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sabato 10 marzo 2012

Crudelio Demontolivo

Strano caso quello di Alessio Cerci, un giocatore lotteria forte come un biglietto vincente tirato a sorte, tanto che a Roma lo chiamavano il marchese del grullo. Un indiscusso talento che viaggia bene sulla media gol quanto sulle montagne russe della discontinuità, che suscita l'ira dei tifosi ma anche l'ammirazione insieme alla speranza che sia proprio lui a portarci fuori da una situazione di classifica delicata. Un gustoso mangia e bevi oppure una lisca di tinca rimasta di traverso, un gratta e vinci da dove può uscire una gioia oppure un giramento di palle, grandi doti tecniche associate ad anarchia tattica, che hanno prodotto qualche gol e la psoriasi sui gomiti di Rossi. Poca furbizia nelle dichiarazioni tutt'altro che ruffiane nei confronti dei tifosi, ai quali non è venuta la psoriasi, ma che i gomiti comunque se li sono mangiati. Il gol di Parma, ma soprattutto la sua capacità di ribaltare l'inerzia di una partita, dimostrano che la Fiorentina non può comunque più fare a meno delle sue qualità, per Delio e i suoi gomiti c'è pur sempre il cortisone, da certosino invece si dovrà vestire il tifoso per sopportare con la proverbiale pazienza riconosciuta all'ordine monastico, il tagatà della sua indolenza. Evviva Cerci quindi e anche il suo gatto al guinzaglio, che sarà sempre meglio di quello che ha in testa Conte, e meglio anche di quel cane di Lazzari che il guinzaglio l'ha messo invece alla vittoria di Parma, che gioca solo grazie alla classifica dei 101 cani della seria A e perché con lui Crudelio Demontolivo ci vuole fare la pelliccia. Anche una semplice superiorità numerica guadagnata con il suo scapestrato incedere sulla fascia, dovrà far dimenticare quella passata larga come una panciera, usata per contenere i suoi mille riccioli, e quei parastinchi indossati tra mille difficoltà, come quei calzoncini abbassati fregandosene di non essere a Fregene, bisogna andare oltre, d'altra parte Montolivo gioca da un anno a nascondino alle Cascine aspettando il bomba libera tutti, e il ciccio bomba Vargas tratto in inganno dall'omonimia, per seguire le orme di Clerici come consigliato dal cugino, si è mangiato tutto quello che ha cucinato Antonellina nell'ultimo anno e mezzo della Prova del Cuoco, abbiamo avuto Mutu che invece giocava a un giorno in pretura, possiamo quindi sopportare le stravaganti abitudini del Messi di Valmontone. La bravura di un tecnico deve essere anche quella di gestire chi come lui tanto facile non è, e probabilmente a Ventura è riuscito perché Alessio ha creduto che fosse il proprietario dell'omonimo Puerto in Ecuador, dove grazie alla sua conoscenza avrebbe potuto comprare una casa a un prezzo stracciato. Rossi deve affidarsi a lui come noi al meteo che prevede per domenica a Catania la possibilità che si abbatta addirittura un ciclone, che alla fine potrebbe essere proprio il romano, gli ufologi invece sostengono che i suoi dribbling, le sue perfette serpentine che disegnano traiettorie inequivocabili, i suoi slalom taglienti che lasciano il segno sui campi, e che si possono apprezzare meglio guardandoli dall'alto di una tribuna, sono il segreto dei cosiddetti Cerci nel grano.

29 commenti:

  1. Cerci in questo momento è preziosissimo per la causa viola, sul piano tecnico è dotato di indiscutibile talento, sul piano caratteriale continua però a starmi sugli zebedei, come tutti i “coatti” figli della cultura romanesca. Adesso, visto che si è capito che può farci molto comodo in campo, va di moda dire che è genuino, come quei genitori che giustificano sempre i propri figli dicendo che dicono quello che pensano, ai quali bisognerebbe però spiegare  che a volte è meglio non dire quello che si pensa e che compito dei genitori è quello di insegnare ai propri figli a saper pensare. Detto questo Cerci non è assolutamente uno stupido, quello che ha detto dopo il suo exploit a Parma indica che, sotto quel cavolo che ha in testa al posto dei capelli, la materia grigia c’è, deve usare anche quella per consacrare definitivamente il suo grande talento.

