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martedì 7 maggio 2013

Falsi magri-tte

Dopo la ritrovata fede nei confronti dei Della Valle, da Fi.it, i novizi, da non confondersi con le patate che invece sono novelle, ci fanno sapere che Andreotti tra tre giorni risorgerà proprio come è risorta la loro ammirazione verso i pontellizzatori. Noi che però siamo più pragmatici e che ai Della Valle abbiamo sempre creduto, ci auguriamo che di Andreotti ritrovino invece la scatola nera. Intanto, dopo aver dato una carezza a Mazzoleni, sempre i novizi hanno comunicato di aver messo a punto un materiale con il quale hanno poi sviluppato un nuovo tipo di preservato ultra-sensibile, come loro appunto nei confronti del povero arbitro, capace cioè, dopo che l’uomo se ne è andato, di restare insieme alla donna ed ascoltare i suoi problemi. Insomma, dal sito dei redenti ci fanno sapere che non è dignitoso lamentarsi degli arbitri che sbagliano, a parte Ovrebo che toccava gli interessi di Prandelli e non della Fiorentina, come del resto non è dignitoso guardare Nicole Minetti posare per Parah, quando è molto più dignitoso leggere di certi paraculi, molto meglio dei culi della Parah, bei paraculi insomma, che ricostruiscono la partita contro il Milan per trasformarla in un alibi rossonero contro la teoria dei favori arbitrali. Correnti di tutti i colori tranne il Viola spazzano Fi.it, gelide folate che strisciano sulla pelle degli ormai solo strisciati rimasti, Ceccarelli è riuscito a trasformare Fi.it in un circolo di robusti falsi magri-tte che si riuniscono praticando il surrealismo nascosto che è in loro, fino a dipingere il capolavoro che raffigura Floro Flores con le gambe di Batistuta. Dicevo della scatola nera di Andreotti perché oltre a 65 anni di segreti della storia della Repubblica italiana, ritrovarla sarebbe importante per conoscere anche quelle famose verità di Montolivo, per sapere se ringraziare davvero la Juve per lo zero cinque ritenuto terapeutico, la Tod’s si dice infatti che da quel giorno abbia raddoppiato il fatturato, e infine per sapere che cazzo di fine hanno fatto le pernici insieme all’antidellavallismo oggi impagliato e in bella vista sopra il caminetto. Un’ultima ricostruzione dei fatti di Moena che emerge dopo il tè delle cinque servito nel circolo dei falsi magri-tte davanti al caminetto, è che quelle persone con i nasi e le parrucche finte, di fatto erano i rapinatori di una tabaccheria, mimetizzati tra i tifosi per far perdere le tracce e usati ad arte dai Della Valle per dare di Mamma Ebe a destra e a manca, a sinistra no perché già avevano capito che non esisteva più, inoltre dal sito pedonale ci ricordano che anche a Balotelli è stata inflitta una squalifica per aver offeso l’arbitro e quindi che cazzo vuole Ljajic, non vorrà mica altre due labbrate terapeutiche anche quelle, assestate dal Guradiola del ponte, anche se Montella ha dichiarato di essere rientrato insieme all’arbitro e di non aver sentito nessuna offesa. Ma si sa che Montella è un falso e per di più non porta giubbottini. Ma è molto più dignitoso dire che invece ha offeso, sveglia, bisogna crescere, più ci creiamo dei pretesti per indignarci e riusciamo a non farlo e più cresciamo, eccitati come siamo da questa pontellizzazione sventata da Conte in combutta con il Vuturo. Secondo me che sono ancora un gran bel provinciale almeno fino a quando non ce le toglieranno queste benedette province, giudicare la Fiorentina inferiore al Milan vuol dire sminuirla, chi cerca attaccanti da 25 milioni li cerca solo per attaccare poi la società perché non c’è più nessuna squadra del nostro campionato che se lo può permettere, pretenderlo significa non aver ancora capito niente, ne del risanamento avvenuto grazie a quello che doveva essere una smobilitazione, vuol dire non aver capito che cos’è oggi il calcio italiano e le regole fiscali che in pochi sono in grado di rispettare. Vuol dire non aver capito neanche in che mondo viviamo. Certo, forse Zamparini è un Presidente più vicino alla squadra, e non solo, oggi molto più vicino anche alla serie B, forse Tutunci ce lo avrebbe portato un bel centravanti da 25 milioni con ingaggio di 5 netti, magari con i colori giallorossi del tappeto turco tipico di Galatasaray, una sfumatura tono su tono di qi quella della maglia di Osvaldo, ce lo avrebbe portato su un tappeto volante, imbarco lato ferrovia, presentarsi due ore prima per il chek in e la Tac.

111 commenti:

  1. Africa mattiniera



    Ieri,su Rai intl e' passato Montella da Coverciano, e a domanda sulla sua
    permanenza a Firenze, ha fornito risposte poco chiare, molto criptiche,
    odiosamente simili al Falso per eccellenza. Mi secca molto scrivere
    questo su chi ho stimato e stimo, al contrario del Giuda da Orz, ma ieri
    mi e', se non caduto, un po' scivolato si'. Allora qui si deve esser
    chiari, lui ha meriti incredibili e li sappiamo senza rivogarli, ma...
    noi siamo Firenze, capito? L'amore vero che non tradisce mai lo trovi
    solo qui fa noi, se credi di trovar luogo puiu' ideale della nostra
    piazza ti sbagkli alla grande e se tanto tanto i fiorentini annusano
    puzzo di giochini e distinguo poco limpidi, come ti han creato il
    pulpito, te lo buttan giu' in un attimo. Se ambisci a Milano o Roma,
    dillo subito, fai outing e sii limpido, Firenze capisce.
    Warning. Vorrei sapere da voi se avete avuto la stessa mia impressione, o
    e' mia errata interpretazione, che accetterei di buon grado.

    Oltrea questo, vi ho letto con grande attenzione, avrei voluto partecipare
    attivamente, ma non posso. Faccio per questo grandi complimenti a voi
    tutti per la grande competenza calcistica, espressa nel 99% dei casi, e
    il furore mostrato nel difendere la nostra fede. Cito per primo il
    padrone del salotto ossigenato, mai piu' ossigenato di ora, un grande Mc
    Guire, il Vita che m'ha fatto ridere alla grande, Chiari, Leo, Anto
    Jordan e buon ultimo con la lingua di fuori, il Colonnello...ah ah ah,
    guerrieri con lancia in resta! Sul sitone oltre al noto Zeman, mio amico
    e ci tengo a sottolinearlo, uno strepitoso Eduardo e il Gatto
    Silvestro, tutta gente con sangue viola nelle vene.. Mentre l'indegna da
    Parma, colei che giustifiicava la Shoah, e'veramente qualcosa di
    insopportabile.



    Lele

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  2. La scatola nera di Andreotti... ahahahahahahahahahahahahahahahahahah! E Jordan su cloaca che non capisce che Palombo e Biondini ci facevano ripsarmiare 25 milioni... ahahahahahahahahahahahahah!

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  3. Non credo si troverà un giocatore o allenatore disposto a giurare fedeltà alla piazza. Forse trent'anni fa poteva talvolta accadere. Oggi non più. Va dunque messo in conto che Montella possa decidere di andare altrove alla scadenza del suo contratto. Se mollasse adesso sarebbe poco professionale da parte sua, ma rammento che l'anno passato è riuscito a liberarsi pur avendo un contratto col Catania. Fondamentali direi i programmi perchè se la cessione di Jovetic è messa in conto gli altri vanno trattenuti e i soldi di Jovetic reinvestiti. Una domanda tecnica che mi faccio da tempo, forse qualcuno mi può rispondere: se come imprenditore incasso 100 da una vendita non posso reinvestire 100, ma 100-30 laddove 30 è il carico fiscale. Sapete dirmi come si scrive sempre che se la Fiorentina ricava 30 milioni da Jo dispone di 30 milioni da investire? Per me la cifra è di 20 milioni circa, forse meno calcolando tutte le tassazioni e le spese della cessione come le percentuali ai procuratori.

