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sabato 24 novembre 2012

Alter ego o alternativa

Diciamocelo simpaticamente ma diciamocelo, come fossimo con il lampredotto in una mano e il sogno dello scudetto al posto del vino, oppure confusi e felici dai sogni di gloria alimentati proprio dall’abuso del vino bevuto con l’altra mano, ma diciamocelo, che tutto vada bene per tutti a Firenze non è possibile. Domani c’è la Maratona, e Firenze dopo che New York ha annullato la sua sarà presa d’assalto, si parla di diecimila persone venute anche per non “buttare via” quella preparazione, alberghi pieni, ma qualcuno manderà sicuramente affanculo Renzi perché si troverà incastrato da qualche parte mentre vorrà andare a votare Bersani per le primarie. Figuriamoci sulla Fiorentina se possiamo essere tutti d’accordo, c’è chi gode del presente e chi si preoccupa per il futuro, salsa verde o olio piccante, tutti e due oppure la prudenza e non godere, o persino il pepe per godere ancora di più, inzuppare il terzo posto nello scetticismo pensando ai mancati riscatti della prossima campagna acquisti, o nel brodo di cottura. Diladdarno oppure..., no qua siamo tutti d’accordo perché non c’è alternativa, c’è solo Oltrarno, San Frediano regna e quindi niente bianco o nero ma solo Bianchi, e poi la seconda linea della tranvia, la Mercafir ecco perché i Della valle si sono riavvicinati, la pista dell’aereoporto ecco perché i Della Valle si erano allontanati ma non in aereo, Prandelli o il Vasari o chi per il troppo amore per Prandelli ha pisciato fuori dal vasari, Il derby romano l’ha vinto la Lazio o la Roma, e in città si dice addirittura che sia stato giocato a Porta Romana, il merito di questa squadra è di Montolivo che se n’è andato oppure del Vuturo che è rimasto a parlare con Pallavicino, di chi aveva  visto la pontellizzazione nella Palla di vetro o di chi il rilancio sempre più Vicino. Firenze è città che non porta il ciuffo ma la divisa nel mezzo, lo è sempre stata divisa nel mezzo, come dall’Arno, e ognuno si sceglie la sua parte, poi c’è chi non sta più ne qua e ne là e molti stanno Diladdarno, Toni subito dopo Porta San Frediano e Prandelli si affaccia su Piazza del Carmine, come del resto c'è più di qualcuno che da quando la squadra Viola vola si è volatilizzato. Diciamo pure che è nel nostro DNA la possibilità di bere il vino bianco col lampredotto, oppure andare da McDonald’s invece che dai “Fratellini” a mangiarsi un panino con il pecorino e i pomodori secchi, almeno ci si piglia anche un po’ per il culo, ma sulla magnifica Fiorentina che va incontro alla sesta vittoria consecutiva dovremo trovare per la prima volta nella nostra storia una comunione di intenti e sentimenti, senza eccezioni anche dei primi antidellavalliani, mercato o non mercato, simpatie o inchiostro simpatico con il quale era stato firmato l’esilio per i marchigiani, è tempo di gioie condivise, abbracci di massa, di cielo sereno senza nuvole all’orizzonte, cori all’unisono e non all’Unieuro, e così oggi proverò a drenare eventuali atteggiamenti di pessimismo oppure di sospetto, di scaramanzia applicata allo scudetto, cercherò di disinnescare il bastian contrario che è in noi, di eliminare gli episodi d’intolleranza marchigiana, di sedare insomma i tumulti della divisione, semplicemente con la foto di copertina, in modo che se qualcuno avesse ancora voglia di gettare qualche ombra sulla nostra Fiorentina, suggerisco un’alternativa.

91 commenti:

  1. Conosco abbastanza Firenze,  la sua storia,  ed i fiorentini per comprendere la situazione di divisioni interne alla città e di eterne discussioni che la contraddistingue da sempre, e che tu Pollock aggiorni qui sopra in modo così divertente ed efficace. Quello che però mi sembra non  appartenere  a questa città, alla sua storia ed alla sua cultura,  è l'atteggiamento di chi, come dici benissimo tu, "da quando la squadra Viola vola si è volatilizzato".
    Di questi, che si sono dati alla macchia, non so quanti ce ne siano a Firenze, nel sitone ce ne sono (erano)  molti. Questi proprio non li capisco, che cazzo di tifosi viola erano e/o sono?  

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  2. Chiari, non molti: c'era il Multilocke, che ha la faccia come il culo e il cervello come un tombino e si ricicla a colpi di cento nick alla volta; il baseballista, effettivamente dissoltosi in attesa spasmodica di nostra sconfitta e che si rode nell'ombra tenendosi su a pasticcone; il Matto che, in veste di Peeudosenese e di mamboide, ripete disperatamente a se stesso che grazie al fatto che lui buttava merda sui DV e invocava Tutunci Borja adesso affetta i centrocampi avversari (altro che figlio di Prandelli come preparatore atletico, lui ci vuole, lui allora!); gente come Wallenstein e consimili ruote di scorta della carboneria prandelliana, vergognatisi e spariti o che fanno capatine fugacissime per dire «che grandi che siamo», si prendono tre risahe e tornano nel dimenticatoio; la parmigiana, che posta una volta a settimana tre righi per dire che effettivamente stiamo andando bene, complimenti così, lei ha un gran mal di testa, la scuserete se non può presenziare, la partita l'ha seguita alla radio in automobile. California è sempre là (come via della Scala schitarrata dal Cretino dei Neretti), comunque, lui non si è dato alla macchia, piuttosto è una macchia (indelebile) per chi lo pubblica. Nella foto di oggi la mano è la mia.

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  3. Se Guardiola va ad allenare il Brasile è finita, quello fa la squadra nazionale più spudoratamente vincente di tutti i tempi, agli altri resta la lotta per il secondo posto.
    Adesso lo faccio io il provocatore, andatevi a vedere la foto di Montolivo sulla copertina della Gazzetta dello Sport di oggi ( sul sitone, senza comprarla! ), non ci avevo mai fatto caso che è così  brutto e a quanto gli si addice il nomignolo  Tontolivo, eh eh eh.

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  4. Il GUBERNATOR scrive per guadagnarsi(zitto zitto e con finte disorientanti)un monumento,una scultura a Orsanmichele,luogo mai troppo adorato,luogo di sorprese,luogo di sospese forme architettoniche,luogo di storia dell'arte vissuta in presa diretta,luogo che dimostra che il cambiamento porta solo benefici;i multinick riappariranno non appena avranno terminato di trangugiare il Tavernello,per loro il vino non è divino come Borja,per loro non è nettare d'ambrosia,piuttosto aspettativa per D'Ambrosio,per loro che affilano i polpastrelli affidandosi ad un eventuale exploit dell'ex viola;oppure invece di tifare le gesta del Ministro della Difesa,Gonzalo,attendono le gesta dello statista Winston Cerci.La fortunata collana editoriale di multinick si arricchisce ogni giorno di allocchi e di volpi,super-esperti e rissosi da tastiera,tutti premiati con l'androgino d'oro.Per questa gente,insieme al Tavernello,proporremo un menu ultravegano:Anguria-Kiwi-Prugna,il triangolo della minzione forzata,perché 'sta gente dopo aveve cahato fuori dalla tazza,ora la spingeremo a farla fuori dalla balsa,zattera sulla quali sono stati spinti,onde potessero essere inghiottiti dalle onde,nell'oblio del mare magno dell'ignoranza calcistica.

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  5. Deyna, Falcao che viene a vedere gli allenamenti di Montella,  il Brasile che forse sta pensando a Guardiola,  mi sembra che confermino  quello che scrivevo tempo fa sulla valenza attuale del calcio europeo, ed in particolare quello spagnolo, rispetto a quello sudamericano, a prescindere dal  valore dei calciatori. 

