.

.

mercoledì 22 maggio 2013

Il Mulino Bianco e quello rossonero

Ancora non si è freddata la salma di una stagione freddata a colpi di biscotti con la lupara di chi perde i peli dalla  testa ma non il vizio, e già il procuratore del Pek perde la calma, poi riguardo alla stagione dei biscotti, la Bice ci mostra in esclusiva una foto verità che ritrae il divano di Galliani, luogo sacro all’inciucio. Galliani comodo che accomoda è lo spot del calcio italiano, il dirigente rossonero meglio di  Banderas che ormai parla solo con le Macine e con le galline, e allora viene da chiedersi se è meglio un Moggi oggi o un Galliani domani. Ieri intanto è stato dato l’ultimo saluto a Carlo Monni e per l’occasione è stato dato anche un rigore al Mlan. E adesso parte la ridda di voci, la sarabanda dei rinnovi, dei ritocchi, dei rintocchi delle campane che hanno salutato Bozzone, e delle sirene dei grandi club, ma la società ci lascia sereni, da una parte grazie al rilancio delle ambizioni, dall’altra grazie alla capacità di Pradè e Macia, Firenze è diventata una piazza molto appetibile, e infatti ADV, con il campionato ancora caldo, subito dopo l’assassinio già parla di Champion, ferito nell’orgoglio fa capire che non ci sta, e questa volta non ci sta partendo da una grande base, dalla quale c’è solo da devitalizzare il nervo scoperto della rabbia, perché una volta tolto il dente Jovetic ci si rifarà la bocca ancora più bella di prima. E secondo me ADV adesso ci serve del foie gras sul vassoio delle ambizioni solo per distrarci da quello che sarà il vero obiettivo, perché dietro alla schiena nasconde goffamente una bottiglia di Chateau d’Yquem messo da parte per festeggiare qualcosa di più della Champion. E anche Montella mira a quella bottiglia, ambizioso com’è, usano il foie gras come diversivo, come cavallo di Troia per combattere i figli di troia del calcio, depistano preparando il palato adeguatamente, e ci penseranno loro a convincere il Pek turbato dall’AD rossonero che ormai fa i biscotti anche meglio del Mulino Bianco. Faranno una squadra antiarbitri, antivento, antitagliavento, questa volta non aspetteremo l’ultima partita disarmati, mangeremo l’uovo in culo a Galliani, in parole povere gli andremo nel culo costruendo una squadra ancora più grande, e mai come adesso la famiglia DV è stata così motivata, e in un calcio infeltrito dalla crisi, la partenza di Jovetic sarà l’aggravante della premeditazione, perché grazie alla sua cessione sarà dato il via al piano perfetto che la Bice ha prontamente scovato nel cassetto di Pradè e in copia conoscenza anche in quello di Macia, e vorrei farvi notare il numero delle candeline sul piano perfetto, un numero che non lascia dubbi e svela il vero obiettivo Viola per il prossimo campionato. Ratti rossoneri, Moratti, Marotta, e gli uomini di Fuorigrotta sono tutti avvertiti.