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domenica 21 giugno 2015

Giorgio

E’ il primo giorno d’estate e vi do per certo che le donne con le Birkenstock sono già tra noi. L’allenatore ancora no, ma questo è solo un dettaglio. Pensate se non ci fosse il primo giorno d’estate, sarebbe come dire che esiste davvero chi non usa il coperchio della padella come scudo. Perché alla fine il problema non era tanto capire se Kondogbia lo prendesse il Milan o l'Inter, ma capire chi cazzo è Kondogbia. Il primo giorno d’estate è una sicurezza come un infortunio di Pepito Rossi. Che poi non tutti gli infortuni vengono per nuocere, visto che per cercare il bello nelle persone bisogna romperle. Vorrei raccontarvi che stamani mentre leggevo la Gazzetta al bar è arrivata Scarlett Johansson e poi abbiamo fatto sesso, ma non posso, perché non ci credereste mai che ho trovato la Gazzetta libera al bar. Poi succede invece che ti contatta un vecchio “amico” di Fi.it, uno di quegli utenti per il quale hai sempre avuto un debole. Ci scriviamo, mi racconta qualcosa di se, ma non chi è. E così capisco perché avevo un debole. No, non è Scarlett Johansson, ma solo perché lei non segue la Fiorentina. Buster Milano si, lui è uno di quelli che tiene agli indiani anche il primo giorno d’estate. Lui non è solo un attore e un comico italiano, lui è fascinoso come tutti i primi giorni d’estate. E' un doppiatore. Ho sempre sognato di conoscere un doppiatore, che non è come vincere lo scudetto o l’EL, ma ci siamo vicini, e pensate se su Fi.it avesse potuto leggere i suoi commenti, avrebbe convinto anche Jordan che Neto ha già firmato per la Juve. E poi è arrivato prima lui di Paoulo Sousa, uno che ha doppiato film, miniserie, telenovelas, telefilm, serie animate, videogiochi e pubblicità televisive. E’ stato John Savage, Tim Curry, James Belushi, Richard Dreyfuss e mille altri. E’ stato soprattutto Stan Laurel. E voglio ricordarlo grandissimo come speaker di Dado Knorr nell’88 (“guarda un pollo”), un po' come la tripletta di Pepito alla Juve, Tommaso l’ha riconosciuto in mille videogiochi, io in mille pubblicità. Ha fatto cinema, televisione e teatro. Raffinato. Ecco, a rivederlo in certi pezzi a Zelig ho capito perché avevo un debole per lui. E se è vero che a tutti i poeti manca un verso, a lui è mancato di presentarsi davanti a Bisio e la Incontrada con la sciarpa del “Gruppo Chiava”, invece che con quella solita da personaggio fascinoso. Dopo che è andato via Montella, ma è tornato Buster, non sono più l'ottimista di una volta che si accontentava di vedere solo il bicchiere mezzo pieno, oggi sono addirittura convinto di asciugarmi con l’accappatoio in microfibra. La vita è bella per un tifoso Viola, anche se il culo e le poppe lo sono di più. Buster mi ha dato anche il suo numero di cellulare, e siccome sono una fava, adesso vi lascio con il dubbio che non sia stato lui ma Scarlett a lasciarmelo scritto sulla Gazzetta. Ve lo saluterò o ve la saluterò. L’unica cosa che non posso fare è svelarvelo quel numero di telefono, perché potrebbe rispondervi lei davvero e non parlando l'inglese vi mangereste le mani per tutta la vita. Peggio della semifinale di Coppa Italia persa in casa contro la Juve. Rimarrà un segreto come quando ho scoperto il segreto della felicità. Però è segreto.



135 commenti:

  1. "Buster • Hai fatto una cosa sensata e necessaria, Pollock, nel proporre
    l'argomento calcio in versione metaforica, ridotta degli afrori ma anche
    della vanità ormai fuori controllo che domina sul sito che tu hai
    lasciato e dove io faccio fatica ormai a trovare un senso nella
    presenza. Sul calcio ho letto meraviglie sparse nelle pagine di Eduardo
    Galeano, di Osvaldo Soriano e perfino di Jorge Valdano: nessuno di loro
    ne scrive con la presunzione seriosa e indottrinante che oggi riscontro
    sul sito che è stato di Prizio, anzi che ha inventato Prizio. Al di là
    di qualche sprazzo di talento, con annessi profumi, colori e paradossi a
    regola d’arte, resta la zuppa di un’orgia letteraria ormai fine a se
    stessa, senz’altro godimento che il puro onanismo di chi scrive (omissis). E’
    quella cosa che viene detta “parlarsi addosso”. Non è un’accusa, è una
    malinconia, è l’imbarazzante sensazione di capitare in un club di
    decadenti dove più che lo scambio di idee conta la posa. Tu Pollock
    cerchi di far ricrescere frutti di bosco e qualche ortica, il gusto puro
    di erbe e frutti alla portata di tutti. Basta orchidee da serra, viva i
    porri e i sentori di cucina! Un abbraccio. "

    Questo post di Buster, di cui ho eliminato un rigo per evitare di urtare la suscettibilità di qualcuno, risale ai primissimi passi del cammino di questo blog. Buster esprime in maniera meravigliosa una "sensazione" che è stata molte volte anche la mia. Lo voglio ringraziare di cuore. E spero che voglia tornare a regalarci parole così belle, leggere e profonde.

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  2. adesso i giornalai parlano di "area d'influenza ramadani-mendes": ma si può essere più stolidi? io davvero trasecolo.

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  3. Grazie Franco per questo bel ricordo. Ma anche tu magari se ci scrivi qualcosa, non ci offendiamo.

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  4. Potenza dei nick...Dopo anni e anni Buster è talmente Buster, per me, che non riesco non dico a chiamarlo Giorgio, ma nemmeno a immaginarlo, Giorgio. Concordo su Valdano, ho letto un suo piccolo libro su calcio e calciatori, è delizioso. E' stato sorprendente...

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  5. Socio, ma dove hai pescato la foto "+ rum, - rom"?

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  6. Guarda che Giorgio non è Giorgio. Ha due belle poppe, e i più la conoscono come Scarlett.

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  7. Mi consolo pensando che allora ha anche un bel po' di cellulite.

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  8. Il fatto che sia la voce di Master Chief in "Halo", di Diablo e di Max Payne, per me gli permette di venire qui e di fare e dire il cazzo che gli pare.
    Anche orinare sul poster di Montella.

