, gli El Hamdaoui, i Ljajic ( sì Ljajic perché è stato ancora una volta tolto dal campo in un momento cruciale ed essendo tra i migliori ), ma ci voglio mettere anche Wolskj e Sissoko, voluti assolutamente a gennaio, continua ad affidarsi a quei tre indecorosi falegnami di cui sopra, in ossequio a logiche prudenziali o di spogliatoio, ma raccogliendo rovesci in campo, qualche responsabilità ce l'avrà, o no?

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  4. Su Aquilani sono pienamente d'accordo con Jordan.

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  5. Continua da ieri sera... Blimpe, ora però non esagererei nel definire Mati il migliore in rosa. Ti rammento un certo Valero, per me tecnicamente quasi inarrivabile. Su Aquilani mi sembri un po troppo duro nei giudizi. Quello di Spalletti era un universale di centrocampo con pochi eguali, seguito, non a caso, da mezza Europa e preso poi dal Liverpool. Purtroppo qualcosa si è inceppato, molto probabilmente definitivamente, e quelli al piano di sopra se ne devono essere accorti se è vero come è vero che lo abbiamo preso gratis. RIbadisco che qui da noi può starci alla grande, se il prossimo anno, come sembra, sarà eurolegue, ci sarà spazio per tutti.. La rosa andrà rinforzata ed ampliata. Il problema credo sia stata l'aspettativa riposta in Alberto quando doveva esser subito chiaro a tutti che da lui non avremmo dovuto aspettarci la luna. E comunque, determina più lui al 60/70% di quello che gli ha lasciato il posto da sano...

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  6. E' come ho detto a conclusione dell'ultimo post dell'altro topic, Louis. Tutti magari ci aspettavamo di più, ma quel che è venuto e quel che c'è non è affatto da disprezzare, anzi, direi che è da tener molto di conto. Primo perchè la speranza che pian piano si arrivi a quel che ci si aspettava continua ad esser viva e secondo perchè, come dici, anche così, è molto meglio di quel che abbiamo come alternativa, almeno fino a prova contraria che finora è ben lungi dall'esserci stata. Mati migliore della rosa è frutto dell'infatuazione che ogni tanto prende il lato poetico del Colonnello. Per ora direi che è stato uno dei più deludenti, lui sì, altro che Aquilani. Se è in forma che lo faccia vedere, ma prima di esser santificato sai quanti miracoli mi deve fare!

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  7. Africa divisa tra la Bindi e la Merkel


    Pollock, loro hanno la Merkel noi la Bindi, credo siano inchiavabili allo stesso modo...

    Ottimo Chiari, e'da tempo che Montella suscita interrogativi nelle scelte sia in corso del match, sia nelle formazioni titolari.Converrai, adesso, quando si parlava di mercato invernale insufficiente se dopo tre mesi, gli unici scesi in campo, raramente, sono Larrondo e Compper.Ricordiamoci che a Natale eravamo ad un punto dalla terza ed il Milan otto dietro.Se dobbiamo doverosamente credere che le scelte di quel mercato sono state concordate, ci si chiede a cosa serviva nell'immediato Sissoko, indietrissimo di condizione come rilevato in CAF, un Larrondo enigmatico preferito al piu' bravo El Ham.Le necessita' erano note ed e'andata come e' andata, ma la maquina, come la chiama Deyna, ultimamente ha perso brillantezza soprattutto nei punti cardine della manovra, basta ricordare in che maniera e' arrivata la vittoria col Genoa ed e' compito esclusivo del tecnico accorgersene prima di tutti e attuare le modifiche necessarie.Ora col Milan abbiamo Jove in dubbio (peraltro poco brillante anche in nazionale) un Aquilani che insieme alla classe, mostra carenza fisica, il Pek in riserva, quindi e' ora delle soluzioni alternative (su tutti Mati e Mounir)senza tralasciare la preparazione alla gara.In questo senso, si deve guardare come punto di riferimento, l'odioso gobbo col parrucchino, maestro nel motivare il gruppo. Io sono del parere di Sandrelli, Montella e'un grande allenatore in costruzione.



    Lele

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  8. Ben detto Lele, Merkel e Bindi, da rottamare entrambe.

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  9. Non capisco perché contrapporre Mati ad Aquilani. Due gran bei calciatori, che possono, entrambi, sotto la leadership dei due gemelli meraviglia, ancora fare grandi cose a Firenze, quest'anno e non solo quest'anno.

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  10. Lele, Montella è infatti il grande allenatore in costruzione di una squadra che ha lo stesso percorso di crescita. Capitolo Mounir: capisco che il giocatore ti piaccia e concordo sul fatto che abbia buone potenzialità ma è altrettanto vero che si allena col gruppo praticamente dal primo giorno di ritiro, ha avuto rallentamenti dovuti al ramadan però, visto e considerato che non abbiamo il parco attaccanti del Barcellona o del PSG non credi che, visto lo scarso impiego, ci sia qualche magagna dietro e che, soprattutto, se è sparito dalle rotazioni proprio nel momento cruciale della stagione, Montella abbia fondate ragioni per tenerlo fuori? Poi magari sbaglia ma se continua a preferirgli un 36enne in evidente appannamento ed un ragazzo che viene da quasi un anno di inattività dovuta al calcio scommesse e sul quale mi sembrate già parecchio netti e taglienti nei giudizi evidentemente ha le sue buone ragioni. Tra l'altro, quando è stato impiegato, soprattutto dall'inizio, non ha mai incantato, anzi.

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  11. Migliore nei fondamentali puri, ho scritto e ribadisco (chi gli ha assegnato, ancor lui giovane, la palma di miglior giocatore sudamericano dell'anno, con tutta evidenza si dava al mate, quindi): senza poesia ma solo perché così è, per gran combinata (lo ripeto per forare il sonno), anche se in nessun fondamentale eccelle sopra gli altri (cerco, ripetendo anche questo, di allargare lo squarcio nella coltre di sonno). A farvi felici dirò che al secondo posto (per fondamentali puri: lo ripeto sempre per forare il vostro sonno) metto Aquilani, che però sugli altri in qualcosa eccelle, nel tiro. Non mi tirate poi fuori il Monco: non sono io ad aver scritto per due anni che meglio di lui non sarebbe arrivato nessuno, mentre con Vecino sono già 5, arrivati di meglio. Che Mati abbia deluso, per ragioni essenzialmente fisiche (che sono addotte per Aquilani ma non valgono per lui: anche questo ripeto, a forare il sonno), è un fatto: da due partite però sta cominciando a far vedere chi è e sarebbe stato bene profittarne per novanta minuti ogni volta. Ricordo adesso (lo criticai allora) il tripudio di un mio collega romanista quando Aquilani fu venduto dai capitolini, ma questo è solo un aneddoto che può essere trascurabile: il mio collega stravede per De Rossi, che è un sopravvalutato dai media italiani e che nei paesi europei che meglio conosco per lavoro e per vita privata (Francia, Germania, ex-Jugoslavia) è conosciuto poco più del mio orologiaio. A potenzialità pienamente realizzate Aquilani batte De Rossi 6-2, 6-3, 6-1. Circa il momento: tiriamo fuori ancora grandi prestazioni, ma Montella ha scricchiolato davanti alle difficoltà, davanti a scelte topiche, rifugiandosi nel trapattonismo o subendo gerarchie di spogliatoio, insomma annegando più volte in riserve mentali. Ha fatto la nostra fortuna, sta facendo le nostre sfortune: ma tutto è relativo, un quarto posto è buono (cfr. il detto di Lasker che ho citato nel topic precedente) ma se potevi far meglio ti scoccia. Sono d'accordo con Chiari sul fatto che il tifo Coppi-Bartali, per due giocatori viola, sia assurdo.

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  12. Lo pseudosenese in encefalia è ripartito su Boruc: fava chi gli risponde! Yo el supremo vanta trascorsi con Jannacci e col Califfo: da come la mette sembra quasi che dovremmo commemorare lui. Invece, dii pieno interesse (finalmente!), su Fiorentina.it, un servizio sulle società europee in difficoltà finanziaria che potremmo sciacallare.

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  13. Ultime righe africane




    Partendo dall'ultimo rigo dell'ultimo post, e cioe'che Montella abbia mostrato le caratteristiche del grande, non si possono nascondere certe sue scelte misteriose, e quella di scordarsi di Mounir, Louis, e' una di queste.Nella CAF non ha brillato, ma poi quando da noi e' sceso in campo ha fatto vedere brillantezza e solo la sfortuna gli ha impedito il gol.Ora gli viene anteposto Ljajic, e ci puo' stare, Toni e Larrondo e qui ci sta poco.E' vero che Montella lo vede tutti i giorni, ma mi rifiuto di pensare che non possa fare nemmeno un tempo, non ci credo.Capitolo Mati, l'ho seguito col Cile e la posizione era quella di mezzala con compiti di impostazione, che credo sua dimensione ottimale futura, allora perche' se Pek ed Aquilani, che nessuno discute tecnicamente, sono chiaramente in difficolta' fisica, non provarlo dall'inizio?Chi deve vedere settimanalmente queste carenze? Noi dalla TV?Poi, e qui mi avventuro in una tattica pur non avendo visto il match, se Pasqual fa schifo, perche'non provare Cuadrado a sinistra e Romulo a destra che avrebbero dato un senso alla presenza di Toni/Larrondo?Insomma, mi pare troppo ancorato ai soliti noti che tirano la carretta da tempo, la rosa e'quella, ma certamente piu' ricca di quella del Cagliari, senza contare il target CL chiaramente piu'ambizioso di una salvezza gia' acquisita, e allora perche'una prestazione scialba?Mi ripeto piu' che le scelte sbagliate che ci stanno poco, ma ( sempre che non continui) non trovo giustificabile l"assenza di determinazione e ridicolo attaccarsi alla desuetudine di giocare a porte chuse.



