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mercoledì 14 agosto 2013

La passione nel quadrilatero di via dell'Ardiglione

Ci vuole passione nel fare le cose, sempre, non sopporto le vie di mezzo, come i mezzi giocatori, le mezze porzioni, e neanche il Ponte di Mezzo che è una di quelle zone di Firenze che non mi ha mai appassionato, arrivo addirittura a dire che preferisco la degenarazione di certe passioni all’indolenza o a all'uso più morigerato delle stesse, non sopporto nemmeno quei necrofili moderati che si accontentano del letto di una donna molto frigida. Per questo chiedo lo scudetto, e non solo lo chiedo, ci credo e mi ci butto a capofitto, perché se da una parte esiste un salice piangente da qualche altra c’è invece una collina ridente, e io sono già accovacciato là sopra a frequentare tutte le mie passioni, un tempo andavo in camporella a frequentarle, oggi vado più spesso in farmacia, anche perché, alla maglia azzurra della Nazionale preferisco l’azzurro di certe pasticche che almeno riscaldano come un ponche del Civili e poi indirizzano la serata sul giusto binario. Certo il sesso è una faccenda estremamente personale, ma talvolta è piacevole dividerlo anche con un altra persona. La passione quindi, sempre, anche se sostenuta dalle grucce della medicina quindi, e più si va in là con l’età e più le passioni vanno accompagnate responsabilmente, gestite, delle volte arginate, e se necessario, alla passione per il cibo va messa una sentinella a montare di guardia, perché quando il trigliceride con tanto d’elmetto dichiara guerra, ci vogliono le barricate del buonsenso, e almeno il fritto va trattato come un rapporto occasionale, quindi protetto con l’olio buono e usato una sola volta, che così funge da profilattico, anche se ritardante solo per la digestione. Se fai le cose con passione ti pesano meno, e lo dico perché la Rita invece le fa spesso controvoglia e poi l’uovo al tegamino diventa sodo, o come avermi voluto sposare per fare un dispetto a un uomo, e mi c’è voluto un anno intero per scoprire che quell’uomo ero io. Poi ci vuole anche tanta comprensione nella vita, tanta soprattutto quando di mezzo c’è la suocera, e lo dico pentendomi di non avergli parlato per diciotto mesi perché non volevo interromperla. Guardiamo a queste due sconfitte che ci hanno fatto vacillare, con la leggerezza tipica di un riso integrale in bianco con olio e parmigiano, per evitare gli eccessi di chi ha riversato la propria delusione nell’orto ed è sempre lì a raccogliere menta per stordirsi di mojito, le cose vanno sapute prendere per il verso giusto, bisogna saperci ridere su, farsele scivolare addosso anche quando ci colpiscono profondamente, e ve lo dice uno che in un certo periodo della vita pensava di essere un amante eccezionale fino a quando non ha scoperto che lei aveva l’asma. Perché ognuno deve cercare di vivere anche certi disagi scoprendone i lati positivi, deve cercarli perché ci sono sempre, perché viverli con passione ti permette di trasformare un problema in un’opportunità, ricordo un’amica di Marignolle che era grassa, ma invece di abbattersi e di commiserarsi tutto il giorno si mise a fare la modella per una fabbrica di insaccati, perché quando tutto sembra perduto come sullo zero a uno al novantesimo, c’è sempre un rimpallo favorevole, una prodezza del singolo, una gentilezza di qualcuno che ti viene a fare compagnia anche se sei così brutta che quando lo lanci, da te non torna nemmeno il boomerang. Anche gli anziani mi fanno tenerezza, e dedicarsi a loro aiuta entrambi, basta farlo con passione, sarò ripetitivo ma ribatto sempre lì, mi ricordo la Casini che abitava accanto all’argentiere di via de’Serragli, che era così vecchia che gli usciva il latte in polvere, c’erano certi giorni che era più pensierosa e si raggrinziva così tanto da sembrare un codice a barre, bastava un sorriso o una parolina affettuosa e quelle rughe si distendevano anche senza il bisogno di luoghi asettici come la sala operatoria. Chiudo ribadendo con forza il dovere sacrosanto di ognuno di noi di coltivare le proprie passioni, per un mondo migliore, con meno patemi d’animo, più positività scaccia via anche i fantasmi della pontellizzazione e fa accettare meglio anche i propri limiti, e delle volte ostentandoli diventano addirittura il punto di forza, così come oggi può sembrarlo Neto un limite, per diventare magicamente il portiere del terzo scudetto, e così come fece la Gina che abitava sopra la Burbassi, che a differenza di quella impellenza di rifarsi il seno che è diventata una emergenza nazionale, per ostentarne in faccia a qualcuno la propria volgarità come da foto, lei no, non solo non se lo rifece mai pur essendo completamente piatta, fece di più, si fece tatuare la scritta “davanti”.

