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sabato 14 marzo 2015

Ci sono un egiziano, un napoletano e un pakistano


In questo sabato italiano racconto con lo stesso swing di Caputo, cosa è che ritengo ingeneroso per le orecchie, come lo è il gesso sulla lavagna a seconda dell’inclinazione, visto che si sono create delle dinamiche nelle quali appena possibile mi si lanciano frecciatine spesso colpendo il pensile della cucina. E la Rita che tiene tanto alla cucina mi chiede “Ma cosa cazzo c’entro io se i tuoi amici ce l’hanno con Montella?” Lei per salvare il salvabile (la betulla è delicata bisogna capirla. La Rita non la betulla) spera che arrivi uno tra Cosmi e Claguna. Al più presto. Perché non è che posso continuare ad attaccarci degli adesivi per nascondere gli errori di mira. Chiarisco quindi che è il modo più che i contenuti delle critiche, anche se spesso spaziano, pregne di concetti come panini imbottiti, fluttuano tra il tutto e il suo esatto contrario. Lampredotto e ketchup. Trovo ingenerosi certi modi, i toni sono perentori, emerge una supponente capacità di correzione dei presunti errori, che mi perdonerete se mi sembra un po' come un sugo pronto. Meglio un aglio olio e peperoncino preparato al momento, da preferire a proposito di aglio, agli stereotipi. Modi industriali di fare il sugo e il tifoso critico “perantonamosia”, che dopo l’uso dei toni perentori risulta il più ricco di fruttosio. Modi che mi ricordano tanto le persone che hanno i trolley con quattro rotelline, gente che cammina in modo altezzoso tra un aeroporto e l’altro. Tra un esonero e una sostituzione sbagliata. Chiarisco ancora che è tutto lecito, del resto in questo blog si fa largo uso di lecitina, così come in molti fanno uso di “Quattro salti in padella”. Una critica a portata di mano, sempre pronta in due minuti. In questo mondo dove la coerenza è come la soia, o come un fritto misto dove i calamari vanno a braccetto con la paranza, e nel quale vivo con la finestra sempre aperta (per via del fritto). Che al massimo mi costringerà a tenere aperto anche lo sportello del pensile. Fosse altro che per salvaguardarlo dalle traiettorie sbilenche. Secondo me gli stessi appunti, critiche, rimpianti, velleità tattiche tirate fuori dalla scatola del “Piccolo allenatore cresce” si possono fare utilizzando anche approcci diversi, ed il mio preferito è chiaramente quello meno serioso, l’esperienza serve a qualcosa. Forse sono stato condizionato da una ragazza di Pratolino che al primo appuntamento a Villa Demidoff mi disse che cercava un uomo serio. Così continuai a sgridarla ogni volta che si metteva a ridere. Ma capisco che non è intolleranza, è indole, carattere, DNA, e che non importa il colore della pelle, l’aspetto fisico o la religione, la mattina presto oppure quando il risultato della Fiorentina non è quello sperato, non si può fare i bischeri. Lo accetto. L’unico problema è che la Rita continua a dirmi che mi dimentico sempre il pensile aperto. Come se fosse colpa mia. Per me potete dire che l’allenatore non è bravo, ma lo potete fare anche in maniera meno decisa, tentando almeno di far credere all’interlocutore medio, a quello tatticamente meno coinvolto, che non ci credete, tanto costa uguale, così come potreste dire che anche Henry Potter non era bravo, ma solo il cocco dei professori. Sarebbe tutto diverso. Più umano. Come diversi siamo noi, il mio invito è quello di dare il tempo alle persone di poter crescere. E poi di non reagire alle fave come me esasperando ulteriormente i modi, ma cercando di capirne il diverso spirito, quello di chi reagisce con disincanto al posto di usare la rabbia, anche se riconosco essere un sentimento più consono al mondo del tifo. Siamo combinazioni cromosomiche disparate, che sembra una frase di una banalità estrema, disperate quando le cose non vanno bene, dove il concetto potrebbe essere addirittura allargato all’intolleranza, ma prima che mi bombardiate il pensile della cucina anche di sabato quando arrivano gli ospiti, spiego meglio cosa intendo per differenza. C’è una pakistana dal nome impronunciabile chi vince il Nobel per la pace a 17 anni. Io alla sua età manco mi facevo le seghe. E il pakistano lo fumavo.

89 commenti:

  1. Serse Cosmi al Trapani. Sic transit gloria mundi.

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  2. Io detasserei i mali che non vengono per nuocere....tipo MONTELLA.

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  3. Buongiorno Pollock. Ti ho letto attentamente, credo tu dorma accompagnato da incubi.

