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lunedì 7 maggio 2012

Col seno di poi


Mi dispiacerebbe davvero se qualcuno oggi pensasse che in questo blog si fa uso delle immagini del corpo della donna in maniera indiscriminata e con l'aggravante dello scopo scaramantico, perché al contrario, invece, lo abbiamo fatto sempre con il massimo rispetto anche se in maniera goliardica e golosa, e proprio e solo perché lo amiamo molto, così tanto che col seno di poi che sappiamo esser piene le fosse, ma se anche così non fosse, non lo abbiamo fatto mai abbastanza, o almeno non rendendole totalmente merito. Oggi che abbiamo finalmente le menti sgombre, che niente hanno a che fare con il pesce azzurro, e tanto meno quindi possiamo parlare di menti più grasse di quelle del tonno, oggi che proprio la goliardia potrebbe prendere il sopravvento dopo lo scampato pericolo di un campionato accampato ai bordi della decenza, vorrei integrare un nuovo elemento di culto e così rimediare a una mancanza di sensibilità verso un'altra bellissima parte del corpo femminile. Perché questo aspetto, nonché petto, non è mai rientrato nel rito scaramantico e neanche nella retrospettiva, in tutti i sensi, di film e attrici che hanno acceso la nostra adolescenza. E se la scelta, oltre all'occhio, fino ad oggi era sempre caduta sulla retrospettiva, appunto, per quei fattori scaramantici a cui abbiamo fatto cenno e che avrebbero dovuto aiutarci a raggiungere l'obiettivo, oggi invece, che è arrivato il momento di festeggiare in qualche modo, ovviamente senza tanti caroselli, ma vista la nostra passione per tutto ciò che è godereccio, vorrei farlo almeno con dello champagne, e scelgo le bollicine francesi per dare un seguito al post di ieri, ma anche per rilanciare quel tema a me tanto caro, e che restituisce così il giusto spazio al nostro primo distributore automatico di cibo. Il seno, appunto, deve o non deve entrare in una coppa di champagne, se si, lo champagne che va di fuori a quel punto, deve essere ritenuto uno spreco inaccettabile, e quindi sarebbe meglio prima bere e poi verificare se le misure sono così garbate da rientrare nella coppa? Oppure sono troppo lontani quei tempi nei quali il sogno biondo di intere generazioni dormiva con due gocce di Chanel, mentre oggi è più facile trovare una bionda che dorme con due uomini, o uomini che dormono senza consumare perché sbronzi per le troppe bionde consumate, è quindi preferibile oggi che il seno entri in un secchio? Così, tanto per essere più adatto a soddisfare fantasie sessuali diventate bulimiche, e allo stesso tempo più capiente per bere e ubriacarsi meglio, o è sempre meglio l'ebrezza di quelle forme, grandi o piccole che siano, o si preferisce invece solo la forma, nel senso che non è un approccio formale corretto quello di parlare di calcio in questi termini, o c'è qualcuno che addirittura preferisce il formaggio e di quelle forme vorrebbe parlare oggi in questo blog? E mentre la società sarà bene che in settimana snoccioli qualche nome futurista per limitare contestazioni da scaffale nella partita del congedo, e mentre io do ufficialmente il via alla ridda di voci, sogni  e fantasie che ci accompagneranno in questi mesi proiettati al futuro, mi volto solo per una attimo indietro esprimendo il rammarico per il gioco della Fiorentina che ha dimostrato per quasi tutta la stagione una mancanza sostanziale di geometria, sarebbe bastato che Rossi, invece del pugno duro, avesse inserito nella manovra concetti basilari come per esempio il triangolo che spesso manda in porta l’attaccante, e perché no, anche un po' di trigonometria applicata, in modo da esprimere oltre a un gioco ficcante, semplici relazioni geometriche fra angoli e calci d'angoli e (rapporti di) lunghezze, e così alla fine calcolare il seno e coseno.

67 commenti:

  1. Sapersi divertire fa benissimo,
    ma qualcuno sta esagerando. Il Colonnello è stato segnalato questa mattina ancora
    sugli Champs  Elysées. Continua a correre
    all’impazzata  per festeggiare Hollande .
    Fermatelo! Qualcuno gli dica che gli altri che vede hanno finito la festa,
    stanno andando a lavorare.

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  2. No, e un festeggia, Chiari, e corre dietro alla nuova "premiere dame". Intanto il poeta con questo panegirico sul seno (le poppe le son sempre stato un feticcio fondamentale per tutti noi sconvolti più o meno da retaggi di complessi edipici) e riequilibra la situazione degli encomi con quell'altra rotondità fin qui esaltata. Però, siccome si parla di seno perchè il pesce lesso ad uscire per la tangente ed a farsi un diecino di cazzi suoi.

