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lunedì 13 maggio 2013

Ferrari Rocher

La coreografia che non ti aspetti arriva a sacchettate, dall’alto, e trasforma il Franchi in un parco giochi acquatico dove si diverte solo la Fiorentina, mentre Civoli sconvolto dalla matematica che non promuove in Champion la squadra del suo padrone, getta ombre sui Viola sostenendo che Cuadrado va a velocità doppia perché usa le pinne. Piove anche dove non piove, dentro a certe teste, goccioloni, grandine, pozze, umidità che esce fuori increspando di rabbia le domande di mercato che risentono del disagio tipico di chi si ritrova in mezzo all’acquazzone provocato dalla Fiorentina in un campionato scialbo, arido di bel gioco, e nei pensieri di chi vede i Viola come un alluvione su interessi già spartiti. Piove a dirotto soprattutto sul Palermo che va giù, su Zamparini che va in cortocircuito, un uomo che ai tempi di un vuturismo neanche troppo lontano era stato scelto alle primarie della pontellizzazione del tifo come il salvatore, mentre da queste parti di Salvatore c’è solo Ferragamo. Piove su Fi.it, troppe vittorie fanno male, alla fine allontanano anche il Giannelli, mentre Marco Siena in settimana non ce l’ha fatta e ha mollato, piove anche sul posticipo e sul povero Zazzeroni che vista la maglia del Milan si sente Ambrogio, lo chaffeur della Ferrari Rocher che gira per lo studio della DS coi trampoli per l’acqua alta e le protesi al seno per galleggiare in caso d’inondazioni della Fiorentina in Champion. E piove anche sui festeggiamenti di Andrea Della Valle e Montella, ma è un’acqua che fa crescere le ambizioni, che annaffia le speranze, che irriga i sogni, e la Fiorentina in tutto questo nubifragio non perde una goccia, vince ancora per gli Ultrà, mentre unica nota stonata il ritorno dell’Alcool Campi salutato con tutta quest’acqua, che non è sembrata proprio una bella cosa. Adesso caccia ai 70 punti e poi sarà mercato, si, e quest’anno ci divertiremo anche lì, perché Andrea è scatenato e il duo dimercato sarà sguinzagliato proprio per riportare a casa della selvaggina pregiata. La congiuntura astrale è favorevole e non risente affatto dell’umidità che invece da noia alle congiunture di società costrette a tirare i remi in barca, per di più la finale di Europa League sarà a Torino e sembrerebbe davvero una mancanza di sensibilità non andare a festeggiare una competizione europea nello stadio della Juve. Piove sul calcio italiano ma non sulla Fiorentina, una delle poche squadre al riparo dal temporale che sembra aver scatenato gli elementi anche su chi portava a casa il triplete, tempi d’oro che sembrano così lontani, visibili a Mlano oggi solo grazie al Milan e all’incarto della sua nuova maglia, che è l’unica cosa che brilla in città. E adesso via, dopo Pescara andiamo a fare la spesa, andiamo a riempire il carrello di sogni, un campionato il prossimo che sembra già  volerci accogliere a braccia aperte, e forse non solo con quelle aperte.


80 commenti:

  1. Abbiamo una settimana per prolungare il contratto a Felipe fino al 2027, far telefonare a Reginaldo da Toni e Pasqual per ricirdare i bei tempi, offrire un cospicuo ingaggio a Rosina e Sestu (e' il cosiddetto "metodo Moggi-Poborsky).

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  2. Ripropongo la questione perché la Fiorentina oltre ad essere quarta in Italia nella classifica aggregata dei campionati del dopoguerra e ad essere la società calcistica più solida in Italia, ad avere una delle proprietà più ricche, è all'inizio del suo ennesimo ciclo vincente ( in termini di entusiasmanti e spettacolari vittorie in campo) che la vede, nonostante arbitraggi mediamente punitivi dimostrati da più parti, come tantissime altre volte nella storia, sullo stesso livello delle grandi del calcio italiano, per cui chi volesse scrivere una storia del calcio italiano, come minimo, deve collocarla tra le medio-grandi.

    E' tollerabile ancora questa sottovalutazione della Fiorentina da parte dei media italiani, e, curiosamente, solo italiani? E' tollerabile che un bieco provocatore di professione, come Massimo Mauro,che ricorre a queste provocazioni per far parlare di sé (cosa altrimenti improbabile visto il livello della sua intelligenza), continui impunemente ed indisturbato in questa sua azione consapevolmente provocatoria? Come quando, dopo una delle tante vittorie della Fiorentina chiese a Montella se andandosene l'anno prossimo ad allenare squadre alla sua altezza si sarebbe portato dietro Cuadrado, o, come ha fatto ieri, chiedersi come avrebbe fatto una società come la Fiorentina ( cioè un società ricca,sana, competitiva come pochissime in Italia) a tenere giocatori come Cuadrado e Jovetic, senza sentirsi in dovere di dire, ad esempio, che Montella e Cuadrado non solo sono sotto contratto ma hanno appena confermato la loro convinta ed entusiastica volontà di rimanere a Firenze e che Jovetic per contratto ci dovrà rimanere altri tre anni salvo diversa intenzione della Fiorentina.


    Il tutto senza MAI sottolineare, da parte di alcuno di questi commentatori lecca strisciate e lecca giallozozzi, l'evidente stato di difficoltà finanziarie,di liquidità e di bilancio, non solo di società considerate grandi come Roma , ma anche del Milan e dell'Inter, costrette negli ultimi anni a vendere i loro pezzi migliori ed a cercare disperatamente sul mercato calciatori svincolati cioè a costo zero, o ad acquistarli a credito promettendo i proventi di una qualificazione in Champions League non ancora conquistata?

    Ripeto, Le dichiarazioni di Massimo Mauro, in qualità di commentatore di una delle principali emittenti al mondo di eventi sportivi, SONO GRAVEMENTE LESIVE DELLA DIGNITA' E DEL PRESTIGIO DELLA FIORENTINA.

    Basterebbe dire che, pur lasciando perdere lo squadrone del primo scudetto, e della finale di Coppa Campioni, calciatori come De Sisti, Albertosi, Antognoni, Passarella, Hamrin, Rui Costa, Batistuta, Mutu, etc., sono tutti campioni di altissimo prestigio internazionale, tra i più forti al mondo nel loro ruolo, quindi non inferiori a Jovetic e Cuadrado, e lo sono stati indossando la maglia Viola, e giocandoci molti anni, e soprattutto quelli più importanti della loro carriera.

    Come cazzo si permette quindi quel cazzone di Mauro, ripeto in veste di commentatore di una delle più grandi emittenti al mondo di eventi sportivi, di dire cazzate come quelle che sistematicamente e provocatoriamente pronuncia CONTRO la Fiorentina?


    A quando, tanto per cominciare, una dichiarazione ufficiale, della Società Viola tesa a stigmatizzare suddette affermazioni (volte solo a sminuire la Fiorentina e ad urtare la sensibilità dei suoi tifosi), diffidando così il recidivo, provocatorio ed equivoco figuro di cui sopra dal ripetersi?

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  3. Mi sono ripreso da poco (ero per terra, in preda a convulsioni da soffocamento di risa) dalla lettura di Firenzeviola:

    «Secondo quanto riporta Tuttosport, la Fiorentina sarebbe pronta a tornare alla carica per Fabio Quagliarella e Alessandro Matri. I due attaccanti sono in esubero dalla Juventus e la prossima estate saranno i pezzi pregiati del mercato in uscita bianconero. Ovviamente quando Pradè andrà a bussare alla porta di Marotta, il dirigente juventino cercherà di inserire Stevan Jovetic nella trattativa, ma se dovesse arrivare un no l'accordo si potrebbe trovare anche senza contropartite. Il prezzo di Quagliarella si aggira tra i 12 ed i 15 milioni, più o meno lo stesso prezzo di Matri, cifra che comunque non spaventa i dirigenti gigliati».

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  4. ADV, nell'intervista alla «Nazione» di stamani, afferma solennemente che partirà solo Jojo (grazie, si sapeva da un anno...) e che il prossimo anno si lotterà per il vertice e ci muniremo perciò per quell'obiettivo: o Mauro, rovìstati in culo, a mio avviso ci trovi un maranzano di mezzo metro... ahahahahahahahahahahahah!

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  5. Si è mai chiesto, piuttosto,il bieco Mauro, se potrà il Napoli, nonostante sia in Champions League, trattenere Cavani, e come farà la Juventus a trattenere Conte qualora il parrucchino volesse vincere titoli anche in campo internazionale?