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  6. Nella relazione agli azionisti del novembre 2010, firmata da Andrea della Valle, si leggono le seguenti parole a mio parere inequivocabili:  “La strategia dell’incremento dei costi della scorsa stagione per mantenere un ampio organico al fine di gestire la partecipazione a tre competizioni non verrà ripetuta nelle prossime stagioni  almeno fino alla realizzazione di uno ‘‘stadio produttivo’’.  Ad oggi abbiamo allestito una compagine competitiva che ci permetterà di eseguire solo investimenti mirati, massimizzando le risorse disponibili”. Negli ultimi anni questi soldi sono venuti solo dalle ultime cessioni importanti come quelle di Osvaldo e Pazzini ma che sono state in parte già utilizzate per la gestione ordinaria della società nei primi 6 mesi dell’anno (premi di fine stagioni compresi)". In questo caso è impossibile negare la relazione tra  creazione di uno stadio produttivo (cittadella e adesso nuovo impianto a Novoli) e investimenti societari, perchè è lo stesso Andrea della Valle che lo istituisce in un documento ufficiale destinato agli azionisti. Andrea parla di "investimenti mirati", di "massimizzazione delle risorse disponibili" tramite "cessioni importanti come Osvaldo e Pazzini". Come si vede Prandelli può avere avuto un peso nella cessione dei due giocatori, e Pazzini e Osvaldo era probabilmente decisi a giocarsi le loro carte altrove: ma la cessione si inquadra in una strategia societaria che è cambiata, e non di poco, come qualsiasi tifoso viola ha percepito. Non è esatto parlare di disinvestimento, ma di ridimensionamento. La speranza era quella, mi pare, di poter restare ugualmente ad alti livelli, senza però incrementare i costi. Ciò che non si era considerato era che i risultati sportivi potessero precipitare, come invece è avvenuto. 

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  7. L'«androgino d'oro»... ahahahahahahahahahahahah! Rodri «Ministro della Difesa» è un'altra che Brera aveva sulla punta della lingua e mai gli venne spiccata. E adesso, diciamo perché temere il Torino: 1) ha subìto recente torto arbitrale, il Palazzo offrirà il destro a compensazione prendendo due piccioni con una fava (Damato, nell'occasione); 2) il Torino gioca un buon calcio e ha finora raccolto un po' meno di quanto meritasse; 3) Cerci ha una voglia matta di farci del male, sta giocando bene e sbagliando molto in zona tiro senza aver ancora realizzato un solo gol in questo campionato, statisticamente ciò fa paura; 4) Ventura è un allenatore capace e ha fatto i suoi compiti in settimana, inoltre il suo 4-2-4 è una bestia eteroclita che può darci grattacapi sulle fasce, pur liberando il centrocampo dove però Pizarro squalificato non potrà approfittarne; 5) a Firenze l'euforia è incontrollata, il cuore è stato già gettato oltre l'ostacolo ma ci deve passare tutto il resto del corpo, ecco il busillis; 6) Olivera e Toni sono un po' troppi per una squadra che fa del palleggio puro la sua forza, io direi l'uno o l'altro, posto che Olivera ha buoni piedi, s'inserisce bene, copre alla Melo, è uno dei tanti acquisti rivalutandi del Raven, ma è frenetico e per questo non veramente idoneo al possesso prolungato e paziente, mentre Toni in trasferta accresce i suoi problemi artrosici pur in via di superamento in casa. Per il terzo posto un punto è buono e migliore di zero. Tre punti vanno nel senso del tricolore, ma la rana non deve scoppiare.

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  8. No, Lud, il tuo «heri dicebamus» cozza con quanto ti si è già scritto e che non prendi in conto: gli investimenti si sono effettivamente ridotti quest'estate e abbiamo la squadra che abbiamo, dopo l'estate 2009 avevamo invece continuato col rosso ogni anno e siamo andati male (il baseballista stolto su ciò ha scritto settemila pezze di carta igienica). Gòditi la vita, Lud, Prandelli la sua donna ce l'ha.

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  9. Certo che se i gobbi vedono la foto di Montolivo sulla prima della «Gazzetta» di oggi si prendono una di quelle paure...

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  10. Intanto quell'imbecille di Marino, esaltato da quell'imbecille dello Schreber, dichiara che Montella è pronto per una big e cita il Napoli: difficile apporre un commento più imbecille della dichiarazione, nemmeno se ci si provassero il Barry o California.

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  11. Infatti quella fu una relazione non di reazione vendicativa per il no alla Cittadella ma di enunciazione di una politica di bilancio in sintonia con le indicazioni europee relative all'autofinanziamento, politica di bilancio che non può non essere adeguata al patrimonio (produttivo)  ed alla solvibilità non del proprietario ma dell'azienda. E si trattò, come conferma per l'ennesima volta perfettamente il Colonnello, di mera enunciazione, perchè i fatti videro poi bilanci diversi rispetto a quelli auspicati, solo quest'anno il bilancio sembra in sintonia, quando non solo non c'è più la presunta vendetta per il no alla Cittadella ma addirittura c'è all'orizzonte il "compensatorio" progetto Mercafir che dovrebbe spingere secondo questa scorretta interpretazione, in direzione opposta. Le cose sono e sono state un po' più complicate e molto diverse nella gestione aziendale della Fiorentina, rispetto alle letture strumentali, sprovvedute, faziose, superficiali, isteriche e rosicone dei giornalai e dei volatilizzati.  

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  12. Sulla «Gazzetta», sotto il titolo «Brava Fiorentina ma io gioco nel Milan» (errore del proto: al posto dell'avversativa c'era sicuramente una congiunzione causale) il Poveraccio dichiara: «Con Prandelli a Firenze ho fatto delle buone cose e sono diventato un
    giocatore, ma finchè non fai il vero salto di qualità resti un po' nel
    grigio. Avevo voglia di misurarmi, di capire se ero all'altezza». E' stato accontentato: noi lo ingrigivamo, adesso può misurarsi sui livelli che sono i suoi, quelli del dodicesimo posto. Pollock, su questa del grigiore mi attendo tue variazioni per qualche centinaio di topic o farai i conti con le ambizioni di potere degli altri candidati alle primarie!

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  13. 13 partite di campionato:vedere la madia voto di Montolivo,ricordando che dopo una delle tappe della tournée viola(come chiamare lo spettacolo che dispensiamo quest'anno??),contro l'Atalanta il voto più alto della rosa è stato un 7,poi una sfilza di 6,5 e 6.Il voto su Cuadrado,sempre della rosa,sarebbe non da ritiro tesserini giornalistico,no.Sarebbe da tagliuzzarlo in 1000 pezzetti.Montolivo,in nostro comandante alle Waterloo di questi anni passati.(zona Parma,zona nick "maschio/femmina non si trova una sola copia della Gazzetta,requisita da squadroni dell'amore che arruola solo donne)

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  14. A parlare però Chiari non è un giornalaio. È Della Valle. Che poi alla fine del primo anno di Sinisa, nonostante la maggiore prudenza in sede di campagna acquisti, il bilancio fosse ugualmente negativo la dice lunga sulle insidie nel gestire una società di calcio. Basti pensare che quelle quotate in borsa vedono diminuire il loro valore per una sconfitta. Senz'altro è vero invece che il ridimensionamento non è mai passato da una politica del tipo di quella del Palermo. I giocatori migliori infatti sono stati trattenuti. Ad un certo punto, però, visti i mediocri risultati, in molti avevano cominciato a chiedersi, e fu tema di questa estate, se non valesse la pena di cedere Jovetic e finanziare così la squadra. Nel frattempo però il mercato era cambiato profondamente. Sull'onda della crisi pochissimi hanno potuto spendere e questo ha favorito Pradè nell'impostare un mercato di prestiti e comproprietà e nel gestire gli ingaggi. Fondamentali poi sono stati alcuni incastri andati a buon fine come la cessione di Gamberini e Berhami per arrivare a Valero e Rodriguez: un capolavoro che mi ricorda lo scambio Benetti-Capello tra Milan e Juventus, con Capello che non avrebbe poi reso secondo le aspettative mentre Benetti nella Juve di Trappattoni portava la squadra allo scudetto.

