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venerdì 20 aprile 2012

Dalla paella alla brace

Quel gran cuoco di un destino sembra volerci cucinare proprio una bella paella per domenica, di cottura anticipata fino quasi a spintonare la brioche, non solo scarsa di riso visto che c’è rimasto ormai ben poco da ridere,  come se non bastasse anche povera sia di carne che di pesce, insicura nei dosaggi perché anche con Montolivo in campo alla fine non sai mai se mangerai carne oppure pesce, come si suol dire di chi non ha caratteristiche ben definite escluso naturalmente il gozzo, con il quale speriamo almeno possa andare a pescare una qualche giocata vincente. E poi le quantità di pescato risentiranno del fermo biologico del campionato che ha fatto slittare la squalifica di Calamauri, che dovrebbe sommarsi  a quella di Piovretic i cui tentacoli insieme alle stanche articolazioni di quella granseola di un Vargas sono caduti vittima della sfortuna che gira vorticosa come elica e palle, facendoci a fette gli uni e le altre, di fatto togliendoci gli ingredienti più ricercati fino a rendere probabilmente insipido il piatto della domenica. Voglio sperare che in campo qualcuno ci voglia mettere le sue di palle tanto per non renderlo anche poco digeribile quel piatto, visto che un passo falso andrebbe a generare malumori e preoccupazioni per la classifica, che sembrano il terreno più fertile per seminare contestazioni, dopo che “casualmente” sono state messe in giro delle indiscrezioni su una fantomatica valutazione negativa dei Della Valle nei confronti del progetto “Mercafir”. Per la verità non lo sentivamo proprio quel bisogno di aggiungere una frode alimentare a un piatto già impoverito, una bufala giornalistica di quelle che diventano blu e che sono pericolose per la salute psichica del tifoso come l’uranio impoverito per quella fisica dei soldati, in un mondo di impoveriti nel quale la nostra classifica fa un gran bel figurone appesa com'è dentro a uno spogliatoio che visti certi bidoni sembra più che altro una bidonville. Purtroppo quando si definisce Firenze una città bottegaia lo si dice con cognizione di causa, perché anche in questo caso, l’interesse a far scoppiare notizie impoverite di verità più che di uranio, è di chi dal suo cranio proietta visioni miopi in assenza di grigia materia grandangolare, dimostrando appunto un interesse solo focalizzato alla particella catastale singola del proprio orticello, tanto da fare del rumore per avvalersi poi dell’usucapione di interi lotti di nuovi contatti. Preferisco pensare all’uso del campione nella prospettiva di battere l’Inter invece di chi con l'usucapione batte i marciapiedi del meretricio sul web. E' l'ora di dimostrare la passione per la Fiorentina lasciando sgonfiare le polemiche per gonfiare il petto invece, comunque e sempre per la fiera consapevolezza di essere tifosi Viola. Mangiamoci pure questa paella  sperando che alla fine risulti comunque commestibile, salviamoci e dopo possiamo anche dare soddisfazione a chi coltiva il proprio orticello con tanta abnegazione, e lo faremo con un bel pinzimonio di finocchi con il culo degli altri per finire con una bella purea di fave, che sappiamo essere la specialità della casa.

44 commenti:

  1. Dove sono finiti gli interventi del Colonnello e di Tocca? Avevo qualcosa da dire.

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  2. Mi scuso con il Colonnello e con Il Tocca, ho avuto problemi sull'impostazione grafica del post come penso avrete notato, e per correggerla ho dovuto impostarne uno nuovo perdendo però i commenti. Mi dispiace, spero di poterli recuperare.

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  3. Colonel Blimp



    Anche col Milan eravamo in emergenza, vi ricordo: però non
    in sala rianimazione, dove domani ci ritroveremo, sottoposti a terapia d’urto,
    se in campo scenderanno Stoccafisso e Semolino.
     

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  4. vai tranquillo Pollock,un ci perdere tempo,non essendo io un baluardo della democrazia,senza il mio post il mondo continuerà a girare..eh,eh,eh...

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  5. TOCCA L'ALBICOCCA

     

