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sabato 19 maggio 2012

Meglio l’estasi della Stasi


Partirei da Dante che non è il sosia di Jonny Stecchino, visto che un po' se ne intende dell'inferno nel quale si trova oggi quel popolo Viola che grida la rabbia con il suo manifesto più duro “ non sono più i tempi che Berta filava” che racchiude tutta l'amarezza per il comportamento mai dimenticato di Nicola Berti, le dichiarazioni di Silvia Berti e la musica di Orietta Berti, un vero inferno appunto, che poi non è l’Etna, la siccità e il traffico, come quello delle vere piaghe che soffocano la zona e diffamano la Sicilia, e allora propugno con il duro pugno dell’ottimismo, ancora l’estasi del Paradiso delle forme come buon auspicio per una Fiorentina sana e senza infiammazione, e per combattere un manifesto utilizzo una copertina. Perché l’estasi è uno stato psichico di sospensione della mente, come sospeso deve essere ancora il giudizio sul lavoro della società che non è stato portato a termine, si tranquillizzi il popolo Viola, almeno fino a quando non sarà emesso il biglietto per l'Inferno o quello per l'estasi paradisiaca. Poi ci sono gli stati psichici di qualcuno della rosa, da monitorare attentamente per non ricadere in un campionato d’inferno, appunto. L’estasi che viene percepita come estraniata dal corpo, l’abbiamo purtroppo ritrovata per tutto l’anno nella stagione di Vargas culminata con l’assetto della sua Porsche estraniato letteralmente dall’equilibrio proprio dell’assetto, purtroppo molto oltre l’estraniazione, fino addirittura al ribaltamento. Lo stato prodotto da questo stato è una sorta di beatitudine che invece abbiamo spesso riscontrato nell’espressione di Alessio Cerci, sicuramente quello che più di tutti ha dimostrato un benessere interiore tale da doverlo condividere non solo su Twitter per non rimanerne ipnotizzato e attonito, ma ha cercato di scaricarlo anche sul campo passandolo di piatto destro a De Ceglie, passando così, lui da bischero, mentre attoniti rimanevamo solo noi. Tra oracoli, sibille, e l’estasi dell’illuminazione buddista di chi vorrebbe addirittura Baggio, c’è sempre quella paradisiaca di Dante, che già aveva capito tutto, come sempre, aveva capito cioè l’importanza di avere un geometra a centrocampo, quello che lui aveva intuito come indispensabile per mandarci in estasi :

« Qual è 'l geomètra che tutto s'affige
per misurar lo cerchio, e non ritrova,
pensando, quel principio ond' elli indige,
tal era io a quella vista nova:
veder voleva come si convenne
l'imago al cerchio e come vi s'indova;
ma non eran da ciò le proprie penne:
se non che la mia mente fu percossa
da un fulgore in che sua voglia venne.
A l'alta fantasia qui mancò possa;
ma già volgeva il mio disio e 'l velle,
sì come rota ch'igualmente è mossa,
l'amor che move il sole e l'altre stelle. »

E allora vorrei consolare tutti quei tifosi che oggi si trovano all’inferno, perché è condizione quella, che prevede solo miglioramenti, collocazione scomoda ma da dove basta poco, molto poco per cominciare a risalire, e forse, come diceva Dante, è sufficiente un ragioniere di centrocampo, che alla fine faccia i conti meglio di Mencucci, i passaggi meglio di Lazzari, e mandi in gol anche qualcuno avanza tempo, facendolo meglio di Montolivo che il tempo invece lo aveva dedicato al suo passaggio al Milan, l'importante è essere pronti ad accettare con molta serenità anche una figura così umile come quella di un ragioniere, che forse non porterà all’estasi, ma quello che non posso accettare invece, e oltretutto così supinamente, sono i tatuaggi del ragionier Behrami che ci vengono propinati da quell’inferno di aghi e lettini, e siccome il mondo è questo e bisogna saperci navigare, se proprio tatuaggio deve essere, lo vorrei vedere almeno nella sua estasi, che riassumo per comodità nella foto di copertina. 