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  2. Le prestazioni di Cerci nei mesi scorsi sono state a volte sconcertanti. Ricordiamoci, però, che nel caos tecnico-tattico che ci attanaglia il ragazzo ha giocato spesso in posizione non "sua" e questo, unito ad un'indole pigra e "coatta", come la definisce Chiari, non lo ha aiutato a rimanere sugli standard di inizio stagione. A me Cerci fa arrabbiare quando, a mente fredda, penso a quanto potrebbe essere forte e invece fa capire di giocare bene quando la "baracca" gira già per conto suo. Mercoledì ha dato l'impressione, forse per la prima volta, di poter essere lui il protagonista che tira la carretta. E questo aspetto ha colpito molti, me compreso. Se questo barlume intravisto al Tardini si ripropone nelle prossime giornate, sono contento per noi e per lui. Aggiungo una cosa: quando si parlava del famoso sondaggio e delle responsabilità della situazione attuale, ecco, in questo caso   responsabile n. 1 della situazione di Cerci, oltre alla sua crapa, vedo la massa dei tifosi, capitanati da grandedelusioneDavidGuetta, che contro il Cesena hanno ripetuto l'ignobile rito del fischio preventivo, per un giocatore con la maglia viola addosso, schierato per dare il contributo ad una sfida decisiva per le sorti del nostro campionato (il guetta l'ho sentito in diretta da Parma sfottere Cerci sullo svestimento della tuta, penoso, in quanto fatto dopo la domenica dei fischi). Continuino questi saccenti a mantenere un ambiente tafazziano che così avremo giocatori che anziché rischiare un dribbling o un lancio si limiteranno al passaggino, lasciando la responsabilità al coglione o al bersagliato di turno...

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  3. Grande Pollock, sei sul sitone con il menù del giorno! Che spettacolo: ti presenti, aggiorni il menù, leggi qualche "invasata", vista la media dei commenti, e poi ti eclissi. Questa la differenza tra il tuo menù e la pubblicità esplicita di Chiari o Don: arriva al tuo blog solo chi ti apprezza veramente ed entra nella tua pagina del sitone o digita il nome pollock + fiorentina su google.

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  4. Ah, dimenticavo, ci avviciniamo alla domenica e per santificare la festa, ti chiedo qualche suggerimento culinar-calcistico!

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  5. Sacrosanto quanto scrivi sui fischi preventivi a Cerci, Orcio, ne ho scritto anche io più volte nei tuoi stessi termini. Quanto a questo Blog, scherzi a parte,  io non lo sto pubblicizzando, per quanto lo meriti, mi sto riferendo ,sul Sitone,  ad esso quando mi serve citare uno scritto, mio o di altri, che qui appare. Mi sembra un bel modo di discutere  e di stabilire un rapporto proficuo tra il Sitone e questo Blog, tanto più che alcuni che lo popolano, a partire dal padrone di casa e da Tocca, non intendono più scrivere sul sitone  facendovi sentire la loro mancanza.