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  4. Ahahah ahahaha ahahaha.......avete qualcosa in comune, POLLOCK e te.
    Ahahaha ahahaha ahahaha ahah

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  5. Mi par di no. È assillato dalla sindrome difensiva a Montella, un'ossessione.
    Non posso certo permettermi di dettare le linee dei suoi editoriali, ma visto che le critiche a Montella risalgono a quando se le meritava tutte, e certo non nell'ultimo periodo, credo sarebbe l'ora di darci un taglio con questa storia, che non diverte.

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  6. LELE, darci un taglio??? Lo ha detto Ilicic al suo parrucchiere e guarda cosa é uscito fuori?!?!!!!!!

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  7. Il morbo adoratore attecchisce ed è resistente anche agli antibiotici più moderni. Magari riescono a distruggere un santo, e il malato sembra guarito ma è la figura del santo, senza nome e cognome, da mettere sull'altare che è imprescindibile, irrinunciabile. Via S.Cesare, passiamo a s.Vincenzo (basta che non arrivi Mazzarri). Infallibili, non crticabili, non soggetti agli errori dei comuni mortali, se no non sarebbero santi. Come fare a non farseli venire sui coglioni? A parte il mettere questo o quello. che può essere sempre discutibile, per me un allenatore che continua a prendere gol in contropiede quando è in vantaggio, anno dopo anno, qualche messaggio un po' diverso su come si gestiscono le partite dovrebbe darlo, oppure uno che vede i suoi difensori non sapersi schierare sulle palle inattive e prendere gol da fessi, anno dopo anno, qualcosa dovrebbe fare durante gli allenamenti settimanali. Se la carenza è endemica nel giocatore interprete, lo cambi, visto che son tre anni che il fenomeno sussiste e che ci sono state sei sessioni di mercato. Però questo non si può dire, adombra l'errore ed i santi non sbagliano, mai, per postulato della fede.

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  8. Per chi non ha avuto modo di vedere la puntata di ieri di "Sfide" su Pepito Rossi

    http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-ea72727b-e709-4e4d-8185-17aaf46bb327.html#p=0

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  9. O assistente primario del santo, ma questo scrive gli editoriali un giorno sì e un giorno sì ed il taglio si dovrebbe dare noi?

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  10. volevo dire del "sacerdote adoratore del santo"

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  11. Per la serie "situazionismo dei poveri (come me )" Claguna l'ho conosciuto personalmente.
    Degna persona

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  12. FOCO, lo sgozzato (aimhé) di Terni é figlio di un ex Ast....conoscevi? Che fine ingiusta...

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  13. C'è molto, quasi tutto da rivedere. Il semaforo di Mare Nostrum era sempre e comunque verde, perché bisogna essere tolleranti altrimenti sei un fascista, idem se lo espelli e quello ritorna chiedendo asilo politico...poi scappa il morto innocente e importa poco ai politici perché mica è loro il fratello sgozzato.
    Già, le cose vengono vissute a distanza, vengono declassate come disgrazie, quasi naturali, perché anche gli italiani sono delinquenti, quindi perché prendersela col povero immigrato clandestino che scappa dalla guerra civile! Già ma la colpa è della mafia romana. Populismo, razzismo...andatelo a dire alla famiglia di quel ragazzo, andate a fare un giretto la sera, ma non solo, in via Palazzolo nelle civile Firenze, magari, cari politicanti, avrete un'altra idea di ciò che spacciate per tolleranza.

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  14. e tu mi rompevi i coglioni a me e Scacco... ;-)

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  15. su questo argomento non scrivo nulla perchè in molti si farebbero una cattiva idea, ci penseranno il tempo e gli avvenimenti (dolorosi) a far scoppiare il bubbone...





    ... racconto solo questa: una volta un extracomunitario dell'est europeo (così non si offende nessuno, bisogna dosare i termini come lo zucchero in un dolce, noi italiani...) mi disse con testuali parole: "Veniamo nel vostro paese a delinquere perchè siete dei coglioni che si fanno sempre mettere i piedi in testa"

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  16. Io sono stato suo giornali locali, avendo trovato un nigeriano che rubava nel mio giardino. Ho fatto fatica a non farmi giustizia.. La sera il.tizio era già fuori...

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  17. Vi rompevo i coglioni per questo stesso motivo, perchè adoravate aldilà del razionale, ed il poeta era della banda, poi l'ha lasciata e forse ne vuol fondare un'altra. Per questo lo piglio per il culo. Poi è chiaro che si fa per ridere, anche se delle volte mi viene il dubbio che non ci si rida più. Per questo ci vogliono vino e bistecca

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  18. o icche ti rubava? e crisantemi?

