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sabato 17 agosto 2013

Tra genitori, figli, e la schiacciata con la finocchiona

Ieri sono rimasto incastrato nella fila dal vinaino di via de’ Neri, un po’ come Berlusconi nei reati fiscali, momenti pericolosi nei quali sei costretto a parlare con tuo figlio, dove non puoi più sfuggire, niente lavoro di mezzo, niente partita della Fiorentina, sei imprigionato dentro alle tue responsabilità di genitore mentre la finocchiona è ancora a qualche metro. Per rompere il ghiaccio gli ho detto che quando ero giovane non avevamo MTV, dovevamo drogarci e andare ai concerti, poi le donne naturalmente, e alla domanda come mai per fare all’amore bisogna stare uno sopra l’altro, ho preso spunto proprio dalla fila e gli ho detto che la terra è sovraffollata. Di politica non si interessa molto ancora e così me la sono cavata bene quando mi ha chiesto cosa succede al momento che scatta l’ora legale, mi è bastato rispondere che scatta il panico nel PDL. Poi l’ho messo in guardia su certi pericoli, gli ho detto che se una donna ha le labbra infuocate e trema tra le sue braccia, di scordarsela perché ha la malaria, e l’onestà, si, quella che ho sempre cercato di inculcargli e che ho ribadito anche in fila tra americani e giapponesi, “Ci sono uomini che credono così tanto nella famiglia che ne hanno due”. L’amore è molto importante e aiuta specie in un quartiere povero come il nostro, ogni tanto gli ricordo la storia di Duccio e della Beatrice, quando erano ancora due sposini e abitavano in via Maffia, una storia questa che ci raccontava lui durante le trasferte a Perugia mentre stavano rifacendo lo stadio per Italia 90, quando erano appena sposati e non lavorano nessuno dei due, un giorno rientrando a casa dall’ennesimo tentativo andato a vuoto di trovare un lavoro, Duccio trovò la moglie nuda sopra il termisofone che gli stava riscaldando la cena. Ho cercato di temporeggiare, ma come si sa, farlo durante una fila è una battaglia persa, e così alla fine mi ha inchiodato a un passo dalla finocchiona, quando mi ha chiesto a proposito della scuola e alla pressione che io e la Rita gli mettiamo giornalmente, “il compito a casa si da anche agli studenti sfrattati?”, fa il liceo linguistico Tommaso, a differenza mia che non solo ho fatto l’Istituo d’Arte ma ho avuto anche la fortuna di essere stato sfrattato dalla casa di via de’Serragli, e questo lui lo sa bene e così mi pone domande alle quali non ho il coraggio di rispondere, forse per mettermi in difficoltà. Poi quando è toccato finalmente a noi, nello spazio angusto del vinaino, nella scelta del bere abbiamo riassunto bene l’evoluzione della specie, la Rita acqua naturale, lui la Coca Cola e io un bianchetto, speriamo mi regga ancora il fisico, mentre la Rita recrimina un po’ e mette sempre in mezzo la mamma di Fermi quando il figlio scappo’ in America, perché come lei sostiene di non avere più il fisico. A Tommaso come a tutti i ragazzi della sua età piacciono le supercars e così ieri mi ha chiesto, come si fa per diventare ricchi e comprarsele, ho cercato di prendere tempo ricordandogli che non si parla con la bocca piena di finocchiona, ma dopo aver finito il boccone mi ha posto la stessa domanda, allora gli ho raccontato la storia di Rockfeller per fargli presente quanto è importante impegnarsi nella vita, perché lui per essere quello che è diventato ha cominciato quando aveva nove anni e trovò 10 cents, con quei soldi comprò una mela e invece di mangiarla la pulì per bene e la rivendette a 20 Cents, con quelli ne comprò due e le rivendette a 40 Cents. Poi ricevette la notizia che il nonno era morto e gli aveva lasciato 10 milioni di dollari. Tommaso   forse con un po’ di ironia ma anche con sentita commozione mi ha detto che vorrebbe essere ricco anche per aiutare certi suoi amici che sono un po’ in difficoltà e mi ha raccontato che quando vanno a Vada con il padre di uno dei suoi amici, accanto al loro ombrellone ci sono dei bambini che invece dei castelli di sabbia, fanno direttamente le case popolari di sabbia. Tutto è soggettivo, anche tra povero e povero, e visto che spesso vado in Svizzera per lavoro, gli ho spiegato che tra un povero e un ricco la differenza è che lo svizzero povero deve lavarsi la Mercedes da solo. E dopo il caffè da Robiglio ho voluto chiudere la giornata con la morale, come in tutte le più belle favole, “Il denaro non dà la felicità caro Tommaso, ma ti fa essere infelice in posti meravigliosi”.