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  6. Anch'io non tollero Mauro. Il timore è che un budget di 38 milioni di euro ci condanni a non andare oltre certi limiti. La strategia del rispetto dei contratti sembra non funzionare nel calcio e in questo senso gli sforzi dei Della Valle sono lodevoli ma inutili. Stranamente il giocatore che si vuole liberare smette di impegnarsi in campo finché non è stato ceduto. Ci sono poi comproprietà e scadenze. Insomma col budget della Roma saremmo vicini allo scudetto con il nostro budget rischiamo un nuovo depauperamento.

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  7. Partirà Jovetic, arriverà probabilmente Negredo (o analogo, ma credo che si sia più vicini allo spagnolo), Cuadrado per l'anno prossimo c'è di certo, arriveranno in rosa Alonso e Yakovenko, arriverà un portiere almeno (se resta Viviano, se no ne arivano due), arriverà probabilmente Clasie. Partiranno Neto (spero in prestito), El Ham, Larrondo. Altri sono in bilico dipendendo dalle occasioni di mercato (richieste e possibilità di rimpiazzo). Non cambierà molto il monte salari e dovrebbe venir fuori comunque una squadra valida, almeno al livello di quella attuale. Non ci vedo particolari problemi e Mauro dovrà curare il suo mal di fegato in maniera ancora più drastica.

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  8. LUD, non hai nessun torto e quel rispetto del FP finanziario è la catena che ci tiene legati alla cuccia, mentre i ladri rubano (wooo! Mi è venuta così...sponte'). La stategia societaria è ottima ma sembra spesso una fatica di Sisifo, mentre gli altri club maramaldeggiano con bilanci, numeri, artifizi economici; il saper amministrare non sembra più una virtù, una linea strategica delineata stona poichè i mass -media sguazzano nei caos delle società, le dichiarazioni a salvaguardia del proprio patrimonio calcistico sono tenute in bassa considerazione, le provocazioni non trovano interlocutori viola pronti a rispondere o difendere la causa viola (eccetto Mondonico, che sembra inviato dal cielo, in realtà diventa spesso ospite scomodo in mezzo a personaggi con codici a barre...). Le nostre virtù, CHIARI, sono lo Svitol in un mondo arrugginito e che vuole rimanere arrugginito, poi quando alcuni si fanno male e arriva il tetano (figuracce europee, stadi da trentennio, buu del cacchio, partite con biscotto, match alla camomilla, purghe per le piccole) si strepita sui giornali. Abete crocerossina delle grandi, Galliani piromane che gode ad accendere fuochi di provocazione (visto che i piromani veri si masturbano dove appiccano fuoco, cfr. Quantico e i suoi profili), Abodi è nobody, Mauro è da inchiesta Maugeri; Cavani, El Sharaawy, Jovetic, Liajic, Hamsik, Insigne (?), Icardi, Bertolacci (non male), Cerci...poi? Cosa c'è in Italia da attirare masse allo stadio? Quanto riusciremo a trattenere i sopracitati in Italia? Continuando a non garantire regolarità ai match? Continuando a non essere competitivi con gli stipendi (brutto ma è così)?Continuando a far giocare i panchinari o i crepuscolari nelle EL? Con le scenate di De Laurentiis? Con la cafonaggine di Zamparini? Con un presidente mezzo radiato e recidivo (Preziosi?)? Con 20 squadre che sono troppe (ne basterebbero 16)? Con i bilanci truccati con le plusvalenze che se le mostri ad un Bocconiano ti dice "Perchè non chiudete baracca e burattini"? Con tv prezzolate, che fanno giudizi troppo personali invece che pareri autorevoli? Con Juve e Roma che hanno il campo in diffida da sempre ma "...i dirigenti hanno aiutato le forze dell'ordina a calmare gli animi....quindi no squalifica..."? Con Galliani che si inventerà qualcosa per giocare dopo di noi, tipo "Tutti contro il sistema che obbliga a giocare di domenica sera, mentre dovremmo dormire per garantire l'essere proficui sul posto di lavoro il lunedi!" ? JORDAN, d'accordissimo su Balotelli, rimane quel che era prima di andare a Manchester: un provocatore, come lo è stato in terra d'Albione, quindi anche li sono scemi o razzisti contro di lui? COLONNELLO, la Ferrari della Rai dovrebbe spiegare molte cose sulle ricchezze del marito, detto anche Orso Bruno ma sopratutto la Rai dovrebbe tante spiegazioni a tutti gli utenti che non capiscono perchè non ci sia par condicio sullo sport, sul calcio e perchè la DS sia un contenitore che nulla aggiunge alle varie discussioni sportivo-calcistiche, anzi accentua la calata della palpebra. Almeno la Ferrari mostrasse la patonza....., invece che Galliani la potenza.

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  9. Stamani venendo in macchina da Vicchio a Firenze, sono sbucato in cima alla Lastra, a quel primo curvone che ti spalanca davanti Firenze adagiata nella sua vallata col Cupolone là in mezzo. Giornata limpidissima dopo le acquate di ieri, la mia Firenze pareva una Venere adagiata sulle verdi, morbide colline. Mi ha fatto venire i lucciconi l'orgoglio di esserle figlio. Ecco questo caro Galliani non ce lo potrai mai togliere, per tutto il resto hai Master Card.

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  10. Rovesci di medaglie africane



    CHIARI, le tue osservazioni sono corrette, ma bisogna osservare anche il
    rovescio della medaglia, cioe' che tutto questo e' un sintomo
    chiarissimo che siamo divenuti grandi e ci sentono come un ditino nel
    c... che fara' ancor piu' male in futuro. Vuoi piu' soddisfazione di
    questa? Piu' che a quello zero di Mauro, magari sarebbe auspicabile che
    risponda al volgare galliani. In pratica, come dissi una settimana fa',
    una bella conferenza di Diego, nello stile che gli e' usuale
    ultimamente, costituirebbe un valore certo volte superiore a mille
    comunicati, lui che quando parla e' ascoltato e puo' rivolgersi a tutti i
    livelli senza bussare.

    Ieri ho letto sul sitone una grandissima battuta: Balotelli con quella maglia sembra un Ferrero Rocher!



    Lele

    P.S. Fu scritto, da LUD mi pare, che Balotelli incarna lo spirito della
    corretta immigrazione e per tale sarebbe auspicabile innalzarlo a
    testimonal, o qualcosa di simile. Tutti i frequentatori del Sitollock
    han capito che tale pensiero, e'solo conseguenza alle convocazioni del
    santino, ma LUD non ti offendere se ti dico che hai sparato una cagata
    pazzesca. Te lo dice uno che ha a che fare con molti casi di
    immigrazione o integrazione africana, Balotelli per come si pone, (e per
    chi difende o giustifica i suoi atteggiamenti) e'il testimonial solo
    delle teste di cazzo e non e'questione di colore, sarebbe tale anche se
    lo sbianchi. La maggior parte dei media afferma che il suo ritorno sia
    un valore aggiunto e li capisco senno' di che scrivono, io son del
    parere contrario. Mettendo da parte la testa di cazzo che e',
    tecnicamente e'venuto qui per mostrare quanto e' bravo a battere i
    rigori, e'immobile che sembra una pianta, e se avesse fatto un match
    come quello di ieri di Cuadrado ( non gli riuscira' mai) i giornali ce
    lo menavano per mesi. Juan e'il vero fenomeno altro che quel baraccone
    montato. Era meglio fosse rimasto a Manchester.

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  11. Sono d'accordo in tutto con te, caro Lele, anche sul fatto che sia necessario, oggi più che mai, che DDV torni, almeno ogni tanto, a tuonare per la Fiorentina, per difenderne la dignità e perché la si rispetti per quello che è e che vale da ogni punto di vista.

    Ciò non toglie che chi in Società è pagato, per comunicare, e per fare in modo che i media ci rispettino, ci diano il giusto spazio, e rappresentino la Fiorentina per quanto di bello e di sano e di forte rappresenta nel panorama calcistico italiano, lo debba fare con maggiore efficacia.

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  12. Invece io penso che la strategia migliore è volare bassi, non scendere al loro livello, e soprattutto ignorare i media. Hanno paura, questa è già una vittoria. Addirittura al livello di spostare le partite sono scesi, ovvero non sanno più che fare. Ieri Rocchi è quasi svenuto sul fallo di Lamela, non aveva capito che era ininfluente sulla corsa Champions, anzi forse no, se noi pareggiamo e loro perdono a Siena, il rigore su Lamela diventa decisivo... ahahah, insomma non sanno più che pesci pigliare. Addirittura istruiscono Mauro per attaccare i Della Valle. Ma pensano veramente che i Della Valle tolgano il voto all'Agnellino per paura dei commentini acidi di Mauro? Ecco, spero di no. Meglio ignorarli, far finta di niente. La vicenda Calciopoli ha insegnato qualcosa ai Della Valle, non li fregano più. Mai cadere nei tranelli, anche perché, se azzecchi tutte le mosse, arbitri e media quanti punti potranno toglierti? Sette-otto al massimo. mettiamoli in conto e cerchiamo di farne comunque il più possibile.