    Colonnello, la cosa che lascia l’amaro
    in bocca è constatare che nell’aria c’è più voglia di far crollare tutto che
    impegnarsi perché ciò non accada per poi ripartire. Ed è del tutto inutile che
    tu, Jordan e gli altri continuate a sottolineare come sia inopportuno,  in un momento delicato, tirare fuori la storia
    dello stadio quando si poteva benissimo, pur conservando legittimi dubbi,
    aspettare il momento indicato da Renzi. E’ il presupposto che è sbagliato, voi
    pensate di avere di fronte uno che la pensa come voi, che gli girano i coglioni
    e che farebbe di tutto per evitare di andare in serie B, mentre sia chi lo ha
    scritto e sia chi gli va dietro non sono su questo piano terra terra, loro non
    si abbassano a perdere tempo con cose che attengono al rettangolo verde, loro
    sono i paladini di un interesse superiore, quello della libertà di stampa, come
    ti ha risposto qualcuno o del proteggere la propria fonte, perché loro si
    ritengono i premi Pulitzer in erba nonché depositari di giustizia e libertà.
    Voi invece siete lì con il popolino a farvi il fegato amaro per una squadra di
    calcio e, come vi hanno spiegato, siete dei fiancheggiatori della dittatura,
    insomma dei fascisti, aggiungerei io con un sorriso. Sorrido perché ho sentito
    usare questi argomenti per una vita intera, credevo però che spettassero a me e
    a pochi altri per capitolato, invece mi scopro in buona compagnia. Intendiamoci,
     le possibilità che lo stadio non si
    faccia ci sono tutte, ma anche se ce lo dicevano il 15 maggio la democrazia era
    salva ugualmente…

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  6. Il punto è, caro Tocca, che l’unico interesse di chi è tifoso, come te e come me, dovrebbe essere quello della Fiorentina e, fino a che lo rappresenta e soprattutto lo tutela , della sua proprietà. Quanti ce n’è, al netto delle possibilità auto moltiplicanti che offre la rete, che invece in odio alla proprietà si stanno mettendo sotto i piedi gli interessi della viola? Perché vedi, se c’è qualcuno che spinge per  assicurarsi che gli introiti prevedibili dagli annessi e connessi allo stadio siano congrui rispetto ad un progetto di inserimento della Fiorentina nel novero delle grandi, io sto dalla sua parte, ma anche il sito dei tifosi viola dovrebbe starci , mi pare, ed in quel caso non ci sarebbe niente di scandaloso nel dichiararlo ai quattro venti senza dar notizie che così date hanno i crismi della perseguibilità oltre che, come dici tu, della inopportunità.

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  7. Quella del tifoso tradizionale è ormai una specie protetta,adesso ci sono i tifosi di sè stessi e i guastatori di professione che trovano nel calcio solo una valvola di sfogo.
    Schiumano rabbia per tutto e contro tutti e,anche se so che presumibilmente non ti piacerà quello che scrivo,sono la diretta conseguenza dei tribuni mediatici alla Grillo e
    alla Travaglio,con tanti piccoli grillini e travaglini in salsa calcistica con rispettivo seguito.
    La vera domanda da rivolgere a questi signori è,ma se il calcio e i soldi che ci girano vi fanno rabbia e ribrezzo,siccome non ve l'ha ordinato il dottore,ma perchè non scrivete sul sito di Grillo o di Oliviero Beha e lasciate noi poveri bischeri al nostro destino?

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  8. Mi piacerà invece, non ti preoccupare, Tocca. Su Grillo ed in buona misura anche su Travaglio con me sfondi una porta aperta. Io con loro ci metto, solo apparentemente su un altro versante politico-culturale, anche un certo Bossi ed un certo Berlusconi.

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  9. Ovviamente anche su Oliviero Beha.

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  10. Cero Tocca, hai ragione, ormai tutti i cacciatori di notizie, che a Firenze sono una vera e propria legione, si scatenano per arrivare primi sul pezzo costi quel che costi.  Poco importa se la finalità della testata è quella di rappresentare e difendere la natura stessa della sua esistenza.  Ma poi si scopre che è solo una facciata per fare i propri comodi e ricorrere a qualunque mezzo per battere la concorrenza su qualunque argomento disponibile.  Basta solo scrivere ciò che è appena  plausibile anche se non accertato, purché susciti sensazione. Quello che mi fa ridere è la supponenza dei tanti grotteschi Cronkite che bazzicano da queste parti e che con l'approssimazione che gli è propria, seguono alla lettera i dettami del giornalismo di assalto di eccellenza.  O almeno così credono, visto che gli argomenti trattati  rimangono comunque circoscritti ad un mercatino locale che espone al meglio le primizie di stagione, anche se spesso sono premature.  Il dramma è che si prendono tremendamente sul serio quando dovrebbero essere consapevoli della loro irrilevanza nel mondo a cui credono di appartenere a pieno titolo. Pura presunzione provinciale.  Ma quello che ci preoccupa di più ora è la condizione della squadra che si prepara ad affrontare due incontri ravvicinati con scarse probabilità di superarli senza danni.  Anzi, diciamo tre incontri perché a Bergamo non sarà affatto più facile.  Credo proprio che i punti che mancano dovranno essere raccattati nelle partite successive, tuttavia confido ancora che alla fine riusciremo a salvarci sul campo senza confidare nella mannaia della giustizia sportiva.  Se poi alla fine ci salveremo per quella, bene, noi in questo senso abbiamo già dato.  Quindi nessun complesso di colpa, mi raccomando.