74 commenti:

  1. L'interessante dibattito Aquilani/Ambrosini come sostituto di Pek mi porta a sottolineare che con Ambrosini in campo abbiamo perso brutalmente solo tre giorni fa. Non mi pare che dia tutto questo contributo, anche se la colpa non è solo sua. Posto che in attacco Adem deve sgomitare per il posto, un'altra inevitabile soluzione è inserirlo tra i tre tenori. E siccome ora le condizioni sono quelle di una emergenza io lo proverei, prima in allenamento poi in gara.

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  2. Ambrosini ha giocato per un tempo al posto di Borja Valero, che non è proprio quello che si sta pensando per giovedì, e la squadra, a parte il risultato originato da errori individuali clamorosi nel finale, qualche segnale di ripresa rispetto allo strazio del Villareal, nel gioco, li ha pur dati. Ma non è questione di singoli ma di condizioni fisiche e psichiche del complesso. Condizioni che saranno migliori di certo il 22 ma che non possono essere ottimali. Lo scopo della Fiorentina non è trovare un posto fisso a Ljajic ma trovare un equilibrio di gioco ottimale. Una formazione come quella che proponete va in campo per prendere a pallate, se ha gambe e testa per farlo, o per esserci presa, se non le ha e siccome io suppongo si sia più vicini ancora alla seconda ipotesi, eviterei.

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  3. Può darsi che non sia ancora il momento Jordan. La gara è delicata. Ma forse se Pek resta fuori per un po' si potrà provare in altre occasioni. Partite facili però non ce ne sono. Ci vuole coraggio a schierare giocatori propositivi e a Montella non manca. Sul piano tecnico resta soluzione regale perchè i tre, Aquilani, Valero e Ljajic giocano tutti la palla splendidamente.

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  4. Che giochino tutti bene il pallone non c'è dubbio alcuno, ma che nessuno dei tre sia particolarmente bravo nella fase di riconquista palla idem, che tutti e tre (soprattutto due) siano più portati ad offendere che a difendere, anche. Quindi con un centrocampo così il resto della squadra, ma anche loro stessi, deve saper supplire a queste carenze, che, nel modulo di gioco montelliano si fa soprattutto con ritmo e pressing e capacità di mantenimento delle distanze, tutte cose che, se non sei vicino al massimo della condizione psicofisica, è difficile fare con continuità. Non mi sembra proprio che siamo nemmeno vicini a questo massimo anche se spero che ci si sia avvicinati rispetto alle distanze siderali delle due amichevoli. Ergo, gente più esperta e più portata alla fase difensiva non mi farebbe proprio schifo, oggi, in squadra. Non è questione di partite facili e difficili, o non solo di quello, una partita col Grasshoopers non la considero in condizioni normali difficile, ma di condizioni nostre che possono rendere difficile anche il facile.

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  5. Difficile certo non per forza dell'avversario ma per il momento della stagione e il fatto che decide uno dei tre obiettivi stagionali cui puntiamo con decisione. L'allenatore conosce lo stato di forma ed e' miglior giudice di noi, che osserviamo da fuori. E' tassativo, a parte i problemi tattici, che chi gioca sia gia' in forma.

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  6. Ambrosini ha tantissima esperienza internazionale e credo che avrebbe giocato anche con Pizarro in campo: figuriamoci adesso. In piú, sarà indisponibile contro il Catania perché squalificato. Abbiamo tanto parlato di rotazione: è il momento di farla.

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  7. Io ho una sensazione e la esplicito. Il gioco di Montella piace perchè efficace e vincente, ma alcuni non si sono mai adattati ai suoi capisaldi che contrastano con verità acclarate del calcio e certezze difficili da combattere. Per tradizione si sa che ci vogliono: un centravanti di peso ed un cagnaccio a centrocampo, nonchè uomini forti in marcatura in difesa. Il modello Guardiola contrasta contro questi assunti. Non vuole il centravanti, non vuole il cagnaccio, non chiede ai difensori di distruggere. Ecco che all'inizio è stato mal digerito (da Sandrelli ad esempio) finchè non ha funzionato in termini di risultati. Ma a distanza di un anno si continua a pensare che i punti forti di questo modulo, quelli che ho elencato, siano difetti da emendare e che la squadra giocherebbe meglio se si raggiungesse almeno un compromesso tra gioco tradizionale gioco stile Barcellona. Io non sono d'accordo. E' un fatto di coerenza e lucidità di un certo modulo. O lo si applica completamente o lo si butta alle ortiche. Ma siccome funziona. Aggiungo anche a questa analisi il ruolo dei famosi esterni del 4-3-3 che non sono ne' ali ne' attaccanti, ma fanno un gioco nuovo, che si collega al ruolo svolto dal falso centravanti.