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  3. Ho poco tempo, Chiari, ma mi ci tiri (poi fate da soli per un po'), insieme a Jordan. La nuova prima donna mi piace moooooolto, ben più della precedente, una rinnegata sciocchina impostata, cattiva cantante, avifila compulsiva. Questa ha classe, classe imponente, non si capisce come si sia messa con quel bigio uomo d'apparato, che ha vinto solo perché davanti aveva il Disastro (Strauss-Kahn avrebbe fatto 60%, se non fosse stato perduto da ciò che Pollock ritrae quotidianamente e che scatena sul sitone le vive reazioni dell'Arci-Gay o della Lega Friulana delle Madri Cattoliche o di una pura e semplice testa di cazzo d'incerta maternità, non s'è ancora capito). Ad ogni modo, nel generico seppur generoso programma hollandiano, spicca finalmente la lotta contro la rendita finanziaria e contro il Nemico-Borsa, oltre al proposito di dignene quatto a' tedeschi, ciò che sempre galvanizza i Francesi. Confido nella scelta di Ayrault come primo ministro, prof di letteratura tedesca e quindi che può mandare Angiolina affanculo nella sua lingua, oratore sommo, all'antica, di stile mitterandiano, filone di tre cotte, sindaco geniale, efficientissimo e innovatore (un anti-Renzi della più bell'acqua), solo un po' 'ntipatihino perché volterriano, sprezzante e agro nelle battute (alla «vedi, non capisci una sega, però ti ascolto lo stesso perché sono persona educata»). Dalla Francia da due secoli viene sempre l'impulso eroico al bene comune, che poi i Francesi stessi deludono e tradiscono ripiegando sul particulare e facendo i cazzi loro mentre il mondo era pronto a seguirli. Tuttavia, là dove c'era da battersi per la libertà, in tutte le Termopili moderne, là erano loro, da Lafayette fino alla solitaria pernacchia a Bush per le falsità sulle armi di distruzione di massa. I contadini a piedi nudi e coi forconi, inquadrati dal cartesianesimo degli ufficiali migliori d'Europa, hanno creato a Valmy il mondo moderno e salvato l'Occidente non meno dei Greci nelle guerre persiane e quando odo la Marsigliese, inno dell'umanità, ammutolisco come di fronte all'epifania del sacro, anche quando è suonata contro la marcia di Mameli, che mi tira eppure lacrime dagli occhi ad ogni volta. La Francia è motrice di speranza ancora una volta, sappia non deluderla e immiserirla, come regolarmente le capita. Sugli Elisi ero nell'81, e non conosco gioia pubblica più grande di quella che là vissi: per capirla, Chiari, pensa a quello che scriveva Amendola dello scoppio di gioia popolare alla vittoria del Fronte, quando lui era in esilio e, come in quello storico 10 maggio che ho conosciuto, la gente danzava impazzita, baciandosi, piangendo, gridando, ognuno sentendosi Gabin mentre cantava «Quand on se promène au bord de l'eau», inveramento dell'ultima pagina dei «Manoscritti economico-filosofici del '44».

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  4. Invero, Pollock, alla vigilia del decisivo Lecce-Fiorentina avrei voluto rompere gli schemi, e postare un generosissimo lato A, due poppe da venerare, in reggipetto viola, che erano l'avatar di non ricordo più quale utente del sitone, tempo fa. Ma il mio Archivio Infernale mi segnalava un'"anteprima non disponibile", così ho "ripiegato" su ciò che avete visto tutti, e in fondo ha portato bene. Rimedio oggi con questa immagine beneaugurante, per un futuro prospero per la nostra Viola.

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  5. Tutto molto vero, e scritto in modo sublime, quanto sostieni, Colonnello. Quanto significhi poi, per l’ansia di emancipazione e di libertà di tutto il mondo, l’Inno Francese è sacrosanto, io  mi ci commuovo di più che per quello Italiano che peraltro vivo anche io in tutta la sua intensità. L’ultima tua citazione di un testo marxiano mi offre  l’estro per rimarcare una  “stranezza” della sinistra marxista francese, un certo suo schematismo e dogmatismo nell’interpretazione dei testi , e persino giustificazionismo nel giudicare le crude,molto contraddittorie e poi fallite esperienze  di socialismo reale. Strano, perché proprio il francese Fernand Braudel  ha lasciato la  lezione forse più evoluta  su come vanno letti ed interpretati i fatti storici. Non sarà l’influenza che nella cultura francese esercita quanto c’è di rivoluzionario ma anche un po’ schematico, o ,per meglio dire, poco dialettico, nel pensiero di Cartesio?

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  6. Devo dire che non avrei sperato tanto. Blog di una versatilità unica nel panorama, e che panorama, visto che se io metto le termocoperte, Deyna risponde con tette tutte scoperte, e in mezzo a questo vento in poppa, spirano trasversali il Blimpe e il Chiari che riescono a scrivere di politica e storia in modo magistrale, o maestrale come il vento della cultura.

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  7. A proposito di Karlà, Colonel, un'esilarante ritratto opera di quel pazzo di Maurizio Blondet, dopo una comparsata da Fazio:

     "Ho visto la trasmissione e ne ho provato vari motivi di malessere.
    Anzitutto, vedere la moglie del presidente della repubblica francese
    presentare – incapace di sottrarsi alla sua precedente vita di squinzia
    – un suo cd di canzoni, ed esibirsi a voler cantare, senza talento nè
    voce, congratulata dallo scodinzolante Fabio Fazio. Poi, la faccia
    stessa di Carlà: la pelle di un volto femminile stesa a forza, per i
    sinistri miracoli della chirurgia plastica, su un cranio di ossa spesse
    e grosse, con una mascella enorme. Al punto che lei doveva limitarsi a
    simulare il sorriso delle labbra rese immobili; ma qui, i miracoli
    della plastica facciale non spiegano come mai questo essere non sappia
    ridere nemmeno con gli occhi: sempre fissi in una vigilanza cattiva, da
    predatore, anche quando la bocca diceva qualcosa di «carino».

    Ma naturalmente, ancora più malessere veniva dal vedere con quanto
    servilismo Fazio «porgeva» a questo essere non-umano la battuta perchè
    potesse smentire e smentire a suo piacimento. No, non sia mai che io
    influisca su mio marito, diceva la mascella stritolatrice coperta di
    pelle di donna; a chi e come può essere venuto in mente che io... E’
    una calònnia, una calònnia".

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  8. Deyna certo quando tu pigli uno su' coglioni te e un tu ci va' di scartina! Con la poera Carlà e tu ce l'ha' più che con Montolivo!

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  9. Ma mica son parole mie, e nemmen la foto! Ho solo fatto un collage! ahahaa

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  10. Entro a gamba tesa, magari qualcuno di Voi ha indicazioni o soffiate più consistenti delle mie, vengo al sodo: pare che CESARE, sì, parlo di Prandelli, si sia incontrato con uomini Fiorentina già un paio di volte nelle ultime settimane. So che ad alcuni verranno i bubboni pestiferi al solo pensiero ma io ci spero, eccome se ci spero. Solo Prandelli e Mazzarri ci possono far fare il salto doppio a ridosso delle tre strisciate, solo loro ci stanno davanti di diritto...

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  11. Louis a me vengono i bubboni non tanto per Prandelli quanto perchè è impossibile che succeda finchè c'è Diego Della Valle e quegli stronzi che mettono in giro queste voci alimentano solo ulteriori polemiche appena si riveleranno infondate. Come quelli che parlano di Spalletti, di Baldini ed altre minchiate del genere. Ripartiremo da nuove basi ma se qualcuno pensa che si spendano 100 milioni o che uno come Della Valle si rimangi quanto disse in quelle famose Idi di marzo è fuori di testa. Oltre a questo ho i miei dubbi che un allenatore, sia chi ti pare, basti a farci fare i salti mortali, di vuole anche, anzi prima, tutto il resto.