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  11. Certo Attila, nessun complesso di
    colpa, nel caso. Ciò detto abbiamo tutte le possibilità di salvarci sul campo. Nelle
    ultime due partite ho visto un positivo clima da ultima spiaggia nella squadra,
    quello che ci servirà in ogni prossima partita, perché secondo me dobbiamo
    giocarcele ed affrontarle tutte per vincerle,  senza tanti calcoli, il calcio ci insegna che
    i punti possono venire dove meno te l’aspetti o rivelarsi, in opposte  circostanze, meno  facili del previsto, tanto meno  se  l’assoluto
    obbligo di farli ti fa perdere lucidità e tranquillità. Se non ho capito male, finalmente, e con colpevole ritardo, Rossi  sta creando un clima dove tutti sono in
    discussione ed, aggiungo io,  in
    qualsiasi momento della partita.

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  12. Io non metto in dubbio,Chiari,ciò che dicono ma "come" lo dicono,incitando le folle al linciaggio mediatico come nel loro piccolo,e qui ha ragione Attila,fanno i piccoli signori della guerra locali,parodie dei loro maestri che già di per sè sono una parodia di un Montanelli o chi per lui.
    Come il Chiari,Attila,io di sensi di colpa non ne avrò proprio,siamo talmente in credito con
    il Palazzo,ma anche con Palazzi,che prima di sentirmi in difetto devo morire e ricampare almeno cinque o sei volte.
    Però io la squadra la vedo allo sfascio e le colpe le abbiamo distribuite da tempo,adesso
    a noi non resta che tifare,se poi il Lecce le vince tutte vorrà dire che si merita più di noi di
    non retrocedere,Quarta permettendo.
    Il fatto di essersi avvalso della facoltà di non rispondere,legittimo nella giustizia ordinaria,
    suona a morto in quella sportiva.

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  13. Come ho già scritto più brevemente, dell'articolo de quo agitur trovo non corretto il contrabbando di un'ipotesi (pur basata su un'indiscrezione, fornita da fonti che il giornalista, se non è obbligato dall'autorità giudiziaria, ha certo il diritto di tacere) per una realtà acclarata: in questo caso siamo in presenza di una non-notizia, cioè, che essendo però presentata in quanto notizia diventa in effetti tale e prende il nome di notizia tendenziosa. I punti che mi trovano in disaccordo con Tocca concernono l'opportunità di fornire una notizia quando nociva all'interesse del bene comune e la nota di censura a Travaglio (su cui è consenziente Chiari). Credo che coprire una notizia pur potenzialmente dannosa, nei suoi effetti, all'oggetto di bene sia inutile e dannoso a sua volta, perché la lascia in dominio di mezzi meno scrupolosi d'informazione, di mezzi dichiaratamente nemici. Però la notizia deve essere, appunto, una notizia e poi deve essere fasciata da un'interpretazione obiettiva e onesta che non ne permetta la strumentalizzazione da parte di forze ostili (chiamiamole così). Travaglio mena fendenti sia a destra sia a sinistra e per questo è largamente impopolare nell'establishment: le sue concioni sono documentatissime, inoppugnabili e quindi, al di là della spiacevolezza narcissica del personaggio, di lui tutto si potrà dire fuor che non faccia giornalismo. Sono invece esempi di non-giornalismo o, se si vuole, di giornalismo all'italiana (è la stessa cosa, effettivamente) i quattro moschettieri Vespa-Santoro-Lerner-Floris, insopportabili palloncini gonfiati, i quali utilizzano la forma-dibattito per far soverchiare, con metodo grossolanamente antidemocratico e incivile, la loro opinione, che non è sottoposta a contraddittorio e che viene iniettata indiscussa strappando la parola alla persona cui è stato concesso il microfono e che, evidentemente, non sta parlando «nel verso giusto». Il loro uso della clac, dell'inserzione pubblicitaria e della presentazione di un nuovo ospite per tagliare la parola o imbrogliare il concetto a chi li sta mettendo in imbarazzo sarebbe da giudicarsi puerile se non vi abboccasse un pubblico ancor più puerile di loro (vale a maggior ragione per gli italiani quel che diceva il gran produttore Mayer a chi gli chiedeva il segreto del suo successo: «Non ho mai sopravvalutato l'intelligenza degli americani»). Finti moderatori della discussione, la alimentano soltanto per farne sponda alle loro demagogiche, coglionesche ideuzze autovalorizzatrici. Qualche giorno fa una distintissima ristoratrice dalemiana, a tavola nel suo locale, mi fa: «Ieri sera Gad gliele ha cantate a Formigoni, uh mamma mia, hai visto?». Non sono riuscito a convincerla del fatto che il vero vincitore dello scontro è stato quel filibustiere e paraculo dello Sposato da Vergine, che si è presentato iperpreparato nel merito, disteso nel look e insieme carico di adrenalina (il che ha sorpreso il gaddemente) e ha facilmente rimbeccato un inquisitore che era armato di sole presupposizioni ideologiche, per quanto violentemente manichee e ammannite da un altero piedestallo che gli si è sbriciolato sotto.