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  9. ...che comunque ha già fatto su Fi.it:

    Buster Milano

    «Montella vittima? Montella piccolo Zorro incompreso che combatteva contro la banda del braccio corto per la gloria di Firenze e per amore della causa viola? Beata ingenuità. La verità è che Montella si è battuto solo per se stesso: aveva maturato altre ambizioni e voleva liberarsi da un vincolo contrattuale che, nelle sue valutazioni, frenava la sua ascesa professionale. Ambizioni legittime, comprensibili e perfino previste nel suo contratto: quella famosa clausola rescissoria, liberamente sottoscritta, garantiva anche lui, mica solo la Società. Tant’è vero che molti calciatori la pretendono, proprio nella prospettiva di potersi liberare. Il bravo Montella, tecnico emergente tra i più considerati, era nei desiderata del Milan, e non solo, fin dalla scorsa stagione: non dubitava che, al momento giusto, l’estimatore di turno l’avrebbe liberato. Ma con l’aria grama che tira, quei 5 o 6 milioni son risultati pesanti per chiunque, anche per il nababbo di Arcore. Al povero Montella, a fronte di una Società che era contenta del suo lavoro e intendeva confermarlo, non restava dunque che liberarsi da solo. “Il ciclo è finito”, per citare il mantra più usato in questi casi, esprimeva al meglio la sua voglia di libertà. Alcuni particolari, come la dipartita dello stimatissimo Macia verso il Betis, gli davano pure ragione: appariva ragionevole la richiesta di forze nuove. Meno ragionevoli risultavano le continue uscite pubbliche nelle quali il bravo Montella pizzicava la proprietà con argomenti che, per etica professionale e opportunità strategica, avrebbe dovuto sviluppare in confronti riservati con la Società. Ugualmente inopportuni, e si farebbe un torto all’intelligenza di Montella considerandoli accidentali, apparivano quegli attacchi alla tifoseria nel dopo Siviglia e quegli scenari di fuga da lui ipotizzati per tanti giocatori “derisi”. L’annuncio di uno sfascio incombente e inevitabile. Difendeva il suo gruppo di uomini veri ma, nel contempo, li raccontava a tutti come una banda di giocatori spremuti e in gran parte inutili per un degno futuro. A far da cornice a questo collasso tecnico, il suo entusiasmo che non c’era più: la Società non gli prometteva investimenti all’altezza delle sue ambizioni né si prendeva la briga di parlar chiaro alla gente, lasciando a lui l’ingrato compito di illudere e far sognare fino alla successiva primavera. Una storia credibile, la sua, non c’è che dire. Terra bruciata coi tifosi e accuse pubbliche alla Società, nella sua testa furba, gli avrebbero spianato la strada verso la libertà. A complicare il suo piano, due semplicissime cose: il rinnovato amore dei tifosi, rientrati in sé dopo la sberla col Siviglia, e la solida stima della proprietà, pronta perfino a prolungargli il contratto. Occorrevano nuove provocazioni, puntualmente confezionate con perfetta e insostenibile arroganza. E’ evidente che l’esonero di Montella è una sconfitta per tutti. Ed è evidente che in Società si è sbagliato come di più non si poteva. Lui voleva andarsene e se n’è andato in catene, la Società voleva tenerselo e se l’è tenuto in catene. Per entrambe le parti, oltre al danno tecnico ed economico, c’è, forse più grave, lo sfregio morale e il dissipamento di tre anni meravigliosi. Entrambe le parti con precedenti in materia: il veleno dei Della Valle per Prandelli, l’inelegante fuga di Montella da Catania. Ce ne faremo una ragione, anche stavolta. La proprietà espressa dai Della Valle è tra le più serie e solide dell’intero panorama italiano: prima di mandarli a quel paese, pensiamo al Parma. E al Bologna, che sta risorgendo a fatica, o al Genoa respinto dalla UEFA o alle decine di squadre professionistiche azzerate da fallimenti».

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  10. Vabbè, allora il bonus videogiochi se l'è già giocato ahahahahahah

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  11. Magari, non sai quanto mi piacerebbe essere un vero nerd al giorno d'oggi.
    Purtroppo non ce l'ho nel dna, sono troppo figo.

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  12. Intanto il Family Day dimostra che nelle teorie di Darwin c'era una falla grossa, grossa. Una capatina in chiesa e via, verso una delle manifestazioni d'odio più clamorose di sempre. L'America ci fa orrore quando un coglione, che già denotava instabilità mentale dal suo taglio di capelli, si arma di coraggio per ammazzare più neri feroci possibili in una pericolosissima chiesa ,armato della 44 magnum regalo di compleanno di papà, poi,però, capisci che la nostra civiltà si riduce al fatto che ,da noi, ancora non si possano comprare armi all'Ipercoop. Anche se provvisti della tessera fedeltà.
    Non è vero che non esiste più il cannibalismo, è che, adesso, ci interessa mangiarci la vita degli altri, più che i quadricipiti.

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  13. In un paese dove si organizzano interrogazioni parlamentari sulle scie chimiche… dove un milione di persone scendono in piazza per il family day… non ci si può meravigliare più di niente: i giornalai muovono le masse.

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  14. Bravo Pollock, più Buster, meno Bucciantini, please!

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  15. Sul finale sono stradaccordo, sull'evolversi dei fatti solo in parte. Per me tutta questa voglia di tenersi Montella non c'era nemmeno dall'altra parte, solo che non son capaci di finire un amore col pulsante dello stop come dice Giorgio Melazzi sopranel suo finale.

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  16. Se volevano scaricare Montella, non l'avrebbero difeso così fortemente di fronte ad alcune prestazioni e dopo certe interviste ma, SOPRATTUTTO, gli avrebbero semplicemente detto di cercarsi un'altra squadra. Io non so chi ha avuto la felice intuizione di liberarsene, ma penso che sia stata una scelta molto, troppo sofferta in seno alla proprietà, una scelta tardiva perchè adesso devi pure continuare a pagargli lo stipendio. Non penso che i Della Valle siano così SPROVVEDUTI da non riuscire a mandare via Montella (se come dici tu era la loro intenzione) senza doverci rimettere 5 milioni. Mi spiace, ma la ricostruzione di Buster è l'unica che è in accordo sui fatti. Poi certo ci sono sempre le teorie sulle scie chimiche...

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  17. sulla pagina FB di un amico, lui è di Milano, non so se è passato dalle tue parti a fare la foto... ;-)

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  18. Ce ne rimettono quasi 8 se sta due anni fermo, ma anche nella ricostruzione di Buster, fosse stato solo lui a volersene andare, chi gli impediva di lasciarlo andar dove voleva? una risoluzione consensuale del contratto sarebbe convenuta a tutti. Certo se vuoi 5 milioni per aprir la gabbia, allora ti meriti di pagarne 8.

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  19. O poeta, manon hai ancora smesso di farti le seghe?

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  20. io direi chi li sovvenziona

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  21. Pochi commenti, oggi, ma con sostanza. Soddisfatto.

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  22. Ma loro volevano tenerlo, questo è il punto che non mi convince nella tua interpretazione. Se erano i Della Valle a volerlo mandare via, si sarebbe arrivati ad una separazione consensuale, magari trattando su una buonuscita. Alla fine, proprio perchè volevano tenerlo, s'è arrivati a questa sceneggiata.

