Terapeutico
turno di campionato infrasettimanale, non solo per la squadra che così
potrà scaricare la rabbia sulle macerie del Siena, ma soprattutto per i
tifosi, quelli per intendersi dalla visione strategica come Bersani.
Insomma, i trombati dalla meravigliosa realtà Viola targata Della Valle,
oggi però riciclati e capaci di accusare proprio chi aveva sempre sostenuto che tutto
questo sarebbe potuto succedere anche senza Tutunci, adesso sono loro che gridano di non
pensare più a Tutunci. E chi ci ha mai pensato. Ai tempi di Prandelli si sarebbe potuto passare
la propria vita a parlare di errori arbitrali tipo quello di Ovrebo,
oggi invece parlare di Mazzoleni è da perdenti, certo, come
l’autofinanziamento era diventato ridimensionamento e Tutunci il
salvatore. Ma chi lo diceva che questa proprietà sarebbe dovuta rimanere
al suo posto, non certo chi oggi sale sul carro perché si ritrova una
società sana e una squadra di grande presente e futuro. Menomale si gioca, altrimenti con
tutta la settimana a disposizione, qualcuno potrebbe dichiarare che
Mussari ha preso solo un prestito per rimbiancare la sede del MPS, e noi si confonde l’aspettare che secchi con il fatto di aver seccato le
casse. Della Valle del resto a Firenze non è stato mai sfiduciato, si
era chiesto solo Tutunci come tutor e oggi ci sono i tutunciani della
prima ora che addirittura invitano a salire sul carro, con addirittura una sorta di
fastidio, di supponenza. Oggi è tempo di nuove dimensioni ci viene
detto, e siamo pure dei perdenti se non ce ne rendiamo conto, non che
siamo stati quelli che a questa dimensione ci avevamo sempre creduto,
no, oggi ce lo vengono a dire proprio quelli che avrebbero fatto saltare
il banco. Diciamo che c’è brutta politica anche nel tifo, che non ci si
vergogna di niente, e Scilipoti delle gradinate a parte, oggi possiamo
dire che il parcheggio davanti alla sede della Società si è riempito
anche di antedellavalliani, fresche l’ova! Gente finalmente serena,
liberata persino dalla pochezza umana della recriminazione arbitrale,
Della Valle, insomma, come antistaminico per combattere i pollini della
pontellizzazione, il tifoso oggi è folgorato da quei marchigiani che un tempo erano il diavolo, e allora
parcheggia senza più remore a lisca di pesce, finalmente felice di non avere
più quella lisca di pesce di traverso che lo tormentava e che era
proprio pesce puzzolente del tratto Adriatico tra Sant’Elpidio e
San Benedetto del Tronto. Comunque l’importante è essere tornati tutti
finalmente in armonia, loro che oggi sono stati folgorati sul Colfiorito
ci perdoneranno qualche esternazione di troppo su Puzzoleni, ci
perdoneranno se ci fanno un po’ specie vederli lì come cocchieri di un
carro dal quale non siamo mai scesi, del resto noi perdoneremo loro che
hanno contestato, chiesto il 25 aprile marchigiano con convinzione, loro
partigiani mancati oggi rientrati all’ovile, del resto ognuno combatte
le sue battaglie, anche alzando la voce e facendo festini fino alla
tarda notte della ragione, con nasi e parrucche finte per non farsi
riconoscere dall’amministratore, perché in un condominio che si rispetti
bisogna essere tolleranti, del resto non sono tifosi cattivi, sono solo
vicini rumorosi.
