Mentre
scorrono i titoli di coda, che a Roma saranno alla vaccinara, nella
speranza che il Milan, invece, lo prenda sotto la coda, oggi vi
suggerisco quella che è la religione della cucina. Se fatta bene. Una
sfida che sarà dura come quella di stasera. Tanto per dare sfogo anche
all’altra anima del blog, in attesa che smetta di piovere, che si
conosca il verdetto, che si sappia se tenersi libero il giovedì, una
giornata quella di oggi che sarà lunga e nella quale risuona ancora il
rumore sordo della capocciata di De Silvestri, un gol che sembra essere
una flebile luce in fondo al tunnel, perché se fa gol lui allora c’è
speranza per tutti. Anche di uscire dalla crisi, di non generare più
figure raccapriccianti mezze Kabobo e mezze Cossiga. Purtroppo il
maltempo non aiuta, soprattutto a chi prepara i TG, perché la crisi
intanto si porta via le file ai caselli e non si potrà riciclare più la
solita intervista in coda, non si potrà parlare di partenze intelligenti
come Vargas, bollini rossi su delio Rossi, salta così anche il solito
filmato sulla siccità, sul pianeta che si surriscalda come gli animi
dopo Fiorentina-Roma, dovranno produrre nuovi servizi come quello sui
Viola in coppa, quale, ve lo dico dopo avervi suggerito un must in
cucina, facile solo apparentemente, ma se fatta bene meglio anche della
sconfitta della Juve. Aglio, olio e peperoncino va fatta con poco olio,
intanto, un cucchiaio raso a testa, non è quello che darà il sapore, uno
spicchio d’aglio che va tagliato a metà e privato del germe interno,
che se novello è quasi impalpabile, l’aglio non va imbiondito, se avete
un libro che dice questo buttatelo via come la speranza di vedere
Wolski, l’olio deve andare pianissimo, diciamo sulla fiamma più bassa
possibile, l’olio non si deve denaturare, il peperoncino fresco
calabrese va privato dei semi e dei filamenti perché poi dovrà profumare
e non aggredire il palato, appena l’olio comincia a sfrigolare va
allungato con l’ acqua di cottura della pasta, che intanto, dopo tre
minuti, quando sarà appena piegata dovrà essere risottata in padella, in
poche parole va fatta un’emulsione di questo olio che profuma di aglio e
peperoncino, ma con l’acqua di cottura, che così renderà lo spaghetto
viscoso, che in bocca vi scivola, è l’emulsione che la fa da padrone, se
lo fate così mangerete spesso e volentieri aglio, olio e peperoncino e
sarà molto più digeribile, come appunto il risultato del campionato che
sta arrivando sul piatto. E uno spaghetto così è da campioni. Questa è
la risposta che vi dovevo.