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giovedì 18 giugno 2015

La prossima panchina

Nei blog alla fine succede quello che accade anche nella vita, eccetto lo smog. Nascono simpatie che poggiano sostanzialmente sulla condivisione dei punti di vista, e così si formano capannelli di montelliani che guardano in cagnesco capannelli di antimontelliani, gruppuscoli di dellavalliani ed antidellavilliani che vivono da separati in casa. E così è stato per Montolivo e Neto, per Cognigni, per Ramadani, per i portoghesi, per Doyen, per i nostalgici di Romulo e per il lampredotto si lampredotto no. Nella vita succede la stessa cosa, per questo motivo vorrei conoscere la persona che mi ha rubato sabato il carrello della spesa, pieno. Perché? Se abbiamo gli stessi gusti, penso sia un bene conoscerci. Sicuramente anche lui sarà un montelliano. Spesso si creano dinamiche e schieramenti che ti fanno apparire anche più antipatico di quello che in realtà sei veramente, e comunque per tranquillizzare chi non apprezza Bucciantini come me, se non piacciono i miei difetti, ne ho anche altri. Hai voglia a quarti posti e semifinali sparse, il  problema è che gli esami non finiscono mai, si riparte con un altro ciclo? No, intendo dire che dopo diventano quelli delle urine e del sangue. E poi faccio ammenda se alcune volte scherzo col fuoco della passione, e allora cito il Bambi, la Marta, oppure esalto troppo le nostre tradizioni tipo l’uso intensivo della salsa verde sul lampredotto, e non promuovo adeguatamente come invece dovrei, usi e costumi marchigiani come il Varnelli dentro al caffè. Purtroppo mi dimentico spesso di cambiare il pannolino al bambino che è in me. Poi visto che siamo abbastanza prossimi, devo pensare anche a cosa regalare a colui che il sistema rileverà essere stato il milionesimo visitatore del blog, e a proposito di esami che non finiscono mai, avrei pensato all’esenzione del ticket. Per ritornare invece agli usi e ai costumi, so per certo che i marchigiani oltre alle nuove maglie stanno buttando sul mercato un tipo di ciauscolo per vegani, ha lo stesso sapore di quello fatto col maiale, però consente al vegano di guardare gli altri con un senso di superiorità etica. Insomma, a Firenze ci troviamo nella scomoda posizione di chi aveva un allenatore sotto contratto e l’ha mandato via per cercare un altro allenatore sotto contratto con un società che non lo voleva mandare via. Alla fine chi ha i denti non ha il pane e chi ha il pane non ha i denti e chi ha entrambi è celiaco. Non so più cosa pensare di questa vicenda, se è più faticoso abbandonare un allenatore oppure i  gruppi WhatsApp, diventato quasi un secondo lavoro ormai. E per la serie “Guardiamo avanti positivamente” vi invito a non lamentarvi troppo se il nuovo allenatore arriverà solo oggi, e a pensare a quali tempi sareste andati incontro se si fosse trattato di aspettare la vostra ragazza. E adesso per dare l’ultima accelerata, forse basterebbe solo che qualcuno desse il colpo d'alito sulla punta dell’aereo sul quale si deve imbarcare. Intanto in città emerge un altro malessere, altro che Mafia Capitale, altro che Pitti Uomo, altro che insofferenze dovute all’attesa, il mal di gola in questo periodo assume le dimensioni dell’epidemia, a riprova che la lobby delle maglie della salute, con ai vertici le nostre mamme, è potentissima e vendicativa più ancora dell’asse Cognigni-Ramadani.


118 commenti:

  1. Secondo me gli estremi per l'esonero c'erano tutti.
    Ciononostante io avrei fatto di tutto per evitarlo.
    Ma si può ragionevolemnte presumere che, ad esempio Pradè, in privato, nei confronti di Montella ci abbia provato in tutti i modi.
    Quindi si può ragionevolmente presumere che in privato le posizioni di Montella fossero ancor meno conciliabili.

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  2. ...il che significa che, dal mio modestissimo punto di vista, Montella, ora, non solo è storia, ma può tranquillamente andarsene a fare in culo anche con tutta la stima che, tecnicamente parlando, ho per lui.

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  3. È già storia: la Fiorentina di Montella.
    Si dice "I bravi calciatori giocano, gli stronzi decidono (tipo Cassano) le partite", ecco...lo applico a Montella "I bravi allenatori hanno ottima immagine e bei risultati (Ventura? Donadoni?) gli allenatori stronzi arrivano più su, o in semifinale.....".

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  4. rispondo qui le cose di ieri: Louis Grazie, l'ho preso perchè anche io a 49 anni gioco ancora e ho fatto mia la cosa per condividerla con chi, come me, Ama quello che al nostro livello può essere chiamato ancora un Gioco, i brividi che mi da, le sensazioni positive che provo sono indescrivibili e solo chi è stato nello spogliatoio di una Squadra sa di cosa parlo, a prescindere dalla categoria e dal livello.

    riguardo ad Alonso, l'altro giorno per mancanza di tempo non ho potuto riprendere: secondo me per struttura fisica e per lentezza nei primi passi lo vedo più un centrale di difesa a 3 che un terzino (per come intendo io il ruolo di terzino che secondo me è un attaccante aggiunto) con alle spalle un libero che chiuda i buchi che evidentemente fa per mancanza di fondamentali tattici...per questo lo vedrei bene all'atalanta o al chievo. Questo resta un mio parere che conta zero, ognuno di noi "vede" il Calcio in maniera diversa e forse il bello è proprio questo.

    Foco: rid'accordo sull'England. Anch'io nel mio piccolo sto cercando di diversificare la struttura dell'allenamento, specialmente coi centrocampisti cerco di differenzaiare il loro modo di correre e di approcciarsi alla partita, i tempi di gioco abbinati alla corsa. Mentre per esterni e attaccanti curo più altri aspetti così come coi difensori. Fammi sapere del Tuo "studio esperimento" vedrò di proporlo e provarlo.