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  4. Lele, io non ho sentito l'intervista ma ne ho letto il resoconto su diversi siti, in cui si riportavano le parole di Montella: “Devo ancora parlare con la presidenza ma ci sono tutti i presupposti per restare, non vedo perché no, ma dobbiamo valutare gli obiettivi e come raggiungerli. Non dobbiamo chiarirci, ma serve chiarezza” (da violanews)
    Sinceramente anche io sono rimasto un po' perplesso, ma pensavo di eere io ad averci visto un'indecisione che non

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  5. Un Montella dunque prandelliano, Anto, che vuol sapere le strategie societarie. Non mi stupisce affatto e vi prego di non parlare di tradimento. Come vedete i nodi vengono al pettine e i due casi sono simili perchè la piazza è quella, incluso il fatto che abbiamo contro gli arbitri nel momento decisivo (e magari anche questo infastidisce il tecnico che si vede privato dei frutti del suo lavoro e poi accusato magari di non aver centrato l'obiettivo stagionale). Anche la proprietà è la stessa: l'anno scorso con un colpo di fortuna è stata costruita una squadra da Champions spendendo zero, ma non sempre è domenica. Ora va preso il toro per le corna, vanno riscattati quelli in prestito, chiuse le comproprietà, va anche preso qualche nuovo giocatore. E Montella vuol giustamente capire le intenzioni. Sullo sfondo l'ottimo lavoro di entrambi i tecnici, con Prandelli che si fondava sul classico 4-4-2 mentre Montella sul più aggiornato 4-3-3. Ma entrambi hanno dimostrato di avere idee simili riguardo alla dimensione collettiva del gioco e all'ordine in campo, nonchè alla voglia di divertire facendo gioco.

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  6. Anche a me non sono piaciute molto alcune parole di Montella, caro Lele. Avrebbe detto:"dobbiamo valutare gli obiettivi e come raggiungerli".

    Francamente mi pare un'affermazione infondata, inopportuna, ambigua e gravemente dannosa. Basti pensare al numero di idioti presunti tifosi viola pronti a strumentalizzarla.

    La Fiorentina ha obiettivi chiarissimi e molto ben valutati e dichiarati ( stare permanentemente in Europa) ed altrettanti mezzi a disposizione per raggiungerli, così come, non solo da un anno a questa parte, ma con TUTTA la ultra- decennale gestione Della Valle si conferma inequivocabilmente.



    MI auguro proprio, Ludwig, che non sia, da parte di Montella, la riproposizione del comportamento ipocrita e vomitevole, instaurato da Prandelli, e imitato da Montolivo, i quali calunniarono i DV e la Fiorentina, sputarono nel piatto dove mangiarono per anni e dove costruirono il loro prestigio, il tutto per coprire il loro bieco tradimento alla ricerca di facili vittorie.

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  7. Chiari si possono interpellare cento giovani tecnici ambiziosi e bravi. Non ne troverai nessuno che resta a vita in una società. Il traditore Prandelli comunque è rimasto cinque anni.

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  8. "Mangiarono" e "costruirono", nella penultima riga qui sotto, stanno per "avevano mangiato" e "avevano costruito".

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  9. Cambi discorso e divaghi come al solito Ludwig.
    E' come si fanno certe scelte, anche legittime, che è sotto accusa.

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  10. Se si vuole andare in un Top Club e se si pensa che a Firenze a causa degli arbitri non si riesce a vincere, basta dirlo. Tutto legittimo, il primo caso bisogna contrattarlo con la Società visti gli impegni triennali sottoscritti, il secondo caso è verissimo, però oltre a pensarlo ed a subirlo ci vogliono, non l'ipocrisia e la codardia di Prandelli, ma le palle per dichiararlo.

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  11. «Sara», svegliati è primavera... ahahahahahahahahahah! Il mio vicino di pianerottolo mi ha suonato apposta, a quest'ora indelicata e cogliendomi con la schiuma da barba sul mento, per allertarmi su materia di cui sono al tutto digiuno. Sembra che per offendere Eduardo, colpevole di dissenso calcistico e di tifo viola, una vecchia cozza scema e sfigata abbia scritto: «A leggere certi messaggi si comprende benissimo il motivo per cui la scuola italiana versi in condizioni pietose». Tal «Santa Pazienza», ribattendo che per obiurgare, tanto più se incivilmente e gratuitamente, occorrerebbe almeno cognizione di causa, avrebbe richiamato la Provola becera e villana a miglior uso della lingua italiana e, quindi, a impiego dell'indicativo nella proposizione subordinata del suo breve post. Qui, il mio vicino si accalora: «Ma lo sa che è intervenuto il Cagaldo in persona, quel gran cazzaro, per infamare Santa Pazienza e per portar brodo alla Provola antisemita, allegando che è norma, in quel caso, il congiuntivo e che l'indicativo è solo, e appena appena tolleratamente, colloquiale?». Io, tutto assonnato, lo ascolto per mera e sempre più periclitante cortesia, ma quello incalza: «Purtroppo Santa Pazienza sciupa tutto, in susseguente post, confondendo "presente" e "indicativo", ma ha ragionissima lui, signor mio, ha ragionissima, solo che non sa articolarla!». Sto per accompagnare alla porta, con le brutte, quell'esaltato, che mi stana dal bagno di prima mattina per parlarmi di boiate di cui so quanto un servo ilota, quando quello si inalbera: «Eh sì, signor mio, perché come sentenzia l'autorevole Wandruszka, se mobile è il confine normativo (su ciò si legga il Prandi, signor mio, si legga il Prandi!) fra uso dell'indicativo e uso del congiuntivo nelle interrogative indirette (subordinate che solo un ignorante crasso può credere reggenti, di diritto o d'obbligo, sempre e solo il modo congiuntivo), allorché la reggenza è assicurata da verbo di conoscenza (coi verbi di percezione, poi, non si scappa: sempre l'indicativo quando non vi sia negazione o prolessi) al presente indicativo e in forma affermativa, la dipendente interrogativa indiretta vuole sempre l'indicativo, non ravvisandosi sfumatura veruna di eventualità ma esprimendosi certezza nel giudizio di realtà». 'Sto coglione mi vorrebbe rifilare anche una bibliografia chilometrica e mi consiglia di verificare almeno nella grande grammatica del Renzi (editore Il Mulino, dice: ma chi, quello dei biscotti?), ma figùrati se spendo soldi in libri! A cagher!

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  12. Castelli in aria, esegesi esageratamente (Oscar della cacofonia ricercato) dettagliata di un discorso come tanti fatto in risposta alle solite domande che ti martellano ad ogni intervista o c'è davvero qualcosa dietro? Il Milan e, forse, il Napoli cercano un nuovo tecnico, e potrebbero essere due panchine ambite. A Firenze tutto è andato così bene che è difficile che possa andar meglio in assenza di innesti veramente importanti. C'è invece da spendere anche per rimanere come siamo e può darsi che tutto non fili così liscio nei programmi si acquisizione a dispetto di quanto ci dicono sull'acquisto di questo e di quello. Quindi è comprensibile che un tecnico sulla cresta dell'onda esiga di mettere i punti sulle "i" per andare avanti. Meno comprensibile, se è così, è che lo dica in un'intervista, non dovrebbe dirlo nemmeno agli amici invece, perchè ci sono ancora tre partite da fare e la magica atmosfera che ci ha accompagnato sin qui fa presto a dissolversi se nascono i primi dubbi, soprattutto dopo la delusione, cocente per tutti, di sabato. Se, dovendo giocare con le ultime tre in classifica, si riuscisse nell'impresa quasi stratosferica di perdere anche l'Europa League si sarebbe cagato in dirittura d'arrivo su tutto il bello fatto sinora. Perciò Vincenzino attento a cosa dici, magari è stato solo un discorso innocentissimo e anche logico, ma se invece i dubbi ci sono davvero, che vengan fuori solo alle fine, a palle ferme, per carità.

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  13. I' Renzi che scrive anche le grammatiche? ma e vo' fa' tutto lui!

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  14. Lud, è chiaro che un allenatore può e deve conoscere le strategie societarie, può anche prendere per il collo Pradé, sbatterlo contro il muro e urlargli "mi serve un centravanti, un c-e-n-t-r-a-v-a-n-t-i-, capito???", ma con la stampa deve rilasciare dichiarazioni concilianti, non instillare dubbi.

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  15. Ora si può completare la squadra per puntare al titolo. Ora, tra Aprile e Giugno; come da manuale le squadre si fanno prima del termine della stagione in corso e credo che mai come ora (più che con Prandelli) possiamo ambire al tricolore, sfruttando la Juve che punta alla Champions League, la congiuntura che attanaglia Milan e Juve. Montella non è stato accontentato a gennaio (dimenticato?) e credo faccia bene a mandare messaggi, anche cifrati. Sarebbe un errore rimanere di nuovo nel range "secondo posto/quinto posto). Ora occorre lo sforzo: città e tifoseria riconquistata, squadra in embrione già competitiva, investimento da fare. Assolutamente. E Aubameyang (o Negredo) a 15 milioni (di più non spenderà mai Dv, è solare e anche troppo come cifra) è forse l'unico che può colmare il gap della punta. Bergessio o Denis, Quagliarella o Matri significherebbero ripiego. Montella teme il ripiego, secondo me. La chiuderei qui, senza ingigantire. LELE, Firenze è e rimane Firenze, ma l'orgoglio bisogna sempre metterlo davanti a tutto? Se Liajic ha bisogno della viola, più della viola di Liajic, Firenze ha bisogno di Montella, più di quanto Montella necessiti della Fiorentina. Auguriamoci che siano state frasi di circostanza, altrimenti vorrebbe dire ricominciare una tiritera sfibrante, visto che ci portiamo dietro, tutti, le scorie dell'ultimo lustro viola. Forza viola.