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  15. Ma vuoi per cortesia una volta tanto rispettare e leggere quello che un tuo interlocutore scrive, Ludwig? Io parlo delle LETTURE che ne fate voi, tu i giornalai ed i volatilizzati, di quello che dice DDV. Delle parole di DDV voi, come dimostri anche con il divagante commento qui sotto,  non avete capito un cazzo o non volte capirci un cazzo perchè vi fa comodo così.

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  16. Ma di che letture parli, Chiari? Se in consiglio di amministrazione il proprietario del 97% delle quote dichiara di voler cambiare strategia, qui siamo nel campo dei meri fatti, non delle interpretazioni soggettive. 

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  17. Niente paura contro il toro infuriato abbiamo l'antidoto infallibile:  il matador Borja Valero, nuovo Manolete.  

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  18. Lud, solo per sapere, ma sei uno storico o un critico storico?

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  19. Secondo me Ludwig è un superstite della civiltà dei Maya, perciò l'altro ieri ci invitava a goderci questo mese come se fosse l'ultimo!

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  20. Le primarie africane le ha vinte MatiMah,tutto
    sembra orientato verso Olivera al posto di Pizarro,che certo ha senso
    pratico e ovvio,ma mi piacerebbe un'altra soluzione,e non perche'non
    sara'all'altezza,anzi,ma con un Toro che cerca disperatamente la
    vittoria,un centrocampo piu'creativo e'possibile con lo spostamento di
    Borja nella zona del cileno e Aquilani con Mati.Il Toro visto con la
    Roma ha sofferto molto quando attaccato,quindi mi auguro di poter
    vedere questo assetto che a mio avviso e'quello ideale in
    proiezione futura,quando Pizarro tirera'il fiato per raggiunti limiti di eta',e ovviamente a patto che Mati si metta a giocare ai suoi livelli.
    Lele
     

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  21. Ammazza, Ludwig, con questa tua ossessione di  giustificare la sciagurata scelta di Prandelli ed i suoi conseguenti contatti proibiti col penna bianca,  sei peggio del GAT contro  Corvino!  Le parole di DDV che annunciavano il  cambio di strategia, furono certamente un fatto, ma stiamo parlando di relazione agli azionisti, perchè si trattò in buona parte solo di ( per me buone) intenzioni, e non sarebbero state  in massima parte solo intenzioni se si fosse trattato di una mera ritorsione per il no alla Cittadella. Cerca di capire quello che voglio dire Ludwig, si sarebbe realizzato sul serio. Si trattò di una strategia, comprese le auspicate politiche di realizzo,  che obbedisce ad indicazioni europee sull'autofinanziamento, che tutte le squadre a partire dalle grandi milanesi che non hanno lo stadio di proprietà hanno dovuto iniziare a fare. Poi ci sono le situazioni contingenti, quali ad esempio essere o non essere qualificati in Champions League, che determinano diverse aspettative di entrata e quindi diverse politiche di investimento sul mercato. Ma a te queste cose non interessano un cazzo, vuoi solo giustificare Prandelli. Allora leggile come vuoi tu quelle dichiarazioni ed io le leggo come voglio, secondo me tu non ci hai capito un cazzo o non vuoi farlo, secondo te non ci ho capito un cazzo io. Ok e chiudiamola lì per cortesia. Vogliamo o no concentrare la nostra attenzione su cose più attuali e più stimolanti? Grazie.

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  22. ... e a seguire, pellicola dell'Istituto Luce in cui potremo ammirare Prandelli a torso nudo che ammucchia covoni di grano

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  23. Sono un fanatico di uno storico che si chiamava Bayle, Blimp sa a chi mi riferisco, uno che per sostenere le sue tesi accumulava moltissimi fatti. La relazione di bilancio 2010 mi ci è voluto un po' a trovarla, ma è uno di quei documenti, almeno secondo il mio parere, in grado di dirimere una questione su cui a Firenze si discute da anni. Non sto a ripetere i motivi, ma in sostanza qui è Della Valle stesso che espone la sua strategia.

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  24. Sull'impiego di Mati e conseguente riorganizzazione del centrocampo sono d'accordo con Lele. Ma intanto Montella farà come vorrà lui e quando lo vorrà lui e c'avrà pure ragione, eh eh eh.

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  25. http://www.youtube.com/watch?v=QxbFALBUgvo

    ...e c'era bisogno dell'FBI per venire a conoscenza dell'esistenza dei Grigi? Bastava guardare le partite del Milan...

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  26. Per quanto riguarda la proposta di Lele, mi trova d'accordo la valutazione positiva su Mati, che nella Fiorentina attuale appare un po' sacrificato, ho qualche dubbio in più sullo spostamento  di Borja che non sembra un regista ma piuttosto un uomo a tutto campo che da' il suo contributo mediante il pressing e la corsa. Cambiarlo di ruolo mi pare un rischio, perciò condivido la scelta di Montella di utilizzare Oliveira in quanto naturale riserva di Pizarro. 

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  27. Io invece, come Lele, sono un fanatico di Bale, eheh. Quanto al dopo-Pizarro - ma confido nella longevità del Maestro cileno - non sono per mettere al suo posto Borja, che fa proprio dell'onnipresenza in varie zone del campo la sua forza...Anche se può giocare, e bene, anche regista centrale, mi sembrerebbe sprecato. Sarei invece per Canteros, argentino in prestito al Valladolid dalle consistenti connessioni maciane, volante di grande prospettiva, e già molto forte nel presente. Mi dicono meraviglie anche del giovane Quintero, ma ancora non l'ho visto per bene.

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  28. Lud, i fatti dicono che siamo andati in rosso sempre, eccetto nell'estate del 2009 e nell'ultima estate. Tu puoi anche rifiutare di prenderli in considerazione, i fatti, ma allora non capisco che sugo trovi a cerca dialogo in un sito dove tutti te li ripetono. Dici che quest'anno siamo stati favoriti dalla minor trippa per gatti per tutte le italiane? Con quella trippa noi abbiamo inventato una pietanza che tutto il mondo ci invidia e Montella, Macia e Pradè (e la dirigenza dietro, confermatissima), che l'hanno preparata, sono stati azzecatissime scelte dei DV, ciò di cui li ringraziamo infinitamente. Lele, anch'io pensavo a Pizarro e Violanews continua a darlo papabile, informando che le sue quotazioni appo il Kovacs di Castello di Cisterna sono in crescita, anche grazie alla serietà del suo lavoro in allenamento.
     

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  29. A dire la verità nel 2010 abbiamo avuto un notevole attivo, circa 4 milioni di euro, che per una società di calcio sono una enormità. In seguito abbiamo invece avuto perdite dovute ai cattivi risultati sportivi con conseguente uscita dalle coppe europee e depauperamento del valore della società. Ma valutare i bilanci è molto difficile in quanto ho visto che ci sono molti aspetti non immediatamente percepibili, ad esempio conferimenti di quote ad altre società, distribuzione di profitti e perdite su vari esercizi. Certo è che la Champion aveva dato un notevole apporto finanziario, nell'ordine di decine di milioni di euro che non mi pare siano stati reinvestiti. 