43 commenti:

  1. Una domanda che mi faccio da tempo. Gomez ha dichiarato: "Non è vero che col Bayern Monaco il rapporto è finito male, anzi nel ritiro sul lago di Garda ho potuto prepararmi al meglio per la nuova squadra - ha voluto sottolineare l'attaccante della Fiorentina - Ho avuto così l'opportunità di conoscere Pep Guardiola e il suo modo di allenare. Devo dire che il mio nuovo allenatore Vincenzo Montella gli somiglia molto: è un tecnico giovane, moderno, innovativo. Mi piace il suo sistema di farci lavorare parecchio col pallone".
    Perchè Guardiola si è disfatto del ventottenne dunque ancora giovane Gomez? E se Montella e Guardiola si somigliano, perchè invece Montella l'avrebbe voluto con tale entusiasmo. Ripeto, niente contro il giocatore e la persona: ottimo atleta, corretto, umile, serio, senza pose da primadonna, cui auguro grandi fortune alla Fiorentina. Ma non si sarebbe inserito meglio negli schemi di un Mourinho o di un Mazzarri? Aggiungo che la scelta di Firenze da parte di Gomez si può leggere anche come un modo implicito di rispondere a Guardiola, e di dimostrare che lui nel gioco modello Barcellona si può inserire. Il che tutti ci auguriamo.

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  2. Intanto Felipone Scolari fa il gioco della Fiorentina per Julio Cesar...

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  3. Montella è la via napoletana al barcellonismo, nonché un ex [grande] centravanti, che sa benissimo l'importanza che ha un vero nueve, specie quando le partite tardano a sbloccarsi, o la squadra è giù di tono. Rifarsi per molti versi all'Idea di Guardiola non significa imitarlo pedissequamente, per di più ora che il Pep sta adattando il suo calcio alla Germania, inserendo tra Robben e Ribery il croato Mandžukić, vero centravanti anche se molto mobile, dopo aver cercato a lungo Levandowski, ancor più di peso, che forse arriverà a gennaio. Quanto alle preferenze riguardo i vari centravanti di peso, ognuno ha le sue, e apprezza di più o di meno certi movimenti. I movimenti sofisticati in avanti del Barça di Guardiola sono ben lontani ancora dalla realtà di Firenze, anche se voglio vedere quanto il Pep saprà applicarli già quest'anno a Monaco, e quanto migliorerà quelli dell'ultimo Bayern. Secondo me per realizzare quelli che applicava a Barcellona ci vogliono anni, perché non sono intuitivi, e molto lavoro fin dalle giovanili. Gomez: attenzione comunque a considerarlo un ariete d'area da servire con cross dal fondo a ripetizione, nonostante la stazza non è un grande specialista nel gioco aereo, difficilmente stacca su tutti in elevazione, anche di testa è più per prendere il tempo al difensore. E' più un Inzaghi "on steroids", movimenti compresi spesso, con più tiro.

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  4. Interessante risposta molto completa ed esaustiva. Grazie

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  5. Ma la partita dell'Argentina a Roma è oggi o domani? Ma che scrivono in rete??! Ho rinviato anche una cena per vederla stasera!

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  6. Macìa scatenato: dopo Dabro pare preso anche il giovane croato Rebic, grandissimo talento, potenzialmente tra i più forti attaccanti europei, nei prossimi anni.