    Lele

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  14. Circa Cuadrado-Romulo, Lele, sai che sono mesi che faccio propaganda. Ma lì giocano sclerosi prandelliane delle quali credevo/speravo che ci fossimo liberati. E poi ci sono gerarchie di spogliatoio che Montella non sa smontare: Pasqual è in tal senso inamovibile e, se hai mantenuto contatti fiorentini, ti avranno detto che Mounir e Mati sono poco popolari fra i compagni (con qualche gelosiuccia, per Mati, da parte del connazionale). Jojo ha imposto Savic che può permettersi pipponate a gogo (d'altra parte è la protezione di Jojo che ha tenuto a galla il Nutella, consentendogli alla fine di esplodere), Toni è morto clinicamente ma vivo nell'ascendente che gli fa giocare partite (impensabilmente ma tragicamente). Insomma c'è stasi: la dirigenza è bravissima ma servirebbe, e lo dico dai tempi di Prandelli, una figura di consigliori per il tecnico, che come avviene al Milan intervenisse quando questi s'incarta o si scolla dalla realtà o diventa ostaggio degli equilibri di spogliatoio. Né Corvino né Madè, per differenti ragioni, hanno il profilo per il ruolo.

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  15. Louis, dato che attingi a gole profonde [ahah], ma Facundo a chi è venuto sulle palle, allora?

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  16. Caro Deyna, non si tratta di Louis ma dell'Amico del Marchese Martelloni. C'è un'attribuzione totalitaria, da parte del nuovo sistema buho di Pollock, di post a Louis.

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  17. T'immagini, pollo d'un Deyna, che Louis possa parlare di «sclerosi prandelliane»?

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  18. In effetti lo stile era diverso, tocca anche interpretare mo, dannato Disqus! Cazzo però, sarebbe un paradiso per i multinick, qui!

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  19. Lele, su Toni e Larrondo che ci stanno poco lo dici tu, è una tua opinione, che rispetto ma non ha fondamenti, al contrario delle scelte operate dall'allenatore. Io credo che se Mounir ha fatto un paio di presenze da titolare a 3/4 campionato vuol dire che non è ritenuto all'altezza dall'allenatore, non può più essere un discorso di tenuta fisica. Toni e Larrondo hanno problemi diversi: il primo è inevitabilmente a fine corsa ed ha già fatto anche troppo. L'altro è acerbo e lontano dai campi di gioco da molto tempo (io, al contrario di voi, continuo a pensare che non sia il brocco che tanti dipingono, ma avrebbe bisogno di intere partite da titolare per poter essere giudicato, quelle che Liacicce ha avuto in quantità industriale, negli ultimi due anni, prima di far vedere qualcosa, tanto per intendersi...). Purtroppo la legge NON è uguale per tutti nemmeno in questo giochino... Deynone, su Facundo non penso ci sia bisogno di sentire spifferi o gole profonde; semplicemente penso che Montella lo abbia "scaricato" non ritenendolo all'altezza della squadra che verrà e facendo chiaramente capire che possono essere prese in considerazione offerte. E non importa che siano di 8 milioni; ovviamente la penso come lui, ma che te lo dico a fare, eheheh...

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  20. http://www.ilgiornaledellaprotezionecivile.it/?pg=1&idart=8679&idcat=3

    Tanto va il Dorfino al largo, che ci lascia lo zampillo.

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  21. In un commento di Louis di ieri ho letto "Se l'obbiettivo è, come credo e dicono, di lottare per i primi 3 posti...". Purtroppo, per ragioni personali non ho molto tempo da dedicare alla viola e quindi mi deve essere sfuggito qualcosa di molto importante. Mi riferisco a quel "dicono" riportato da Louis. Chi lo dice Louis? La Società o altre fonti, giornalistiche o di altro genere? In sostanza: c'è un programma serio o si tratta delle solite "voci" più o meno plausibili messe in giro per dare argomenti di discussione agli addetti ai lavori ed alla tifoseria?
    Personalmente sono piuttosto scettico. Porsi come obbiettivo la lotta per i primi tre posti significa cambiare radicalmente i programmi, con la necessità di investimenti ingenti per gli indispensabili acquisti di alto livello e per trattenere i migliori dell'attuale rosa (cosa tutt'altro che scontata). Io ricordo dichiarazioni di ADV che indicavano come riferimento la politica dell'Udinese, poi parzialmente corrette. Ed è quello che è accaduto l'anno scorso, con la vendita di due dei tre migliori giocatori per finanziare il rinnovamento della rosa. Anche gli acquisti di Rossi, Vecino e Wolski mi sembrano coerenti con la politica annunciata simil-Udinese, sia pure deluxe. Ma per lottare per i primi tre posti mi sembra ci voglia molto ma molto di più.

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  22. Per Franco48:


    queste sono solo i primi due link che ho trovato, senza dover faticare nemmen troppo...




    direi che non parla più di modello Udinese...




    http://www.ilsitodifirenze.it/content/375-adv-montella-giugno-resta-alla-fiorentina-obiettivo-uefa-video

    http://i.goal.com/it/news/7/calciomercato/2013/01/21/3689018/betting

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  23. Credo, Franco48, che non sei aggiornato sul calcio post Platini e che non hai notato che quest'anno due strisciate hanno dismesso, per usare verbo caro a chi ti è caro, e un'altra ha gestito e basta. Le tre strisciate partono con introiti televisivi superiori per rendita (marcia) di posizione, per il resto non investono più da cornucopia. Noi siamo sani, il lavoro per il pareggio è già stato fatto e abbiamo lo scheletro dello squadrone. Quando l'Udinese comprerà un Pepito o ambirà a un Auba io sarò nella Trappa e non potrò commentare la novità. Peraltro, seppur in via teorica, siamo ancora in corsa per il terzo posto quest'anno e stiamo discutendo del perché avremmo gettato via l'occasione. Via le gramaglie, dunque, Franco48: è risorto è risorto! Se per due anni si è sparata la vedovile cazzata disumana della pontellizzazione, se si è caldeggiata la lungimirante ipotesi Tutunci, non è necessario perseverare, si può semplicemente ammettere l'errore bestiale e abbandonare l'orgoglio del disfattismo.

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  24. «Prandellismo espanso».... ahahahahahahahahahahah! Credo che la rivogherò, Deyna! Per il resto vedo che, come cavolo a merenda (un po' come la fissa-Boruc per lo stolto senese-brasiliano che balla il mambo), si predica in cloaca la vincenza di Prandelli e non di Vincenzo: beh, per ora tarabaralla, quarto uno e quarto l'altro, speriamo però di non uguagliare l'undicesimo posto nel futuro, perché in quel caso l'identità sdoppiata sarebbe degna di «Vertigo».

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  25. Contatti africani, no grazie!!


    Colonel, niente contatti da qui, anche se potrei, aspettero'di tornare per saperne di piu'.Se e' come dici, allora si dovrebbe declassare immediatamente Montella.Un grande allenatore e'anche colui che guarda solo al conseguimento massimo del risultato, anche con scelte dolorose e impopolari.Non c'e', nella storia come ben sai, grande coach che anteponga gerarchie di spogliatoio.Che Mati sia un po'emarginato lo si puo'immaginare, ma credo che il ragazzo abbia deficit caratteriale e per rendere al meglio abbia bisogno di fiducia ed incoraggiamenti.Pek e' in riserva di energie? (compensibilmente) Allora che riposi.Se Aquilani, pur bravo, fa un tempo, lo si sostituisce al 45'.La gestione Roncaglia e' nebulosa, non puo' esser passato da muro invalicabile a pippa, seppur stanco quanto si vuole.Savic fa molto pensare e purtoppo ci e' mancato il centrale potenzialmente migliore, Hegazy.Per Pasqual sono d'accordissimo, ed infatti si boccia Llama dopo 40 minuti totali, a Mounir si preferisce Llarrondo (e questo mi par clamoroso), Sissoko l'ho vsito 2 mesi fa' in ritardo, ma giocava e si parla di 2 mesi fa'.In piu', saro' ripetitivo, odio profondamente Conte, ma e' con quella grinta che si vince, non mi garba che si becca e Vincenzino viene alla TV col sorriso, come se si fosse al torneo estivo dei bar.Come vedi, l'immagine che Sandrelli gli aveva dato e per questo s'era preso pernacchie, e'ora calzante. Al proposito della figura che auspichi, mi chiedo cosa cazzo faccia Guerini.