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  23. Tranqillo Sopra, arriva ì Louisse ad abbassare la media... Tempo di sdraio....


    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/hphotos-xpt1/v/t1.0-9/s480x480/11061965_10204794700331335_4379002977986374685_n.jpg?oh=6590d0ebc35bd56ee35a3f891a5c9fa4&oe=562EF24C

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  24. Certo, ci sono anche quelli, ma ormai alcuni giornalai fanno 'branding' di se stessi. Non faccio nomi, ma di giornalai che hanno tirato su un piccolo impero ce ne sono tanti in Italia, e poi ci sono gli emuli, quelli che ne seguono le orme senza riuscirci.

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  25. Stefano per forza un si fa nemmen l'aceto. Pensare di tenere un allenatore per forza è cosa fuori dal mondo. Ci può essere trattativa sulle cifre, ed è il mercato che ti dà il potere contrattuale per farlo e non altro. Se Montella avesse avuto alle spalle chi pagava i 5 milioni la clausola aveva un senso ed aveva un senso pretenderla, ma non c'era nessuno, era inesigibile. Allora chiunque sia che si è stancato del rapporto si cerca la via più incruenta per farsi meno male possibile, questo tra persone intelligenti. Ora c'è da una parte uno incazzato che ha perso il treno, però riscuote senza far nulla, quindi magari tanto incazzato non è e dall'altra una banda di citrulli che deve spendere 8 milioni in due anni a ufo e pagare un altro allenatore, tra l'altro sotto contratto di altra società. Ripeto, roba da applausi.

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  26. Louis te tu ci hai i'cattivo addosso! Ora i'vecchio e s'è chiuso a i'cesso co' i' computer! e poi dice a quell'artro di non fassele! Ora se mi more e chiamo voi!

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  27. ahahahah, l'altro giorno ì dottore m'ha detto che anche le seghe vanno bene, basta tenello in movimento...

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  28. Buster, ricordo alcuni suoi scritti sul sito e che gli sono valsi la mia grande stima (che pochissimo vale, d'altronde), bene, adesso abbiamo scoperto chi è, ha un nome e un volto.
    Il post di stamane, riportato da Pollock, è molto bello e ne condivido il tono e i presupposti, anche se su come si sono svolti i fatti ho un'idea un po'diversa, pur se non più benevola verso Montella.

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  29. Tipico estate d'animo.

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  30. È importante avere un allenatore di peso

    http://www.violanews.com/altre-news/benitez-invitato-a-perdere-peso-dal-real-madrid-00393903

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  31. Su questo sono perfettamente d'accordo e lo dice pure Buster. Per le sceneggiate bisogna essere in due, e i due protagonisti della sceneggiata sono Montella e Diego. Ma questo è stato il finale, non l'inizio. L'inizio che racconta Buster mi sembra la versione più verosimile e Montella non ne esce bene proprio perchè all'inizio ha giocato a carte coperte. I Della Valle ne escono come si sapeva che fossero, da una parte ingenui (Andrea) e troppo rigidi, al limite del vendicativo (Diego) dall'altra. Con l'aggiunta che alla fine i soldi ce li mettono loro e se vogliono perdere cinque milioni per una prova di forza fine a stessa sono cavoli loro. Per me l'importante è che, troppo tardi e con una perdita secca, qualcuno ha capito che con Montella non si poteva più continuare.

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  32. Al Real, ti vengono a chiedere spiegazioni pure per un turno di allenamento organizzato male, figuriamoci per una formazione sbagliata o un cambio inopportuno. Se ne fregano della suscettibilità dell'allenatore. Impareremo mai?

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  33. Il commento di Buster va rispettato come, credo ma non ne sono sicuro, le idee di tutti gli altri meno famosi, resta il fatto che iniziare a s-parlare di qualcuno definendolo Zorro per chiudere la frase con "beata ingenuità"..beh..scusate..a questo punto le strade son due, o inchinarsi alla grandezza di Buster o non essere poi tanto d'accordo...ma in fondo il pesciolino rosso vive nel suo vasetto e a volte rischia di finire nel water, quello grosso ha altre prospettive.E' comunque un dato di fatto (ma ovviamente pensando da pesce rosso posso anche scrivere cazzate), che Montella al Milan non c'è mai andato (per ora)...dunque appare evidente che o certe " verità"vacillano o il buon Montella deve aver gestito male il suo..futuro...che abbia poi parlato di "giocatori spremuti", non mi risulta, però è chiaro che chi sta scrivendo lo fa da "mondi ristretti"..doveva "esternare" senza far trapelare? Eh, certo, un giochetto che funziona sempre e che alla fine rimette tutta la "sacrosanta verità" nelle bocche di chi è attore, politico, doppiatore, sceneggiatore, medico dentista o astronauta...insomma, come al solito un bel minestrone, fortunatamente per la gente normale (oh, sia ben chiaro che parlo di voi, non certo di me che qualche problema di troppo me lo porto dalla nascita), c'è sempre a disposizione una "verità" che arriva, non so come, non si sa il perchè, dall'alto..si...forse la Società avrà anche sbagliato...però...però...cavoli se m'attizza quel "però" che chiude come sempre la porta dell'ignoranza per aprire quella del sapere..oh, mi raccomando, si scherza eh.

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  34. Questa è, dal mio modesto punto di vista, la storia telegrafica di Montella
    a Firenze:

    - Montella è bravo e ambizioso, viene a Firenze, ma per lui la
    prima scelta era Roma, il che significa che Firenze per lui non è mai stata un
    punto d'arrivo.

    - Il suo ottimo lavoro a Firenze lo quota sul mercato e lo incoraggia nelle sue
    ambizioni.

    - L'anno scorso, sulla base di programmi ambiziosi, la
    Fiorentina ottiene da lui un rinnovo ma con una clausola rescissoria chiesta da
    lui, a conferma del fatto che per lui Firenze è solo una tappa.

    - Si può suppore che qualche mese fa alcuni grandi clubs ( Milan? Roma? Napoli?)
    si siano fatti avanti con lui, ma senza alcuna intenzione di pagare la
    clausola.

    -Montella inizia così a battere i piedi in vario modo, con l’intento o di ottenere
    molto sia sul piano del rafforzamento che su quello del suo ruolo o di farsi
    esonerare.

    -La società pensa che, visto che la clausola è proibitiva, Montella si darà una
    calmata, e quindi non si preoccupa molto, anche perchè nel caso qualcuno, in
    vena di scialacquare, l'avesse pagata sarebbe stato, per la Fiorentina,
    un robusto risarcimento economico traducibile in un nuovo tecnico di alto
    livello.