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  30. Un altro punto, Ludwig, è che su certe questioni tu prima sostieni le tue tesi, dopo cerchi fatti da reinterpretare in funzione di esse. Credo invece che alle tesi sarebbe meglio arrivarci dopo i fatti.
    E un altro punto ancora è che le dichiarazioni sono composte da parole, non da fatti. DDV può aver detto ciò che vuole e quando vuole, ma i bilanci sono fatti concreti, quelli della Fiorentina vengono resi pubblici il 1°luglio di ogni anno, e di fatto smentiscono le tue tesi, e pure quelle parole di DDV se è vero che le ha dette.

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  31. Se enorme è un attivo di 4, come definire i 180 buttati nella caldaia dai DV? Peraltro, l'attivo cui ti riferisci fu di gennaio, non di fine d'anno, conseguente alle grandi entrate dell'estate 2009 (effettivo di gran disinvestimento). Bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno quando ti fa comodo. Poi, dici che è difficile parlare di bilanci: e allora perché t'impegoli in discorsi di ritiro d'investimenti, quando i bilanci ne sono lo specchio, l'unico? Gli introiti Champions furono reinvestiti eccome, il primo anno che ci entrammo! Peccato che siano spariti, in Piazza della Repubblica, nascosti dietro i pilastroni per telare alla svelta qualora piombasse la pula,  i giocatori di tre carte: tu avresti fatto furore, Lud. Insomma, Lud, noi siamo orgogliosi di avere i DV, generosi mecenati, come presidenti, tu no perché hanno cacciato il Tartufo, ma guarda che non poca della nostra stima viene dall'aver proprio cacciato il Tartufo, costringendo i tartufini ad un esercizio di retrospezione instancabile, nevrotico, fallace, mediocremente provocatorio (Chiari direbbe idiota: non sono d'accordo, la malattia non è mai così etichettabile).

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  32. VIVIANO

    RONCAGLIA GONZALO TOMOVIC


    CUADRADO MATI AQUILANI BORJA V. PASQUAL

    TONI LIAJIC

    Per me è la squadra che meglio applica il canovaccio;Savic mi spaventa un po' in fase d'appoggio,soprattutto con Cerci davanti.

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  33. Sopra, dicono gli addetti (alle pulizie del cesso, dico sempre io) che Savic meglio si opponga a Cerci.

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  34. Parole e fatti formano un tutto unitario. Prima ci sono state cessioni importanti, Melo, Pazzini, Osvaldo. Poi il mancato investimento delle somme del secondo anno di Champion, per intenderci quello di Ovrebo. Acquisti con il contagocce e rosa oggettivamente indebolita anche in seguito. Basta scorrere i nomi: da Bonazzoli a Comotto, a Lazzari, Munari, persino Savio Neserenko. Un solo acquisto importante: D'agostino, ma pensato per sostituire Montolivo poi depauperato e alla fine venduto sotto costo (pare che adesso interessi al Napoli). I due juventini che entrano nell'affare Melo non sono da buttare, ma a Firenze faranno una carriera molto breve. Insomma: tutto corrisponde, i programmi e la loro attuazione pratica, le dichiarazioni di Della Valle e la percezione dei tifosi che vedono scendere in campo una Fiorentina non già più forte ma indebolita. 

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  35. Io invece per contenere Cerci vedrei meglio Tomovic, ma a Montella ormai mi affido quasi ciecamente. Altrimenti spostiamo di settore Roncaglia e la facciamo finita, ahah

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  36. Ma chi è che dice che D'Agostino era pensato per sostituire Montolivo, eccetto il GAT e le montolivette? Branchini stesso ha dichiarato cose opposte, ovvero che fu Montolivo a quel punto a rifiutare il rinnovo che Corvino gli aveva proposto.

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  37. Fra gli altri l'ha detto proprio Montolivo. Personalmente sono indotto a crederci perchè Corvino ha fatto lo stesso anche in altri casi: comprare un giocatore con caratteristiche analoghe per mettere alle corde il titolare e levarselo dalle scatole. Sennò come spieghi Deyna l'acquisto di Boruc per affiancare Frey?

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  38. Nell'"anno di Ovrebo", poi, a gennaio fu acquistato Felipe [9 milioni buttati grazie alla fissazione del Santo per il centrale mancino senza cui sembrava non potessimo giocare...peccato poi lo metta a fare il terzino su Robben], col contorno di Ljajic [altri 6.5 milioni, a memoria], Bolatti [a quasi 4 milioni], Keirrison in prestito, e l'allora giovane promessa Seferovic. Più di 20 milioni a gennaio! Poi si è già discusso sull'utilità di questi giocatori, ma pare tutto fuor che un ritirare il braccino. Ad ogni modo Prandelli, con le sue dichiarazioni che lascia cadere a distanza di anni come mine inesplose, non la dice tutta: avrà anche richiesto due giocatori italiani - anche perché i foresti non li conosceva - ma Felipe era una sue esplicita richiesta da tempo, e su Bolatti, presumibilmente dopo aver visto qualche dvd su richiesta di Corvino, dette parere positivo. Poi è tutto da verificare il comodo che avrebbero fatto Cassano [al posto di Jovetic che andava a mille?] e Palombo, giocatore da Samp ai suoi massimi, non certo da CL, specie se immesso di fretta nel meccanismo.

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  39. Ci mancava proprio Montolivo tra le tue fonti Ludwig. Alla faccia dello storico! Su quella fonte c'è proprio da mettere le mani sul fuoco. Facciamo una cosa, metticele tu che a me mi scappa da ridere.
    Inoltre, prima parli di relazione ai bilanci ( cioè intenzioni, ma tu  le presenti come fatti! ) poi visto che i fatti (bilanci) non corrispondono la ributti sull'andirivieni dei calciatori, dove giocano mille fattori, mille variabili, mille input,  ed altre competenze ( e meno male che sei un imprenditore!), poi parli di "percezione dei tifosi" che appunto è,per definizione,  una variante  dei fatti.  Non eri  tu   quello che doveva attenersi solo ai fatti? Ha  ragione il Colonnello, secondo me sei un  professionista del gioco delle tre carte, eh eh eh.Visto che saresti uno storico, proviamo a parlare di un altro fatto storico sul quale non ricordo una tua presa di posizione, un giudizio: la lite Rossi-Ljajic, cosa ne pensi? Dove vedi le responsabilità? Come le valuti? Come le pesi?

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  40. Ah, beh, se l'ha detto Montolivo... Levarsi dalle scatole Frey era cosa
    buona e giusta, soprattutto con portiere del valore di Boruc, errore fu
    non averlo fatto prima, come non averlo fatto prima con Monto e con Gila e come
    sarebbe stato fatto sicuramente anche da pontellizzatori veri. La percezione dei tifosi indotta ad arte da malati e/o da prezzolati, era erronea, come dimostra tra l'altro il presente che ti cruccia, coi suoi trionfi, perché non lo cavalca Prandelli, buon allenatore senza genio e inadatto a club di grossa ambizione. 

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  41. Con oltre 100 milioni di euro di introiti la Fiorentina era la ventunesima società al mondo al termine della stagione 2009-2010, escludendo anche gli introiti del campionato. Aveva un attivo di 4 milioni di euro, ed era dal punto di vista dei conti il miglior club italiano e tra i migliori europei. Dal punto di vista sportivo era tra le prime otto. Il parco giocatori valeva da solo una fortuna. Non era facile in due anni precipitare a tal punto in basso da rischiare la B, mentre nei conti si apriva una voragine di 20 milioni di euro e il valore della rosa si riduceva almeno della metà. Dal mio punto di vista sono obbligato a distinguere tra diversi periodi all'interno del ciclo Della Valle. Do' dieci agli anni della promozione in A, s.v. al primo anno in A (disastroso ma per ragioni esterne alla società), un bel 10 agli anni di Prandelli e di nuovo un 10 alla campagna di quest'anno. Nel mezzo ci sono due anni insufficienti. Nessuna bocciatura per i Della Valle quindi: sommando i voti dei diversi trimestri si ottiene comunque un sette abbondante. 

