.

.

sabato 25 maggio 2013

Una bella Mona

Sono bastati i primi movimenti di mercato per scoprire le carte, sono arrivati improvvisi come le folate di vento che hanno scoperto le mele della Walravens a Cannes, folate oscene in luogo pubblico, loro, lei una gran bella Mona di nome e di fatto, non solo in Veneto. Tempestivi, ficcanti, chirurgici, onnivori, così gli uomini di mercato hanno scoperto il loro piano B, quello in risposta al campionato farlocco appena finito, che prevedeva il Milan in Champion, che ha sanato con i rigori di un piano regolatore ad personam l’abusivismo con il quale si era costruita una baracca di squadra sull’argine dell’indecenza.. E adesso il sorpasso a più non posso, operazioni mirate a go go mentre molte delle aspiranti al titolo sono ancora nella corsia d’emergenza a cambiare il ruotino, non sono proprio senza mutande come la Mona, ma molte sono ancora senza allenatore, senza soldi, senza idee, e senza nasconderci dietro a una folata di vento di Cannes, libidinosa quanto si vuole, possiamo affermare che sono nella merda, tanto che al massimo si potranno litigare Marrone, l’unico giocatore tono su tono per situazioni di cacca. I tifosi del Milan di Champion da indulto, anche se condonati alla viva il parroco sono già sul piede di guerra, sono lì a contestare un presunto allenatore, abituati come sono a presunti rigori o a giocatori presunti come Montolivo. Stramaccioni che a inizio stagione era stato accomunato a Montella tra i giovani allenatori più promettenti è già stato triturato nell’immondezzaio di Moratti che dopo aver pontellizzato sta pensando di vendere al Tutunci indonesiano. Mazzarri sembra essere una garanzia ma il lavoro da fare sembra comunque immane anche per lui, si muove bene  la Juve, ma tre scudetti consecutivi sono contronatura come un lancio smarcante di Montolivo, o l’entusiasmo su Fi.it dopo una vittoria Viola, almeno una tra Roma e Lazio deve ancora fare i conti con il dramma di una sconfitta di Coppa Italia che vuol dire fallimento della stagione senza se e senza ma, e dal quale sarà dura rialzarsi, e l’altra partirà comunque molto indietro in campionato, il Napoli di Benitez riparte per un nuovo ciclo con tutte le incognite che si porterà dietro l’addio di Mazzarri, anche se con la vendita di Cavani e i proventi Champion potrebbero avere a disposizione un centinaio di milioni per fare mercato. Comunque opereranno le altre è certo che noi daremo fastidio, molto, perché intanto siamo già in vantaggio, schizzati via come una lepre verso Moena, dove Montella potrà avere la squadra al completo dal primo giorno. E se tanto mi da tanto, con una squadra che già si conosce, con l’allenatore che potrà lavorare con più tempo e  inserire così i nuovi su un telaio rodato, con le pernici che da impagliate son diventate una lepre che schizza via veloce verso obiettivi importanti, del resto è noto da sempre quanto sia difficile catturare una lepre, molto più che afferrare delle pernici imbalzamate.