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  13. Se si parla di Balotelli come simbolo si affronta una questione non strettamente calcistica. Ognuno si tiene la sua opinione. La mia non va qualificata come "cagata" e i motivi mi paiono ovvi. Si dirà se mai che non si è d'accordo e che la si vede in altro modo. Grazie. Anch'io ho avuto esperienze con giovani extracomunitari, soprattutto nel periodo in cui facevo l'insegnante. Ripeto che a mio parere Balotelli può stimolare in loro l'identificazione perchè pur essendosi reso protagonista di azioni trasgressive ed immature, nel fondo è un bravo ragazzo. Inoltre bisogna mettersi nei panni di un ragazzo africano che vive in italia. Tutta la sua cultura è messa in discussione, a cominciare dal colore della pelle. Sotterraneamente affiora l'idea della inferiorità culturale e razziale. Un gigante in maglia azzurra che segna goal strepitosi lancia un messaggio contrario: ci dice che un ragazzo di colore può rendersi protagonista di imprese sportive che coinvolgono tutta la nazione ed essere applaudito. Gli amici chiameranno "Balotelli" il ragazzino nero e questo lo graficherà e l'aiuterà nel difficilissimo inserimento.

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  14. Credo che il nostro budget non ci consentirà di tenere quei giocatori che fanno un grosso salto di qualità. Finchè giocano male restano da noi, non appena incominciano a giocare bene se ne vanno. Vale anche per i tecnici. Per fortuna l'anno prossimo siamo ancora ben coperti, visto che Montella ha un biennale che non dovrebbe rompere, e che lo stesso Cuadrado è stato riscattato per la metà e resterà da noi. Alla fine del prossimo campionato, però, dovremo aver già deciso se riscattare l'intero cartellino di Cuadrado. Di Jovetic e Ljajic si conosco già le problematiche e le difficoltà a tenerli senza incrementi consistenti di ingaggio. Montella resta volentieri per altri anni oltre il prossimo, ma credo che voglia un adeguamento di ingaggio e garanzie precise sulla rosa. Dunque si parlerà ancora dei redditi aggiuntivi derivanti dallo stadio. Non vorrei rivedere il film già visto quando se ne andò Prandelli.

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  15. La vicenda calciopoli ha insegnato che una squadra da centro classifica rappresenta un'arma a doppio taglio per fare la voce grossa in lega, difatti una serie di torti perpetrati al momento giusto ci hanno condannati a chieder venia quando si realizzava l'irreparabile, complice anche una dirigenza alle prime armi che tutto poteva aspettarsi tranne un ambiente così marcio fin dalle fondamenta. Adesso la situazione si è rovesciata, per affondare una squadra come la nostra, che mai può rischiare la B (eccetto l'anno passato per situazioni contingenti unite ad una mala gestione), i torti devono essere macroscopici e talmente grandi da mettere in imbarazzo qualunque giochino e sgambetto studiato a tavolino. Farlo oggi, con questa base tecnica straripante, significherebbe mettere sotto il riflettore tutti i sotterfugi e i torti che vengono reiterati da anni, renderli evidenti, alla luce del sole senza che nessuna moviola o chiacchiera da bar possa farli passare in sordina, porterebbe ad un altro scandalo di proporzioni ben più grandi della passata calciopoli. Finché sono chiari e limpidi a livello "regionale" è sufficiente la regia di una certa stampa nazionale, parlata e scritta, per mettere a tacere certe insinuazioni ed allontanare il tarlo del dubbio; quando diventano macroscopici, e dovranno ricorrere a quelli per rallentarci adesso, questa stampa non rappresenterà più il salvagente o l'àncora di salvataggio per metterli a tacere. La dimensione raggiunta ci permette di riaffacciarsi in lega, forti dell'ottimo lavoro svolto, per farsi ascoltare questa volta, non da interlocutori ai quali non si può voltare le spalle o fare orecchie da mercante, ma da protagonisti a cui "devono" darci quella considerazione che il valore raggiunto impone, comporta. Non significa che qualche torto non dovremo ancora ingoiarlo ma penso e spero che si diradino le rottamazioni programmate e gli errori ad continuum a cui abbiamo assistito storicamente da piccola provinciale massacrata sistematicamente. Che poi altro non è che l'obbiettivo prefissato per raggiungere certi traguardi alla portata, se non lo scudetto, una partecipazione costante il più possibile all'europa che conta, quella che va a intaccare quelle risorse di bilancio che fino ad oggi si sono spartiti le solite 3 o 4 squadre. Ma che ci vadano in lega ed utilizzino tutti quegli strumenti, legali, per combattere l'iniquità delle ripartizioni e che sia data pari dignità e ascolto anche a quelle squadre che nel campionato italiano ci competono di diritto.

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  16. Ok, ok....ma quando? Quando ci affacceremo in Lega? Quando?

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  17. Scusami Stefano, ma non ti capisco.

    Se non ricordo male pochi mesi fa, schifato dall'andazzo, ti chiamasti fuori da tutto e non ti facesti più vivo, ed ora mi dici che quest'andazzo bisogna metterlo in conto?

    Bada bene, pochi mesi fa tu avesti tutta la mia comprensione, ma ora no.

    Quest'andazzo io non lo accetterò mai, non lo metterò mai in conto, lo combatterò sempre.

    I media pesano e bisogna tenerli ben monitorati.

    A Coverciano agli arbitri insegnano, come è stato documentato, che bisogna non sbagliare soprattutto a danno delle Società "importanti".

    Ciò significa che oltre alla corruzione c'è un condizionamento "psicologico" INSEGNATO a Coverciano.

    Anche questo obbrobrio va combattuto.

    In Inghilterra, in campo calcistico, insegnano a tutelare i più deboli ed a non sbagliare soprattutto a loro danno.

    Contro la corruzione sarà una battaglia di lunga lena, ma contro il condizionamento psicologico DDV, ADV ed i "comunicatori" della Fiorentina possono fare qualcosa subito.

    E' l'ora di smetterla di sbagliare a danno di chi contrasta gli interessi delle strisciate e della Roma.

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  18. Ludwig, Balotelli è un idiota totale, un provocatore, un prepotente, un prevaricante, un valido calciatore ma anche un pallone gonfiato dai media, arrivato al successo SOLO grazie a doti fisiche e tecniche innate.
    Non importa il colore della sua pelle, non importano i suoi difficili trascorsi, il personaggio Balotelli, NEL SUO INSIEME, è quanto di più lontano bisogna indicare ai giovani come modello.

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  19. Credo di aver spiegato molto dettagliatamente i motivi per cui secondo me gli aspetti negativi del carattere di Balotelli non costituiscono un ostacolo al fatto che i giovani si possano identificare in lui. Ognuno poi ovviamente si tiene la sua opinione.

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  20. Appunto, Ludwig, secondo il mio modesto parere la tua opinione tesa a sponsorizzare Balotelli come "modello", non solo è sbagliata ma dannosa per i giovani.

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  21. CHIARI kazzuto, oggi. Bene così. LUD, neanche fosse il penultimo essere sulla terra affiderei il mio piccolo Sopravvissuto, ad un educatore o esempio come Balotelli. E cosa insegna uno così, se è vero che i figli specchiano un genitore o un adulto? Spiegami qual'è l'esempio. Juary era ed ê un esempio, Howe è un esempio, il mio amico Carlton Mayers è un esempio.

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  22. Chiari,

    scusa, non volevo farti arrabbiare. Non sono cambiato rispetto a sei mesi fa. La penso allo stesso modo, ma penso che la strategia dei Della Valle possa alla fine essere quella migliore. Ammetto comunque di essere avvantaggiato non vivendo in Italia. E' più facile restare sereni non vivendo giornalmente a contatto con l'indegno spettacolo offerto da questo paese. E ripeto che anche un gioco sia manipolato dai potenti fa venire la nausea più di tante ingiustizie reali. Un pò come il sesso. Questa è la vera malattia italiana almeno nei modi e nelle forme estreme in cui si esprime.

    Ma se sono tornato a seguire il calcio è perchè ho visto una luce alla fine del tunnel. Poi magari prendo l'ennesima cantonata e rimango l'ultimo degli idealisti.



    Insomma fiducia nei Della Valle senza se e senza ma (con libertà d'esprimersi qui perchè siamo in territorio libero grazie a pollock che vigila). Questo può essere il nostro contributo e può essere decisivo alla lunga più di un intervista di Della Valle.