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  19. Dove non c'è regola un c'è fra.ti. Qui le regole le un ci sono, e quelle poche guai a farle osservare.. Cose fatte all'italiana, mascherando col buonismo la mancanmza di mezzi, di organizzazione ma soprattutto di volontà. Ci vanno di mezzo i soliti, quelli del fronte quelli che i problemi se li vivono nel quotidiano, da tutte e due le parti. e più son deboli più ci vanno di mezzo con tanti saluti a quelli che pensano di esser buoni e tolleranti. Siamo essenzialmente stronzi, incapaci di darci, imporre e far rispettare le regole del vivere civile, come se il rispetto del prossimo avesse un colore politico.

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  20. mi chiedo come facciano negli altri paesi europei, dove hanno molti molti molti più immigrati di noi... L'Italia è ancora un paese di immigrazione recente e numericamente scarsa. Liberissimi di considerarli troppi, ogni opinione è legittima, basta che non si costruisca il mito dell'Italia tollerante e buonista che fa entrare tutti mentre gli altri chiudono le frontiere, perché non è vero: siamo quelli che ne fanno entrare meno.

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  21. La Romania ha espulso i delinquenti, noi gli abbiamo aperto le porte.
    Per l'Africa potrei scrivere un trattato. Comunque Lou, fai un giretto in via Palazzolo, poi mi racconti l'esperienza.

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  22. sui gol in contropiede: sicuramente è un difetto strutturale del gioco di Montella, perché se il tuo gioco è basato sul possesso insistito nella metà campo avversaria, esporsi al contropiede è prevedibile. Ma qualche miglioramento in questo lo vedo: contro l'Inter, ad esempio, abbiamo ben difeso il vantaggio. Pian piano Montella e la squadra affrontano anche i propri difetti, mi sembra...
    Giovedì stavamo cercando insistentemente il 2-0 che ci avrebbe messo in mano la qualificazione, un atteggiamento che in casa e contro un avversario in difficoltà mi sembra sensato. Credo che più che la tattica abbiamo pagato gli uomini: senza Pek e Borja e con Aquilani ridotto a controfigura di sé, tendiamo a sbagliare più passaggi, ed ecco perché il contropiede. Se aggiungiamo che dietro ci mancava l'unico difensore veloce (Savic), capiamo anche perché il contropiede è stato letale.

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  23. Non è questione di quanti, ma chi. Preferisco 100 stranieri che si regolarizzato, integrano, trovano lavoro, rispettano le leggi, che 10 delinquenti.
    Se fai entrare tutti coi barconi e non ci sono leggi repressive per chi delinque, il casino è certo. Dopodiché le forme di intolleranza prenderanno forma, ma sarà l'effetto di una causa politica scellerata.

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  24. JORDAN, erano le 10 del mattino, bambini a casa con la mamma. 'St'africano batteva alle imposte, gridava (era sotto metadone), scagliava le bici...Mia moglie e i bambini corrono su, al terzo piano, chiamandomi al telefono. Io arrivo e il dilemma era: mazza o parole? Scelgo la dialettica che mi vede da sempre trionfatore.
    Lo trovo che aveva caricato sulla mia bici un po' di borse, scarpe, lenzuola e panni stesi che aveva ritirato, pattini...nulla di valore, chiaramente...
    Fortunatamente lo riconduco a ragione, arrivano i caramba...perso mezza giornata per denuncia e in caserma mi dicono "Quello in ospedale sta dando in escandescenza, picchia tutti e morde....ha Hiv, epatite e scabbia....La cosa migliore che lei ha fatto é non toccarlo.....altrimenti lei si faceva la notte dentro (!!!!?)...tanto lui stasera é fuori...".

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  25. Domanda non provocatoria, Borja sembrava stanco? A me dalla tv no, e anche se stanco, certo più brillante di questo Aquilani.

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  26. i barconi rappresentano una piccola parte dell'immigrazione italiana, e non statisticamente quella più coinvolta in attività criminali (normalmente le bande più attive sono rumene e albanesi). Hai ragione sul contrasto alla delinquenza, ma, appunto, il problema è la lotta al crimine, non l'immigrazione. L'immigrazione c'è ovunque, se c'è chi delinque va perseguito, basta che non confondiamo le due cose, perché altrimenti perdiamo solo tempo e risorse.

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  27. dallo stadio un po' sembrava stanco, sì, o non so se magari è un pregiudizio mio visto che era fermo da un po'. D'altra parte mi sembra l'unica spiegazione ragionevole della sostituzione, viste le condizioni imbarazzanti in cui è il povero Aquilani.

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  28. Forse è meglio precisare che molti dell'Est europeo non sono "extracomunitari", ma regolari cittadini di paesi UE

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  29. Probabilmente si voleva qualcuno che avesse più peso in fase di contrasto, visto che Borja era apparso un po' "leggero"

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  30. Io stesso sono emigrante, come potrei essere intollerante. Solo che sono sempre stato alle leggi dei paesi che mi hanno ospitato e se le infrangevo mi rispedivano a casa one way ticket. Se non danno potere a polizia e carabinieri, hai voglia..
    Rispedire a casa è fondamentale, ma costa anche, quindi serve un barrage stretto ai confini in entrata. E nel caso mediterraneo, bloccare in partenza, come aveva risolto l'odiato Berlusconi con l'assassino Gheddafi. Sennò non se ne verrà mai a capo.