    -Ma Montella, visto che nessuno intende pagare la clausola, non solo non
    intende calmarsi, al contrario inizia a forzare ancor di più la mano
    delegittimandola richiamandosi a presunti accordi verbali che gli
    consentirebbero di liberarsi gratis, e ci aggiunge i carichi da novanta del
    presunto ciclo finito (dopo la sua stagione migliore? Dopo l'arrivo di Salah?
    Con i vari Bernardeschi e Babacar che scalpitano? Con la possibilità di riavere
    Rossi da inizio campionato? ) e della sua disponibilità anche a star fermo un
    anno.

    -E su questa base, ben difficilmente conciliabile, si arriva all'esonero.

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  35. Supporre non suppore.

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  36. ACF Fiorentina informa che in data odierna è stato raggiunto l’accordo economico con il signor Paulo Manuel Carvalho De Sousa, che assumerà l’incarico di allenatore della Prima Squadra. Il nuovo allenatore sarà a Firenze nella giornata di domani, per completare le formalità burocratiche. La conferenza stampa di presentazione si terrà sempre nella giornata di domani, lunedì 22 giugno alle ore 19 – Sala viola Stadio ‘Artemio Franchi (ingresso monumentale).

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  37. DEYNA, che ne pensi di un eventuale scambio vecino-maksimovic? non saprei, io vorrei tenere entrambi, ma spalle al muro.. forse l'uruguagio? (savic-gonzalo-basanta mi lasciano abbastanza tranquillo, in una difesa a 4).

    nel portogallo U 21 ci sono bernardo silva e w. carvalho, notevoli.

    UFFICIALE SOUSA.

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  38. Su Buster: qualcuno mi può ricordare quali altre provocazioni di Montella seguirono al riavvicinamento dei tifosi nel dopo Siviglia.
    Il passaggio è questo "Occorrevano nuove provocazioni, puntualmente confezionate con perfetta e insostenibile arroganza."


    Per il resto che dire.. che la Fiorentina per allenatori e calciatori di prospettiva sia solo una tappa mi pare una banalità. E lo è più questa di quella di Vittorio (altra banalità) che (purtroppo) sforava i bilanci.. Quindi mi è sembrato corretto che Montella abbia chiesto per sè (altra banalità) delle garanzie che gli permettessero di crescere lui per primo e quindi l'ambiente.. Io ho visto l'atteggiamento di Montella sempre propositivo (la frequente assenza della società un po' meno). Mi sembra che abbia sempre cercato di fare i suoi interessi dal punto di vista professionale, il che va di pari passo col mio interesse di tifoso.

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  39. io terrei Vecino, tra l'altro non sono neanche sicuro che stiamo cercando davvero Maksimovic, forse lo avvicinano a noi solo per abitudine...

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  40. il bisogno di distruggere l'immagine pubblica di Montella facendone per forza un traditore è difficile da capire. Lo si voleva cacciare, lo si è cacciato, bene così, auguri a quello nuovo. Non sarebbe più normale?

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  41. benvenuto Paulo Sousa.
    Ripetiamo la giaculatoria: spero che Paulo Sousa sia bravo, che Salah resti, che arrivino un buon attaccante, un ottimo centrocampista e un terzino destro presentabile. Tifare è un po' sperare. In bocca al lupo al nuovo allenatore...

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  42. Non è che zio Fester se la viene a rifare su di noi (Salah) dopo tutte le magre figure rimediate negli ultimi giorni..?

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  43. Che una cosa sia banale non toglie che sia vera.
    Può darsi benissimo che la questione di Firenze che sarebbe una tappa sia una banalità.
    Quello che conta, nel caso di Montella, è che per lui è stata una verità che lo ha mosso sin da quando arrivò.
    Per me parlare di ciclo finito dopo l'anno migliore e con gente come, ad esempio, Salah, Rossi, Bernardeschi, Babacar, Mati, Alonso, Savic, Ilicic, e ci metto anche Vecino, in rosa, è una provocazione.
    Svalutare, dopo averla chiesta, la clausola rescissoria con l'intento di potersene andare gratis o in alternativa star fermo un anno, per me è una provocazione.
    Detto ciò prendo atto, criticamente, che Montella ha inteso difendere così i suoi interessi ma non mi sogno neppure di volerlo denigrare.
    Ma forse da ora è meglio parlare di Sousa.

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  44. "non mi sogno neppure di volerlo denigrare"...

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  45. Così come non mi pare che a Firenze ci siano adoratori di Montella, non mi pare che a Firenze Montella sia considerato un traditore.
    Il suo rapporto con Firenze è sempre stato laico e così è stato il rapporto che i tifosi hanno stabilito con lui.
    Forse sarebbe meglio evitare quindi queste caricature infondate e discutere nel merito su ciò che è avvenuto e possibilmente consegnarlo alla storia.

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  46. Per Salah non credi che sia arrivato considerando la Fiorentina una tappa per tornare nel calcio che conta?
    L'anima della squadra, Pizarro, Borja, Gonzalo (Rossi lasciamolo stare) è in fase discendente. La squadra era, è da "rinfrescare". Sulla clausola, devo essere sincero, non ho ancora capito e ne abbiamo già parlato. Toglierla significava rafforzare la società.. abbassarla di molto invece mi sembra sarebbe andato a vantaggio di Montella... Comunque ormai abbiamo voltato pagina.. :-)

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  47. L'impressione è questa e purtroppo si rinnova a distanza di anni... Diego ha qualcosa che non va.. Per il resto digerisco tutto, anche Mendes mi sembra che abbia un senso.. e sono convinto che ripartiremo col piede giusto.

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  48. Certo anche per Salah probabilmente siamo una tappa ma ora è a Firenze.
    Certamente la squadra va rafforzata, ma ha anche risorse fresche di grandissima prospettiva ed ancora sottoutilizzate al proprio interno, così come grandi campioni ( ad es. Salah, Rossi e Mati) affermati a disposizione che non sono assolutamente in calo.
    Quindi parlare di ciclo finito è una forzatura oggettiva, tanto più, ripeto, dopo il suo anno migliore.
    Quanto alla clausola se lui avesse voluto toglierla sic e simpliciter dal contratto per rispettarlo senza di essa, non sarebbe mai stato esonerato.

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  49. Sic et (non e) simpliciter.

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  50. Beh, quando si vanno a sostituire gli uomini chiave di una squadra si può parlare di fine di un ciclo. Che poi dietro ci siano forze fresche è vero che siano pronte forse un po' meno. Comunque a parte valutazioni tutte più o meno vere credo si sia voluto inasprire il rapporto con Montella per giungere alla rottura.

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  51. Alcuni uomini chiave richiedevano solo back-up all'altezza.
    Altri sono nel loro momento migliore.
    Certo ora, via Montella, il ricambio sarà presumibilmente più accentuato.
    Credo che il rapporto sia stato lui a volerlo inasprire per giungere alla rottura.

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  52. BUSTER ha riaperto un dibattito sopito ma che non muove di un solo millimetro la vera-verità, che rimane una faccenda tra DV e Montella. Punto.