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  12. Ovviamente l'epiteto si riferiva ai media, non certo a te. La notizia l'ho letta anch'io e mi pare la fonte fosse Repubblica, guarda caso.

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  13. A me sembrano barzellette Louis, e non devo certo leggere i giornali per convincermene. Il modo e i tempi in cui si è consumato il divorzio non permette nessun tipo di ricucitura, da parte di entrambi. Gli strascichi generati dallo scollamento, ancor oggi, se ne vedono le scorie su ogni forum. Che DV sia impazzito non ci credo, che Prandelli voglia ricominciare partendo da questa situazione neanche, insomma, chi scrive vuol vendere ma alle bufale c'è un limite. Spalletti è troppo caro e non viene. Mazzarri è solo un ipotesi ma la vedo improbabile. Zeman non è nello stile di famiglia e sta sulle palle a troppi, degli addetti ai lavori, in B lo sopportano, in A non ce lo vogliono. Voliamo bassi che gli ultimi due anni ci hanno insegnato qualcosa. 

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  14. No problem, che lo stronzo non ero io l'avevo capito, eh eh eh...  sì, la fonte è Repubblica. Magari Diego si potrebbe incontrare con Cesare, se non l'ha già fatto, e fare pace :-))))) Io penso che, simpatie per questo o quello a parte, con lui o Mazzarri si potrebbe accorciare quel gap che abbiamo accumulato in questi due anni agghiaccianti. In fondo quando arrivarono Corvino e Prandelli gli unici grandi acquisti furono Toni + Frey, il resto erano giocatori che ebbero un rilancio grazie all'allenatore, e quelli che già c'erano e quelli che furono presi da altre squadre. Vista la penuria che c'è in giro io penso che con un grande nome in panchina ed un paio di top player assommati a qualche prospetto e a gente che ha fame di rivalsa si potrebbe fare bene, non è necessario spendere 100 milioni, poi, magari, quando ho tempo, butto giù qualche nome...

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  15. Tra i nomi grossi che si fanno, l'unico che penso possa essere verosimile è Mazzarri. Temo però l'arrivo dei vari Pioli, Montella e simili, molto più probabile.

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  16.  Dal nostro corrispondente in Africa


    Ciao Pollock

    ho
    letto con grande interesse il commento del Colonnello,pieno zeppo di
    riferimenti storici esatti,sciorinando una cascata di impressioni di
    attualita' che rispecchiano benissimo quello che e'la politica/stato
    francese.Chi lo avrebbe mai detto che a distanza di decenni,dopo
    esserci confrontati sui campi della provincia,si fosse qui a parlare di
    Hollande/Sarko.

    Io
    credo che anche tu,come me,ti sia gustato tutto lo scontro in
    diretta.Come molti pensavo che Sarko prevalesse,non so te,facesse leva
    su quella che gli e' riconosciuta dialettica leggermente aggressiva,atta
    a sminuire i le teorie dell'avversario di turno.

    Ma
    mi sbagliavo,e non posso,dopo quel dibattito, qualificarlo solo come
    uomo d'apparato,se lo intendi come privo di iniziative.A me e' parso
    coraggioso,e ha dimostrato spessore,idee lucide,forza e anche abilita'
    dialettica che non gli riconoscevo,soprattutto quando alla fine,si
    e'lasciato andare nel quasi rap moi le President de la
    Republique...almeno una ventina di volte,ma con estrema congizione di
    causa.Chapeau.E'cointeressante anche per noi italiani,perche'la
    politica che vuole attuare,sbarra finalmente la strada all'Hitler in
    gonnella,che come il dittatore coi baffetti,avra'sulla coscienza
    cadaveri eccellenti,a cominciare dai greci(quando Sarko ha affermato che
    insieme alla Merkel hanno salvato la Grecia,gli ho mandato un
    vaffanculo via etere!)e che avrebbe sicuramente contaminato tutte le
    altre componenti europee che lottano con la crisi e al tempo stesso per
    rientrare nei parametri economici non realistici attualmente.Io non so
    se Hollande fara'tutto quello che ha promesso,spero di si',a cominciare
    dall'emissioni Eurobond e liquidita',magari stampando € cosi'come la FED
    ha stampato $,ma e' indubbio che se continuavano con quest'andazzo, il
    trio Merkel/Sarko/Monti,il futuro era tinto di nero.

    Qui dove sono,e posso assicurare in quasi tutto il continente nero,e'in festa:Sarko era visto come il diavolo.

    Quanto
    alla Bruni,classica esponente delle gauche caviar,e'incommentabile,e mi
    interessa solo nell'imitazione,grandiosa,di Fiorello.

     

    Un saluto a tutti,

    Lele

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  17. La mia personale classifica di gradimento tiene conto pure di 2 sogni, vale a dire Prandelli e Spalletti (lo so che sono irrealizzabili ma sognare non costa nulla). Se arrivasse Mazzarri, come scrivevo sabato, sarei molto molto contento e visto che il Napoli ha ormai abbandonato le sue pretese Champions lo vedo anche molto più accessibile (sebbene mi sembra che sia l'allenatore con l'ingaggio più alto tra i tecnici italiani, addirittura più alto di quello di Allegri). Tra gli altri non mi dispiacciono affatto Guidolin, Pioli e neppure Donadoni. Montella e Sannino li vedo troppo inesperti (anche se si son fatti apprezzare x bel gioco e risultati). Zeman no per i motivi descritti da Leo. Temo molto Del Neri, Marino e Gasperini!!!