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  31. Rispetto agli altri siamo giovani Valto.
    Sia come organizzazione statale sia come cittadini.
    Stati che nei secoli hanno avuto colonie vere hanno anche nel tempo imparato a difendersi e probabilmente potuto agganciare alla propria classe media anche un buon numero di famiglie di terza o quarta generazione che hanno a loro volta fatto fra traino a chi arrivava (a una gran parte per lo meno).
    Noi siamo un paese di passaggio per chi ha voglia di lavorare (perché qui lavoro non ce n'è) e stanziale per chi, per disgrazia o per intenzione, diventa manovale della delinquenza locale che è molto meglio organizzata del nostro stato ed ha le idee molo più chiare in materia di accoglienza dei nostri politici.
    Un po' come nel calcio si preferisce lo straniero perché già pronto e meno caro di quelli tirati su nei vivai italiani.
    E comunque se Sparta piange Atene non mi pare abbia molto da ridere.

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  32. il blocco in partenza dei disperati di tutta l'Africa in Libia aveva ridotto i barconi, ma i barconi sono davvero la minima parte, e, ripeto, raramente coincidono con la delinquenza.
    Concordo con quello che dici sul fatto che siano meglio 100 che si regolarizzano che 10 delinquenti, ovviamente, il problema è che abbiamo una legge (che si chiama Bossi-Fini) che, nel tentativo di prendersela con i clandestini, nei fatti rende solo difficilissimo regolarizzarsi, con il risultato che la gente resta in clandestinità, e ovviamente è più portata a delinquere.
    Polizia e carabinieri in Italia poteri ne hanno parecchi, e li usano, il problema, come spiega bene l'esempio del SOPRA, è quello che accade dopo, cioè la magistratura, che è talmente oberata che, di fatto, dei casi piccoli neanche si occupa. Per non parlare del fatto che abbiamo le carcere piene di gente che è dentro per quantità minime di droga o per immigrazione clandestina, e poi lasciamo in libertà chi delinque davvero...

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  33. "integrato" e "regolarizzato" non sempre coincidono: buona parte degli stranieri che sono qui magari da anni, lavorano, si sono costruiti una vita, hanno i figli che sono "italiani", non hanno mai commesso reati, hanno un passato da clandestini o irregolari. Non necessariamente sono entrati coi barconi, ma magari con un visto turistico e poi sono rimasti, oppure hanno vissuto qui pur avendo il permesso di soggiorno scaduto, regolarizzandosi solo successivamente quando sono rientrati in uno dei "flussi" previsti dalla legge o in una delle sanatorie passate. Le badanti polacche che ogni 3 mesi dovevano rientrare a casa per 15 giorni perché avevano il visto turistico (che non permette di lavorare, fra l'altro) erano un classico fino a qualche anno fa. D'altro canto fra i boss e gli esponenti dei vari clan criminali stranieri attivi nel settore della prostituzione, spaccio etc. se ne trovano paradossalmente pochi di irregolari.

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  34. neanche solo per la delinquenza locale, ci sono pure le mafie straniere che qui si radicano... Appunto, quello che volevo dire è che il problema non è certo l'immigrazione, che c'è ovunque e molto più che qua, ma il particolare rapporto con la criminalità che l'Italia di suo ha.

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  35. per non parlare dei tanto odiati rom, che in gran parte sono cittadini italiani da generazioni, e che quindi si possono "mandare a casa" solo nella becera propaganda di qualche politicante che lucra sulla rabbia della gente...

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  36. .......E che, come giustamente hai detto più sotto, viene fortemente (alle volte sembra proprio intenzionalmente) aiutato da leggi a capocchia di levriero che servono solo per riempire la pancia degli onorevoli dei voti di chi con la pancia ragiona.