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  7. Niente, avevo letto due siti che la davano il 15, fortunatamente è stasera.

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  8. Deyna non direi che è un Inzaghi che faceva della furbizia, della rapidità del breve, dell'intuizione tutto il suo bagaglio. Gomez gioca molto più ad ampio raggio. Mi trovo costretto ad essere d'accordo con LZ (è già successo due o tre volte in questi giorni e mi preoccupo) è più attaccante da contropiede e da Mazzarri che da Guardiola e anche da Montella. Negli spazi ampi lo trovo devastante nello stretto meno. E' comunque un centravanti potente, che sa farsi largo e che vede la porta, i suoi gol li farà sempre con chiunque. Ante Rebic è forte ed avendo 4 anni di più è più pronto di Marko Dabro e può fare già da subito il vice-Gomez se gli basta.

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  9. Intanto quella fava del disc-jockey ha cominciato a scrivere articoli di sponsorizzazione a Sorrentino, lanciando la favola del portiere operaio. Così dopo il portiere tifoso abbiamo il portiere operaio. Ma i giornalisti fave invece hanno le mamme sempre gravide! Scrive che quello che ha Sorrentino e che non ha Neto è una dote fondamentale, l'affidabilità! Lo vada a chiedere ai tifosi del Palermo che con le sue cappelle li ha portati in B! Si riveda il filmato di Palermo.Bologna! Ma perchè non scrive di musica?

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  10. Ti ho già risposto ieri, perché scrivere di musica è come ballare di architettura.

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  11. Vabè forzavo molto il paragone, solo per dire che somiglia più a un Inzaghi - che si muoveva sul filo del fuorigioco, e puntava sull'anticipo in area sui difensori - che al classico ariete d'area che stacca su tutti, e questo nonostante il fisico. Che nelle aree intasate e con poco spazio davanti si trovi meno a suo agio mi sembra ci trovi tutti concordi. Come è noto io avrei preferito un altro tipo di centravanti [Negredo, Leandro Damiao, anche Osvaldo...], più in grado di tirare fuori il gol dal cilindro col numero personale, e più adatto a dialogare nello stretto con Ljajic e Rossi, ma certo non si può storcere il naso davanti all'acquisto di Gomez. Che, come dici giustamente, piaccia o no segnerà sempre gol in abbondanza, di riffa o di raffa. Rebic è molto, molto buono, e si può adattare bene anche a seconda punta più larga, secondo me.

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  12. Sorrentino non è mai stato un campione, ma fino a un paio d'anni fa era molto affidabile, quello sì. Contro di noi tra l'altro si esaltava, così mi è rimasto impresso. A Palermo [ma già a Chievo era calato] ha fatto però vedere di essere in fase discendente - orrori su orrori - non vedo proprio che sicurezza possa dare in più di Neto, ma anche di Munua. Sarebbe un acquisto da far ridere i polli.

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  13. Altra curiosità che ho: Montella non ha mai fatto in partita il 3-5-2 con Gomez e Rossi. Schiera Rossi e Gomez separatamente uno per tempo e propone sempre il 4-3-3. È strano perchè il 3-5-2 con Gomez e Rossi a lume di naso dovrebbe essere uno dei moduli più importanti e di prospettiva.

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  14. Intanto il Guetta ti (vi) piglia per il culo nel suo blog, con Svedkauskas che è andato in prestito alla Paganese in C1. la gira larga per colpire un'altra volta Neto il tapino, anche se non ha il coraggio di nominarlo, e se la piglia con tutti quelli che si entusiasmano per i giovani fenomeni. Lui, non capendoci una sega, ha poco da entusiasmarsi

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  15. Sai, io di musica ci capisco come lui di calcio, ma, a differenza di lui, ne sono cosciente e non metto lingua.

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  16. Insomma io non sono così sicuro che Montella abbia chiesto Gomez. La dichiarazione esplicita mi insospettisce anzichè convincermi.

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  17. Io penso che al debutto con gli svizzeri giocheremo proprio col 3-5-2, o almeno lo spero. Nelle amichevoli minori però mi sembra che la coppia Gomez-Ljajic o Gomez-Rossi si sia già vista...