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  8. Allora ti si ridice. Il gioco di Guardiola, a prescindere dalla caratura tecnica del complesso che era "leggermente" superiore, si basa sulla completa sincronia di movimenti della squadra che prevede il top della condizione psico-fisica. Quando è calata quella anche il Barcellona, anche se non più di Guardiola, è andato incontro a scoppole immense, anche col povero Milan, per non parlare del Bayern. Figuriamoci la Fiorentina montelliana, che, infatti, in crisi di gambe ma soprattutto di testa, tra gennaio e febbraio perdeva anche da cincello e ora ne prende cinque un due amichevoli. Deve ritrovare la condizione, soprattutto nel capo, deve inserire al meglio i nuovi, nel frattempo è bene sì che cerchi un compromesso, se no si rischia di fare col Grasshoopers, ora che conta, la stessa figura che abbiam fatto col Villareal, quando non contava, Villareal neo-promosso che forse non è nemmeno così più forte degli svizzeri. Ma poi è il portiere che non sa comandare la difesa!

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  9. Resta il fatto che Montella ha chiesto il centravantone per un anno, prima arrangiandosi con Toni, El Hamdaoui messo fuori ruolo, Jovetic messo fuori ruolo e persino Larrondo e poi finalmente accogliendo entusiasta Mario Gomez. Quanto al medianaccio, l'anno scorso Migliaccio ha giocato parecchie partite, adesso l'acquisto di Ambrosini significa che Montella vuole che un certo tipo di giocatore nella rosa sia presente.

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  10. Lasciando stare i movimenti e la condizione psico-fisica - cose però essenziali - non radicalizziamo troppo il discorso. IL Barcellona non ha mai rinunciato all'incontrista a centrocampo negli ultimi anni, che fosse Yaya Tourè, Mascherano o Busquets. Guardiola stesso, andando ad allenare in Germania e non avendo Messi, non inventa Ribery falso nueve come voleva qualche buontempone di giornalista che ce lo aveva visto giocare in qualche allenamento in cui non c'era un centravanti disponibile...Bensì ci mette Mandzukic, che è sì mobile, ma centravanti vero, molto forte di testa e sotto porta. E vorrebbe Levandowsky, ancor più centravantone, che dicevano possa arrivare già a gennaio. Il problema attuale è che non abbiamo un vice-Pek credibile, ma nemmeno un incontrista credibile per il gioco della Maquina. Mascherano e Busquets sono sì cagnacci, ma dal buon piede e senso del gioco, non al livello di Xavi e Iniesta certo, ma buoni. Ambrosini è solo un cagnaccio invece, e imbolsito. A quel punto ripiego per ripiego metto dentro Aquilani ad alternarsi a Valero come regista, pur non piacendomi in quel ruolo, e provo Ljajic centrocampista offensivo, considerando anche che la corsa non gli manca. Sempre che tutti siano in una buona condizione fisica, ma questo lo sa solo Montella...

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  11. Anto, non vorrei però che il ragionamento fosse: sai che ti dico, la 500 è una bella macchina ma se ci metto parafanghi, tetto, ruote e motore della mini diventa molto meglio. Al che si potrebbe obiettare che si potrebbe comprare direttamente una mini e festa finita.

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  12. Comunque stiamo facendo accademia ragionando sul nulla, la soluzione Valero-Aquilani-Ljajic a centrocampo ha l'1% di possibilità di vedersi apllicata, Ambrosini in campo il 99%. Vorrà dire che, come Jordan ai tempi d'oro, mi doterò di citrosodina...

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  13. Può darsi che Guardiola al Bayern fallisca ma intanto Montella ha messo su un simil Barcellona non male: senza centravanti da gennaio in poi, coi tre tenori in mezzo al campo e Gonzalo a difendere. Quest'anno il modulo si sta annacquando e un po' mi spiace.

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  14. Su Ambrosini hai una fissazione in negativo un po' montoliviana. Non è affatto lo scarpone che dipingi, ed il suo curriculum lo dimostra, è solo in là con gli anni, ma, se non è proponibile come titolare fisso per l'età appunto, rispetto a Migliaccio è un discreto improvement. Non è certo un Pizarro, è sempre stato più un mediano di corsa e quantità che un distributore di gioco, ma, soprattutto nel gioco aereo, per esempio, non è certo l'ultimo arrivato.

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  15. Salti però a piè pari la constatazione che il Barcellona vero non ha mai rinunciato all'incontrista di centrocampo [Yaya Tourè, Mascherano, Busquets...]. La fissazione per il modulo poi, non ce l'ha Montella, non vedo perché dobbiamo farcela venir noi! Quanto al centrocampo, se giochiamo con la difesa a tre, due esterni che retrocedono fin sulla linea dei terzini [Cuadrado, Alonso/Pasqual], e due punte [Gomez + Ljajic/Rossi], possiamo anche permetterci i cosiddetti tre tenori, io l'inserimento del cagnaccio deluxe [Ralf, Medel, ecc] lo vedo funzionale all'inserimento di Ljajic a fare da terquartista dietro alle due punte.