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  5. Questo è quello che scrive Leonardo Bardazzi a proposito dell'asse Pereira-Mendes:

    "Baila la portughesa. Con l’arrivo imminente di Paulo Sousa e del ds Pedro Pereira, la vecchia canzone che la Fiesole intonava per gli assist di Rui Costa e i gol di Nuno Gomes sembra destinata a tornare di moda. Dietro al nuovo direttore sportivo proveniente dal Braga infatti tesse la tela Jorge Mendes, il procuratore più potente del mondo (la sua società — la Gestifute — fattura più di 400 milioni l’anno) che di fatto comanda gran parte del mercato lusitano: normale dunque che con un connazionale in panchina, Mendes stia lavorando per portare in viola qualcuno dei suoi.
    Naturalmente non stiamo parlando dei gioielli della scuderia tipo Cristiano Ronaldo, Falcao, Di Maria, Diego Costa o James Rodriguez, ma semmai di quei giocatori ancora non pronti a vestire la maglia di un top club, alla caccia però di un salto di qualità nella propria carriera. La semifinale di Europa League in questo senso ha aiutato la Fiorentina a guadagnare stima e considerazione tra i boss del mercato, tanto che uno come Mendes (di solito restio a lavorare con l’Italia) avrebbe individuato in quella viola una delle società a cui proporre i suoi giovani di talento. Il primo nome che è rimbalzato dal Portogallo è quello di Danilo del Braga.


    Aficionados di Pereira e perfetto per fare da schermo davanti alla difesa, il brasiliano (classe 1996) è un centrocampista centrale già titolare nell’ultimo mondiale Under 20 e destinato a un’ottima carriera, già proposto (non a caso) dall’onnipresente Mendes a un’altra società amica come il Valencia. Dall’Europeo Under 21 poi spunteranno altri nomi interessanti: uno sulla bocca dei talent scout è Ruben Neves , regista portoghese di appena 18 anni che con il suo Porto ha già esordito in Champions League. Si parte da una valutazione di circa 5 milioni, ma quando a tessere la tela è uno come Mendes il prezzo lo fa lui.


    Dell’Under portoghese fa parte anche Raphael Guerreiro , esterno sinistro del Lorient che quest’anno ha segnato 7 gol e stupito per proprietà di palleggio e capacità di saltare l’uomo. Non solo Portogallo però. Tra i suoi controllati c’è pure Douglas Coutinho , attaccante dell’Atletico Paranaense e gioiellino brasiliano di 21 anni il cui cartellino è proprietà del fondo di investimenti Doyen, società che collabora con Mendes da tempo. Tra i talenti da piazzare ci sono anche Pizzi del Benifca (centrocampista ma all’occorrenza anche ala destra), André Gomez del Valencia (centrocampista centrale) e il difensore centrale del Deportivo La Coruna Sidnei . Il casting comunque è appena cominciato. Perché tra Portogallo, Spagna e il resto d’Europa Mendes controlla centinaia di giocatori, qualcuno dei quali è destinato a vestirsi di viola."

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  6. Due osservazioni.
    Primo: il clamoroso contrasto (casuale) tra il post di Giglio intriso di passione e ispirato ai valori sportivi e i due articoli sulla finanza spregiudicata applicata al mondo pallonaro.
    Secondo: se la chiave di volta dello spregiudicato affarismo di questo Mendes è la presenza di un "allenatore compiacente", qualche dubbio sui motivi e sulle reali tempistiche dell'allontanamento di Montella sorge spontaneo.
    Si aprono anche altri scenari interessanti visto che i Fondi oltre a detenere la proprietà di giovani calciatori, puntano al livello superiore: diventare i soci più o meno occulti dei club

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  7. E Ramadani come l'ha presa? Io in tutto questo fair play mi ci perdo...

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  8. Paulo Sousa eterodiretto, un burattino nelle mani di Satana, non decide nemmeno la formazione, chiama Mendes e gli chiede chi deve mettere in campo. E pensare che fino a pochi gioni fa avevamo in panchina un galantuomo che si è fatto da solo, anzi che si è imposto contro la volontà del sistema. Ah dimenticavo, ma un benvenuto al nuovo allenatore no?

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  9. Ma una presentazione del nuovo allenatore no?

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  10. Quel Santucci dev'essere proprio un gufo.....

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  11. Io non credo a quello che scrive Santucci

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  12. Ottimo Stefano.
    Sgonfiata la campagna sul Sousa juventino ora si prova con la teoria del gomblotto. Eh eh eh.

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  13. Neanche io, i DV mi parrebbero un filo troppo ingenui e non lo sono.
    Però seguivo il trend che in questo periodo di cazzeggi prevede di sentirsi un po' etichettato un po' etichettatore.
    Insomma volevo provare cosa significa sentirsi una DYMO.

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  14. Stanno attualizzando il chip sottocutaneo che gli hanno impiantato, ancora qualche giorno e poi è pronto per la presentazione. Speriamo non abbia la voce troppo metallica che poi si capisce che è un cyborg.

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  15. Hai fatto bene a postarlo, a parte gli eccessi, fa capire che si sta verificanod un cambio di strategia, che possa piacere o meno. E' il taglio e il tono dell'articolo che scade nel ridicolo.

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  16. Non doveva essere Ramadani il presunto deus ex machina?

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  17. Santucci fa quello che si fa in comunicazione, nel lavoro, nel "loro lavoro": se non posso fare ciò che fa un competitor, se non posso essere uguale a lui, se non posso fare ciò che fa lui...allora ne parlo male, allora tento il dileggio, allora provo a smontarlo.
    Se qualcuno (Pollock) va sul suo blog (di Santucci) potrebbe chiedere "Invece la proprietà dell'Inter? Non é straniera? Non si è già iniettata una dose di stricnina nelle vene? Non ha avuto già da un anno capitali stranieri? Le banche di Tohir sono pulite veramente? Le multe UEFA derivano dalla "droga" iniettata da Moratti nelle vene dell'Inter, droga che ha provocato overdose...o il veleno lo hanno solo Mendes&Co.?".
    Come sempre Interisti rosiconi e alla disperata ricerca del...pallone giallo.