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  6. L'ambiente,Orcio,è sempre stato un ostacolo non solo per questa Fiorentina.
    Si va dalla famosa frase di Liedholm(se vinci 3 a 0 si lamentano perchè non ne hai fatti 4),
    ai "dieci anni di B" che sarebbero serviti secondo Ranieri per riportarci alla realtà delle cose.
    la cosa triste è che mentre su mercato,o modo di agire della proprietà ecc.ecc.non è che
    possiamo farci granchè e quindi siamo nelle mani del destino,l'ambiente lo creiamo noi e i
    capipopolo che spadroneggiano sulle radio ed ora,purtroppo,anche sui siti internet,sono
    un nostro prodotto che ci è sfuggito di mano,col risultato che un manipolo di depressi ha
    preso la guida del vapore con l'ovvio risultato di deprimere tutto e tutti,giocatori compresi.
    Non è un caso che qui,il massimo che si riesca ad ottenere,è che buoni giocatori,se
    mentalmente forti,riescono a rimanere tali,ma nella stragrande maggioranza invece si
    imbrocchiscono,salvo poi rigenerarsi non appena se ne vanno,Almiron,Balzaretti,Brocchi,
    Maggio,Pazzini e per restare all'ultimissimo periodo,Gilardino.
    Il bicchiere è sempre mezzo voto e in più non si da'mai il tempo aicculo diccacare,quindi
    o ingrani subito a mille oppure vieni etichettato come un bidone senza più possibilità di
    appello.
    E' un limite grosso e la depressione cosmica leopardiana la combatti male,perchè se provi a buttarla al ridere,il leopardiano,che non vuole essere disturbato mentre si piange addosso,s'incazza pure...
    In più,dove in altri posti bastano 25 giocatori per tirare fori qualcosa di bono,qui ce ne vorrebbero almeno un cinquantina perchè ne bruciamo uno ogni due settimane.

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  7. Tanto per capirsi,a me il gatto al guinzaglio di Cerci è una cosa che mi fa ridere non incazzare...

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  8. Tanto per capirsi se Cerci fa un goal come quello col Parma tutte le domeniche può portarci pure la fidanzata al guinzaglio. Sui tifosi viola son d'accordo col Tocca ma le maggioranze silenziose l'han sempre preso nel bucagigi.

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  9. E' vero Orcio, lo ritengo uno sfizio quello di avere la locandina del mio menù sul sitone, e poi Chiari è vero anche che poter interagire con Fi.it è terapeutico per alcuni, e quindi a parte le battute, sono contento quando citate il blog, e orgoglioso che alcuni dei rapporti ormai irrigiditi sul sitone, siano qua invece molto più sciolti, e mi riferisco a Leo e a Veneto. Sulle considerazioni del Tocca aggiungo che quei capipopolo sono il prodotto scadente di un ambiente ormai depresso cronico, capi tifosi da discount che a me non mi rappresentano affatto, e che io prendo per il culo proprio nella speranza che si incazzino. Non ho fatto il tifo per l'arrivo di Rossi perché se proprio si doveva cambiare avrei preferito Cosmi, che mi avrebbe fatto gioco proprio per prenderli per le mele sulla loro depressione cosmica, che ormai si è impadronita dell'ambiente, e visto che questo, a differenza delle scelte societarie, lo possiamo creare noi, io il mio bicchiere mezzo pieno lo verso da qua.

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  10. Quando parlo di capipopolo,Pollock,non mi riferisco ai tifosi ma ad alcuni giornalisti o aspiranti tali,ai procuratori tifosi interessati,insomma a tutto quel sottobosco che alimenta questo malumore di cui i tifosi sono vittime più o meno consapevoli.
    Loro sono un problema serio,i tifosi ormai,me compreso,sono una razza in via d'estinzione,roba da oasi protette del WWF, insieme a Panda e Koala.

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  11. Tutto vero tocca, ma quei giornalisti, aspiranti tali ecc ecc, ultimamente si portano dietro anche quelli che sono considerati  i capi tifosi, che parlano quindi in radio e in televisione come se avessero la delega per disquisire a nome della tifoseria Viola, guarda caso sostenendo le stesse tesi di chi se li porta a giro, a me Tocca, tanto per fare i nomi, il Vuturo non mi rappresenta ne per quello che dice e ne tanto meno per come lo dice, come se i DV dovessero rendere conto a lui, io di questo atteggiamento mi vergogno e prendo distanza.