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  23. Non vorrei passare per il gufo che non sono, ma mi sento in dovere di spegnere da subito le residue speranze di qualcuno, a Siena non c'è neanche un buon motivo per battere il Milan, da parte della squadra (giù di morale, senza più nulla da perdere nè da guadagnare), della società (le abbiamo inferto lo "sgarro" della sconfitta per la retrocessione matematica, chi glielo fa fare di ricambiarci con una grande prestazione che gioverebbe solo a noi? In più, conviene sempre aver rapporti migliori col Milan che con la Fiorentina), e dei tifosi (ci odiano per motivi di campanilismo; ci odiano in quanto in realtà sono soprattutto tifosi della Juve che simpatizzano anche la squadra della loro città; hanno una testa che...è difficile da spiegare, ma sono concittadini di MarcoSiena). Insomma chiudo il campionato con l'orgoglio per ciò che ho visto in campo da una parte, la rabbia per ciò che ci ha fatto Galliani dall'altra. Per la prossima stagione sono molto fiducioso, il parco-giocatori è di altissimo livello sia tecnicamente che economicamente, la coppia Pracià ha dimostrato ciò che tutti sappiamo, Andrea mi pare motivatissimo. In più vorrei solo Diego Armando Della Valle e lo stadio nuovo, il resto verrebbe tutto di conseguenza.
    P.S. Tra tutte le vedute panoramiche su Firenze, quello cui più sotto ha fatto riferimento Jordan è forse il mio scorcio preferito; è vero che si notano meno dettagli come mura o Arno, ma ci toglie la visione sulle zone Nord e Ovest e, specie di questa stagione, ce la mostra più verde che mai.

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  24. Carissimo Stefano non sono assolutamente arrabbiato, anzi ti ho capito, anche se non condiviso, quando mandasti tutto a fare in culo.

    Oggi forse sei più disposto ad accettare l'andazzo perché, nonostante esso, la Fiorentina esalta ed ha raggiunto l'Europa.

    Ciò non toglie che sia necessario continuare a non metterlo in conto, l'andazzo, a contestarlo ed a denunciarlo chiaro e forte quando troppo spesso lo si subisce.

    Scusa ma io mi rifiuto di accettare il principio che per superare le grandi dobbiamo fare dieci punti più di loro perché nove ce li rubano.

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  25. Questione interessante quella sui modelli da seguire. Chi ha figli, ha mai detto loro "ecco, lo vedi quel personaggio (sportivo, artista, o quant'altro)? Seguilo, prendi esempio da lui!". Oppure, tale frase è mai stata detta a voi quando eravate ragazzini? Che io ricordi, a me mai.

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  26. Molte argomentazioni che ho portato io sono fatte proprie anche da Time, che ha scelto Balotelli per una copertina e l'ha inserito in una lista di uomini influenti del mondo. I motivi sono chiari: Balo è un potente simbolo anti-razzista. A favore delle doti umane di Supermario ha scritto su Time Zola.

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  27. I ragazzi hanno modelli e sono diversi da quelli indicati dalla famiglia e dalla scuola. Ti cito alcuni modelli tra i più noti, Vita: Luigi Gonzaga, Antonio Gramsci ma anche Che Guevara, Luther King, Obama.

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  28. Riordinati un attimino gli argomenti, Lud, perché mi sembra che tu stia facendo un bel po' di confusione.
    Uno, perché è influente, va preso come modello?
    Distinguere Lud, distinguere, concetti e persone.


    Nel secolo scorso forse i più influenti al mondo furono Stalin e Hitler.
    In italia il più influente da vent'anni a questa parte è tale Silvio Berlusconi.
    Sono quindi questi i modelli da indicare secondo te?


    Quanto alle doti umane, Zola non fa testo, perché non c'è calciatore che non esalti quelle dell'altro.


    Come simboli anti razzisti sono altri che vanno presi a modello, caro Lud, e cioè le migliaia di africani che, senza essere stati facilitati da doti fisiche innate (e per questo tollerati ed ipocritamente esaltati anche da razzisti tifosi del Milan e da tanti lecca-Milan), si sono affermati grazie alle loro doti caratteriali, umane, intellettuali, e battendo, su questi terreni, i bianchi razzisti..

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  29. A scanso di equivoci, chiarisco (ma mi sembra fosse evidente) che il mio post di stamane era scherzoso. Sono convinto anch'io che il Milan a Siena, se non accadranno avvenimenti imprevedibili, fara' una passeggiata, per i motivi evidenziati da Vita

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  30. Il Time, LUD? Il Time? Ma dai, informazione manipolata ab origine. I popoli che più hanno massacrato i neri, i rossi, i nativi, schiavizzandoli oppure distruggendo etnie, oggi hanno rigurgiti antirazziali? Come le aziende che hanno inquinato tutto il globo e ora fanno le paladine del verde e della biodiversità? Il Time....Time-out,LUD! Non tutto ciò che redime Prandelli è oro, tipo le maglie di ieri del Milan scopiazzate al Bayern Monaco. Inizi ad incartarti sugli esempi, LUD, quando vuoi forzare una discussione prendi bivi strani....

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  31. O Ludde, smetti di scrivere e romanzi di' giovane poero miliardario. Balotelli gli è nato a Palermo e ha vissuto in una famiglia italiana, D'africano un ci ha che i' colore e quanto a cultura pe'come si comporta ne dee ave' dimorta africana o europea! Di giovani di colore che si son resi protagonisti di imprese sportive ce n'è millanta che tutta notte canta senza bisogno che sia toccati ni' cervello come lui. Se c'è qualcuno che ci s'identifica proprio lì sta il brutto della faccenda. Che poi sia un bravo figliolo e tu lo dici te ma ti vorrei chiedere come tu fa a dillo. Io non mi spenzolo fin là, però il personaggio che appare e fa veni' voglia di vomitare, altro che simbolo!

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  32. E quel demente di Balo che ci fa, in questa illustre compagnia?

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  33. Lud, ma i modelli che mi esemplifichi tu mi pare siano più tra quelli indicati dalla scuola che tra quelli visti in TV. Seguendo il tuo ragionamento, io allora differenzierei i modelli da quelli che sono più che altro idoli. L'altro giorno avevi citato attori e cantanti "dannati" come esempi da non consigliare da seguire ai ragazzini, peccato però che le persone che nominasti erano idoli di generazioni passate e non delle generazioni di oggi; perciò, se a suo tempo non sei caduto tu nell'emulazione dei loro eccessi da star, perchè devi temere che ci cadano i ragazzini di oggi (che tra l'altro manco li conoscono, anche se ne avranno altri, quelli della loro epoca)? Quando ero piccolo e sentivo il mi'babbo arrangiare pezzi degli Stones con la chitarra, il suo messaggio implicito voleva essere qualcosa tipo "senti qua che roba", che quindi poneva l'accento sul lato artistico (o -se preferisci vederla alla Adorno- sul prodotto concepito per il consumismo, lato comunque condiviso con un qualsiasi Balotelli che, oltre a calciare il pallone sul campo, calcia il pallone su Sky), non su ciò che avveniva nel camerino di Jagger: nell'emulazione del cantante non c'era caduto lui che era ragazzino negli anni '60, così come non ci sono caduto io, perchè veniamo più o meno tutti cresciuti con la cognizione che una cosa sono le star, un'altra siamo noi che facciamo una vita "normale", e parallelamente veniamo educati (a casa, a scuola, ecc.) a star lontani dalle droghe. Poi l'educazione per qualcuno non c'è stata, in altri c'è stata ma è risultata vana, ma i motivi delle devianze penso proprio siano da ricercare altrove, non certo nello spirito di emulazione dei personaggi mediatici. Quando la TV ci racconta che Balotelli ne ha combinata un'altra delle sue, chi è che davanti al bambino all'ascolto lo indica come modello da seguire? Ma non fraintendermi, Lud, non ce l'ho con te: frasi come "che esempio dà ai ragazzini tale personaggio?" io l'ho sempre sentita dire fin da ragazzino, ma non sono mai riuscito a comprenderne il senso, per me si tratta o di inutili seghe mentali provenienti da una pseudomorale adulta, o in alternativa di fuffa. Non credo in generale ai modelli per i giovani, e un testa di cazzo come Balotelli men che meno lo è. Potrà essere un idolo per come gioca a calcio, potrà commuoverti la sua storia di "nato povero" che cambia vita, ma cosa avrà mai da insegnare?
    Ti pongo infine un interrogativo: i film in cui il protagonista è un ladro che deve compiere un colpo in banca che pare impossibile, sono concepiti in modo che si faccia "tifo" per il ladro o per il poliziotto?