18 commenti:

  1. Ho già espresso tutto il mio orrore per la donna quando tatuata, dunque stavolta la proposta di Pollock mi appare irricevibile. Il testo, invece, che raccoglie una mia citazione dell'altro giorno, mi trova supinamente in accordo: tornino i fiorentini al più grand'uomo (in quanto più grande artista) che l'italianità vanti, vi tornino senza la muffa dell'erudizione ma anche senza il degrado banalizzante del benignismo (l'iniziativa odierna del Sindaco delle Parole mi fa semplicemente sbellicar la minchia, al proposito)! Fuffo nostro, che oltre ad esser stato il più grande allenatore viola (ah sì, dopo Prandelli, ovviamente, dopo Prandelli... ahahahahahah!) era pure dottore in lettere, conosceva il poema dei poemi a memoria e lo citava per qualsivoglia occorrenza della quotidianità, anche a sfida del richiedente. Dante!  E tutto il resto sembrerà cacca! In tutto il resto metto anche la soluzione interna, Macia-Guerini: lo spagnolo ha un problema comunicativo (che solo un figlio di baldracca poteva propalare nei dettagli, davvero senza costrutto: siccome lo leggono in due o tre, il figlio di baldracca, speriamo che la notizia non dilaghi e permettetemi quindi di restar nel vago) che demanderebbe a Guerini il compito di negoziare di fatto, previe istruzioni di Macia; non è cosa molto pratica, ognun vede, e Guerini non mi sembra peraltro rispondere all'identikit dello squalo che bisogna essere per non venire sbranati, a propria volta, alla fiera dei piedi bullonati.

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  2. Come non essere d’accordo con te su Dante, Colonnello, ma più di lui Leopardi sa entrarti nell’anima. Dante è come  Mozart, il numero uno, la perfezione, il genio assoluto ( anche se io sono sempre stato convinto che parlasse in endecasillabi, eh,eh,eh), ma Leopardi è il  Beethoven della poesia, quello che più tocca il vivere di ognuno di noi ed i nostri sentimenti. Quanto ai tatuaggi anche secondo me sono una grandissima stronzata, ma per quelli su questa splendida bocca di rosa  che ci propone oggi Pollock potrei anche sospendere il giudizio. Anche oggi il Cecca prova in perfetto stile Feltri-Belpietro ad insinuare, ad inventarsi un po’ di torbido tanto per drogare i contatti, e molti non si perdono l’occasione per gettare un po’ di fango sulla viola. Manco il peggior gobbo sarebbe capace di trattare la vicenda Oriali in questo modo anti-Fiorentina.

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  3. Vedi, Chiari, visto che Re Nudo si è ritirato, che Terim sarebbe qui a disagio per sua natura volatile, che Luca d'Albenga da anni ormai non si degna di scendere dalla sua torre d'avorio finissimo, solo affidando ai marosi qualche messaggio in bottiglia, che Il Sopravvissuto ho scoperto aver lasciato il sito pollockiano in tempi arcaici, essendosi incazzato per gazzarra di Multinick poi espulso, che Eduardo sembra tontolescamente sordo ai richiami, che l'Omino di Ferro e Gatto Silvestro sono addetti ai lavori importanti che non vogliono lasciar tracce, quelli che m'interessa leggere sono tutti qui, dal Pollockone, dunque traggo meramente notizie dal sitone, in questo momento, alternando con Tuttomercatoweb e con Fiorentinanews, le altre fonti più ricche e attendibili. La canea confusa, inflazionata ad arte, eterodiretta e in italiano pedestre peraltro, non può farmi perder tempo prezioso.

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  4. Siamo sopra Parolo, sembra: mi piace un sacco, lo sponsorizzo da sempre. E Piccini interessava Zeman per il Pescara, dunque se viene il boemo il terzino di destra ce l'abbiamo già, di ritorno. Peraltro, se arriva Zeman Verratti potrebbe seguirlo e se è Delli Carri la nuova scelta come DS le quotazioni di Zeman risalgono. Dobbiamo sperare che il Pescara vinca a Marassi perché si affretti la conclusione, in qualsiasi senso, del tormentone-allenatore. Macia sul suo taccuino deve aver tanti nomi, ma quanti piaceranno al nuovo boss?

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  5. Anch'io voto Dante come Plenipotenziario!!  Magari! Altro che Montali..  Intanto i parassiti hanno preso completo possesso del sitone, ci vole un bel cordone sanitario.  Qui par d'essere nel Decamerone, se si resta qui si evita i' contagio.  In più si insegna a rimettere il diavolo in inferno, mica roba da poho.

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  6. Io preferirei sta' sopra a quella di' piano B che a Parolo, ma ognuno e ci ha e su' gusti. Ogni tanto e vo' a dare una sciabolatina alla banda de' citrulli su i' sitone e poi torno qui a rifammi gli occhi.