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  42. Nel mio ultimo commento, qui sotto, alla quarta riga "relazione ai bilanci" sta per "relazione agli azionisti".

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  43. Adesso dici qualcos'altro, che i DV sono stati cattivi gestori del loro patrimonio, il che è cosa radicalmente diversa a che abbiano disinvestito. Su questo, che vi siano stati errori (ritardo nel liquidare senatori bolliti, nel contrastare una piazza sobillata e acefala, nel completare i quadri dirigenziali) si può discutere, anche se non nei termini catastrofistici che proponi.

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  44. C'è una perfetta coincidenza tra calo delle prestazioni sportive, disimpegno economico e difficoltà di bilancio. Tutto è estremamente chiaro, basta volerlo vedere. Consiglio questo link: http://swissramble.blogspot.it/2011/04/fiorentina-most-profitable-club-in.html

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  45. Nel mio ultimo post ho fermato la mano di Lud mentre faceva uscire la carta dalla manica, adesso è troppo facile soggiungere che, riducendo gli investimenti quest'estate, ci ritroviamo, secondo Lud medesimo, in lotta per lo scudetto (io sarei più prudente): vedi tu dove può portare il disimpegno economico... Frattanto il procuratore di Della Rocca, sponsorizzatissimo da Yo el supremo Merlot nel bicchiere, minaccia partenza del suo assistito se non lo faranno giocare: panico e terrore nell'A.C. Fiorentina! Zeman dice che Pizarro era troppo vecchio per il progetto («allora richiamiamo Batistuta», dice): Totti faceva più al caso, per l'anagrafe... E poi, mio amato Zeman, lo vedrai tu realizzato il progetto degli sceicchi o non sarai quel Mosè che non vide la terra promessa?

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  46. Forse Lud non ricordi le dichiarazioni di Frey che portarono al "raffreddamento" dei rapporti tra Branchini e Corvino...

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  47. Intanto, Ludwig, qui sotto finalmente e senza volere te ne è scappata  una giusta: la crisi inizia col calo delle prestazioni ( risultati) sportive ( e con chi è scappato a causa di ciò) non con una presunta  ritorsione per il no alla Cittadella. Poi, per tua informazione, l'impegno economico  di un proprietario si misura all'atto dell'acquisto della società, sulla  copertura dei bilanci eventualmente in perdita ( copertura sempre più limitata dalle normative comunitarie), sulla dotazione di capitale sociale per investimenti sul patrimonio che deve essere produttivo, patrimonio che attualmente è costituito essenzialmente dai calciatori e che quindi , soprattutto per una società come la Fiorentina,  deve essere variabile e   valere di volta in volta in base a quello che produce in termini di risultati e realistica aspettativa di essi e  conseguenti entrate, altrimenti il fallimento è dietro l'angolo, poi in futuro patrimonio significherà anche strutture produttive (v. Mercafir) in ogni caso a prescindere dai risultati, cosa che potrà collocare la Fiorentina stabilmente nei piani alti.
    Non mi stai rispondendo su Rossi-Ljajic. Il tuo storicismo è Prandellocentrico?

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  48. Come hai letto,BLIMP,l'esperto(quello vero,DEYNA)spinge per Tomovic ma convengo che l'ispettore Gadget che abbiamo in panchina ha la soluzione,come sempre.Il Manchester City e il Paris S.G. appena saputo che il procuratore di Della Rocca minaccia dipartita hanno già inviato David Platt e Leonardo a Firenze,lui sarebbe l'ideale per il centrocampo delle due dilapida patrimoni.Questione DV:io ritengo che il disimpegno era percepito nelle azioni,nella forma della comunicazione,nella strategia mirata ad una partita a scacchi con amministrazioni varie,politici,amici di merende e personaggi istituzionali ma nella realtà non c'è stato mai un gesto clamoroso(tipo Zampa che vende gioielli),solamente campagne acquisti sbagliate.LUDWIGZALLER,risposta secca:l'inferno viola termina a giugno 2012,poi un new deal,chi è il colpevole,con una sola risposta,senza commenti,premesse,numeri: A)I Della Valle.B)Corvino.C)Prandelli.D)Mihajlovic.Quindi?

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  49. Ho gia' spiegato che da quest'anno tutto è cambiato. La crisi finanziaria fa sì che prestiti e le comproprietà siano al centro delle trattative. Pradè è così riuscito a costruire una buona squadra senza spendere molto. In futuro però i nodi verranno al pettine. Un esempio eclatante è Cuadrado. Per tenerlo con noi ci vorranno oltre dieci milioni di euro. Proviamo a fare un po' di conti. Considerando le cessioni e i profitti delle coppe la Fiorentina incassa in modo notevole tra 2009 e 2010: 20 milioni per Melo, 8 per Kuz, 3 per Dainelli, 18 per Pazzini e Osvaldo, una ventina almeno come profitti Champion, oltre a cessioni minori. Circa 70 milioni. Secondo voi sono stati reinvestiti? A me non pare.

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  50. No, Lud, Tocca già ti mostrò qualche giorno fa come il tuo discorso del cazzo di prestiti e comproprietà fosse campato in aria: tu lasci passare qualche giorno, credendo che si dimentichi la replica dàtati (ma chi? Ma se qui sei il solo a dire e a pensare certe cose? A qual platea di gonzi credi di parlare?) e riproponi bel bello le solite boiate. Il «futuro» non lo gode chi non gode il presente e la Fiorentina con gli introiti Champions e la cessione a caro prezzo di Jojo sarà anche più forte di prima, sicuramente competitiva su due fronti, Italia ed Europa. Sì, Lud, siamo dove siamo grazie ai DV prima di tutto e poi grazie a Montella: col Santo non saremmo mai dove siamo, sia lode a Dio di essercene sbarazzati (io avrei preferito il calcio stampato in culo, ma i DV son fatti così, sono signori, mica sanculotti come il sottoscritto). I milioni dell'incassato non è che «pare», sono stati reinvestiti, sennò non finivamo in rosso (eccetto l'anno in cui effettivamente disinvestimmo, estate 2009, e l'ultima estate): i bilanci cantano. Nel calcio contano i risultati sul campo: considerata la piazza provinciale e l'investimento di base enorme per ricostruire una squadra d'ambizioni dalla C2, si può dire che i DV siano, dopo Befani, i migliori presidenti della storia viola.

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  51. A spanna e stima disputare o non disputare la Champions League incide sul bilancio (alla voce entrate)  della Fiorentina 4 o 5 volte di più di quanto incida sul bilancio di una strisciata. Questo fa capire quanto la Fiorentina debba tenere conto di quel fatto, appunto 4 o 5 volte di più di una strisciata,  al momento della campagna acquisti. Altrimenti  senza mecenati ( ma ci vogliono quelli non scemi sennò  è fallimento anche in quel caso) si devono  fare piani di medio- lungo termine, oppure con mecenati molto capaci di fare magie, come si  fece con Corvino-Prandelli per quattro anni( che poi effettivi di CL furono due perchè nei primi due ci cacciarono dall'Europa con la farsa, nella sua parte anti-Fiorentina,  di calciopoli) , fino a quando non ci hanno cacciato dall'Europa gli arbitri italiani e persino europei,  da lì iniziò la crisi. Ora stiamo vivendo un altra magia che  promette di esser ancora più clamorosa e duratura, godiamocela ogni giorno, ragionevolmente fiduciosi sul futuro, e mettiamoci alle spalle gli anni di crisi in tutti i loro aspetti.  . 