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  34. Gli stessi che sbavano schiuma contro il razzismo anti- Balo, sono gli stessi che tolleravano il "se saltelli muore Balotelli"della propria tifoseria, quando era un avversario. Questa è la prova suprema che il discorso razzista non c'entra un cazzo, ma sia solo un , seppur becero, discorso di maglia. Ibra, stronzo sul campo quanto Mario, era "lo zingaro",al pari di Mutu, Mijahilovic ecc. Gli stessi laziali, esempio massimo di pseudo-nazi, fanno il verso della scimmia ad Ibarbo e poi applaudono Onazi. È tifo, pro o contro, elegante o becero, ma tifo. E per questo è qualcosa di non politically correct e tantomeno di coerente. Come quando le merde espongono striscioni inneggianti a Superga e Baretti e qualcuno dei nostri sull' Heysel. Manca una certa cultura sportiva, che però altro paesi hanno imparato solo dopo sanzioni pesantissime e anni di emarginazione. Qui da noi i media spingono su questo malcostume perché in fondo ancora fa notizia, spostando anche l'obiettivo su quello che poi rovina questo gioco. Il problema del razzismo fa scrivere e, soprattutto, non pesta nessun callo di potente.

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  35. La differenza, Foco, è che al tempo in cui Balo era interista i Cucci e gli Zazzera dicevano che i fischi se li cercava e se li meritava, perché l'Inter è la nemica comune di milanisti e juventini e aveva approfittato di calciopoli per perdere provvisoriamente lo status di grande sfigata del calcio italiano. Così, gli sdegni per un disegnino mostrato a Fester da un bambino in tribuna d'onore si sono smorzati nei soliti «sono solo pochi teppisti che disonorano tutta una tifoseria», «sono episodi che è meglio non commentare, parliamo di calcio», «immediata la condanna della società» e blablablabla quando a Bergamo quei delinquenti dei gobbi hanno fatto volare razzi in puro stile paparelliano. In Italia, dimmi per chi tifi e ti dirò chi sei e cosa devo dire di te.

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  36. Conferme africane



    Certo DEYNA, allora lo difendevo, ricordo benissimo anche il perche': mi misi
    dalla sua parte e contro il santino che lo emarginava all'inizio, dato
    che si presento' mettendo da parte l'aria strafottente ed in campo fu a
    disposizione della squadra, sudando senza reagire a provocazioni, non
    aspettando come un palo la palla, ma inseguendo i difensori e
    supportando i compagni, quindi il suo comportamento era un progresso.
    Ricordo che Mancini se ne voleva disfare pubblicamente, lo tenne fuori
    non so quante partite, per buttarlo dentro nella drammatica ultima col
    QPR, risultando efficacissimo.Sembrava che fosse redento, invece in
    seguito Mancio manca poco lo prende a labbrate in allenamento, e da li'
    e' sempre peggiorato, il che mi fa dire che e'un 'irrecuperabile testa
    di cazzo diametralmente opposto alla figura di modello da seguire.
    L'atteggiamento col Milan me lo conferma e sara'a sempre peggio.

    Lele

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  37. Dal punto di vista storico si potrebbe scrivere un saggio di centinaia di pagine sui modelli additati ai giovani. Ho citato Luigi Gonzaga perchè i gesuiti erano educatori e S. Luigi un santo bambino che poteva essere ricordato ogni volta che il processo educativo era in atto. A sua volta Gramsci era un modello per i giovani comunisti, bravissimo a scuola, mai una marachella, seppur povero raggiunge un alto livello di istruzione con le sue sole forze. È evidente che Balotelli non è ne' Gramsci ne' Luigi Gonzaga, è una figura più complessa, ambigua e trasgressiva anche. Ma proprio perchè ambiguo e trasgressivo molto più vicino al modo di essere di un ragazzino nero che spesso compensa la sua inferiorità sociale con l'aggressività. Ma sotto sotto è un buono. Inoltre, l'ho già detto, questo ragazzino sente in tv di neri che compiono cattive azioni, e il suo senso di inferiorità aumenta, ma poi vede la nazionale, Balotelli che segna e tutti che lo applaudono e pensa che anche un nero può combinare cose buone ed essere celebrato come un eroe e come simbolo di una società interraziale. I giornalisti di Time hanno voluto segnalare questi aspetti, che valgono per la società americana come per quella europea. In Africa non so, non conosco abbastanza la realtà africana.

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  38. Lud, ora è vero che tutti noi abbiamo un lato buono - anche Totò Riina magari è uno struggente padre di famiglia - ma eviterei i "sotto sotto è un buono": che ne sappiamo noi di Balotelli, ci abbiamo giocato a palline? Non mi piacciono molto le analisi psicologiche a distanza, specialità di Vespa a Porta a Porta...

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  39. Ludwig, cosa abbia voluto indicare il Time non lo so, ed il Time, in ogni caso, non è il Vangelo. Il punto che decide, secondo me, è che gli aspetti negativi del carattere di Balotelli e del suo comportamento, quali indisciplina, aggressività, prepotenza, mancanza di rispetto, maleducazione, faziosità e falsità delle peggiori ( ieri ha accentuato clamorosamente un lieve fallo fatto su di lui salvo aggredire, poco dopo, verbalmente, platealmente e minacciosamente un avversario colpevole di essere caduto a terra a causa di un suo fallo invece evidentissimo), prevalgono nettamente su quelli positivi dell'essere un atleta nero pienamente affermato, popolare e "trasgressivo". Ripeto nel suo insieme secondo me Balotelli è un modello negativo da indicare, e considero fuori da ogni grazia di Dio i tuoi accostamenti con altri personaggi storici di grandissimo spessore educativo.

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  40. Quanto ai "buoni" ed ai "solari", Deyna, hai tutte le ragioni. Ogni volta che intervistano i vicini di casa di uno scoperto poi come criminale, non si sente altro che dire che era "buono" e "solare", io in quei frequentissimi casi trattengo, seppure a stento, le risate, perché purtroppo sono sempre abbinati a tragedie.

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  41. Deyna ho scritto: Ma proprio perchè ambiguo e trasgressivo molto più vicino al modo di essere di un ragazzino nero che spesso compensa la sua inferiorità sociale con l'aggressività. Ma sotto sotto è un buono. Il soggetto della frase "ma sotto sotto è un buono" è il ragazzino. Ad ogni modo sul carattere di Balotelli ha scritto un giudizio positivo Zola sul "Time". Che può sbagliare è ovvio, come ogni giornale. Ma in questo caso coglie l'emergere di un un fenomeno ben noto agli Usa in quanto società interraziale: l'emergere di un personaggio pubblico che sia punto di riferimento per gli immigrati e le persone di razze diverse, uno di cui poter essere orgogliosi. Non vorrei che giocassero in voi elementi come: è milanista o peggio ancora: è un prandelliano portato in nazionale da Prandelli. Per quanto riguarda il giudizio di Sopra gli Usa sono il paese della schiavitù e della segregazione ma anche di Luther King e Obama. Certi problemi li conoscono e sanno come affrontarli.

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  42. Avevo letto male, Lud, comunque se accomuni i due modi d'essere il giudizio si può riferire conseguentemente anche a Balo. Non c'entra nulla il milan e nemmeno Prandelli, io Balotelli l'ho dato per irrecuperabile quando ai tempi dell'Inter disputò quell'incredibile, polemica gara col Barcellona - occasione della vita per un giovane che si vuole mettere in evidenza in positivo - col magnifico corollario della maglia. Uno così può essere sotto sotto buono quanto vogliamo, puoi tenerlo a freno per un po', ma ben difficilmente non ricadrà in cazzate grandi e piccole, prima o poi. Mancini sarà disilluso e poco "progressista", ma per me ci ha visto bene lui, non sono errori di gioventù, Balotelli sarà così anche a 35 anni...Però chissà che non abbia ragione il GAT, e il tutor Montolivo non faccia bene il suo lavoro. Anche se il Balo sicuramente proporrà alla Cristina di fargli da tutor, ahahah

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  43. Ha ragione Ludwig, abbiamo passato una vita a dare dei razzisti agli Americani (che pure lo sono, soprattutto in alcune zone del sud) per poi scoprire che noi lo siamo anche di più. Lasciamo perdere Balotelli al quale i cori vengono indirizzati dai soliti mentecatti che frequentano gli stadi. Il razzismo vero lo si trova nelle scuole, nelle strade, nelle case ed è qualcosa che va ben oltre le parole di circostanza che si sentono ripetere da chi di razzismo non capisce un cazzo, vedi politici buonisti che cercano solo consenso a buon prezzo. In una circostanza tipo quella di 'indovina che viene a cena', come si comporterebbe ognuno di noi? Ve lo immaginate questo film girato in Italia? Sarebbe assolutamente fuori posto e fuori luogo perché ancora la nostra non è affatto una società interrazziale.

