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mercoledì 15 maggio 2013

Eccessi

Ma a proposito della nuova maglia del Milan, dei capelli di Balotelli e di quelli di Boateng, tutto così tono su tono, che oggi non c’è nemmeno più bisogno di certe rilevazioni scioccanti,  perché finalmente sappiamo che le ambizioni di Montolivo erano quelle di far parte dei Village People visto che i Centocelle Nightmare non l’hanno voluto neanche a paramtero zero, mentre quelle di Galliani erano di rivalutare i Rockets. Ma come è possibile che nel Milan ci sia un così variegato campionario di cattivo gusto, che del resto è possibile solo grazie alla manica larga di un permissivismo raccapricciante, tanto che non sembra più neanche una squadra di calcio ma un cast del Grande Fratello, si è visto addirittura El Sharawi alla fine di un primo tempo di pioggia ripresentarsi nel secondo con l’acconciatura rifatta. Ma vi sembra possibile che nel momento in cui la squadra si raccoglie per discutere su quello che è successo magari per cercare di apportare modifiche tattiche o contromisure sull’avversario, uno tira fuori il phon e tutti i prodotti più cementificanti per ritirare su l’upupa sulla testa precedentemente abbattuta dal maltempo. Il giocatore pensa solo a ripresentarsi davanti alle telecamere con la giusta erezione sulla testa, pensa insomma all’inquadratura come fosse su un set  e la società glielo permette pure. Per fortuna che a Firenze di tutto questo non c’è traccia, non c’è una virgola fuori posto, non c’è un eccesso, non c’è neanche un Morganella qualsiasi, gli unici eccessi riscontrati quest’anno sono stati quelli degli arbitri, magari nell’ammonire Pizarro, oppure nell’espellere Tomovic, addirittura nella banale interpretazione di considerare il braccio di De Rossi attaccato al corpo come se gli altri le braccia le avessero attaccate a un chiodo prima di smettere definitivamente di commettere falli di mano in area. La Fiorentina come squadra invece degli eccessi li ha mostrati, nel farci divertire prima di tutto, nel numero dei giocatori mandati in gol, nel numero delle vittorie e dei punti fatti, nell’eccesso di velocità di Cuadrado, e alla fine della stagione ha chiuso per eccesso di rialzo delle quotazioni, quando fino a qualche mese prima era solo una società spernacchiata e da rottamare. Comunque noi siamo provincia, siamo dei poveracci, senza oro e stelle sulla maglia, non siamo gli sceriffi del campionato, siamo senza Metro mentre Milano è più aperta, una città che non guarda certo il capello, e così per l’ultima di campionato, per festeggiare la qualificazione Champion anche Montolivo e signora sfoggeranno per l’occasione la loro acconciatura perfettamente a favore di telecamera. Quindi tanto di cappello a lui per il capello e per il suo comportamento, mentre dell’esperienza di lei a Milano come si vede non si butta via niente.

111 commenti:

  1. Ecco, perché Ludwig la smetta di scrivere inesattezze al riguardo, la situazione precisa e documentata di Montella a Firenze, perfettamente coincidente con quanto ho scritto da tempo sull'argomento:


    "Montella firmerà il nuovo contratto tenendo presente di avere già un accordo fino al 2014 (la società ha l’opzione per l’anno successivo). Ma è assolutamente prematuro parlare di tempi, perché tutto è stato rimandato alla prossima settimana, quando Pradè e Montella cominceranno a valutare sul serio i tempi del prolungamento. E niente, davvero, è precluso. Perché niente, davvero, è stato per ora preso in esame.
    Carta bianca da entrambe le parti, partendo dal presupposto che la sintonia fra l’allenatore e Pradè — che l’ha scelto quasi imponendolo — è alla base di un legame decisivo per lo sviluppo del progetto viola.
    La lunghezza del rinnovo perciò è ancora un rebus, insieme alla cifra dell’adeguamento. Che dovrà essere consistente, alla luce dei risultati ottenuti quest’anno insieme alla ricomparsa del gioco.
    La Fiorentina è intenzionata a proporre un rinnovo lungo, magari fino al 2017, per timbrare con la presenza dell’allenatore emergente del calcio italiano la bontà delle intenzioni. Montella potrebbe avere l’interesse opposto, accettando di vincolarsi fino al 2015 — come prevede l’opzione della società — per valutare in concreto il salto di qualità nella programmazione. Ma tutto ancora è prematuro e apertissimo. Appuntamento dopo il Pescara."

    Fonte: Angelo Giorgetti, La Nazione

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  2. Tra le tante cassandrate che continui a scrivere, caro Ludwig, c'è anche la seguente inquietante chicca:

    "Non vorrei rivedere il film già visto quando se ne andò Prandelli."

    Ti faccio presente che in quel film-incubo l'unico che perse l'orientamento ed il senso della misura, sfasciando tutto, fu Prandelli.

    Poi, i suoi seguaci stolti proseguirono la sua opera, calunniando i DV durante i due anni successivi.

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  3. Guarda Chiari non ho più voglia di imbarcarmi in dispute sul sesso degli angeli. Ciò che scrive la Nazione è quello che ho scritto sempre io. C'è una situazione contrattuale aperta: la società deve provvedere investendo sugli uomini chiave e sul tecnico. In caso contrario si torna indietro come i gamberi. Se la società segue la strada del sacrificio economico per vincolare giocatori chiave e tecnico, pur nel rispetto dei limiti di bilancio (per questo ho parlato di equilibri da trovare) non fa altro che seguire la via auspicata da me. Se però si perde tempo a ragionare sul nulla io mi annoio.

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  4. "La Nazione" non ha mai detto che Montella "vuole" andar via tra un anno, "La Nazione" ha un approccio positivo e non provocatoriamente catastrofista-vedovile alla questione dei contratti. Fair-play "europeo", di base a futura grandezza, già raggiunto a differenza delle strisciate, piena fiducia nella dirigenza, al bando il casandrismo beota e monotono, Giubba Coglione vaffanculo, Milan merda, dismission impossible.

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  5. Se non si va avanti si sta fermi o si va indietro, quando piove bisogna prendere l'ombrello, quando la strada sale si fa più fatica, quando ci sono molto ostacoli si può cadere.
    Questo è il livello delle tue considerazioni Ludwig.
    Io invece ti ho posto due situazioni, una presente e l'altra (per fortuna) passata, molto precise e documentate, che tu invece distorci regolarmente..

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  6. "Se non si va avanti si sta fermi o si va indietro, quando piove bisogna prendere l'ombrello, quando la strada sale si fa più fatica, quando ci sono molto ostacoli si può cadere": ma cos'è questo, Chiari, un estratto di un'intervista a Prandelli? A me sembra, Lud, che sia tu ad avanzare dubbi e paure, non concordanti con la situazione attuale. L'unica situazione che mi inquieta un po' è quella di Ljajic, per il resto non vedo le premesse per un sequel di Giubbe Rotte 2010. Abbiamo un tecnico bravissimo come Montella, due giovani giocatori in strepitosa ascesa come Ljajic e Cuadrado, un campione a livello europeo come Borja: normale, direbbe Totti, che interessino ad altre squadre, com'è normale che le loro situazioni economiche dovranno essere adeguate. Ma non ci vedo nessun bivio decisivo, solo normali dinamiche contrattuali, che la Fiorentina del rilancio saprà sicuramente come affrontare.

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  7. Il monte ingaggi è indissolubilmente legato al fatturato. Non si può spendere più di quanto si guadagna, in ogni società che vuole stare in piedi, ed il monte ingaggi è di gran lunga la voce di spesa più importante, per cui non lo puoi aumentare molto riducendo altre spese. Ergo, o aumentano le entrate o il monte ingaggi è quello. Se ci sono società, e ci sono, che hanno entrate triple o quadruple delle nostre potranno avere anche monti ingaggi nella stessa proporzione ed è inutile battere i piedi. Ciò non toglie che, anche così, almeno due di quelle fortunate, anche quest'anno, ci sono arrivate dietro, ed un'altra per arrivarci davanti, ammesso che gli riesca alla fine, ha dovuto andare molto "out of the boundary", mentre quella che arriverà subito dietro di noi ha entrate e monte ingaggi inferiori ai nostri. Quindi, se Dio vuole, nel calcio senza chiamarli miracoli, almeno le leggi statistiche della probabilità possono essere smentite con la professionalità, l'organizzazione ed il contributo di tutti. Calma quindi e gesso ed abbiamo fiducia in chi ha dimostrato quest'anno di saperci fare. Non saprei dirti di più e se ti annoi non so che farci, sapessi noi a sentir sempre le tue teorie con sfondo prandellocentrico.

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  8. Giusto Deyna, quella sagra dell'ovvio che ho riportato potrebbe anche essere un estratto di un intervista di Prandelli, ma ora serve solo a indicare il livello delle considerazioni di Ludwig sulla situazione attuale della Fiorentina.

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  9. La situazione di Ljajic preoccupa, è vero Deyna, ed anche in questo caso fui il primo qui ad indicare il grave errore compiuto nel non avergli rinnovato il contratto, in tempo utile, e cioè l'estate scorsa quando sarebbe stato certamente più facile ed a condizioni molto più vantaggiose per la Fiorentina.