    Lele

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  26. Lele, Guerini è un accompagnatore, un uomo-immagine: fra lui e Braida c'è come tra me e Papa Francesco. Sandrelli, caro Lele, non ne capiva o non ne voleva capire il gioco, che è un po' diverso. Tornando ai fondamentali puri: ti ricordi quel rossino (ometto il nome, d'origine olandese) che la Grevigiana faceva palleggiare in mezzo al campo quando aveva 10/11 anni, durante gli intervalli della partita della prima squadra? Quello che il Toro avvicinò già a quell'età e che la madre non volle lasciar partire? Sono passati mill'anni, mille esistenze, ma, dimmi, uno con quei piedi l'hai mai più rivisto? Una volta gli vidi far tripletta, a Trespiano, dopo aver dribblato, ogni volta, tre o quattro avversari. Ambidestro irreale per bilanciamento, palla appiccicata con la coccoina, finta sull'esterno di una naturalezza divina, un soldo di cacio che pure sembrava imponente, in progressione, come Onnischenko, canna dai trenta metri che sembrava Rivelino. E finì nel nulla...

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  27. Lele, se va in campo Larrondo invece di El Ham non credo che sia perchè Montella ama gli argentini ed ha sulle palle i musulmani. Larrondo, che per me continua ad essere un oggetto più che misterioso, assicura un tipo di gioco che El Ham certo non può assicurare e se non sei in grado di andare in porta palla a terra è inutile tu metta El Ham. Se l'unica cosa che pensi di saper fare è bombardare l'area di pallate, devi mettere Toni e Larrondo e non El Ham che non ti serve a niente. Alla fine col pur probabile brocco Larrondo, quasi pareggi con un colpo di testa sul quale El Ham non sarebbe arrivato nemmeno con la scala. Oltre a questo credo che Montella non lo veda proprio, ma non per problemi di spogliatoio (ma voi vi allenate con loro?), ma perchè magari, un po' lavativo è. Non scordiamoci che è stato un anno fermo da ottimo cannoniere del campionato olandese, per diatribe con l'allenatore, non deve essere un elemento facile. Se uno corre e suda e l'altro batte la fiacca è difficile far giocare il secondo, perchè allora sì che ti crei i problemi di spogliatoio. Anch'io non mi alleno con loro, intendiamoci, ma qualche rifischio mi arriva agli orecchi e mi sembra plausibile.

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  28. Si può non essere d'accordo con le valutazioni di Violapower su cloaca, ma è una firma degna del sitollock: Pollock, prendi il primo aereo e contatta l'agente, Chiari mi ha detto che fino a 20 milioni, con ingaggio da 3,5 l'anno, può spendere.

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  29. Boh, sarà l'influsso di Pollock, l'aria del blog o chissà cos'altro, ma da quando leggo e scrivo da questa parte son quasi sempre d'accordo con quel che scrive Jordan, ultimo commento compreso...

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  30. ... e direi, sempre se uno le guarda le partite (ma Lele è uno di questi, quindi mi sfugge qualcosa) che quanto scritto da Jordan qua sotto è stato ampiamente confermato da quel che ha combinato il marocchino quando è stato chiamato in causa... si è visto chiaramente che, doti tecniche a parte, la condizione fisica era molto al di sotto di quelli che gli stavano intorno (compagni e non)... e se non ce l'hai a fine campionato dopo che ti sei allenato sin dal primo giorno di ritiro e non hai avuto grosse beghe fisiche allora vuol dire che ci metti del tuo...

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  31. Caro Jordan, ognuno ha i suoi rifischi (e l'è più bella la miaaaaaaaa di quella della ziaaaaaaaaaa, sembri suggerire), l'importante è non prender fischi quando si va in campo. Mounir magari non arrivava sul pallone colpito di testa da Larrondo ma arrivava su altro palla a terra e permetteva maggior fluidità di manovra: giocare per un tempo con due torri, delle quali una era un morto, per i cross di Pasqual (?!) è una bischerata anche se Mounir fosse al 60% (e non mi risulta).

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  32. Colonnello, ho da tempo avviato la trattativa con Violapower, segnalato il sito, ma per ora nicchia...Se il Chiari alza l'offerta, però, non ci ignorerà a lungo.

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  33. Caro Deyna, mii piace Violapower, è diretto, panoramico, costruttivo.

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  34. El Ham a me ha molto deluso, avulso dai meccanismi di squadra, mai veramente in forma, ecc ecc. Però la domenica in campo si impegna, la fiacca non la batte [forse in allenamento sì, questo non lo so], e ha dei colpi come forse nessun altro in squadra quando ci si avvicina all'area di rigore. E con poco minutaggio, i suoi 3 gol [belli] li ha fatti. Domenica Larrondo l'avrei messo anch'io - che speravo ingenuamente che Pasqual nella ripresa avrebbe azzeccato almeno un cross - ma giocarsi l'altra sostituzione con un Toni imballatissimo proprio non l'ho capita, davo per certo l'ingresso del marocchino. Una torre bastava, ci voleva anche la tecnica per buttarla dentro...

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  35. Dopo Sacro Foco, sarà il mio Orban o il mio Mario Fernandes, ma come loro mi fa penare...

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  36. Ho letto Violapower. Inappuntabile. Certo che posso spendere, se copre la casa. Poetaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!

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  37. Se l'allenatore si accorge che non siamo in grado con Jovetic rotto e Lajajic non certo in spolvero, Pizarro catatonico e Aquilani (dite voi) anche lui sotto tono, di fare altro gioco, nonostante l'ingresso di Mati-Superman che non fosse quello dei crossoni per le due torrone, non può pensare ad El Ham se no ha davvero le pigne nel cervello. Rimette Pasqual avanzato, avanza Cuadrado e cerca di sfuttare le fasce. L'anchilosato ha buona parte nel goal di Cuadrado e Larrondo quasi pareggia all'ultimo minuto, con altra occasione per Toni pochi secondi dopo. Che con El Ham giocando manovrato, sarebbe andata meglio è vostra ipotesi non provata da nulla.

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  38. Mi associo, Deyna, mi associo. Montella è giovane e non è «cattivo», certi veci hanno preso il sopravvento nello spogliatoio. Sono bravi, moralmente, non sono gli stronzi che ci hanno affondato nel biennio maledetto, ma tendono a imporsi come tenderebbe qualsiasi senatore in qualsiasi spogliatoio (le sue belle cazzate, in questo senso, le ha fatte anche il Bati). Toni e Pasqual giocano per ragioni che di tecnico hanno poco, Migliaccio ha saputo aggregarsi al carro vincente, anche perché quando uno dei Magici Tre è assente agli altri due piace avere il portaborracce. Sono storie vecchie quanto il calcio, quanto il mondo. Mounir è il musulmano che festeggia il ramadan, sembra indolente, è sul piano dell'antropologia culturale che è out: se in più hai davanti Toni e Nutella sponsorizzato da Jojo il campo non lo vedi mai. Jordan, la prova è nella vanità di quel che abbiamo visto: a questa stregua El Ham non giocherebbe mai (= se vinciamo non c'era bisogno, se perdiamo non c'è la controprova) e non vedo perché non c'era altro gioco che quello dei cross sbagliati di Pasqual, mi sembra che quest'anno abbiamo mostrato altro, che certo non puoi fare con Toni-Larrondo. Circa poi la tenuta di El Ham, siete bravi a giudicare: io non lo vedo dall'ultima glaciazione, da poco rientrato da infortunio, e mi dite che non ha la condizione... Questione di rifischi...

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  39. Fiorentinanews informa che per Auba, purtroppo, è andata: il City è sceso in campo, non c'è più concorrenza.

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  40. Sono quasi sollevato, Colonnello, anche se per te è un dispiacere: per 12 milioni fiutavo il rischio mezza delusione. Certo è da vedere chi prendono al suo posto...Sempre che il City sia davvero interessato eh, fossi in te non perderei le speranze. El Ham: basta che in qualche modo gli pervenga la palla al limite dell'area o dentro, anche se fin lì magari ha corso a vuoto, è sempre in grado di inventarsi il colpo vincente. Come è in grado di terminare la partita con un pugno di mosche in mano, ma io l'avrei messo in campo.

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  41. Deyna, hai letto cosa ha voluto inciso quel grande del Califfo, sulla sua lapide? «Non escludo ritorno»... ahahahahahahahahahahahahahahahah!

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  42. Riascoltato «Minuetto», con intrepretazione della Mia: immane capolavoro!

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  43. Ahahahahah, avevo letto sì, le hanno rispettate poi le volontà? Anni fa girava in rete una foto della lapide di Carmelo Bene, con su scritto: "Non siete voi che mi cacciate, sono io che vi condanno a rimanere", purtroppo credo un fake. Era tratta dal film "La commedia di Dio", capolavoro del geniale Monteiro, non so se l'hai visto [devi, nel caso!].

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  44. Te lo dice Montella che non ha la condizione, non io. Ma uno è bravo se fa quel che voi pensate sia giusto se no è uno che va dietro ai senatori, alle mode, che sacrifica quel che pensa sia meglio alle ruffianerie di spogliatoio. Magari semplicemente li vede tutti i giorni e chi è in grado e chi no, o chi è più e chi meno, lo sa un pochino meglio di voi. Quest'anno si è mostrato altro che magari non puoi fare con Toni-Larrondo, ma che anche non puoi fare se hai Pizarro catatonico, Borja squalificato e Aquilani sotto tono, ma anche questo l'ho già detto, c'è un'epidemia di zallerite?