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  52. Lud tu non godi del presente e paventi scenari futuri da nuova primavera di Praga. Insomma, non tratteniamo nessuno se non si va in europa, addirittura serve una champions ?! Ma gli ultimi due anni hanno mostrato il contrario, grazie anche al corvo si son tenuti pesi morti strapagati andando a incidere pesantemente a bilancio. Qui si parla di europa sicura, siamo al dramma adesso ?! Boh, a volte non capisco come ragioni. 

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  53. E' ufficialmente morto il pugile portoricano Hector "Macho" Camacho, dopo che è stato staccato dalle macchine. Se ne va un grande campione, uno dei "piccoletti" ad aver tenuto alto il nome della boxe negli ultimi 30 anni, dopo che le categorie più popolari, medi e massimi, sono entrate in crisi. Pugile abilissimo e veloce - al di là delle sue trovate folkloristiche - che sapeva combinare in maniera eccezionale attacchi tecnici e devastanti, a una fase difensiva intelligente, come la nostra Fiorentina montelliana. E' stato grande tra i grandi, uno tra quelli che più mi ha divertito. Mai messo ko in carriera, solo con i proiettili ci sono riusciti. Riposi finalmente in pace.

    http://www.youtube.com/watch?v=OXusbLh17uw&list=LPn-sy_tLnBss&index=8&feature=plcp

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  54. Per Cuadrado sono stato prudente. Riscattata la metà a cinque milioni per l'altra metà potrebbero volercene almeno otto se non dieci: totale 13. Ammesso di non riscattare Viviano servirà un portiere. C'è Neto ma per adesso la dirigenza sembra prudente su di lui. Almeno due titolari sono ultra trentacinquenni: andranno forse sosttuiti. Parlo di Toni e Pizarro, centravanti e regista. Se la strategia sarà quella del 2009 saranno guai, se come credo la società opererà in modo più duttile questi problemi saranno superati.

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  55. Lud, se partiamo dal mercato invernale del gennaio 2009, quello che tu poni come spartiacque [Osvaldo e Pazzini ceduti per 16.5 milioni complessivi], ed escludendo la sessione estiva di quest'estate [il mercato stagionale va completato con quella di gennaio 2013], vediamo che la Fiorentina ha speso in totale 77.5 milioni, incassandone 75.8. Non capisco una mazza di bilanci, ma credo che i 20 incassati dall'ultima stagione di CL siano serviti a coprire alcune spesucce. Quindi mi pare che i soldi ricavati dalle cessioni siano stati ampiamente reinvestiti...

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  56. C'è questa tendenza ad invecchiarlo, ma Pizarro nella realtà ha 33 anni.

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  57. Ma perché poi nel gennaio 2013 la società dovrebbe adottare la strategia del 2009?

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  58. Difatti Deyna credo che Pizarro possa giocare, oltre questa, ancora un paio di stagioni a questo livello. Probabile sia una soltanto ma un paio le regge tutte finché il valore del centrocampo non si discosta molto dall'attuale. A questi ritmi, con questi compagni può durare tranquillamente. 

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  59. Lo credo anch'io Leo: per ruolo, per contorno, per la serietà del giocatore che è un professionista inappuntabile, lontano a quanto mi dicono da ogni mondanità.

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  60. Quale sarebbe la differenza tra Pirlo che tra l'altro gioca la Champion e Pizarro?

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  61. Non so da quale fonte derivi il tuo calcolo Deyna. Restano comunque fuori i 20 milioni della Champion. A parte quelli mi dai conferma che i Della Valle non hanno cacciato un euro negli ultimi due anni, escludendo l'ultima campagna estiva. Andrebbe poi valutato il consistente abbattimento del monte ingaggi seguito alle cessioni di Mutu, Frey e Gilardino. Soldi anche questi non reinvestiti.

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  62. Per fortuna Lud, immagina che rosso ci sarebbe stato negli ultimi due anni, 25 il primo, 20 il secondo, se quest'anno avanza un piatto di lenticchie mi raccomando, lamentiamoci. Che volessero risparmiare negli ultimi due anni lo hanno detto loro, autofinanziamento, che ci siano riusciti è evidente che no. Se quest'anno hanno operato alla grande non rimettendoci è un dato di fatto, avanza qualcosa fra operazioni in uscita e quelle in entrata, che comunque dovranno realizzarsi a scadenza di Giugno dove serviranno altre esposizioni. Hanno lavorato bene, anzi in maniera eccellente. Dubito che i pezzi pregiati verranno persi, salvo JoJo, non vedo grosse nubi all'orizzonte. 

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  63. Pollock, la differenza è che, per la stessa età, Pizarro è più solido e recupera più palloni (vede meno le verticali, a onor del vero, quanto al palleggio di disimpegno mi tiene in orgasmo permanente, in ninfomania montolivettiana). Quel cesso di Ranieri avrà il merito di avercelo regalato: lo escluse in finale di stagione per un permale dei suoi e, quando pure arrivò Enrique, ormai la Società aveva diffidenza verso il cileno diffamato dall'allenatore di serie B francese («non è un professionista»). Inoltre Enrique, sorprendentemente, non lo vedeva: sorprendentemente, vista la sua impostazione di tikitaka (però più lento del nostro e con difensori più scarsi). Il fatto è che De Rossi voleva il ruolo e la nemesi lo ha colpito, col boemo che lo vuole interno (l'istericazzo, che non cambierei con Aquilani per un Perù, è rimasto in fondo un talentuoso né carne né pesce di centrocampo).

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  64. Lud. hai scritto: "i Della Valle non hanno cacciato un euro negli ultimi due anni, escludendo l'ultima campagna estiva." Guarda che non hanno cacciato un euro proprio nell'ultima campagna estiva, mentre in precedenza hanno dovuto ricapitalizzare le perdite, più volte negli ultimi anni.
    Il concetto, molto semplice, è che da qualche anno siamo in autofinanziamento: per due anni è stato fatto male, quest'anno invece bene, tutto qui.

    Se poi rivediamo le campagne acquisti che tu citi noterai che: 1) il ricavato delle cessioni del gennaio 2009 (Osvaldo e Pazzini) hanno coperto solo in parte il notevole disavanzo del mercato dell'estate 2008 (Melo, Gila, Jovetic, Vargas acquistati a caro prezzo a fronte di Ujfalusi, Vieri e Liverani persi a parametro zero); 2) il ricavato della cessione di Melo è stato (mal) reinvestito prima nel gennaio 2010 (Felipe, Bolatti, Ljajic) poi nell'estate 2010 (D'Agostino, Cerci). I soldi ricavati dalla Champion's sono evidentemente serviti anche a coprire il monte ingaggi, che è molto lievitato dopo l'approdo nella stessa Champion's, anche per l'arrivo di giocatori con ingaggi pesanti (Marchionni e Zanetti, per esempio).
    Se mi dici che i soldi sono stati spesi male mi trovi d'accordo, ma questa tua crociata nel dimostrare un disimpegno dei DV (crociata di cui non vedo né la necessità, né la finalità in questo momento, poi magari mi spiegherai dove vuoi arrivare) mi sembra senza senso.

    Se poi si (ri)apre il capitolo Montolivo-D'Agostino, beh, lì ci vorrebbe un thread a parte.

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  65. Magistrale post di Anto, con la sua forza tranquilla, con la sua posatezza compatta. Un altro candidato alle primarie del sitollock, quindi: saranno decisivi gli elettori all'estero, sempe che in Catalogna si pensi ad altro che alla movida e sempre che dall'Africa funzioni il voto al tamburo di Lele.