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  18. Dunque, questo Fulvio Santucci è un poveretto che per sbarcare il lunario fa il blogger di marca interista. Mestiere dei più tristi che uno può scegliersi nella vita. Ora un blogger per riuscire interessante ed essere letto e cliccato deve raccontare storie che riescano ad essere appetibili ad un pubblico necessariamente fatto non di baluba (quelli si abbeverano nei siti stile fiorentina.it oppure su giornalacci come Gazzetta e Tuttosport), bensì di gente un minimo acculturata, che magari crede al complotto delle Torri Gemelle o roba del genere. Si parte da una base di incontestata verità e su questa si costruiscono tesi fantasiose, ma che in un determinato contesto possano apparire come verosimili. Il giochino funziona così. In pratica sparo una miriade di cazzate, ma dette col piglio di chi scopre orridi complotti internazionali. Purtroppo uno dei mali del web è stato ed è quello di produrre anche gente come Santucci. Basta solo non prenderli sul serio, ma mandarli, sinceramente e con gusto, a fare in culo. Il solo posto che è degno di loro.

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  19. http://www.violanews.com/altre-news/spalletti-non-sono-mai-stato-contattato-dalla-fiorentina-su-sousa-20150617/

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  20. Spalletti non poteva dire diversamente. Diciamo che chi aveva intessuto una trattativa, purtroppo non è colui che alla fine decide. Ma ribadisco che Luciano un giorno sieder

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  21. https://www.youtube.com/watch?v=9U1v01SGtGE

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  22. mio nonno si chiamava Antonio Salvador (i) ho smesso di leggere al ventesimo rigo...

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  23. Noto che dalla Svizzera son partiti i primi attacchi, velati, al nuovo tecnico. Sousa non l'avrei certo scelto, e l'ho scritto più volte. Ma dal momento in cui diventerà allenatore della Fiorentina, mi chiedo come un tifoso o simpatizzante non debba tifare con tutto il cuore perché faccia bene.

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  24. Allora, il credo che la famiglia Della Valle abbia le armi per impedire di far fagocitare la Fiorentina ad un sistema speculativo incontrollato e, per adesso, incontrollabile. Fininvest e Berlusconi vivono un momento di grossa sofferenza economica e non possono più sostenere un impegno a perdere come quello dell'AC Milan, esattamente come non poteva salvarsi dal fallimento l'Atletico Madrid con le sue sole forze e come il Porto non ha dietro imprese talmente importanti da permettergli di stare stabilmente nell'elite del calcio europeo.
    La solidità economica della Fiorentina non fa intravedere il rischio concreto di un passaggio di poteri così netto come è o è stato per queste ed alte squadre.
    Però siamo di fronte a qualcosa di veramente inarrestabile e di altrettanto nebuloso. Il Doyen Group ha virato decisamente dagli investimenti in materie preziose, petrolio e altri rami meno " puliti", gettandosi a capofitto in un mondo, come quello del calcio, che rende molto di più e nel quale è possibile, in maniera molto meno controllata, sedersi dai due lati della scrivania, occupando i posti di venditore e acquirente. Il fine è la speculazione pura e l'accumulo di enormi profitti che poi vanno a confluire in conti di istituti off-shore, quindi fuori da un circuito che alimenta il calcio globale, come quello del mercato. I fondi come Doyen, ma anche come il Royal Footbal Found, il Quatar Sport iInvestments e altri, hanno recepito il divieto di costituirsi in TPO migliorandosi come entità soeculatrici e mutando la loro forma inTPI ( third parts investment) e passando da meri possessori di cartellini in finanziatori diretti delle società acquirenti. Il problema è che loro garantiscono fondi esclusivamente sugli acquisti di calciatori di cui detengono la maggioranza dei diritti economici, senza cederli in maniera definitiva e obbligando le varie società a cederli a terzi nel momento in cui il fondo decide che può farci la massima plusvalenza e quindi il massimo guadagno speculativo. Il calciatore, per contratto, è di proprietà del fondo e fino a scadenza del contratto vincolante, non può avere potere decisionale sul trasferimento. A meno che non sia imbeccato dal fondo, certo.
    In sostanza il fondo si impossessa della possibilità di essere tutte le parti in causa nelle trattative di mercato. E potenzialmente, quindi, può decidere la forza o meno di una squadra controllata e,conseguentemente, la dimensione sportiva ed economica di questa squadra. Le possibili implicazioni sono molte e molto grosse, vanno dalla possibilità di combine con risvolti economicamente vantaggiosissimi in termini di scommesse, al potere decisionale sulle vittorie dei club in competizioni internazionali.
    Oltre al fatto che una volta insediatisi in una società, non solo la privano della possibilità di fare affari di mercato che sono, mai come adesso, vitali per i bilanci, ma ne aumentano l'esposizione debitoria, aggravandola con interessi che possono decidere solo loro.

    Noi siamo ancora fuori da certi giri e i bilanci lo dicono chiaramente. Però qualche tentativo di intromissione io lo vedo, eccome. E da tifoso fiorentino mi posso solo augurare che, se messi alle strette, si viri verso un modo di gestire la Viola completamente avulso da certi sistemi. Noi non siamo la vetrina di nessuno e se qualcuno pensa di far indossare la maglia viola a calciatori-prodotti da poter far andare via in qualsiasi momento solo per aumentarne il valore, beh, per me possono accomodarsi fuori.

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  25. Certo, è tutto su carta perché io non ho la possibilità di provarla sul campo.