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  45. Quando la squadra non gira, Jordan, son tutte mosse disperate, però io avrei messo una torre [Larrondo più di Toni], e un El Ham che ha il colpo in canna sempre carico, anche se probabilmente è in forma precaria e non si integra bene nel gioco. Larrondo va bene anche per le spizzate, e il marocchino è piuttosto sveglio in area. Naturalmente non ci sono soluzioni miracolose, o Gerd Muller incompresi lasciati marcire in panchina, ognuno dei nostri attaccanti ha i suoi pro, e i suoi contro [tanti].

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  46. Ho perso la dichiarazione attuale di Montella che Mounir non è in condizione, Jordan, davvero, ma se mi fornisci il link ti sono grato. Per Toni non si può nemmeno parlar di scarsa condizione, lì c'è il rilascio delle funzioni vitali. Credo che la zallerite tu l'attribuisca a Montella, non a noi, se ritieni infallibili e inevitabili le sue mosse. Invece c'è un trend di scelte che mostra sclerosi preoccupante e passività dinanzi ai diktat di spogliatoio.

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  47. Grande jannacci: quelli che.... passano la vita a pontificare contro Prandelli anche quando vinc

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  48. Grande Jannacci: quelli che.......criticavano Prandelli anche quando vinceva.....ma Montella se mette Toni e perde lo sa lui il perché.

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  49. Ah sì, «Guest»? In quale canzone? «Che bello il Tavernello»? Ahahahahahahahahahahahahahahah!

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  50. Ah, eri tu, Chiari? Ma che ti era successo? Perché la cilecca?

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  51. Deyna, se vivi uno spogliatoio e hai la responsabilità/compito di dirigerlo non puoi prendere certe strade. E se hai giocato (ed hai giocato) non puoi non saperlo. Questo ha saltato mezza preparazione (ed era fermo da un anno, quindi ne aveva molto più bisogno di altri) per rispettare il ramadan... Chiaro che è partito subito con un handicap grande come una casa (ma mica glielo aveva ordinato il medico, di allenarsi solo quando pareva a lui, anzi, a Maometto...) sia sotto il punto di vista atletico che sotto quello "ambientale". Nonostante tutto Montella lo ha aspettato, e lo ha fatto capire sia nelle dichiarazioni che nel progressivo impiego. Se adesso è sparito dalle rotazioni, ripeto, è segno che ci ha messo abbondantemente del suo, io una preclusione da parte del mister non l'ho mai vista, tra l'altro quando ha avuto la chance di giocare dall'inizio ha abbondantemente deluso. Le cose migliori le ha fatte vedere negli spezzoni finali e comunque il segno lo ha lasciato solo a Torino col Toro. Il gol (bellissimo) segnato al Milan non è risultato decisivo ai fini del risultato, lo ha messo in cassaforte, non determinato. Quanto a Toni il campo e i gol parlano per lui, e un allenatore sano di mente non può non tenerne conto. E' stanco e 36enne? Infatti sabato dopo nemmeno mezz'ora ha messo Larrondo, non lui... eppoi se davvero si pensa che già dopo nemmeno un campionato dalla rifondazione tutti facciano come je pare mettendo in un angolo l'allenatore allora ho paura che non si sia ben capita la situazione o si sia già dimenticato/sottovalutato quanto visto di buono (molto buono direi) fino ad oggi.

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  52. Ero io, Colonnello, m'è scappato in fase di scrittura, incompleto e da correggere.
    Più che cilecca parlerei di una sorta di eiaculatio precox, eh eh eh.

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  53. Direi, Louis, che per Toni parla davvero il campo, ma quello santo. Certo Louis che siamo contentoni del Montella 2012: poi c'è stato il Montella 2013, in sclerosi e tutorato dai veci. Ma ha le capacità per riscuotersi. Deve.

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  54. Ottimamente l'ottimo Maurizio Mannucci (ottimamente polemico tra le righe) sull'ottimo Fiorentinanews:

    «Il partner più adatto per Ljajic e Cuadrado nel tridente contro il Milan, una gara da vincere assolutamente non solo per avvicinare i rossoneri ma pure per consolidare la quarta posizione, è sicuramente El Hamdaoui, che tra l’altro si è sbloccato proprio nella scala del calcio con una splendida rete che ha posto fine anzitempo alla gara. Il marocchino, attualmente diventato quinta scelta di Montella, è per caratteristiche tecniche e per cinismo sotto porta il sostituto naturale di Jovetic. Per l’ex Ajax finora 15 presenze e 3 centri con la maglia viola in campionato, sempre a segno in trasferta (con la Roma e l’Udinese) in soli 537 minuti giocati (a segno ogni 179 minuti, ovvero una rete ogni due gare in media). Tra Coppa d’Africa, qualche infortunio e qualche panchina per scelta tecnica, Mounir (titolare solo a Napoli ed in casa con la Sampdoria, giocando 90 minuti solo in quell’occasione) non rivede il campo dalla gara con l’Inter quando prese il posto di Jovetic al 73′, cui andava tributata una standing ovation per la doppietta».

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  55. http://www.violanews.com/altre-news/guetta-annuncia-la-fine-di-unepoca-20130401

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  56. Direi proprio, Pollock, figùrati se un egoico come quello lascia l'osso così!

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  57. Blimpe, sinceramente non credo che Montella sia in qualche modo succube dei senatori, mi pare che quando qualcuno non sta bene o sgarra viene regolarmente messo a riposo (sia forzato che non); anche in estate chi ha sgarrato è stato allontanato e messo ai margini. Il problema adesso è che non ritiene i sostituti in grado di apportare migliorie al gioco rispetto a quanto fanno i titolari e, con l'eccezione di Mati (forse), non mi sento di dargli torto. Quanto a Toni ha segnato il più del doppio di Mounir ed è il secondo marcatore viola. Non ci vedo niente da campo santo, onestamente...

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  58. Caro Louis, conta il minutaggio: se non giochi non segni, è evidente. Toni è uno strapensionato, abbandonato ai marosi dalla Juve, che ci fa vergogna nel giocare tutto quel che ha giocato. Mi dirai poi se quello che esaltava l'acquisto sia di Mounir sia di Larrondo (e tralascio Sissoko...), quello che invitava al grato raccoglimento dinanzi al mercato di gennaio, quello che ci aveva portato De Rossi a Firenze, sei tu o piuttosto è il tuo fratello gemello. Tu lasci passare del tempo fra i tuoi entusiasmi minatori verso ogni diffidenza e la loro smentita, poi riappari e ci dici che quel tale, che era un fenomeno e guai a dubitarne, adesso è giusto che non veda la luce del sole e guai a dubitarne. Certo che si può cambiar idea, basta spiegare però cosa è intercorso fra quel tale che con sicumera diceva «Bianco!» e quell'altro che con altrettanta sicumera adesso dice «Nero!» e ha sempre nick Louis.

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  59. "Ma se non giochi ci sarà un motivo... forse" dovresti aggiungere, per completezza. E comunque ti pregherei di non mettermi in bocca quel che non ho mai detto. Di quelli da te citati ho sponsorizzato (e non esaltato) il solo Larrondo, che peraltro ha giocato quasi niente ed ha segnato un gol e nello squallore di Cagliari è l'unico che ci è andato vicino... Non mi pare invece di aver mai esaltato ne Mounir ne Sissoko, ho semmai detto che erano e sono giocatori che potevano/possono farci comodo. Cosa che peraltro confermo anche oggi primo di Aprile. Dico, anzi ripeto i solo che se vengono esclusi dall'allenatore, probabilmente c'è un motivo. Quanto a De Rossi, che comunque c'entra come il cavolo a merenda coi discorsi di cui sopra, ho sempre detto di non farci la bocca e comunque un tentativo è stato realmente fatto: Roma-Milan, alla ripresa di Befana, con il giocatore in campo e autore di prestazione positiva, ha cambiato le carte in tavola.

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  60. La società è molto presente, da Guerini fino al duo di DS lo spogliatoio non è lasciato in mano a nessun senatore, che Montella sia esautorato da qualche vecio la dentro è una cazzata dell'ultima ora, e lo dimostra che certe scelte, quando sbagliate, le paga lui. Non c'è un segnale che mostri il contrario e il rinnovo proposto a Toni ne è una prova, non si sarà mica imposto anche in società ?! eh eh eh eh eh Di quest'ultimo si dice peste e corna e ci paiono tutti meglio ma rimane sempre il secondo marcatore di squadra con 6 reti e 3 assist, volenti o nolenti è stato più utile lui che Larrondo e Mounir, numeri alla mano, non chiacchiere da bar sport. Non merita solo rispetto ed il nostro plauso ma la considerazione che gode nei confronti del mister non è certo usurpata, rimano il fatto che Sabato non ho capito l'utilizzo della doppia torre visti i rifornimenti dalle fasce. Certo si vanno a vedere gli episodi e ci torna comodo dire che si è quasi pareggiata con loro in campo e l'innesto di Mati ma è anche vero che il Cagliari ha avuto 3 match point che avrebbero ridicolizzato ancor di più le nostre considerazioni. Le partite si preparano in settimana, non la Domenica, e se al pronti via entri in campo deambulando pensando al triplice fischio perché non ci sei con la testa, le perdi, poi si può discorrere anche tre giorni di colpe e soluzioni inapplicate ma parte tutto da li. Siamo spesso squadra femmina in certi atteggiamenti e approcci al match, più che sugli schieramenti è bene lavorare sulla testa dei giocatori che dopo una sosta, pur giocando bene nelle rispettive nazionali, entrano in campo sgonfi e molli, fanno danno, e poi a raddrizzarla mica è facile.