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  66. Lud, scrivi anche: "Almeno due titolari sono ultra trentacinquenni: andranno forse sosttuiti. Parlo di Toni e Pizarro, centravanti e regista. "
    E' la seconda volta che lo scrivi in tre giorni.
    Se scrivi "almeno" vuoi dire che ce ne sono di più di due, quindi almeno un altro, se non altri, oltre a Toni e Pizarro.
    Per favore, Lud, leggi bene (e poi controlla, naturalmente): SOLO TONI HA 35 ANNI. Quindi Toni è l'unico (UNICO) trentqcinquenne della rosa. E del fatto che abbiamo bisogno di un centravanti mi sembra che se ne parli un giorno sì e l'altro pure.
    PIZARRO HA 33 ANNI, non 35: è nato nel 1979 quindi ha 33 anni (la stessa età di Pirlo oggi, la stessa età che aveva Junior quando andò al Pescara, la stessa età di Cerezo nel 1988m quando cominciò a vincere con la Samp).
    L'unico altro ultratrentenne della rosa (ripeto: L'UNICO ALTRO) è Lupatelli che ha 34 anni (quindi MENO DI 35), ma che potrebbe anche averne 54, visto che è il terzo portiere preso solo per far spogliatoio.

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  67. La mia tesi è che se avessero invece continuato a investire anche nel 2009 e 2010, non molto ma il giusto ci sarebbe stata maggiore continuità dei risultati sportivi e quindi alla fine maggiori profitti. Credo che questo dipenda appunto dalla natura specifica di un club calcistico, che è un tipo particolare di società. Un club può andare in crisi profonda solo per una serie di risultati negativi. A quel punto crollano gli incassi, i profitti Champion, persino il merchandising. Sono convinto che l'esperienza negativa sia servita e che quelle problematiche non si ripeteranno in futuro. Se poi davvero arriverà un risultato sportivo eclatante tutto diventerà più facile.

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  68. Come, Anto, vorresti insinuare che Lud ha scritto l'ennesima boiata?

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  69. Basta ragazzi per cortesia, mi state facendo morire dal ridere.

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  70. Ne ha compiuto 33 l'11 settembre. Ne avrà 34 per millesimo tra un mese. E comunque proprio oggi lo stesso Zeman ha sottolineato che è un giocatore a fine carriera. Il che mi pare assolutamente incontestabile. Io non scrivo con l'Almanacco sulle ginocchia. Oggi credo di aver estratto da Internet documenti interessanti e non boiate. L'analisi della situazione finanziaria viola che si legge su quel sito svizzero mi pare splendida. La relazione di bilancio di Andrea Della Valle è un documento inoppugnabile.

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  71. In sintesi e chiudo. I Della Valle non possono pensare di gestire una squadra da Champion senza cacciare un euro. Quest'anno è andata bene, ma non è sempre festa. I primi a battere cassa saranno i Pozzo per Cuadrado, giocatore assolutamente fondamentale. Ci vorranno oltre dieci milioni. Poi avrai bisogno del portiere quindi del centravanti. Pizarro non è un bambino. E molti altri batteranno cassa per chiedere aumenti di ingaggio o cessioni a club che offrono il doppio. Ma si può dir male di Garibaldi, ovvero dei Della Valle, senza che su questo blog si insorga?. Non basta nemmeno esprimere stima e simpatia. Bisogna dire che sono generosi, munifici, eccezionali e che non sbagliano mai, una sorta di dogma della infallibilità del papa.

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  72. "Ma si può dir male di Garibaldi, ovvero dei Della Valle, senza che su questo blog si insorga ?!" Se e quando c'è da dir male si può fare Lud. Se la tua analisi di fermasse agli ultimi due anni, per alcune parti, si potrebbe anche convenire. E' quando analizzi il futuro, facendo la conta di quello che serve per 2 o 3 giocatori che cadi nel tritello. Se vuoi fare un'analisi falla completa, ma non puoi farla, tu ne sai quanto noi di chi rimane, chi viene, chi parte o chi verrà riscattato. Fai il conto su 3-4 giocatori e ci costruisci sopra tutta la prossima campagna acquisti. In breve, se quest'anno hanno ottenuto tanto, rivoluzionando, e facendosi avanzare un tesoretto, niente mi vieta di pensare che a Giugno (e godi un po' adesso, perdio.....!!!!) saranno in grado di ripetere quanto di buono fatto fino adesso. Tu vorresti parlare male di loro proponendoci solo quanto servirà per riscattare Cuadrado o quanto servirà per sostituire Toni e Pizarro ?! Manca solidità a questa tesi. Prima perdiamoli, e dopo vediamo chi li rimpiazzeranno, chi arriverà, a quale ingaggio, quali condizioni, quale sarà la spesa a bocce ferma, ad Agosto finito. Prevedere foschi scenari per "dir male", oggi, di questa proprietà è puro onanismo cerebrale. Te lo dice uno che quando era il momento non si è risparmiato nel sottolineare gli errori, quando ci sono stati, In questo nuovo corso, in questa gestione, trovarne è arduo anche per un'ipercritico come me, figuriamoci se devo iniziare a spulciare arrivi e partenze a Novembre per paventare un'altra stagione come l'ultima. Dopo questa in corso lo ritengo impossibile, e inutile anche pensarlo. 

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  73. Non ho detto che non riscatteranno Cuadrado, ho detto che mi auguro che lo facciano e ho aggiunto che spero che certi errori commessi in precedenza non siano ripetuti. Ogni tanto bisogna mettere mano al portafoglio e l'autofinanziamento non basta. Non si deve regalare niente, intendiamoci. Il tempo dei ricchi scemi è finito. Bisogna investire in vista di un ritorno. Il ritorno sono i soldi che vengono dai risultati sportivi in termini di premi Champion e scudetto, incassi, diritti tv europei, merchandising e quanto si mette in moto solo se la squadra va bene. Voglio rassicurare tutti: mi godo il momento, sono fiducioso e la proprietà nella persona di Andrea mi suscita molto simpatia. Quest'anno sono stato accontentato in tutto. Avevo chiesto un tecnico italiano giovane e preparato: è arrivato. Volevo un gioco spumeggiante: e la Fiorentina gioca benissimo. Avevo avanzato dubbi su Berhami, ed infatti Montella se ne è liberato prendendo giocatori dai piedi buoni. Che si può desiderare di più?

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  74. Blimp, non dico che Lud scrive boiate, non mi permetterei, visto che lo stimo e di lui stimo la razionalità e la pacatezza (anche se devo ammettere che è cocciuto che  in confronto mia figlia è niente) cerco solo di confurtarne alcune delle tesi che non mi trovano d'accordo (tesi che non sono solo sue, peraltro).
    Certo, il concetto che uno, che ha compiuto 33 anni a settembre, fra un mese ne abbia 34 mi è abbastanza oscuro.

    Lud, i DV non sono né generosi, né munifici né eccezionali, hanno sbagliato, sbagliano e sbaglieranno perché non sono esseri umani. Negli ultimi due anni in particolare molto hanno sbagliato, ma non ho visto né vedo sintomi né di smobilitazione. Gradirei però che, se non sei d'accordo con quello che scrivo, mi confutassi le singole asserzioni che io ho fatto con le tue argomentazioni partendo da quello che ho scritto, come ho fatto io con le tue, non ripetendo quello che avevi già detto a monte e che io ti ho contestato.

    Per quanto riguarda il prossimo anno, dovremo (dovranno) spendere dei soldi, è vero, ma l'importante è che siano spesi bene. Tanto per dire, una cosa è spendere 9 milioni per Felipe dopo averne incassati 2 per Danielli, un'altra è spendere 9 milioni per Borja Valero e Rodriguez dopo averne incassati 10 per Gamberini e Bahrami.
    Con l'incasso della Champion's o con la cessione di JoJo (o con entrambi), visto l'operato di Pradé e Macìa, sono ottimista che ci saranno le risorse per fare tutte le operazioni che serviranno.