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  44. Penso che in giovane età Balotelli sia stato messo su dalla famiglia adottiva che, trovata la mucca da mungere, si è spenzolata nel fargli credere che fosse un campione a 17 anni (vedi super macchine e richieste di appartamenti a destra e manca) e montarlo come la panna quando ancora non aveva fatto vedere che un 2% del suo enorme potenziale. Appena un paio di anni dopo si sono messe le società di calcio a montarlo, a proteggerlo fin quando potevano, vedi Inter e City poi arresesi di fronte alla mission impossible che gli si presentava; adesso è il Milan a coccolarlo e a gasarlo oltremisura rendendogli l'ambiente circostante il più piacevole possibile (se gestito bene è innegabile l'apporto tecnico che può dare) e facendogli credere che quello che "subisce" in campo è un cancro che, stando al Milan, verrà combattuto ed estirpato su ogni campo, la società sportiva si occuperà di lui, delle sue esigenze, del suo onore e dignità, lui, avendo una maturità di un quindicenne ci sguazza come il porco nel suo trogolo. Da qui ad indicarlo come esempio d'integrazione razziale ce ne corre, c'incastra un piffero più che altro. In campo anche Maradona è stato un esempio inarrivabile ma fuori da quello è quanto di peggio e più diseducativo una persona possa prendere a riferimento. Balo non è ai livelli di Maradona fuori dal campo ma non si può fare di un'ipertrofico talento viziato e strapagato l'esempio o il modello che devono seguire i giovani perché se quello è il messaggio lo spirito di emulazione sarà abbracciato in toto, anche in quella quantità enorme di difetti che manifesta dopo un fallo, dopo dei fischi, quando provoca il pubblico avversario zittendolo dopo una giocata o un goal rifilato. Se questi sono gli esempi, o se questi sono i valori che qualcuno pensa di poter abbracciare o insegnare, questo qualcuno è in discreta confusione mentale quanto ad insegnamenti.

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  45. Prandelli, in modo maldestramente retorico e superficialmente buonista, ha sbagliato, secondo me, ad indicare un personaggio discutibile come Balotelli a modello, mentre fa bene a convocarlo in nazionale perché è forse il miglior attaccante italiano. Che la nazionale gli possa poi servire, a Balotelli, a crescere anche professionalmente è un'altro discorso.


    Io non ho nessun pregiudizio verso i calciatori corretti anche quando indossano una maglia strisciata, fosse anche quella bianconera.
    Diciamo però che l'ambiente prevaricante e prepotente che frequentano, giocando nelle strisciate, di solito non è educativo per loro.


    Lasciami dire Ludwig che sono io a sospettare che la tua benevolenza nei confronti di Balotelli sia in gran parte dovuta al "suggerimento" prandelliano, eh eh eh.

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  46. Magari Prandelli considera le sue parole una tappa necessaria nel processo di crescita e di responsabilizzazione dell'individuo, secondo me sta rischiando anche la sua di faccia, sta puntando su un cavallo zoppo quanto a valori e modelli, quanto meno sta mostrando coraggio. Chiaro che sia il miglior attaccante oggi presente in Italia, chiacchiere a parte, da ct deve scegliere il meglio, non i più educati.

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  47. Per me ci sono persone ricordate per cose positive, persone ricordate per cose negative, persone ricordate per le une e le altre. E questo già la dice lunga, perchè alcune cose sono positive o negative a seconda di punti di vista soggettivi. Esistono poi istituzioni che vorrebbero farci passare cose positive per negative, e viceversa. Ma cos'è positivo e negativo non lo stabilisco io. Però non lo stabilite neanche voi. Mi pare un bel casino, no?

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  48. Basta ricorrere all'educazione, all'intelligenza, al comune senso del pudore per stabilire alcuni paletti inamovibili, oggettivi per chiunque, nel caso di Balotelli questi paletti sono senza fissa dimora, estimo creativo.

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  49. Due giornate a Muntari, come a Ljajic... ahahahahahahahahahahahah! Poro Nutella, a sapello, l'era meglio tu gli dai una sgozzaha, a qui' ladro, armeno e' ti togliei una soddisfazione... ahahahahahahahahahahahahahah! De Rossi con la più gran simulazione della storia nulla, Taribo West i complimenti della casa, le manette di Muntari giusto perché il campionato è finito e senza le merde giocano meglio e magari se Fester fa ricorso gliele tolgono pure, le due giornate, e le aggiungono a i' Nutella... ahahahahahahahahahah!

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  50. Che Prandelli punti su Balo, considerando che lui, il Faraone e Verratti sono gli unici campioni giovani (under 23, diciamo) che abbiamo in Italia, mi sembra scontato, oltre che doveroso, così come è normale che Cesare cerchi di recuperarlo in ogni modo; in questo sarà aiutato dal Milan, che è società organizzata e potente e che potrà tenere d'occhio questo ragazzo e, se occorre, insabbiare certi comportamenti.
    Il discorso che penso che voglia fare Lud è che un giovane di origine africana che vive e cresce in Italia può vedere come idolo una persona di colore che è centravanti della Nazionale italiana di calcio e che, rispetto al vedere un Gullit o un Ronaldinho o un Cuadrado, il fatto che Balotelli sia italiano può aiutarlo ad integrarsi e a sentirsi italiano. Il fatto è che Balotelli non è il massimo come esempio. Tanto per capirci, non è MIchael Jordan o Scottie Pippen, è Dennis Rodman.

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  51. Ode a Milanchannel:

    Sono un servo, sono Suma,
    ho la faccia in gommapiuma!
    Adriano mi frantuma
    il culino, che mi fuma
    e di merda mi profuma,
    se qualcuno mai presuma
    che la Coppa adesso sfuma.
    Il cervello mi è una piuma,
    pesa a me come la schiuma,
    ma se il furto si consuma
    sono il chicco nella gluma.

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  52. Sky afferma Diamanti e Cerci in bianconero, più Jovetic, insomma, le merde non si fanno mancare niente.

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  53. Attila quello che fai è discorso completamente diverso e che mi trova anche d'accordo. Non siamo affatto aperti alla diversità razziale, lo eravamo fino ad alcuni decenni fa perchè in Italia c'eran quasi solo italiani ed il problema non sussisteva. Questo però, che è un problema vero, non ha niente a che vedere con i BUUU a Balotelli, ed invece non si parla d'altro. Del bambino che a scuola è ghettizzato e preso in giro quoridianamente dal branco degli altri (ed è fenomeno quotidiano da ogni parte, nord e sud) i giornali ed i media se ne battono le palle. Quando se ne ammazza qualcuno si svegliano perchè fa notizia e fa vendere i giornali e giocano all'indignato. Se però si fa un BUUU ad un maleducato miliardario che ti pigiia per il culo e che si merita il BUUU a prescindere dal colore della pelle, allora è razzismo, è un crimine ediondo, si devono fermare le partite e darle vinte 3-0 a Galliani. Sì, perchè quando Balotelli giocava nell'Inter era già diverso. E poi c'è anche chi dice che vien preso ad esempio e serve all'emancipazione razziale dei coetanei!

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  54. COLONNELLO, so' tutte stronzate, ce stanno a cojona'....Suma da schiavo senza catene di Ligresti, a schiavo con guinzaglio del Berlusca. Diamanti alla Juve è una pura forzatura, Cerci porterebbe moneta sonante...magari, poi vediamo cosa fa con un allenatore (Conte) che li fa correre anche per andare al cesso. Vogliono i nostri gioielli sotto contratto? Si presentino con tanti vahini da Della Valle! La viola futura sarà modulo per qualsiasi interprete! Abbiamo vinto molte partite senza assi...cazzarola senza Valero abbiam perso!

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  55. LZ, 7 ore fa: " Ripeto che a mio parere Balotelli può stimolare in loro l'identificazione perchè pur essendosi reso protagonista di azioni trasgressive ed immature, nel fondo è un bravo ragazzo" e questo "bravo ragazzo" a chi era riferito? a me? Lo conosci di persona, lo frequenti o te l'ha detto Prandelli? L'ha scritto Zola? ed uno che è intervistato su un giornale cosa vuoi che dica? Comunque a me quello che è me ne importa poco, non stiamo facendo il processo a Balotelli, ma solo a chi ha detto, cioè tu, che è un esempio per i giovani, e l'esempio viene non da ciò che è ma da quel che appare. Ebbene quello che appare è l'immagine di un gigantesco idiota abituato male e sfrenato con senso civico zero che ne ha già combinate più di Carlo in francia per dimostrare tutto quanto sopra. Se un giovane rpende esempio da lui stiamo freschi! ben che vada finisce in galera, come il fratello che deve aver preso esempio senza avere il culo di saper giocare a calcio come lui.

