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martedì 16 settembre 2014

Attività diplomatiche

Nel calcio è il risultato quello che conta, e anche per questo si parla tanto dei vivai ma poi sarà sempre molto difficile vedere i giovani talenti che vengono da là. Almeno dove l’ambizione fa capolino e la pazienza non è la virtù dei forti. Il risultato si sa influenza il giudizio come il bell’aspetto durante un colloquio, in una società dove l’immagine conta come il risultato. Anche se a Firenze ci sono derive su entrambe le sponde dell’Arno, avamposti cioè dove si sarebbe trovato da ridire anche su un 5 a 4 come quello del Milan perché vincere va bene ma prendere 4 gol ma dove vuoi andare! A Firenze dove Montella non ama i giovani e finisce la partita con Bernardeschi e Babacar. La scelta della società di puntare su Montella è stata una scelta corretta, è stata individuata una figura emergente, con idee nuove e grandi margini di crescita, un pacchetto che fa ancora  uno stipendio chiuso nel recinto della nostra dimensione. Una scelta che è bene ribadirlo fino ad oggi ha pagato ampiamente checché se ne dica nei giorni di sconforto e non di vittoria. E quando si mette in discussione la figura dell’allenatore, chiunque esso sia, quando cioè viene individuato lui come il colpevole perché si dice non all’altezza, che è sostanzialmente diverso da dire di aver sbagliato un cambio, poi bisogna anche sostituirlo. Ma cosa c’è dopo Montella? Perché non basta desiderare di mandarlo via, bisogna anche e soprattutto che venga uno migliore di lui. Visto che ancora non ha maturato usucapione dell’area tecnica, vorrei aprire lo scenario sui possibili sostituti. Certo, che passando al concreto del ventaglio dei papabili sul mercato ci si renda conto che forse alla fine non è un’’operazione priva di qualche rischio. Non sarà un argomento originale ma tant’è, non a caso c’è Tavecchio a capo della baracca e Lotito indossa la felpa della Nazionale anche per il battesimo del nipotino. Creare perturbazioni intorno al nome di Montella non porterà serenità ma ci riporta alla mente figure come il vulcanico Costantino Rozzi, un maestro del genere al quale si sono ispirati i vari Zamparini e Preziosi. Dobbiamo essere uomini come loro, e se lo siamo fino in fondo dobbiamo snocciolare la rosa dei nostri preferiti. Io lo faccio con umiltà, indossando i panni della forza di pace e lanciando la mia classifica come deterrente a sanguinose sostituzioni. Al primo posto sparo subito il mio messaggio di tregua più efficace e dico Gigi Maifredi, poi gli altri bene o male tutti sullo stesso piano delle normali attività diplomatiche. Quindi; Luca Sardella, Aleandro Baldi, Sandro Bondi, Gianluca Grignani e il Masala.

86 commenti:

  1. Un cambio in corsa del tecnico, è un rischio molto elevato e non solo perché non facile trovare uno in grado di saper gestire questa rosa a dovere, ma per le tante sfumature collaterali. Anche prendere Spalletti, posto che sia disponibile e dubito, posto che ADV si accolli due superstipendi e lo stradubito, tecnico superiore a Monella, pone riserve in senso che il suo modo di lavoro, per rendere ha bisogno di lavorare in pace prima di iniziare le competizioni, il suo particolare sviluppo di gioco non è semplice da assimilare in corsa. Quindi assunta la sua maggiore caratura, non è detto che faccia meglio. Certo si parla per ipotesi, io fosse stato possibile lo avrei voluto in estate. Un divorzio da Montella per me è auspicabile solo se i giocatori non lo seguono più e il gruppo si scolla, situazione che di solito nasce da malumori e rapporti fra lui e proprietà. Ma per questo trovo pretestuoso assimilarci a Preziosi o Zamparini. Certo che in molti, stando ai sondaggi che vedono Montella con oltre il 50% di responsabilità, hanno cominciato ad aprire gli occhi e non è il misero punticino l'autore, ma le reiterate cervellotiche soluzioni tattiche e gestione della rosa, oltre ad un gioco tutt'altro che vicino a quello del primo anno. Ora solo lui può risalire la china e dare un'impronta determinante, se buon allenatore è. Il primo anno, di grande spessore, è storia, serve ora rinnovarsi e cercare di meritare i tanti elogi che lo hanno circondato. Però basta farne una vittima della società che non spende e dei DS che gli prendono chi non vuole, è una tiritera nociva e tossica che abbiamo già assaggiato col Pranda. Poi ci son voluti due anni immersi nel bottino per risistemarsi.

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  2. Un punto in due partite, le vertigini da bassa classifica e sul sitone i baccanali delle solite merde portano ad un pessimismo per adesso fuori misura. In fondo a Roma ci si perde da sempre (e siamo andati vicini al che non accadesse molto più di quanto dica un ingiusto punteggio) e le partite come quella col Genoa in anni sculati si perdono anche (vedi quella col Pescara). Sono più con Foco che con altri quindi e sparare sul guidatore porta, adesso, a complicare una situazione che ancora complicata non è ma che potrebbe diventarlo. Calma e gesso quindi e cerchiamo di trovare il nostro passo senza invidiare quello degli altri. Avranno anche loro i periodi bui e su quattro basta che li abbiano in un paio. Montella sbaglia, ha sbagliato, di sicuro, e l'ho detto anch'io, però, come dice Foco, se Gomez l'avesse buttata dentro anche col culo inciampando, ora sarebbe l'eroe della partita e noi si starebbe facendo tutti altri discorsi, Vinciamo a Bergamo e si riparte. Se poi non si vince o si perde, ce ne sono altre 35 mica una!

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  3. Jordan, un cambio in corsa mi garba nulla, come ho detto sotto, lo trovo soluzione limite. Come d'accordo sul fare la corsa solo su noi stessi, fregandocene degli altri, ma non sono due partite il campanello d'allarme, bensì le tante giocate da cane lo scorso anno, in casa Inter, Milan, Lazio, Napoli finale e tante che non ricordo. Giocatori messi in ruoli assurdi manco li posso citare tutti, quindi anche se è vero che nel sitone ci sono le merde che da tali emergono solo nei momenti nagativi, è vero che le crisi di gioco viene da lontano e non quindici giorni fa. Tutti hanno diritto all'errore, ma Montella persevera da tempo, vede soluzioni illogiche sembra anche per andar controcorrente alla logica, infatti, per affermare il suo superego. Questa è l'immagine che ha dato di sé. Poco tempo fa ho incontrato Moreno Roggi, tra un discorso e l'altro, siamo caduti su Ambro. Bene, nessuna rivalsa se Montella non lo giudicava più utile alla causa, Ambro è tra le rarissime persone nel calcio ad avere una testa funzionante, ma è venuto fuori un disegno del tecnico che lo vuole unico depositario del gioco del calcio, un presuntuoso fuori misura.
    Questo è e questo si vede.