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  37. http://youtu.be/lNTx91IbPcw

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  38. Io sono cresciuto a Latina, sede di uno (del) campo profughi dell'est: ho vissuto fin da bambino, da prima della globalizzazione con l'emigrazione. Ho sempre votato a sinistra (ero un black swan a Latina), ma trovo l'immigrazione di ora profondamente diversa da quella di un tempo, che poteva essere gestita in maniera più caritatevole. Nel mondo arabo non vi erano focolari di fondamentalismo, molti di quelli che venivano qui erano bathisti, sinceramente io sono preoccupato che nei barconi si nascondano inviati dell'Isis. Gli immigrati dell'est erano spesso dissidenti, il numero di delinquenti era basso e comunque la polizia riusciva a identificarli (lo so per certo, mia madre era Ispettore di Polizia e spesso trovavano delinquenti tra chi richiedeva asilo politico). Gli altri paesi hanno anche loro i loro problemi, mi sembra, ma vorrei dire che il numero di immigrati è una delle variabili da tenere conto. Conta anche il tasso di crescita e la capacità di assorbire gli immigrati. In Inghilterra tutti gli immigrati parlano la lingua nazionale, in Italia no. Non è un fatto secondario. Gli altri paesi non sono diversi: hanno sospeso Schengen durante la guerra in Libia per lasciare in Italia chi scappava dalla guerra e dalle rivolte nel mediterraneo.

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  39. ah, sicuramente. Abbiamo la legge più feroce contro i clandestini in Europa eppure continuano ad arrivare sempre più clandestini, evidentemente quella legge è servita solo alla propaganda dei due firmatari e dei loro partiti... Con il risultato che, per colpa di quella legge, chiunque arrivi senza documenti è automaticamente un criminale, viene messo in un campo di prigionia, fa una vita da bestia, e in più spendiamo pure soldi nostri per fargliela fare, quella vita da bestia. E poi mi vedo il Salvini di turno tuonare contro i soldi che spendiamo per applicare quella legge di merda scritta dal suo capo per prendere voti...

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  40. Una bella testimonianza. Ci sono valori che vanno condivisi a prescindere dal proprio credo religioso

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  41. Che dire.... Ho un fratello e non so se troverei dentro di me la forza morale di ragionare così......

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  42. Quello che è successo venerdì notte è terribile. Una persona del genere mi fa orrore e rabbia.
    Ma chi non ha perso un secondo per appropriarsi di una disgrazia simile, per tentare di accaparrarsi un centinaio di voti in più, mi fa schifo.
    Questo è un paese che è messo male per un motivo semplice: non c'è coerenza.
    Ed ecco che ex NAR fanno i soldi coi campi rom che combattono di facciata e i paladini dell'accoglienza se ne sbattono di quello che succede dopo.
    Io mi sono rotto il cazzo di xenofobi che vanno a puttane straniere, di razzisti che sbolognano i vecchi genitori a badanti dell'est, di buonisti che chiamano la municipale per far cacciare i barboni davanti al palazzo.
    Venerdì sera c'erano un innocente ed un assassino, purtroppo.

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  43. Eppure il più grande attentato jihadista in Europa è avvenuto proprio in quell'Inghilterra che ti pare un modello, mentre l'Italia è l'unico tra i grandi paesi europei dove (tocchiamoci, per carità) ancora problemi di quel tipo non ne abbiamo...
    In Francia non hanno i barconi, eppure guarda cos'è successo a Parigi: il fondamentalismo è esploso nella testa di due cittadini francesi, nati e cresciuti lì e teoricamente integratissimi.
    Questo non per sminuire la paura del terrorismo, tutt'altro, ma per ragionare sul fatto che legarla all'immigrazione mi sembra non funzioni.
    In quanto al tasso di crescita sono d'accordo, ma infatti il fatto che in Italia ci sia la crisi è la ragione per cui oggi, in Italia, l'immigrazione sta scendendo: non è che sono scemi e vengono da noi, anzi, molti se ne sono già andati...

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  44. Teniamo presente che ciò è dovuto anche a motivi politici. La crisi del terzomondismo e in particolare dei movimenti nazionalisti di liberazione pan-africani e panarabi, e del circuito di relazioni economiche con quella che era l'URSS, ha fatto si che intere società africane e mediorientali si siano sfaldate, che le prospettive per molte persone comuni si siano ridotte a zero. Se poi ci mettiamo la mazzata finale delle assurde guerre di questo ultimo ventennio (Iraq, Libia, Siria), con paesi interi ridotti coscientemente a cumuli di rovine, la frittatona è fatta.

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  45. Il protezionismo geografico è una battaglia di retroguardia.
    I grandi fenomeni migratori sono inarrestabili.
    L'Europa ha il 25% del Pil mondiale ma spende per il welfare il 50% della spesa mondiale complessiva.
    L'attrattività di questo continente è implicita.

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  46. Aquilani sta male

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  47. Siamo il paese che siamo e i politici sono espressione di esso.
    Se non sai, e credo molti non possano sapere, ti racconto che per un visto, se te da italiano riesci a procurarglielo, sono pronti a pagare 5.000 usd. Gente che non ha soldi per mandare figli a scuola, trova in poche ore 5.000 per partire. Tutti, o quasi, col visto turistico Schengen, poi hanno da raggiungere parenti o amici soprattutto in Nord Europa, di fatto difficile da raggiungere. Se provi a dirgli che in Europa non c'è lavoro, pensano che non li vuoi. Tutte le ambasciate europee sono prese d'assalto, quella italiana conta 250 richieste visa due volte settimana, che fanno 2.000 mese. Il visa ha dei parametri di richiesta, tipo c/c del titolare richiedente con almeno 10.000 dollari, e assicurazione salute per il periodo, oltre che biglietto andate e ritorno. Questi arrivano in aereo, con visa regolare, ma poi a tornare indietro non ci pensano neppure.
    Risultato, l'ambasciata europea che rilascia più visa, è la nostra...a pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca.