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  16. Ho descritto la squadra titolare dello scorso anno e non ci sono dubbi che nel girone di ritorno Toni, Migliaccio e Larrondo fossero utilizzati a sprazzi mentre i titolari erano i tre tenori senza incontristi e i tre davanti senza centravanti.

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  17. Nemmeno Migliaccio era l'ultimo arrivato nel gioco aereo, ma bastasse quello...Anche da giovane Ambrosini è stato tecnicamente mediocre, un picchiatore graziato dagli arbitri in quanto strisciato, funzionale come lo sono stati i Benetti, i Furino, i Gattuso, e altri trebbiatori del genere, che con altra maglia avrebbero finito una partita su due [Benetti però a calcio sapeva giocare]. Unica dote gli inserimenti in area specie per i colpi di testa, molto esagerati nella loro fama peraltro, se guardiamo allo score. Oggi è appesantito, e fuori dalle grazie degli arbitri, quindi soggetto a continui cartellini per entrate in ritardo. Dal punto di vista del gioco sporca e inceppa il meccanismo della Maquina, un acquisto comprensibile solo dal punto di vista dell'esperienza che porta. Mah?!

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  18. Montella lo ha fatto per necessità, in quanto non c'era un centravanti valido...ma il centravanti l'ha sempre richiesto. Se mi porti ad esempio il Barça, però, non puoi non notare che anche Guardiola ha sempre voluto un incontrista in mezzo al campo, naturalmente con piede educato.

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  19. I moduli li fanno le caratteristiche dei giocatori a disposizione. L'anno scorso non si giocava senza centravanti ma con un giocatore che non sapeva fare il centravanti, che non è la stessa cosa. Abbiamo giocato bene non grazie a Jovetic ma in molte fasi NONOSTANTE Jovetic. In alcune situazioni , forse, possiamo avere alcuni punti di contatto col Barcellona, ma non siamo la fotocopia di nessun sistema di gioco. Guardiola ha vinto una coppa con Eto'o che faceva i centravanti e ha voluto Ibrahimovic, salvo poi fallire per il fatto che questi era una testa di cazzo. Non ha mai rinunciato a Bousquets che giocava davanti la difesa e non certo per fare il regista. Che si potesse giocare senza l'incontrista non è stato possibile per ragioni di modulo, ma per le caratteristiche di Pizarro e Borja che hanno garantito, quasi sempre, costruzione e intercettazione del gioco avversario. Pizarro in particolare è stato molto importante per la capacità di sporcare i passaggi avversari e quindi recuperare il pallone. Montella non rinuncerà mai ai tre di centrocampo perché una squadra portata ad attaccare come la nostra, deve fare densità a centrocampo, ovvero deve sopperire alle attitudini poco difensive con una presenza importante di uomini nella zona nevralgica del gioco. Uomini che poi una volta riconquistato il pallone poi lo possano rigiocare subito. Coi nostri, ad esempio, un 4 -2 -3 - 1 non sarebbe possibile, perché i due "pivote" non avrebbero capacità di schermo difensivo. Esperimenti a centrocampo non li vedremo perché fallire con un uomo al posto sbagliato significherebbe offrire la difesa in pasto all'avversario.

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  20. Vedremo Foco: un girone di ritorno come quello dell'anno scorso intanto è da incorniciare e va ripetuto.

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  21. Foco è inutile dire che mi hai risparmiato la fatica di ripetere per la centesima volta le stesse cose, ma è proprio come dici. Però se uno è convinto che l'anno scorso si è giocato senza uno che sapesse o volesse fare il centravanti per scelta tattica o cosa gli vuoi fare?

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  22. Onestamente, non metterei in cornice solo il girone di ritorno. Lo scorso anno il cammino della Fiorentina è stato equilibrato in modo quasi perfetto: 35 punti nel girone d'andata e altrettanti in quello di ritorno, 36 gol segnati all'andata e altrettanti al ritorno, 21 gol subiti all'andata e 23 al ritorno. Quindi, direi che la bellezza e l'efficacia della squadra non siano dipesi da un modulo piuttosto che da un altro, ma da un meccanismo complessivo che ha funzionato bene e con buona regolarità. Fra l'altro, i moduli sono variati spesso nel corso delle singole partite, per cui non mi fossilizzerei sui "numerini". Nella prima parte del torneo abbiamo spesso giocato con il "centravantone", mentre nella seconda parte, essendo venuto meno Toni, no. Abbiamo vinto una grande partita a Milano con i tre tenori a centrocampo e Toni centravanti, abbiamo giocato una grande partita con la Juve con Romulo insieme a Pizarro e Borja nel mezzo, e Jovetic e Ljajic di punta, abbiamo travolto il Cagliari dopo aver sofferto, sempre con Pizarro, Borja e Romulo in mezzo e con Toni e Jovetic davanti: pochi esempi solo per sottolineare che siamo stati capaci di giocar bene e spesso di vincere con moduli e uomini diversi.