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  4. Mi iscrivo anch'io alla corrente dei positivisti, perché quello che guardo sono le prestazioni della squadra. Vero, Jordan, che a Roma abbiamo giocato meglio delle altre volte, e per me vuol dire che non ci si abbandona al fatal destino, ma che lo staff tecnico cerca di progredire per far crescere la squadra, senza dare niente per scontato, e questo é positivo. Per esempio, sempre a Roma, ho visto che abbiamo messo da parte per un attimo l'ideologia del possesso palla, per non farci beccare in contropiede e mi é sembrata l'interpretazione giusta. Poi gli errori individuali e tecnici, come quello di Brillante, esistono e sempre esisteranno, non se ne puo' prescindere. La difesa é molto migliorata rispetto a l'anno scorso, mi dà piu' senso di sicurezza, questo é positivo. Col Genoa poco da dire, si poteva vincere in carrozza e non é stato, ma la prestazione c'é stata eccome, se no non si sarebbero create cosi' tante occasioni. Ma soprattutto abbiamo impedito al Genoa di creare, e questo é positivo. Ma se si vuol solo vedere l'occasione di Pinilla, o gli stop mancati di Borja, si potrebbe dire che c'é malafede nei giudizi. Che poi ci puo' anche stare, perché essendo tifosi passionali, siamo per forza propensi a vedere piu' i difetti che i pregi. Io quando vedo il Barça giocare, fra tanto gioco macinato vedo pure tanti errori, pero' non ci faccio caso, ecché mi frega del Barça! Poi vorrei ancora sottolineare, se ce ne fosse bisogno, come Montella ancora non abbia avuto a disposizione l'attacco titolare al completo, cosuccia da niente , ma che lo obbliga a una ricerca perpetua di soluzioni alternative, non sempre felici, ma sempre e comunque di rimpiazzo. Questo non é positivo, perché davanti siamo zoppi, ma non é certo colpa di Montella. Un po' di sculo c'é, via, ora che si sarebbe piu' quadrati dietro, ci sono nuovi problemi davanti, non ce la meniamo tanto con l'allenatore.

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  5. Ambro, con tutto il bene che gli voglio, non ha trovato nessuna squadra di serie A disposta a fargli un contratto. Evidentemente il presuntuoso ogni tanto ci prende...

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  6. Se non hai un super-ego, se non sei presuntuoso , in serie A non alleni, questo é sicuro. Neanche a me piace, pero' se il tuo ego lo metti al servizio della Fiorentina, a me sta bene. Perché, Spalletti non é presuntuoso? Magari é piu' scafato, questo si, ma cio' non basta a assicurarci che gliene freghi qualcosa della Fiorentina

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  7. Provo a scrivere con meno pancia: leggendo qui sembra che ognuno scriva veramente cose giuste, esatte; alcune analisi sono molto da specialisti del settore, sia le pro- Monty sia le contro- Monty.
    Questo é straordinario, questa vuol dire avere spirito, capacità di osservazione ma soprattutto che ognuno vede il calcio secondo i suoi parametri, i suoi desiderata, i suoi schemi mentali, secondo ciò che ha imparato dal praticarlo- dal leggerlo- dal vederlo, da ciò che ha sedimentato nel processo di formazione del proprio pensiero. Bello.
    Alcune cose, alcuni avvenimenti nel calcio (imponderabile) a volte rasentano la scientificità...Il detto vale sempre: chi ride d'estate piange d'inverno e viceversa.
    La Fiorentina ha fatto un ottimo precampionato, era fuoco di paglia? Retoricamente calcio estivo? Fiorentina in crisi e Real (battuto!) in crisi. Simpatica la quasi-sincronia in campionato delle due.
    L'Inter parti bene l'anno scorso, poi ebbe involuzione- crisi e lenta risalita.
    Milan più o meno come l'Inter, ed entrambe rimasero in quel limbo brutto tra il 4o posto potenziale e il 7o.
    La Fiorentina parti bene ma era sull'uscio la Signora Usura in Stanchezza.
    Quest'anno oggettivamente la rosa é sicuramente mutata in alcuni interpreti più freschi, più giovani, più competitivi, più "pronti", il valore c'é ed é conclamato; resta da vedere se c'é un valore aggiunto, quel "quid" che servirebbe come il pane per un affamato.
    Montella deve essere il "quid"? Oppure il suo "quid" é Gomez che ora latita e bisogna cercare un qualcosa, un qualcuno che sopperisca?
    La Fiorentina che alcuni millantavano costruita per Mario Gomez sembra tutto e il contrario di tutto, sicuramente non é costruita per Mario Gomez.
    Roma e Genoa: io ho contato 2 cross dalle fasce per lui (escludendo quel pallone di Aquilani che aveva il post-it fosforescente con scritto "Tie'...Mettila dentro, oltre quella linea bianca a un metro da te, a sinistra". Post dettagliato, non poteva sbagliare ma il Sig. Imponderabile era a Firenze, domenica).
    Paradossale che con l'uscita di Gomez sia entrato un crossatore (bravo o meno, ora) come Pasqual e siano iniziati corner e cross come una manna dal cielo....Bizzarro!
    Domenica é entrato il verticalizzatore(?!) Ilicic ma non c'era Gomez. Bizzarro-2!
    La Fiorentina costruita per Gomez avrebbe due ali pure crossatrici (Cuadrado non ha piede morbido per cross e per ora é una palla-magica per bambini con un buco, rimbalza e va dove vuole...Joaquin non gioca) che non abbiamo, e non credo Marin lo sia.
    La Fiorentina continua ad essere squadra da palla-a-terra. Le occasioni più belle sono venute palla-a-terra, le più importanti a-palla-alta (Gomez e Bernardeschi). Bella roba, da pensarci su.
    Montella non é depositario del calcio ma i suoi ispiratori un po' lo sono (Zeman, Guardiola, Spalletti, Capello) e quel che funzionava due anni fa ora fa fatica ad imporsi; perlomeno il gioco lo imponiamo ma c'é una certa asfitticitá, per larghi tratti.
    Giustamente quando crei 9 azioni da gol, media una ogni 10 minuti, cosa possiamo pretendere? Non entra. Come la storica Fiorentina-Pescara 0-2 (a proposito, Jonathas a segno al Vallecas): non entrava. Punto. Croce. Stop.
    Cosa stiamo o cosa vorremmo chiedere a Montella? Qual'é la vera domanda?
    Chiediamo più grinta? Più garra? Può essere soluzione ma non mi sembra che Aquilani o Rodriguez non l'abbiano. Io stesso chiedo questo, ciò quell'impeto che a volte non si vede e che magari aveva Roncaglia ma sappiamo cosa ha determinato (e anche col Genoa...frittata!).
    Cosa vogliamo da Montella? Cosa pretendiamo da lui, veramente? Bel calcio e vittorie. Su una aveva risposto "Saremo un po' meno belli ma più vincenti, risolutivi". Attendiamo.
    EL e Bergamo, due match...quanti dei nuovi vedremo in campo? Solo due?