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  14. Il fatto in sè di menare fendenti a destra e a sinistra può al massimo essere indice,a mio modo di vedere,di imparzialità ma non automaticamente di buon giornalismo.
    Comunque avevo già precisato,a scanso di equivoci,che mi disturba non quel che dice ma
    "come" lo dice e mi disturba anche che lo si faccia usando un canale privilegiato con le
    procure che però,chi c'è passato lo potrà confermare,non forniscano la "verità" ma una
    verità,quella dell'accusa che non è proprio la stessa cosa e non sempre corrisponde a quella poi accertata.
    Poi si può anche preferire che in un processo la difesa non ci debba essere,questione di gusti.
    Sempre parlando di gusti,e qui vi sorprenderò,trovo Santoro,pur in antitesi totale con lui,
    più simpatico di altri,diciamo che si capisce subito che nel suo caso non ci si ritiene detentori della verità assoluta ma di una verità che fa comodo a lui e non fa niente per nasconderlo nè per essere considerato sopra le parti.
    Ritornando alla nostre beghe di cortile figuriamoci che,per la totale sfiducia in una città
    ferma al palo da un ventennio,considerei già di per sè una non notizia anche se fosse certo che lo stadio non si farà,per farla breve sarebbe una notizia che si facesse qualcosa
    non l'incontrario.
    Dal mio punto di vista,quindi,dare o meno subito questa comunicazione di servizio o darla due settimane dopo per non disturbare una Fiorentina in lotta per salvarsi,non sarebbe
    tacere una novità,ma solo rimandare un'ovvietà,senza particolari scossoni per la vita democratica di Firenze,insomma è suppergiù come fare un articolo sulle buhe in città,
    anche se lo pubblichi venti giorni dopo vai sul sihuro,le buhe son sempre lì.
    p.s Lerner è uno che se vedesse l'editoriale di Pollock con la foto della Cassini e ne avesse il potere,farebbe chiudere il blog seduta stante.
    Certo,meglio una chiusura netta e poi il buio piuttosto che ascoltare tre ore di trasmissione sull'uso del corpo femminile...

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  15. Tocca, allora è meglio il Gat che il Gad perché almeno lui non me lo fa chiudere il blog, Nel caso dell'oscuramento della riblogghita, ne riapro subito un altro cercando di mimetizzarlo meglio con la cucina ma parlando solo di fihe. Lo potrei chiamare "Il Brassato Tinto con il vino, e giù culi a ritrecine.

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  16. eh,eh,eh..si chiude una porta e s'apre un portone...

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  17. Non intendo svilire il lavoro di nessuno,  ma dato che io come molti altri dovremmo essere i fruitori delle notizie che vengono sfornate in continuazione nei vari siti Internet, posso esprimere il mio sentimento personale riguardo alle tendenze che gli stessi decidono di seguire.  Non si tratta quindi di una notizia in particolare, ma di un discorso più generale che si è venuto a consolidare nel tempo.  Quando poi leggo un titolo come quello della notizia di cui stiamo parlando, che è fuorviante rispetto al contenuto stesso dell'articolo dove mi sarei aspettato di trovare almeno dei virgolettati, mi porta a pensare che in siti dove le ovviamente le notizie sono molto scarse, si ceda con grande facilità a promuoverne alcune, che magari hanno anche qualche fondamento, ma che posso anche pensare siano una specie fifty-fifty, cosa che posso anche pensare autonomamente senza bisogno di avere segrete fonti che scoprono l'acqua calda.  Ho letto notizie che sono apparse e scomparse nel giro di poche ore e delle quali non si è più avuta traccia. Come dice anche Tocca, la tempistica poi è irritante perché si incide in modo negativo sulle priorità vere di questo particolare momento.  Anche come viene trattata una 'notiziona' del genere, che praticamente è già scomparsa, fa pensare ad azioni di disturbo che fanno sorgere legittime domande.  Magari si potrà rispondere che è stata trattata così per non destabilizzare troppo l'ambiente, il che equivarrebbe a tirare indietro la mano dopo lo schiaffo.  Una vera contraddizione in termini seguendo ciò che dice Colonel Blimp.