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  12. Non posso darti torto.

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  13. Penso che un tifoso debba tifare e basta. E' felice quando le cose vanno bene, s'incazza quando vanno male. Normale concedere del tempo quando s'incontra un periodo buio, meno normale concederlo se il periodo dura due anni. Non si tratta di paturnie o di posizioni preconcette contro o pro qualcuno, non da parte mia. Ho adorato i DV quando mi facevano godere, non posso farlo oggi che, per loro scelta, si sono infilati in tunnel dal quale non si vede l'uscita. Passare da un girone champions ad invocare Cerci in campo per salvarsi in un campionato non porta benevolenza da parte di un tifoso nella proprietà. Si può discutere sui toni con i quali si può manifestare disapprovazione ma non vedo reconditi motivi nascosti se il becero sbotta, lo trovo normale. A me del Santo importa il giusto, sarebbe bastato un segnale chiaro, se dopo la sua cacciata, si fosse dirottato su un allenatore che avesse potuto proseguire il lavoro svolto fin li. Si è puntato su un rookie, sapendo bene la posta in gioco, ha fallito. Il segnale preoccupante è stata la sua riconferma, da li in poi siamo dove siamo, oggi. Nel frattempo il valore della rosa è dimezzato e l'unico campione vero rimastoci è Jovetic. Non son caduto in depressione per questo ma non posso certo fare un plauso a Corvino o ai DV, i veri detentori del vapore attualmente. Sui toni usati nel sito ho poco da dire, rispondo per quello che scrivo io, prendendomi pernacchie e insulti quando capita o qualche approvazione se incontro un gradimento ma noto con dispiacere che mentre Chiari e Jordan sono sempre gli stessi, nel bene o nel male, di certo più amabili che sul sitone il caro vecchio Colonnello Blimp alias Don non perde la sua vena offensiva, aggressiva e dispregiativa nei confronti dei "soliti" utenti. A me questo blog rasserena per i toni che ho incontrato su tanti argomenti ma non posso condividere quel suo modo di apostrofare e attaccare persone che nemmeno conosce. Sono l'ultimo arrivato su questo blog, posso essere anche il primo ad andarmene, di certo l'annovererà come una personale vittoria. 

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  14. Leo lassa perde, lassa perde. Dedicati al tuo mica sei Freud. Il mio pensiero va alla bistecca che mi aspetta e la mangero pensando al povero Jordan, sperso nelle sabbie, tra domedari, oasi e miraggi. Vuoi che non sappia che scappa proprio quando arrivo io il briccone. Sa che sono uomo de panza e si e giustamente preoccupato. Mi dispiace per Chiari che rimarra alle sue sardine (ops acciughe) ma penseremo anche a lui. Tu, piuttosto, Gianni ti vedro o che?

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  15. Hai ragione Denis, pensiamo alla bistecca, all'abbraccio a Max e a alla pizza del dopo partita. Magari dopo aver rifilato due pappine ai gobbacci! 

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  16. E' il clima che qui è più tranquillo, il "nemico" è là fuori, sul sitone, qui ci sono gli accampamenti dove si torna dopo le battaglie. Con chi? con i controtifosi, quelli del "Cuadrado club", quelli che non gli va mai bene nulla, quelli che amano qualcun'altro (allenatori o giocatori o se stessi) più della Fiorentina, contro i rosiconi e le mamma Ebe che vanno a festeggiare tre spiccioli (per chi li ha pagati) estorti in tribunale. Chi viene qui e compartecipa di questo spirito è amico, al massimo si fa "un po' di guanti" su questioni minori sulle quali il disaccordo può anche essere naturale e accetto, ma sul fare il tifo per la viola, no, su questo non si accettano eccezioni.