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  56. Beh Colonnello, la quotazione di mercato di Borja sarà più o meno triplicata rispetto al prezzo di saldo al quale lo prendemmo noi, mi pare ovvio che il procuratore sogni di farci il busco massimo per uno che, a 28 anni, non è proprio all'ultima occasione per strappare il contrattone da 3-4 milioni l'anno, ma alla terzultima o penultima sì. Certo conta la volontà del giocatore, che se volesse restare basterebbe dicesse "O Caimano non rompere i coglioni", ma la volontà del giocatore non ci è dato saperla. Però almeno in questa occassione il coltello dalla parte del manico ce l'ha la società, avendo il contratto di Borja compiuto un solo anno. Do per scontato che la società vorrà ricavare qualche plusvalenza per finanziarsi parte del mercato, Jovetic è l'indiziato numero 1 come sappiamo, ma se dovesse esser necessario un altro sacrificio, penso che cadrà su un difensore centrale (presumo uno tra Savic e Roncaglia), ruolo dove c'è affollamento di buoni giocatori che hanno mercato, ma nessun fuoriclasse. Dubito che venderanno Borja, almeno per quest'anno.

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  57. I procuratori fanno il loro mestiere di far guadagnare più soldi possibile ai propri atleti per vedere aumetnare anche le loro percentuali. Dopo un campionato così tutti si muovono e questo è il difficile di ripetersi. O paghi o trovi musi lunghi e dopo è più difficile fare il gruppo.

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  58. Ripeto, io mi svenerei, solo per blindare, quindi allungare il contratto a qualunque prezzo, di Montella, così come quello del duo Macia-Pradè, dopodiché facciano loro.

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  59. Ma lei Blimp... è un poeta

    http://www.youtube.com/watch?v=Fme3mvSSQEQ

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  60. Chiari concordo sul fatto che la base per avere una squadra buona sia avere persone competenti che la costruiscano, il resto viene di conseguenza. Borja comunque c'è da solo 1 anno e ha un contratto già abbastanza alto, per quest'anno credo che avremo forza contrattuale a sufficienza per trattenerlo senza rialzi, l'anno prossimo si vedrà.

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  61. Certo Vita, solo che anche nel suo caso, se va in scadenza l'anno prossimo, dovrebbe valere quanto vale per Ljajic, e cioè che se non rinnova ora meglio venderlo subito. O no?

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  62. Vero Chiari, però, pur non dimenticando mai che l'essere mercenario fa parte di tutti i calciatori, chi più chi meno, confido nel fatto che i vari montolivi sparsi nel mondo, ovvero quelli che si mettono d'accordo con altre società con larghissimo anticipo, non capitino sempre a noi.

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  63. Orizzonti ampi africani


    Credo che l razzismo non si possa liquidare in poche parole, ha orizzonti ampi e illimitati, e' sentimento atavico ma non univoco. Paesi che hanno subito immigrazione, hanno recepito differenti culture africane che non si possono accomunare. Dopo quasi venti anni di girovagare in Africa, rifuggo il termine razzista trovandolo populista e poco nitido. Preferisco valutare le persone in base al rispetto che danno e ricevono. Qui ho a che fare ovviamente con loro e se dai rispetto, lo ritrovi, nella maggioranza dei casi, ma non inferiore a cio' che si trova in Italia. Direi che per come ci considerano, noi italiani siam tutto che razzisti, preferiscono di gran lunga lavorare con noi, piuttosto che con gli afrikaans, o francesi o belgi, ma anche li' le storie vengono da lontano, esempio i media fan vedere la polizia sudafricana che spara altezza uomo durante una manifestezione, azione assassina ed esecrabile, ma non vanno a ritroso, non sanno quanto sangue hanno sparso gli zulu, quanto siano pericolosi, quanta poca voglia abbiano di chiaccherare ma di agire. Venite a Soweto, poi se ne riparla. Razzista o no, questo quesito me lo son visto proporre infinite volte, e a chi non si crede razzista faccio sempre una sola domanda, che giro ad ATTILA: hai un appartamento in affitto, a parita' di condizioni lo dai ad un immigrato e la sua famiglia o a degli italiani? Se il termine razzista e' quello che populisticamente ci propinano i vari opinionisti del cazzo alla TV, allora dovrebbe essere indifferente, ma non lo sara'. Loro stessi qui preferiscono darlo a noi bianchi e non per questione di prezzo, dunque?

    Lele

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  64. http://www.violanews.com/calciomercato/ag-borja-valero-presto-per-parlare-di-restare-20130513/

    Come scrive giusto Jordan poco sotto, le beghe incominciano adesso. La ruota infernale si è già messa in movimento. Un campionato del genere da un lato (quello positivo) di raddoppia o triplica il valore di mezza rosa, da un altro (negativo) ti mette la fila di procuratori fuori dall'ufficio, tutti a batter cassa e a minacciare partenze in caso di mancati contentini. La penso anche io come il Vita e credo che i Pracià si finanzieranno il mercato con la partenza di Jojo più un altro paio di pedine. La mano sul fuoco io non la metto su nessuno. Nemmeno su Borja, e anzi penso che se qualche club europeo bussasse con una ventina di milioni in mano i tentennamenti sarebbero anche legittimi. Occhio a liacicce che costa già un botto ed è veramente richiesto in Italia e non solo. I quattrini arriveranno, bisognerà essere bravi a reinvestirli. In Argentina c'è parecchio pesce al banco del frescato, occhio...

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  65. Me l'aspettavo e lo sto scrivendo da tempo, anche qualche ora fa ne ho fatto cenno. Questa squadra era formata da giocatori che per un motivo o per l'altro non erano costati niente o pochissimo. Ora dobbiamo fronteggiare una pluralità di casi: giocatori che hanno il contratto ma se ne vogliono andare (Jovetic), giocatori che chiedono adeguamenti (spero che Valero sia tra questi), giocatori in scadenza (Ljajic), giocatori da riscattare in toto (Viviano) o in parte (Cuadrado). Insomma se non si mette mano al portafoglio la rosa si depaupera in modo drammatico. Di undici titolare la metà o più sono a rischio. E non mi meraviglio che Montella sia preoccupato. Ah, per incidens, se ne vuole andare anche lui tra un anno!

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  66. E chi te l'ha detto, Lud Cassandro, che «se ne vuole andare anche lui tra un anno»?

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  67. Sono notizie giornalistiche. Ha dichiarato che l'anno prossimo resta, ma che è in dubbio se prolungare ancora. Nessuna vocazione da Cassandra, credimi Blimp, solo una ragionevole previsione che purtroppo si è rivelata vera. Vedremo come si muove la società. Io mi auguro che si sappia muovere bene, ma temo che un budget di soli 38 milioni di euro sia troppo basso per tenere in vita questo gruppo di giocatori.

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  68. Ho l'impressione che sia Llajic che Cuadrado abbiamo pretese che vanno oltre il milione e mezzo. Secondo Calamai Ljajic ha una offerta per tre milioni all'anno di ingaggio da una società italiana. Cuadrado è destinato a guadagnare cifre analoghe o superiori. Jovetic aspira ad uno stipendio di quattro milioni, mentre Valero scalpita. Vedremo.

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  69. Allora che volemo fà? So forti, meglio. Tutti sti soldi poi mi piacerebbe sapere che li può dare, soprattutto dopo aver sborsato forte per il cartellino, che fino a prova contraria, è nostro tutto o la metà in un paio di casi. Il Milan lo sappiamo come opera, cerca gente a scadenza o, se si tratta di merde , li fa andare in scadenza. La juve idem o quasi, il top player ancora lo stanno aspettando dall'anno passato, i conti non ce li hanno tanto a posto. Borja non mi sembra scalpitante, anzi lo vedo bello contento. La verità è che sono azioni di disturbo di chi ci vede come un potenziale pericolo, se non cazzate dei giornalisti. Ricordo che abbiamo acquistato Rossi Giuseppe quando nessuno se lo poteva permettere, trattenuto Jovetic che già c'aveva lo zaino pronto, offerto una fracca di soldi per Auba a gennaio. Io sarei un tantino più attento ai fatti che alle "notizie" di mercato.

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  70. No, Lud, nessuna fonte giornalistica ha propalato che l'anno prossimo Montella se ne vuole andare e in quanto alla tua ragionevole previsione avveratasi non so di cosa tu sia parlando. Insomma, forzature cassandresche in funzione retrospettiva, disgravante per il Giubbotto. Invece concordo sul fatto che il budget debba essere ritoccato: io ho fatto un calcolo di 10 milioni. Occorre vendere Jojo, Cerci e Savic, lo dico da mesi: col ricavato portierone, centravantone e adeguamento contrattuale blinda-wunderteam. Al limite a centrocampo non prendiamo nessuno, con la crescita di Mati in ruolo non avanzato, e così in difesa, dove potremo contare dall'inizio su Campo ed Hegazy. Torna Seferovic, Alonso arriva a costo zero. E' troppo più importante tenersi i Borja, i Cuadrado e i Ljajic (per far esempi) prima di sporgersi sul mercato, dove in definitiva gli obiettivi sono due, sodi ma due. Se poi San Giovanni, che non vuole inganni, ci desse la Champions, più nessun margine di discussione.