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  48. Inghilterra e soprattutto Francia sono paesi che hanno fatto un colonialismo depredante. Non sai quanto i francesi sono detestati in Africa. Noi italiani, abbiamo molti meno scheletri negli armadi ed un'attitudine meno padronale, da questo poche rivincite nel nostro paese.

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  49. Bellissima la puntata di Sfide su Pepito, quasi commovente; grazie del link, Pollock.

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  50. Auguri a Daniel Bertoni, 60 anni.

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  51. Auguri al mitico Puntero.

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  52. Concordo anche nelle virgole FOCO.
    Lo schifo di cui parli non mi provoca conati di vomito ma rigurgiti di violenza.

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  53. VALTO, non volevo prendere l'Inghilterra come modello assoluto, per me sconta anche il problema della fine del welfare che ha alimentato povertà e esclusione. Proprio il fatto che vi siano problemi, rende la questione immigrazione diversa da come la immaginavamo venti anni fa. Le seconde/terze generazioni abbracciano (non tutti) il jihadismo, è un fatto su cui riflettere, anche se chi viene qui è spinto da motivi giusti, i suoi figli potranno essere un problema domani.
    La mia paura è che un immigrazione incontrollata (ma lo sarà per forza ha ragione Belva sopra) porterà in futuro a un nuovo fascismo, e non quello dell'inizio socialisteggiante e naziolpopolare, ma quello più odioso e xenofobo del secondo decennio.

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  54. Un mio conoscente ha preso 2 mesi con la condizionale per aver menato il ladro che ha trovato in casa sua.
    Per non farlo scappare ha chiuso la porta col paletto e il giudice gli ha contestato il sequestro di persona.........

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  55. E Bertoncino che fine ha fatto?

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  56. Si ma quell'assassino non doveva essere in Italia. E se non c'era quel ragazzo era ancora vivo.

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  57. Sono contento che l'hai vista.

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  58. Anch'io sono contento di averla vista

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  59. Amici,

    ho letto ora la vicenda di quel povero ragazzo di Terni. Sinceramente mi sembra che c'entri poco anzi nulla con la questione dell'immigrazione: è vero che non avrebbe dovuto essere qui, ma ci sono anche tanti italiani che dovrebbero stare in galera e sono liberi, magari per leggi fatte male o obsolete. Come dicevo prima, 30 anni, la maggioranza delle persone che veniva in Italia lo faceva perché perseguitato politico (dall'est, dalla Libia di Gheddafi) ora lo sono in pochi, ma basta dichiararsi rifugiato politico e il processo di espulsione si blocca, anche se sei già stato condannato in Italia (è il caso dell'omicida di Terni mi sembra).

    Quello che vorrei sentire sull'immigrazione è un dibattito serio, scevro da giudizi ideologici: di quelli di destra che cavalcano la xenofobia e di sinistra che danno del fascista a chiunque esprima un disagio legato all'immigrazione.

    Gli abitanti di Tor Sapienza (sicuramente fomentati da chi ha gioco facile a soffiare sul fuoco) sono stati dipinti come xenofobi e intolleranti: mi ricordo Formigli che a una signora in studio che esprimeva un disagio per avere il quartiere "invaso", gli ha risposto "anche gli Italiani delinquono".

    Così si da uno schiaffo a chi ha paure, legittime o esagerate, a chi esprime un disagio e si alimenta la xenofobia, in chi pensa di essere lasciato solo dalle istituzioni e dai media. Il successo di Hezbollà, dei nazisti (avete letto il libro di Allen "Come si diventa nazisti", dei gruppi fanatici è sempre stato quello di dare risposte (spesso sbagliate) e "aiuto" a chi è lasciato solo dalle istituzioni.

    Racconto una mia evoluzione personale: a 27 anni sono andato ad abitare per sei mesi vicino alla stazione termini, in attesa che si liberasse per fine contratto un appartamentino che mio padre aveva affittato. Venen a trovarmi una mia amica di terni (coincidenza) e si sinistra e mi disse che la zona le metteva timore: troppe persone a bere, troppi barboni, non si sentiva sicura. Io minimizzai, mi sembrava una paura eccessiva, ma la riaccompagnai alla stazione quando parti per non lasciarla sola. Dopo qualche mese mi misi insieme con quella che è diventata mia moglie, quando andava via da casa, la riaccompagnavo alla macchina, non mi fidavo a lasciarla sola. Ora ho una figlia di 9 anni e non vorrei mai abitare in quella zona: pensare che possa tornare da sola a 12/14 anni la sera non mi lascerebbe tranquillo.