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  18. D’accordo su molte cose Colonnello, incluso, in particolare,  il giudizio sui conduttori televisivi dei dibattiti politici, e sulle attuali  perverse tendenze nella moderazione dei suddetti. Dibattiti trasformati in arene dove la fanno da padroni, non un equilibrato, compiuto e rispettoso confronto   di  idee, ma l’opinione di parte del conduttore e le spettacolari e in certi casi metodiche interruzioni, meglio se condite da aggressioni verbali, tese a gettare confusione sull’argomento, impedendone una sua chiara e completa esposizione, quando, frequentemente, tale esposizione inizia a diventare fastidiosa per la propria parte politica o per la propria persona. Anche su Travaglio in parte siamo d’accordo, ed avrai notato che concordando con Tocca su tutto il resto, su Travaglio ho limitato il mio accordo ad una buona misura, oltre la quale c’è il mio riconoscimento di un giornalista vero che sa fare giornalismo ( anche se si tratta di giornalismo tematico e non di grande giornalismo a 360° come quello del suo inarrivabile maestro) di inchiesta e che per questo motivo, al contrario degli altri di cui sopra e di cui parla opportunamente Tocca, non poche volte ascolto con interesse. Ciononostante non mi è parso fuori luogo  da parte di Tocca l’aver messo Travaglio in cattiva compagnia, perché anche Travaglio fa parte di questo circo spettacolare, esibizionista, populista e confusionario ( non lui ma il circo dove si esibisce preferibilmente e dove ha avuto successo) ,che è diventata l’informazione politica, ed aggiungo io, dei fatti tragici e/o criminali. Per quanto riguarda i contenuti non mi convince di Travaglio la descrizione, fatta da lui in ossequio a questo circo,  dei fatti criminali in politica come una notte in cui tutti i gatti sono neri, ed in cui tutti quindi sarebbero uguali, tendenza  che lo ha portato  non solo a mettere sullo stesso piano la destra e la sinistra, ma a familiarizzare politicamente con l’ineffabile comico, populista ed  inquietante, dal punto di vista ad elle istituzioni democratiche,  Grillo , con la populista ed a sua volta inquietante Lega, sia  in passato votandola che oggi con l’esaltazione che sta facendo della sua presunta azione di purificazione in corso, della purezza della sua base partitica ed elettorale, composta per me invece prevalentemente da quanto di peggio culturalmente, politicamente, eticamente, l’italica gente possa esibire.

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  19. Chiari, con la cronaca
    nera in cinemascope (e lì è Bruneo che la fa da padrone e meglio direi
    da magnaccia) apri un nuovo capitolo dei nostri quotidiani orrori televisivi.
    Che già siano permessi inquisitoria e processo bis (o a latere, se si vuole),
    senza che vengano considerati intralcio alla giustizia o, più sottilmente,
    inquinamento di prova, è di per sé segno della fragilità delle nostre istituzioni
    e del nostro civismo, più in genere. Senza accesso a verbali, a perizie e a
    dossier oppure senza disporre del dispositivo di una sentenza si incarcera o si
    assolve, si distruggono reputazioni o si bonifica il malandrino, si ricusa il
    giudice o lo si deifica, talora per mero e contingente opportunismo politico
    (cfr. l'innocentismo di Fede circa Pacciani o i balletti e le giravolte di
    Taormina, in momenti topici del garantismo pro-Silvio). Il caravanserraglio
    comprende il cashemerino dello psicologo col ciuffo artistico che guai a
    mandarci un parente se non vuoi che esca pazzo per davvero, l’amica e collega
    della moglie del conduttore che, a cottimo come un tempo Sgarbi da Costanzo, si
    gratta spasmodicamente le calze fino alla coscia mentre enuncia inani principi
    giustinianei del giure a mo’ del podestà a tavola da Don Rodrigo, la valletta sconosciuta
    ma pompatissima dall’uomo al neo[n], la quale si dice molto molto molto scioccata
    (ma risparmierei l’ultima sillaba, forse) ed è lì non si sa perché o al massimo
    perché ha uno stalker tutto suo che mostra quanto è divenuta importante oppure
    perché è stata violentata dallo zio materno a otto anni sul cavallo di una
    giostra ed è abbellita ed eroicizzata così dal trauma mediatizzato, poi c’è il
    criminologo di servizio che ci parla di tutti i casi che ha risolto leggendo
    Spillane al cesso e anticipando di venti pagine la soluzione fornita
    dall’autore e infine c’è la parente della vittima in attesa di essere accusata
    lei dell’omicidio e intanto truccata come la Lecciso, cupa come l’Annunziata e
    inconsolabile come me quando lo speaker legge il nome di Montolivo mentre le
    squadre entrano in campo. E tutto questo per dire quel che possiamo dire e talora in effetti diciamo al bar, che quella Franzoni lì a me non era mai piaciuta ma vai a
    sapere chi sta coprendo e se solo il gip non fosse stato un imbranato… 