    Montella si liberò in maniera non proprio lineare da Catania e andava bene, poi Sousa si sgancia da Basilea in maniera poco lineare e va anche bene.....
    Montella voleva mollare Firenze ma era deprecabile....perché non lineare?

    Alla luce dei personaggi che si stanno addensando intorno alla Fiorentina (il portoghese "seller", il portoghese "trainer", il procuratore-appendice Zahivi, il procuratore dei procuratori Mendes) un pensiero mi sovviene: la società aveva già preparato tutto, e non mi sembra proprio un piano B, anzi.............

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  53. Sono d'accordo che ora il ricambio sarà più ampio. Non penso invece che Montella potesse aspettarsi una reazione diversa dal Della Valle andando ad avvelenare il rapporto tra lui e il resto del mondo viola o come è stato fatto apparire.. L'errore più grosso comunque l'ha fatto Montella a firmare un contratto così lungo.. Strano per uno che considera Firenze una tappa..

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  54. ...evidentemente i DV furono convincenti e comunque firmò con la clausola rescissoria.

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  55. Son d'accordo con te,ma è quasi un anno che ve lo dico, anche se non immaginavo si accingessero ad entrare in questo merdaio. Speriamo che ce la caviamo

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  56. confermo: a Firenze Montella non è considerato un traditore. Lo è solo nella retorica perversa di alcuni frequentatori di questo blog.

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  57. Convincenti.. promesse (?)... e quindi si tornerebbe alla necessità di Montella di avere "garanzie" tecniche sul mercato e quindi sulla stagione seguente.. altrimenti come avrebbe fatto poi a poter esercitare la super clausola rescissoria se non a seguito di un'ottima stagione? :-D
    Non se n'esce...

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  58. Maksimovic è troppo caro, ed è più difficile trovare uno che sta diventando un centrocampista completo bravo negli inserimenti come Vecino, che un difensore. Terrei Vecino...

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  59. Ripeto ritengo corrette e condivisibili le richieste che fece di rafforzamento e di anche di avere, in società, un ruolo più importante.
    Ritengo invece tese a voler inasprire i rapporti le sue dichiarazioni sul ciclo finito, sul contratto e sulla possibilità di star fermo un anno.
    Io la penso così, tu ovviamente sei padronissimo di pensarla diversamente.
    Stammi bene.

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  60. Io ho parlato dell'ambiente di Firenze e più in generale del grosso dei tifosi, dove anche io mi considero.

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  61. Continuo ad essere dell'idea che il discorso sia molto più complesso e quanto dice il Sopra, sopra, mi trova molto più d'accordo. Pedro Pereira, Paulo Sousa, Zahvi, Jorge Mendes...ma ti sembra questo un piano B fatto in fretta e furia?

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  62. Anzi era proprio "Il Piano A".
    Sofisticazione e incoscienza mi fanno tifare Fiorentina ma darmela (darcela) a bere è tosta, qui....!

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  63. La storia l'ha scritta Buster, con quel post stamattina. E' che ai montelliani rode, e allora gli rimane solo una strada: il rigiramento di frittata. Per cui non è Montella che voleva andarsene, ma i Della Valle che hanno fatto di tutto per mandarlo via. Era tutto programmato, come le scie chimiche e gli attacchi alle torri gemelle. Lo dice pure Pippo Russo.

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  64. Dopo Calciopoli saranno prudenti.. La scelta nella sostanza è giusta, nell'etica meno...

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  65. I media ufficiali, (sotto stretta sorveglianza dei governi) evitano il più possibile di trattare questo argomento, e quando lo fanno, mirano con ogni arma (Tv, giornali, radio, ecc) a convincere la popolazione che va tutto bene, negando ad oltranza le attuali operazioni di geoingegneria clandestina, dicendo che sono soltanto fenomeni dovuti alla condensazione, quando in realtà, la reale situazione è ben diversa, ed è quotidianamente sotto gli occhi di ognuno di noi.

    https://www.youtube.com/watch?v=0c3zOp_5ufs

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  66. Benvenuto a Paulo Sousa, e in bocca al lupo!

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  67. ...Buster è il vostro nuovo Santone e s'è capito, avrà pur scritto "la Storia" ma sono interpretazioni sue e tali rimangono..i fatti dicono che Montella, attualmente, è disoccupato, non c'è traccia di milan o bettega a supportare "la storia"...siete riusciti a dare di un buon (ma niente oltre) allenatore, il risalto che neppure lui si aspettava...il tutto per difendere, a suon di menzogne, la cialtroneria dei soliti, l'orgoglio infantile dell'uno e la penosa fanciullaggine dell'altro...mai cresciuto..preso e portato per mano nell'attraversamento delle strisce pedonali...Montella chiedeva semplicemente qualcosa per se che comunque avrebbe portato benefici anche a chi tifa Viola..certo, pretendeva materiale al fine di raggiungere lui stesso più alti livelli, ma alla fine ne avremmo giovato tutti..tutti quelli che tifano Viola ovviamente, non certo a quelli che s'addormentano con l'incubo "neve di Gubbio"...non capire questo vuol dire una cosa sola, giustificare le ladrate dell'82 e quelle arrivate dopo...mi spiace davvero dover scrivere che si è tifosi di squadre diverse, mi spiacerà leggere qualcuno di voi tra qualche mese di Sousa...mi spiace pure che io e voi si tifi squadre diverse, peccato perchè intelligenti lo siete, magari onesti lo diventerete (parlo di onestà di coscienza).Buon viaggio.