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  23. Salvatore, mi confermi che se Ljajic gioca il preliminare si preclude la possibilità di giocare in Europa con altre squadre?

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  24. Ci può giocare, Foco, sempre che facciano a tempo a metterlo nelle liste. "18.07 As a rule, a player may not play in a UEFA club competition (i.e. UEFA

    Champions League and UEFA Europa League, but not UEFA Super Cup) for

    more than one club in the course of the same season. Exceptionally, however,

    a player who has been fielded in the first, second, third qualifying round or the

    play-offs of the UEFA Champions League or UEFA Europa League is entitled

    to play in the UEFA Champions League or UEFA Europa League for another

    club as from the group stage. Moreover, as from the start of the round of 32, a

    player can be registered in accordance with paragraphs 18.18 to 18.21 below.

    A substitute player who has not been fielded is entitled to play for another club

    competing in the UEFA Champions League or UEFA Europa League in the

    course of the same season, provided that he is registered with the UEFA

    administration in accordance with the present regulations."

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  25. Traduzione: dopo l'aperitivo en plein air, dove si è cazzeggiato con l'ex fidanzata, ci si siede al tavolo con la nuova famiglia. Giusto?

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  26. Ciao Foco! Jordan ha già messo una parte del regolamento, a cui aggiungerei gli articoli 18.18, 18.19, 18.20 e 18.21. Riassumendo, lo spirito del regolamento è che un giocatore non possa giocare nella stessa stagione europea con due squadre diverse. Ci sono però delle eccezioni, anzitutto quella stabilita dall'articolo 18.07: un giocatore che abbia giocato - quindi che sia sceso in campo - nel primo, secondo o terzo turno eliminatorio o negli spareggi (è il caso della Fiorentina) può giocare già nella fase a gironi con un'altra maglia, a condizione che la squadra da cui proviene non si sia qualificata (grande toccata di ferro!!!!!). Altra eccezione, stabilita dagli articoli che vanno dal 18.18 al 18.21: un giocatore può essere messo in lista a partire dal primo febbraio, per giocare dagli ottavi in poi, a condizione che la nuova squadra non disputi la stessa competizione della squadra di provenienza. Insomma, nel caso della Fiorentina, da febbraio il giocatore potrà essere schierato in Coppa dei Campioni.

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  27. Grande Salvatore quella che bisognerebbe essere eliminati perchè Ljajic potesse giocare per altra squadra nell'EL non capisco dove tu l'abbia letta. Il 18.20 è abbastanza chiaro e non mette limiti, ma anche il 18.07 mi sembra: "18.20 One or more players from the above quota of three who have been fielded

    only in the first, second or third qualifying round or play-offs of the UEFA

    Champions League or UEFA Europa League for another club are entitled to

    be registered." Cioè può essere incluso nei tre addizionali di lista e quindi giocare anche se è sceso in campo per un'altra squadra nelle qualificazioni o nei play-offs, e che quella sia ancora o meno nella competizione non mi sembra faccia differenza.

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  28. Contrordine, Foco e Jordan!!!! Dall'ultimo regolamento che ho, edizione 2011-2012, sono spariti i play-offs! Quindi, Ljajic può giocare solo da febbraio in Coppa dei Campioni! Grande Jordan, il tuo regolamento che data ha? L'ho letto nel nuovo 18.07. Eccolo: As a rule, a player may not play in a UEFA club competition (i.e. UEFA Champions League and UEFA Europa League, but not UEFA Super Cup) for more than one club in the course of the same season. Exceptionally, however, a player who has been fielded in the first, second or third qualifying round of the UEFA Champions League or UEFA Europa League is entitled to play in the UEFA Champions League or UEFA Europa League for another club as from the group stage, provided that his former club did not qualify for the group stage of either the UEFA Champions League or the UEFA Europa League; moreover, as from the start of the round of 32 (round of 16 for UEFA Champions League), a player can be registered in accordance with paragraphs 18.18 to 18.21 below. A substitute player who has not been fielded is entitled to play for another club competing in the UEFA Champions League or UEFA Europa League in the course of the same season, provided that he is registered with the UEFA administration in accordance with the present regulations.

