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sabato 24 marzo 2012

Calci in culo

Per allontanare definitivamente la paura dei sinistri raffronti con le squadre che prima di noi hanno percorso i sentieri tortuosi della crisi fino a cadere nel crepaccio della sede inferiore, si insomma visto che c'è sempre qualcuno pronto a ricordarci che la Samp è andata in serie B e che siamo avviati sulla stessa brutta china, rispondiamo con la convinzione di chi invece crede di non ripercorrere affatto la stessa strada di quel fallimento, così tanto, che per dar forza a quella convinzione la squadra ha lasciato in anticipo Viareggio per andare là dove l'incubo blucerchiato ebbe incubazione, si proprio a Bogliasco a casa di quella Samp che i menagrami ricordano ad ogni piè sospinto. Forse è proprio per esorcizzare quel pericolo che andiamo sulla scena del delitto a preparare la partita, e guarda caso grazie al fatto che la Samp giocando in serie B di sabato e per combinazione in trasferta ha il centro sportivo bello libero da metterci a disposizione. Non passiamo però dal Banfi Chianti al Banfi Lino per scivolare nel tritello della iattura di “occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio”, anche se Delio Rossi ricorda molto Braccio di Ferro che sembra essere lo stesso oggi stilizzato con la pipetta in bocca proprio nel logo della Sampdoria, ma no dai, non cadiamo nella sottocultura della scaramanzia, anche perché loro avevano la miseria di un solo Cassano mentre noi oggi navighiamo nell'abbondanza di Cassani, e anche il fatto di aver entrambi venduto il centravanti a gennaio è solo una semplice coincidenza, anche e soprattutto perché noi ne abbiamo ingaggiato un altro dal cognome che ricorda la dolcezza di un finale a lieto fine, molto diverso da quello invece amauro doriano. Perché farsi prendere a martellate l'ottimismo scadendo in questo gioco che ricorda tanto Tafazi, e non a caso Tafazio è tifoso della Samp prima ancora di essere un conduttore televisivo, dovremmo invece analizzare la situazione con più lucidità perché è inutile elencare similitudini cercate con il lanternino se non addirittura pescate nello stesso mare del disfattismo, come per esempio quando si sostiene il teorema ittico che puzza dalla testa di chi lo ha elaborato, e che si basa solo sul fatto che il loro capitano era un Palombo e il nostro tanti Gamberini. Siamo seri via, si è arrivati addirittura a temere il maleficio dello stesso destino per declinazione, ovvero da noi perché il labaro Viola garrisce e da loro perché Garrone, la Erg che alimenta la Mazda, la pasta al pesto da una parte e la pista posta in obliquo dall'altra nell'eterna diatriba per l'ampliamento dell'aeroporto. Ma ora basta perché se è vero che possiamo andare a fare delle forzature per cercare a tutti i costi di fertilizzare con il pessimismo una serra dove invece io coltivo una più sana visione biologica del futuro, è anche vero che siamo comunque preparati a rispondere con carattere alle difficoltà, perché abbiamo cominciato la stagione con un allenatore che prendeva a pedate nel culo i giocatori, poi una pedata nel culo l'hanno data a lui e il testimone è passato ai giocatori nella persona di Cerci che ha cominciato a prendere a pedate nel culo gli avversari, adesso il testimone passa a noi tifosi e io tanto per cominciare comincio a prendere a calci in culo la paura.

14 commenti:

  1. Prima della paura ce ne sarebbero tanti da prendere a calci in culo. Comunque la paura non è un interruttore che si accende o si spegne a piacimento. O ce l'hai o non ce l'hai. Io sono un ottimista x natura ma giuro che in questa situazione non mi sento affatto tranquillo (sappiamo tutti la fine che ha fatto il povero Tranquillo, no'). Di similitudini con la Samp ne vedo ma Garrone (o chi x lui) ha commesso un errore più grande di Corvino (o chi x lui), ha venduto sia Cassano che Pazzini, noi invece abbiamo dato via 2 attaccanti da 3 goal in un girone (sommati) per prenderne uno che l'anno prima ne aveva fatti 7 in 11 gare e comunque ci siamo tenuti Jovetic rinnovandogli il contratto.