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  8. Vedo che non sai leggere, oppure più verosibilmente stravolgi il senso delle mie frasi per affermare tuoi convincimenti cercando polemica. Se vuoi discutere con me, fallo correttamente, se non ti riesce, passa oltre. Grazie.

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  9. Lele anche se tu avessi ragione in toto (ed io in parte te la dò) ora c'è poco da fare perchè solo pensare di cambiare adesso, come dici anche tu, è folle. Siamo in corsa e bisogna correre senza dar corpo alle ombre, anzi, illuminandole. Che Moreno, che è mio amico, non sia contento di come han trattato Ambro (che personalmente ho sempre difeso come avrai forse visto e che penso avrebbe continuato a far comodo, anche come presenza nello spogliatoio) ci posso credere, che Montella sia presuntuosetto è abbastanza evidente, ma questo potrebbe anche non essere un difetto in un mestiere nel quale devi trasmettere certezze e non dubbi. Mourinho è il re dei presuntuosi ad esempio. Tecnicamente i dubbi sulla sua filosofia di gioco li ho sempre avuti, però finchè ottiene risultati mi cheto e, finora, per me era difficile ottenere nel complesso di più anche giocando in altro modo. Non sono un adoratore di nessuno, credo che tutte le esperienze abbiano un ciclo. Dopo uno scudetto e due secondi posti mandaron via anche Bernardini, per non vincere più un cazzo per trent'anni e passa, figuriamoci se non può andar via Montella. Se ne andrà, forse a fine campionato (spero proprio non prima) e non verrà Gigi Maifredi come il poeta provocatore dice. Speriamo venga di meglio, ma di meglio di sicuro, possibile, chi c'è anche senza fare le battute polemiche del sanfredianino?

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  10. Non sono affatto polemiche. Sono solo battute. Mi sembra che anche tu alla fine ti poni lo stesso interrogativo.

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  11. Nonostante tutti gli inciampi in casa l'anno scorso abbiamo avuto un ruolino record in trasferta, abbiam fatto 65 punti e siamo arrivati quarti, il che credo fosse comunque al limite delle possibilità considerando anche infortuni e le solite martellate arbitrali. Quindi per me anche l'anno scorso la palla in rete si è buttata. Si può fare di meglio? Sì. Può fare di meglio l'allenatore, credo che potessero fare di meglio allenatore e DS insieme perchè non ho capito bene che schema tattico avessero in mente (o se ne avevano uno) quando han fatto la campagna acquisti, può e deve fare di meglio un centravanti che prende il doppio degli altri.
    Le polemiche dopo due partite son roba da sitone che porta solo nervosismo e complica le cose, che complicate per ora non sono ma che, come ho già detto, potrebbero diventarlo, perchè il calcio vive di risultati ed i discorsi fanno poca farina. Speriamo quindi di vincere a Bergamo, di confermare che se in casa si soffre a far goal, fuori siamo più bravi in spazi in genere più larghi, speriamo che si svegli il panzerone, anche lui più adatto alle praterie che al gioco corto (ma non si sapeva? e allora si pensava di cambiar gioco? ma non si è invece cambiato un cazzo, mi pare). Se si vince si chetano tutti e si riparte, ma bisogna vincere perchè il discorso che ho fatto prima, che ne mancherebbero, comunque andasse, ancora 35, non è facile farlo capire.

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  12. come sapete sono un estimatore di Montella, gli sono grato perché 2 anni fa il suo calcio mi ha restituito la gioia di guardare la Fiorentina e l'orgoglio di tifarla di fronte ad altri, due cose che sarebbe un eufemismo dire che fossero mancate negli anni precedenti, almeno da quando Maramaldo Robben uccise un uomo morto.
    E tutto questo senza essere stato mai un particolare ammiratore di Guardiola, anzi. Il tifoso, del resto, a differenza del wannabe opinionista elvetico, è questo, uno che si innamora di nuovo tutte le volte come fosse la prima, e che apprezza sinceramente ogni volta che la sua squadra fa qualcosa di bello, che sia uno splendido catenaccio o un 65% di possesso.
    Non credo che sia esente da difetti o da errori, credo ad esempio che in comune con Prandelli abbia una certa difficoltà nella costruzione di un rapporto diretto, emotivo e immediato con i giocatori, che a differenza del bresciano compensa trasmettendogli un'idea di gioco (idea di gioco che è riuscita non solo a dare apparenza da top player a giocatori prima classificati come medi, come Borja e Gonzalo, ma anche a resuscitare gente che era data per finita come Pizarro e Aquilani), ma che difficilmente produce reazioni epiche, soprattutto in assenza di chi l'epica della sofferenza e della reazione ce l'ha nel dna come Peppino nostro.
    I miei timori che Vincenzino fosse affetto da ipocrita buonismo prandelliano sono stati più volte smentiti dell'emersione della sua napoletanità, sotto forma di cazzimma o di ironia, come nella meravigliosa risposta che diede a chi gli chiedeva conto dell'orrenda prima ora con la Juve l'anno scorso ("avevamo la testa al Panduuri").
    Difetti ce ne sono, ed evidenti. Il progetto tecnico, che dalla prima fase "facciamo bel gioco" doveva svilupparsi verso una maggiore concretezza ed efficacia, ha subito uno stop l'anno scorso e fatica a ripartire. Alla fine di quest'anno, è evidente, si tireranno le somme.
    Chi dopo di lui? Ringrazio il padrone di casa per aver proposto il tema, tra l'altro da un punto di vista che è lo stesso che ho espresso ieri: la nostra dimensione economica impone scelte low cost anche per la panchina, e un allenatore low cost o è scarso o è giovane e quindi un'incognita. Che la prossima incognita sia migliore di Montella mi pare statisticamente difficile ma ovviamente me lo auguro. Tremo solo all'idea che possa finire come la precedente, cioè Sinisa. Ma sono incubi passeggeri, guardiamo al futuro con speranza.

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  13. Sì poeta ma porsi l'interrogativo è lecito, limitare la scelta ad un bollito da secoli degustatore di prosecco è provocazione.

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  14. Per fare una battuta devo per forza esagerare. Concedimelo.

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  15. Volevo dire che neanche a me piace... la presunzione

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  16. Te lo concedo sì, ma anche tu concedimi di prenderti per il culo per la battuta

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  17. ammazza, hai fatto colazione a pane e veleno stamattina? Non cerco polemiche né conversioni, proponevo un dato, cioè che nella scelta di liberarsi di Ambro, che a me all'epoca pareva sbagliata, alla fine sembra proprio che Montella ci abbia visto giusto, pur nella sua presunzione. Comunque tranquillo, non disturberò oltre. Ad maiora.

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  18. ..."uno che si innamora di nuovo tutte le volte come fosse la prima"..
    Bello, Valtolin! M'é successo anche a me. Spirito libero e viaaa!