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  16. Sarei d'accordo, Sopra, non fosse che oggi le prime pagine dei giornali ci dicono che Montella reclama Gomez e Ramirez: tu come li chiami? Io, ripieghi...

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  17. Credo che Montella voglia un adeguamento: è giusto e lo merita; lo meritano altresì diversi giocatori, il problema è che anche noi meritavamo la Champions e non avremo però gli introiti da essa derivanti e coi quali l'aumento degli stipendi sarebbe stato più facile.

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  18. Colonnello io non credo che reclami nè Gomez (che sa che è fuori portata, ammesso che gli piaccia), nè Ramirez. Credo solo che abbia paura che alla fine gli prendano un altro sette a levare tipo Arnautovic, o, comunque voglia metter le mani avanti. Però se si dà retta a tutte le cazzate che scriveranno per tutta l'estate si diventa scemi.

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  19. Ragazzi non raccontiamoci palle per cortesia, questa è una società che ha già dimostrato a Montella di saper lavorare bene, di essere ottimamente organizzata, di aver raggiunto un livello tecnico da Champions League e di quasi scudetto partendo da zero ed in poche settimane. Come può Montella avere dubbi sul futuro a prescindere dalle operazioni di mercato, tra le tante sul tappeto,che andranno in porto? Dubbi ora? Che non partiamo più da zero ma da un organico sontuoso e da un Europa praticamente conquistata?

    Quanto al centravanti è dall'estate scorsa che lo si cerca, non serve che Montella prenda per il collo qualcuno ed ancor meno che insinui infelicemente ( ammessa la buona fede) dei dubbi calunniosi a mezzo stampa.

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  20. LZ ancora non ha capito (ma non legge o non caga nemmen di striscio l'interlocutore, quindi capire è difficile) cosa si rimprovera a Prandelli, qual è la puttanata che ha fatto e che gli è costata l'odio eterno del padrone. Non il pretendere investimenti, non il voler fissare programmi e chiedere giocatori, questo è ampiamente logico e previsto. Nemmeno il parlottare (eufemismo) con la concorrenza a campionato in corso, il che è meno logico e previsto, ma non così inusuale. La puttanata è stata la chiamata al popolo, la dichiarazione in pubblico dei mal di pancia, a marzo, con tre mesi di campionato ancora da fare, il che ha distrutto l'ambiente, dentro e fuori. Se ora, che mancano tre partite, si stigmatizza, ed in parte giustamente, un possibile mal di pancia di Montella estrapolato da una frase da interpretare, cosa si doveva dire delle arringhe al popolo fatte dal santo del giubbottino? Si litiga a porte chiuse, poi quelle porte anche si sbattono e magari si ha anche ragione, ma a palle ferme, se no si fanno danni incalcolabili e Prandelli li ha fatti.

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  21. Montella può avere tutti i dubbi che vuole, è legittimo che li abbia visto che della sua professione sta trattando, ed ha eventualmente anche più elementi di noi per averli. Quello che non può fare è parlarne in pubblico, perchè questo destabilizza l'ambiente e le palle ancora ruzzolano.

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  22. Montella può avere tutti i dubbi che vuole sulle sue intenzioni, ma non sulle intenzioni della Fiorentina, che sono chiarissime e dimostrate dai fatti, fatti non solo legati a questo strabiliante anno, ma ad oltre dieci anni di gestione DV. Altrimenti si mette al livello di Marco di Siena. E questo livello puzza.

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  23. Però, Jordan, devi ammettere che quella del «finale non adeguato» è carina, roba da vecchio diplomatico ancien régime per dire che i cosacchi sfilano sugli Champs Elysées... Chiari, la ricerca del centravanti che dici in essere è molto laboriosa, sembra di cercare un ago in un pagliaio, mentre si chiede un centravanti che non sia in pensione negli Emirati e che poteva venire già a gennaio... Io credo che adesso ci siano tutte le intenzioni e tutti i presupposti per prenderlo: certo che colpiscono, le dichiarazioni di Montella, a Champions appena sfumata... Può essere che abbia ricevuto una grossa offerta: la panchina del Milan è libera, al Berlusca piace il bel gioco; Conte, da parte sua, sembra in partenza; in Spagna i media vanno pazzi per Montella, tutte e due le big cambiano allenatore; in Inghilterra c'è sempre movimento e il made in Italy in panca piace. La sottolineatura sulle carenze di budget per puntare a grandi obiettivi mi suona vagamente giubbottesca... Non vorrei caricare il Chiari a pallettoni ma ho qualche cattivo pensiero...

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  24. Ripeto, i cattivi pensieri sono legittimi, ma esternarli non serve a niente adesso, anzi è molto dannoso, per tutti. Si può aspettare due settimane? Già ci son tutti i media già scatenati a buttar legna nel fuoco perchè ci si vuol far male da soli?

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  25. Mi inquietano più i siti viola e i blog, piuttosto che i giornali. Ora.

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  26. Montella sbaglia i tempi, come ha scritto Jordan, non a tre giornate dalla fine si devono rilasciare certe dichiarazioni che possono essere interpretate in mille maniere. E' giovane, capace, molto capace, e molto ambizioso, com'è giusto che sia. In un anno si è bruciato le tappe del rilancio che, ragionevolmente, poteva avvenire in 2-3 anni, in quei due anni in cui era lecito pensare tutto ed il peggio di tutto è seguito questo che nessuno si aspettava, neanche fra gli indomiti sostenitori che credevano che di meglio non avremmo potuto avere (sarebbe ora che si chiedessero se la cieca fede fosse giustificata da una qualche azione, che in due anni non c'è stata invece di sollevare gli osanna per giustificare il loro "ci abbiamo sempre creduto! No, non c'era scelta, solo la speranza, inutile fare di quella il gagliardetto per la vittoria). Adesso si verifica una caso simil Prandelli, con parecchio anticipo sulla tabella di marcia; magari ritratta tutto, afferma che è stato frainteso, oppure a fine anno pigia sull'acceleratore e ci mette spalle al muro, magari perché dietro una grande c'è già (Milan, probabile) ed allora si complica parecchio, non c'è programma o acquisto che possa convincerlo a preferirci a una delle strisciate, è ovvio, ma a questa eventualità credo siamo vaccinati, ci siamo già passati qualche tempo fa. A proposito, smettiamola di scrivere sfasci lasciati da un allenatore, a parte ci sarebbe da discutere anche sulle letterine firmate in tasca (vera caduta di stile quella di DDV in quel momento), e sui tempi in cui si vaneggia si sia consumato il divorzio e deteriorato il rapporto, che parte da molto prima. Ma non voglio giustificare nessuno, né lui che se n'è andato in quel modo (NON per vincere facile, altrimenti non sceglieva di andare in nazionale) né la società che non può perdere il polso del comando, della presenza e farsi trovare impreparata senza fare quello che è necessario di fronte a simili "problemi"(???). Attribuire a Prandelli lo sfascio dei due anni significa attribuire capacità divinatorie al suo insegnare calcio (e mi pare troppa generosità anche a volergli bene) appena si è allontanato è imploso il castello ?! Nemmeno il padrone e lo staff rimasto è stato capace di mettere puntelli, siamo seri, gli ci sono voluti due anni per leccarsi le ferite e capire cosa fare dal suo allontanamento ?! Sono fandonie, c'è stata parecchia incapacità, reiterata, con dolo, per il secondo anno, con la conferma del DS, della rosa e dell'allenatore, ma qui si trovano mille attenuanti - Miha meritava un'altra chanches - La piazza si sollevava a far pulito della rosa (ma come, lo hanno fatto quest'anno e son tornati 35.000 persone allo stadio!!!) - Corvino aveva già mollato......A me del passato importa il giusto ma leggere tutti i giorni che son coglioni chi la vedeva in questa maniera e dei geni chi faceva la fila al santuario in attesa del miracolo (coinciso con la decisione di rilanciare, gli anni di rimessa non significavano un cazzo, che gl'importasse, la Fiorentina non può fallire sotto la loro guida, non possono permetterselo per un milione di motivi) non si può leggere, chi ha predicato fiducia l'ha fatto a scatola chiusa, sperando, e per il livello degli imprenditori, chi ha creduto fosse finito il gioco l'ha fatto toccando con mano quello che vedeva, e che ha visto per due anni di non calcio assoluto.