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  29. Più o meno è così, anche se i limiti sui numeri ci sono. Mi piacerebbe per esempio sapere chi sono nelle nostre note i "locally trained" e gli "association trained" per capire in realtà quanti posti addizionali abbiamo.

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  30. E si riparla insistemente di Diego Alves: stavolta è Zurigo la Rodi in cui Neto dovrà saltare.

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  31. Grande Salvatore, il mio è Europa Cycle 2012-15 season 2012/13. E' vero che è quello dell'anno scorso, ma se il tuo è del 2011/12 è ancora prima. Vediamo se c'è l'ultimo e cosa dice.

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  32. Se non erro, è il caso Nocerino-Forlan. Nocerino, schierato nel Palermo, eliminato al terzo turno del preliminare di Europa League, poté essere inserito nella lista del Milan per la Coppa dei Campioni, mentre Forlan, schierato dall'Atletico Madrid nei preliminari, non poté essere utilizzato nella fase a gironi dall'Inter, perché l'Atletico Madrid aveva passato il turno.

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  33. E' quella merda del Calamai, solo la Gazzetta dello Sport rilancia la notizia. Sta tirando le ultime cartucce, gli scappa il bersaglio. Speriamo che non faccia come a Catania, harakiri in extremis! Sarebbe stata forse la soluzione migliore se l'avessero presa un mese e mezzo fa, l'avessero mandato tranquillo a giocarsi un campionato a Verona ed avrebbero avuto il portiere nuovo da smerdare (ma con Diego Alves era più difficile). Ora sarebbe una colossale puttanata. Ma sono scappati un mese e mezzo fa di fronte alle richieste del procuratore del brasiliano (triennale da 1,8 netti!) non vedo perchè dovrebbero ripensarci adesso, a meno di harakiri, appunto.

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  34. Sul sito Uefa, il più aggiornato che ho trovato è il regolamento 2011-2012. Ma posso aver cercato male e trovato peggio ahahahahah

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  35. Ho verificato anche sul regolamento 2013-14, gli articoli 18.07, 18.18-18.21 non sono cambiati rispetto a quelli che ho riportato, quindi dovrei confermare che Ljajic, anche se gioca i play-offs con noi può giocare in EL o Champions con chi vuole a partire dalla fase a gironi, purchè rientri nei limiti di quelle famose liste dei 25.

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  36. sì, ma si era a novembre 2011 e valeva quel regolamento, poi nell'edizione 2012-13 è cambiato.

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  37. Jordanone, l'hai trovato sul sito dell'Uefa il regolamento 2013-2014? C'è qualcosa che non mi convince: lo spirito della norma è sempre stato quello di rendere impossibile per un giocatore affrontare nella stessa stagione la sua vecchia squadra. Perciò, si afferma che non si possa giocare con due squadre diverse, ma si sono introdotte delle eccezioni che, almeno fino al 2011-2012, hanno preservato lo spirito della norma. Nella versione da te presentata, il vincolo è caduto! Che senso ha - mi chiedo - scrivere nell'articolo 18.07 che non si possa giocare con più di una squadra, per poi aggiungere che chi ha giocato preliminari o spareggi può giocare con un'altra squadra già dalla fase a gironi? C'è il rischio di affrontare subito la sua vecchia squadra! E allora non sarebbe stato meno cervellotico scrivere direttamente "ognuno giochi dove cavolo gli pare"?

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  38. Calamai mentre allena segretamente Diego Alves per prendersi il posto di portiere alla Fiorentina.

    https://www.youtube.com/watch?v=fA_ihPnzlWs

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  39. Il regolamento è complesso, ma se Ljajic passa ad una squadra che fa la Champions mi pare abbastanza probabile che quantomeno da gennaio in poi possa essere schierato in Champions Legue, mentre forse potrebbero esserci problemi se la squadra viene retrocessa nella competizione cui è iscritta la Fiorentina cioè l'Europa Legue. Sarebbe miopia comunque decidere di acquistare o meno un ventiduenne di questa levatura per queste ubbie regolamentari.

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  40. Grande Salvatore non so che dirti, ma sembra che considerino le vere competizioni a partire dalla fase a gironi, considerando le qualificazioni, play-off inclusi una sorta di fase preparatoria di definizione dei partecipanti. Il regolamento 2013-14 l'ho trovato e ti avevo anche mandato il link che, non so perchè, diskus si è poi mangiato, magari ti mando il .pdf per e-mail perchè qui non mi riesce, ma ti assicuro che è così come ho riportato.

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  41. Il regolamento non è complesso, solo che è cambiato da due anni a questa parte. Comprare un giocatore che non puoi utlizzare in una competizione europea potrebbe essere un freno, ma non c'è.