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  61. In Africa è stato ritrovato quello che si è perso Louis




    Si Louis, ti sei perso qualcosa, eh eh, l'ultima non l'ho vista, infatti ci sono andato cauto con le valutazioni personali, ma tutte le precedenti si, e non contesto ne' Toni ne' Larrondo, contesto Toni E Larrondo insieme.Se poi mi si fa male Jove, a maggior ragione butto dentro El Ham, il quale, sempre senza sussuri di spogliatoio, io ho visto molto piu'in palla della prima parte di campionato.Mi sorprendi Jordan, ammucchiare due centravanti lo posso capire a 10 dalla fine quando la butti nel mezzo a sperare in Dio, ma a fischio lontano, io la gioco in terra e Mounir era l'ideale.Non penso mai a dietrologie, simpatie o meno, se non si impegna in allenamento, non lo convochi cosi'o cambia o lo cambiamo, ma se lo porti in panca e' perche' lo ritieni in ordine, non ci son cazzi.Poi se Montella non li sa gestire, allora tutto cambia, io parlo per quello che vedo e la coppia non e'assortita bene anche perche' senza Jove e Ljajic per gli assist, devi sperare solo nei cross rendendo di fatto il gioco prevedibilissimo.Il fatto che poi uno poteva inzuccare vale il discorso del Colonnello, chi ti dice che Mounir non infilava come a Milano?Louis, io capisco che difendi Larrondo che certamente conosci piu' di me, ma tutti i commenti han parlato di uno che e' finito 5/6 volte in fuorigioco, e se anche e' stato fermo, ha anche 20 anni per farsi un tempo a tutto gas.Se poi viene buono come pensi, ben venga.Comunque El Ham quando e' entrato ha mostrato di essere tutto fuorche' fuori condizione, e, se permetti, in fatto di classe, inventiva e tocco palla, tra lui e Larrondo c'e'come mangiare e stare a vedere.No, Colonnello, Sandrelli a Montella aveva rimproverato la poca concretezza iniziale, non il gioco che ha pure esaltato.

    Ottimo il post d Leo, concordo al 100%.I nostri ragazzi son bravi, ma son pur sempre calciatori, e se non gli metti una briglia o almeno una cavezza, prima o poi saltano il paddock.



    Lele

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  62. Domenica gioca dal primo minuto Toni.Contro Zapata-Mexes è la sua partita.Attendiamo fiduciosi la seconda pagliacciata,dopo l'unica giornata data a Cambiasso(eh,lui mica è cattivo come Pizarro...lui è uno corretto.Questa è la sentenza sportiva dell'anno):la designazione di un arbitro della scuderia di Arcore.

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  63. Ci sta anche l'ipotesi che Montella non li abbia caricati come si deve. Detto ciò consideriamo che Montella non è, anche caratterialmente, Conte; nel preparare le partite, anche psicologicamente, sembra assomigliare di più a Guardiola, cioè uno che punta di più sulla fredda concentrazione, sulla lucidità del gioco, che non sulla rabbia agonistica. Quando le cose sono andate bene, ci sono piaciute così. Tornando a Cagliari, va considerato anche l'ambiente delle porte chiuse che all'avvio dell'incontro può fa perdere un po' di agonismo, soprattutto a chi non c'è abituato. Infine il centrocampo che , per vari motivi ed in varia misura, in tutti i suoi elementi, perdeva colpi, ha fatto il resto.

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  64. Non l'ha detto, l'ha fatto, l'ha messo quinto in lista. Tu dici per problemi "culturali" io penso piuttosto perchè non è in condizione. Dei diktat di spogliatoio ne parli tu che devi eventualmente viverci, ma tra immaginarsi una cosa e imporre che sia vera ce ne corre. La zallerite consiste nel non leggere quello che si scrive, che Montella non mi legga mi sembra quasi ovvio, ma quella non è zallerite, è che non è tra i partecipanti a queste elevate discussioni.

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  65. Tu avresti fatto così e non esiste controprova che avresti o non avresti avuto ragione. Hai comunque ragione, non ci sono soluzioni miracolose e non ci sono Gerd Muller in panchina anche se a qualcuno sembra di sì.

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  66. "Far", qua sotto, non "fa".

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  67. C'è anche un "non" di troppo, alla faccia del delfino.

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  68. Ricordi africani


    Ora che me lo hai ricordato mi e'venuto in mente quel rossino, ma non il nome.Era chiaccherato come fenomeno, infatti lo era, chissa' che strada prese, d'altra parte a quei tempi, gli ingaggi di Serie A non erano allettanti come oggi e spesso i genitori preferivano instradarci su corsie di studio e professioni meno rischiose, come capito' a me e tanti miei compagni, nevvero Colonnello?Arrivarono in A Saurino Fattori e Marco Marchi, che, con tutto il rispetto...


    Lele

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  69. Lele, però dovresti trovarmi un post uno dove ho scritto che Marcelo ha giocato bene sabato. Ho scritto (le immagini son disponibili per tutti) che è stato quello che, nonostante una prova orrenda, anche da parte sua, è andato più vicino di tutti a farci pareggiare la partita. Ha giocato spiccioli di partite e ha segnato un gol e mezzo, nonostante sia fermo da quasi un anno e sia buttato sempre in mischia con la squadra in affanno e senza mai avere un pallone uno pulito da scaraventare dentro. Detto tutto questo sono il primo a sapere che non è certo uno da fare il titolare nella Fiorentina che punta minimo all'Euroleague. E', come ho sempre detto, uno che ci può stare in rosa e che comunque dovrebbe giocare almeno 3/4 partite per poter essere giudicato. Mi basterebbe avesse un decimo di possibilità di quelle che han dato a Liacicce per potermi almeno levare la voglia. So bene che Mounir è un cavallo di tutt'altra razza, ricorderai quello che scrivevo ad inizio stagione su di lui (sennò c'è il Blimpe col cannone carico a pallettoni, eh eheh), rimane il fatto che ha deluso, che quando è entrato ha sempre dimostrato quello che vale lo dici te ma io non son mica tanto d'accordo... Io ricordo, andando a braccio, un ottimo finale al debutto contro l'Udinese, una gara poco più che sufficiente a Napoli dove partì dall'inizio e i lampi di Milano e, soprattutto (per il risultato) Torino. Poi, sinceramente, poco altro. E quindi, sinceramente, se Montella lo "dimentica" in panca non mi sento di dargli particolare colpe. Magari sbaglio, per carità.

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  70. Dall'Africa non si può che fare il tifo per El Ham


    Louis, non contesto l'utilizzo di Larrondo, ne' la sua prova, ma che giochi insieme a Toni, o uno o l'altro, poi ognuno la vede come crede.Mounir non segna, ovvio dalla panca e'difficile, ma nel 2013 quando e'entrato mostro'gamba piu'veloce di inizio campionato, quindi per me e'assurdo tenerlo fuori in quelle condizioni e senza Jove col Milan, andrei su di lui almeno per un tempo.



    Lele

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  71. No no, Louis, di Mounir dicevi «Vedrete che colpi che ha!», di Sissoko «Questo è forte, questo è forte!» e se Larrondo non gioca, e l'allenatore ha ragione per definizione, allora Larrondo non è quel fenomeno che doveva essere. De Rossi ci sta perché era introdotto in notizia con la stessa sicumera: potrei aggiungere la pontellizzazione ma non infierisco. Guarda che non è mica un male ripensare se stessi, Louis, solo che dovresti avvisarci per tempo, preparare la critica addetta al passaggio dal periodo blu a quello rosa e viceversa, tanto per non capire ma adeguarsi alla Ferrini. Se, infine, il duce ha sempre ragione e lui pensa per noi (sarà per questo che è spuntato Sopra... ahahahahahahahahah!), di che stiamo a discutere qua? Tant'è vero che c'è chi sotto si fa beffe delle nostre «elevate discussioni» (così dice) ma vuole parteciparvi e allora è un'altra contraddizione in cui non mi raccapezzo. Montella sa lui, Prandelli sa lui, Oronzo Pugliese non sapeva un cazzo ma vai a sapere perché visto che i giocatori l'allenatore li vede lui in allenamento in settiamana ecc. ecc. ecc.: voglio dire che o si motiva o le pretese di fede fanno solo ridere anche se non vengono da Ginevra e chi le negava per Prandelli non si capisce perché le introduca per Montella, come osserva pianamente il Chiari. Se poi l'allenatore ha sempre ragione e non fa mai giocare o quasi gli acquisti di gennaio vuol dire che il mercato di gennaio era una cagata, uffa!, e allora la cagata fu detta prima ma non è possibile aver ragione tutte e due le volte dicendo l'opposto, sennò è come quando, per altri, Ljajic ha torto circa l'inno quando c'era da caldeggiarne la cessione o è nel giusto adesso perché c'è da gettar concio su Miha in memoria, insomma a seconda di dove la batte, come si dice a Firenze. Toni ha segnato più di Mounir perché Mounir non ha mai giocato, Toni ha segnato gol (uh, una caterva...) a porta vuota contro squadrucce in casa rimanendo inutile e anzi dannoso per tutto il resto anche nella stessa partita, Toni è un decomposto che ci fa compatire dal resto d'Italia o icche vi deo dire di più? E' come quando dovevo spiegare al resto d'Italia incredulo perché a Firenze si diceva che Frey era il miglior portiere al mondo ma era il quarto in Francia terra di grandi portieri. Il rinnovo di contratto dovete averglielo firmato voi perché per ora non v'è traccia: nel caso, soldi buttati via ma nulla di male per la squadra perché verrà comprato bomberone e Toni «farà spogliatoio». Domenica comunque se c'è Toni dall'inizio meglio non giocarla, lo dico adesso, oppure sostituirlo prima di beccare (allora presto). Larrondo è un genio incompreso, Toni è sempre Toni, ma dov'è allora la falla in attacco? Ma chi si cerca mai per il prossimo campionato? Insomma, discorsi che tengono insieme come un muro a Cinecittà. Intanto Jordan m'informa che Montella non ha detto che Mounir non è in condizione ma Jordan intuisce che sia così perché Montella non l'ha schierato: io invece intuisco che Montella abbia sbagliato, eheheheheh... Ah, poi c'è quella buffa della controprova: dice Jordan che non c'è, perché si screditi il delirio delle due torri. C'è la prova che le due torri sono andate male, in compenso. Se però Larrondo segnava era la prova certa e la contempo la controprova che El Ham stava meglio in panchina. Insomma, la giustificazione permanente del dato di fatto. Ma la SDAM, la fonderesti mica, Jordan? Magari con clausola di SDAT o di SDAA. Si chiamava Hagge, caro Lele: un genio smarritosi.