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  20. Secondo la gazzetta l'Inter giocherà in difesa con Zanetti, Lucio, Chivu e Nagatomo.
    In attacco con Forlan, Milito e Zarate. Nei confronti 1 contro 1 reggiamo botta con Boruc, Behrami, Nastasic e, se avrà voglia di giocare, Montolivo. Sulla carta non ci sarebbe partita. Come col Milan. Ma lì c'era Jovetic, almeno.
    Ci sarebbe da scommettere su quante volte (poche) Ljajic e Cerci riusciranno ad entrare nella loro area. Non per limiti tecnici: anzi, da quel punto di vista sarebbero ben messi, compresa l'agilità. Mi aspetto chirurgiche "intimidazioni" nei primi minuti, soprattutto a danno del ragazzo serbo. Se la partita si mette male sarà un problema portare la palla nella loro metà campo. E tenercela.
    Se proprio dovremo perdere, spero che lo si faccia con dignità. Non vorrei più vedere quell'assurda "difesa alta" del secondo tempo con i gobbi. Forse il più grave errore di Rossi a Firenze. Un errore di presunzione.
    Comunque per vincere non occorre entrare in area: si può segnare anche da fuori (il ragazzo le tira bene, le punizioni).
    Preciso: è il mio rito scaramantico. Da ragazzo facevo "i fioretti". Immaginate di che tipo.
    Che nel dopopartita recuperavo regolarmente, con gli interessi. Qualunque fosse stato il risultato. D'altronde la pubblicità incitava: se ha vinto festeggiate, se ha perso consolatevi...
    Forza viola sempre.

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  21.  "Mi aspetto chirurgiche "intimidazioni" nei primi minuti, soprattutto a
    danno del ragazzo serbo. Se la partita si mette male sarà un problema
    portare la pelle nella loro metà campo". Questo avevo letto di primo acchito, Franco mi avevi fatto paura...Bah, meno male che non c'è Samuel, almeno...

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  22. Sai qual è il dramma, Chiari? Che ho sempre detestato qualunquisti e populisti, chi mette tutto nel sacco nero e fa un frullato, ed oggi non ho argomenti o esempi validi per dar loro torto. Tranne qualche secondario singolo virtuoso qua e là, che non fa nemmeno eccezione, vista l'inconsistenza statistica.

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  23. Jordan, vedo che sul sitone sei finito in pieno Watergate: spero che non comincerai a bestemmiare come Tricky Dicky né a raccoglierti in preghiera con quel fintone di Kissinger. Via dal Vietnam ma con dignità, eccheccazzo!

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  24. A proposito di "via dal Vietnam", aprirei un dibattito, vista l'aria che tira da tempo sul sitone: capisco le difficoltà e l'irritazione, ma io sono per restarvi. Sia ormai per ragioni affettive, sia soprattutto per non lasciare campo libero a opinioni a senso unico, al tanto peggio tanto meglio di chi fa Cuadrado. Non che con questo voglia costituire un fronte, anzi, ci tengo a mantenere il mio status di cane sciolto, ché ho sempre mal sopportato le SdA, le SdAP e consorzi vari...

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  25. Hai ben ragione Deyna il panorama politico è deprimente, ed anche se non è tutto uguale quanto a squallore ed illegalità, si fa fatica a tirarci fuori qualcosa di buono per l'oggi e per per il futuro. Quello che si vuol dire è che questi presunti medici, santoni, predicatori populisti di varia estrazione, sono peggio del malato. Tornando al pezzo incriminato di Cecca, ammesso e non concesso che potesse  bastare  il punto interrogativo nel titolo, quello non avrebbe garantito lo stesso clamore sitaiolo, e solo sitaiolo, e quindi gli stessi contatti.Quanto al partecipare al dibattito nel sitone, da parte mia il discorso è molto semplice, mi è scappata la voglia, magari un giorno mi tornerà, chissà. Tutta colpa di Pollock e di questo blog dove si sta così bene. Eh,eh,eh.

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  26. Deyna, anch'io sono anfibio, porto la buona parola fra i selvaggi del sitone e canto, benignescamente, l'inno del cane sciolto: d'altra parte, non si può stare in paradiso a dispetto dei santi e le cose vanno come devono andare e se il monopensiero trionfasse vorrebbe dire che non meritiamo meglio. Prima, con Ciccimmondo mefitico, non era meglio, erano i risultati della Fiorentina che lo erano e ciò serviva a coprire le magagne. Come Luzi vedeva nelle tragedie di Racine, il male è sempre stato una perpetuazione d'ordine ai miei occhi. Ho sempre atteso l'eccezione alla regola, però, il fantasma che ti salva.

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  27. Tu l'hai scatenato te i' tu' amiho svizzero e ora mi tocca a ciucciammelo a me! Ora gli ha tirato fuori anche i'watergate! Da Nixon a Della Valle, I'Ceccarelli come Bob Woodward che ti tira fori lo "smoking gun" di questi calcoli fatti su icche lo sa sortanto lui! Ma quello gli è grullo a bono!