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  17. Jordi, ho poco tempo ma lo prendo per esprimere il mio dissenso sull'«estorti in tribunale». Io ho fiducia nelle leggi e nei magistrati e se questi ultimi, dopo attento esame dei fatti e degli atti, decidono un indennizzo di quella entità sono portato a pensare, attendendo il dispositivo, che vi fossero giuste motivazioni per la sentenza. E' molto probabile che nel suo legittimo furore (la tela era ben tessuta, lui è di fondo un istintivo, un rabdomantico nella scelta degli uomini e il senso del tradimento deve averlo lasciato senza fiato: ricordo le dichiarazioni smozzicate dall'ira alla fine del famoso consiglio d'amministrazione, quando dall'interno avvertirono tempestivamente l'Ometto, che aveva sputato scaracchi verdi sul progetto e buttato lingua in bocca a Bettega, di pronunciare, dopo dieci minuti dalla conclusione del c.d.a, eterna fedeltà a colui che aveva pugnalato) il Principe Diego si sia accecato e abbia così conculcato i diritti di un suo lavoratore. Certo, il festeggiamento è stata una cafonata, ma una cafonata ma una cafonata... E l'Ometto a fare il manichino d'onore, come da semantica. Circa il partito dei contras, Tocca e Pollock si integrano nelle buone ragioni. E' una coalizione brancaleonesca di procuratori frustrati dall'onesta fedeltà di Corvino, di imprenditoria locale cogliona e invida, di niuspeperisti incapaci che avevano le loro petites entrées con l'Ometto e la Donnetta e che si sono ritrovati alla porta col loro allontanamento, di avventurieri pseudotifosi come Vomituro (verso il quale condivido da sempre l'insofferenza di Pollock), di senza mestiere, cioè, che nel marasma cercano la chance di una vita altrimenti buttata. A domani, adesso, rahazzi: vinciamo, vinciamo... Cerci e Vargas all'empireo, Amauri in primo gol viola, Olivera a rassodare centrocampo. E poi sotto co' gobbi: c'è bisogno di un match con la Juve giocato col cuore di un tempo, come nel ventesimo secolo!

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  18. Ho
    qualche difficoltà ad esprimere quello che avrei ritenuto fosse stato il modo
    giusto per cercare di creare almeno un ambiente favorevole, parlando di
    atteggiamento positivo di fronte alle difficoltà di questi anni, e non solo a
    quello esclusivo di distribuire delle responsabilità a destra e a manca, devo
    dire che ho anche poco interesse a farlo ormai, ma sono sereno che io non ho
    certo contribuito a crearlo questo clima. Se c'è una persona che meglio di me
    esprime quello che intendo è il Tocca, che vive la passione per la Fiorentina
    facendolo davvero il tifoso, interpretando cioè il suo ruolo come intendo anche
    io. Il Tocca che scrive sul blog è per me una denominazione di origine
    controllata, un presidio Slow Tifood appunto,
    senza niente togliere agli altri. E' che lui incarna nella pratica quello che io
    ormai vivo solo come filosofia. Il punto sostanziale, e lui lo dice meglio di
    me, è
    che l'ambiente lo creiamo noi, e mentre sulle altre scelte non possiamo
    incidere, su quello che si legge e si sente sui siti, radio e televisioni,
    abbiamo invece delle responsabilità. Io siccome non lo sopporto più intanto mi
    sono tirato fuori.

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  19. E...l'invidia caro Sotto Ometto. D'altro canto trecentomila contro i 500 a comizio marcano le invidie. Poraccio

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  20. Concordo pienamente, Pollockone, salvo, lo sai, sul clima nel sitone, che a mio avviso è bonificato da quando qualche rozzo mestatore ha avuto la museruola. D'altra parte ti annuncio, se non lo sai, che c'è stato in data odierna un passaggio di proprietà, a un'azienda milanese. Vedremo il séguito: magari torni anche tu ai blocchi di partenza... 