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  26. I will turn your skin 2 alabaster. Then YOU'LL find your servant is YOUR MASTER.

    https://www.youtube.com/watch?v=svWINSRhQU0

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  27. Ottimo. Nessun allarmismo ma posizione vigile. Già i nomi dei giocatori che verranno in estate potranno dire molte cose.
    I Della Valle fagocitati non riesco anch'io ad immaginarli

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  28. magari un giorno ci incontriamo...se non sbaglio sei in Umbria..oggi dovevo essere a Perugia per portare ad una prova 4 ragazzi del 2001 della mia squadra (siamo affiliati alla AC Perugia), poi per miei problemi di lavoro ci è andato il dirigente. Comunque il prossimo anno sarò lì diverse volte per stage e studio metodologie allenamenti.

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  29. Ragazzi, ma i Della Valle, ovvero Diego, quel mondo lo conosce bene. O pensate che Tods è diventato un marchio globale solo perchè producono scarpe di qualità. Da qui a dire che Diego Della Valle è così sprovveduto e privo di una sana morale (imprenditoriale)ce ne corre. Che Diego si faccia mettere i piedi in testa da un Mendes non ci credo finchè non lo vedo. A certe gente si aprono le porte, non si tengono chiuse per principio, poi una vista la mercanzia si compra quello che serve. Onestamente non mi starei troppo a preoccupare. L'alternativa poi non è fare affari con persone perbene che nel calcio non ci sono, ma con altri intrallazzatori solo più pezzenti.

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  30. Non saprei dare un parere, in queste cose mi perdo e non ne capisco nulla, mi sembra però plausibile lo schema di Foco. Credo sia difficile fare affari con Mendes senza prendere l'intero pacchetto di concatenazioni.

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  31. Fanculo, sto mangiando!!.......!!! M'hai fregato...!

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  32. Il mercato del calcio si sta evolvendo in grande misura come ha descritto Foco.
    Si tratta in definitiva di un prodotto del combinato disposto sentenza Bosman-business.
    Chi è indebitato e quindi in una posizione di debolezza vi ricorre, e ci si affida, per fermare il suo declino, ma in definitiva subendolo.
    Chi è sano si trova comunque a doversici misurare ma da posizioni di forza.

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  33. http://www.violanews.com/calciomercato/s-sabatini-sky-sport-immobile-al-napoli-e-pato-alla-fiorentina-20150618/

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  34. concordo con FOCO: a entrare in quel sistema i pericoli sono enormi, soprattutto per i bilanci delle società. Però se c'è una cosa positiva dei DV è che i bilanci in ordine li sanno tenere. Quindi è giusto che da tifosi stiamo attenti, ma non mi preoccupa più di tanto, perché al secondo anno con un po' di passivo questo Pereira fa la fine di Corvino e tanti saluti...

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  35. Diego è un imprenditore che si è costruito la sua solidità con i prodotti di qualità.
    E per arrivare ad espandersi, ha avuto dome unico partner, le banche.
    I soldi per lui non sono mai stati un vero problema, la sua non usurpata fama di finanziere feroce ma corretto, ha costituito una garanzia da tripla A per gli istituti.
    Nel calcio lo si vede anche sprovveduto, talvolta, e rimedia con decisioni tardive magari pure penalizzanti, ma non è certo uno che si fa prendere per il naso da trafficanti.
    La dimensione Fiorentina non è comparabile ai target del Milan, esempio. Per loro stare due o tre anni fuori d'Europa, vale come noi in B, dunque faranno di tutto, lecito o meno, per tornare ai livelli abituali.
    È impossibile credere che per salire di livello i DV accettino patti luciferini, hanno dimostrato che fanno il loro massimo, bene o male, ma non arriveranno mai a travalicare etiche che sono nella loro natura, anche se questo volesse dire sesti posti in continuazione.
    Almeno questo è quello che penso.

    Detto questo, ribadisco che la scelta di Sousa, tenendo da parte una valutazione tecnica che ignoro, è strana. Non dico sbagliata, ma strana.

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  36. La sensitiva sulla prossima stagione: “Suggerisco di non sottovalutare i viola”

    Il mercato secondo Teodora Stefanova. O meglio secondo Unilson, l’entità soprannaturale che la sensitiva bulgara lanciata in tv da Maurizio Costanzo avverte dentro di sé dopo l’incidente stradale nel quale è rimasta coinvolta nel 1984. Dopo aver indovinato l’arrivo in Nazionale di Conte e il ritorno in rossonero di Kakà, ci sono altre anticipazioni che l’opinionista di Telelombardia “vede” nel futuro del calcio italiano: “Gli juventini possono fare sonni tranquilli. Sarà un campionato più combattuto ma alla fine la Juve resta favoritissima per lo scudetto. Milan, Lazio, Inter e Milan le daranno filo da torcere e suggerisco di non sottovalutare nemmeno Sampdoria e Fiorentina”.

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  37. E' un piacere Giglio, i miei più sinceri complimenti per la dedizione con cui alimenti la tua grande passione per il calcio. Io, purtroppo, non ne ho avuta altrettanta, di volontà, e non mi resta che guardare e commentare. Su Alonso, come scrivevo ieri sera a Foco, ho dei dubbi sulla capacità di mantenere alta la concentrazione in un ruolo dove si può sbagliare poco o nulla, come il centrale di difesa. Vero che con un libero alle spalle hai quasi sempre un'ancora di salvezza e magari Gonzalo lo potrebbe aiutare. Il fatto che tu intenda il terzino come un attaccante aggiunto mi fa capire il tuo modo di intendere il calcio, ehehehe

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  38. http://www.violanews.com/calciomercato/anteprima-pentasport-sousa-a-firenze-solo-la-prossima-settimana-20150618/

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  39. Ma che siamo in mano a certa gente è chiaro da un bel pezzo, nessuno ne è escluso oramai, gliè un po che ve lo dio...

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  40. poteva metterci anche il Napoli, così, di sicuro, avrebbe azzeccato anche questa... sai che ni farei prevedè io...