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  19. Considera che è di Borgognissanti e che è condannato a vivere al di là della bellezza. C'è un ponte tra lui e San Frediano. E' solo questo che lo rende nervoso. Tranquillo Valto.

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  20. Eh sì, ci sono essenzialmente tre problemi da porsi: (1) è cosa buona sostituire Montella? (2) se sì, è cosa buona farlo ora? (3) c'è un tecnico abbordabile migliore di lui, o più adatto alla Fiorentina? Le mie risposte sono: forse, no e forse. Non credo però nella pista Spalletti, nemmeno per giugno. Comporterebbe un salto quantico delle ambizioni dei DV, perché l'uomo di Certaldo verrebbe da noi solo per un alto stipendio, e per lottare minimo per la CL. Con ottime probabilità di centrare l'obiettivo, quindi mercato massiccio. Non vedo altre ipotesi che un altro italiano emergente [ma chi?], o un ambizioso straniero.

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  21. Non mi sento in nessuna corrente, credo di essere un razionale nel bene e nel male, non ho fatto voli per la vittoria sul Real (che tre giorni prima aveva vinto la Supercoppa Europea, e tre giorni dopo si sarebbe giocato la Supercoppa di Spagna: t'immagini quanto poteva fregargliene dell'amichevole di Varsavia?), come non butto dalla torre nessuno per un pareggio che meritava di essere minimo un 3-0. Vedo cose positive e cose negative, le prime sono certezze da cui ripartire, le seconde sono aspetti migliorabili. Ci sono valori tecnici in quantità, c'è un ottimo allenatore che ha impiantato un gioco ed è chiamato a limarne dei difetti. Non ci sono nè dichiarazioni nè indizi su presunte spaccature tra quello e quell'altro, quindi vorrei non parlarne nemmeno.
    Vorrei rimettere i piedi per terra a chi vede il miglioramento nella difesa, come già feci dopo la semifinale di Coppa Italia con l'Udinese (qualcuno diceva le stesse cose perchè erano 3-4 partite di fila che non si beccava gol, ma in quella partita potevamo beccarne diversi), gli uomini che c'erano contro il Genoa sono gli stessi dell'anno scorso, il grifone rinunciatario ha favorito il nostro pieno possesso palla e ha fatto sì che i ritmi (lentucci) fossimo noi a dettarli, e siccome col nostro centrocampo di palleggiatori l'unica difesa è tener palla, domenica si è verificata la condizione ideale per non farci esporre alle scorribande altrui. A chi è più distruttivo, invece faccio notare che abbiamo creato tantissimo nonostante i ritmi bassini e i cambi per me poco azzeccati (la formazione iniziale invece l'ho condivisa, a parte che avrei chiesto spazi e movimentii diversi a Cuadrado, Babacar e Tomovic), ci siamo trovati davanti alla porta con attaccanti, centrocampisti, esterni, difensori e ragazzini, insomma penso che di gol ne verranno parecchi. Se l'ultima partita ha fatto dire a tanti che la difesa è migliorata ma non segnamo, io continuo a pensare che segneremo e dovremo correggere la fase difensiva, perchè di avversari più audaci del Genoa ne troveremo.

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  22. la pista Luciano non la escludo del tutto, perché è comunque un tecnico di una certa età e fuori dal giro da tempo, che offerte di rientro immediato ai livelli di quando se ne andò (top club e top stipendio) non ne ha avute, e che potrebbe quindi adattarsi a un'emergente ambiziosa. Certo, con una politica di mercato più flessibile ma non per forza morattiana o, come si dice ora, pallottiana.
    Insomma: era un'opzione che consideravo impossibile l'anno scorso, ma che ora, vedendolo fermo, considero solo improbabile.
    In Italia vedrei solo Iachini, che però non mi sembra da terzo posto. Donadoni ha già tentato lo scatto di livello fallendolo, si potrebbe riprovare ma boh. All'estero, chissà.

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  23. 1) No, 2) No, 3) ci sta che esista. Ma non vedo tutto questo fenomeno in Luciano, altro fautore di calcio-spettacolo con effetti perversi (es. 7 gol dal Manchester, dopo essere andato in vantaggio)

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  24. Bisogna vedere quanta voglia ha Montella di restare, e quanta la società di tenerlo. Dal punto di vista puramente tecnico, io sarei per tenerlo, ha da crescere pure lui, ma ha l'età e l'intelligenza per farlo, sempre che non si lasci ottundere dalla presunzione di cui si parla più sotto.Spalletti penso tenti DV anche per la fiorentinità, sarebbe una mossa ad effetto per Firenze, e a questo dopo le feroci critiche del periodo di Mamma Ebe son diventati sensibili [cfr. l'operazione ViviUno di Noi©].

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  25. Salvatore Brizzi te fa 'na sega! Razionalità ineffabile, come sempre. Alla grande,VITA!

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  26. Siamo d'accordo quindi dici bene. O che è solo Montella presuntuoso!

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  27. 1) No. 2) No. 3) Nessuno ora, per il futuro Mandorlini, Zeman, Ninni Corda, Alvardi, Ezio Glerean, Eziolino Capuano oppure Antonio Conte.

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  28. Le prime due domande sono una sola: No adesso, quindi è inutile porsela. 3) Boh. ma caso mai se ne riparla a giugno. Spalletti sarebbe quello che più riempirebbe la fantasia popolare (Zemanviola rischierebbe il colpo apoplettico). Se è stato fermo per sua volontà (lo Zenit lo paga e non poco) o perchè non ha ricevuto l'offerta giusta non lo so. Però se stesse fermo fino a giugno (il che non garantisco) forse abbasserebbe anche le pretese, ma non verrebbe certo qui a farsi comprare Brillante e Beleck. DV dovrebbe crederci davvero e se partisse davvero lo stadio, chissà? Sogno ma sognare è lecito.

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  29. Penso anche che con Luciano dovremmo cambiare tanti giocatori, a partire dai centrocampisti. Credo che non potrebbe più giocare Pizarro (quello di Roma aveva poco più di 25anni e correva parecchio), mentre tra Borja, Aquilani e Badelj potrebbe giocarne uno solo, è uno che impone ritmi altissimi a partire dalle gambe prima che dal giro di palla, aveva nell'onnipresenza di Perrotta (gran corridore dal piede normale) l'elemento di raccordo tra centrocampo e attacco. Qualche outsider come Alonso, d'altro canto, potrebbe avere un rendimento sorprendente, ma confido che possa riuscirci già quest'anno con Montella.

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  30. il nuovo Perrotta sul campo c'è, si chiama Florenzi, e come piede è pure un po' meglio.