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  75. Per il militare una volta valeva il millesimo Anto, credo che per i giocatori sia lo stesso, ma potrei sbagliarmi. Ne so qualcosa perchè essendo nato il 22 dicembre mi è toccato rispondere alla visita di leva di una classe nella quale rientravo per la miseria di nove giorni. Un mio fraterno amico, nato una quindicina di giorni dopo, ossia il 6 gennaio, fu chiamato al servizio di leva un anno dopo.

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  76. Qui non si tratta di cavillare su criteri burocratici, ma di valutare l'età reale di un calciatore ai fini della longevità calcistica: Pizarro ha compiuto 33 anni poco più di 2 mesi fa, è questo che fa testo...Infatti quando guardo alle date di nascita dei giocatori, se ne prendiamo uno, preferisco [ovviamente] sempre quelli nati da settembre in poi, perché han quasi un anno meno rispetto al millesimo.

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  77. ...comunque in campo calcistico, Lud, burocraticamente il mese di nascita contava eccome. Non so oggi, ma quando giocavo, nelle categorie giovanili se eri nato nei primi mesi dell'anno perdevi un anno utile perché "vecchio". Se anziché essere nato ad aprile fossi nato a settembre, infatti, avrei potuto giocare un anno in più negli allievi, lasciando stare il discorso dei fuoriquota.

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  78. Ludwig, per risolvere il "problema" di Cuadrado (certo che ritenere che per la Fiorentina il problema sia l'avere giocatori che valgono tanto, bah... tanto vale riprenderci i Donadel, così si fa cahare ma almeno nessuno vuole i nostri giocatori) è fissato presumibilmente per giugno 2014, e da oggi ad allora potrebbero essersi realizzate un sacco di ipotesi (che tu, da storico, tendi a distinguere poco dalle tesi, ci hai fatto caso?).
    Per esempio ci sta che a gennaio 2013 lo si riscatti per intero a meno di 10 milioni.
    Oppure nel 2014 non vorremo neanche riscattarlo perchè nel frattempo sarà diventato amico del cugino di Vargas, con tutte le conseguenze del caso.
    Oppure ci sta che nel 2014 vada via Montella, torni Prandelli per la tua gioia e non voglia Cuadrado in squadra perchè non lo vede ordinato, e tu approveresti, perchè se Prandelli ti dice che Campi è più bella di Firenze, tu ti convinci anche che Campi è più bella di Firenze.
    Oppure si avvererà quello che temi te, cioè non basteranno 10 milioni.
    Oppure andrà ancora peggio: non ne basteranno 20... già, ma se non ne basteranno 20, non significa forse che allora qualcuno ne verserà alla Fiorentina più di 20?

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  79. A meno di dieci milioni la vedo dura. Era stato fissato il riscatto a 5 milioni per la metà a giugno. L'altra metà a occhio e croce oggi  vale parecchio di più, almeno 8 al momento direi. Se venduto a 16 milioni di euro, la Fiorentina ci guadagna qualcosa ma perde un elemento fondamentale. Non ci sono problemi se i Della Valle mettono i soldi. Altrimenti siamo daccapo come due anni fa. 

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  80. Se la seconda metà te la pigliano per 16 milioni (al massimo può farlo un Top Club europeo nascosto dietro l'Udinese, ma mai i friuliani, perchè 16 milioni per Pozzo è una cifra a cui i giocatori non si comprano, bensì si vendono), in realtà, ne guadagni almeno 10, con una plusvalenza ancora più alta. Ma le plusvalenze non vanno in campo, risponderai tu, e ovviamente io condivido. E penso che con 10 milioni Pradè e Macia siano in grado di prenderti un sostituto altrettanto forte.

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  81. Non penso che arrivi a valere 32 milioni, con tutto il rispetto. Se dovesse valere 16 milioni in tutto, la Fiorentina potrebbe vendere la sua metà per 8 milioni. Cinque li deve all'Udinese, il guadagno potrebbe quindi essere di tre milioni, che non si buttano via. Questo giocatore, credo siamo tutti d'accordo, non va assolutamente perso. Molto dipende dai Della Valle che debbono muoversi subito e chiudere il discorso. Non è da escludere però che altre società si muovano contattando in prima battuta il procuratore ed offrendo un ingaggio doppio. 

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  82. Io avevo fatto un calcolo più semplice.
    A giugno 2013 ne riscatti la metà per 5 milioni.
    A giugno 2014 tratti l'acquisto della seconda metà. Se l'Udinese ti mette 16 milioni, tu comunque avevi speso solo i 5 della prima metà. Cosa c'entrano i 32 milioni?

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  83. Non vorrei fare confusione, ma se il giocatore arriva a valere come si è detto 16 milioni e la Fiorentina ne possiede la metà, questa seconda metà può essere ceduta a 8 milioni, dai quali vanno però sottratti i 5 versati all'Udinese. Questo mi pare il punto centrale. In alternativa lo riscattiamo noi versando all'Udinese in totale 13 milioni: 5 per la prima metà, otto per la seconda. 

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  84. Ecco, poi magari viene fuori che i Maya avevano ragione, fra un mese finisce il mondo e io dovrei passare gli ultimi trenta giorni della mia vita a scervellarmi di cosa farà Cuadrado nel giugno 2014?

    Intanto domani ci sarebbe una partita col Toro (con Cuadrado in campo, se Dio vuole).

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  85. Io coi numeri mi sono già perso, pensiamo al Toro che è meglio.

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  86. Ma poi per dimostrare cosa 'sti numeri ?! Che non lo riscatteremo, o per riscattarlo serve di più ?! Se lo ripiglia l'Udinese ?! Va riscattato per forza ?! E' lui il punto fermo della Fiorentina futura ?! Proprio non capisco......Se ne sono cambiati 18, di cui 10 scendono in campo ogni Domenica, qual'è il problema ?! Arriviamo a Giugno e vediamo cosa succede. No, anzi, pensiamoci oggi e calcoliamo quanto ci vuole per mantenere questa squadra, è meglio. 

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  87. Io veramente non capisco come si possa essere preoccupati per il futuro della Fiorentina in una situazione del genere. Abbiamo una direzione tecnica che ha rifondato da zero la Fiorentina rafforzandola clamorosamente e nello stesso tempo realizzando un attivo, e realizzandolo anche grazie a incredibili plusvalenze tramite la cessione di  calciatori che venivano da due anni schifosi della Fiorentina. Ma tutti questi che invece quest'anno in maglia viola si stanno clamorosamente valorizzando non solo in Italia ma agli occhi del mondo li vogliamo mettere in conto o no? E quando dico tutti sottolineo tutti, non solo tutti quelli che ci vogliamo tenere. Secondo  voi avremo dei problemi l'anno prossimo a fare una campagna acquisti e cessioni di ulteriore rafforzamento?

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  88. Otelma sarebbe stato meno pessimistandi te,LUD.

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  89. Otelma sarebbe stato meno pessimista di te,LUD.

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  90. E' meglio se i numeri li riprendo anch'io in un altro momento (magari nel 2014 ahahah), che stanotte ho fatto l'alba e oggi ho fatto un sacco di cose.
    Per domani col Toro approvo la formazione ipotizzata dai blogghisti. Se ce la faccio, domattina mi guardo anche Torino-Fiorentina della Primavera, visto che la danno in TV e che da oltre un anno non vedo partite delle pianticelle.                 
     
      
     
     

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  91. Ma chissenefrega di cosa succederà a Giugno.  Godiamoci il momento senza badare ai guastafeste.  Poi in estrema sintesi, questa dirigenza ha dimostrato di sapersela cavare più che bene e saprà affrontare al meglio qualunque situazione, ed applicare ottime contromisure, se necessario.

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