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  41. In Russia i tifosi stanno facendo una colletta per dare alla Federazione i 21 milioni necessari per rescindere il contratto con Capello

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  42. Sousa è un allenatore emergente tipo Montella. E' il tipico target dellavalliano. Ovvero una scelta al di fuori di valutazioni puramente tecnico-tattiche che i Della Valle non sono in grado di fare. Siamo sempre lì, Montella fu scelto da Pradè, al massimo i Della Valle ne valutarono positivamente immagine e stile e diedero l'ok. Questa volta gliel'hanno proposto altre persone. Sarebbe interessante sapere chi avrebbe voluto portare Pradè.
    In entrambi i casi, i Della Valle sono stati consigliati. Bene o male si è visto e si vedrà. Ci vorrà poco per accorgersene.

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  43. E' comunque chiaro che, se uno va a leggersi la storia di sto Pereira e somma il suo ingaggio a quello di Sousa, qualche dubbio, e anche qualcosa in più, in mente viene...

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  44. Con calma... Ma che viene a piedi?

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  45. Grazie! ...si...ritengo che avere 2 terzini che sappiano spingere e capiscano i tempi di inserimento siano determinanti per l'economia di una squadra che vuole Giocare a Calcio, certo, serve equilibrio e per questo credo che il centrale di centrocampo debba essere uno che sappia difendere e scalare in diagonale quando becchi il contropiede (ora va di moda chiamarla transizione...).

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  46. Strano destino, questi post erano uno sotto l'altro su Facebook..... Casualità................?

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  47. http://www.violanews.com/altre-news/sky-la-uefa-ammette-la-sampdoria-alla-prossima-europa-league-20150618/

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  48. concordo sul "mediano" ed è proprio per quello che hai scritto che lo reclamo per la Viola da almeno un paio d'anni...

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  49. Strana non vuol dire che non capisco chi l'abbia consigliata.
    La reputo strana e aggiungo rischiosa. Mi metto come colui che decide ed io dopo tre quarti posti conseguiti con un tecnico accaparraconsensidipiazza, vorrei andare sul più sicuro possibile.
    Da qui le mie preferenze, Spalletti Donadoni. Ho conosciuto da vicino il campionato svizzero, può sfornare buoni allenatori certamente, ma il livello generale non permette di individuare una certezza, tale non può essere Sousa. È una scommessa che spero e credo pure basta su fattori oggettivi positivi, ma sempre scommessa, o incognita resta.
    Io, visto il recente pregresso, avrei scelto come sopra, ma sono un semplice osservatore esterno che spera vivamente che l'abbiano azzeccata come Montella. Ma lui arrivò in un contesto completamente diverso.

    Tutto questo è certamente in antitesi coi tanti gufi che pensano a catastrofi imminenti, che Sousa sia un mediocre senza averlo visto all'opera, che quarto sia arrivato Montella e non la società tutta.

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  50. e chi sarebbero questi gufi?

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  51. Donadoni non ha l'appeal mediatico di un Sousa. Dico solo che, conoscendo i Della Valle, non mi soprendo che abbiano preso Sousa. E sulla linea Prandelli-Mihailovic-Montella... E tanti a giro non ce n'erano. Il rischio è che faccia la fine di Mihailovic.

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  52. Lunedì sapremo, intanto il Basilea annuncia il sostituto di Sousa........un po' mi vergogno.

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  53. In ottica Doyen, il Milan molto probabilmente prenderà Brahimi per più di venti cucuzze dal Porto. Brahimi è stato un giocatore del Granada, quindi dei Pozzo, cosa che rende molto strano il fatto che l'Udinese non l'abbia mai presentato tra le sue file. Il giocatore è forte ed era già forte in Spagna, ma è stato ceduto al Porto per soli cinque milioni portando in dote al Granada la fantasmagorica plusvalenza di due milioni, visto che era stato acquistato dal Rennes a tre. Un particolare che fa pensare che Doyen avesse già finanziato lo stesso Granada nell'acquisto. Doyen che ha acquisito Brahimi finanziando il Porto e mantenendo l'80% dei diritti economici sul giocatore. Insomma, presupponendo la cifra di acquisizione da parte del Milan in 20 milioni, il fondo incamererà immediatamente una plusvalenza di dodici milioni secchi, più gli interessi che il Milan dovrà sborsare su venti milioni in caso di acquisizione completa del calciatore, oppure sulla percentuale di cui vorrà ( o potrà) avere.
    La stessa cosa accadrà con Kondongbia e quasi certamente con qualche giovanotto che verrà dipinto come il nuovo Kakà o il nuovo Savicevic.
    La posizione dei Pozzo in questi giri è abbastanza pesante in quanto possedenso tre società in tre campionati diversi, offrono possibilità di triangolazione che ingolosiscono, perché Granada, Watford e Udinese sono libere di "vendersi" giocatori ad ogni sessione di mercato, incrementando i prezzi dei cartellini ad ogni passaggio senza che nessuno si esponga realmente.

    Scusate se annoio con queste storie, ma il gioco è talmente perverso e facile da capire che risulta quasi affascinante. In pratica hanno fatto una gang-bang al sistema calcistico internazionale.

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  54. Intanto Gignac, svincolato, viene ufficializzato dal Tigres in Messico.
    Il calcio sta diventando strano strano.

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  55. Che Donadoni abbia meno appeal mediatico di Mou lo capisco, ma a di Sousa...scusa forse ti riferisci ad altro.
    Comunque mi sfugge il senso generale del tuo discorso.

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  56. Tigreeees? Gervinho 2- la vendetta.

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  57. Dico solo che un Sousa non si discosta molta da Mihailovic e Montella. Ex-giocatore con poca esperienza, ma ben visto da media e addetti ai lavori (a sentire quello che è uscito sui giornali in questi giorni). Il mio allenatore preferito tra quelli passati a Firenze è stato Mondonico, quindi figurati se faccio i salti di gioia.