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  18. Caro Lele, se non avesse buone intenzioni Hollande non sarebbe di sinistra (ahahahahahahah!), è però un grigio uomo di struttura, un ne quid nimis, che ha sopra un uditorio neutrale l'effetto di Rutelli, e cioè abbiocco dopo tre minuti meglio che la melatonina. Non ho assistito al dibattito perché in altre peste ma l'ho sentito parlare milioni di volte e che l'abbia stravinto contrasta coi sondaggi dell'indomani (ha perso 1,5 in tre giorni, dopo, e un altro punto nella settimana precedente: se le elezioni fossero state la prossima settimana c'era da vedersela brutta). Ora però è in trono, per fortuna, e la mia speranza (confortata da indiscrezioni che ho dall'establishment socialista), come ti dicevo, è che scelga come primo ministro Ayrault, il miglior politico tra Francia e Italia, tenace, astuto, mediatore, lungimirante, affascinante, un Talleyrand d'oggidì. Ayrault gli risolverebbe i problemi, la Aubry invece lo incasinerebbe con Bayrou in vista delle parlamentari di giugno (eh, sì, ora ci vuole una maggioranza in Parlamento! Non è finita lì!) mentre Ayrault piace sia al centro sia a Mélenchon (un tribuno alla Desmoulins, ma che vuole vincere, immune da bertinottismi), ed è, in più, la Aubry, rozza e poco votata alla mediazione, in campo internazionale sarebbe goffa come la Lecciso quando vuol fare la dama. Sì Chiari, gioca la loro astrattezza, l'esprit de géometrie elevato a dogma: anche in campo religioso, guarda! Il clero francese è ammirevole per ascesi ma prescrittivo, regolistico, tendente al calvinismo per questo. Ad ogni modo Marchais era prima di tutto un babbeo, che ha affondato il suo partito per ignorante protervia, Mitterand nei Seventies rubò tutte le intelligenze e le risorse utopiche al PCF. Zeman, nel sondaggio sitonesco, terzo per gradimento tra i tifosi viola, a poca distanza da Prandelli (secondo) e Spalletti (primo), per tante ragioni impossibili: riflettete, gente! Intanto Deyna, con impudenza da tramortirmi, propone Verratti per il centrocampo: qualche tempo fa gli dico «Ma quel cardine del Pescara zemaniano, quel tuttofare?», «No, i trottoli in quel ruolo non vanno». E adesso lo impone all'attenzione delle plebi contadine! Maledetto lucchese! Quando Colombo scoprì l'America, non per nulla, il primo umano che incontrò fu un lucchese, che stava vendendo statuine agli indiani...

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  19. Vabbè ragazzi, sognare non costa nulla e finchè non mi annunciano il Pioli o Montella di turno io continuo a crederci. Che poi Mazzarri e Spalletti mi andrebbero benone lo stesso eh... dei giocatori parlerò a tempo debito...p.s. Deyna, lascia perdere Verratti, piuttosto, ma Lepiller ti fa proprio schifo, anche sabato decisivo, e son già almeno 3 mesi che ti dico di buttarci un occhio, senza contare il piccolissimo particolare che è ancora nostro...

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  20. Sulla politica mi astengo, il Colonnello mi ha già inquadrato e preparato la cella, ma il marito della moglie non mi sembra gran che, mi pare un pesce lesso. Se avessero cambiato il turno lui l'altra volta le avrebbe prese ancora più sode e lei questa volta avrebbe vinto di più. Comunque il colonnello ha ragione, conta chi si prende come primo ministro e conta che lo lasci fare limitandosi alle cene con la quasi nuova moglie giornalista. Venendo a noi, se viene Prandelli vuol dire che non ho capito nulla di DDV, quindi lo ritengo impossibile e molto pericoloso, anzi autolesionista il presentarlo come possibile. Per ragioni diverse è ugualmente impossibile che venga Spalletti. Nomi da non fare nemmeno perchè se no si parte delusi da chi arriverà davvero che sarei ultra-contento fosse Mazzarri o Guidolin (tutti e due difficili ma non imposibili come i precedenti) ma che invece magari sarà Montella o
    Donadoni. Chiunque sia si partirà con parecchia gente nuova ed un ambiente da ricostituire. ci vuole convinzione ed entusiasmo, non ci si può permettere di ripartire con i mugugni, da qui la pericolosità di solo dar fiato ai trombettieri dell'impossibile

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  21. Lepiller era bravo anche ai tempi della nostra primavera, ma fortemente indisciplinato. Ora sembra che abbia messo la testa a posta (l'ha detto Mandorlini), però, anche lui, può essere messo in rosa e vedere cosa fa, ma un centravanti da 15 gol quasi sicuri si deve comprare e non si può esser sicuri che sia Lepiller.

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  22. Althusser ,Garaudy, Lefebvre, Sartre, questi Colonnello, ,sono gli esponenti del marxismo francese ai quali pensavo, non tanto al politico  Marchais sul quale la penso come te, tanto più se lo confronto ai nostri Togliatti e Berlinguer, i quali invece seppero “rubare” al socialismo italiano di Nenni prima e di Craxi poi, il meglio dell’intelligenza progressista italiana .Ma anche i primi,  illustrissimi pensatori,  non seppero adattare ed aggiornare il marxismo così come i tempi e la realtà europea occidentale imponevano, e così come seppero fare i nostri Labriola e Gramsci, veri fondatori di quello che si potrebbe chiamare Marxismo Occidentale, dal  volto umano, dove la funzione dei fattori soggettivi e sovrastrutturali,  così marcati nella storia europea,  può determinare l’evolversi dei fattori economici-strutturali. Sul prossimo allenatore se giochiamo a  sognare, allora io sogno Guardiola, che potrebbe scegliere Firenze, che ama , per mettersi alla prova in una realtà diversa,bella e difficile. In fondo chi l’avrebbe detto che Prandelli avrebbe sbattuto la porta in faccia alla Roma per venire a Firenze? Se devo invece ragionare da sveglio, la penso come Jordan e cioè che la cosa principale è l'ambiente, interno ed esterno,  che si crea attorno al nuovo tecnico e poi che bisogna avere anche fortuna.  Chi l’avrebbe detto che Di Matteo riusciva dove aveva fallito Villas-Boas? Che Stramaccioni riusciva dove Benitez e Ranieri avevano fallito? Che Rossi avrebbe fatto peggio di Sinisa? Che Enrique avrebbe fatto così male a Roma in quelle condizioni ottimali da tutti i punti di vista?