    Detto ciò l'unica "arma" che la società ha in mano è il contratto di Jovetic, per cui io penso che le due situazioni, Jovetic-Ljajic, verranno contrattate contestualmente.

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  10. Spero che a Ramadani e a Jovetic vada bene il trasferimento in Inghilterra, altrimenti temo che per trattenere Ljajic dovremo sorbirci lo smaltimento dei rifiuti tossici da parte della juve...

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  11. Sì, Chiari, aggiungerei che c'è anche da far rinnovare Seferovic e che, sempre con Ramadani, c'è da parlare di un eventuale ingaggio di Gudelj, della situazione di Bakic e dieventuali offerte per Savic.

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  12. Chiari, la scorsa estate Ljajic era reduce da una stagione perversa, le sue quotazioni erano al ribasso, doveva dimostrare, ciò che ha fatto indubbiamente al di là di ogni più rosea aspettativa. Nell'ambaradan del rinnovamento profondo condotto durante il mercato estivo, il pensiero di ritoccare il contratto al Nutella era inevitabilmente l'ultimo a venire a Pradè. Io non mi sento di incolparlo per questo: il contrario voleva che allungassimo il contratto (aumentandone i contenuti remunerativi) a un giocatore che in quel momento stava dietro la lavagna, mani conserte e cappello dell'asino sulla testa.

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  13. Deyna, alla juve non lo danno, questo mi sembra quasi sicuro, piuttosto prendono meno ma lo danno in Inghilterra.
    Poi, se tra un anno Marotta riesce a convincere Wenger a venderglielo prendendosi gente tipo Matri o Giovinco, questo è un altro paio di maniche.

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  14. Comunque i gobbi sono tre anni che, a sentire i giornali, dovrebbero prendere i vari Aguero, Dzeko, Van Persie, Jovetic, Higuain, Cavani e compagnia bella.

    Finora il massimo che hanno preso è stato Vucinic (non poco, beninteso), poi i vari Bendtner e Anelka.

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  15. Tutte considerazioni ragionevoli le tue, da buon aziendalista ( eh eh eh), Colonnello, che trascurano però una norma aziendale che vale in campo calcistico e che dice che a due anni dalla scadenza un contratto va rinnovato sempre, salvo il caso in cui lo si voglia consapevolmente portare a scadenza, e questo non fu certo il caso di Ljajic anche l'estate scorsa.

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  16. Onestamente non riesco a mettermi nei panni di Montella. Quale è la sua massima ambizione? Allenare una delle strisciate non è più il massimo per un allenatore. Capello, Ancellotti, Spalletti, Mancini non mi sembrano che fremino per tornare in Italia, Lippi è ancora a spasso, Mourinho all'Inter non lo rivedono nemmeno con il binocolo. Certo Montella non ha ancora offerte dal Real Madrid o dal Manchester City, quindi una strisciata potrebbe essere una tappa intermedia per poi fare il grande salto. Ma gli conviene veramente? Il paragone con Prandelli non regge. Mi spiace per Lud, ma Prandelli non è un grande allenatore, non ai livelli di un Ancellotti, non un allenatore da grande squadra europea. Al massimo da Juve. Poi bisogna vedere se Montella diventerà un grande allenatore, lo stesso Conte lo deve ancora dimostrare, ma ha grossi limiti caratteriali e secondo me c'è dietro lo zampino di Lippi. Insomma dove vuole andare Montella per fare tappa intermedia prima di spiccare il volo? Non andrei all'Inter, nemmeno al Milan di Balotelli e Montolivo, al massimo alla Juve. Oppure per motivi sentimentali, tornare a Roma (senza però una società alle spalle) o andare al Napoli, ma certo non per ambizione. Ripeto, l'unica società italiana che al momento ci è superiore anche in prospettiva è la Juve, non a caso è su tutti i nostri giovani più forti, Jovetic Cuadraro Ljajic Cerci, e può anche permettersi operazioni di disturbo (Berbatov). Il Milan è troppo legato ai destini del Berlusca, Galliani sta provando a ricostruire qualcosa di buono, ma ci vogliono due o tre anni eventualmente. Questa Fiorentina con una proprietà disposta a spendere qualcosa, ma senza svenarsi e con una programmazione seria può tranquillamente competere con tutti in Italia. Poi se Montella pensa che va alla Juve e gli comprano Messi, si sbaglia.

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  17. Anto alla juve possono anche darlo, basta che saltino fuori quei 30 milioni richiesti (milione più milione meno) senza che vengano inserite contropartite ridicole valutate uno stato; Matri a 15 milioni è un'invenzione di ruttosport, ne vale una decina, cinque meno, mica bruscoli, considerato che Negredo lo puoi prendere davvero a 15-16 è come dover scegliere fra Tina Pica e la Belen. Vabbé che marmotta prende inculate dietro ogni angolo ma che s'illuda di rifilarle a Pradè è sintomo di presunzione ingiustificata.

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  18. Non sono d'accordo, Chiari, che un contratto a due anni dalla scadenza vada rinnovato sempre e comunque: rinnovarlo significa automaticamente rimpinguarlo e il Nutella, in quel momento, con tante altre spese in conto per la Società e con tante situazioni più rognose, non meritava il favore. In quel momento la Società aveva il coltello dalla parte del manico e il giocatore doveva solo dire: "Grazie, buana!". Adesso le parti si sono invertite, mercè dell'esplosione del Nutella, imprevedibile nei tempi e nella dimensione: meglio e peggio per noi, sono cose che succedono e dovremo sicuramente cacciar fuori i quattrini, ma non uno scatafascio, perché con 2 milioni e spiccioli (che vale) il Nutella, che si trova bene a Firenze e che Ramadani usa soltanto per manovrare a suo grado la questione-Jojo, rimane a Firenze sicuro sicuro sicuro.

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  19. Su Ljajic: non penso convenga a Ramadani farlo andare a scadenza, rovinandosi i rapporti con i Della Valle e perdere una piazza unica per far crescere i suoi giovani talenti. E l'unico modo per portarci via giocatori è fare come ha fatto Galliani con Montolivo oppure portare un'offerta irrinunciabile come con Nastasic. Insomma Ramadani non è Pallavicino. Poi io se fossi il Barcellona arriverei a Firenze con 80 milioni e mi prenderei Ljajic e Cuadraro (a mezzi con l'Udinese), ma noi si casca in piedi comunque. Inoltre non dimentichiamoci che se entrano 25 milioni per Jovetic i Della Valle quest'anno chiudono con un bilancio accettabile e con una squadra all'altezza delle loro esigenze mediatiche. Si possono pure permettere un piccolo rilancio. Certo una telefonata di ringraziamento a Corvino non la vedo praticabile. Che i meriti se li prendano pure il duo Pradè-Macia, ma se vado a Lecce e incontro Pantaleo mi commuovo.

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  20. Stefano se per grande allenatore s'intende quello che vince allora anche Allegri ha vinto più di Prandelli ma li considero entrambi, più o meno, della stessa categoria, degli ottimi allenatori a cui manca il guizzo finale per fare l'ultimo salto. Solo che Allegri ha avuto in sorte il Milan da allenare e Prandelli no, e l'ha avuto dopo due annate buone al Cagliari, non alla Fiorentina. A volte il confine che delinea un allenatore vincente da uno che non lo è diventa sottile, serve anche fortuna in carriera. Degli altri nomi che hai fatto siamo su altri livelli, quelli son vincenti davvero, per motivi differenti, anche fra loro non tutti sono fatti della stessa pasta. Montella pare possedere le stigmate, quello che ha fatto con una squadra rifondata da 0 non è alla portata di molti, ci vogliono un paio di anni, dove s'incappa in sonori tonfi, anche per quei mister più scafati e navigati, lui, pronti via, quarti. Roba da non credere anche se il materiale era di assoluto livello. Il parrucca, che piaccia o meno, è un altro di quegli allenatori che paiono predestinati, le merde oltre a giocare benino hanno una feroce determinazione e convinzione in quello che fanno, retaggio juve si sa, ma che non si è visto con altri allenatori tipo Deschamps e Capello, con lui si è rivisto la vecchia baldracca che a mo' di bulldozer spiana qualunque cosa gli si pari davanti. E' uscita dalla CL con molta più dignità del Barça, insomma, come dicevi tu, ci sono ancora parecchio davanti. Spero che Montella capisca che il definitivo passo deve essere rimandato, se da dimostrazione, e la darà, che questo campionato non è una rondine primaverile, potrà dirsi maturo per una big, ma senza continuità potrebbe solo monetizzare al massimo questa stagione rischiando di bruciarsi troppo presto in ambienti meno tolleranti e più abituati al vertice del nostro. Magari in questi 2-3 anni che rimane qui da noi si accorge che qualcosa si può vincere anche qui e ci facciamo in casa il nostro Ferguson eh eh eh eh eh

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  21. Del senno del poi son piene le fosse Colonnello, è chiaro che a giudicare oggi sarebbe stata una bellissima pensata prendere il ciuchino dietro la lavagna sporco di Nutella e fargli firmare un prolungamento di contratto. Ma se quello poi continuava ad ingozzarsi di Nutella e a non aver voglia di studiare, poi per levarmelo di torno mi costava una cieca! Indubbiamente a conti fatti si è rivelato un errore di previsione il non agire allora ma anch'io, siccome avrei fatto lo stesso, poso il sasso.

