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lunedì 6 maggio 2013

Casa di tolleranza

Terapeutico turno di campionato infrasettimanale, non solo per la squadra che così potrà scaricare la rabbia sulle macerie del Siena, ma soprattutto per i tifosi, quelli per intendersi dalla visione strategica come Bersani. Insomma, i trombati dalla meravigliosa realtà Viola targata Della Valle, oggi però riciclati e capaci di accusare proprio chi aveva sempre sostenuto che tutto questo sarebbe potuto succedere anche senza Tutunci, adesso sono loro che gridano di non pensare più a Tutunci. E chi ci ha mai pensato. Ai tempi di Prandelli si sarebbe potuto passare la propria vita a parlare di errori arbitrali tipo quello di Ovrebo, oggi invece parlare di Mazzoleni è da perdenti, certo, come l’autofinanziamento era diventato ridimensionamento e Tutunci il salvatore. Ma chi lo diceva che questa proprietà sarebbe dovuta rimanere al suo posto, non certo chi oggi sale sul carro perché si ritrova una società sana e una squadra di grande presente e futuro. Menomale si gioca, altrimenti con tutta la settimana a disposizione, qualcuno potrebbe dichiarare che Mussari ha preso solo un prestito per rimbiancare la sede del MPS, e noi si confonde l’aspettare che secchi con il fatto di aver seccato le casse. Della Valle del resto a Firenze non è stato mai sfiduciato, si era chiesto solo Tutunci come tutor e oggi ci sono i tutunciani della prima ora che addirittura invitano a salire sul carro, con addirittura una sorta di fastidio, di supponenza. Oggi è tempo di nuove dimensioni ci viene detto, e siamo pure dei perdenti se non ce ne rendiamo conto, non che siamo stati quelli che a questa dimensione ci avevamo sempre creduto, no, oggi ce lo vengono a dire proprio quelli che avrebbero fatto saltare il banco. Diciamo che c’è brutta politica anche nel tifo, che non ci si vergogna di niente, e Scilipoti delle gradinate a parte, oggi possiamo dire che il parcheggio davanti alla sede della Società si è riempito anche di antedellavalliani, fresche l’ova! Gente finalmente serena, liberata persino dalla pochezza umana della recriminazione arbitrale, Della Valle, insomma, come antistaminico per combattere i pollini della pontellizzazione, il tifoso oggi è folgorato da quei marchigiani che un tempo erano il diavolo, e allora parcheggia senza più remore a lisca di pesce, finalmente felice di non avere più quella lisca di pesce di traverso che lo tormentava e che era proprio pesce puzzolente del tratto Adriatico tra Sant’Elpidio e San Benedetto del Tronto. Comunque l’importante è essere tornati tutti finalmente in armonia, loro che oggi sono stati folgorati sul Colfiorito ci perdoneranno qualche esternazione di troppo su Puzzoleni, ci perdoneranno se ci fanno un po’ specie vederli lì come cocchieri di un carro dal quale non siamo mai scesi, del resto noi perdoneremo loro che hanno contestato, chiesto il 25 aprile marchigiano con convinzione, loro partigiani mancati oggi rientrati all’ovile, del resto ognuno combatte le sue battaglie, anche alzando la voce e facendo festini fino alla tarda notte della ragione, con nasi e parrucche finte per non farsi riconoscere dall’amministratore, perché in un condominio che si rispetti bisogna essere tolleranti, del resto non sono tifosi cattivi, sono solo vicini rumorosi.