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  28. Non so perché l'ultimo post di Jordan ha provocato in me un'associazione di idee, anzi, più che altro di immagini: sfogliando Il Tirreno al supermercato, ho visto una foto di 3/4 di Prandelli al funerale del povero Morosini: oh, era uguale a Berlusconi [se vi càpita guardatela, era impressionante la somiglianza]! Mica mica, vuoi vedere che...si butta in politica?

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  29. Volendo essere più preciso, Deyna, a rendere preferibile, dal mio punto di vista e penso non solo mio, questo blog rispetto al sitone c’è la possibilità di discutere le stesse cose che ci stanno a cuore, ma più approfonditamente e serenamente, potendoci  permettere anche divertenti escursioni in altri campi, compreso quello personale, il tutto in un ambiente reso  ospitale dal garbo, dall’intelligenza e dalla vivace creatività di chi lo ha creato. Last but not least, molte cose, per me positive, accomunano noi frequentatori di questo blog, e curiosamente anche quella di essere quasi tutti dei cani sciolti del sitone, ma soprattutto  l’interesse primario  per la viola che ci guida in ogni discussione, anche la più accesa; purtroppo quest’ultimo aspetto, da un po’ di tempo, non è scontato nel sitone, dove  troppe volte mi son trovato a leggere  ed a polemizzare con sedicenti tifosi viola che  manifestavano tale faziosa ostilità verso questa  Fiorentina che non m’è mai capitato di riscontrare anche nei peggiori tifosi strisciati e giallorossi. Chi me lo fa fare? Mi sono chiesto. Capisco, e per molti aspetti neppure considero negativo,il gusto tutto fiorentino per la polemica a tutti i costi di cui parla Attila, ma lì siamo ad altro, al masochismo ed al sadismo veri e propri, al gusto del farsi del male l’un l’altro e del far del male alla viola. Detto questo, nulla da obiettare a chi, animato da sani principi come te Deyna, continua ad avere la voglia di starci nel sitone, per sostenerli attivamente questi principi e non solo da osservatore come me adesso, anzi avete tutta la mia solidarietà. Infine, scusa la pigrizia ma  questo giochino che vede i due siti, e magari anche altri,  in qualche modo interloquire lo trovo divertente e comodo.

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  30. Il problema è lo spontaneismo dei cani sciolti...Metti che anche a te, Jordan e Don Diego - per limitarci a tre - vien voglia di mettere su un blog, che faccio io? Passo le mie giornate tra il Sitone e i blog, cercando disperatamente di restare in pari? Già seguirne due e postarci [con veloci occhiate anche ai siti concorrenti di fiorentina.it]  è uno sforzo immane per la mia indole pigra, figuriamoci con tre, quattro, cinque, dieci blog! Non resterebbe più spazio per guardare le partite!

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  31. Tranquillo, Deyna, Pollock è l'accalappiacani dei cani sciolti, dopo di lui il diluvio. Quanto ai siti concorrenti del sitone puoi leggere di tanto in tanto Ciccimmondo e l'Unghevese Vicchione giusto per consolidare l'autostima a fronte del loro cazzonismo immane, ma l'unico utile per abbondanza, freschezza e indiscriminatezza di notizie è Fiorentinanews (sotto mercato, Tuttomercatoweb, ovviamente). Per il resto, sotto con la serie B venezuelana, a scoprire talenti per noi!

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  32. Sottoscrivo il Colonnello e ti ringrazio per l’attestato di stima che contraccambio sinceramente, Deyna,  ma, per quanto mi riguarda puoi stare tranquillo,il mio di spontaneismo e la mia di pigrizia mi portano  a non rischiare soldi, lavoro e quel poco di stima di cui godo nell’aprire un blog, quando ce n’è uno così bello a disposizione e  gratis. Eh,eh,eh.

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  33. Fra poco il Chiari riuscirà financo a farsi pagare, per la partecipazione al blog o per lo meno a detrarla dalla dichiarazione dei redditi.

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  34. Bene, così mi rassicurate...anche se un blog di Don Diego dedicato al calcio vintage è un mio sogno da anni, lo confesso. Due note: (1) sapete che non ho mai aperto il nuovo sito di Prizio, tranne che nei giorni del "vernissage", pur essendo al corrente della sua esistenza?  Un caso di amnesia selettiva - giuro non volontaria - mi ero proprio scordato che ci fosse (2) secondo voi Jordan si offenderà se, parafrasando il Colonel su Beha, lo chiamiamo Vicchione?

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  35. Deyna, è come se non ci fosse: notizie zero, polemichette stantie sul nulla contro i DV, commenti strafalcioneschi.