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  27. Per esser chiari: se le dichiarazioni di Montella evolvessero in un comportamento giubbato, ciò non assolverebbe Prandelli per il passato, sarebbero in due ad aver sbagliato.

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  28. Sono già tre le Champions League che ci hanno scippato, io fossi Montella qualche dubbio nel restare ce l'avrei. Chi conosce la storia della Fiorentina, quella vera, non quella omertosa che raccontano i media, farebbe bene a restarsene alla larga. Io, da tifoso, ho provato più volte a staccare la spina.
    Ma per noi tifosi viola il calcio è un gioco e tale deve restare, non dobbiamo farci influenzare da chi lo considera come il luogo dove scaricare le frustrazioni di una vita o da chi lo usa per altri scopi come lo zio Fester.
    Per noi tifosi non è però nemmeno un lavoro come lo è per Montella, non è come lavorare alle Poste, ma è pur sempre un lavoro. Avendo vissuto sulla sua pelle cosa vuol dire allenare la Fiorentina, mi sembra logico e anche umano che Montella decida senza lasciarsi influenzare da noi tifosi. Meglio un onesto diniego che una riluttante accettazione. Non vorrei che Montella restasse per mancanza di ambizione, ma perchè pensa di poter sognare senza limiti.

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  29. Nella tanto vituperata campagna di gennaio è arrivato anche un certo Pepito Rossi, se non ricordo male. Non disponibile all'epoca ma da ora in avanti sì. E arriverà anche il centravanti buono, accetto scommesse.

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  30. Sull'argomento Montella trovo condivisibile l'articolo di Gurlando sulla Gazzetta che qui riporto:

    L’ultima fibrillazione è stata quella di Vincenzo Montella: «Il mio futuro? Non lo so. Devo ancora parlare con la presidenza, ma ci sono tutti i presupposti per restare». Che è parecchio diverso dall’affermare: «Resto di sicuro». Anche l’Aeroplanino ha voglia di volare? E così, con l’aggiunta della Fiorentina, completiamo l’en plein: sulle panchine della prime cinque del campionato, per una ragione o l’altra, pende un grosso punto interrogativo. Conte, Mazzarri e Montella condividono un destino parallelo: sono reduci da stagioni positive, vogliono alzare l’asticella delle proprie ambizioni, ma non sono sicuri di poterle realizzare sull’attuale posto di lavoro.
    Far fruttare i propri meriti e puntare a migliorarsi è un’aspirazione professionale più che legittima. Lo abbiamo già detto: senza sostanziali ritocchi di qualità, questa Juve difficilmente può essere competitiva in Europa e, dopo essere stata saccheggiata nelle motivazioni, più difficilmente potrà confermarsi in Italia. Mazzarri sa di avere ottenuto il massimo dal suo Napoli, che quasi sicuramente saluterà Cavani. Montella teme di perdere i suoi gioielli e sa che l’oculata politica di bilancio della Viola compenserebbe fino a un certo punto le perdite eccellenti. Esasperando la sintesi, possiamo dire così: tutti e tre sentono di possedere il tesoro di un gioco, ora pretendono i campioni che sappiano trasformare quel tesoro in grandi vittorie. Conte li chiama top-player, Mazzarri dà riferimenti economici e chiede a De Laurentiis campioni di caratura internazionale da 30-40 milioni. Nessuno dei tre dice chiaramente che se ne andrà, ma intanto sbircia altrove. Tra mezze promesse di restare e mezze minacce d’addio, prolungano un surplace come neppure Maspes e Gaiardoni.
    Tutto legittimo, abbiamo detto. Ma proviamo a spostarci un attimo dal punto di vista delle società. Da sempre gli allenatori si lamentano della frenesia dei presidenti che non hanno la pazienza di attendere lo sviluppo di un progetto tecnico e cacciano i mister ogni 5 minuti. Come la mettiamo ora? Questa Juve è appena nata, la Fiorentina è ancora nella culla. Che senso avrebbe lasciare il Napoli senza avere vinto nulla di importante? Stavolta che la pazienza e l’abilità di costruzione l’hanno messa virtuosamente i dirigenti, sono gli allenatori che smaniano per andarsene e usano le proprie creature come tappeti elastici per un salto di carriera. Questo sarebbe il progetto? Guadagnare di più, avere una squadra più forte? A parole invidiano i giovani degli altri, si lamentano del nostro calcio vecchio, poi, invece di covare nel tempo una squadra in crescita e provare il gusto della formazione, pretendono campioni belli e finiti. «Presidente, o me li dai o non gioco più!». Il buffo è che l’unico che sembra rendersi conto dei tempi di crisi e che ha accettato di rifondare una squadra senza fenomeni, lo vogliono cacciare: Allegri.

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  31. Non capisco cosa si chiede a Montella. Se molla adesso certo non di comporta in modo limpido, per quanto non fa altro che ripetere quanto già fatto un anno fa col Catania su richiesta della Fiorentina. Se molla tra un anno a fine contratto credo sia liberissimo di farlo. E in ogni caso così gira il mondo. Pensare ad una fedeltà ai colori è illusione, come un miraggio nel deserto. Liberissimi tutti di avercela con lui, ma trovatemi un altro che sia fedele a vita ad una squadra e se ne riparla. Io forse sono influenzato dal modello del ciclismo o dell'automobilismo, due sport che ho molto seguito. Ebbene in questi due sport si cambia squadra a fine contratto con la massima libertà e senza che nessuno parli di tradimento se Alonso passa alla Maclaren o Nibali al Team sky.

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  32. Aggiungo solo che un onesto diniego fu quello che Prandelli non ebbe il coraggio di esprimere. Se disimpegno della società ci fu, ci furono anche due CL tolte a tavolino e l'incredibile accusa di manipolare le partite. Ci fu anche l'affaire Ovrebo con i Della Valle pugnalati alle spalle dalla FIGC che non poteva non sapere chi era Ovrebo e perché fosse stato spedito all'Allianz Arena. E nessuno avrebbe accusato Prandelli di tradimento se non avesse attaccato pesantemente i Della Valle. Il che fa pensar male: cui prodest? Visto che il premio è stato un incarico prestigioso.


    Il vero miracolo è stato la volontà di riprovarci di Andrea, nonostante tutto e tutti. Mi aspetto da Montella un altro atteggiamento.

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  33. A completamento. Anche a me, come credo a quasi tutti, l'uscita di Montella è puzzata alquanto. Vorrei sottolineare che, come riporta l'articolo che ho qui sotto copincollato, la vera problematica è che sembrano ballare troppe panchine importanti nel mercato italiano. Qui stiamo parlando delle panchine delle prime cinque (Juve, Napoli, Milan, Fiorentina e Roma) quindi le "opzioni" per i giovani rampanti alla Montella sono veramente tante. Un conto è trovarti a ballare se ricevi una proposta, che so, dal Napoli o dalla Roma, diverso è se, come in una scacchiera, il movimento di uno (in questo caso il più importante e cioè Conte) provoca lo "sconvolgimento" di tutte le altre panchine. Proviamo, per un secondo, ad immaginare un Conte partente. Chi va dai gobbi? Se poi Mazzarri davvero si ferma un anno chi va al Napoli? E alla Roma? Se poi vince Berlusca e non Galliani e cacciano anche Allegri allora chi va al Milan? Teniamo conto che opzioni di buoni allenatori in Italia non sono molte. Uno che sicuramente potrebbe muoversi è Pioli che però vedo da Roma o Napoli e difficilmente da Juve. Altri? Maran? mah. Guidolin? No, perché ha già detto che non si sposterà. Rimangono gli stranieri (cari) e sicuramente il miracoloso Montella....Spero vivamente di no ma mi sa che si debba cominciare anche a pensare a Pea!

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  34. Stefano, ho già spiegato giorni fa come la situazione della Fiorentina sia, nel calcio italiano, atipica e per questo suscettibile, come spiegò Anto, di aver attirato nel tempo tanto insospettato tifo extraregionale: una squadra di provincia che fa tradizione alle soglie del paradiso e come tale dev'essere sistematicamente legnata sul portone da parte di quelli dentro asserragliati. I tifosi ci sono abituati e non hanno scelta (sì che la domanda del gobbo Pseudoesenese «Perché tifate tuttavia, se sapete che è tutto marcio?» trova risposta nel tifo medesimo, che gli è estraneo e che ci chiappa sempre più di chi ci dà in dismissione col rosso di bilancio e SA da FONTI SICURE che la Fiorentina è in vendita... ahahahahahahahahahahahahahahahahahah!), i professionisti sì. D'altra parte è sfida affascinante (l'hanno confessato tanti allenatori) lavorare in una piazza dove David, assistito dal Signore, lotta contro Golia idolatra: fatto è che David vince nella Bibbia e nei film di Frank Capra, nella realtà non ho mai visto. Ma ci resta da testimoniare, con la fede, per la giustizia e per la verità.