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  31. 1/2) sono per il no, ad oggi, se le cose precipitano, allora ne discuteremo in quel caso. Come detto, se ci sono frizioni interne, hanno tutti perso il treno per far valere le proprie posizioni, treno che é passato alla fine dello scorso campionato.3) Migliore senz'altro, il che non vuol dire adatto. Poi chissa', conoscevo il calcio di Garcia in Francia, buon tecnico, ma qui ha stupito, quindi difficile dire se esista o no. Credo che con Spalletti si spari oltre la gittata del nostro fucile, comunque.

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  32. Sempre detto, DEYNA scrive che non é buono...

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  33. per un attimo ho avuto preoccupazioni estetiche per il pataccone del logo VW, poi mi è tornato in mente quanto schifo fanno le maglie quest'anno, e allora vabbé, c'è ben poco da rovinare. E quantomeno è un'azienda importante, che dà una certa autorevolezza e caccia i soldi.

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  34. La VW apportò molto nello scudetto del Wolfsburg...I Lupi verdi vinsero lo scudetto con Magath, Barzagli, Diego, mentre la casa della Lupo decideva di arrivare nel mondo del calcio.
    Ottimo, gruppo Porsche-Audi (anche se fiscalmente è per i mercati ci sono state scissioni nei conti e nei bilanci)...vedremo di contribuire...eh eh eh eh eh eh..
    D'altra parte io con Audi e poi POLLOCK con l'editoriale di alcuni giorni fa (911...) siamo stati anticipatori. Con sempre! Vai su La Riblogghita, solo notizie vere e anticipazioni con esclusive! Go go go!!

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  35. credo che DEYNA intenda che non è buono come lo descrivono, e in effetti se è uno degli astri nascenti del calcio italiano non siamo messi benissimo. Perrotta nella nazionale campione del mondo del 2006 era un onesto comprimario che dava il suo contributo, e a quel livello credo che Florenzi possa arrivare. Certo che se invece che come erede di Perrotta lo descrivono come erede di Totti, allora capisco bene perché Deyna si infastidisca...

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  36. Il primo anno l'ho esaltato, ero nel gruppone che avrebbe voluto Zeman e visto il suo andazzo a Roma, conseguente al rifiuto romanista a Montella, esclamai, che culo! Guarda che popo' di tecnico ci siam ritrovati. Il secondo era quello della conferma, che per me é mancata, nonostante la mancanza di Rossi/Gomez in periodo diversi, ho ravvisato lacune tattiche impressionanti.
    Molti diranno che infine siamo 4° e in finale di CI, per me avvenuto fortunosamente. Questo deve essere l'anno chiarificatore, ha rosa ricca, hai voglia di star a spulciare questo bono, questo no. E certo nessuno gli chiede lo scudetto. A Roma per me s'é fatto cacare alla grande, dominati sempre, siamo usciti nel loro centrocampo quando ci hanno aspettato, col Genoa si doveva vincere e basta, ma é ma manovra che risulta monocorde e lentissima, come spesso accaduto l'anno passato. Quindi? Io lo aspetto tifando viola e qualsiasi suo allenatore, aspetto solo che mi faccia ricredere e che faccia scelte comprensibili, il risultato poi é concentrato di tanti fattori e mai lo antepongo alla critica.

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  37. E' vero, nessuno lo ha scritto, quindi non vorrei essere frainteso. Ma il solo pensare di sostituire Montella vorrebbe dire una sola cosa: stagione fallimentare. Per i motivi che elencava Lele che, pur non potendolo vedere, ammette che sostituirlo in corsa sarebbe gran cazzata. Non penso nemmeno, e gliel'ho sempre detto, che ciò che scrivono 10 o 100 bisheri su un sito o un blog possa indirizzare una società ed i suoi componenti, dai dirigenti all'ultimo dei magazzinieri. E' anche vero però che i conti si fanno e sono quelli che, appunto, CONTANO. Indi per cui, e lo ripeto, un altro passo falso domenica associato ad una vittoria del Bilan vorrebbe dire -7 dalla truppa di Inzaghi dopo appena 3 giornate. E alla gente glielo spieghi male, anche se hai mille ragioni...

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  38. gliel'ho sempre detto a Jordan, intendevo...

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  39. Con Spalletti indubbiamente si corre di più, è innegabile.
    Alonso lo vedo in forte crescita, anche se i difetti sono ancora da limare, e soprattutto mi sembra che acquisisca sempre più convinzione.

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  40. Non necessariamente. Potrebbe venire anche dopo un altro quarto posto, che non credo sia da considerare fallimentare. L'allenatore e la società, per motivi diversi [Montella per ambizioni maggiori, i DV perché non disposti ad alzare decisamente l'asticella], potrebbero decidere per la separazione. Ma non andrei oltre con questi discorsi e con Spalletti, sennò si fa come chi pensa a settembre se sarà possibile trattenere Cuadrado a giugno. Tanto non credo ci sia il pericolo di un licenziamento di Montella a stagione in corso, a meno che non incappiamo in una nefasta serie di sconfitte...

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  41. Deyna, penso che Montella potrebbe essere esonerato solo in caso di situazione che precipita, che poi è la stessa cosa che hai scritto tu, per questo parlavo, nel caso, di stagione fallimentare. Un quarto posto, visto anche come sembrano essersi mossi gli altri, e senza Rossi per minimo mezza stagione, a questo punto, è tutt'altro che da buttare.

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  42. Non darei occhiate alle nostre rivali, Louis, sarebbero segnali fuorvianti, ci sono troppi punti in palio. Credo sia necessario sempre, ma ora piu' che mai, nemmeno sbirciare i risultati che non siano i nostri. C'é l'Atalanta da superare, come ora importa poco, servono tre punti anche di culo, intramezzati da una vittoria coi francesi. Poi vediamo di fare reset e nel frattempo magari qualcuno dei nuovi viene pronto.

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  43. Appena messo in casa un nuovo animale domestico per vedere la Champions League. Un gufo.

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  44. Senza considerare la quotidiana, abbrutente esperienza di giocare a golf con Cuccureddu.