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  22. Infatti Jordan mi pare siamo tutti d'accordo, cosa aveva fatto Ljajic fino a quel momento per meritarsi un rinnovo e prendere di più ?! Perché se rinnova non gli dai mica la stessa cifra e se il valore rimane quello espresso fino a quel momento a chi lo vendi ?! Al mercatino dell'usato ti rincorrono.....

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  23. Forse Pradè e Macia, soprattutto l'ultimo, sanno che Ramadani non è Pallavicino. Vedi post sopra, Ramadani ha più bisogno della Fiorentina che noi di Ramadani. Certo poi Ramadani fa i suoi interessi e quelli dei giocatori, ma meglio un nemico che rispetta le regole di un amico che se ne sbatte. Ripeto se Ramadani porta un'offerta sopra i 30 milioni per Ljajic e un paio di giovani alla Nastasic, noi si casca in piedi.

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  24. io due milioni e spiccioli non glieli darei neanche adesso, se no a Borja Valero quanti ne dai?

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  25. Blimp d'ora in poi andrai avanti da solo con questi deliri. Preferisco una tribuna più ampia ed articolata per poter esprimere i miei giudizi. Ciao

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  26. E' una regola di fatto quella di rinnovare a due anni dalla scadenza, Colonnello, in caso contrario ci si espone alle strategie di società come il Milan che cercano quelli buoni in scadenza, a meno che ripeto, ad un calciatore si sia deciso di rinunciare e, essendo senza mercato, lo si voglia consapevolmente portare a scadenza.
    Ljajic aveva già dimostrato sul campo, nonostante i maltrattamenti subiti, e fuori dal campo, di meritare il rinnovo.
    Ripeto, nel momento stesso in cui Montella decise di tenerlo, bisognava rinnovargli il contratto, all'epoca sarebbe bastato un piccolo ritocco.
    Gravissimo l'errore fatto. Nessuno è perfetto.

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  27. Sul parrucca vale quello che dici per Allegri e Prandelli, vincere alla Juve e arrivare quarti a Firenze si equivalgono. Insomma Conte e Montella potrebbero essere i nuovi Capello e Ancellotti, ma ancora lo devono dimostrare. Il vantaggio di Montella sul parrucca è che il secondo parla in modo 'agghiacciante' in italiano, figuriamoci in tedesco o in inglese. E questo a certi livelli conta, come dimostra Mancini, allenatore che non mi fa impazzire, ma che ha qualità da manager e sa usare con intelligenza i media. Un altro allenatore che a me piace è Michael Laudrup, ma non seguo da vicino il calcio inglese.

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  28. Che Ljajic avesse mostrato sul campo di meritare il rinnovo è opinione incondivisibile da chiunque assista al calcio Chiari. E' arrivato a 18 anni, forse troppo presto, nelle occasioni avute, con due allenatori è stato tolto spesso dal campo per disperazione, ha segnato due goal e pareva destinato ad essere considerato un altro talento inespresso o pronto a sbocciare in stile Cerci a 26 perché dotato di cerebro minorato. Se a un ventenne che ha mostrato nulla tu gli rinnovi il contratto o lo fai forte della tua sfera di cristallo che ti predice il futuro o perché hai soldi da buttare, ma non parliamo di regole di fatto che non esistono.

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  29. Caro Cassandro, i deliri sono tutti tuoi e faveschi per giunta: se te ne vergogni là dove ormai ti si prende per egolatra maniacale e provocatore vai dove meglio ti aggrada. Comunque Viareggiok è una bella tribuna, è un blog molto bello cui partecipo. Se invece pensi a cloaca, dov'è l'"ampia", dov'è l'"articolata"? E se già tu non sai articolare tu repliche, perché vuoi tribuna articolata?

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  30. Semmai, a possibile discolpa della Società, si può ipotizzare che il rinnovo gli sia stato proposto a Ljajic l'estate scorsa, ma che fu il suo procuratore, già in tensione per la vicenda Jovetic, a non volerlo.

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  31. "Fu", nella seconda riga qui sotto, sta per "sia stato".

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  32. No, Chiari, non è una regola e non vi sono regole là dove regna, come nel calcio, l'empiria: alle ragioni che apponevo per non rinnovare quest'estate, da parte della Società, aggiungo quelle saggissime di Buana qua sotto. Però, a Buana dico anche che 2,2 a Ljajic li do e come! Per Borja arrivo a 2,5. Guarda, Jordan, che Nutella è diventato decisivo, è diventato uno spacca-match! Non voglio dire che di centrocampisti bravi ce ne sono tanti (e Borja è più che bravo, è molto bravo) ma di uomini che vincono da soli una partita, con una scintilla, ce ne sono ancor meno.

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  33. C'è un "tu" di troppo, nel mio post qua sopra.

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  34. Chiari, però bisogna anche vedere i rapporti che esistono tra dirigenti e singoli procuratori. Portare a scadenza un contratto per un giocatore come Ljajic che vale al momento 25-30 milioni è la cosa più vicina ad una dichiarazione di guerra che esista nel mondo del calcio, non proprio un mondo popolato da gentleman. Pallavicino ha anche approfittato di un momento di debolezza societaria e di crisi tecnica della squadra. Lo stesso Rajola che sposta giocatori a piacimento non usa tecniche così brutali. Insomma, a parte casi particolari, la guerra non si dichiara e i rapporti fanno la differenza. Non penso nemmeno che Ramadani usi la scadenza ravvicinata per tentare di proporre uno sconto su Ljajic e far risparmiare l'altra società. L'avrebbe già fatto con Jovetic. Insomma è più facile che vada via Ljajic per 30 milioni e che si rimanga in buoni rapporti con Ramadani. Una rottura non mi sembra probabile. E Galliani alla fine si è preso Montolivo, sarebbe da ringraziare se non fosse per gli 8 milioni che ha risparmiato grazie a Pallavicino. Ma Pallavicino s'è giocato in una mossa sola i Della Valle e la faccia.

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  35. Due giorni fa ho scritto: "Per fortuna l'anno prossimo siamo ancora ben coperti, visto che Montella ha un biennale che non dovrebbe rompere, e che lo stesso Cuadrado è stato riscattato per la metà e resterà da noi. Alla fine del prossimo campionato, però, dovremo aver già deciso se riscattare l'intero cartellino di Cuadrado. Di Jovetic e Ljajic si conosco già le problematiche e le difficoltà a tenerli senza incrementi consistenti di ingaggio. Montella resta volentieri per altri anni oltre il prossimo, ma credo che voglia un adeguamento di ingaggio e garanzie precise sulla rosa. Dunque si parlerà ancora dei redditi aggiuntivi derivanti dallo stadio". Ogni tentativo di fare entrare nella testa di Blimp che non sostenevo che Montella voleva andarsene subito non è servito a nulla. Così non va perchè si perde in tempo inutilmente in discorsi noiosi e polemici e non si va al centro dei problemi.

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  36. Stefano, Magic Raven, autentico liviano Cincinnato viola, merita il tuo viaggio per omaggiarlo: è uno dei Padri della Fiorentina di ogni tempo, il suo faccione bitorzoluto andrebbe scolpito sui Monti Rushmore. Ljajic non vale attualmente già 30 milioni, adesso non spariamo traversate (Montolivo 40 milioni, Cigarini 15... ahahahahahahahahahahah!)! A contratto rinnovato lo vendi a 15, forse un briccico più a essere bravi, ma a 20 non arriva.

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  37. E se poi il prossimo non arriva il grande centravanti, allora prendere Ilicic, far tornare Cerci. E spendere i soldi per la difesa.

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  38. C'è questa regola, appunto empirica, informati Colonnello.

    Inoltre Montella, che ne sa più di te, e vide già allora il grande valore tecnico e la grande serietà professionale di Ljajic, decise di tenerlo.

    Ma nonostante ciò quella regola empirica, tipica del mondo del calcio professionistico, come ho detto anticipandoti, non è stata colpevolmente rispettata.

    Ripeto, se non fu per un diniego del procuratore, l'errore fu madornale.



    E smettila di cercare, in modo servile e patetico, aiuto.