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  35. Un
    caso simil Prandelli, Leo, ci sarebbe solo se Montella delegittimasse
    pubblicamente il progetto della società. Cosa che per adesso non ha
    fatto. Non ci voleva poi tanto per capire che i Della Valle sarebbero
    stati comunque meglio dei vari Tutunci, Preziosi o Zamparini. Il
    problema è che si era creduto alle grida di qualche pesciaiolo. E allora, una volta data per
    certa la cessione della società si è pensato bene di sparare a zero su quello che veniva ritenuto un tradimento per l'abbandono imminente. Il
    castello poi non è imploso appena se ne è andato via Prandelli, e le 17
    sconfitte sono lì a dimostrarlo, certo anche qui non ci vuole poi tanto per
    capire che se una persona inquina un terreno, il fatto che se ne sia
    andato da quel terreno non ne elimina certo le responsabilità. Il terreno poi va
    bonificato e ci vuole del tempo, più o meno a seconda delle opere di bonifica, e qua gli errori ci sono stati eccome da parte della società.

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  36. Ludwig, se non ho capito male la Fiorentina può esercitare l'opzione nei confronti di Montella anche su un terzo anno. In questo caso, deve stare buonino.

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  37. Veneto, sono d'accordo anch'io con l'articolo di Gurlando.

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  38. Qualche pesciaiolo... ahahahahahahahahahahahahah! In quanto alle 17 sconfitte, Pollock, fu solo un «finale non adeguato», come dice Lud... ahahahahahahahahahahahahah! Errore primo e grave, da parte della Società, il non stracazzare via, insieme al Giubba, i 5 senatori bolliti: in quello giocò il blando sentimentalismo (quello stesso che aveva dovuto scuotere DDV, prendendo in pugno la situazione e cacciando il Giubba) e certa fiacchezza bonomistica di ADV. La sorte ci dette poi la serie di infortuni concomitanti più grave nella storia della Fiorentina, per tutto il girone di andata, mentre Miha fu inferiore alle attese, indubbiamente (non comunque catastrofico). Tuttavia, anche quanto sopra deve essere visto nell'ambito di una naturale fine di ciclo e la fiducia pollockiana, di solide basi, ha pagato, mentre i tutunciani costruivano, pur con rabbia e con insulti, sulla rena e preparavano la loro attuale ridicolizzazione.

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  39. Ma questa storia che la Fiorentina vorrebbe Gomez e Ramirez secondo voi ha un qualche fondamento di verità oppure è una delle solite bufale dei giornali? Io propendo per la seconda ipotesi, perché o vendono anche Ljajic oltre che Jovetic oppure - lo ripeto per l'ennesima volta - non possiamo fare la Grande Fiera delle Mezzepunte, Punte Esterne e Seconde Punte. Quello che ci serve è un attaccante centrale (due, se Seferovic va ancora in prestito altrove, considerando che Larrondo non penso che verrà riscattato).

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  40. Stefano ti dispiace se faccio miei gli ultimi due righi del tuo pensiero ?! Anche sopra usi toni che, se anche non si condividesse la sostanza, si potrebbe continuare a discorrere tranquillamente per mesi.

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  41. Ah, un'altra cosa: lo dico subito, io Giovinco non lo voglio, piuttosto prendetemi in blocco Biondini, Palombo, Floccari, Floro Flores e Candreva, ma Giovinco no! So che per fortuna affari con la juve non ne facciamo, ma nella malaugurata ipotesi che... io mi metto a seguire il campionato uzbeko.

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  42. Esatto Veneto, Roma e Napoli non valgono la Fiorentina attuale, nonostante il secondo posto del Napoli che perderà Cavani però, con alta percentuale di probabilità. Ma le strisciate, per quanto male siano messe e per quanto difficoltosa sia la risalita hanno risorse che noi non abbiamo, da un punto di vista economico, dai oggi, dai domani, ti tornano davanti, come lo sono spesso ogni 4 campionati su 5, chiaro che un giovane tecnico, con le capacità di Montella, non è che tentenni molto in caso di offerte.

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  43. La pressione di Ramadani in favore della Juve, con tanto di ricatto sugli altri tre slavi, sta diventando insostenibile: a me non disturberebbe vendere Jojo alla Juve, il problema è che i gobbi non hanno quattrini (che ci servono per il centravantone) e possono pagarci solo con robaccia o simil-robaccia di scambio. E' una situazione rognosa, abbiamo un bel po' di denaro congelato e non possiamo toccarci.

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  44. Lele io non ho mai sperato in Preziosi o Tutunci ho solo affermato che in quei due anni, con quei risultati, chiunque ci sarebbe riuscito, che non è la stessa cosa. Sulle grida del pesciaiolo nutro qualche dubbio, il fatto che gli sia rimasta in mano non significa che non ci abbiano provato, offerte ne sono giunte ma non sono state ritenute congrue o interessanti in quel momento, fatto sta che non potendola svendere hanno rilanciato, entrambi, se ne occupa ADV ma senza l'assenso del gran Diego non si muove foglia che lui non voglia. Sui tempi della bonifica non sono nuovamente d'accordo Lele, il tempo ci vuole a chi non sa sostituire un Prandelli "qualunque" ma altre squadre, porte sbattute o rapporti incancreniti o meno, cambiano, e l'anno successivo sono di nuovo nelle posizioni che gli competono, se un anno glielo concedo, diciamo che è fisiologico, perderne due denota una qualche superficialità e approssimazione nella gestione, complice soprattutto l'aver confermato un DS che ha acuito un sacco di problemi. Adesso, e questo è un merito loro, hanno riposizionato tutte le tessere al posto giusto, ma perché hanno deciso di rilanciare e gli è tornato interesse, mai pensato perché fossero dei fessi in quei due anni. I motivi li ho scritti.

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  45. Anto, con Pepito e Adem l'acquisto di Giovinco avrebbe del cervellotico, un consiglio, finché manca l'ufficialità non date peso ai miliardi di titoli o parole spese sui giocatori, si arriva a Luglio cercando una solida trave in cui passarci sopra la corda.

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  46. Non ho ascoltato, ho solo letto, perciò è possibile che io mi sia perso qualcosa di implicito nel tono della voce, cosa che nella trascrizione dell'intervista viene inevitabilmente persa. Ma per quello che ho letto non ci trovo nulla di strano, nè tantomeno di subdolo, io lo interpreterei come la risposta di una persona convinta di proseguire ma che, in quanto scrupolosa come lo è lui, attende il colloquio di fine stagione, che ribadisca l'unità di intenti e di obiettivi con la società. Ambizioni già dichiarate da Andrea, ma certe persone, prima che si stacchi per le vacanze, vogliono guardarti in faccia ed essere guardate un faccia, prima della stretta di mano definitiva. Spero sia anche il caso di Montella.

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  47. Diamanti lo prenderemmo a trent'anni, per inzepparci il settore delle mezze punte/trequartisti/seconde punte? Già non si sa che fare con Cerci! Ma via!

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  48. Anch'io spero, Vita, che si sia trattato, da parte di Montella, solo di qualche parola equivocabile ma pronunciata in buona fede. Anche se non ne sono sicuro.

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  49. A me preoccupa molto quella che mi sembra una quasi indifferenza nei confronti di una possibile cessione di Ljajic, da parte della società, se non interpreto male certe dichiarazioni e situazioni. Mi sta bene parta Jojo, possibilmente per l'Inghilterra e per tanti soldi, ma anche Ljajic no.

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  50. Nel calcio ci vorrebbe più rispetto dei contratti. Il paradosso però è che applicando questa regola Montella ora allenerebbe il Catania. Certo in Sicilia non hanno gradito la sua defezione.

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  51. Caro Lud, è tristemente vero e ci impedisce di levar troppo la voce, in questo caso.

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  52. Sono d'accordo con te Deyna, anche le la situazione contrattuale, paradossalmente, mette il coltello dalla parte del manico nelle mani di Ljajic e non in quelle di Jovetic.

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  53. C'è solo da aggiungere, caro Lud, che Montella ha lasciato Catania lasciando una squadra in piedi e senza denigrare i programmi societari, cose che non fece il santo andandosene da Firenze.
    Ti assicuro che non sono differenze da poco.

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  54. Pare che Montella ieri abbia anche detto:
    1) che nella notte delle pernici Cerci e Vargas non hanno combinato niente e che il casino l'hanno fatto i piu' giovani;
    2) che la Fiorentina ha offerto 10 milioni per Verratti l'estate scorsa, ma poi il PSG ha offerto di piu'.