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  2. La paura in certi momenti è giusto averla, chi non ce l’ha può essere solo pazzo  o incosciente  o  irresponsabile. Il vero coraggioso è quello che  di fronte alla paura non chiude gli occhi, non fugge, non si defila  ma sa vincerla e, nel nostro caso, la sa tramutare in sano agonismo e abnegazione. Lasciatemi fare l’esempio  di  Buck ed in generale dei  pastori tedeschi ,i quali, al contrario di altri cani da guardia,  hanno questo di ammirevole: più grande è il pericolo più diventano aggressivi, invece di fronte a dei bambini anche fastidiosi o a degli anziani, diventano dolcissimi e protettivi. Se qualcuno si avvicina a me anche in modo risoluto è vigile ma lo lascia fare, sa che so difendermi, ma se costui  fa la stessa cosa con mia moglie lo blocca immediatamente da par suo. Venne una volta a trovarmi un vecchio zio, che Buck non aveva mai visto, dopo pranzo decise di andare da solo a fare un passeggiata fuori casa su un sentiero non ben protetto su un versante, Buck,  senza che nessuno glielo chiedesse, lo seguì e lo accompagnò per tutta la passeggiata ponendosi al suo fianco tra lui ed il dirupo. Fenomenale.

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  3. Un Chiari in stile Boskov («se sciolgo mio cane, lui giocare meglio di Perdomo»), e in effetti Buck sarebbe più utile, con compiti difensivi, di quel Gamberini che, con ennesimo delirio o deliorio che dir si voglia (Pollock mi sta suggestionando), pare che venga riproposto titolare a scapito di Nasty. Gila e Frey pensateci voi! Ci basta un punticino...

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  4. Io credo, Colonnello, che Gamberini sia colui che più degli altri sta pagando il cambio di allenatore. Non lo ritengo un'eccellenza, questo deve essere chiaro, però non lo reputo neppure così scandaloso. Credo inoltre che un po' di riposo per Nastasic sia quantomeno utile, ricordiamoci che è un ragazzo del 93 (anche se con molto talento) e non sappiamo come possa reagire, in un momento di minor forma, alla debacle di sabato scorso.

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  5. Bisogna intendersi sullo «scandaloso»: è un giocatore da squadra che lotta per non retrocedere. Mi dirai: è il nostro caso, attualmente. Sì, ma lui ha contribuito fattivamente a renderlo il nostro caso. Contro Palacio, Gambero lo vedo bene come Barazzutti contro Rod Laver.

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  6. Che dire....secondo me attualmente i nostri 3 difensori centrali più o meno titolari si equivalgono, certo se consideriamo che Gamberini e Natali hanno oramai intrapreso la parabola discendente della loro carriera mentre per Nastasic siamo agli albori ci dimostra quanto è importante x noi questo giovane serbo anche e soprattutto in ottica futura (senza disdegnare il presente, sia chiaro).

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  7. Gamberini è stato per anni colonna portante della nostra difesa, autentica garanzia e finito pure nel giro della nazionale ante-Prandelli. Passa il tempo, e pure le motivazioni. Non lo ritengo finito né un brocco ma è chiaro che la Fiorentina degli ultimi due anni non rappresenta il massimo per un giocatore d'esperienza per rendere al massimo. Pensate che una coppia Camporese Nastasic sarebbe già una garanzia in serie A ?! eh eh eh eh Vediamo il calcio in maniera opposta, questi giovani, fortissimi quanto si vuole, hanno bisogna di un uomo d'esperienza accanto per crescere e non in panchina, ma in campo. Darli in pasto come titolari tutte le Domeniche aspettando che inanellino due o tre cazzate di fila è il seppuku più clamoroso che una società di calcio (qualsiasi allenatore) possa compiere. Che si chiami Natali, Koldrup o Gamberini l'uomo da affiancargli importa il giusto. Io scelgo Gamberini tutta la vita, ha nelle gambe ancora un paio, minimo, di stagioni ad alto livello, certo che nella deprimente desolazione nella quale gioca oggi non mi aspetto acuti "solo" da un centrale. 