    Questo per dire che prima di dare un giudizio sulle paure degli altri, bisognerebbe riflettere, mettersi nei suoi panni, vedere con i suoi occhi.

    Lo insegnò all'umanità Montesquieu con il suo bellissimo Lettere Persiane.
    Vi chiedo venia per lo spazio che ho occupato.

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  60. Hai insegnato, con questo post.

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  61. Bravo, mettersi nei panni degli altri. Questo è uno di quei princìpi sui quali si dovrebbe fondare una società civile cosa che l'italia non lo è ed è lontana da poterlo diventare.. Non vorrei parlare dell'imbarbarimento rimediato nell'ultimo ventennio... non che venissimo da un modello scandinavo però...

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  62. Ieri un italiano ha ucciso la ex-moglie, ma non ne viene dato lo stesso risalto. Sapete perchè? Perché di italiani che uccidono la moglie o la compagna ce ne sono 200 l'anno. Un immigrato che, in preda all'alcol, uccide un povero ragazzo succede una/due volte l'anno.


    Dovrebbe essere il contrario, ma i media cercano la sensazione, non interessa l'importanza del fenomeno.

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  63. Troppo buono, Sopra, grazie

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  64. Cercare di dare risposte a chi si sente abbandonato dalle istituzioni è quello che sta facendo Casapound nei quartieri del tipo che tu hai citato, siano essi romani o di altra metropoli italiana che non sia Napoli perché lì entra solo la camorra.
    Magari la risposta è sbagliata (per me), ma è gente che si presenta con l'apparente volonta di fare qualcosa di concreto senza perdere tempo in discorsi.

    Politica a parte, Corto, grazie per il bel post.
    Ho un mio pensiero sul proposito di mettersi le "scarpe" degli altri e provare a camminare o correre.
    A mio modesto parere, lo dico senza troppo mediare, è all'origine del volemose bbene italico che, se trova una sua giustificazione nel mantenimento della pace civile e della solidarietà fra cittadini, è anche diventato, nei secoli ormai, un concetto troppo stiracchiato a favore del più completo lassismo ad ogni livello del vivere civile.

    Questo, per me manca all'italiano medio (quindi anche a me quando mi tocca).
    La capacità di distinguere quando cercare di capire, vedere con gli occhi degli altri, e quando esigere onestà e correttezza significa non un disumano atteggiamento, ma una difesa del diritto.
    Siamo adesso talmente confusi che è in atto un rovesciamento, neanche tanto graduale, delle proporzioni e dei rapporti, al punto che il lassismo con cui i nostri rappresentanti considerano se stessi ed i propri consimili nei loro atti quotidiani, viene compensato da un'intransigenza sempre più grande dei rappresentati (noi) che però, e questo è il guaio, si manifesta come può e verso chi può, quindi verso tutto e tutti quelli che ti stanno vicino.
    La gente purtroppo non ha più margini Corto, ed occorre una consapevolezza ed una cultura non più facilmente riscontrabili, per continuare a reggere, a non diventare tutti definitivamente "AMMERIGANI".
    Perdonate anche me e se no date la colpa a Corto che mi ha stimolato eheheh

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  65. Fin quando saremo tolleranti la storia si ripeterà. Ognuno la pensi come vuole, io non avrei pietà verso certa gente.

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  66. non confondiamo i numeri con i tg, LOUIS...

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  67. L'occhio per occhio, dente per dente sento che mi riporta a qualche migliaio di anni fa.. ;-)

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  68. non credo di confonderli Valto e comunque, anche fosse, basta dare un'occhiata a programmi immondizia come quarto grado et similia per vedere come, in realtà, siano proprio gli italiani i protagonisti di certe attenzioni...

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  69. lo so Bob, ma continuando ad abbassare il capo sarà sempre peggio, mi prendo la responsabilità di quello che dico e ti racconto che un amico di mio fratello ha dovuto vivere per due anni barricato in casa coi caramba all'uscio perchè aveva involontariamente investito ed ammazzato un rom che non aveva rispettato un segnale di stop... a me sembrano novelle, essere schiavi di questa gente a casa nostra... inutile fare tanti giri di parole, se ci vuole la repressione, che repressione sia...