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  39. Caterpillar africano



    LUD, stai mostrando i tuoi limiti e continuando ti affossi sempre di
    piu'. Non intendersi di calcio non e' un fatto grave, le cose importanti
    sono altre, e' il credersi verbo che e' imperdonabile. Limiti che sono
    espressi quotidianamente, perche' sia tecnicamente sia avventurandoti in
    previsioni o nell'esprimere un qualsiasi concetto, ti affidi a letture
    di giornalai sportivi, pareri altrui, statistiche che estrapoli di
    volta in volta da google, wiki, etc. Insomma, non si legge niente di
    tuo, solo frasi riportate, solenni cagate ( ora non ti offendere che mi
    son riferito ad altri) che scrivi come tue per poi, quando qualcuno(
    tutti) te le contesta, ne riporti le fonti. Ma te un parere che sia solo
    tuo, anche infelice, ( io auspicavo Pizarro in panca, incredulo al
    centrocampo dei tre tenori, ma mi son ricreduto) lo sai fare? Che
    soddisfazione ti dà scrivere robe che non son tue? Senza contare che hai
    fatto aumentare a dismisura l'antipatia per Prandelli a tutti, anche a
    chi antipatico non stava. Ma sai una cosa, son convinto che anche su
    questo mio post, tirerai dritto, se mai lo leggerai, onorando il primo
    nick che ti donai, Caterpillar, ora sostituito da Cassandro. Prova una
    volta tanto a esprimere concetti tuoi, non necessariamente corretti, e
    scenderai tra noi umani, senza la pretesa di essere tra gli infallibili,
    supponenza che ti rende piu' fallace di tutti.

    Lele

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  40. Io ho riportato quel che hai scritto, Lud (e avevo previsto di dover riportare la citazione una quinta volta, ricordi?: «Ah, per incidens, se ne vuole andare anche lui [= Montella] tra un anno!»; ma vedrai che domani o dopodomani dovrò tirar fuori di nuovo la citazione... ahahahahahahahahah!): non ti resta che dire che hai cambiato opinione o che sei completamente inaffidabile come interlocutore. Al centro dei problemi tu non vai mai, per il calcio, perché hai magra cultura specifica e parti da irrilevanti postulati prandellomaniaci. Chiari, non c'è questa regola (con "empirica" fa quasi ossimoro), te la inventi e non saprei dove informarmi, se non scrivi un manuale cui io possa attingere: Montella ne sa sicuramente più di me ed è grazie a lui che Nutella è esploso, ma una Società deve ragionare freddamente sugli elementi in mano di volta in volta, Pradè l'ha fatto e ha fatto, a mio avviso, bene. In quanto al "servile e patetico", credo che sia una idiozia e che dovresti accettare che si abbiano opinioni differenti senza aggredire l'interlocutore (cosa che io non avevo fatto): meglio ragionar sulle idee e, se hai qualcosa da obiettare alle mie argomentazioni e a quelle di Buana (ripeto: non concordo con lui invece sul valore contrattuale che lui assegna a Ljajic), che nel merito condivido, tiralo fuori.

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  41. Mi dissocio dal modo sistematico,organizzato, dileggiante ed insultante con cui in questo blog si polemizza con Ludwig, al quale esprimo tutta la mia solidarietà e la richiesta di non privare il blog delle sue spesso interessanti riflessioni e che accompagnano sempre il suo solido tifo per la Fiorentina.

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  42. Regola empirica nel senso che non è scritta, Colonnello, ed esiste eccome, non cercare molto, chiedi in giro a qualche addetto ai lavori.

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  43. Beh, in effetti sarebbe un corno se Cassandro ci lasciasse: le sue riflessioni non sono spesso interessanti sul calcio, ma talora lo sono. Diciamo che la cernita è faticosa, ma vale la pena, ad maiorem sitollocki gloriam e per virtuoso anticipo della purgazione delle nostre colpe nell'aldilà.

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  44. Io non aggredisco, il servilismo, in questo caso, per me c'è da parte tua e recidivo, Colonnello.

    Risparmiami altri esempi che ti ho già fatto, per cortesia.

    Una società, nei suoi incaricati, deve saper valutare tecnicamente e dal punto di vista professionale, e su questa base guardare avanti.


    Tra gli elementi di valutazione, già l'estate scorsa, c'era, ad esempio, non solo il parere positivo di Montella ma la sua decisione di puntare su Ljajic, e non solo nella rosa ma nella squadra titolare.

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  45. Per la verità, Chiari, poiché non motivi l'insulto appari solo come un villano, incapace di ragionare sulle cose. Ti chiederò quindi lo stesso piacere che hai chiesto a Jordan, di non interloquire più con me: ma sono persuaso che sei incapace di farlo e mi rassegnerò a doverti rispondere col garbo che si può usare a chi, esaurite le risorse della dialettica, usa quelle della contumelia balorda e stizzita. La stima "estiva" di Montella attendeva la prova del campo, anche dell'allenatore: non è su queste basi che ci si lancia in avanti, secondo logica aziendale.

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  46. Lele, io esprimo sempre e solo concetti miei, ma se è il caso li suffrago con altri pareri. Sono pareri ampiamente condivisi e dunque tornano anche sulla stampa e sui blog, ma certo se tu scambi per opinione universale quella dei frequentatori di una tribuna molto ristretta come questa commetti un gravissimo errore. Se quanto viene affermato dai frequentatori di questo sito fosse Vangelo non avremmo avuto in squadra Giuseppe Rossi, e ce l'abbiamo, non avremmo ingaggiato Pizarro, invece c'è, Cuadrado farebbe il terzino, il portiere sarebbe Neto, Berhami non sarebbe mai stato ceduto e l'Italia non avrebbe superato il primo turno agli Europei. Sono opinioni singolari talvolta bizzarre ma grazie ad una sorta di sostegno reciproco che alcuni utenti del blog si danno appaiono vere. Siamo un po' nel mito della caverna platonica, dove gli schiavi incatenati pensavano che la realtà fosse quella delle ombre che intravedevano.

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  47. Il finale del tuo post, Cassandro, mi sembra effettivamente bene illustrare il tuo approccio alla questione prandelliana. Se il portiere fosse Neto sarebbe certo meno tragico che se Cerci giocasse in serie B come volevi e comunque non più menomante di Viviano titolare. Behrami è il titolare della seconda in classifica, non è poi così scacio. il Pek è Lele stesso che ti dice che era l'oggetto delle sue perplessità, mica fa come te che ti fai inchiodare dalle citazioni credendo di smentirle alla maniera berlusconiana, con presunzione di infallibilità. In quanto a Cuadrado chi mai, qui, lo voleva terzino, come il Giubba schierò anche Santana? Pepito non è ancora sceso in campo, il discorso di opportunità che fecero Lele, Deyna e Jordan a gennaio non concerneva l'attendente esordio ma il non acquisto di centravantone per l'oggi, coi soldi che erano quelli e non più. Insomma, Cassandro, anche stavolta non ne hai azzeccata una: mistero è però che tu voglia rimanere in compagnia di utenti che hai in così poco pregio. Sembri gli eroi del melodramma, che dicono "Addio! Addio!" e restano sempre lì, aggrappati al sipario, gli occhi fissi sul pubblico.

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  48. La stima, tecnica e professionale, e la decisione estiva di Montella di puntare su Ljajic in squadra era già elemento più che sufficiente per rinnovargli il contratto l'estate scorsa a due anni dalla scadenza.
    Io ti sto portando argomenti, Colonnello, tu stai andando a cercare aiuti in modo inopportuno e maldestro e, ripeto, servile, e persino provocatorio, visto che conosci benissimo la storia di questo blog.
    Dimmi tu chi è stato villano tra noi due.
    Io con te ci discuto volentieri, ma se tu non vuoi, ti saluto e amici come prima.

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  49. Superbo e da scolpire nella roccia l'ultimo commento di Ludwig. Clap, clap, clap.

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  50. Non bisogna dimenticare che stava e sta guadagnando 700000 euro l'anno che non eran certo poco per quel che aveva fatto fino a giugno dell'anno scorso.

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  51. La storia di questo blog, caro Chiari, dice che, per aver chiesto che tu rientrassi in esso, Jordan (che scrisse che me ne sarei pentito: in effetti...) se l'è presa con me, è stato acido con me per mesi (perché anche lui ha un caratterino) e, per breve tempo, è uscito dal blog stesso e qui tutti i sitollockiani lo sanno. Io ho portato argomenti e condiviso quelli di Jordan, in merito al Nutella: tu non sei d'accordo, ti è lecito, ma usi villania in mancanza d'altro. Quindi, amici come prima. Per la precisione, dico addio io, adesso, ma perché ho da fare per un po' di ore via dal computer: ritorno, ritorno... Quindi ti risponderò, Chiari, se tu, come credo, non saprai fare quello che chiedi con le maiuscole a Jordan.