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  7. Ciao a tutti, ero tentato di scrivere sul post di ieri che rappresenta la migliore immagine mai scelta da Pollock, ma oggi non posso "scagliare" Dante, il sommo, il fuoriclasse della letteratura italiana. Pollock che mi sembra il Dante calcistico dei nostri giorni. Ma sono ancora una volta sorpreso da Chiari, i cui gusti letterari e musicali trovo molto affini ai miei. Prima l'elogio del grandissimo Dostoevsky, poi il paragone Dante/Mozart e Leopardi/Beethoven che adoro tutti. Aggiungo Manzoni, Tchaikovsky, Shubert. Mentre a Blimpe, che mi sembra molto esperto del mondo francese, chiedo se ha mai letto Daniel-Rops, Van der Mersh e Cesbron.

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  8. e ci avevo un contributo anch'io, tanto pe' non sembrare uno sbircia a ufo ma un c'è verso di caricallo, e mi dice un momento ma gli è belle passato un quarto d'ora!

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  9. Tocca caschi male, qui non è piaciuto come il Chelsea abbia vinto la Champions, qui hanno il palato fino!!!

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  10. si vede che hanno memoria corta,Deep,pensa che a me ancora non va giù quel fischio su Robbiati solo davanti al portiere al Camp Nou figuriamoci Ovrebo e compagnia..
    Figurati che dopo la scritta "open" ,quando inserisco un dvd ,sul lettore appare poi la scritta "close" e  m'entra sempre i'giramento di hoglioni...

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  11. Ahahahahahah la penso pari pari come te, Tocca ahahahahahah

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  12. Beh Tocca,  anche per me hai scritto cose sacrosante,   ma quando parli di memoria corta non so a chi tu ti riferisca. Per quanto mi riguarda,  ieri sera quelle cose, in questo blog, sono stato, non l’unico ma certamente il primo a ricordarle, parlando di vendetta e persino di amore, per una sera,  per il catenaccio.

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  13. Nessuno di quelli che scrivono qui,Chiari,ci mancherebbe.. a dire la verità mi veniva in mente addirittura chi invocava Klose come mancato acquisto della Fiorentina.
    Un lo prenderei nemmeno se me lo regalassero dopo quella sera...
    Diciamo che il Chelsea,squadra che mi ha sempre lasciato indifferente,quest'anno ha fatto fori Napoli,Barca e Bayern,un triplete non da poco!
    Da ieri sera mi resta un po' più simpatica,nulla di che intendiamoci,in attesa di vendicarci
    di persona va bene anche la vendetta per conto terzi,eh,eh,eh....

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  14. Chi scrive che il Bayern ha giocato meglio si vede che si contenta del possesso palla, del ticchete tocchete che partorisce tre occasioni a partita e fanno gridare al miracolo per il gioco espresso. Onore al Chelsea, strameritata vittoria vista la disparità di forze in campo, sempre dalla parte di Davide e di chi va in combattimento con la fionda! I panzer si sono ripiegati i tank nel ...o!!! Il calcio è uno spettacolo anche per questo, hai voglia a far la voce grossa...........

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  15. Pensare che il Chelsea abbia avuto culo non significa rosicare: per me i blues sono stati molto fortunati, ma ciò non toglie che ho tifato Chelsea tutto il tempo e che alla fine ho goduto come un riccio!

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  16. Il Chelsea ha avuto culo (diciamo che ha ricevuto indietro tutto quello che la sorte gli aveva tolto in passato) ma il culo è fondamentale x vincere trofei e soprattutto bisogna anche saperlo sfruttare, Il Barcellona si è trovato in vantaggio per 2-0 a un minuto dalla fine del 1° tempo e Terry si era fatto buttar fuori in maniera del tutto incredibile, anche questa è una situazione favorevole solo che gli azulgrana non l'hanno saputa sfruttare.

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  17. Esatto Deep, avrei voluto vedere quante squadre avrebbero rovesciato quella sentenza dopo il primo tempo. 

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  18. Il Chelsea ha giocato senza tre titolari la finale, ha trovato il pareggio con Drogba avendo 10 minuti a disposizione, il portiere ha parato il rigore a Robben. Al Camp nou sotto di 2 reti ha accorciato, Messi ha cannato un rigore, si sono difesi bene. Alla fine il nome è scolpito nell'albo dei vincitori. Non mi sembra che abbiano avuto favori arbitrali clamorosi, quindi hanno fatto la loro parte. A me piace il calcio anche per questi motivi. Com'on Chelsea, all'inferno i tedeschi di Baviera!

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