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  45. Nella rapida panoramica odierna sulla Viola e la fugace presa visione di alcune testate,leggo molto fermento,mi sembra davvero troppo presto per intentare sentenze,anche se ragionevolmente c'è un pò di ansia nell'aria per le prossime partite dell'Amata.Sul banco degli imputati Gomez/Montella,leggo di una lettera a Marione scritta da non sò chi,il quale esorta il campione Tedesco a ritrovare i suoi panni d bomber implacabile e di una toto panchina già in atto.Pur rispettando coloro che argomentano le loro emozioni e molte volte trovandomi d'accordo con alcune tesi di ragionamento,mi sembra davvero prematuro questo"giochino".La Viola ha bisogno di amalgamarsi,al di là della migliore tattica di gioco da proporre,credo che quest'anno l'errore(se di errore vogliamo parlare),sia stato quello di consegnare al Mister,molti validi giocatori che andranno a rinforzare la squadra,ma nessuno di questi abili e arruolati,questo mi consiglia la ragione se devo perseguire attualmente una linea i ragionamento..In tutto questo c'è un mondo oscuro all'interno del quale molti di noi non possono conoscere alcune importanti dinamiche,intuibili forse da chi ha potuto "assaggiare" questo mondo anche solo a livello dilettantistico. L'allenatore è il referente del lavoro di squadra,dell'applicazione,delle strategie,della sfortuna,degli errori,(delle vittorie però poco si parla)del materiale tecnico e umano.Tutto questo mi induce a pensare che maghi e strateghi esistono solo nel delicatissimo compito di "psicoanalizzare" un gruppo fino ad aprirne testa e cuore,compito in cui riesce solo chi possiede una grande credibilità nel proprio pensiero legato alla finalità di ciò che si vuole produrre.In questo comincio a nutrire qualche dubbio sulla bravura di Montella,ma io devo a Lui il mio riavvicinamento corporeo/mentale,poichè col cuore neanche altri suoi illustri colleghi(senza fare nomi)erano riusciti ad allontanarmi.Ottimismo,questa squadra deve prendere ancora forma e sostanza,senza Pepito(quindi senza almeno 12/15 reti da "inventarsi"diversamente e forza Marione!),ma con i nuovi innesti in campo.Mi sembra doveroso partire da questo dato di fatto,il tour de force incombe.

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  46. mi accodo alla beltà di alcuni concetti espressi in questo tuo post.

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  47. In effetti il suo nome nel calcio toscano è arcinoto da quando allenava in Eccellenza e ancora lavorava, ma aveva iniziato ancor prima, a trent'anni, con le categorie dilettantistiche più basse, salendo fino alla D. Lo ricordo poi in C con la Sangiovannese una decina d'anni fa, a cinquantacinque è arrivato in A. Una scalata pari a tutte le promozioni che si è conquistato sul campo, nessuno gli ha regalato nulla. Tanti che si riempiono la bocca con la parola "gavetta" dovrebbero parlare con lui.

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  48. Emiliano Mondonico, ex allenatore della Fiorentina ha parlato ai microfoni di Lady Radio, analizzando il pareggio della formazione di Vincenzo Montella contro il Genoa:
    “Alla fine dell'intervallo ho visto i giocatori della Fiorentina ridere
    e scherzare mentre rientravano in campo. Sembravano spensierati e certi
    di riuiscire a vincere. Con il senno di poi ti chiedi “perchè ridevano
    invece di essere grintosi e determinati nella ricerca della vittoria?”. Un professionista dovrebbe pensare di più a partita e risultato e meno al divertimento. E' necessario preparare e vivere le gare in modo molto serio, senza prenderla sottogamba. Se la voglia di vincere c'è, le difficoltà la incrementano. E' l'ABC del calcio. Esistono
    partite in cui la palla non entra nemmeno con le mani, ma in queste
    gare l'agonismo e la determinazione possono fare la differenza. Borja
    Valero e Pizarro non si sono distinti per una prestazione esemplare,
    ma erano tra i pochi a non ridere nel tunnel. Forse anche questa
    potrebbe essere una riflessione".

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  49. Osservatore acuto, il Mondo. Forse dimentica, lui con noi, che il calcio dovrebbe essere spensierato. O no? No vorremmo più garra. Non ne usciamo vivi...come disse il prigioniero dell'Isis.

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  50. comunque più ci ripenso più mi convinco: avremmo agevolmente vinto la partita, domenica, se Mati avesse avuto le gambe per entrare. È stata una partita come tante ne abbiamo viste in questi 2 anni, soprattutto in casa: tanto possesso, avversario chiuso a catenaccio che punta allo 0-0, noi che fatichiamo a cambiare il passo, poi nel secondo tempo entra l'unico dei nostri centrocampisti che ha quel cambio di passo, e fa saltare la partita. È questione di dettagli, e credo che se avessimo avuto quel dettaglio in più, l'avremmo portata a casa.

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  51. Cambio di passo non ne ha molto neanche Mati, ma ha la capacità tecnica e l'estro per penetrare tra le linee, e creare pericoli...Sicuramente sarebbe servito, poi va a sapere, anche lui al tiro non è granché fortunato [pali, traverse, respinte, ecc], ma magari ci scappava il rigore.

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  52. L'aspetto psicologico colto dal Mondo, sembra cosa leggera, ma non lo é, anzi rispecchia la filosofia del calcio montelliano. Sono mesi che si invoca una grinta che non c'é, una determinazione che manca e fa sempre la differenza, a pari qualità. Se non hai le palle e voglia di soffrire per arrivare prima sul pallone, hai voglia ad inseguire estetismi. Fa fatica a tutti dettare il passaggio, poi la palla non arriva e devi ricorrere indietro, poi pressare e attaccare gli spazi. Ma il calcio é questo, invece noi ci arrocchiamo statici e ci passiamo la palla lentamente, cercando Cuadrado per trovare la soluzione. No, noi quei movimenti non li facciamo, e si puo'ragionevolmente pensare che il tecnico non li voglia neppure. Prendo spunto sempre dall'Atletico, il massimo dell'organizzazione unita alla compattezza e agonismo. Cosi' hanno compensato il gap tecnico.

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  53. Ganzo, ma penso che a prescindere non lasceranno troppo il segno

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  54. La Nazione propone un interessante tabella (clicca per ingrandire) con tutte le partenze diesel di campionato di Mario Gomez in carriera. Si parte dal 2007/08 quando allo Stoccarda l’attaccante segnò 0 gol nelle prime due gare, appena 4 nelle prime 10 ma chiuse poi il campionato con 19 centri in 25 partite. L’anno dopo 1 gol nelle prime 2 giornate, 5 nelle prime 10 e un totale di 24 in 32 partite.

    Nel 2009/10, il primo anno al Bayern, Mario Gomez segnò solo 3 gol nelle prime 10 giornate ma la media in quel caso non si impennò e chiuse con un bottino di 10 gol in 29 presenze. Siamo al 2010/11, l’anno in cui vinse il titolo di capocannoniere con ben 28 reti in 32 partite… eppure ne aveva segnati 0 dopo 2 giornate, e solo 4 nelle prime 10. Zero reti nei primi due turni anche l’anno dopo, chiusa poi con 26 gol in 33 gare. E infine il 2012/13, ultimo anno al Bayern, quando complice un infortunio in estate segnò la prima rete solo alla 13esima giornata, ma riuscì comunque a collezionare 11 gol in campionato.

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  55. credo che qualcosa di vagamente somigliante a quel Bayern schiacciasassi, in termini di assistenza a Gomez in attacco, lo vedremo solo se e quando si riprenderà Marin.

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  56. Penso che Simeone sia davvero un grande allenatore. Motiva i suoi uomini come e più di Mourinho, e sa far giocare un ottimo calcio, che non è il tiqui taca, ma un ottimo mix di organizzazione tattica, disciplina difensiva, corsa, agonismo e schemi offensivi. Va solo valutato definitivamente quando si troverà a guidare una squadra come il Real, di campioni già affermati. Certo dopo Sinisa e Montella non mi dispiacerebbe un terzo ex-Catania, ma in questo caso sarà difficile il "non c'è due senza tre", è ormai al di fuori della nostra portata.