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  23. l'On. Tritoni, qui accanto, mi suggerisce: "Oh, ma un si potrebbe tornà a ragionà di topa?". Comunque ho piazzato il pc nella stanza dove tengo le librerie del mio povero babbo, ove campeggiano l'intiera produzione di Gramsci, gli scritti di Marx [anche giovanili!], Togliatti, le varie pubblicazioni sulle rivoluzioni nel mondo,  un monumentale "Lenin Opere" in 45 volumi rigorosamente rosso fiammante, volumetti di poesie di Mao, e, seminascoste, le opere di Stalin in 10 volumi. Ah, vedo anche, tra le migliaia di libri, "L'eroica difesa di Mosca", di Ruggero Grieco. A volte mi addormento sul divano, steso come una salma a braccia incrociate, fissando un busto bronzeo di Lenin, credendomi in un mausoleo. Tornando al calcio, davvero ho detto questo di Verratti? Un trottolo? Non ricordo per nulla, comincio a perdere colpi...Comunque ho avuto modo di vedermelo per bene solo di recente, e confermo la buona impressione. Solo che, per i motivi esplicitati di là, per me potrebbe giocare solo con Zeman, o con uno zemanoide. Su Lepiller, Louis, ci andrei piano, anche se come sai mi piace fin dai tempi della Primavera. E' però molto incostante e di testa balzana, anche se spero abbia ragione Mandorlini nel definirlo maturato. Però non è che in B stia facendo sfraceli...boh. In rosa comunque ci può stare, anche perché gente che tira da fuori a quel modo ce n'è poca in giro.

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  24. Chiari, non è che Prandelli rifiutò la Roma per venire a Firenze, ci furono delle motivazioni importanti che gli fecero prendere la decisione di lasciare la Roma e solo un anno dopo venne a Firenze. Su Di Matteo e Stramaccioni penso che molto ha inciso la squadra (sia nel male prima di loro che nel bene con loro in panchina). Anche per quanto riguarda Mihajlovic e Rossi le colpe maggiori sono da ricercare secondo me nella squadra, nel senso che ad entrambi non è stata messa a disposizione una squadra secondo le loro caratteristiche e in più una squadra che era ormai alla fine di un ciclo (già dall'ultimo anno di Cesare).
    Lepiller piaceva molto anche a me e sapevo della sua discontinuità e poca maturità però è indubbio che con Mandorlini stia facendo bene e che Mandorlini stia facendo bene con lui centellinandolo come si deve. Io più che nella nostra rosa lo vedrei in prestito in serie A x vedere se riesce a fare il passo decisivo.

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  25. Deep, le “motivazioni importanti” che portarono Prandelli a lasciare la Roma, ed un anno dopo a venire a Firenze, non furono tecniche e neppure professionali, ma solo familiari, che lo portarono a fare una scelta di vita radicalmente diversa dall’ordinario e dal prevedibile. Il caso di Guardiola per certi aspetti è simile, anche se per fortuna nel suo caso sono tutti aspetti scelti. In ogni caso ribadisco che si tratta di un sogno. Quanto agli altri casi,  ho voluto semplicemente dire che le situazioni ambientali interne ed esterne ,ed anche la fortuna,   possono sovvertire radicalmente la gerarchia di valori degli allenatori, e veder affermarsi un pivello laddove un allenatore consacrato aveva appena fallito. Deyna, da come ho quotidianamente modo di apprezzare la tua viva intelligenza e la tua cultura non avevo il minimo dubbio sul tuo notevolissimo  background familiare e culturale. Che poi tu lo abbia utilizzato in modo creativo non credo ci siano dubbi, ma anche questo, per me,  è un titolo di merito, io sono per  ri-pensare e ri-discutere tutto. Ad esempio, avevo grandissima stima non solo sul piano tecnico ma anche etico di Rossi, di Prandelli, di Montolivo, tutte persone che in ultimo a Firenze, da questo secondo punto di vista mi hanno indotto a correggere, in negativo, quel mio giudizio personale.

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  26. Guardiola ha staccato col calcio e credo che, oggi, non voglia allenare proprio nessuno, nè grandi, nè piccoli. Non credo resisterà a lungo, ma, quando deciderà di rientrare, avrà tutte le porte aperte, perchè, da persona intelligente, è uscito all'inizio della discesa. A parlare di affermazione di Stramaccioni all'Inter aspetterei. L'Inter è squadra matta, con altissimi valori tecnici e valori atletici che stanno invece abbassandosi velocemente per l'età dei principali interpreti, insieme alle motivazioni. Come tale è squadra capace di tutto fuori che della continuità nel tempo. Filotti di vittorie seguiti da lunghi periodi di amnesie. Anche Ranieri ne vinse otto di seguito, mi pare. Dopo aver divorato due allenatori, con un esordiente, le colpe non potevano essere che dei giocatori che si son dati una mossa. Fino a quando? A meno di una campagna acquisti-cessioni molto fortunata la vedo fuori dai grandi giri anche l'anno prossimo.

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  27. Certo Jordan, quello su Guardiola
    è un sogno, niente di più. Sono d’accordo anche sul fatto che Stramaccioni
    debba  ancora dimostrare di valere
    veramente, ed io, tuttora e per ora, se si trattasse di scegliere per la
    Fiorentina,  tra lui e Benitez sceglierei
    Benitez, ciò non toglie che particolari situazioni ambientali interne ed esterne
    , psicologiche così come si sono determinate, e di fortuna, gli abbiano consentito
    di ottenere da quella squadra quello che Benitez ed anche Ranieri non avevano ottenuto.
    Così come è capitato con Di Matteo al Chelsea. Al punto tale che entrambi potrebbero
    essere confermati anche per il prossimo campionato.

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  28.  Grazie Chiari, ma era solo per fare un quadretto di questa stanza che è rimasta intatta al passare degli anni, come se il tempo si fosse fermato. Non ho mai avuto voglia e coraggio di mettervi mano, così adesso sembra l'ultima isola di un mondo che non c'è più, quasi un mausoleo. A volte, appisolandomi, ho l'impressione che le pareti della Storia mi guardino. Temo di ridestarmi accanto alla salma di Lenin. Quanto all'uso, più che creativo direi cretino, ahaha. Tornando al toto-allenatore, chissà che Macia non attiri a se' Benitez, ma chissà quanto pretende costui...