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  52. Il periodo che stiamo vivendo, sportivamente scrivendo/parlando, e che terminerà intorno alla metà di agosto, sarà la cartina tornasole delle ambizioni e delle volontà dei Della Valle, che con i proclami fanno ben sperare ma ora li attende, con Macìa e Pradè, la prova del campo; un anno e mezzo senza un vero centravanti presuppone che sia proprio il bomber il primo nome annunciato e il fatto che si possa essere di nuovo impreparati e senza aver contrattualizzato la punta al 30 giugno mi saprebbe di barzelletta. Mi rifiuto di credere che la società non abbia in mano un attaccante, visto che è la priorità. Su Jovetic, strano ma vero, concordo col Traversi: non vorrei privarmene perchè ha margini grandi di miglioramento ma la sua cessione(necessaria) sarà il volano delle altre azioni di mercato. Juve o non juve l'importante è capitalizzare, e col quel capitale (che equivale all'introito CL...ma guarda un po'...) arriverebbe la punta benedetta e si attuerebbero eventuali rinnovi o aumenti di ingaggi. Ramadani non lo vedo, ogg,i un male, anzi con tre o quattro calciatori sotto contratto a me sembra che abbia la Fiorentina il coltello dalla parte del manico, bisogna solo cambiare prospettiva; se Fali ha i conigli, noi abbiamo il cilindro. La Maquina ha ampiamente dimostrato che non è una questione di nomi altisonanti bensì di uomini, da qui nasce la convinzione che dopo il recupero di Rossi (sostituto di Jovetic?) dovremo attenderci vere sorprese, per ogni reparto. LUD lascia intravedere smottamenti e problematiche future, leggermene percepibili ma solo se un soggetto volesse percepirle veramente. Hic et nunc, nel lasso del prossimo anno, la Fiorentina ha già una squadra pronta competitiva, pronta per due o tre innesti che potrebbero proiettarla tra le prime due; innesti che non possono essere sbagliati. Entrano in campo il talento da tartufaro di calciatori di Macìa, che ha pochi margini di errore e le competenze tecnico/amministrative (di budget) di Pradè; il tavolo è il loro, le competenze le hanno, i dinderi li avranno e non deve succedere che i rinnovi siano più problematici degli acquisti; i rinnovi sono legati alle prospettive che i due (con i DV) daranno grazie agli acquisti, e gli acquisti arriveranno a seconda anche di che cosa prospetterà la società, trattenendo i migliori. Tavolo unico, partita doppia, partita faticosa...l'unico posto dove "successo" viene prima di "sudore" è il dizionario.

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  53. Se ne dai 2,5 a Borja e 2,2 a Ljajic quanti ne dai a Cuadrado (che ne guadagna attualmente 500000!), quanti al centravntone che vuoi comprare, quanti a Pepito, quanti a Jovetic se rimane, quanti a Pizarro, ad Aquilani e a tutti gli altri che seguono in fila? Ricordati che il monte salari è 38 milioni e che quelle cifre di cui sopra devono esser moltplicate per 2 per avere i costi. Che Ljajic sia uno di quelli che vincono una partita da soli con una certa frequenza per me lo deve ampiamente dimostrare. Ha fatto passi da gigante rispetto al poco che aveva espresso sino a un anno fa, però da qui a ritenerlo quello che guida o quasi il monte salari viola (cioè che guadagna più di tutti) ci andrei cauto perchè rischi di sollevare un vespaio di casini che è meglio andare sul mercato.

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  54. Se tu ribatti, Colonnello, io devo farlo a mia volta, o vuoi l'ultima parola?
    Villania e mancanza di tatto e di senso dell'opportunità sono state solo tue, caro mio.
    Quella che ricordi fu una situazione estrema che anch'io, chiedendo il suo pronto rientro, contribuii a ricomporre, ma che non smentisce molti altri casi di pedissequo servilismo-solidarismo che ho avuto modo di indicarti, in ultimo quello di oggi.

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  55. Quanto a villania, Colonnello, colgo l'occasione per dissociarmi dalle vomitevoli, inqualificabili e ossessivamente ripetute offese personali che lanci da questo bellissimo blog, non certo qualificandolo, a molti utenti tifosi, o simpatizzanti che siano, viola del sitone.

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  56. A parte Pizarro sul quale ho già coperto il capo di cenere, e chi dice che sarebbe andata peggio? Rossi è tutto da verificare e comunque volevo un centravanti subito che non è venuto. , Cuadrado terzino è un'invenzione tua, ho detto che il ruolo ideale e l'esterno di fascia in un 3-5-2 e ci ha giocato tre quarti di campionato e ci gioca ancora spesso anche se non te ne accorgi. Neto poi è meglio di Viviano e lo confermo, gli avessero dato fiducia forse saremmo in Champions. Sulla cessione di Behrami non ho messo bocca, nè faccio previsioni sui risultati soprattutto su quelli dell'Italia. Più o meno ognuno di noi avrà avuto le sue idee in materia e ce le scambiamo perchè questo è il sale del giochino. Meno male comunque che ci sei tu che illumini noi schiavi della caverna, su quel che succede fuori riportandoci ogni tanto i pareri di Bucchioni e Paloscia.

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  57. Siccome mi chiami in causa, mi sento in diritto di replicare. Tu non hai contribuito a ricomporre un bel niente e le numerose storie che hanno seguito, compresa questa che hai imbastito adesso con quello che fu il tuo mentore, dimostrano che sei completamente incapace di gestire il dissenso in una discussione. Il clichè è sempre lo stesso, gli altri manipolano, offendono, travisano, ingannano, tu no, mai, se qualcuno ha l'ardire di entrare nella mischia e darti torto è servile, lo fa per ottenere chissà cosa in cambio o è incapace di intendere e di volere. E il grave è che son sicuro che lo pensi davvero. Quindi sei una mina vagante, da evitare, ed è un peccato perchè, in condizioni di equilibrio (che è purtroppo instabile) esprimi concetti condivisibili e talvolta acuti e sono anche convinto, pur non conoscendoti, che sei una brava persona. Però discuterci in un blog, dove la discussione è appunto lo scopo ed il fine, è impossibile. O si è d'accordo in tutto con te o è guerra.

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  58. IL DELFINO VIGILE...Della serie, meglio tardi che mai, il grande, l'immenso CHIARIFICATORE, si dissocia finalmente dal villano ex ZORRO ahhhh ahhhh, laghetto alla frutta, finiti gli argomenti, rimasto solo il solito a offendere, il futuro lo vedo buio ahhh ahhh, quella che lui definisce la cloaca, cioè questo sito, finirà per tornare aessere la sua casa ahhhh ahhh naturalmente dovrà inventarsi nuovi nick ma che problema è per uno che ne ha di gia cambiati 400 ahhh ahhh, GRANDE FIORENTINA.IT, GRAZIE DI ESISTERE.Torna CHIARIFICATORE, UNO DI NOI, tornaaaaaaa!!!

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  59. Io dal colonnello mi prenderei qualsiasi epiteto, ha un modo canzonatorio che per me rappresenta la toscanità ( poi magari adesso esce fuori che è di Bolzano e faccio una figura de merda). Da osservatore esterno delle vostre diatribe, mi permetto di dire che a volte possono essere interessanti, altre volte un po' esagerate. A me piace parlare di tattica, qualche volta mi trovo in contrasto con qualcuno, ma non mi interessa trascendere nella lite, né far prevalere le mie tesi. Questo blog lo vedo come un grande "Bar Sport" dove ognuno dice la sua su un argomento, il calcio, dove avere unità di visioni è impossibile. Forse qui manca il bicchiere di bianco che dopo le discussioni riporta la pace. Sarebbe un peccato se chiunque di voi si astenesse dallo scrivere qui, perché, lo dico da nuovo, da ognuno ho avuto spunti di discussione interessanti. A Lud devo dare il merito di una certa leggerezza e di una calma quasi serafica. Difende le sue posizioni ostinatamente, ma lo fa con grande garbo. Ha una visione del calcio un po' superficiale, ma in fondo ci sta bene anche questo. Jordan di calcio ne mastica, si capisce. Credo ne abbia visto e sviscerato tanto, cosa che però lo rende poco tollerante ad affermazioni sommarie e poco argomentate. Chiari anche sa di cosa parla. Le sue affermazioni sono lucide e ben esposte. C'è una certa permalosità, ma quella è innata nell'essere tifoso viola, sempre abituati a non abbassare la capoccia.
    Insomma, questi conflitti sono un peccato, perché ognuno regala una visione delle cose diversa e opposta a volte.
    Pensa che cojoni un blog dove ognuno dice le stesse cose dell'altro.


    P.S.
    De pallone non ce capite un cazzo AHAHAHAHAHAHAHAHA

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  60. Sopravvissuto, del sitone infastidiscono i mutlnick mascherati ed insultanti che rendono difficile la discussione.

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  61. Guarda caso è la stessa cosa che penso di te, e cioè che tu sia una brava persona ma incapace di condurre correttamente una discussione.

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  62. Certo, la battaglia delle idee la conduco in modo risoluto, ma evitando, molto più di te e di chi sai tu, riferimenti personali.

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  63. Un tempo eravamo noi che facevamo mercato su Fi.it. Oggi è il contrario.