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  18. Penso che Montella abbia chiesto "il centravantone", magari con qualche sua preferenza [a sentir lui però avrebbe chiesto proprio Gomez, appunto]. Poi chi arrivava della lista poco gli caleva, perché eran tutti nomi di alto profilo. A me sarebbe piaciuto molto Negredo, e penso anche a Macìa...Purtroppo l'esser restati fuori dalla CL ce lo ha precluso.

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  19. Visto ai mondiali under 20. Nonostante un gran fisico mi sembra più una seconda punta, veloce e ottimo dribbling. Magari dovrebbe arraparsi di più per il tiro. Mi ricorda un po' Boksic.

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  20. Ho letto ora...La Roma invece ha fatto bene a mandarlo a giocare, se vale se lo ritrova pronto tra un paio d'anni. Sved non è il tipo di portiere che piace a me - più alto, più presenza - ma mi sembra avesse doti notevoli, e molta personalità. Considerato il panorama abbastanza triste che c'è in italia nel ruolo, secondo me può imporsi ad alti livelli anche in A. Chiaramente il discorso di Guetta è in funzione-Neto. Non c'entra niente, ma è molto giusto il commento di tale Spirito Viola sulla preparazione, con gli svizzeri vedremo una squadra del tutto diversa, fisicamente, è chiaro che si è lavorato per raggiungere il picco di questo periodo per quei due appuntamenti.

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  21. Ma questa dichiarazione non prova nulla, anzi.

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  22. Sì, vero, da qui il "Rebic è molto, molto buono, e si può adattare bene anche a seconda punta più larga, secondo me" più sotto. Però la porta la vede già molto bene, più che altro gli piace poco stazionare in area a caccia di palloni vaganti, vuole essere nel cuore del gioco. Molto migliorabile nel gioco aereo, però...

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  23. Però non puoi prendere le dichiarazioni di allenatori e giocatori a prova quando fan comodo a una tua tesi, e dire che affermano una cosa per convenienza quando van contro ciò che credi...

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  24. Ma quando è successo?

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  25. Ad esempio nel caso delle dichiarazioni di Sinisa a quella rivista francese, che hai preso per oro colato, derivandone il fatto che gli acquisti fatti erano stati voluti da lui in persona [ce lo vedo Sinisa che chiede Munari, Kharja e Lazzari...]. E' chiaro che spesso gli allenatori difendono le scelte della società, ma a volte coincidono anche con i loro desiderata...

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  26. Sinisa si è sbilanciato. Non c'era alcun bisogno di dire: "questa squadra mi assomiglia, mentre l'anno scorso ho fallito perchè avevo ereditato il progetto e la rosa di Prandelli, quest'anno farò sfracelli e centrerò la Champions". Se non ci credeva come spieghi questa dichiarazione che poteva ritorcersi contro di lui? Molto meglio sarebbe stato tacere o mettere le mani avanti.

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  27. Castillo è uno stoccatore, tutto il suo gioco è incentrato sul tirare in porta, cosa che fa molto bene e con molte varianti. Castillo, andando per paragoni, è un Villa meno veloce ma più piazzato fisicamente. Rebic andrebbe un po' "dejoveticizzato", poi potrebbe essere un grande.

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  28. Il Guetta è un incompetente anche se rinasce. Partire da un '93 che aveva giocato solo in primavera, per attaccare un '89 che ha già fatto un campionato intero di serie A ad ottimi livelli anche se in altro paese dà un'indicazione di quanto sia di fuori. Svedkauskas poteva più o meno piacere ma a nessuno è mai venuto in mente di pensarci come ad un portiere pronto per la serie A, quindi che, a 19 anni, venga mandato a fare un campionato di C1 da titolare (hà già debuttato, credo) rientra in un normale processo di crescita. Solo un minus habens può scrivere un articolo senza senso come quello che ha scritto.