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  57. Il calcio dei bambini Sopra. Il calcio professionistico vive di vittorie non di barzellette e la gente come Conte, Garcia, Mourinho, Simeone vince gli altri vedono vincere.

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  58. credo che se mai vedremo Simone in Italia sarà solo all'Inter, e solo nel caso Tohir decida di metterci seriamente i soldi...

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  59. non credo la situazione sia così ampia e generalizzata. Ci sono individui che di grinta e determinazione ne hanno da vendere (Rossi e Cuadrado) e ci sono state partite in cui grinta e determinazione sono state mostrate (i 4 scontri con la Juve l'anno scorso, la semifinale di ritorno di Coppa Italia, vinta veramente tutta di tattica e di cattiveria, senza Rossi e Valero, la trasferta al San Paolo). È vero che è un difetto della Fiorentina e probabilmente con grandi responsabilità di Montella, il fatto che però che ci siano eccezioni mi fa pensare che sia rimediabile. Spero, almeno.

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  60. Non c'entra una sega ma visto che Lotito è di moda mi piace ricordare i termini del famoso accordo:

    http://www.repubblica.it/2005/c/sezioni/sport/calcio/serie_a/laziofisco/lazioaccordo/lazioaccordo.html

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  61. Alla base dell'Atletico dev'esserci prima di tutto un'organizzazione societaria e qualche operatore di mercato che si intende di calcio sopra la media dei suoi colleghi. Si dice ovunque che "se si vuole migliorare i migliori devono restare", questi invece in 7 anni hanno venduto, una dopo l'altra, tutte le stelle dell'attacco passate di lì: Torres, Aguero e Forlan, Falcao, Diego Costa, ma invece di regredire migliorano (anche se quello che hanno raggiunto l'anno scorso è difficilmente ripetibile, pure per club più blasonati di loro, nonostante quest'anno abbiano già battuto due volte il Real tra Supercoppa e Liga). Si dice inoltre che le italiane oggi non competono più in Champions con le straniere, ma ti vedi in finale di Champions Diego e Thiago, scartati dalla squadra più forte d'Italia per ambire invano al salto di qualità internazionale. Io penserei che l'Atletico ha un DS che pensa cose come "Thiago non è Khedira, ma se lo metti poco più in qua anzichè poco più in là, e gli affianchi uno qualsiasi purchè abbia questa e quella caratteristica...", insomma saper costruire una squadra ruolo per ruolo, dettaglio per dettaglio e aver saputo scegliere un tecnico che oltre a dare la motivazione adeguata abbia anche saputo amplificare i pochi pregi di un Thiago al punto da poterne bypassare i limiti tecnici. Il Real invece, che avrebbe da migliorarsi in difesa e sulla mediana, continua a riempirsi di punte e mezze punte che costano da un minimo di 30 fino a 100 milioni.

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  62. in realtà per quanto ne so l'Atletico è in una situazione finanziaria piuttosto oscura, nonché implicato pesantemente nei traffici dei fondi di investimento di cui ci parlava Pollock mesi fa. Non lo prenderei a modello dal punto di vista societario, ecco. Ma come allenatore sì, grande Cholo.

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  63. Bene. Anzi, forse anche no. Già alla numero due di campionato, ed alla numero zero di coppa, si parte con il classico spirito fiorentino, polemico per il gusto di esserlo. Non del tutto a ragione, non del tutto a torto. In ogni caso, ipotizzare un cambio di timoniere sembrerebbe essere, più che altro, un puro esercizio dialettico. Tutto ampiamente previsto, come si scriveva qualche giorno fa. La ministriscia negativa si è effettivamente verificata e, con l’aggiunta della minifuga delle strisciate neroqualcosa, ha provocato numerosi casi di orticaria montelliana. Eccoci qui, sulla cresta dell’onda montante, con la nostra bella tavola da surf, a difendere o ad attaccare: tutto lecito, tutto giusto, basta che sia senza secondi fini. Ma questa è un’altra storia.
    Inizio affermando che l’esonero di allenatore, alla seconda, può essere giustificato e giustificabile solo per gravi dissapori con dirigenza e società, cosa che credo, e spero, sia completamente infondata.
    E aggiungo anche che io, Vincenzo, lo sostengo.
    1) Sostengo Vincenzo perché (e fino a che) allena la Fiorentina, a meno di cataclismi o epidemie.
    2) Sostengo Vincenzo perché non è il migliore. Né in assoluto, né in Italia, né sulla piazza. Nel sostenerlo, ripeto un concetto, logoro e abusato: - Ci sarebbe di meglio, ma non sono sicuro che la Viola possa (voglia?) permetterselo.
    3) Sostengo Vincenzo anche se ha i suoi bei difettucci. Presuntuoso? Sì, certo. Chi non lo è, a certi livelli? Anch’io, nel mio piccolo, lo sono (per cui mi sono offeso del fatto che non abbiate neanche considerato di sfuggita le mie domande di ieri e che, in sovrappiù, abbiate sfruttato biecamente un mio innocente commento, per i vostri torbidi scopi) e me ne vanto.
    4) Sostengo Vincenzo perché porta avanti le sue idee, giuste o sbagliate che siano. Nel calcio dei tecnici e dei dirigenti, non c’è democrazia. Si viene pagati per fare delle scelte e si viene cacciati se le scelte fatte sono sbagliate. Semplice.
    5) Sostengo Vincenzo perché si ostina a far giocare sempre i soliti, anche in punto di morte. Il mondo è pieno di allenatori che hanno puntato tutto sui loro fidi. Spesso hanno perso, ma quando hanno vinto, hanno vinto tanto. Lo sostengo un po’ meno, se si ostina ad utilizzare i suoi fidi anche quando non si tratta, come domenica, di gara fondamentale, che può indirizzare una stagione.
    6) Sostengo Vincenzo anche quando sceglie moduli tattici che non mi piacciono, o che non mi sembrano adatti al “materiale umano” a sua disposizione. In fin dei conti è lecito pensare che ne sappia più di me. Si
    decida, però, e si comporti di conseguenza.
    7) Sostengo Vincenzo anche se la squadra gioca maluccio, con la difesa a quattro. Per me è incomprensibile: quasi un intero precampionato con difesa a tre (e con risultati incoraggianti) e poi, di bel bello, alla prima di campionato si cambia. E, di “brut brutto”, si perde.
    8) Sostengo Vincenzo anche se sbaglia, a contraddire chi lo paga. Se il capo dice terzo, tu non puoi dichiarare, ai quattro venti, sesto. Pericoloso, molto pericoloso; anche quando hai ragione. Nel migliore dei casi si divide la piazza, nel peggiore si è di Orzinuovi.
    9) Sostengo Vincenzo anche se sbaglia, nel forzare troppo la mano. Brillante, Tomovic, Babacar, Bernardeschi, vanno schierati per convinzione e non per dimostrare che la rosa non è all’altezza. Se si pensa di avere rincalzi scarsi, si dice a chi di dovere. Non perché si è aziendalisti, ma perché conviene. Montella sappia che si lavora male, quando gli altri, attorno a te, ti fanno la guerra.
    10) Sostengo Vincenzo anche se ho l’impressione che non sia contento, di stare in Fiorentina. Non si preoccupi. Un anno passa in fretta, dopo di che potrà fare, se vuole, come Cuadrado e Aquilani. A quel punto, caro Vincenzo, ti sosterranno altri. In ultima analisi, invece, c’è sempre la possibilità di dimettersi. Me ne farei, nel caso, una ragione.