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  72. «al contempo» e non «la contempo» qua sotto.

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  73. Quando entrò nel 2013? Non mi ricordo presenza significativa.

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  74. Mi hanno sempre intrigato [si usa ancora il termine? una ventina d'anni fa era inflazionato e lo detestavo, ora che mi pare divenuto demodé lo recupero, tiè!] le storie di fenomeni inesplosi, così ho dato una velocissima occhiata su google...Risulterebbe un Hagge di Greve, giornalista Rai e poi sindaco, dalle foto pare anche avere i capelli non imbiancati di base rossiccia. Non credo che dalle quelle parti ci sia una colonia olandese, magari è proprio l'ex calciatore prodigio.

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  75. "da quelle parti", naturalmente into culo al delfino spiaggiato.

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  76. Caro Deyna, era il fratello maggiore (normalista), non lui, se dici che era giornalista RAI, a meno che anche il fratello piccolo abbia seguìto le orme del grande (non lo so).

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  77. C'è la prova che la squadra è andata male, prima e dopo le due torri, anzi, con le due torri ha rischiato di pareggiare, senza era 0-2. El Ham in panchina non ce lo metto io, posso solo cercare di immaginarmi perchè c'è e mi sembra più plausibile sia per quello che dico io che per quello che dici tu, tutto qui.

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  78. Chi mi ricordi, Lele! Sauro Fattori era un centravantino veramente modesto, anche se a Firenze non so perché [forse per la Cattolica, mi pare venisse da lì] veniva paragonato a Paolo Rossi, di cui non aveva ovviamente nulla, tranne un certo opportunismo. Fece qualche gol in A, poi stop. Ricordo un'amichevole che venni a vedere a Firenze, si giocava contro il Cosmos, volevo vedere Neeskens e Francisco Marinho, tra i miei "idoli" allora. Ricordo un gol di Antonio, uno di Desolati, e...una doppietta di Fattori! Partita naturalmente inconsistente. Quanto ho detestato i Cosmos e il calcio americano, quando si portavano via il meglio del calcio mondiale, anche se quasi sempre in declino! Di Marco Marchi ricordo invece solo la faccia sulle figurine, e i baffoni, come giocasse quel terzino è per me un mistero.

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  79. Ah capìto...Anzi no, scusa ma a quest'ora sono fuso, chi era chi?

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  80. Che il mercato di gennaio sia stata una cagata non son certo io a negarlo e non mi sembra proprio di averlo mai fatto. Miha sull'inno per me ha ragione, Ljajic anche ha diritto di fare le sue scelte, del resto non è lui che si lamenta di non essere convocato. Toni ha fatto 7 gol e diversi assist, provocato rigori, ha avuto un rendimento senz'altro nel complesso positivo. Certo Torres sarebbe meglio e forse persino Amauri sul quale avete sputato sopra, ma ha fatto il suo e anche di più e non merita certo un disprezzo assurdo come quello che gli riservi. Larrondo per me è una pippa, ma non lo conosco così bene da non lasciargli la possibilità di smentirmi. Su Mounir e le torri ho già detto.

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  81. Dico, Deyna, che l'Hagge maggiore era giornalista ma che non so se il minore, il fenomeno, lo sia divenuto. Jordan, sul mercato, su Ljajic e su Larrondo non eri certo tu in causa.

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  82. Ah, probabilmente allora sarà l'Hagge maggiore quello che ho pescato. Anche a me piaceva l'idea di tenere Amauri come alternativa d'attacco, e provare a recuperarlo fisicamente. Non sarebbe stata una cattiva idea, pare.

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  83. Lele mettere i due centravantoni dall'inizio del secondo tempo è in realtà mossa non consueta e per questo cerco di spiegarmela. Non pongo tra le possibili spiegazioni il rincoglionimento improvviso dell'allenatore, nè dietrologie di spogliatoio alle quali non credo quando sei alle porte con i sassi di una sconfitta pesante. Penso invece si sia trattato di una considerazione sulle capacità del momento della squadra, largamente carente nei suoi cardini (Borja assente, Pizarro in catalessi e Aquilani impotente a far da solo, Ljajic non in grande giornata) e quindi di una decisione ad una manovra di emergenza. Lasciar perdere il fioretto e passare al mazzuolo. Si può essere d'accordo o meno, quelli del senno di poi possono dire che con Mati dall'inizio o El Ham al posto di Toni si vinceva, ognuno può dire quel che gli pare, io credo che con gli elementi fondamentali nelle condizioni in cui erano sarebbe stato difficile comunque con un avversario rognoso come il Cagliari, soprattutto dopo avergli regalato due gol.

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  84. Nell'acquisto di Toni, da quanto s'è letto qua e là, sembra che abbiano pesato input non solo tecnici. Un po' come è capitato con Viviano. Solo che nel caso di Toni è peggio, perché secondo me, al contrario di Viviano, Toni, nonostante il suo grande impegno e la sua serietà professionale, non è più un calciatore da serie A. Il fatto poi che la Fiorentina di Montella, con la mole di gioco che riesce a sviluppare, le tante occasioni che riesce a creare, abbia messo persino uno nello stato di Toni in condizione di far qualcosa di decente, va a merito di Montella e della squadra.

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  85. Se Viviano avesse reso quello che ha reso Toni avremmo qualche punto in più in classifica. Quindi è difficile dire chi, tra i due, non è più da serie A. Toni 7 reti, 3 assist, 3 rigori procurati, qualche punto ce lo ha portato.

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  86. Io penso che abbia un po' illuso l'esito del ricorso alle due torri contro il Chievo, quando a Cagliari era partita del tutto diversa, per di più contro due saltatori come Astori e l'altro di cui mi sfugge il nome [non male]. Io col senno di subito ho deprecato la sostituzione di Ljajic, che stava giocando malino, ma con Jojo fuori rimaneva l'unico capace di trovare il colpo vincente. Ma ora vorrei pensare al Milan, la formazione è un rebus, per il sostituto di Rodriguez, e per il centravanti. In difesa metterei ai lati Roncaglia e Tomovic, sempre se sarà a tre, al centro uno tra Migliaccio e Savic, anche se son due toppe, lì. In avanti proverei il trio Cuadrado-El Hamdaoui-Ljajic, anche se il marocchino mi sembra molto più utile quando entra a gara in corso.

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  87. Due situazioni simili, stessi "favoritismi", nei confronti di Viviano e di Toni. Quindi chi vede mortificato e maltrattato Neto, deve vedere nello stesso modo mortificato e maltrattato El Hamdaoui. Di Toni non si può solo vedere quello che ha fatto di buono, ma anche le inadeguatezze tecniche e fisiche, gli errori, la goffaggine. E poi ripeto, secondo me gli exploit di Toni sono più merito della squadra della quantità e qualità del gioco che sviluppa, che di Toni, e sono convinto che senza l'occasione offertagli dai Della Valle, Toni, giustamente, non giocherebbe in serie A. Viviano invece, e soprattutto quello degli ultimi mesi, in serie A ci sta degnamente, al punto tale che si parla di un suo ritorno nel giro della nazionale. Se continua così Viviano anche se non rimanesse a Firenze un posto in serie A lo troverà, stessa cosa non si può dire di Toni.