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  29. Deyna, per questi nomi il problema non è tanto quanto vogliono di stipendio (e già non è poco) ma quanto pretendono che si investa, perchè Banitez ad allenare Veratti e Cerci ed a lottare per il 5-6 posto non viene. E' inutile sognare l'impossibile e mentre noi lo si può fare perchè si sa che si scherza, c'è chi ci crede e poi s'incazza se viene un Pioli qualsiasi, e si ricomincia.

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  30. D’accordo Jordan, però forse hai
    scelto gli esempi sbagliati come disincentivo,  a rendere difficile l’ingaggio di Benitez non sono
     certo Veratti ( ma magari fosse
    vero!!!!) e Cerci.

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  31. Capiscimi, sta per dire gente che non conosce e basta. Di certo vorrebbe acquisti pilotati da lui e di sicuro cari. Lui come chiunque altro sia a quei livelli di stipendi e di ambizioni, mica vogliono scendere. Poi magari gli va buca come a Milano ma partire con programmi ridotti non credo propio sia nei loro input. 

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  32. Certo. Resta il fatto che se,  per puro miracolo,  arrivasse a Firenze, non potrebbe pretendere di rifare la rosa al 100%, quindi io penso che Cerci e ( magari!!) Veratti, se li terrebbe stretti.

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  33. Chiari, giusto per non fare un torto alla matematica, Sinisa 1,18 media punti a partita, Rossi 1,16 a campionato in corso. 0,02 punti in meno a partita, mi limiterei a sostenere che hanno fatto uguale e senza dare attenuanti a nessuno dei due che se proprio vogliamo darne una un conto è allenare la squadra dal ritiro altro subentrare in corsa. In ogni caso, il serbo si farà le ossa con la nazionale, l'altro deve ricostruirsi una fedina sportiva sciaguratamente macchiata da 30 secondi di black-out. Continuo a notare che Pioli non vi piace e dato che sognare non costa niente parliamo pure di Mazzarri e Benitez, anche se ritengo il nostro ex pronto per un tentativo in una grande. 

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  34. Concordo con Leo su Pioli.
    Invece lo devo correggere circa la media punti di Sinisa e di Delio; nel 1° caso infatti è 1,20 mentre nel secondo caso è 1,15. Bisogna anche dire che l'anno scorso, senza Jovetic, la media di Sinisa era stata di 1,30 e che quest'anno è stato sulla panchina viola solo 10 partite contro le 26 di Delio e che, mentre la media di DR è quella perché 26 gare sono un dato congruo x poter giudicare, la media di Sinisa comprende solo 10 gare dato non sufficiente per dire se la media corrisponde o meno al suo standard.

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  35. Deep, mi pare che Sinisa abbia fatto 13 punti in 11 partite e Delio 29 in 25. Se ho ragione la media è quella. 

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  36. Leo, anche io concordo con te su
    Pioli. Se vogliamo tenere i piedi per terra, sembra essere, tra i trattabili,
    una buona scelta. Poi ci vogliono tante altre cose, tra le quali l’ambiente, tecnico e contorno, tifosi inclusi, giusto, ed un po’ di fortuna. Su Rossi  mi sono limitato a dire che è riuscito a fare,
    imprevedibilmente,  peggio di Sinisa.
    Dico imprevedibilmente  proprio perché nessuno
    di noi, a partire dal sottoscritto, lo avrebbe mai detto.

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  37. Non è quello il problema, con un organico di sconosciuti non scelti da lui per lottare per il 5-6 posto non ci verrebbe e basta. Pioli può andar bene come tanti altri ma nessuno ci farebbe le capriole apriori, il che non è peraltro richiesto. E' richiesto di crederci, a chiunque, almeno all'inizio, è troppo chiedere?

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  38. Infatti , Jordan, anche Benitez appartiene alla categoria dei sogni.

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  39. Uno può sognare di avere nel letto Belen, però quando si trova la moglie non la può prendere a pedate nel sedere se no la sua vita familiare va a rotoli. Questo bisognerebbe dire al tifoso medio viola che è convinto di essere Brad Pitt e vuole Angiolina Jolie o meglio.

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  40. Deyna, te l'ho chiesto anche sul sitone. Hai visto che Eduardo (non Conegliano) Macia ti segue? sembra che stia dietro a Pedro Geromel che sta venendo via dal Colonia. Lo sapevi che ha passaporto italiano?

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  41. Sì, del passaporto lo sapevo...Ti ho risposto di là, non credo però che siamo così vicini al giocatore. Nel caso, però, sarebbe un grosso acquisto, è davvero forte e già esperto, e lo vedo adatto a giocare in italia.

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  42. In effetti Chiari 0,02x38= 0,76 punti in fondo al campionato. Neanche un punto di differenza.
    Parecchio ed imprevedibilmente peggio, non ci piove. 

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  43. Comunque non è questo il punto Chiari. Sinisa e Rossi non ci sono più e non li vedremo neanche in futuro, non in viola almeno. Pensiamo al futuro che ci attende. Pioli mi piacerebbe, chiaro che un Mazzarri di più ma lasciamo stare i vari Prandelli, Spalletti o Benitez, siamo una dimensione differente a qualche anno fa, di certo non da top mister e quelli nominati li vedo irraggiungibili. 

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  44. Leo scusa, non mi interessa la polemica che vuoi fare tu, e non capisco perché vuoi farla, quando venne Rossi anche io come te ero molto fiducioso. Cerca di capire per cortesia cosa voglio dire, non si tratta di QUANTO Rossi abbia fatto peggio di Sinisa , anche perché fare MOLTO  peggio di Sinisa non era facile, il punto è che Rossi è riuscito PERSINO  a fare  peggio di Sinisa,  il che è tutto dire, e quando ragionevolmente nessuno se lo aspettava, questo è il punto che voglio rimarcare, ed è un punto di attualità che serve a capire quante incognite ci siano davanti  alla scelta di un allenatore, anche quello dal quale ti aspetti buone cose. E non è solo il caso di Rossi, ma, come ho scritto prima, anche quello di Benitez e di Ranieri all’Inter, di Villas-Boas al Chelsea, e per  certi aspetti di Enrique alla Roma.  Su Pioli "possibile" e gli altri "impossibili" siamo d'accordo.