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  68. In qualità di Buster, e altri qui non sono, dò per scontato il destino avverso che da tifosi viola ci tocca, probabilmente in eterno. E' il Mito di Sisifo e di quella famosa quanto stupida fatica del fai e disfa all'infinito: nell'antichità quel castigo pioveva dal cielo, noi, più moderni, sappiamo provvedere in autonomia. Non so se si tratti di filosofia (cfr. Leopold Von Sacher Masoch) o di artigianato tipico (cfr. "Segare il ramo su cui si sta seduti"), forse di un misto. Fatto sta che se siamo ogni tanto bravi a costruire, siamo sempre bravissimi nel distruggere. Giunti all'altezza del dolce preferiamo rovesciare il tavolo, correre in bagno a vomitare e ripartire dagli antipasti, magari cambiando le posate o con un nuovo Chef. Forse è un sistema per sfuggire al conto. Ma se la storia si ripete non è un caso. "Amo le cause perse", diceva Clark Gable in Via col Vento. Roba che potrebbe finire scritta in corsivo in qualche risvolto di maglietta viola, al posto di quel labaro glorioso che garrisce al vento anche in giornate di bonaccia. Ce l'han spiegato il perché non si vince: questione di budget, più che altro. E' la stessa ragione per cui, nove su dieci, appena uno diventa molto bravo gli sta stretta la maglia e se ne va. Due anni fa, con Mario Gomez in viola, credemmo tutti di aver comprato il pezzo giusto che mancava: con lui e Pepito, dati alla mano, quell'Ultimo Miglio sarebbe stato una passeggiata. Prevedere il calcio equivale a leggere i fondi di caffè: per ogni domanda c'è una risposta nel vento, come cantava quello là. Se il placido Liverani e l'obsoleto Bobo non avessero sparato alla stracazzo quei rigori coi Rangers, se Ilicic non avesse sperperato quel gol già fatto in finale coi laziesi in dieci, se invece di farsela addosso dalla paura di vincere ci si fosse battuti come cinghiali in quel ritorno da zero a tre con la Juve, se non avessimo buttato alle ortiche quei punti con Parma e Cagliari, se almeno uno di tutti quei "se" che abbiamo in memoria avesse avuto uno straccio di lieto fine, porca miseria, oggi saremmo qui a guardare quel che succede con altri occhi. Invece cerchiamo cause e spiegazioni che, appena trovate, si squagliano di fronte ad evidenze contrarie. Occorrono più soldi degli altri? L'Atletico Madrid e il Siviglia ci dicono che in Lambretta, se ci sai fare e hai voglia di vincere, puoi superare una Kawasaki. Nel nostro caso, non essere finiti tra i primi tre in questi anni è pura sfiga colposa. Ma era da lì che si doveva ripartire, altro che le palle sulla fine di un ciclo. Ma com'è che al momento di goderci qualcosa ci tocca sempre di ripartire dai preliminari? A margine, saluto caramente il saggio Jordan, che ha sempre avuto gli occhi giusti per capire tutto del calcio. Ho con lui, da anni, un appuntamento per una cioccolata da Rivoire, anche per parlare di Neto e della Fluminense. E Deyna, che mi ha incrociato per strada e mi ha portato qui. E poi saluto chiunque voglia essere salutato, con regolabile affetto.

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  69. Zeman: leggo e mi tocca dirti chiaro, a te che di santoni te ne intendi, che da parte mia non c'è la minima ambizione di rientrare in quel novero. Zero virgola zero. Nello specifico, mi dispiace molto che Montella non sia più in panca: ho avuto occasione di seguirne il lavoro quotidiano durante i tre anni di ritiro a Moena e ne resto un grande estimatore. Resosi conto della sua bravura e della considerazione acquisita, aveva voglia di palcoscenici più grandi e di cast più ricchi: tutto lì. Prigioniero di un contratto, non potendo segare le sbarre, s'è ritrovato a dar fuoco al letto per farsi aprire la cella e filarsela: così la vedo io, col massimo rispetto sia per le sue legittime ambizioni che per l'altro soggetto coinvolto in quel contratto, cioè la Fiorentina. Di negativo in questa storia ci son tante cose, tutte abbastanza evidenti. Su tutte, come ho scritto, lo sfregio di un amore finito a piatti in faccia. Di positivo, io credo, c'è la forza sul campo dimostrata da una Società: in un'epoca di procuratori senza scrupoli e di calciatori ingrati, una Società che fa rispettare i contratti è una risorsa fondamentale che tornerà utile.

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  70. Benvenuto al nuovo allenatore, Paulo Sousa.
    Io non lo conosco assolutamente come allenatore, ma hindi non posso darne un giudizio. Io avrei scelto altro, ma io non sono un dirigente di calcio né un esperto di calcio, e infatti non lo conosco. Spero abbiano scelto bene, anche se mi preoccupa la poca esperienza nel campionato italiano.

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  71. Come tu (mi permetto il tu), possa definirti estimatore di uno che, parole tue, ha lavorato solo per se stesso, non mi è chiaro, non mi è chiaro neppure, ad oggi, il "lavoro oscuro" operato dal Signor Montella visto e considerato che, pur ben pagato, dovrà guardarsi le partite dalle tribune e non dalla panca del Meazza o, come fu per il parroco bresciano, da quelle delle notti magiche (in alternativa allo stadium...famoso)..ripeto, rispetto le tue idee o convinzioni o verità ma le considero scappatoie (solite) per salvare i soliti due che comunque si salverebbero sempre, pena il Bologna, il Parma, il Messina o il Piacenza.Vero poi, come dici, che di Santoni me ne intendo, ma mica era un'offesa.

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  72. Importante... http://www.violanews.com/news-viola/dallinghilterra-se-salah-rifiuta-firenze-non-verra-dato-nuovamente-in-prestito-00393991

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  73. Zeman sei davvero molto simpatico. Su questo non c'è alcun dubbio, almeno da parte mia. Però sei anche il più sconclusionato elemento che ho vosto scrivere su questo sito. Non so se tu lo faccia apposta o se credi davvero a quello che scrivi. E credo pure che neanche tu stesso possa essere capace di aiutarmi a risolvere questo interrogativo.

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  74. Mc, ti ringrazio dei complimenti, me li porto a casa e la chiudo qui, non mi sembrava di aver scritto chissà quali eresie ma evidentemente sono proprio io che non le so più riconoscere.Chiuso, buona serata e buon cammino.

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  75. Ti saluto anch'io o grande Buster e per la cioccolata sempre pronto anche se ora sto parecchio in Brasile quindi i margini temporali si riducono. C'è anche l'ipotesi della bistecca mugellana che Leo, il poeta, Louis e Lele ben conoscono. Quando hai in programma Firenze avvisa e vediamo se i destini si incrociano. Comunque il Fluminense è maschile, O Fluzao, qui se no se la pigliano a male (anche se la ragione, molto semplice credo sia nel genere della parola: "squadra" da noi femminile e qui "o time" maschile).

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  76. Ma come, proprio stavolta che ero in condivisione al 93-95%? :-\

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  77. Benvenuto Buster, ho sempre letto con piacere i tuoi post sul sitone, molto spesso condividendoli.

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  78. vogliono 5 milioni, troppo caro? O Socio, ma quanto tu vuoi spendere per piglianne uno decente là dietro?

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  79. Ricambio la considerazione, Louis. Sul sitone che citi, purtroppo, almeno a mio parere, imperversa da tempo una sorta di vanità letteraria che mi fa l'effetto della panna montata su spaghetti aglio olio e peperoncino. Qui ho trovato aria fresca, pensieri autentici e persone vere.

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  80. Zeman, mi sembra che tu faccia un po di casino coi ... "tempi"...

    Montella, e questa, ci tengo a precisarlo, è semplicemente la mia idea, aveva più di un pour parler con un grosso club italiano (Milan)...

    Ha sbagliato lui sì, ma nel modo di gestire la propria situazione. Sarebbe bastato esser chiaro dentro ad una stanza e apparecchiare la tavola senza nascondere nulla. Visto che, altrettanto probabilmente, dall'altra parte, non c'era più tutta questa voglia di proseguire nel matrimonio. La Viola non avrebbe preso la clausola ma nemmeno avrebbe dovuto pagare altri due anni per due allenatori, il portoghese, ed il naporiello...