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  21. Non capisco il dissenso, se ti riferivi al fatto che, in realtà, non di sentenza di tribunale si è trattato ma di patteggiamento, sempre estorti sono, o pensi glieli abbiano dati "sua sponte" perchè pentiti? Non credo proprio fosse questo il senso del tuo dissenso (scusa l'assonanza). Non ho capito, pazienza, d'altra parte col mio cervello, come dice qualcuno...Da quel famoso CdA che fu a marzo, al fatidico venerdì di giugno che menziona mamma Ebe, ci son comunque tre mesi, non mi sembra sia stata licenziata su due piedi e patteggiare un'uscita con un funzionario che si vuol levarsi dai piedi senza tante storie è prassi abbastanza comune. Mi piacerebbe solo sapere chi erano gli altri sei a quella famosa cena.

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  22. O Jordi, sei sadico su quella cena! O non vedi come s'è rivoltato, solo a citarla, quello che ti chiamava Sansone, voleva il tuo «pubblico ludibrio» e ti trattava da bischero? C'avevi visto giusto, vai, anche iersera... Su «estorti», invece: per me quel che è dovuto non è estorto, termine che rinvia anzi a comportamenti di rilevanza penale. Che poi il Principe Diego abbia insieme goduto (ci sono soddisfazioni che costano e poi forse gliene arriveranno cinquecentomila da un'altra parte, e lì godrebbe davvero come un suino...) e non goduto a versarli è altro rispetto.

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  23. Ringrazio,devo dire anche con un po' d'imbarazzo,il padrone di casa per le sue parole,
    eccessivamente buone, ma che fanno comunque piacere.
    Credo anche che restare fuori da questa caccia alle streghe,pur nella consapevolezza che
    ci sarebbe da parlare molto su errori evidentemente commessi,sia una scelta dovuta per
    chi non condivide certi toni e tutto questo livore.
    D'altra parte per avere questo incarognimento bisognerebbe che io mi sentissi una vittima,
    che veramente pensassi che qualcuno mi ha tolto la passione o qualunque altra cosa.
    Ma siccome,a torto o a ragione,io proprio non mi sento vittima di nessuno nè un perseguitato,nè tantomeno uno che dalla Fiorentina c'ha da avere qualcosa in cambio di
    quello che da',vado volentieri avanti da solo,senza bisogno di vaste platee.
    Mi basta,e non lo dico per piaggeria,lo spazio che mi viene concesso qui.

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  24. Tocca, basta e avanza quello che hai fatto, ad esempio, con altri a Parma: te l'ho già scritto ma lo ripeto, alla televisione mi è sembrato di riconoscere il vocale da trasferta di una volta!

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  25. Un timido risveglio c'è stato ma non certo per merito mio,il problema è questo stare sul
    tagadà,troppi alti e bassi e in un attimo ti ritrovi di sotto un'altra volta.
    Anche io mi ripeto,riuscissimo a levarci di dosso questa patina di vittime e perseguitati sarebbe già un passo avanti.

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  26. Non ho elementi per dire se fossero dovuti, e non ne è prova il fatto che glieli abbiano dati, ed il termine "estorto" magari improprio, non a quello si riferiva, ma al fatto stesso di aver portato in tribunale chi ti ha dato sette anni di ottimo lavoro e che tu hai ripagato...meritandoti l'epiteto di mamma Ebe. Però è vero, quella cena è un nervo scoperto, non sarà che qualcuno di quei sei si conosce bene anche noi?

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  27. Indovina chi c'era a cena. Sondaggio tra i presenti, ricchi premi e cotillons

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  28. Al penultimo post risposta affermativa, comandante Jordan! Chi trova un amico trova un tesoro, Jordi, e a volte anche una cena all'Enoteca...

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  29. Io sono l’ultimo in questo giro di pettegoli che ne può sapere qualcosa di quei commensali. Però a  questo punto m’avete incuriosito, fuori i nomi dei "nostri" se ce n'erano,son tutt’orecchi.

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