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  71. Montella: non ho parlato dell'anno prossimo ma di cosa accadrà tra due anni. Dichiarazione di Montella: contratto? Stiamo parlando, l'importante è continuare insieme ed essere chiari. Sicuramente anno prossimo sarà cosi, sulla durata degli anni a venire vedremo. Valero: l'agente dichiara che è presto per stabilire se rimane. Credo che Montella voglia un adeguamento e garanzie sulla squadra, Valero un aumento di stipendio almeno.

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  72. L'anno prossimo le milanesi dovranno trovarsi dei soci con contante fresco che ripianino il deficit, in alternativa scordarsi i vecchi fasti. La Juventus ha gli introiti dello stadio come garanzia, ma non può indebitarsi più di tanto. Insomma, forse non ce rendiamo conto, ma stiamo andando verso un periodo che può davvero ridisegnare le gerarchie in Italia. Trovarsi con un progetto tecnico importante e una società sana in quel momento sarà importantissimo. Io credo che lo sappiano i Della Valle e i loro collaboratori. E che comincino a capirlo anche i giocatori ed i loro enturage. Gli sceicchi ed i russi sono pochini.

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  73. No, Lud vedovo Cassandro, fra un anno (l'avevi scritto anche tu: fra un anno, ma tu dimentichi anche quello che scrivi) non fra due, siamo a fine campionato, non a inizio del nuovo. Dire «vedremo» non è dire che vuole andarsene fra un anno, balla vedovile tipicamente tua, Cassandro. Che Borja voglia un aumento di stipendio è pensiero davvero peregrino e che mi coglie impraparato... Ma tu non leggi e tiri avanti. Diciamo invece, per gli altri utenti italoleggenti che abbiano assimilato il mio ultimo post, che riterrei sacrosanto, per la dedizione mostrata insieme alle prove di classe eccelsa, portare gli stipendi di Borja (attualmente 1,3), di Ljajic (700.000), di Cuadrado (500.000; di Jojo chi se ne sbatte, è fuori progetto, si sapeva che partiva da fine agosto, solo chi voleva perdere tempo si baloccava, a gennaio, con ipotesi balenghe di duo d'attacco Jojo-Pepito) a 2 milioni e qualche spicciolino magari.

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  74. La stessa persona (= il Cassandro) a distanza di pochi minuti:



    «Ah, per incidens, se ne vuole andare anche lui tra un anno!»;



    «Montella: non ho parlato dell'anno prossimo ma di cosa accadrà tra due anni».


    Ditelo a Montella! Vuole andarsene via fra un anno! Anzi, fra due! L'ha detto Lud, che non sbaglia mai! E se sbaglia fa come il Berlusca, dà la smentita... ahahahahahahahahahahah!

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  75. Entourage....ormai non mi riprendo per stasera...

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  76. Appena si mette la testa fuor d'acqua ricominciano le paturnie da progetto. E' chiaro che dopo un'annata così il valore della rosa schizza alle stelle tutto e principalmente in quelli che sono stati i protagonisti della cavalcata ma non si può farci prendere da scoramenti da aumento stipendio o sirene esterne da top club che vogliono far razzia dei meglio fichi. Se si fanno annate di merda come la passata non ci si pongono di questi problemi, si parla su come ripartire e riprendere le posizioni che ci competono, quando si va oltre le più rosee previsioni si preconizza (Lud, tu in particolar modo) scenari funesti in cui non siamo in grado di poter confermare neanche gli steward. Penso che serva equilibrio e la verità stia nel mezzo, prescindendo dalle dichiarazioni dei procuratori, non possono essere confermati tutti se si vuole sopravvivere ma non è pensabile che siamo società da cedere 5-6 pezzi, fra i più pregiati e assorbire le perdite perché già pronte le alternative. Neanche l'Udinese vende 5 pezzi boni l'anno che si fa, li vendiamo noi ?! Di Jovetic si sa da quel dì, ed il grosso sacrificio passa giocoforza da lui, Cuadrado vestirà la maglia viola anche il prossimo al pari di Borja, Pizarro, quasi tutta la difesa, Aquilani e probabilmente Ljajic, non mi pare smantellamento, né c'impaurisce qualche aumento che dovranno concedere perché sanno benissimo cosa succede dopo annate come queste; va considerato pure che se saremo in grado di ripeterci diventeremo più appetibili di quanto non lo fossimo lo scorso Giugno, poi è chiaro, un Cuadrado o un Montella non rimangono a svernare in riva d'Arno per riconoscenza al nostro tifo o alla famiglia DV, andranno dove guadagneranno e vinceranno di più ma anche questa non mi pare una novità. Intanto l'EL qualche milione lo porta oltre ad una visibilità ben superiore rispetto al solo campionato italiano, tutto fa, magari se riuscissimo a fare quello che ci hanno impedito quest'anno non sarà una chimera vedere schizzare gli ingaggi, per più giocatori, sopra ai due milioni a maggior ragione se si farà questo benedetto stadio; si parla di passare da un fatturato di 60-70 milioni ad uno di 100 se tutto va bene, sempre meno della metà di quello delle merde e dell'altre due strisciate (merde pure loro) quindi di lottare sempre con il vento in faccia (grazie a questa ripartizione ridicola), di sicuro quando si da dimostrazione di saper lavorare bene non ci è precluso qualche piccolo traguardo. Più di preoccuparmi di chi parte o chi arriva la vera difficoltà sarà quella di ripetersi anche il prossimo anno, se ci riusciremo, la situazione che tanto oggi ci preoccupa troverà sbocchi sia negli arrivi che nelle permanenze, anche a livello economico, ma il difficile sarà ripetersi, appunto.

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  77. Mi fa piacere che siano della mia stessa opinione il Chiari, il Foco, il Colonnello e Leo. Lud, tu sembri dar poco peso a un fatto, al quale probabilmente danno peso invece coloro che vivono nel calcio: la credibilità che ha questa proprietà, di solidità rara e riconosciuta in tutto il mondo. Aver convinto l'anno scorso Borja Valero (e in seguito Aquilani, Pizarro, ecc.), ad approdare in una squadra che aveva rischiato la B sul campo, a raggiungere ad agosto inoltrato un ritiro nel quale ad allenarsi non c'era l'ombra di un centrocampista (e neanche di una punta, ahimè...) se non Lazzari, Capezzi e Taddei, significa che qualche procuratore confidava nel fatto che certi giocatori (e che giocatori!) stessero andando a sistemarsi in una società affidabile. Non era Prandelli da solo il garante di un progetto, non lo è e non lo sarà Montella da solo solo, e non sono stati due anni brutti (ciclicamente ci sono sempre capitati, prima di ripartire con uomini nuovi e motivazioni nuove, non siamo il Real Madrid che può essere costantemente primo quando va bene e secondo quando va male) a far pensare ai Borja&co. che forse forse era meglio uno Zamparini qualsiasi che i DV.

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  78. Solite dispute terminologiche. Blimp ma se ti dico "fra un anno andrò a Berlino" tu capisci che ci andrò ad agosto 2013? Va bene che ci sono gli anni accademici e quanto altro, ma per chiarezza ti ripeto che Montella ha detto che l'anno prossimo rimane mentre è in discussione un prolungamento ulteriore. Parole sue. Di Cuadrado, Ljajic ecc. si sa. Di Valero ha parlato il procuratore ma alcuni problemi sono rimandati alla prossima stagione per fortuna, fermo restando che 38 milioni di budget sembrano pochi.

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  79. Borja Valero a quanto si è letto non lo voleva nessuno. In particolare fu rifiutato da Mazzarri che perferì Berhami. Pizarro era stato messo alla porta dalla Roma, Montella sempre alla Roma aveva dovuto far spazio a Zeman. Credo che anche Cuadrado non avesse un mercato da top club, mentre Ljajic aveva come sua massima ambizione il Torino. Una campagna fortunata ed economica. Non ho detto che perderemo i campioni, ho osservato che ci si muove su di un confine delicato ed instabile, dovendo tenere conto di esigenze di bilancio e necessità di confermare la rosa. Confermare alcuni campioni diventa più importante che trovare dei nuovi. Va trovata la giusta misura sennò le nostre stagioni si trasformeranno in ottovolanti.

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  80. I termini sei tu che li usi, Berluschino, negando poi di averli usati («non ho parlato dell'anno prossimo ma di cosa accadrà tra due anni»): ma l'archivio è là per questo. «Ah, per incidens, se ne vuole andare anche lui tra un anno!»: nessuna «discussione», tu affermi papale papale che se ne vuole andare e lui non l'ha mai detto, insomma spari boiate perché invidioso del fatto che Montella abbia fatto, di prima botta, meglio del Coglion del Giubba. Ma l'editoriale di Pollock stamani, costruito tutto per te, basta e avanza. Polemiche pretestuose di un provocatore spento che gira a vuoto, Società lanciata verso un grande futuro.

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