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  45. Ci sono,fortunatamente,anche delle variabili che possono condizionare una scelta.
    Quelle affettive sono le meno prevedibili perchè possono scattare da un momento all'altro,però anch'io penso che sia Spalletti che Prandelli non siano,al momento,possibili.
    In teoria basterebbe guardare a quei casi per cui Firenze,pur con tutti i problemi che abbiamo,rappresenterebbe un passo in avanti.
    Per Rossi,con tutto il rispetto per Palermo,lo era,per Mazzari non lo sarebbe anche se
    nel suo caso potrebbe valere la voglia di misurarsi nella sua Toscana.
    Nonostante una Champions a portata di mano credo che Guidolin a Firenze verrebbe,
    Udine vive il calcio marginalmente rispetto a noi.
    Benitez mi sembra improbabile come i primi due elencati,Pioli potrebbe essere la scelta giusta.
    Però,confesso,mi sarei aspettato un innesto fulmineo,se non due nei quadri dirigenziali,
    invece si ricomincia a balbettare,spero di essere smentito a stretto giro di posta...

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  46. Solo per precisare, Leo, perché fondamentalmente cambia poco: Sinisa ha fatto 12 punti in 10 partite (forse tu hai considerato di Sinisa pure Siena Fiorentina 0-0 in quanto 1° di campionato ma in quella gara che si è recuperata a Natale c'era già Delio) mentre Delio ne ha fatti 30 in 26. Il migliore attualmente è Guerini che ha 3 punti in una sola gara ahahahahah!!!!

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  47. E se Sinisa e Delio Rossi non avessero fatto per niente male, ma solo quello che era possibile fare con quel gruppo, in quell'ambiente interno e esterno e, soprattutto il primo, il primo anno, con una bella dose di sculo? I decimi di punto lasciano il tempo che trovano, ma se due allenatori, così diversi, si sono attestati su questi risultati, non sarà che c'era poco di più da fare?

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  48. 11 Deep, ma cambia poco. 

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  49. Nessuna polemica Chiari, solo una precisazione, quando si scrive peggio serve il conforto dei numeri e se questi sono uguali il peggio non è ascrivibile. Dalla reazione vedo che ti dispiace un po', ma solo un po' eh ?! :-)

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  50. e n'ha fatti 12 in 10 partite quest'anno, ma che è così importante? 3 vinte (Bologna, Parma e Genoa) 3 pareggiate (Napoli e Cesena fuori e Catania in casa) e 4 perse (Udinese, Juventus e Chievo fuori e Lazio in casa) 10 gol fatti e 9 subiti. Ora che siete contenti?

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  51. Continui a non voler capire il mio ragionamento Leo. Ed ora ricominci anche ad inventarti quello che penso io, lascialo dire a me,  anche perché, appunto,  non ci azzecchi. A me dispiace l’esatto opposto di quello che mi attribuisci tu, mi dispiace e molto,per la Fiorentina, che Rossi abbia fatto persino peggio di Sinisa, ce ne voleva ma lui purtroppo c’è riuscito. Poi la polemica è tutta tua e francamente non so perché insisti. p.s. Non voglio girare il coltello nella piaga ma nel confronto, oltre che la differenza nella media punti, che per quanto piccola, c'è, bisogna metterci, a carico di Rossi, anche i due abissi, purtroppo indelebili nella storia viola, in cui ci ha condotto, lo 0-5 contro la Juventus, e la vergogna del suo raptus.

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  52. Leo,  se poi vuoi una  mia opinione un po’ più articolata su Rossi,  è molto semplice: non solo ha fatto peggio di Sinisa da tutti i punti di vista, e me ne dispiace, ma, considerando i numeri complessivi, i risultati nelle singole partite ed in particolare di una partita, il suo comportamento finale, gli strascichi che ha lasciato anche dopo essersene andato con le sue dichiarazioni che mi limito a definire inopportune, per non dover dire di peggio, non ho dubbi che ha fatto peggio di ogni altro allenatore nella storia viola, e se qualcuno mi desse  l’opportunità di cancellare un solo allenatore dalla nostra storia non esiterei un solo secondo: Delio Rossi. Tu naturalmente  puoi tenerti la tua diversa opinione.

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  53. La mia teoria è opposta, non era affatto facile fare meglio di Sinisa con quel gruppo, in quell'ambiente e senza Jovetic. Come non era facile nemmeno fare meglio di Delio Rossi, almeno non facile per lui che non eccelle certo nei rapporti umani, nel senso che ha un credo, il lavoro, e non è per niente duttile nè comunicativo (alla Lazio non gli hanno rinnovato il contratto perchè aveva mezzo spogliatoio contro). Non è un allenatore da situazioni delicate come la nostra dove tra matti, menefreghisti e gente da giardino d'infanzia non c'era che da scegliere. Ci si era mosso meglio Mihajlovic nonostante tutte le esternazioni da capitan fracassa. Che poi tecnicamente Rossi sia più bravo e più esperto conta poco se ti pigliano a pernacchie e si mettono a ridere quando giri le spalle.

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  54. Certo Jordan, che fosse più bravo e più esperto lo dicevamo tutti, e per questo tutti indistintamente ci speravamo in lui. Altra cosa è quello che ha combinato.

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  55. Jordan, via diamogli il contentino, Sinisa l'è meglio! 

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  56. Non credo che sia meglio, se non altro per i tanti anni di esperienza che li separano, però con l'"abacaxi" (noi si dice carciofo o patata calda) che si son trovati in mano l'ha forse saputo maneggiare meglio Sinisa di Delio Rossi. Se non altro non è finito nei pazzi.

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  57. Il vecchio vizio di cercare l'appoggio non lo perdi mai e Leo? Eh,eh,eh. Ed anche quello cronico di farmi dire cose che non ho detto. Non ho detto e non penso che Sinisa è meglio( per ora!), ma che ha fatto meglio di Rossi, così come Di Matteo ha fatto meglio di Villas Boas al Chelsea, Stramaccioni di Benitez all'Inter.Con questo dico forse che Stramaccioni e miglior allenatore di Benitez? Non me lo sogno neppure. Ma so che hai capito benissimo, vuoi solo la polemica per la polemica. Tutto lì. Eh,eh,eh.