    Invece no, solite dichiarazioni pubbliche che dicono e non dicono mentre cosa sia successo poi realmente nel privato nessuno qui ovviamente lo sa anche se immaginarlo mi sembra piuttosto semplice, visto come è andata a finire.

    Il Milan un pò ha aspettato, poi vista la malaparata, è andato su Sinisa. Così il pre-destinato si ritrova disoccupato (vorrei essere io fancazzista col mensile di Vincenzino). Un po come l'altro tuo idolo. Ma guarda com'è strana la vita. Non te la prendere.

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  81. Grazie, mi/ci fa molto piacere averti finalmente con noi, ;-)

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  82. il tuo solito grande rispetto per le posizioni altrui...
    L'unico fatto è che Montella ha messo per iscritto che restano e i DV hanno messo per iscritto di cacciarlo. Magari hanno fatto bene, e spero che vada così.

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  83. S'impara sempre qualcosa. Non mi resta che sperare di poter correggere un giorno qualche tifoso del Fluminense che simpatizzi per IL Fiorentina. Comunque, già che sono al tuo tavolo, ti chiederei di quel Mendes. Il Mendes che ricordavo io suonava "Mas quel Nada" coi suoi Brazil 66, ma qui noi parliamo di un Mendes al cui confronto uno come Raiola vende rose ai semafori. Entriamo come satelliti in un'orbita che chissà dove ci porta. Che io sappia, non ci sono altre squadre in Italia con un patto simile al nostro. Resta da vedere se abbiamo fatto un patto col diavolo o se invece abbiamo trovato il modo di andare su Marte ad un prezzo stracciato. Il nostro Mendes è quello che dispone di James Rodriguez e Falcao, per dirne un paio, e che gestisce da un cono d'ombra squadre in voga come il Monaco. In questa chiave va letta la storia di Ocampos in viola e Gomez a Montecarlo. Chissà.

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  84. l'arrembaggio totale sul calcio d'inizio è una di quelle cose che ti ricorda che Di Biagio è stato cresciuto da Zeman...

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  85. DEYNA, FOCO, guardatevi un po' che partita sta facendo Berardi: in 6 minuti si è inventato due azioni ottime dal nulla. Peccato davvero che sia gobbo: corsa, cattiveria, salta l'uomo, lancia, tira...

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  86. persona autentica tu devi ancora dimostrare di esserlo. Il poeta insinuava che dietro il tuo nick potessero nascondersi (male) un paio di prorompenti bocce

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  87. Berna in panca.
    O vediamo se ora il rinnovo gli garba

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  88. ..non scrivere semplicemente che è una tua idea, che poi magari a qualcuno fesso come me possono pure venire dei dubbi, scrivi che questa è la realtà, che l'hai saputo per certo dal farmacista di Via Mago Zurli o che la soffiata ti è arrivata tramite piccione, o magari che te certe cose te le senti..per me va bene, basta a questo punto mettere il Samsung di Sousa sotto controllo e vediamo che succede...eh si perchè l'elenco dei "birbetti" qui a Firenze sembra non finire mai.Ciao Louis, chi cammina con lo zoppo impara a zoppicare, siamo arrivati al punto che è lo zoppo oramai a sostenerti.Cambia nulla, ti voglio bene anche sderenato.Ciao.

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  89. Ciao Buster. Benvenuto, o tornato, non so.
    C'è in programma la cena, a data ancora da fissare.
    Pollock ed io si porta il vino, ma le bottiglie si seccano...mentre la harne viene da Vicchio.

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  90. In risposta, credo possa tornarti utile risentire o rileggere, per esempio, la conferenza stampa di Montella nel dopo Palermo. Guetta, per riferirti in breve, gli chiese di contratto e di clausola e Montella rispose che "i contratti dipendono dai punti di vista" e che "la famosa clausola non esiste". Difficile considerare queste affermazioni come dialogo costruttivo e non provocazioni atte a sciogliersi da quel contratto.

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  91. Saluto Buster anch'io.
    Sinceramente, ve lo dico, a me 'sta storia dei montelliani e dei difensori della maglia ha già fatto le palle alla julienne. La verità c'ha sempre molte sfaccettature e mi sembra che si voglia per forza far passare le cose per nere o bianche. Sarà che non avendo vittorie che distraggono, non si riesce proprio a fare a meno di dividersi in schieramenti per poi darsi addosso. Non infilatemi in nessun esercito di questo piccolo Risiko e, per favore, in nessuna battuta. Che anche quelle, poi, bisogna saperle fare. Queste scaramucce, poi, rimangono in memoria, per poi venir fuori, da una parte o dall'altra, a seconda di come vanno le cose sul campo. Ed è così che si avvelena l'aria pulita.
    Piuttosto parliamo di figa. E che qualcuno mi ricordi che cos'è.

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  92. Occorre talento anche nell'esprimere insolenze gratuite. Altrimenti rischiano di ritorcersi contro l'autore. Ma resto serenamente a disposizione: riprova e sarai più fortunato.

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  93. Sono partiti troppo forte e adesso ne risentono. Berardi è ottimo, ma tende a prendersi troppa responsabilità.

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  94. io, più che postarne un paio al giorno, un so icchè fare... ;-)

    p.s. quella della Bellucci l'altro giorno m'ha lasciato col dubbio... non capivo se il pelo sotto si vedeva o lo immaginavo io, ahahah

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  95. io sono della linea Rialti: "Montella è morto". Non è più l'allenatore delal Fiorentina, non mi interessa più, w Paulo Sousa. Basta che non lo si ritiri fuori di continuo inventandosi versioni fantasiose per farne il capro espiatorio di tutti i problemi futuri, oltre che di quelli passati. Non c'è più, quindi niente può più essere colpa sua, mi dispiace per chi perderà in questo modo un grande punto di riferimento (in negativo, ovviamente), pazienza, ci saranno altri mostri da sacrificare.
    W il Portogallo! https://www.youtube.com/watch?v=gaLWqy4e7ls

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  96. La bellucci è il pelo. Anche solo a scriverne il nome mi si è inturgidito l'ipad.

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  97. Grazie, Lele. Son già onorato del tuo pensiero.

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  98. Primo tempo. Colombia più propositiva, ma nessun tiro in porta. Perù in attesa, niente di niente. Cuadrado fa sembrare Semioli un campione, con Vargas che per annullarlo deve fare nulla, visto che lo fà da sé. Paurosa involuzione.
    E c'hanno dato quattrini e Salah.