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  70. A me fa schifo tutto quello che si è scatenato dopo un fatto enormemente grave come un omicidio. Leggete la pagina Facebook di Salvini e rabbrividite nei commenti. Addirittura in giro c'è chi si sta scagliando contro il fratello per le sue parole. Quello che penso io è che l'immigrazione non troverà mai una soluzione ottimale finché sarà un traino elettorale per le varie parti politiche. Come ogni cosa veramente importante, del resto. L'odio fa comodo esattamente nei due sensi, da quello che lo cavalca a quello che lo usa per distinguersi più o meno sinceramente. Così come fa comodo il razzismo selettivo, la xenofobia legata all'interesse che ti fa parlare magari di negri di merda ma pagare la nigeriana venti euro a pompino, oppure urlare che una coppia omosessuale non può adottare e quando i tuoi figli dormono andare a trans. L'Italia è un paese profondamente ipocrita e non credo sia strano, visto che ci siamo dovuti abituare a sposare il dominatore di turno per secoli.
    Oggi si spara sui social, magari mentre si dovrebbe lavorare è in attesa di una serata passata a rompere il cazzo alla barista rumena.
    C'ho il vomito.

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  71. Viviamo in una società di merda ma questo non dovrebbe permettere a noi stessi di adeguarcivicivici.. Possiamo tornare a parlare di Fiorentna??? :-D

    p.s. mi dispiace per quello che è successo a tuo fratello.

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  72. Non glielo regalo un contatto sulla pagina facebook di Salvini..

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  73. è vero Bob, non dovremmo adeguarci ma a volte non è possibile, non era mio fratello ma un suo amico, anche se per me non fa alcuna differenza... hai ragione, parliamo di Fiore, è meglio... ;-)

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  74. "L'Italia è un paese profondamente ipocrita e non credo sia strano, visto
    che ci siamo dovuti abituare a sposare il dominatore di turno per
    secoli."

    quadro perfetto che riporto sempre al mi babbo quando mi incazzo per certe cose, è storia...

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  75. Capisco, anche se per principio non posso condividere. A domani.

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  76. Il problema è anche che abbiamo certi giudici

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  77. Esporsi al contropiede è insito nel gioco montelliano, e già quesyo non è un merito ma può essere un rischio calcolato finchè la partita è in bilico e si deve far goal, o peggio se si deve recuperare. Il non saper cambuare atteggiamento e mentalità peer gestire un vantaggio è invece un limite evidente che ci è costato punti in passato e ce ne costerà in futuro. La aprtita col Yotino ha del clamoroso. Riesci a segnare al 39' della ripresa e vai all'attacco? a che cazzo fare? invece di gestire palla, far passare il tempo, ti scoperi e ti fai beccare in un contropeide classico? Han tirato tre volte in porta per far goal a dimostrazioen di come era a pesche e fichi la nostra retroguardia!

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  78. se magari leggevi con attenzione quello che avevo scritto… I numeri degli uxoricidi e degli omicidi contro le donne sono altissimi, l'attenzione mediatica è bassa. Poi sei libero di pensarla come vuoi, figurati.

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  79. Questa overdose di calcio, con una partita ogni tre giorni, ha come effetto che si parla più volentieri di altre cose. Insomma anche noi tifosi abbiamo le pile scariche, figuriamoci i calciatori. Io lunedì non la vedo, troppe partite, non ce la faccio più. Serve urgentemente una pausa.

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  80. Vecino avanza...

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  81. O Foco ma guarda una pagina di playboy invece di andare sul facebook di Salvini, almeno e tu vedi un po' di topa invece di quella faccia di cazzo. Ma come vengan bene gli stronze nella Lega, e ci deve'esse' terra bona. I'Bossi e i' trota quell'altro rintronato incravattato, i'Bovo e ora Salvini!

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  82. Anni fa un mio amico di destra insisteva ogni giorno sul fatto che la stragrande maggioranza dei furti e dei delitti erano commessi da extracomunitari. Gli proposi di fare un esperimento: passare al vaglio ogni giorno la cronaca di Lucca per 2 mesi, e vedere se era vero. Risultato: schiacciante maggioranza di furti e delitti a opera di italiani. Conclusione: i media danno un diverso risalto alle notizie, manipolando titoli e toni, inducendoci a un'attenzione e a una memoria selettiva. Che poi ci sia anche la demagogia di sinistra è chiaro, come è chiaro che ci sia chi vuol cavalcare certe cose, come il personaggio di Arancia Meccanica...

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  83. Gol di Vecino. Ve lo dicevo che era un bel giocatorino, per il futuro della Violeta...

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  84. ma com'é che si aprono i dibattiti su come va la società solo quando c'é di mezzo uno straniero non di razza ariana? Assomiglia tanto a un ben noto tipo di propaganda. Ci sono decine di violenze ogni giorno, ma solo il delitto dell'immigrato porta voti, quindi va sfruttato al massimo. Anche se certi discorsi sono fatti al bar o sui blog, e non solo davanti alle telecamere, sono comunque volontariamente fomentatori di zizzania.

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