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  88. Capisco che quando si è perso, a posteriori, qualunque soluzione era migliore di quella adottata, o adottate. Con questo dare di pippa a uno o fenomeno inespresso pronto ad esplodere ad un altro non risolve il problema. Se n'è già vinte parecchie e si può considerare il bilancio ampiamente positivo, certo che se qualcuno ha pensato o si era illuso di poter far meglio ci rimangono anche le decisioni arbitrali avversi e le cappelle del singolo per poter giustificare una classifica che lascia, a voi, un po' di amaro in bocca, tenendo presente che non siamo i più perseguitati d'Italia e di cappelle, i singoli, ne fanno a caterve anche nelle squadre avversarie. Brucia la sconfitta di Cagliari, brucia a tal punto che si pensa sia maturata per errori gravi o che l'avremmo pareggiata con interventi lievi, o drastici, fate voi, al punto di mettere in dubbio certe capacità di Montella, che è fallibile come tutti, ma dovendo mettere sulla bilancia i pro e i contro non dubiterei troppo sulle scelte iniziali o su quelle in corsa. Con i soldi spesi si ha una bella squadra, a Gennaio poteva essere fatto meglio, ci sta tutto anche se considero l'arrivo di pepito un autentico macigno, in positivo, nella costruzione in prospettiva della squadra. Si può discutere Toni, così come Larrondo, si può definire Mati un'inespresso e Aquilani un sovra dotato tecnicamente ma senza spina dorsale o un Mounir un'oggetto misterioso ma ci sono anche dei punti fermi che mi fanno dormire sonni tranquilli. Borja l'abbiamo noi, non gli altri, Cuadrado se si riscatta è il migliore esterno di europa e per un paio di anni c'è fondata speranza di vederlo giocare in viola, Savic è in prospettiva uno dei migliori difensori e Ljajic se conferma la sua crescita esponenziale è un'altra freccia non da poco. Gonzalo non sarà il milgior centrale del mondo ma se la gioca subito dopo un Thiago silva e penso che con l'innesto di un altro su quel livello basta poco per la quadratura del cerchio eh eh eh eh Rimango perplesso sull'esterno sinistro che ci costa una baracca di punti, sia per la difesa che non garantisce sia per i rifornimenti di livello che da solo a sprazzi, pur avendo centimetri in attacco. Sul portiere, né carne né pesce, che ha fatto pagare care diverse incertezze anche se sembra aver preso una china di normale affidabilità ma sul quale non punterei in futuro. E il centravanti, ne abbiamo diversi, come le merde, ma veramente di livello uno solo che si rompe più di un cristallo e che non so a questo punto se è meglio che rimanga o che se ne vada. A centrocampo si è preso giocatori che mi piacciono, Sissoko e Wolski, ma non giocano.......Penso sia buono anche quel Vecino e gli ultimi nomi fatti per ridare fiato a Pizarro che va per i 34, Clasie su tutti anche se l'ho visto poco. Detto questo se il mister prosegue nella sua crescita (ne ho visti pochi di questo livello in rapporto agli anni di allenamento) sono molti di più i motivi per essere ottimisti che il prevedere nefasti o incerti futuri. Ricordiamoci sempre che Platini o meno, a disparità di possibilità, si deve sempre colmare un gap con capacità, inventiva, creatività e prontezza nel gettarsi su quei talenti inespressi, non visti o considerati da tutti quegli osservatori che le big d'europa sguinzagliano a giro per il mondo senza che vi sia possibilità d'intervento quando ci mettono gli occhi addosso. Compito improbo ma dall'anno passato si è fatto un buon 60% del compito che ci attendeva. Speriamo di essere forti anche sui particolari tipo quelli di affrontare tutte le gare con determinazione e ferocia agonistica, se lo fanno le merde ed anche altre big d'europa non vedo perché non lo debba fare una squadra come la Fiorentina.

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  89. Toni ha 36 anni, Viviano 28, quindi che uno chiuda la carriera è molto probabile, l'altro no, anche se un posto di titolare in serie A lo vedo problematico. Tolto questo non vedo nessuna analogia e men che meno la vedo tra Neto e El Ham, Toni non è venuto a Firenze con i tatuaggi viola, con la bambina che si chiama Viola, con i servizi giornalieri di stampa e TV magnificando la sua "tifosità". Il posto se lo è conquistato impegnandosi ed allenandosi e convincendo l'allenatore che serviva, ed è servito e nemmeno poco. A Neto è stato preferito, per postulato, un'icona del tifo, a El Ham un giocatore che, pur anziano, l'allenatore ha ritenuto più utile di lui. El Ham maltrattato da chi?

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  90. El Hamadoui maltrattato esattamente come Neto, in quel senso, perché se si può dire, con diritto, che Neto impiegato con continuità avrebbe reso più di Viviano, con lo stesso diritto si può dire che El Hamdaoui impiegato con continuità avrebbe reso più di Toni. Non risulta poi che Viviano sia meno serio professionalmente di Toni. Solo che Toni, come tu stesso riconosci, ha 36 anni, quindi è un un giocatore finito, che aveva già smesso, e resuscitato solo dai Della Valle.

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  91. Allora forse non mi spiego. Il problema, per me, della "unfair" competizione per il posto in porta è stato che Viviano è stato quasi imposto dal padrone e dai media e, quindi, da parte della tifoseria, in quanto tifoso DOC. Gli è stata creata l'icona del "capotifoso" che poco ha a che vedere con quanto dovrebbe dirigere le scelte. Se Viviano fosse di Pavullo e tifasse Modena il tuo discorso si potrebbe porre in quanto riguarderebbe solo scelte tecniche che ognuno poi può condividere o meno. Non è così, la mia obiezione è stata sin dall'inizio tutt'altra.

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  92. Sei tu che zalleri, Jordan, perché l'analogia che conta, e che pesa , è data dal fatto che sono venuti entrambi, sia Viviano che Toni, non solo per considerazioni tecniche. Questo voglio dire, che entrambi sono stati "imposti all'attenzione" dell'area tecnica con queste motivazioni non solo tecniche. Questa è l'analogia, Jordan che voglio rimarcare. Di ciò ne ha subito le conseguenze chi magari poteva rendere più di loro, come appunto Neto e El Hamdaoui. Tu poi fai le pulci ad ogni errore di Viviano, lo consideri inadeguato, limitato, etc., etc., accantonando le cose buone che ha fatto, che ne fanno comunque un portiere da serie A. Invece esalti le cose buone che ha fatto Toni ma accantoni la sua goffaggine, la sua inadeguatezza fisica e tecnica, gli errori anche madornali, tutte cose che ne fanno un giocatore finito, e di serie A solo per la Fiorentina dei Della Valle.

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  93. Continua a non sembrarmi nemmeno paragonabile l'ambaradan fatto per l'arrivo di Viviano con quello fatto per l'arrivo di Toni per il quale le scelte, che io in gran parte condivido ed un altro magari no, sono state solo tecniche, non c'è davvero stata nessuna pressione nè da parte della tifoseria, nè da parte dei media, nè da parte della proprietà per farlo giocare al posto di El Ham. La stessa cosa non mi sentirei certo di dirla per Viviano che è di Fiesole e non di Pavullo ed ha sbandierato e gli hanno sbandierato un tifo da curvaiolo per farne un'icona intoccabile. Quanto a Viviano poi se in serie A ci giocano Pegolo, Curci e Puggioni ci può giocare anche lui, ma non certo in una squadra che punti in alto. Toni ha fatto sette gol, tre assist e si è procurato tre rigori, se Viviano avesse inciso allo stesso modo in maniera positiva sui risultati saremmo a cavallo e quanto alla goffaggine...lasciamo perdere.

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  94. Per me i condizionamenti, gli "apprezzamenti", non tecnici, seppur non identici, hanno comunque pesato nei due casi ( Viviano e Toni) ai fini del loro impiego, e conseguentemente danneggiato nello stesso modo chi magari poteva giocare al loro posto.
    Io considero questo Viviano, pur con i suoi limiti, comunque un portiere da Serie A, e questo Toni, non solo un calciatore non più degno della serie A, ma addirittura un calciatore finito.
    Su questo teniamoci le nostre differenti opinioni.

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  95. Sulla seconda parte del discorso è ovvio che ognuno si tiene le sue differenti opinioni e non pretende di cambiare quelle dell'altro. Sulla prima, sui condizionamenti non tecnici è invece difficile accettare la tua posizione, non vedo proprio, nel caso di Toni, quali condizionamenti ci siano stati a suo favore se non una pura scelta tecnica, condivisibile o meno, (e anche qui, sulla condivisibiltà, ognuno rimane sulle sue ed è inutile discuterne).

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  96. Sono considerazioni non tecniche espresse anche per lui, caro mio, del tipo: uomo spogliatoio, serio, motivatore, affidabile, persino futuro dirigente, che portano addirittura ad un possibile pazzesco rinnovo del contratto. Motivazioni così clamorosamente non tecniche e pesanti da far giocare in serie A un calciatore finito, imbarazzante, che aveva già smesso, e che nessuna altra squadra di serie A al mondo si sarebbe mai sognata di andare a cercare, anche gratis.

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  97. Il lui qui sotto è Toni, ovviamente.

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  98. E ti ripeto, le motivazioni non tecniche, nel caso di Viviano, per quanto discutibili se cambiano le graduatorie tecniche, almeno sono state espresse su un portiere da serie A al punto tale che oggi può ambire ragionevolmente a tornare nel giro della nazionale.

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  99. Non vedo tutto questo come possa incidere nelle scelte di un allenatore. O perchè non fa giocare Lupatelli allora? Questo "odio" per uno che ha fatto sette gol, tre assist e si è procurato tre rigori, a prescindere da ogni valutazione tecnica, mi è abbastanza incomprensibile. L'ha fatto giocare perchè ha pensato che fosse più utile di un altro e, in parecchie occasioni, ha avuto, per me, ragione. Diverso è avere contro media, curva e forse anche padrone, il che, per El Ham, non è successo mai.