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  99. Un benvenuto a Buster, che dovrebbe tener fede al suo nick (nick-nomen omen) e spazzare via dubbi o perplessità; oggi li ha alimentati ma noi siamo divoratori di quelle situazioni un po' torbide, che combattiamo ma nelle quali sembriamo ora calati, dalla Società Viola.
    Contrappasso il dover osservare l'evoluzione sotto la capella di Mendes, per noi che abbiamo abiurato quel modo di fare sistema nel calcio; da guardoni a guardiani?
    Questi padroni del vapore (quello dei calciatori che sudano) hanno piazzato uomini, procuratori e giocatori (o tutti insieme o uno per tipologia di professione) in tanti club di prima fascia- da anni e ora partono, a me sembra, con le squadre di seconda fascia.
    Possibile che al di la della questione sul tavolo della Fifa, a nessuno sia venuto in mente che è in fieri, ed è quasi stabilizzato, un cartello?
    Oramai nella categoria dei calciatori ci sono giovani promesse tarate tra i 20 e i 40 milioni (Mangala???? Kondogbia???? Ahahah ahahah ahaha...), top da 40 in su ed entrambe questi "sottogradi" sono in mano a Mendes o El Doyen; abbiamo quindi i sottogradi "futuribili" e "usato sicuro", e qui viaggiamo tra i 10 e i 20 milioni, tutta (o quasi) gente in mano a gente come Ramadani e similia.
    Last but least (eh si! Least) i calciatori a "prezzo cinese", sotto i 10 milioni e li, in quella terra meno che di mezzo hanno ragione di esistere quei procuratori che tentano colpacci (tipo Darmian o Zaza) nei mercati "interni".
    Lampante quel che sta succedendo...

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  100. può essere che siano le ultime scorie del post-mondiale. Se è vera involuzione o no lo vedremo la prossima stagione, credo.

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  101. Dopo un anno c'ha delle scorie? Non salta un omo nemmeno nella bara...
    Anzi si scarta da sé, autodribbling.

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  102. Berna non vede palla, neanche col binocolo, dato che l'unica fonte di gioco dell'Italia è il treno Zappacosta-Berardi sulla destra, e sulla sinistra il pallone non è praticamente mai transitato...

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  103. L'allenatore del Perù è Marco Nappi?

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  104. tu dici che si è magicamente imbrocchito?

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  105. splendido assist di Berna, poi non concretizzato da Biraghi, ma davvero illuminante.

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  106. Il nostro nuovo clan portoghese ci promette che ci prenderanno di sicuro uno tra Cristiano Ronaldo e Zappa Costa.

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  107. Benvenuto a Buster. Pollock, ma non sarà il caso di far entrare anche qualcuno ignorante? Comincio a sentirmi a disagio...

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  108. Di Biagio, secondo me, sbaglia tattica cercando subito l'assalto all'arma bianca. Costruiamo sei, sette palle gol ma non amministriamo le energia che ci vengono a mancare negli ultimi trenta minuti.
    Peccato, perché da questa under nascerà l'ossatura della nazionale maggiore dei prossimi anni. Zappacosta, Cataldi, Rugani, Berardi sono prospetti sicuri che possono viaggiare sulla linea che separa i grandi dai normali.

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  109. Ci fossi io che o lignoranza nel dienne-a.

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  110. mah, basterebbe metterne dentro una, di queste palle gol, e poi la partita cambia...

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  111. Non voleva essere un'insolenza. Reggevo solo il gioco del boss sull'incognita di chi fra Scarlett e Giorgio si nascondesse dietro il nick Buster.

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  112. Sono il Mendes della Riblogghita.

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  113. LELE ha ragione. È una stagione no per JC11 e l'impatto con la Premier non c'entra niente. Non so cosa gli accade: semplicemente non salta più l'uomo. Stasera poi, come personalita' in campo, Vargas un gigante e lui un nano

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  114. No, posso mangiare di tutto. Credo sia colite e basta.

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  115. Socio, ma me lo dici dove hai pescato la foto "- rum- + rom"?

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  116. Belotti stasera impreciso ma grande personalità, senso della posizione, generosità, istinto. Visto che dobbiamo puntare sui giovani e sugli italiani, una rosa d'attacco Babacar-Salah-Bernardeschi-Belotti-Gilardino mi andrebbe benissimo. Il problema è che credo che Zamparini non ci pensi minimamente a venderlo...

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  117. Sì, mi interrogavo anch'io sull'argomento Mendes e aspetto ancora la risposta dal Vate Jordan che, se non altro, il portoghese lo parla meglio di Cognini. Per ora, tra Sostiene Pereira e Paulo Sousa, possiamo dire che l'aggancio con Mendes è già avviato. E mi domando se Pereira sia stato preso prima o dopo la rinuncia a Montella: qualcuno lo saprà. L'hanno preso per rimpiazzare Macia o nel pacchetto dell'ingaggio di Paulo Sousa? L'hanno preso per vendere Gomez, si diceva. Che è come vendere a prezzo salato un SUV della Chrysler incidentato. E chi meglio di Marchionne può trovare qualcuno che se la porti via? Il nostro Marchionne è il signor Mendes. Il quale, in questo film, ha messo Pereira a sbolognare l'usato e Paulo Sousa a dirigere la Concessionaria. Non ci resta che aspettare di vedere il parco macchine al parcheggio di Moena.

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  118. E' procuratore anche di Cristiano Ronaldo, così per fare. Cosa si pensi di fare o cosa si abbia in mente di preciso ovviamente non lo so, ma mi sento e dico come quel rospo che, fermo fermo,vedeva il contadino aguzza' la punte del palo: "E l'andrà anche a fini' bene!". In Italia se vendi Cerci all'Atletico per 13 milioni, Cerci che subito dopo viene spostato al Milan che ora compra e stracompra, o il Granada (di sicuro in area mendesiana) che è di Pozzo e tutti i giocatori che gli piovono in casa, beh, anche in Italia mi sembra che sian già approdati anche se i regni sono o erano penisola iberica e Inghilterra. Ho più che il sospetto che si sia entrati in orbita e rimango basito per una società che ha sempre fatto del fair play e della forma la sua parola d'ordine. A parte tutti i discorsi di liceità o convenienza sportiva, ma, da dove vengono tutti questi capitali distribuiti in genere da società svizzere attraverso succursali per lo più panamensi,ci si chiede? Non ce ne importa un fischio? Basta saperlo.

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  119. Siccome siam tutti viaggiatori del mondo il problema è incassare il periodo. Quando siamo a Firenze e bisogna disselo. Io ora sono in aeroporto in partenza per il Canada,torno in Brasile ilprimo luglio,in Italia ci sarò la seconda metà di luglio. Chi dice presente?

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  120. Mi scuso, GeppettoDanese: hai pienamente ragione e lo sapevo. Ma quando me ne sono accorto, collegandoti al racconto, il maldestro commento era già partito e non ho saputo modificarlo.

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  121. Un benvenuto a Buster che ho sempre apprezzato sul sitone.
    Se domani non annunciano l'allenatore mi metto a tifare le merde. Basta dolore.

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  122. l'hanno annunciato oggi...

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  123. Non ho aperto neanche un sito o un blog, mi son piombato qui solo per bestemmiare. Pericolo scampato allora, mi tocca tifare Viola a vita.

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