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  64. La competenza che naturalmente rispetto, Foco, può non essere l'ideale nel caso in cui spinga la persona competente a preferire la tradizione, ovvero quello che ha sempre visto e sperimentato, rispetto alla innovazione. Accade in ogni campo. Succede così che si ritenga indispensabile, ad esempio, che a centrocampo ci siano giocatori tradizionali che inibiscono il gioco altrui ma sono incapaci di costruire. Da Prandelliano, a suo tempo, ricordando quanto Prandelli sosteneva in merito alla necessità di giocatori di qualità che impostino, tenendo conto anche di come giocava la Fiorentina di Prandelli, e di come non giocava quella di Mihajlovic, mi ero permesso di andare contro corrente e di suggerire che avere in campo "undici Berhami" poteva essere estremamente dannoso, in quanto al suddetto non ho mai visto fare un lancio, un'apertura, mettere in mostra una idea calcistica. Dunque è stato per me del tutto naturale salutare con gioia l'arrivo di ben tre centrocampisti che giocavano bene la palla. Si trattava di un centrocampo innovativo, di una idea rischiosa ma che alla lunga ha pagato. Anche senza Ralf, qui a lungo invocato, ce la siamo cavata più che bene. Sempre le lezioni prandelliane, che ho seguito per cinque anni, mi avevano insegnato che nel calcio moderno, un attaccante esterno deve dare manforte al centrocampo e alla difesa. Ricordo la sorpresa nel vedere giocare i primi tempi Marchionni. Mi aspettavo che giocasse molto più avanti. Poi ho compreso che Prandelli voleva un altro tipo di gioco. In seguito questo insegnamento mi è stato utile per comprendere che un giocatore come Cuadrado, che copre e difende, ha un valore aggiunto rispetto al Cerci visto a Firenze. Una terza idea eretica, per la quale mi sono messo contro Traversi, riguarda la necessità del centrale di difesa di impostare l'azione senza buttare via la palla. Di qui le mie difese di Gonzalo, che Gat giudica il peggior giocatore dell'universo. Infine è noto che nel gioco alla Guardiola (che viene utilizzato anche dalla nazionale spagnola) non è indispensabile avere un centravanti tradizionale. Ecco perchè ho appoggiato l'idea di acquistare Giuseppe Rossi e sono tentato dall'idea di schierare in avanti giocatori tecnici, in grado di dialogare e di spaziare, anche se mancano di altezza e peso. E' possibile che l'anno prossimo si veda, almeno in certe partite, il tridente Ljajic, Giuseppe Rossi, Cuadrado. Insomma dietro la maggior parte delle mie affermazioni c'è un ragionamento o un insegnamento calcistico che ho appreso strada facendo (non sono un bambino). E un grandissimo amore per l'innovazione che mi accompagna in ogni momento della vita, quando ricerco, quando lavoro in altri campi ed anche quando seguo lo sport. Va da se' che sono poco o nulla influenzato da quello che leggo sui giornali. Non si tratta di una "fede" prandelliana, ma piuttosto della normale evoluzione di un tifoso viola che ha visto i mutamenti tattici e tecnici degli ultimi dieci anni attraverso il tecnico che li ha introdotti a Firenze.

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  65. Rispondo anche qui a Jordan perché non mi piacciono, in questa sede, le discussioni ridotte a due.

    Guarda caso Jordan quello che tu pensi di me io lo penso di te, e cioè che tu sia una brava persona ma incapace di condurre correttamente una discussione.

    Quanto alle mie "guerre", certo, la battaglia delle idee la conduco in modo risoluto, ma evitando, molto più di te e di chi sai tu, riferimenti personali.

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  66. A me pare ad esempio che aver scritto contro Berhami abbia significato "fare mercato" in un momento in cui tutti chiedevano che diventasse il punto di partenza della nuova squadra. Ugualmente ha voluto dire fare mercato la richiesta di un tecnico giovane, italiano, che facesse giocare bene la squadra, e il fuoco di sbarramento contro Ranieri. Si è fatto mercato quando si è chiesto il ritorno di giocatori di qualità, visto che l'anno prima avevamo uno dei reparti centrali più scarsi della serie A. Non so se gli addetti leggessero, chissà. Poi è stato merito di Macia Pradè e Montella aver interpretato i desideri andando a pescare in giro i grandi interpreti di quel calcio moderno e ben giocato che alcuni chiedevano. Mi spiace dirlo ma anche le battaglie contro Mihajlovic sono state utile a fare mercato, suggerendo cosa non dovesse essere la Fiorentina.

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  67. Ragazzi, evitasmo un genocidio vandeano, qui; ognuno da significati diversi a molte frasi o postulati, a seconda della sua cultura, delle sue vedute, di ciò che ha imparato e sedimentato...I francesi che misero a ferro e fuoco Bologna sbandieravano la loro "libertè" che era completamente diversa, concettualemente, dalla "libertas" felsinea....Le insorgenze ci stanno, così come la spregiudicatezza di alcuni scritti ma siamo qui perchè il nostro orizzonte ha lo stesso colore, pur da angolazioni diverse, il viola... che ci fa arrabbiare (poco), soffrire (poco), genera rimpianti (molti) e sobilla gli animi. La cosa assurda è che tutti vogliamo il prolungamento di Liajic e Valero, tutti vogliamo Pek e il suo erede, tutti vorremmo un portiere migliore, tutti vorremmo "la punta", tutti vorremmo 30 milioni di euro per Jovetic, tutti vorremmo Montella rimanesse ma poi....instilliamo dubbi, proponiamo tesi, abbattiamo teorie, compiamo autogol clamorosi, prendiamo posizioni forti, con tentativo di dominio; questo è il blog. Questo è il Sitollock, più letto di quel che immaginiamo, più spiato di un avversario domenicale, più temuto di un attacco zemaniano, più coerente sin dall'inizio, e soprattutto più cocchiere di un carro vincitore che ora non ha più spazio ma...come si evince dalla desertificazione dei commenti alle pagelle delle sitone, gli avversari si eliminano da soli, un po' per vergogna, un po' per pudore, un po' per manifesta inferiorità. Vae victis!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  68. Primo rigo è "Ragazzi, evitiamo..." il luogo di evitasmo...ho la tastiera in simbiosi con quella di ieri di LUD....

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  69. Però Lele il lapsus è epocale, Pizarro che diventa "Pak", eheheh. Comunque qui il pensiero è molto meno uniforme - aggiungo: per fortuna - di quel che può sembrare. Ad esempio, per me Pizarro era un grande acquisto [vabè, non ero distaccato, adoro il giocatore fin dai tempi di Udine]; Behrami ceduto lo vidi male all'inizio come Lele, ma appena vidi in che direzione tecnica stavamo andando non lo ritenni più indispensabile, anzi, non l'avrei visto bene nella Maquina; un mediano che abbini carattere, forza di incontrista e una tecnica abbastanza buona [Ralf e simili] invece lo vedrei bene, specialmente in un progetto che schieri due attaccanti più Cuadrado e Ljajic, cosa che spero accadrà non di rado; rimasi malissimo per la beffa-Berbatov e per la cessione di Nastasic perché pensavo che con loro avremmo potuto lottare addirittura per lo scudetto...

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  70. Sopra non se tu hai l'ipad, se non ce l'hai devi sapere che corregge a modo suo spietatamente. Ad esempio se scrivi "sa" l'ipad lo sostituisce in automatico, non so perchè, con "sto arrivando". Se non sei attento a ricorreggere i tuoi testi vengono stravolti.

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  71. Bah, Lud, io personalmente espongo le mie idee che possono essere condivise o meno. Però una volta che le potenzialità di discussione dei miei argomenti di si esauriscono, passo avanti. Altrimenti si starebbe ancora parlando di Baggio,se non di prima. Ho parlato di superficialità nel senso che magari tratti gli argomenti con più leggerezza di altri, lungi da me dare dell'incompetente a chicchessia. Non c'è, a mio avviso, un filo evolutivo tra questa Fiorentina e le altre che l'hanno preceduta perché non c'é stata continuità di situazioni, uomini o progetti. Ogni tecnico ha fatto storia a sé come poi è giusto che sia. Visto poi come è nata la squadra, credo che poi i risultati abbiano in parte sorpreso anche Montella. Il quale aspetta la nuova rosa per capire chi giocherà e in quale maniera. Adesso c'è un'idea di fondo, ma saranno, come succede sempre poi, gli interpreti a delinearla. Ad esempio Ralf non è stato ingaggiato per motivi economici, non perché ci fosse la possibilità di avere Pizarro. Se l'avessero venduto, magari avrebbero giocato insieme e la squadra avrebbe giocato in maniera diversa. Scusate l'ovvietà.

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  72. Quanto al come conduci le "guerre" e se sia il caso ci farle è quello che pare a te, ed i riferimenti personali non li eviti affatto, anzi. Ma, comunque, quel che si pensa l'uno dell'altro è bene non entrarci nemmeno in discussione e qui chiudo di nuovo il sipario.