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  100. Non cominciare Jordan, nessun odio da parte mia per Toni (altrimenti bisogna con più ragione parlare di odio tuo per Viviano), ma solo una valutazione tecnica negativa su il complesso delle sue prestazioni che non si limita a quello che di buono ha fatto, che appunto come per Lupatelli dovrebbe al massimo garantirgli la rosa o la panchina. Stesso discorso che fai su Toni allora si può fare per Viviano nei confronti di Neto: ha fatto giocare Viviano perché ha pensato fosse più utile, ed in questo caso magari con ragione.

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  101. E dai, e allora zalleri davvero, nel senso che non leggi quello che si scrive. Montella può anche aver scelto Viviano perchè pensava fosse più utile io non dico che gliel'abbia imposto nessuno. Se ha fatto bene o male anche qui lasciamo perdere, è inutile parlarne, ognuno ha le sue idee. Quello che dico è che si è creato artatamente nell'ambiente un clima che certo non ha messo sullo stesso piano lui e l'antagonista, per tutto il can-can che si è fatto prima e durante per presentare Viviano come un'icona del tifo. Tutto questo non è affatto successo per Toni e questi son fatti, non pareri.

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  102. Per me è successo anche per Toni, Jordan, nello stesso mdo in cui è successo per Viviano, con motivazioni diverse, ma sempre non solo tecniche, anzi per Toni sul piano tecnico in modo per me più scandaloso.
    Senti Jordan, provo a sintetizzare in modo sul quale possiamo concordare:
    Per me l'ingaggio di Toni è stato motivato più da valutazioni non tecniche che tecniche, sul piano strettamente tecnico io trovo il suo ingaggio inaudito che ha danneggiato chi nella rosa avrebbe potuto giocare al suo posto con migliori risultati.
    Per te questo ragionamento vale invece solo per Viviano.
    Anche per Viviano hanno certamente pesato valutazioni non tecniche, persino più forti ( vedi che ti leggo e che non zallero?), ma comunque su un calciatore non finito, e almeno degno di giocare in serie A.
    Per te invece questo Viviano non era degno della Fiorentina ma questo Toni si?
    Benissimo, teniamoci la nostra differenza di opinioni, ok?

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  103. ... il problema Blimpe è che continui nell'enfatizzare le mie frasi. Comprendo che un po sia anche colpa mia che amo mettere del pepe nelle mie valutazioni, me le vado anche a cercare, magari, d'altra parte sono uno che ama rischiare e me ne prendo responsabilità e meriti a seconda dei risultati... Però se io dico che Larrondo non è una pippa come molti bollano precocemente e che, invece, può essere utile e ci può stare in questa rosa e tu trasformi il tutto nella parola, mai scritta dal Louis, FENOMENO, diventa difficle poi intavolare una discussione equilibrata. Tu dici di non voler infierire con la pontellizzazione (e difatti, anche lì, ti avevo già spiegato i vari distinguo dell'epoca); beh, io vedrò di fare lo stesso col tuo progressivo cambio di rotta sul nostro allenatore (il sostenere, dopo appena 9 mesi di gestione, di essere in balia dei senatori equivale ad una sonora bocciatura dello stesso, non puoi tenere il piede sempre sulle due staffe...). Per me l'allenatore NON ha sempre ragione, scrivo solo che ne sa (per forza di cose) più di noi ed ha probabilmente seri e fondati motivi nel prendere certe scelte. Se poi si riveleranno sbagliate lo valuteremo a fine stagione. Per adesso è al quarto posto e continuo a ritenerlo un grosso risultato viste le aspettative e il passato più che prossimo.

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  104. "Odio" era virgolettato, quindi è chiaro che era un modo di dire per stigmatizzare certe espressioni che mi sembrano un po' forti e che non solo tu usi per Luca Toni (giocatore finito, imbarazzante etc...) e che io non ho mai usato per Viviano che ho solo criticato quando l'ho ritenuto da criticare e sul quale esprimo un giudizio di inadeguatezza per la seire A ad alti livelli.

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  105. Certo Jordan perché definire finito ( imbarazzante qualche volta lo è stato anche lui) Viviano sarebbe azzardato, per Toni invece no.

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  106. Non ho mai detto che Viviano non era degno della Fiorentina, ho detto solo che non era giusto dargli la maglia di titolare perchè era tifoso viola, a prescindere dalle valutazioni tecniche, come è stato fatto. Caso mai ho detto che è inadeguato ad essere il titolare, per di più indiscusso, di una squadra di serie A che vuol lottare per posizioni di eccellenza, il che non c'entra proprio con l'essere degno di farne parte. Se fosse nato a Brescello, non avesse tatuaggi e non pretendesse e pretendessero di dargli vantaggi per questo, nella Fiorentina a giocarsela alla pari con i concorrenti nel ruolo potrebbe starci benissimo. Cosa che ha fatto Toni che ha dimostrato con i fatti di esserne degno.

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  107. Per me con i fatti complessivi, nonostante alcune buone cose, Toni non lo ha dimostrato affatto di essere degno della Fiorentina e neppure della serie A, per me altri sottoutilizzati della rosa degni di giocare in serie A avrebbero fatto meglio di lui, esattamente come per te il sottoutilizzato Neto avrebbe fatto meglio di Viviano per quanto anche tu lo consideri degno della serie A.
    Va bene detta così?
    La pensiamo diversamente Jordan possiamo chiuderla lì?

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  108. No, Louis, non lo boccio, riduco la mia ammirazione e provvisoriamente: poi, se s'incamminerà decisamente verso il prandellismo saprò dirlo. Il quarto posto con prestazioni come quella col Cagliari non lo tieni: a me sta bene, il quarto, quando e se non vedo che si può aver anche meglio. I conti alla fine si fanno a seconda dell'allenatore: o si fanno sempre o non si fanno mai.

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  109. Detta così, con i "per me" ed i "per te" va bene, ma io sto dicendo, sin dall'inizio, un'altra cosa.

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  110. I conti si fanno sempre alla fine. Durante si possono fare delle critiche ad episodi e scelte, ma non puoi pretendere che tutti sian d'accordo con le critiche che fai tu.

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  111. Se Mounir avesse realizzato 7 reti, fatto 3 assist e procurato qualche rigore sareste a parlare di campionato fantastico del marocchino; d'altronde con 3 reti e parecchie incertezze vi sembra il meglio pezzo dopo Jovetic.

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  112. Anche io sto dicendo dall'inizio un'altra cosa, Jordan.
    I conti sa fanno alla fine per chiunque.
    Io non pretendo di avere ragione.
    Spero che anche tu non lo pretenda.
    Leo quello che direi lo decido io non tu.

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  113. Difatti Chiari, anteponi chi ha uno score peggiore a chi ne ha uno migliore giustificandolo con scelte bovine o imposizioni di spogliatoio, e bada bene, è lo stesso allenatore che incensi, giustamente, ad ogni post.

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  114. Io non incenso nessuno,Leo, perché per me non esistono Santi, Montella è un grande allenatore, ma non infallibile. Lo spogliatoio ha sempre, in diversa misura, condizionato allenatori, anche i migliori.
    Sul minutaggio El Ham ha uno score migliore di Toni, e con gol sempre di altissima qualità e difficoltà.
    Ti piace di più questo Toni? Non te ne posso fare una colpa.

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  115. Non mi piace a me di più ma all'allenatore, vallo a capire il perché......eh eh eh eh

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  116. Forse perché anche il migliore allenatore può sbagliare.

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  117. Certo, il campionato vi da ragione. Sta sbagliando.

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  118. Le sue prestazioni penose ci danno ragione.

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  119. Le prestazioni di Toni, ovviamente.

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  120. 7 goal, 3 assist, 3 rigori procurati, dopo Jovetic chi ha fatto meglio ?! Son numeri non chiacchiere da circolo.

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  121. Gli altri non potevano fare meglio perché agli altri ha tolto il posto.
    Ciononostante nel minutaggio e nella qualità dei gol ha fatto meglio El Ham.
    Senza considerare la qualità del calcio di questo Toni, penosa.
    Ripeto se ti piace, non posso fartene una colpa.

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  122. A me piace anteporre i numeri alle sensazioni o alle stime inconfutabili da miglior rendimento e così fanno tutti gli allenatori, il che divide la loro categoria dalla nostra. I riscontri sono sempre i numeri, non le chiacchiere, fattene una ragione.

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  123. Infatti i numeri nel minutaggio, che è quello che conta per un bomber, non le chiacchiere, sono dalla parte El Hamdaoui, fattene una ragione
    Nella qualità del gioco, invece, ognuno ha i suoi gusti, a te piace di più quello di Toni? A me di più quello di El Ham. Buona visione, eh eh eh.

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  124. Chiari con te bisogna fare come con i bambini, scrivere post per picca, come fai tu, in barba a qualunque ragionamento degno di interesse, quando hai torto inizi a scrivere in fotocopia come fai adesso. Non ho bisogno di ulteriori prove, è matematico pure questo.
    So già che risponderai ma ti anticipo, perché con te è facile, scriverai la solita tiritera, ma non te ne faccio una colpa. Basta smettere e so che dovrò farlo io. Lo faccio.

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  125. Un post pieno di fumo, il tuo, e di odiosi e dileggianti riferimenti personali, ai quali ricorri sempre quando non hai più argomenti, Leo.

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