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  58. Mah, almeno Gervinho c'aveva una paccata di petroldollari che lo aspettavano sicuri. Il Tigres non mi sembra ricchissimo. Forse gli è piaciuta la bamba e il paesaggio durante la vacanza.

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  59. Quando arriverà il conto dal chirurgo plastico se ne accorgeranno.....

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  60. Intanto c'è chi sa tentando di reagire
    http://www.calciomercato.com/news/un-mistero-di-nome-doyen-5-la-sfilata-degli-onorabili-davanti-al-367183

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  61. Mancano Mengele,Darth Vader e Pietro Gambadilegno per impegni pregressi. Ma manderanno un memoriale.
    Comunque che c'è in giro una notevole quantità di fertlizzante naturale,lo si può vedere anche dalle quotazioni avute da calciatori che sono dei veri e propri nemici della tecnica tipo Mangala (40 mln), lo stesso Rojo ( 20 mln), Fernandinho(40 mln). Il prossimo sarà quella zappa invereconda di Martins Indi, scommettiamo?

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  62. ..... hai scordato il Barone Vurdalak e Superciuk, mica mi vorrai tener fuori il gruppo TNT vero?
    E comunque è stupefacente come riescano a rastrellare capitali ripulendo e al contempo facendo fruttare quelli immessi da loro.
    Se però alla fine dilagano troppo rischiano di fare una partita di giro con se stessi.
    Da questo punto di vista hanno bisogno di vittime fresche, altrimenti rimane loro solamente il giro scommesse (che non è poco ma molto meno pulito).

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  63. Brasile inguardabile. Col Perù vinse di culo nel recupero, ieri un calcio simile a quello di Delio Rossi. Neymar è molto bravo, ma anche un vero protagonista con le sue scene da cinema. Un provocatore inaccettabile per uno con le sue doti. Già lo scorso anno in una partita della Liga, non ricordo quale ma era in trasferta, gli vidi fare una scena indegna per cercare l'espulsione di un difensore che manco lo aveva toccato, e neppure cagato. Mi immagino Dunga negli spogliatoi...
    Colombia bene ordinata senza lazzi. Cuadrado che continua a giocare partite personali, tatticamente un disastro, che affare venderlo, sembra il fratello brutto di quello del 2012.

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  64. Fernandinho vale meno di Behrami. Leggo che il Milan vuole Miranda. Magari!

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  65. C'é da dire che le valutazioni gonfiate dei giocatori, soprattutto sudamericani, sono storia antica. Un metodo per esportare capitali di dubbia provenienza. C'era anche tanto nero per i calciatori e il nostro sistema ne beneficiava. Negli anni 80 i top erano tutti qui per questo. Ora l'obbligo di tracciabilita' dei pagamenti ha complicato un po' le cose e rende necessarie tecniche più sofisticate

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  66. Probabilmente il Basilea ha aspettato a liberare Sousa fino a quando non ha trovato il nuovo allenatore; per questo ci hanno messo una settimana.

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  67. Non ho mai capito come mai sono andati a pescare Basanta sino in Messico. E perché è stato preso Octavio

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  68. Sì, comunque, parlandoci chiaramente, anche Nastasic pagato 16 milioni più Savic è strano...

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  69. Dario Canovi, agente Fifa e primo procuratore in Italia di Paulo Sousa,
    ha così commentato l'arrivo del portoghese alla Fiorentina:
    "Questo
    significa essere entrati sotto il “patrocinio” del più potente
    procuratore del mondo (Jorge Mendes), uno che tramite un fondo gestisce
    tanti club internazionali"

    Ripeto: non credo ci siano bisogno di mettersi le mani nei capelli, i DV sanno come tenere il bilancio in ordine. Ma sicuramente ci sarà da stare attenti.

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  70. Io non temo affatto per i bilanci

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  71. ma Mendes & co., quando hanno fatto danni, hanno fatto danni ai bilanci, non certo alla parte tecnica. E devo dire che sui bilanci è difficile non fidarsi dei DV.

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  72. E comunque io la panchina l'avrei data a chi si siede come da foto odierna.

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  73. Spalletti con le autoreggenti è un'immagine che voglio cancellare subito...

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  74. Ti do' Spalletti, io mi prendo lei anche se arrivi davanti in classifica.

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  75. Una zozzeria del genere la tentarono i figli di papà della GEA qui da noi, anche se lì il problema era l'enorme conflitto d'interessi che si era creato tra soci dell'agenzia e parenti occupanti poltrone di massima importanza gestionale nelle società e in un caso, quello di Chiara Geronzi, nella banca più esposta a livello economico nel calcio. Anche in quel caso si mirava a far guadagni posizionandosi nelle file di chi vende e chi acquista, pur se con implicazioni meno importanti a livello globale. Da quel giro ci staccammo con forza, anche se poi fummo puniti in maniera vergognosa.
    Sono convinto che Diego, piuttosto che dover cenare coi ladri, regalerebbe la società.

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  76. Beh, in quel caso c'era anche un incompetente assoluto come Mancini a cui avevano messo mazzi di soldi in mano. Se tiriamo fuori certe sue campagne acquisti, viene più da propendere per la circonvenzione di incapace.

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  77. "Male non fare,paura non avere"
    Lo diceva sempre nonno Dorino.

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  78. Vi prego di guardare questo video sull'arte uterina!!!

    http://www.stilearte.it/il-pube-stampa-la-carta-tiratura-unica-va-di-moda-larte-uterina-i-video/

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  79. Ecco, almeno, visto che non la vedo più neanche in foto, almeno posso comprare il quadro.

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  80. Arriveranno giocatori....
    http://it.blastingnews.com/calcio/2015/06/fiorentina-con-sousa-e-mendes-arriveranno-giocatori-che-prima-non-potevano-pemettersi-00445197.html

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  81. Insomma....Sali e Santucci come Bucchioni e Calamai.