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  73. Comunque Sacro Foco non sei un osservatore esterno, sei nel Wunderteam, nella Máquina Sitollock a pieno titolo: non ti sminuire, sei il mio grande colpo di mercato, devo valorizzarti meglio di un Ramadeyna, ahahah

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  74. Mi fermo agli ultimi dieci anni, Foco. La Fiorentina di Prandelli aveva una logica precisa. Si fondava sulla filosofia del 4-4-2, applicata da Prandelli con molta cura e competenza. I risultati ottenuti perciò non si possono ritenere casuali. Diversissima la filosofia di gioco di Montella, che esprime l'evoluzione del calcio nel periodo del dominio del Barcellona di Guardiola. Anche in quest'ultima esperienza si nota attenzione maniacale ai dettagli, studio e competenza. Perciò non parlerei assolutamente di casualità. Per quanto riguarda Pizarro sappiamo che Montella, nei tre casi in cui ha allenato, ha scelto sempre per il ruolo di Pizarro lo stesso tipo di giocatore, Lodi a Catania, Pizarro a Roma e di nuovo a Firenze. Non può dunque essere un caso se Vincenzo ha voluto a Firenze la conferma di Peck. Naturalmente i buoni risultati sono frutto anche della casualità. Ma il lavoro, l'intelligenza e la capacità di innovare possono pagare e pagano.

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  75. Questo Deyna mi riporta in mente le parole di un mio ex presidente: " C'era una squadra che ti seguiva. Purtroppo non ci siamo accordati sul prezzo del cartellino. Volevano troppo."

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  76. Le tue "guerre" le fai anche tu Jordan, e molte di queste io le ritengo artefatte, perché basate su presunte tesi del tuo interlocutore del tutto infondate. Quanto ai riferimenti personali, è il tuo modo preferito di iniziare una polemica.

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  77. A me pare, cari Foco e Ludwig, che la vera continuità l'abbiano sempre garantita i DV, con la loro idea di calcio bello, divertente e spettacolare, ed ovviamente anche vincente, ma sempre attraverso i primi tre fattori. Ciò è quello che in definitiva mi tranquillizza anche in vista del giorno, il più lontano possibile, in cui Montella dovesse andarsene.

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  78. Io non faccio guerre, difendo le mie tesi, giuste o sbagliate che siano (a me sembrano ovviamente giuste) e le tesi degli altri le capisco benissimo, anche quando non le condivido e non mi sogno mai di "manipolarle" come sostieni tu che non riesci nemmeno a concepire uno scambio dialettico e recepisci tutto come offesa personale. Ma è inutile discuterne, non saremo mai d'accordo, molto più semplice ignorarsi.

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  79. Io neppure, Jordan, faccio guerre, nel senso che intendi tu, sostengo le mie tesi, ma solo fino a che mi sembrano giuste.
    Lo scambio dialettico lo concepisco benissimo, e mi piace molto, non mi piace invece il tuo iniziare quasi sempre le tue polemiche con un apprezzamento personale sul tuo interlocutore( una volta è fissato, un'altra è paranoico, un'altra è innamorato, un'altra odia, un'altra col suo argomento ti rompe le palle o è noioso, e via denigrando), e poi con una tua personalissima e pretestuosa interpretazione di quello che dice.
    Giusto, ignoriamoci.

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  80. Il Poeta ha già chiesto a Disqus la funzione "ignore" per il blog.

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  81. Sono sereni.

    http://www.spaziomilan.it/2013/05/repubblica-pesante-lite-in-allenamento-tra-allegri-e-robinho/

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  82. Se pensano a noi sono da manicomio, devono affrontare una squadra retrocessa che non chiede più niente al campionato e molti giocatori sono già con la testa al calciomercato e alle ferie. Di riffa o di raffa i 3 punti li prenderanno, d'accordo che il calcio è materia imponderabile con esattezza ma salvo un'attacco d'ipocondria di massa nello spogliatoio non vedo come possa sfuggirgli l'ultima finale che il campionato gli offre. Certo, a pensare cosa succederebbe se pareggiassero.....ma non succederà, guai a farci la bocca. Solo a 5' dalla fine se si verifica questa eventualità "Ai confini della realtà".

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  83. Non credo pensino a noi e che sono incasinati di suo. Robinho è un anno che vuole andar via e lo tengono perchè prendere i giocatori a zero gli garba ma perderli a poco, meno.

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  84. Con un fatturato da 240 milioni di euro fanno persino pena a ricorrere a questi mezzucci. Si sa che quello che li rovina sono gli ingaggi ma l'avessimo noi, anche la metà, di quel fatturato.........

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  85. Stasera finale EL, cerchiamo di far la bocca a quello che ci attende.

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  86. Ma nemmeno so come hai l'ardire di chiedere chi sia il villano: tu Chiari, ovviamente, perché io mi sono inserito sul dibattito su Ljajic civilmente e tu mi hai dato del servile perché ho aggiunto le ragioni di Jordan alle mie. Io non posso evitare di concordare con Jordan a causa dei tuoi trascorsi con lui, poiché le mie vedute sul calcio, da sempre, coincidono con le sue più che con quelle di qualunque altro utente, quindi dovrei semplicemente ammutolirmi per non farmi da te svillaneggiare o fare come se Jordan non fosse sul sitollock perché tu non abbia accessi di follia. In quanto all'ultima parola è volentieri la tua al prossimo post, poiché non avrei altro da aggiungere sull'argomento. Per il resto (voglio dire: dopo l'ultima parola che ti spetta per diritto divino), se puoi conformarti con me a quel che chiedi a Jordan fai pure, sennò (come credo) fai come ti pare, la coerenza non è il tuo forte, per conto mio non dialogherò più con te direttamente ma leggerò volentieri i tuoi post che, come scrive Buana, sono spesso acuti e comunque di VTV. Sopra, non bastano le mail di ceccacaccaciccia, anche i' Dorfinfetto mi rivuole: è tutta una strategia della seduzione. Ma io ho lasciato il deserto delle tentazioni da undici mesi, lì dovrei tornare per tre o quattro che spero di trovar prima o poi qui, dove sono i più di coloro con cui è bello discutere? Ma mi dite che possibilità c'è mai, diq ui all'eternità, che li rinobiliti di me? Chiari per Zeman alla pari, come suggerisce i' Dorfinfetto, dipende dallo schema tattico: con Chiari si irrobustisce la mediana, con Zeman si guadagna in agilità in attacco. Violapower darebbe luce in regia, Drago gli inserimenti alla Aquilani, Eduardo perentori sganciamenti sulle fasce. Cassandro lo darei per Sara+Mergda+Provola Viola+Cordelio+Nicolaclaudia: ne prendo cinque ma pago un solo contratto di prestazione... ahahahahahahahahahahahahahahahahahah!

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  87. Nell'articolo di spaziobilan c'è scritto "...domenica a Siena, dove DEVE vincere per DIFENDERE il terzo posto...", anzichè "...domenica a Siena, dove RECITERA' l'ultimo atto prima di VOLARE in Champions...", che letteralmente dovrebbe significare che siamo più rassegnati noi a non farcela di quanto loro siano già certi di farcela. Certo è una banale sottigliezza che lascia il tempo che trova, difatti io per primo trovo che coincida lo 0,01% di probabilità che la Champions sfugga loro: senza girarci troppo intorno, mi vedo già entro il 5'minuto del 1°tempo un lancione dainelliano nell'area senese, l'esempio per i giovani figli degli immigrati che si siede in terra a prescindere dalla vicinanza del pallone e dell'avversario, ed eccoti il normale rigorino.

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  88. Sacro (e con questo faccio 100 in culo a i' Dorfinfetto) tutto quel che posso dirti, per stimolarti come chiedi, in un momento di bassa ispirazione poetica, è: datti foho (ahahahahahahahahahahah!)! Via, domani mi esibirò in poemetto pasolinano-busiano sul fattorino del carlin (rime alternate, stavolta).

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  89. Siamo come ogni grande potenza, imploderemo per attacchi interni...faremo come il PdL, dilaniato dai colonnelli di Pisistrato Berlusconi...Troppi galli in questo pollaio, troppe gallinelle sul sitone....ah ah ah ah ah ah ah......

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  90. Ancora Colonnello, torni a darmi gratuitamente e penosamente del folle e dell'incoerente sistematico, ancora una volta cerchi di inibirmi nel replicare a queste tue sbrodolate insultanti, e sarei io il villano? Ma chi t'ha insegnato a discutere?

    Ripeto, sai benissimo come stanno le cose, chiamare in causa, dimostrando per l'ennesima volta un tuo rapporto servilistico-solidaristico, un altro utente, ed in modo provocatorio (perché Buana?), col quale abbiamo deciso di ignoraci, e tra l'altro anche a sproposito, perché lui sulla faccenda della regola, non scritta ma consuetudinaria, del rinnovo ai due anni dalla scadenza, che era l'oggetto principale della nostra discussione, non è intervenuto, è stata una dimostrazione di poco buon senso e di inopportunità da parte tua.

    Io non ho alcuna ossessione per l'ultima parola, scrivo fino a che ho qualcosa da dire, punto e basta, cosa che, ovviamente, puoi fare benissimo anche tu.

    Ho risposto a quanto mi hai scritto, e se continui mi riservo il diritto di farlo ancora, ovviamente.

    Altrimenti ho chiuso e ti garantisco che sarà mia cura evitarti.

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  91. Riprovaci Blimp, con Fiorentina.it ma stai attento a non fare la fine di Socrates, che dopo una stagione pessima si ripresentò allo stadio con la borsa in mano e la tenuta da calcio, salvo essere messo in fuga dai fischi.