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  42. La domanda è, Jordan: anche senza sottilizzare, secondo te Ljajic potrebbe giocare la Champions da gennaio in poi? Sulla Uefa ho dei dubbi, perchè è la stessa competizione cui è iscritta la Fiorentina. Sulla Champions direi invece che problemi non ce ne siano.

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  43. E se Ljajic aspira a qualche club importante non può trattarsi che di un club che fa la Champions.

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  44. Ti ho già riportato gli stralci del regolamento per cui può giocare sia in Champions, sia in El con chi gli pare anche se gioca i playoff con la Fiorentina. Fino ai play-off inclusi, art. 18-20 non ci sono preclusioni ed i giocatori che vi abbiano partecipato possono essere aggiunti alle liste di un'altra squadra, nei limiti dei tre giocatori al massimo previsti da regolamento, sia per la Champions, sia per l'EL, sia che la precedente squadra sia ancora in gioco, sia che non ci sia.

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  45. Quindi facciamo un caso probabile (e facciamo le corna). Il Milan prende Ljajiic ed esce dalla Champions. Noi ci qualifichiamo invece per le fasi finali della competizione. Ljajic potrebbe giocare nella stessa competizione per due squadre o addirittura in un ipotetico Milan-Fiorentina di Uefa.

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  46. La competizione è naturalmente l'Uefa.

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  47. http://www.uefa.com/MultimediaFiles/Download/Regulations/competitions/Regulations/01/94/62/40/1946240_DOWNLOAD.pdf Salvatore, vediamo se questa volta passa

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  48. Anch'io l'ho trovato. Forse è lo stesso e sembra aver ragione Jordan. Vale fino al 2015.
    http://www.uefa.com/MultimediaFiles/Download/Regulations/competitions/Regulations/01/79/68/69/1796869_DOWNLOAD.pdf

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  49. Praticamente considerano le qualificazioni, play-off inclusi, come un qualcosa che precede la competizione vera. Ovviamente il discorso non vale più se uno scende in campo in una partita dei gironi. Allora in Europa non può più giocare per un'altra squadra fino alla stagione successiva.

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  50. credo che il Calamai se prova a calciare un pallone batta il culo per terra. Comunque in questi esercizi è più bravo Neto

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  51. è chiaro che nell'esempio si parlava di EL, ma in questo caso è la stessa cosa, non cambia.

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  52. Jordanone, era come temevo: ho cercato male nel sito dell'Uefa e ho trovato peggio! ahahahahahah Grazie a te e a Ludwigzaller per il nuovo regolamento! Sì, hai ragione ancora una volta, Jordanone, evidentemente adesso considerano tutte le fasi preliminari come una cosa diversa dal torneo vero e proprio: chissà che non sia stato proprio il caso Nocerino-Forlan a far cambiare ancora una volta il regolamento.

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  53. Probabilmente il regolamento rispecchia il fatto che le trattative di mercato si prolungano ormai fino a fine agosto e quindi si sovrappongono alle fasi preliminari della competizione. La regola tradizionale poteva penalizzare troppo il giocatore che cambiasse squadra a fine agosto.

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  54. http://www.milannews.it/calciomercato-milan/coppola-acquisto-low-cost-che-spegne-le-voci-su-julio-cesar-120304 Trauma discorsivo.

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  55. Quella fava del Dubbio attende il randello nocchiuto di Jordan:


    «17/08/2013 19:31:09 naturalmente Qualche tempo fa, quando tutti lo magnificavano, dissi che Perin non mi convinceva: ebbene poco dopo divenne la riserva di Pellizzoli (!) ed ora non lo ha voluto nessuno e farà la riserva a Frey (!). Eppure Perin aveva come si suole dire "grandi potenzialità". Senonché mai, in nessun ruolo, le grandi potenzialità sono garanzia di successo. Se le grandi potenzialità di Neto sono il fisico, la reattività, l'agilità, è indubbio che abbia grandi potenzialità. Ma purtroppo queste grandi potenzialità non si sono mai tradotte in grandi prestazioni. E chi dice che sia colpa dell'ambiente che non lo ha messo nelle condizioni di realizzarle è illuso oltre che in malafede: in malafede perché non ha mai concesso le stesse attenuanti a Viviano, che come fiorentino le ha certamente subite in massimo grado, come sa bene chi ha creato il famoso detto "nemo propheta in patria". No, Viviano era solo una pippa, un sacco di patate o cose del genere, invece Neto è un grande portiere condizionato dall'ambiente. Peccato che i grandi portieri siano gente con le p...e al plutonio, non bambinetti tremebondi».

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  56. Sinceramente, non ho capito per niente la metafora.

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  57. Immagino lo sforzo fisico del Dubbio per creare uno scritto del genere; da ammirare per le sue sicurezze degne di Raiola ("Perin non lo ha voluto nessuno"), peccato scivoli sulla buccia del frutto che più lo rappresenta....ci spieghi il Dubbio: il grande Viviano quanti l'hanno voluto? In quale grande club giocherà l'anno prossimo?