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  29. Anche Montella s'è sbilanciato, non occorreva che dicesse che Gomez l'aveva richiesto proprio lui...Comunque credo relativamente alle interviste, specie se rilasciate all'estero, spesso cambiano almeno le domande in seguito, o le omettono proprio, facendo passare delle risposte per dichiarazioni spontanee. Ricordando però le altre dichiarazioni italiane di Sinisa, eran più prudenti, e comunque era chiara - sbagliata o giusta che fosse - l'intenzione di motivare una squadra che nei fatti era scoglionata. Ma era solo un esempio, è un'epoca ormai lontana nel tempo e dal nostro interesse.

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  30. Ora sponsorizzano Consigli, ma che è, la fiera del mezzettone?

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  31. Ho appunto timore che Montella sia ancora legato al 4-3-3 modulo con il quale la Fiorentina ha fatto benissimo. Solo che ora non può farlo a meno di non tener fuori uno tra Gomez e Rossi. Con l'aggravante che il 4-3-3 è il modulo ideale per Ljajic e Cuadrado.

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  32. La vicenda Ljajic sta cominciando anche a rompere. Anche dalla Spagna adesso arrivano voci. Ancora due giorni e poi io lo comincerei a farlo allenare insieme a Vargas e al padre. Ilicic e Gomez hanno fatto di tutto per venire a Firenze, non dimentichiamocelo.

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  33. Fissare obiettivi, fare paragoni con allenatori precedenti e quanto altro: tutto ciò non lo sentirai mai uscire dalla bocca di Montella o di altri allenatori sensati. Mi pare invece che abbia avuto un senso affermare che la scelta di Gomez era stata condivisa, anche se Montella l'ha esplicitata fin troppo cadendo nel meccanismo della excusatio non petita.

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  34. Mi sfugge dal comprendonio cosa abbia fatto il povero Neto a questa banda di stronzi. Ci farebbero comprare anche il portiere del Policlinico pur di non vederlo tra i pale. Sono veramente aldilà di ogni logica. Consigli è discreto portiere, mezzettone, appunto, senza grossi margini di crescita ormai, portiere da Atalanta quando è in forma, ma gli andrebbe bene anche lui, del resto, se gli va bene Sorrentino che è un Munua palermitano...

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  35. E così si va verso 1,7 d'ingaggio (ahahahahahahahahaah!) e 12 milioni di rescissoria.

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  36. Jovetic aveva 2,5 di ingaggio e 30 di rescissoria. Non ho voglia di mettermi a fare proporZioni precise, ma con 1,7 di ingaggio la rescissoria divrebbe essere sui 20.

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  37. Eh, Anto, è la prova, come dice Jordan, che il coltello dalla parte del manico ce l'ha la Fiorentina... ahahahahahahahahah!

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  38. Con ingaggio a salire si può forse trattenere ma è chiaro che a clausola bassa corrisponderà un ingaggio più cospicuo per lui l'anno prossimo.

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  39. "Signor Traversi! Ho letto il suo ultimo articolo. O spero che lo sia."

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  40. Ma per Prandelli non rientra nel codice etico il fatto che un giocatore, quella fava di De Rossi per intendersi, esiga ed ottenga di vestire una maglia diversa da tutti gli altri? Per non parlare della Federazione, massa di buffoni prezzolati. Ai tempi del Nonno del Sopra non sarebbe successo, ahahahah!

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  41. Un commentatore RAI: 'Prandelli cerca di galvanizzare l'Italia'! Ma senza Ranocchia come fa? Ahahahah

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  42. Vamos, vamos Argentina,
    vamos, vamos a ganar,
    que esta barra quilombera,
    no te deja, no te deja de alentar!
    Vamos, vamos Argentina,
    vamos, vamos a ganar,
    que esta barra quilombera,
    no te deja, no te deja de alentar!!!

    Es un sentimiento ... no puedo parar!
    Es todo un sentimiento ... no puedo parar!!!

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  43. "non era importante il risultato, cercavo l'intesa tra i nuovi, ho visto personalità, gli episodi ci condannano ma siamo sulla buona strada...Spiace soprattutto per la gente che ci ha sostenuto". Prandelli, che prega e accende ceri affinché a giugno 2014 Balotelli non abbia un raffreddore. Il Papa l'ha proprio benedetta bene la sua nazionale.

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