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  92. Codesta è un'altra leggenda metropolitana che ti deve aver raccontato Paloscia. Socrates chiese ed ottenne di rompere il contratto biennale che aveva con la Fiorentina al termine del primo anno, rinunciando a 400 milioni di allora, per tornare in Brasile a prepararsi per i mondiali messicani dove tra l'altro, a parte il rigore sbagliato, non giocò affatto male. Era più schifato lui di noi che noi di lui, in realtà l'avevan preso in un'operazione pubblicitaria per far dispetto ad Allodi che se n'era andato dopo il casino Voeller-Rumenigge, senza aver la minima idea di come impiegarlo e se fosse impiegabile. In altro ambiente e con altra gente d'intorno che non una banda di ex-giocatori che avevan meno voglia di correre di lui, avrebbe potuto ancora dare qualcosa di buono, come appunto dimostrò in Messico.

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  93. Tanto non mi leggi quindi non puoi prendertela per quello che scrivo e nemmeno puoi impedirmi di scrivere sotto i tuoi post.
    Chiediti, almeno una volta, perché sei sempre al centro di una qualsiasi discussione i cui toni salgono proporzionalmente ai post scritti.
    Vabbé, io son zotico e villano di natura e se qualche volta mi hai mandato affanculo, fuor di metafora, mi è stato pure bene, difficilmente mi arrabbio per vaffa che provengono da persone fumine come sei tu e l'accetto di buon grado.
    Ma Jordan ?! Guarda che lui i toni li sbaglia una volta ogni 10 anni e quanto ad educazione non ha niente da imparare da nessuno.
    Il Colonnello accusato di servilismo ?! Mai ho visto giungere una persona in soccorso di qualcuno come ha fatto lui con te, addolcendo le tue incazzature ed i tuoi scritti anche quando avevi palesemente torto, cercando sempre, in questo blog, che gli umori non salissero a livelli di guardia, sempre con te coinvolto. Finché ignori me o discuti con Jordan i sitollockiani c'hanno fatto il callo ma quando vedi nemici nei tuoi amici significa che tu sei un altro della sponda zalleriana, mai recedere, mai ammettere un torto, l'importante è avanzare, proseguire, anche contro la logica o il tenere dei rapporti i più civili possibili all'interno di questo blog.
    Fai come oggi, non leggermi e non replicarmi tanto con te non m'incazzo più e se ti rispondo lo faccio per ruzzare.

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  94. Quel giorno c'ero Blimp. Si era all'inizio della stagione, e Socrates era reduce dal campionato disgraziato dell'anno prima. A quei tempi giocava da dio per dieci minuti, poi scompariva dal campo, come se non ci fosse. Dunque durante una amichevole estiva la Fiorentina era sul campo di una nota località balneare. A inizio partita o tra primo e secondo tempo arriva Socrates in tuta con la borsa in mano, come a far capire che voleva ancora giocare in maglia viola. Dalle tribune partì una salva di fischi e si levò un tale contestazione che Socrates capì e si rimise la tuta. Non so se Socrates avesse ancora un contratto in essere in quel momento, si era in piena estate. Ciò che è certo è che ruppe il contratto anche perchè l'esperienza era stata fallimentare. Ad dimenticavo, in campo incedeva un po' come Sissoko, ma questa, l'ho già detto, era la sola somiglianza tra i due.

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  95. Montella ridice che siamo sulla strada buona per il rinnovo ed io che sono ottimista lo interpreto che gli hanno dato qualche dritta buona di campagna acquisti. Vediamo.

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  96. Non è proprio come l'ho raccontato, sono ricordi lontani ma la sostanza è quella Jordan: http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1985/08/22/socrates-aggredito-in-tribuna.html

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  97. Ma se l'adenoideo se ne va, come auspico, significa che c'è chi è disposto ad investire su di lui almeno venticinque milioni (nemmeno Prade' crede ai trenta). All'estero sono così coglioni? Non credo. Per me è roba da Marotta. Quanto ad Adem, meritava il rinnovo a prescindere.

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  98. Io ricordo che Agroppi disse: "se Socrates rimane, bene; se va via, meglio"

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  99. Il gioco di Benitez e soporifero...ma vince....che cazzo di calcio.....mah...

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  100. La storia della contestazione allo stadio dei pini proprio non me la ricordavo o non la sapevo, magari fu architettatata dai Pontello che volevano risparmiare quei 400 milioni. Però non arrivò con la borsa per giocare fu, a quanto dice Repubblica, una contestazione in tribuna.
    La storia era comunque finita e per quanto ti ho detto sopra, c'era solo da decidere quanto e come costava chiuderla. Con Sissoko c'entrava come il culo con le quarant'ore, ma tu quando dici una cazzata, forbici fino in fondo.

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  101. e lo credo, col calcio di Agroppi il vecchio ed indocile Socrates c'entrava come i cavoli a merenda.

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  102. Non ha un grande centro campo, ha dovuto inventare David Luiz mediano, Lampard va per i 38, Ramirez mi pare abbia fatto come l'ova. Gioca di rimessa, un po' trapattoniano. In compenso ha resuscitato Torres che continua a sembrarmi un grande centravanti.

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  103. Forse ne sarà contento Antoine - Traversi di sicuro - pare che la Fiorentina se non prende Clasie stia pensando a Cigarini, il Morrisey di Montecchio.

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  104. Antoine, ma a te che ti piaccian tappi? Toni tu ce l'hai sulle palle, Jovetic anche, invece Ljajic si dovea copri' d'oro anche quando gli era pieno di Nutella!

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  105. Anch'io son brutto come Amaral ma questo non fa di me un giocatore.

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  106. Serve culo per vincere, il Chelsea ce l'ha, anche stasera ha racchiato una bella partita senza meritarlo, ma conta chi la butta dentro. Il Benfica domina, ma son troppo leziosi, se non tira Cardoso non tira nessuno e quando ci provano sono ciabattate invereconde nonostante vanti parecchi giocatori di tecnica elevata. In 4 giorni hanno perso scudetto e coppa dopo il 90°, sarà mica che c'hanno sfiga. A me quel Matic è piaciuto un casino, con i tre tenori farebbe sfracelli.

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  107. Ai giocatori che non hanno dimostrato niente gli si allunga i contratti e a quelli che qualcosa hanno mostrato si fanno andare in scadenza. Fortunatamente è un mestiere per pochi quello li.

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  108. L'amore per il Brasile è un terrificante punto di debolezza delle tue analisi Jordan. Lo dimostra la tua difesa del Socrates fiorentino. Difesa ardua, perchè nessuno dubita delle qualità, ma sta di fatto che a Firenze Socrates non possedeva la condizione fisica minima necessaria a fare il calciatore. Le contestazioni non aveva certo bisogno di orchestrarle Pontello. Il giocatore non aveva avuto successo e il pubblico si era disamorato.

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  109. Tu poco sai, poco hai vissuto e ti basi solo sui tuoi archivi (ma per ritrovare gli articoli di Repubblica di trent'anni fa che cazzo fai dalla mattina alla sera?). Io invece quei tempi li ho vissuti abbastanza da vicino, ero appena tornato dalla mia prima esperienza di vita in Brasile, il mio hobby giornalistico-calcistico era quindi al top, Socrates e moglie (quella di allora) li ho conosciuti di persona ed i problemi che hanno trovato li conosco bene. Ho conosciuto in Brasile anche Vicente Mateus il presidente del Corinthians dal quale Pontello prese Socrates e potrei raccontartene su quel trasferimento. Quindi la storia la conosco bene e non difendo nessuno se non la verità. Socrates arrivò in Italia non certo in condizioni fisiche ottimali, era in chiaro declino atletico, ma aveva una classe tale che, se avesse trovato un ambiente interessato a sfruttarla invece che un gruppo fatto di ex-campioni vicini alla pensione che volevano gente che corresse per loro e non certo icone del calcio brasiliano brave solo a distribuire palla a chi gliela portava sui piedi, avrebbe potuto dare ancora qualcosa di buono. Lo dette ai mondiali del Messico, un anno dopo. Certo tra chi si divertiva a pisciare nel te nell'intervallo, chi pigliava per il culo, chi non passava la palla e chi faceva a cazzotti era un bell'ambientino. Lui reagì male, ma era una testa così, e mandò tutti a quel paese. Invece di incrementare il numero dei giri di campo incrementò quello delle sigarette e dei birrini (le quantità di lattine di quei tempi a Grassina non le han viste mai più). Non aveva la benchè minima voglia di starci un altro anno e anche questo te lo posso assicurare, nè avevan la minima voglia di tenerlo, ma c'era un biennale con 400 milioni che ballavano. Non mi ricordo di un tira e molla molto lungo, infatti il tuo episodio è dell'agosto, ma che ci siano state forzature può darsi e non ti meravigliare che una frangia di tifoseria possa essere stata guidata da ordini dall'alto, non mi fare il casto susanno. Succedeva, succedeva. Alla fine con un altro "beau geste" perlomeno a quanto ne so, mandò tutti a quel paese, di nuovo, e tornò in Brasile rinunciando ai quattrini.

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