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  55. Realpolitik zemaniana, su cloaca... ahahahahahahahahahah! Ma non è questione di comprarli una tantum, Zeman è ingenuo: ci sono rapporti che sono sistemici e se DDV anche volesse comprarsi il pataccaro di turno dovrebbe prima comprarsi la sua testata e cioè avere già tanto potere reale, in quell'ambito, che non avrebbe bisogno di altro. DDV è imprenditore che lavora sul mercato puro, che io in quanto marxista aborro ma che ha regole di parità di chance e di nettezza del gioco (pur crudele e inumano): chi tutto può nel calcio è invece un creato della politica o ne è da sempre l'assistito, sono baronie corrotte feudali in un mondo asfittico e immobile e che è la prosecuzione della camorra politica con altri mezzi, a voler parafrasare von Clausewitz. Anto, se è così è un altro abbocco per Cerci, vedi.

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  56. Lud sui contratti concordo con te, ma la realtà purtroppo quella è, e non ci si può far nulla. Ora, basandomi sul già noto presupposto dei budget, le cinque società italiane più potenti della nostra hanno l'allenatore in bilico (chi più chi meno): Conte vuole garanzie sul fatto che i gobbi diventino più competitivi per la Champions, Stramaccioni sta facendo risultati disastrosi, Allegri ha la conferma legata al 3°posto che ancora non è matematico, Andreazzoli è probabilmente un traghettarore, Mazzarri temporeggia vigilando sulle situazioni delle tre strisciate. In questo frame, le società provano a mettere le mani avanti con colloqui o telefonate conoscitive, perchè se c'è da convincere un nuovo tecnico è bene trovarsi in vantaggio rispetto alla concorrenza. Quale sarà stato, in questi mesi, l'allenatore che ha ricevuto più sirene da tali società? Io mi immagino Montella, seguito da Mazzarri.
    Con questo, come dissi tempo fa, credo che Montella non valuti solo l'aspetto econonomico, bensì che pensi anche a tutelate sua immagine, andando per gradi e riflettendo sull'oppurtunità di trovarsi nel posto giusto al momento giusto, altrimenti l'estate scorsa si sarebbe accordato con la sua Roma, dove è di casa, pagano meglio e spendono di più sul mercato. A Catania più della salvezza largamente anticipata non poteva fare, a Firenze c'era Pradè (che conosce ed evidentemente si è fidato) che gli avrà garantito che la Fiorentina dell'anno precedente non ci sarebbe più stata e poteva solo migliorarsi. Per me, chiariti gli ultimi dettagli tecnici con presidenza e dirigenza, al 99% resta e punterà a migliorare il piazzamento di quest'anno, poi ci saluterà.

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  57. Attendiamo pazientemente i chiarimenti di Montella, il quale sicuramente ha pressione da una o due società...BLIMP, Ramirez, Diamanti, Giovinco sono da Barnum, abbiamo già dato. L'investimento per la punta sarà cartina tornasole, spiace ma è così. Se l'attuale vicenda Montella avesse evoluzione con dipartita del napoletano, sarebbe il caso di applicare il detto "due indizi fanno una prova", cioè per due volte al momento del salto rifiutiamo l'ostacolo, come cavallo impaurito. O condizionato. O mal guidato. O sopravvalutato.

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  58. Di Verratti mi risultava. Pare ci sia stata una nottata intera di trattative. Nel caso di Prandelli a far testo è la famosa intervista di Della Valle. Si poteva risolvere tutto in privato e non sarebbe successo nulla. Per lo stesso motivo Pulvirenti avrebbe potuto lanciare anatemi sul traditore Montella. Della Valle fra l'altro parte in quarta dopo una telefonata di Agnelli Jr. che sconfessa i suoi stessi dirigenti. Una brutta storia che ricorda i rapporti della nobiltà con la servitù poco fedele.

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  59. Ma è sicuro, Sopra, che il non-arrivo di centravantone sarebbe indizio schiacciante di quel che dici, ed è per questo che non vi credo minimamente. Insomma, preferisco di gran lunga credere che Montela sia tittilato dalle sirene che inquietato, per via di mezze ammissioni della Proprietà («Ma non c'è già Pepito?» et similia), dalla prospettiva di una non-crescita.

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  60. Insisto Lud, anche se fai finta di essere sordo, Montella non gettò fango sul Catania, lasciò una squadra in piedi e fece tutto a fine campionato.Queste le tre differenze decisive, che squalificano il santo.

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  61. Veramente, Lud, Diego Armando Della Valle disse "Nell'uovo di Pasqua ci sono tre firme: la mia, quella di mio fratello e quella di Corvino, attendiamo quella di Prandelli, dica che non andrà alla Juve", e Brandelli rispose "mi sa di licenziamento", una risposta inopportuna, illogica, evasiva, menzognera, paracula. E non pertinente alla domanda, un po' come il tuo post che risponde non si capisce a chi.

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  62. Sarebbe veramente una decrescita infelice.

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  63. Mi pare di poter dire però che mai come quest'anno il mantenimento dei programmi sia facile da leggere: cessione inevitabile di Jojo, con cui finanziare l'acquisto del centravantone; conferma di Ljajic; miglioramento in alcuni ruoli cardine [portiere, esterno sinistro, un difensore bravo, vice Pizarro]; arricchimento della rosa. Se sarà fatto questo, anche il salto sarà fatto.

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  64. Intanto si parla con insistenza di Diego Alves, sarebbe davvero un'ottima soluzione, problema portiere risolto alla grande. Perfetto, tra l'altro, per partecipare al gioco della Maquina, visto che ha un ottimo piede.

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  65. Montella non dovrebbe abbandonare dopo un anno, a prescindere dai contatti o dalle pressioni (anche economiche) che può aver già ricevuto, penso che sarebbe meglio, anche per la sua carriera, dare un seguito al capolavoro compiuto quest'anno. Se lo riconfermasse arrivederci dopo il prossimo, non sarebbe trattenibile. Ma questo lo sapevamo già, vale per Cuadrado, giù un altro anno e poi monetizzare, senza la CL perdiamo sia a livello economico che tecnico quell'appetibilità e competitività che ci permette stipendi migliori e progetti tecnici interessanti per chi deve arrivare. Lo sanno le merde, il milan e tutte quelle squadre che appena ci vedono prendere il respiro ci ricacciano con la testa sott'acqua per farci bere.

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  66. Tranne che con Jovetic, pare sia stato fatto un patto l'estate scorsa per far rimanere i giocatori migliori almeno due anni: questo vale per Cuadrado, per Valero, per Gonzalo, per Savic, eccetera. Quindi rimarranno, almeno per la prossima stagione, poi si vedrà. Intanto pare anche che si stia lavorando con l'Udinese per comprare l'intero cartellino del Colombiano e non solo la metà, inserendo magari Lazzari (che a Udine sta giocando bene) nella trattativa.

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  67. O Deyna, ma questo DONNO è ricco di risorse! Adesso si è spostata a Piacenza, con tutti i suoi Penati (i ficati, quelli no... ahahahahahahahahah!). Insegue come un'Erinni tutti i colpevoli di antimontolivismo, su tutti i siti, sotto tutte le news, con tutti in nick... Ma i peggiori sono i dogmatici come te, Deyna: espia nel rimorso! Ahahahahahahahahahahahah! E il prossimo sarai tu, Vitalogy! Ahahahahahahahahahahah! La Santanché l'è nulla, a i' confronto... ahahahahahahahahahah! Sara, se avessi i soldi ti porterei ogni giorno al mare, Sara, se avessi tempo ti porterei ogni giorno a far l'amore, ma Sara, mi devo laureare, e forse un giorno ti sposerò, magari in chiesa, dove tua madre sta aspettando per poter piangere un po'... ahahahahahahahahahahah!

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  68. È Sara Tommasi, c'era anche il banner del suo nuovo film (sul sitone) Una ragazza in grado di tenere a bada più uomini....e eh eh eh eh eh eh.....

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  69. Le truppe corazzate del Cappon Magro hanno lasciato la Liguria e, presumibilmente attraverso la Val Trebbia, si sono stanziate a Piacenza. Zemanviola ha la via di fuga verso Parma bloccata, quindi è circondato: o si rifugia sui monti (ma non me lo vedo come partigiano) o sarà la resa!

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  70. Sara da Piacenza ahahah, il bolognese e la parmense ce li avevamo già, ora devono uscire allo scoperto solo il modenese e la reggiana, così la staffetta Firenze-Milano sarà chiara a tutti: un montravellolivetto per ogni fermata, questi non lasciano nulla al caso!