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  58. Nessuno, vedo, ha risposto all'ottimo post di Tocca, col quale concordo. Ancora non hanno annunciato il nuovo assetto societario, il ds manca praticamente dal 31 gennaio e più tempo si perde peggio si RIcomincia. Pioli ha detto e ridetto che rispetterà il contratto col Bologna e amici bolognesi mi confermano che rimmarrà in sella a meno che Guaraldi non gli smonti la squadra, ipotesi non remota visti i chiari di luna di questi tempi. Certo che se Prandelli e Spalletti sono impossibili, Mazzarri e Guidolin quasi, di Pioli s'è detto, Zeman un garba alla società e via discorrendo unn'è che ci tocca davvero Del Neri eh? p.s. x Jordan: Lepiller non lo vorrei certo per riempire la casella di quello che deve fare i 15 gol, ma nelle seconde linee ci può stare tranquillamente, se è vero come vero che ci "puppiamo" liacicce da du anni a questa parte, vedrai che Matias peggio unn'è...

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  59. Leo, 12 punti in 10 partite. Qui non siamo più nel campo delle opinioni!!!
    Concordo al 100% con Chiarificatore (Delio ha fatto e come peggio di Sinisa) e con Jordan (coi nostri giocatori neppure Mourinho o Guardiola avrebbero fatto molto meglio).
    Louis anche io sono d'accordo con Tocca, questa attesa mi snerva e mi sarei aspettato più tempestività!!!

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  60. Louis di tenerlo in rosa Lepiller mi pare di averlo detto anche a me, purchè lui ci voglia stare perchè ha un caratterino mica male  e mettersi in casa un altro rompiballe non mi sembra sia il caso. Quanto ai ritardi sulle definizioni di DS e allenatore vorrei ricordare che tanti dei "papabili" son legati da contratto, quindi non trattabili finora, almeno ufficialmente. Scegliere prima voleva dire ridurre parecchio il campo. Il problema allenatore poi è nato la settimana scorsa piuttosto all'improvviso.

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  61. A me pare che ci arrivi Chiari, piano ma ci arrivi. Non mi devo appoggiare a nessuno e sui vizi ci andrei piano, quello di stravolgere anche i propri scritti (parlo dei tuoi) è un costume che non mi appartiene. Deep sono 12 e non 11, vero, ma quello di attaccarsi ad un punto di differenza su 38 partite (parlo di media finale) per dire chi è peggio o meglio è un giochino al quale tu e il Chiari vi siete iscritti per primi. In una stagione come questa 1 punto non è niente. Quanto a stabilire il valore dei due si è scritto fino alla noia, sono i numeri a darti(vi) torto non Leo lastra, i numeri. E si continua a discutere del sesso degli angeli.......Jordan, pochi post più sotto vi ha già spiegato tutto. E' un capitolo chiuso, fatevene una ragione, guardiamo avanti. 

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  62. Invece, Leo,  hai proprio il brutto vizio di cercare aiuto quando ti senti in difficoltà, e te l’ho fatto notare più volte, così come quello più grave e cronico di inventarti letteralmente quello che direbbero gli altri, ed ora non  ti fai mancare neppure il tuo solito insopportabile riferimento offensivo.  A cosa dovrei arrivare, piano ma arrivarci? Ma come cazzo ti permetti di rivolgerti a me in questo modo, villano d’un Leo? Ormai hai esaurito i tuoi distorcenti e falsi argomenti,  e ti riduci a fare insopportabili ed incomprensibili allusioni offensive. Ma come ti permetti di essere sempre così disonesto intellettualmente  e  regolarmente maleducato con l’interlocutore di turno? Quando  mai imparerai a discutere con educazione e con correttezza  sostenendo semplicemente la tua opinione senza offendere l’interlocutore?  Senza distorcere quello che dice?  Francamente faccio fatica a discutere con te in questo modo, Leo,  quindi sono costretto a chiederti o di cambiare radicalmente metodo o di ignorarmi, visto che non sono stato io a cercarti.

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  63. L’ultimo patetico esempio di
    ricerca di aiuto è proprio qui sotto, Leo, dove cerchi di strumentalizzare
    disonestamente  quanto scrive Jordan, che invece non è, neppure in una parola, in contraddizione con quanto sostengo io, anzi ha scritto
    cose che confermano la mia opinione sulla diversa resa a Firenze dei due allenatori, altre cose, sulle criticità di questa rosa di calciatori,  che io condivido in pieno da tempo e che si integrano benissimo, completandole, con
    le mie argomentazioni.

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  64. Ragazzi calmi, o come si fa a letica' pe' queste cazzate! e sembra d'esse' su i' sitone.

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  65. A proposito di quanto scrive
    Tocca, io invece sono preoccupato non tanto per questi giorni che stanno
    servendo per mettere a posto l’organigramma, ma per il clima che si continua a
    respirare a Firenze tra i tifosi. Un immutato malcontento che non fa presagire
    niente di  buono per il futuro. Un
    malcontento sempre meno giustificato tenendo conto di quanto la squadra ha
    saputo fare nelle ultime settimane:salvezza in modi e tempi non così scontati
    qualche settimana fa, guadagnata con tre bellissime vittorie,  cose che potrebbero consentire contro il
    Cagliari un clima festoso al Franchi così come capiterebbe per tutte le altre
    squadre italiane, ma,guarda caso, stiamo parlando di vittorie tutte esterne e
    nessuna interna, quindi più prestigiose ma che evidenziano, caso unico al
    mondo,  quanto il Franchi da  uomo in più sia diventato un vero e proprio
    ostacolo per la Fiorentina. Come è possibile che nessuno dei tifosi abbia
    apprezzato queste recenti performances della squadra? 
    E’ o non è allucinante dover leggere dichiarazioni di calciatori viola
    che informano tutta Italia cha a Lecce hanno avuto paura a venire a festeggiare la vittoria con i tifosi che c’erano?  

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  66. Sono calmo Jordan nessun problema.

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