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  58. La riserva a Frey? O che Perin l'ha comprato il Bursaspor?

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  59. Alla fine, a quanto dicono, Olivera potrebbe restare, come successo l'anno scorso fino a gennaio. Nella lista per la EL comunque non c'è.

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  60. http://m.firenzeviola.it/news/supercoppa-juve-a-trigoria-ultras-roma-insorgono-140415

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  61. Fortunatamente non c'è questo pericolo, al momento...Anche se tocca vederli a Coverciano, eheh

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  62. Fammi cercare dove ha scritto queste cazzate e sarà randellato come merita

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  63. Seferovic a segno nel debutto nella Liga. Ma come, un attaccante giovane, integro e forte fisicamente, che svaria su tutto il fronte dell'attacco, che segna con una certa regolarità, si vende per la miseria di 3 mln, il valore di un De Silvestri qualsiasi? Non mi convince l'ipotesi che l'operazione rientrasse nell'affare Jovetic (non è mica andato in una squadra di seconda o terza fascia). Si vuole sbolognare El Hamdaoui, non abbiamo il sostituto di Gomez a parte Yakovenko che punta centrale non è, una punta valida (Aubameyang, Benteke p.es.) costava e costa non meno di 15 mln, esborso impensabile attualmente per un ruolo del genere. Nessuna parola in merito dal duo Pracìa, nessuna domanda da parte dei giornalisti, il tutto avvolto nel mistero. Lo capirei solo se Haris avesse voluto per forza giocare titolare, da qualsiasi parte, in un campionato di prima serie. Boh!

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  64. In realtà la faccenda è piuttosto strana, ci deve esser di mezzo qualche rifrullo di percentuali di procuratori, ma, anche così...Credo che Ramadani ce ne abbia rimessi diversi per il mancato passaggio alla Juve e allora, per farlo star buono...Però suppongo e basta, non ho nessun riscontro preciso.

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  65. forse a imparare l'italiano gli si è intrecciata la lingua. Comunque anche loro se passano da Julio Cesar a Coppola e son messi bene! Meno male un se n'è accorto Calamai che Coppola gli era libero se no ci faceva subito un articolo che ci aveva la Firoentina dietro!

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  66. Ma anche Ramadani ne aveva convenienza? Svenduto a 3 milioni, che percentuale ci prenderà mai? Non gli conveniva farlo valorizzare un altro anno in prestito, e poi eventualmente farlo vendere a un prezzo alto, se non lo voleva far rinnovare con la Fiorentina? E noi che fretta avevamo di darlo via a quella cifra? Boh.

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  67. https://www.youtube.com/watch?v=lmn7tXeq5yo



    Gol di eccellente fattura e classe, tra l'altro, questo pare davvero esploso.

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  68. Tu rigiri il coltello nella piaga! Zohore e Babacar (oramai ha mostrato più difetti che pregi, e non solo nella Liga) in prestito. Si aspetta Gondo (che secondo me è forte)? Non credo. Vogliono gente pronta all'uso, costi quel che costi, ma fino ad un certo punto chiaramente. I Della Valle vogliono vincere qualcosa, anche noi a dir la verità, e l'attesa comincia a farsi snervante. Gli apprendisti non fanno al caso loro, ma questo, Seferovic, era già pronto.

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  69. Scommetto 100 fiorini che il Sopra è a Cagliari a fare il tifo per il Frosinone.

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  70. Il Frosinone ha vinto! Domani sentiremo il Sopra, Piazza Venezia style. Ahahahahahah!

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  71. Deyna non sto parlando di percentuali ufficiali, a contratto. Per quelle l'aver venduto Jovetic al City ha voluto dire guadagnarci non rimetterci, parlo dei fuori busta, che, se tieni le valutazioni basse possono essere più grassi. Ma magari si tratta solo di una valutazione tecnica sul valore del giocatore, il Milan con Aubameyang ha già fatto di peggio.

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  72. Gonfia, mandare a giocare Zohore, Babacar e Gondo è cosa buona e giusta, una squadra che compra Gomez ed ha mire di lotta per i primi posti non può puntare sugli alberelli verdi. Al limite anche Seferovic è giusto che sia mandato a giocare piuttosto che rischiare di giocare dieci spezzoni di partite all'anno all'ombra di Gomez. Però, se pensi che sia in crescita e che abbia futuro, lo mandi in prestito e non te ne liberi per tre milioni di euro. Il farlo vuol dire avergli già dato un valore definitivo, più di lì non andrà. Se ci va si tira la corda dello sciacquone come al Milan per Aubameyang.

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