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  71. Differenze africane



    VITA ha centrato la differenza e cioe' che avevo letto la dichiarazione di
    Montella e anche se m'era parsa strana, non ci avevo fatto caso piu' di
    tanto visto il livello dei giornalai, ma la sera su Rai Intl l'hanno
    trasmessa e sentirne il tono e'stata una brutta sorpresa, anche perche'
    il DS e' suo amico e sa benissimo cosa bollira' nella pentola viola
    quindi... Sono d'accordo con tutti voi( a parte il solito di parte ma
    ormai bisogna farci il callo) Montella ha soprattutto sbagliato tempo e
    sede. Programmi e scelte vanno trattati esclusivamente con i
    collaboratori e datori di lavoro, mai davanti a taccuini, figurarsi alla
    TV. Clamoroso poi parlarne a 3 dalla fine con un traguardo importante
    da raccogliere.
    Non sono portato ad innamorarmi di nessun allenatore o
    calciatore se prima lui non ama Firenze, e in quelle parole ci ho letto
    tutto fuorche' chiarezza. Se vuole andarsene, pace ci verra' un altro,
    io pretendo che chi veste viola sia felice senza se e ma e l'ambizione
    professionale, quando si parla di correttezza, un c'entra nulla. Non ho
    voglia di un viscido bis

    Lele

    P.S.
    Il povero Pollock ora quando scrive qualcosa di suo, lo scambiano per
    me... ah ah ( il secondo post, LEO, era suo non mio dovevi riconoscerlo
    subito dall'inarrivabile stile)

    a me

    P.P.S.
    DEYNA Alves giocatore sopravvalutato che costerebbe uno stonfo, ha
    brillato un pochino perche' nell'ingranaggio dorato catalano, buona
    corsa e partecipazione ma monotematico, non va sul fondo manco a
    spingerlo.

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  72. Ahahahahah, Ditalo, il treno dell'Ammore!

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  73. Lele, Deyna parlava del portiere, non di Dani...

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  74. Lele (tu sei Lele vero ?! eh eh eh eh) disqus mi ha dato te per un bel pezzo, che devo dirti. La risposta vale lo stesso però.

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  75. Lele, penso che Deyna si riferisse a Diego Alves, portiere del Valencia, non a Dani Alves, terzino del Barcellona.

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  76. Chiedo a tutti. Ma con che coraggio respingeranno (lo faranno, eh se lo faranno) il ricorso di Ljajic dopo averlo accettato (anche se parzialmente) per Balotelli per lo stesso identico reato? Perché ad Adem rimarranno due giornate mentre a Balotelli sono state ridotte di una?

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  77. Nemmeno ho fatto in tempo a scrivere il mio pensiero ed eccolo là. Adesso vediamo chi mi sa rispondere sul perché a Balotelli è stata ridotta la squalifica e a Ljajic no. E poi non dobbiamo avere cattivi pensieri?


    La
    Corte di giustizia della Figc ha respinto il ricorso di urgenza della
    Fiorentina contro le 2 giornate di squalifica ad Adem Ljajic. L’attaccante
    viola era stato sanzionato dal giudice sportivo per ”un epiteto insultante”
    rivolto all’arbitro nello spogliatoio al termine di Fiorentina-Roma di sabato
    scorso. La Corte, ”sentito il direttore di gara”, ovvero Mazzoleni, ha respinto
    il ricorso. Accolto invece parzialmente il ricorso del Cagliari: la squalifica
    di Maurizio Pinilla e’ ridotta da 3 a 2 giornate

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  78. Sì, veneto:

    La Corte di giustizia della Figc ha respinto il ricorso di urgenza della Fiorentina contro le 2 giornate di squalifica ad Adem Ljajic. L’attaccante viola era stato sanzionato dal giudice sportivo per ”un epiteto insultante” rivolto all’arbitro nello spogliatoio al termine di Fiorentina-Roma di sabato scorso. La Corte, ”sentito il direttore di gara”, ovvero Mazzoleni, ha respinto il ricorso. Accolto invece parzialmente il ricorso del Cagliari: la squalifica di Maurizio Pinilla e’ ridotta da 3 a 2 giornate.

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  79. Esatto, parlavo di Alves Diego, il portierone. Per inciso, Dani Alves non è mai piaciuto molto nemmeno a me...

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  80. Io non ho cattivi pensieri ma acclarate certezze. O si stravince o si rimane sempre fra il lusco ed il brusco.

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  81. Parla uno che non è mai riuscito a tenere insieme i suoi denari e so bene che a farli e a conservarli sono buoni solo, come dice Platone nella «Repubblica», oi kosmiotatoi, i più ordinati: la mia ammirazione dunque, e non la mia invidia, per il Chiari. Però, se fossi il padrone della Viola io, dopo queste luride canate che mi hanno combinato, farei un mercato-bomba, e al 31 agosto lo griderei sui tetti: i 30 milioni della Champions li ho messi io, non ci avete tolto nulla, bastardi!!!!!!

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  82. Lascia stare, Anto, basti il concetto.

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  83. E a Siena tranquilli, i ragazzi in campo, pensare solo ad esser se stessi, e cioè i meglio fichi del bigoncio. La rabbia e le scompostezze le lascino a noi tifosi, loro ergano la corazza del valore. L'ho già forse raccontato ma nel '58, in finale di Coppa Rimet, dopo il gol di Liddas del vantaggio iniziale (ed era una grande Svezia, la più grande della sua storia), col pubblico di Stoccolma che sembrava crollare dalle tribune, Didi raccolse i suoi, un po' scossi, al centro del campo per la rimessa in gioco e disse loro: «Beh, che c'è? Adesso cominciamo a giocare a noi» e il Brasile ne rifilò cinque... Noi siamo il Wunderteam, il Milan solo un'accozzaglia di merdoni!

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  84. Balotelli è stato scontato in virtù di una difesa basata sul fatto che il giocatore era turbato da reiterati cori razzisti. Ormai il razzismo lo pigliano per scusa per ogni cosa 'ste merde. Comunque la merda pelata, ha cominciato il suo lavoro mesi fa, arrivando a dire che il campionato era falsato perché loro col Cagliari avevano il pubblico e noi no. Da mesi appare con quella faccia obrobriosa in televisione a dire che il terzo posto è loro, che non si possono permettere di non fare la Champions ecc. ecc. Adesso col preliminare, forse ha la possibilità di trovare i soldi per pagare il traumatizzato Balotelli. Forse ( mammamia, se vanno fori vado in cia Turati a cagare davanti la sede).A me non m'è passata, 'sto ancora incazzato come una biscia. Ieri notte un milanista , aspirante suicida, ha provato a sostenere che non era rigore...ancora corre lo stronzo. I romanisti, poracci, li lascio chiacchierare, non si rendono neanche conto che loro in questo discorso non centravano un cazzo, che se schieravano i pulcini era uguale. Ecco adesso li odio come la Juve, forse anche di più.

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  85. A proposito del capitano che carica i suoi in ambiente ostile dopo lo svantaggio, Colonnello, immagino tu abbia letto quel capolavoro di Osvaldo Soriano che è il racconto su Obdulio Varela nella "final fatidica".

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  86. Fretta africana


    Scusate, avevo letto di fretta, son sulla via del rimba.



    Lele

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  87. Ho sempre saputo che se un giocatore allarga il braccio quello è rigore, se tiene le braccia attaccate al corpo se ne può discutere. Il braccio di De Rossi è largo. Perchè? Deve difendersi da un avversario? No, perchè in area è solo. Quindi allarga il braccio per intercettare la palla. Ed infatti la intercetta. Braschi irritante.

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  88. In virtù di questo mio stato d'animo sereno e conciliante, vi prego di avvertire su interventi di : marco siena, gat, ecc. e di postare i link. Modalità rissa ( ON).

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  89. Montella ha detto chiaramente che l'anno prossimo vuole una rosa ampia:


    (da violanews)


    "Dobbiamo essere obiettivi, realisti e chiari verso la gente. Non abbiamo bisogno di chiarirci con la società ma dobbiamo fare chiarezza, sono due cose diverse. Abbiamo visto quanto hanno sofferto Lazio e Inter in Europa League. Il numero dei giocatori, alla lunga, fa la differenza. L’Inter – ad esempio – ha pagato fisicamente. Se hai la fortuna di arrivare in Europa non è scontato fare lo stesso campionato di quest’anno."

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  90. Meno male che anche questo lo dice Montella così non debbo ricordarlo io: se si fanno campionato e coppe la rosa deve essere lunga. Sennò ne risenti come ci accadde il secondo anno di Champions.

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  91. Comunque, se è vero che della Champions ne hanno bisogno per pagarsi Balotelli, hanno bisogno di passare il preliminare, altrimenti col cazzo che pigli quei 20-30 milioni.