    Insomma Vincé, io ti sostengo. In fin dei conti, con Roma e Genoa, abbiamo fatto gli stessi, identici, punti dello scorso anno Però non esagerare, c’è un limite a tutto.

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  64. Certo che le caratteristiche dei nostri non sono propriamente adatte ad un gioco grintoso, ma se anche vediamo un Barca, re del palleggio e tecnica, in fase di non possesso sfodera un signor pressing. Senza questo, unito alla determinazione, i nostri avversari han sempre trovato troppa vita facile. Simeone mi esalta in modo particolare, perché sa anche far giocare bene la sua squadra. Se poi ti fa gol per primo per rifarglielo devi sudare 700 camicie, senza rinunciare al secondo. Inoltre, il solo osservare il movimento corale dei suoi, ordinatissmo, sia attaccando che difendendo è uno spettacolo. Infatti anche sspersi difendere bene lo e, il calcio è composto da due fasi. Per me attualmente è il migliore. Deve stare solo più calmino a bordo campo, dare delle pacchine in testa al quarto uomo non è il massimo.

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  65. Facevi prima scrivendo, lo sostengo a priori...punto.
    Ahahahahahah

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  66. Certi casini finanziari li hanno dai tempi di Jesus Gil, ma alla base dei successi sul campo non può esserci solo il pur grandissimo Simeone, hanno vinto trofei (sfiorandone altrettanti) anche negli anni immediatamente prima di lui, devono avere dei grandi intenditori anche nei ruoli di Pradè, Macia e Guerini.

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  67. POLLOCK, tutti prendono (e prendiamo) per culo Lotito ma (mortangoli sua!) il tizio sta andando a dama. Ha saputo salvare la Lazio (onore, ha trovato il modo)... Lazio, Salernitana, Bari, multiproprietà in dirittura d'arrivo e lui già piazzato, incarico importante in FIGC, altri accordi con coltello dalla parte del manico, norma sui cori razzisti cambiata (e lui ha spinto per questo!), va in campo con la nazionale, sta per piazzare un paio di "bombe" sulla riorganizzazione dei campionati. Non é che vorremmo che...lo avesse fatto uno della Fiorentina? Cioè, non vorremmo un Cognigni in grado di giostrare e tessere trame? Credo di si...

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  68. Vincenzo, ti ho guardato in mille modi...e ti ho amato in ognuno di loro.

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  69. Mi piace questo post Ljuka

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  70. Avesse salvato la Fiorentina....

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  71. Ritorno dopo molto tempo a scrivere su questo blog e mi scuso con gli altri per questa lunga assenza, anche se vi ho letto sempre con immutato interesse. Gravi problemi di salute mi hanno tenuto lontano, ma adesso le cose vanno meglio. Almeno lo spero, eheheheh...
    Leggo che state discutendo sull'avvio deludente del campionato della Fiorentina. Beh, è naturale dopo un solo punto in due partite, ma il campionato è lungo, la squadra è sicuramente forte e se Vincenzino la smette di fare il bischero e si rimette in carreggiata, tutto è ancora possibile.
    Comunque continuate pure a discutere con la vostra consueta competenza, ma un consiglio ve lo voglio dare e gratis: chi di voi continua a scrivere su quell'immondo sitaccio. frequentato dalla più squallida e schifosa feccia allocata nella tifoseria fiorentina, dovrebbe avere il coraggio civile di abbandonarlo al suo destino una volta per tutte. Fare opera di missione in partibus multiniccorum.è inutile, oltre che patetico. Statemi bene e continuate a motiplicarvi.

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  72. Bentornato McGuire. E ora non risparire.

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  73. Bentornato Mc, ci sei mancato. Noi tifosi viola siamo pellacce dure!
    In attesa della miglior Fiorentina, ci godiamo anche un Barça che ha un Messi finalmente 10.

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  74. MCGUIRE savonarolesco

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  75. Praet...la "a" e la "e" si contraggono? Si legge "Pret"? Pret...Prete....Santino....Wooow!

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  76. Hola, McGuire. Relativamente al tuo consiglio, ci penso (e ci provo). Salvo poi ritrovarmi, di nascosto, a scrivere per rispondere a qualcuno (o a qualcosa). Giuro, a volte lo faccio pure a mia insaputa.

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  77. Stacci bene tu! Spero tutto si risolva per il meglio, e ne approfitto per dire al Gonfia di tornare presto...e senza sensi di colpa, eheh.
    Quanto al sitone ci sto pensando, per ora preferisco contrastare le forze del Male, anche se è impresa vana. Ma che almeno i tifosi palermitani, romani e napoletani che vengono in visita vedano che non siamo tutti gobbi a Firenze!

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  78. Tevez continua a essere un giocare esaltante, se riesco a non guardargli troppo la maglia... Ha proprio tutto: piede, testa, grinta. Gran giocatore, davvero.

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  79. Eh già...Mio grande desiderio per la Viola, quando era giovane

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  80. Abbiam portato male al Cholo, con tutti quei complimenti.

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  81. gli abbiamo pure rifilato Cerci...

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  82. A dirla tutta sognavo ancora il doppio colpo argentino ai tempi in cui Tevez e Mascherano giocavano nel Corinthians, controllati da non ricordo che strana società. Andarono invece in Inghilterra entrandovi da una porta secondaria...

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  83. Io dico la mia a quest'ora, non mi va di stare a discutere o a motivare più di tanto e perchè quello che penso mi fa soffrire atrocemente: Montella è al momento completamente fuori di testa e sta perdendo il controllo della situazione. Io sto cercando di farmene una ragione e trovare le motivazioni per stare vicino alla mia squadra qualunque cosa succeda. Prego che il lume della ragione riscenda sulla panchina viola, lume che fino a 7-8 mesi ero sicuro di avere intravisto. Prego perché un anno a vedere assurdità come quelle che ho visto in queste prime due partite non lo auguro nemmeno al mio peggior nemico.


    Prego che lo spirito di novello Masaniello si allontani dalla testa e dal cuore di Vincenzino.

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