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  36. Come a te, anche a me, Deyna, è molto piaciuto il post di da Mario, Firenze (= «Perderemo, forse, ma almeno su questo siamo stati fortunati, perché Segnamai di certo ci avrebbe fatto il solito golletto condito da gesto stizzoso. Invece anche a Milano alla fine hanno capito che personaggio sia e che non conviene certo farsi spaccare lo spogliatoio per tre o quattro golletti. Falso buono, invidioso fradicio di tutto e di tutti, soprattutto di chi è più bravo ed umile di lui, presuntuoso con quel braccino sempre alzato a chiamare il pallone per sé e non per altri, famoso per lo stop a seguire di 15 metri e per la lotta grecoromana col difensore avversario che invariabilmente esita nella sua goffa caduta, attività che impiega l'80% del suo tempo sul terreno di gioco. I suoi non-gol ci hanno fatto perdere una Coppa UEFA abbondantemente alla nostra portata ed aveva pure da lamentarsi quando, l'anno successivo, fu messo riserva di Gilardino. Dicono sia pure gobbo. Tutti posso rimpiangere ma non lui, anzi spero di vederlo presto titolare del Sassuolo...»). Purtroppo, però, il mio riconoscimento di lode non è stato apprezzato da chi di dovere e dunque lo ripropongo in questa sede: «Poiché su «Segnamai» qualcosa, com'è noto, ho diritto
    di dire, volentieri insignisco dell'ordine della giarrettiera depinica il qua
    sotto Mario di Firenze, autore di una delle schede critiche più convincenti ed
    esaustive su una delle due nullità atalantine che hanno per anni infestato la
    Viola (uff, ancora sei partite con quell'altro e poi sarà finita! Batto la stecca!!!!!!)».

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  37. Vabbè Colonnello, su Pazzini ti stai prendendo la tua rivincita ed anche io sono tra quelli che devono riconoscerlo, sappi però che lo faccio con sommo piacere. Bastasse poi quello a farci avere qualche possibilità domani il mio piacere aumenterebbe in maniera esponenziale, ma ci vorrà ben altro.

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  38. Voi almeno sapete che esiste, io non sapevo nemmeno quello, il signore mi è caduto dalle grazie ai famosi tempi perchè si comportò, in privato, da quel cinghiale che è e per me non esiste più. Aprire un blog mi era venuto in mente tempo fa ma poi la mia pigrizia innata e gli orizzonti già foschi con la signora per il tempo passato davanti al computer me ne han tolto la gana per sempre. Poi ho trovato questo e, come dice il Chiari, ho già risolto il problema. Non so perchè il colonnello chiama l'unghevese "Vicchione" non sarà miha di Vicchio anche lui? se lo è cambio subito residenza. Quanto al soprannome, per Vicchio non mi offendo di certo, ma se c'è un anche piccolo contatto con Mister Simpatia allora sì, quando lo  vedo mi vengono le bolle.

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  39. Oh cavolo, Batjuska, ma se è UngheVese non capisci perché sia Vicchione?!

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  40. Ah! per la "evve" moscia come quarcos'artro? Allora è meglio che scegliate un altro soprannome per me, questo non mi piace, magari è vero, (che è moscia, non il ricchione) ma è meglio non ricordarselo.

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  41. Caro Jordan, solo per informarti, se non l'hai capito già, che «Sandro» che ti risponde ora baggianate sul sitone è il Multinick.

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  42. Son stato proprio ora sul sito di Prizio, carine le foto "violate" che introducono i temi sulla sinistra, orripilanti altre scelte grafiche tipo i titoli delle news, che per inciso non mi si aprono, cosicché non so esprimermi sui contenuti. Devo dire che il sitone mi piaceva più ai suoi tempi, nonostante certe periodiche impuntate che prendeva. La querelle con DDV però lo vede vincitore morale, per me, per una serie di ragioni. Quanto al Vicchione sì, era un gioco di parole con Vicchio, ma trovo molto più vicchione quello che tempo fa t'ha chiamato JORDY [non ricordo chi fosse]. Questo Mario è stato un grande, Colonel, ma anch'io batto la stecca, tra poco ci saremo liberati degli ultimi residui del nefasto Pazzolivo. Dopo la temibile triade Montolivo-Pazzini-Lazzari che ci è toccata, tremo ogni volta che qualche virgulto atalantino viene accostato alla viola, tipo Gabbiadini. Certo che Bonaventura al di là di tutto mi pare bravo, tra l'altro è anche un pallino di Antognoni, che di giovani talenti ne dovrebbe capire...

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  43. Deyna, devi cliccare su «leggi» in grigio, in basso a destra della news: a volte non c'è testo scritto ma video, onde dovrai ricliccare su «video» in grigio. Sì, per il resto, e con lui fuggiranno le torme delle cure* onde meco egli** si strugge (*le CPM, Cretine Per Montolivo; ** il tempo, come per Ugo).

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  44. Ah, grazie, ecco  svelato l'arcano: causa pigrizia, more solito, sto procrastinando da settimane la regolazione luminosa del monitor, che è ormai una sorta di accecante supernova. Il "leggi" proprio non lo vedevo, ahahah.

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