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  92. Il rigore di di De Rossi non è dubbio. Parte un cross ed il giocatore si trova parecchi metri distante, l'allargare il braccio (basta questo gesto per sanzionare!) per occupare più area di campo non è congruo per un movimento volto ad intercettare un pallone. Non va stabilito se gli sbatte sulla cuffia della spalla o direttamente sull'omero (dove gli sbatte guarda caso con una solarità imbarazzante) ma la volontarietà con cui alla fine lo intercetta con una parte del corpo non permessa. Qui vogliono giocare sulle immagini quando è chiaro, neanche se fosse un filmato dei primi del '900, che il giocatore arriva con un prolungamento del corpo ad occupare un area del terreno di gioco in cui non avrebbe potuto trovarsi in così breve tempo. E' rigore. Però a me di piangere sempre sugli episodi è venuto a noia, solo e sempre grazie a questi ci hanno fermato, da Turone fino ad oggi, sempre. E sempre la stampa, scritta e parlata, ha sorvolato su questi furti a mano armata, e sempre si è fatto la figura dei piagnoni perché oltre a non vincere neanche la coppa del nonno ci portavano via di sotto il naso anche i piazzamenti. I piazzamenti!!!! Che fare ?! Continuare a chiagnere perché non ci lasciano neanche un terzo posto (maledetti loro e fare la EL come un allenamento) o tentare, a forza di spallate, di toglierli una posizione l'anno per indebolirli economicamente ?! Certo è che quando si trovano DS e allenatori capaci si ha un'autonomia di 2-3 anni in cui ci tocca strapparsi i peli del culo per ottenere il massimo per poi ripartire con le sostituzioni quando te li portano via, ad uno a uno, perché non hai la forza di trattenerli. Chi tifa strisciato è un frustrato a cui piace vincere a tutti i costi, in tutte le maniere, se le merde rimanessero ai margini del calcio che conta per un quinquennio e ricalcolassero i bacini di utenza del tifo si troverebbero al 10°mo posto, questo, tanto per far capire che razza di tifosi albergano in quegli stadi. Che ci prendano per il culo è solo una fisiologica conseguenza.

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  93. Scusate, vorrei un'informazione tecnica, se possibile: ma se uno manda un pacco alla sede del Milan, contenente uno stronzo appena sfornato, gli fanno l'analisi del DNA e comparano con quella di 56 milioni di italiani?

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  94. Basta la facciano annusare ai cani anti droga e ci daranno 20 punti di penalizzazione sulla fiducia.

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  95. L'ho sentito in diretta, viva voce, al Pentasport, roba da vomito, ma nessuno dei presenti ha detto "pio" e finchè nessuno ribatte alla fine credono anche di averci convinti

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  96. Lo stronzo il Milan l'ha preso a parametro zero.

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  97. Interrogato sul modulo, se tornerà al 3-5-2 a Siena, Montella ha detto "le differenza sono marginali, li gioco con gli stessi giocatori e passiamo da un modulo all'altro nell'arco della stessa partita, insomma per me sono la stessa cosa" Qualcuno farebbe bene a sentire il sonoro che è riportato sul sitone verso la fine della conferenza stampa di oggi, così magari si convince.

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  98. Pepito Rossi fra i convocati a Siena.

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  99. Chi l'avrebbe mai detto!!! 3 attaccanti quindi eh eh eh eh eh

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  100. Quello che non mi va giù, è che una parte dei nostri tifosi (?), prende certe cose come se facessero parte del gioco. Come se tra le regole del campionato fosse scritto chiaramente che tre squadre debbano ricevere certi trattamenti e le altre si arrangino. Più che i reiterati torti, quello che mi fa travasare la bile è questo atteggiamento prono. Che poi viene portato avanti quasi sempre da chi chiede maggiori sforzi societari per vincere e non lesina critiche sugli acquisti ,fatti o mancati. Io non sono di Firenze o toscano, vivo in un posto in cui Milan, Juve e Inter sono le uniche scelte calcistiche ( qualche sparuto romanista). Ho scelto questa squadra e questi colori da bambino, me ne sono innamorato nonostante il palmares scarno e la consapevolezza di essere una minoranza mal digerita. Ho gioito poco ma amato tanto giocatori come Antognoni, Baggio, Dunga, Bati, Rui. Per rispetto a questo amore e ai colori che ho scelto, non mi adeguerò mai allo schifo e non me ne farò mai una ragione. Questo non è frignare, questo è sostenere le ragioni della propria squadra, non abbassando la testa e ricordando ,a chi esulta grazie ad accordi extra campo, che certe vittorie sono della stessa materia fecale di cui sono fatti i loro principi.

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  101. Bella squadretta la Roma.

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  102. Alcuni sono persino peggio che proni, Foco, perché quando c'era Prandelli protestavano eccome per i torti arbitrali.
    Andato via Prandelli vogliono solo sminuire quello che in maglia viola è venuto dopo, si esaltano e si eccitano quando la Fiorentina perde, più di un tifoso strisciato, si divertono, per loro stessa ammissione, quando Osvaldo ci segna il gol all'ultimo minuto, e per sminuire di più la Fiorentina e la sua proprietà negano i torti arbitrali.
    Mi vuoi spiegare che cazzo di tifosi viola sono questi tristi figuri?
    Meritano più disprezzo dei tifosi strisciati.

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  103. Chievata la Roma! Eupalla fa brutti scherzi....Morto Andreotti, Roma che perde, Alemanno si libera di Equitalia per la Capitale...coincidenze clamorose. I politici vanno in ritiro, le squadre non più, o quasi. Valori ribaltati. Ribaltone nel calcio necessario.

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  104. Eupalla riprende alla Roma quel che le aveva regalato sabato, con una regia che lascia attoniti. Per ora gli unici inculati siamo noi, ma con questo Eupalla giocherellone non si sa mai. Facciamo nove punti e vediamo quel che succede, intanto il quarto posto è quasi assicurato.

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  105. Hai fatto un tuo riassunto personale Jordan, eliminerei perciò le virgolette"

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  106. Infatti Foco, invece che piangere si deve provare a scippargli un po' di milioni di tasca quando se ne ha l'opportunità. Al momento non ci sono altre strade se non quella di lavorare meglio di loro con risorse di gran lunga inferiori. Ci siamo riusciti nel passato recente, sembra si sia trovata di nuovo la ricetta, ma quanto ci toccherà esser bravi a reinventarsi ogni volta con interpreti sempre diversi ?! Il fatto che non si debba essere proni e accettare lo schifo lo condivido, sulla carta si è scritto infinite volte, e lo scriverlo di nuovo non traccia linea di demarcazione fra chi l'accetta e chi no, nessuno accetta di subire sempre, o per sempre ma la soluzione non è di facile applicazione. Sarà per questo che continuano a farlo da decenni. Ribadire che è tutto uno schifo mi pare eco sentito e risentito dalla notte dei tempi ma nessuno ha mai fatto qualcosa per invertire la tendenza, chi ci ha provato ha pagato dazio grazie agli strumenti di cui si sono dotati per zittirci in campo e fuori, quand'anche non hanno deciso che per alcuni i fallimenti erano senza appello e per altri si spalmano mutui ventennali. Che si fa, si scrive che non siamo proni ma che continuiamo a subire o si aspetta qualcuno dell'ambiente, o molti, che possono mettersi di traverso ?! Spero nella seconda perché da tifosi si può pure scrivere che teniamo alta la testa e che ci ribelliamo ai torti subiti gridandoli a squarciagola, ma rimangono sempre e solo degli scritti che, se ci fanno stare meglio, è bene continuare a scriverli. Purtroppo appartengo alla schiera dei tifosi disillusi, do di merde a chi ce la fa mangiare, calcisticamente parlando, da troppi anni, e sebbene consideri questa famiglia, se motivata, la migliore possibile che si possa avere quando vedo che anche loro accettano supinamente un simile intruglio non mi illudo che siano una moltitudine di tifosi a cambiare l'andazzo.

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  107. Eupalla la si sveglia a giorni alterni e un si tinge mai di viola. Strisciata pure lei ?!

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  108. Che si fa? Si sostiene la famiglia, i giocatori e la maglia. Anche se non acriticamente. Si aspetta che il lungo declino delle milanesi si compia, sempre rimanendogli tra i coglioni e ributtandogli in faccia ogni giorno quanto sono merde, e, quando avranno rose risibili di giocatori ( cioè tra poco) e il potere economico per comprare solo le noccioline, gli si ballerà sulla tomba. L'Inter ha smantellato la squadra ed il Milan se non arrivava la Champions doveva vendere ancora ( e ancora non è sicura fino a settembre). Noi siamo ripartiti quest'anno dal niente e, nonostante questo, gli siamo già sopra. Intanto io gli sputo, in attesa di pisciargli in testa l'anno prossimo.

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  109. Quello l'ho sempre fatto.

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