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  8. Concordo Leo, non ritengo Natali superiore al Gambero (x personalità si a dire il vero)!!!

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  9. Difficile e ingeneroso dare pagelle individuali nel casino totale. C'è chi ne risente di più, chi di meno, della mancanza dell'apporto dei compagni, chi si perde e chi riesce a concentrarsi per fare almeno il suo. Gamberini sta andando male, ma da qui a dire che è finito un po' ce ne corre. E' stato per tutta la sua carriera (e magari lo è ancora) un buon difensore di serie A (mai di più di questo) che però non riesce a trovare la personalità per guidare una navicella fuori dalla tempesta, anzi ci si fa travolgere più degli altri. Bisognerebbe ridurgli i compiti invece che ampliarli. Natali tecnicamente non è meglio, anzi, direi che è al limite dell'antiestetico, però ha più palle, sa stare meglio in campo e con questo compensa una certa evidente macchinosità di movimenti. Nastasic è bravo ma è un '93, accanto deve avere un trentenne non un altro ragazzino. Chi sogna, da subito, una coppia Nastasic-Camporese ama il rischio e l'avventura. Per l'anno prossimo si è preso un altro giovane che viene da un  campionato abbastanza inferiore, speriamo bene, ma non mi sembra la strada giusta.

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  10. Natali è superiore a Gambero in tutto (in tutto: e il Milan prende lui, non per nulla) e basta e avanza, come esperienza, a chiocciare Nasty per i mesi che restano: peraltro, è in arrivo per giugno quel fenomeno di Hegazy. Gambero e Natali insieme, invece, davanti all'agilità e alla tecnica (coi brevilinei poi non se ne parla) sono un suicidio programmato, come la stagione corrente ha dimostrato. Alla fine dell'anno Gambero, che quest'anno ci è costato sei o sette punti, tornerà alla sua Bologna, chi sa di calcio lo sa come sapeva che dal 31 gennaio Corvino aveva chiuso et pour cause (ma Chiari s'incazzò come una jena perché lo dissi tempestivamente e io gli replicai che avrei conservato memoria...), come sapeva fin dall'intervista di DDV a Calamai che Prandelli era scaricato (anche lì, dighe di pastafrolla a non finire, Onorata Società in testa, di fronte a quella evidenza), al modo in cui abbiamo sacrosantemente (però in ritardo) smaltito scorie radioattive fra Cesena, Genoa e Napoli: la difesa del passato inerte è ciò che prima di tutto ci ha leso, in questi due anni.

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  11. Beh Colonnello, non è che mi incazzai, semplicemente Corvino,
    dal mio modesto punto di vista, l’ho difeso fino all’ultimo (cosa che, ad esempio,
    non feci per Sinisa, magari sbagliando), ciò non toglie che ora sono il primo a
    sperare che sia stato giusto lasciarlo andare.

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  12. Colonnello non voglio entrare nel merito di chi sia superiore a chi, ognuno ha i suoi termini di giudizio, però secondo me il Milan prende Natali perché è in scadenza di contratto, d'altronde negli ultimi anni di operazioni del genere ne ha fatte a iosa (Legrottaglie, Yepes, Montolivo, ecc...).

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  13. Ma questo è sicuro, Deep! Mica un Milan va ad acqusitare Natali alla sua età! Ma la scelta è caduta su si lui, tra gli «scaduti».

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  14. Quando scadrà Gamberini vedremo chi lo vorrà. Se va a Bologna ben per lui o per il Bologna, dipende, ma sostenere che Nastasic possa già dirigere una difesa come centrale mi sembra fantascienza. 

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