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  82. Stiamo per diventare una vetrina di Mendes.. il progetto inizia a prendere forma. Manca solo la cittadella.. ;-)

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  83. Bomba alla Mosca http://www.fiorentinanews.com/dalla-francia-arriva-la-voce-di-un-clamoroso-scambio-tra-fiorentina-e-monaco/

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  84. Dalle stalle alle stelle...

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  85. L'under 21, tante belle cose...rimaste a casa. Pessimi quasi tutti.

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  86. Dice tutto e niente

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  87. Salire le scale è faticoso:dunque questo Mendes può essere un comodo ascensore per raggiungere i piani alti del calcio che conta.
    Personalmente io vedo già potenziali aspetti positivi. Innanzitutto una brusca virata del proclamato processo di italianizzazione che rischiava di riempire la rosa di mezze seghe pagate a peso d'oro e che così, potrebbe limitarsi alla conferma di Diamanti e Gila se non altro perché italiani. Anzi, solo per quello.
    Poi la possibilita' di vedere facce nuove e magari qualche talento (non si sa mai).
    Infine può essere l'occasione per rispolverare il detto cinese quando hai un problema se c'é soluzione perché ti arrabbi, se soluzione non c'é perché ti arrabbi.
    Difronte all'ineluttabile non si puo' fare nulla tranne evitare che ti arrivi da tergo

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  88. Evitare un' ineluttabilata, innanzitutto

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  89. Comincerei con l'evitare questo
    http://www.calciomercato.com/news/pippo-russo-il-giornalismo-modello-ma-che-cce-frega-ma-che-cce-m-224951

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  90. Zaph e Foco: sopraffini. Non avevo letto l'articolo di Russo (a proposito, ringrazio Pollock di avermelo fatto conoscere) ma il senso del post, espresso nella povera vulgata di cui dispongo, era quello

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  91. Scusate ma, a leggere molti dei vostri post, sembra che Mendes e la sua brigata siano la banda bassotti che tenta di svaligiare la cassa forte di zio Diego paperone... Se arrivano Pereira&Sousa è perchè c'è un input societario in merito, ergo della proprietà, se questo input è arrivato perchè si pensa che si ottenga una miglioria tecnica o perchè si vogliono fare soldi col trading giocatori non lo possiamo sapere, almeno per il momento. Il calcio si adegua alla globalizzazione e a tutto ciò che ne consegue. Io non temo per le casse della Fiorentina, io, al limite, tremo al pensiero che i portoghesi vengano qui per fare solo il loro, di interesse. Vedremo come andrà a finire anche se avrei preferito una strada diversa da quella che sembra esser stata intrapresa.

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  92. Bè per quanto ne sappiamo direttamente non è neanche detto che Sousa venga con il beneplacito di Mendes.
    Magari hanno pure litigato.
    Fiorentina a parte non è che si trovi tanto in rete che parla di Doyen come una Onlus

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  93. Belva, non so perché ma l'avevo capita a rovescio.

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  94. Dai Zaph, è difficile immaginare che i due non siano collegati, se poi ci sommi anche Pereira... ma, ripeto, non ci vedo tutto questo scandalo, tutte le società, in un modo o nell'altro, sono ormai legate a questi personaggi... d'altra parte hanno in mano il mercato e devi per forza trattare con loro...

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  95. Ma nessuno si scandalizza, si assiste con curiosità al più grande spettacolo dopo il big bang, cercando nel nostro piccolo di capirci qualcosa.
    Non essendo oltretutto minimamente aiutati neanche da una velina di regime.
    Ora posso capire che qualcuno potrebbe non aver voglia di ammettere che, anche senza aver provato, le gang-bang lo attirino.
    Credo dipenda da che posto ti tocca.
    Ecco..... La sensazione è che in questi casi i posti siano già assegnati, ma che ognuno abbia la propria idea che non necessariamente coincide con quella degli altri partner.

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  96. Magari per comprarsi l'azienda fra un po'

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  97. Sconcerti:"Montella pensava di avere più potere in società".
    Centro

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  98. Belotti tu non lo prenderesti?

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  99. Ahahahah, ho sentito or ora che Prandelli non allena più perchè i malvagi Della Valle, grazie alle loro potenti amicizie, gli impediscono di trovare una panchina…. non c'è limite al ridicolo!

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  100. Per me hanno sbagliato a farglielo credere, se avesse sentito più pressione soprattutto nell'ultimo periodo, sarebbe stato meglio sia per lui sia per noi tifosi.

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  101. Caro McGuire, io per sbarcare il lunario faccio l'impiegato commerciale e quando mi avanza tempo leggo volentieri tutti i quotidiani portoghesi che sulla storia di Mendes non nascondono assolutamente niente.
    I toni sono accentuati volutamente perchè è ora di finirla di dipingere Mendes come il superagente capace di fare affari d'oro; Mendes è un soggetto pericoloso che mina l'autonomia di un club e la storia è lì a dimostrarlo. Tutto documentabile e documentato, niente di sepolto.
    Ora, prima che io vada ad esplorare il posto di cui gentilmente mi ha dato indicazioni mi faccia solo chiarire un'ultima cosa: la Fiorentina è una vittima e ha il mio sostegno perchè se riesce a tener fuori Mendes dal suo direttivo fa un'impresa clamorosa essendo la prima su almeno 5 club arrampicati e gestiti a piacimento da costui.
    Il problema è che mettersi in direttivo un cavallo di troia come Pereira e alla gestione tecnica un compiacente come Sousa non aiuta di certo a farcela.
    Saluti

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  102. Caro Sopravvissuto, il fatto che io sia interista non ha minimamente a che fare con quanto riportato perchè qua il bersaglio grosso è il calcio, italiano e non, e una volta arraffato con le bandiere possiamo anche accenderci il fuoco.
    Le lascio libera interpretazione e non pretendo certo di trovarla d'accordo, ma ribadisco anche a lei: io faccio l'impiegato commerciale e prendo 1200 euro al mese, ritenendomi fortunato.
    Semplicemente più o meno un anno fa invece di restare nella superficie di operazioni insensate come Mangala (34 milioni) e Falcao (valore quasi raddoppiato post infortunio al crociato e senza mondiale) che i giornali mi liquidarono come "meravigliosa plusvalenza Porto" e "il genio di Mendes, asso pigliatutto" iniziai a sfogliarmi A bola, O jogo, Record e iniziai a frequentare i forum delle tifoserie portiste, sportinguiste e via dicendo.
    Per venirne fuori con in mano un universo parallelo rispetto a tutto quello che si racconta sui giornali italiani a proposito di appassionanti sfide di mercato ad armi pari in cui vince il più bravo: agenti che comprano giocatori e li prestano ai club, anni di plusvalenze dorate che si risolvono in un profondo rosso di bilancio alla prima annata di plusvalenze in linea col mercato.
    Pippo Russo ebbe la gentilezza di mettermi in fila i tanti tasselli trovati e il resto della storia vien da sè.

    Discorso competitor non regge, perchè qua in pochissimi mi informano come vorrei. Tutti sono bravissimi ad avere dritte di mercato che non servono a nulla per capire da che parte sta andando il calcio.

    Il resto delle domande su Thohir, accetto il confronto molto volentieri e rispondo:
    La proprietà dell'Inter è straniera e ha capitali stranieri, innegabilmente. Sulla dose di stricnina nelle vene possiamo discutere di Goldman Sachs, che è l'unica entità a tirare le fila delle banche(che non appartengono a Thohir, per inciso) per ristrutturare il debito che l'Inter ha accumulato in 20 anni di scellerata amministrazione. E di questo ne possiamo tranquillamente discutere, perchè Goldman Sachs non è una onlus candida e santa ma una banca d'affari che opera con un pool di fondi di investimento che si occupano appunto di questo, strutturare un debito.
    Non tolgono alcuna autonomia decisionale e gestionale al club se non quella economica nel momento in cui erogano il finanziamento sulla ristrutturazione. Ed è rischioso perchè il club si gioca tanto in poco tempo.

    La multa UEFA come detto deriva dalla gestione Moratti: 1,2 miliardi di euro di ripianamenti a capitale proprio, mai una chiusura di bilancio in attivo. Un pessimo imprenditore, non ci voleva molto per capirlo.
    Ha comunque il merito di aver ceduto a Thohir che ha un progetto basato sull'autonomia del club attraverso il risanamento e non sull'ammiccamento a personaggi che nel calcio sono immensamente più potenti di qualsiasi presidente popoli questo campionato.
    Non è detto che funzioni, ma almeno la sovranità rimane al club.

    Il calcio italiano, morto da anni, sta finendo in mano a burattinai che hanno una storia di estrazione profitto in club che diventano mangiatoie e questa è una verità ineluttabile.
    Se ci si vuole trincerare dietro una bandiera riducendola a una questione di orticello, è un altro discorso.
    Saluto cordialmente.

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  103. Io invece ce lo vedo e parecchio. Una società,una proprietà che ha fatto del fair play la sua bandiera non può mescolarsi con questa gente, anche se questo nell'immediato, come è pur successo con Atletico e Porto e non solo, portasse a dei benefici nei risultati. Non si può dire come fa quell'inqualificabile di Costa, che di dove vengono quei soldi non ce ne importa nulla. Ce ne deve importare salvo farsene complici.

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  104. Per evitarlo li devi evitare, non ci sono mezze misure

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  105. Caro Pollockblog,

    sono aperto a un confronto sull'argomento, se le interessa, in qualunque momento lei voglia.
    Sui passaggi delicati dell'articolo sono andato a riportare le fonti originali che testimoniano come la storia nel Braga sia andata esattamente in questo modo.
    I toni sono volutamente accentuati perchè l'articolo fosse tagliente e discusso, visto che in Italia io sento parlare di Mendes come uno che regala sogni di mercato e solide realtà.
    Mi permetto di consigliarle uno sguardo attento a ciò che sta succedendo a Valencia dove Presidente e DS sono diventati caricature che non sanno nemmeno che giocatori sta prendendo il loro club (Rodrigo Caio) e con cui gli agenti dei giocatori in uscita (Otamendi) non trattano più, andando direttamente da Mendes.
    Non è normale e accettabile che 5 giocatori Gestifute dal background davvero scarno vengano pagati 97 milioni di Euro, non è più mercato libero.
    Vero che a Valencia c'è Lim e questo conta eccome, ma il metodo Mendes è indiscutibilmente questo.
    A sua piena disposizione per due chiacchere serie e serene sull'argomento, quando e come preferisce.

    Saluti

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  106. Non credo. Credo sapesse di giocare una battaglia persa, ma che si volesse semplicemente levare dai coglioni nella maniera più indolore, per lui.

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  107. Allora dici come Costa. Chiudiamoci gli occhi, tappiamoci il naso e via col tango. E' una scelta.

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  108. Di quadri fatti col cazzo ne avevo visti tanti, ma con la passera mai

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  109. Penso che vi fermate alla superficie. Qui il nocciolo è:questi enormi capitali vengono? Chi ha cominciato a finanziare il giochino? Si chiama probabilmente lavaggio di denaro e c'è dentro tutta la merda più merda del mondo.

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  110. Mendes ti può portare anche Cristiano Romaldo quasi gratis, se il cartellino ce l'ha lui e rimane suo, ma i 15 milioni l'anno netti glieli devi dare tu. E allora fammi vedere come fai a tenere i bilanci in ordine. Ho ovviamente fatto un caso limite, ma rientrando nell'umano, tutto gonfia,anche i costi, se vuoi certa gente.

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  111. Pienamente d'accordo. Anche secondo me ha provocato volontariamente il suo stesso esonero.

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  112. ...al ridicolo di chi riporta certe cose?

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